COLLABORAZIONE CON LA C.I.A.
RIASSUNTO: Le sorelle Halliwell utilizzarono i loro poteri per aiutare una ragazza in pericolo, mentre facevano questo furono viste da agenti della CIA di Los Angeles che erano in missione segreta a San Francisco. Gli agenti contattarono le Halliwell per arruolarle come agenti segreti. Le sorelle accettarono, ma alle loro condizioni.
DATA DI COMPOSIZIONE: 05/01/2005
PERIODO DI SVOLGIMENTO DELLA STORIA: Ambientato dopo l'episodio 6.15, dopo gli altri racconti da me scritti: "Ritorni e arrivi in casa Halliwell", "Pericolo incombente", "Un mondo parallelo", "I predatori", "Processo alle Halliwell", "La notorietà", "Nemico unico", "La perdita dei poteri", "L'angelo bianco", "Pianeta X10F", "Le Olimpiadi delle streghe", "Il mondo di Atlantide", "Le regine Maya" e "La trasformazione".
VALUTAZIONE: adatto a tutti
DISCLAIMER:
Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito
“Streghe Italia”, e che tutti i personaggi di “Streghe/Charmed” utilizzati sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling
Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di
lucro.
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sono di proprietà ABC, Bad Robot – Touchstone Television e sono utilizzati senza
il permesso degli autori e non a fini di lucro.
SAN FRANCISCO. DOMENICA MATTINA. CASA DI ANTARES ED ANGEL.
In una giornata di pioggia, Leo andò, finalmente, a trovare Piper. Inoltre
informò la sua famiglia che aveva intenzione di indire una riunione, l’unico
problema era che Angel non avrebbe potuto partecipare. Paige chiese il motivo di
questa esclusione, Leo le rispose che avrebbe capito al momento opportuno. Paige
orbitò a casa di Antares, la trovò sola.
Paige: “Ciao Antares, come mai sei sola?”
Antares: “Angel è dovuto andare a Sedona in quanto hanno ricoverato sua mamma in
ospedale.”
Paige: “Spero non sia niente di grave.”
Antares: “Speriamo, non so ancora niente. Comunque come mai sei qua?”
Paige: “Leo ha indetto una riunione di famiglia.”
Antares: “Una riunione di famiglia?! Non sarebbe meglio rimandarla visto che
Angel non potrà essere presente?”
Paige: “Ecco, Leo ha detto che Angel non può partecipare!”
Antares: “Per quale motivo?”
Paige: “Non lo so, gliel’ho chiesto e lui ha risposto che lo avremmo capito
durante la riunione.”
Le due sorelle andarono a casa Halliwell dove, nel frattempo, erano arrivati
Chris e Cole.
Antares: “Leo, perché Angel non può partecipare alla riunione? Che cosa ha fatto
di male?”
Leo: “Stai tranquilla non è perché ho dei problemi con lui che ho indetto questa
riunione.”
Antares: “Allora qual è il problema?”
Leo: “Tu e Chris.”
Chris: “Cosaaa??? Leo, ma ti è andato di volta il cervello?”
Leo spiegò immediatamente quale era il problema: il sentimento che li legava.
Antares: “Stai insinuando che io e Chris siamo amanti?”
Leo: “Ne sono quasi certo.”
Antares: “Leo ti assicuro che fra me e Chris non c’è niente di quello che
pensi.”
Chris: “Antares ha ragione, non siamo amanti. Antares per me è come una mamma.
Leo, stai tranquillo.”
Antares: “Scommetto che non volevi che Angel partecipasse alla riunione per
evitargli l’imbarazzo di sentire che, forse, avevo una relazione con Chris.
Leo, lui è a conoscenza del nostro rapporto. Puoi chiederglielo se vuoi.”
Leo: “Vi chiedo, scusa. Ho preso un granchio. A proposito che cosa gli hai detto
per non farlo partecipare alla riunione?”
Antares gli disse del malore della madre di Angel, Leo le chiese come stava, la
quartogenita gli rispose che non sapeva ancora niente, provò a contattare Angel
tramite il pensiero, ma lui era solamente nel parcheggio dell’ospedale.
La famiglia Halliwell continuò a parlare del più e del meno nell’attesa di avere
notizie della madre di Angel, finalmente dopo mezz’ora squillò il cellulare di
Antares. Il suo fidanzato le disse che era solamente un’intossicazione
alimentare, il giorno prima i suoi genitori erano andati a mangiare in un
ristorante di Sedona (Angel era originario dell’Arizona) dove molto
probabilmente la madre aveva mangiato del cibo avariato. Il padre invece stava
bene, perché non aveva mangiato le stesse cose della moglie, comunque adesso
quest’ultima stava già meglio. Antares si tranquillizzò e avvertì anche la sua
famiglia.
SAN FRANCISCO. DOMENICA POMERIGGIO. PARCO PUBBLICO.
Dopo pranzo la famiglia Halliwell andò in uno dei parchi pubblici di San
Francisco per fare una passeggiata. Dopo aver camminato per due ore, si sedette
vicino a un laghetto dove c’erano anche altre persone tra cui un gruppo di amici
che stava giocando a palla. Questa finì vicino ad Antares che la prese per
gettarla ai proprietari ed ebbe una premonizione: vide un ragazzo dal volto
completamente bianco uccidere una delle ragazze.
La ragazza le si avvicinò per chiederle come stava, Antares le rispose che aveva
avuto solamente un capogiro.
Antares: “Ciao, io sono Antares.”
Christine: “E io sono Christine.”
Antares: “Piacere. Ti presento le mie sorelle Prue, Piper, Phoebe e Paige, mio
cognato Leo e i miei amici Cole e Chris.”
Christine: “Mi fa piacere conoscervi.”
Prue: “Anche a noi fa piacere conoscerti.”
Christine disse ai suoi amici di andare a prendere qualcosa da mangiare al
chiosco, lei li avrebbe raggiunti più tardi.
Christine: “Voi siete le Halliwell!”
Prue: “Come fai a conoscerci?”
Christine: “Voi siete le streghe più famose che ci siano. Antares che cosa hai
visto nella premonizione?”
Antares: “Vedo che conosci anche i nostri poteri. Comunque ho visto un ragazzo,
dal volto completamente bianco, mentre ti uccideva.”
Christine: “E’ Roderick, il mio ex ragazzo. L’ho lasciato, perché ho scoperto
delle cose su di lui che non avrei dovuto scoprire e ora lui si vuol vendicare.”
Piper: “Noi possiamo proteggerti.”
Christine: “Grazie, io non sono così potente da contrastare Roderick, anche se
lui non è né un demone né uno stregone.”
Phoebe: “Stai tranquilla, ti daremo una mano. Antares descrivici il posto che
hai visto nella premonizione.”
Antares descrisse il luogo, era la via dove Christine aveva il suo negozio di
scarpe, Prue le disse che il giorno dopo sarebbero andate con lei per
proteggerla.
SAN FRANCISCO. DOMENICA SERA. CASA DI ANTARES ED ANGEL.
Antares invitò a cena la sua famiglia. Dopo che tutti quanti si furono
rassicurati sullo stato di salute della madre di Angel, cominciarono a parlare
della situazione riguardante Christine e cosa avrebbero potuto fare per
aiutarla. In fin dei conti Roderick era un ragazzo senza poteri e quindi non
potevano agire come se stessero combattendo contro un demone.
Decisero di chiedere aiuto a Darryl, lui rispose che la mattina dopo era
impegnato con un’operazione della polizia e quindi non poteva essere loro di
aiuto. Ecco risolto il loro dilemma: dovevano essere proprio loro ad agire.
Phoebe suggerì di preparare un incantesimo che spedisse Roderick il più lontano
possibile da San Francisco, Piper le ricordò che esistevano gli aerei e che
quindi Roderick sarebbe tornato indietro in qualsiasi momento. Non potevano mica
passare il resto della loro vita a spedirlo lontano da San Francisco! Dovevano
trovare un’altra soluzione.
Paige disse che l’idea di spedirlo lontano da San Francisco poteva essere una
buona idea, ma dovevano anche fargli perdere la memoria così avrebbe dimenticato
il suo passato. Le sue sorelle erano d’accordo con lei, scrissero immediatamente
l’incantesimo che faceva al caso loro. Eccolo:
Magico mondo incantato, magico mondo fatato
spedisci questo assassino in un posto lontano
dove non possa raggiungere la sua vittima
e dove possa dimenticare completamente
il suo passato.
La famiglia Halliwell andò a dormire, perché la mattina dopo si sarebbero dovuti
alzare presto per andare a proteggere Christine.
SAN FRANCISCO. LUNEDI’ MATTINA. NEGOZIO DI CHRISTINE.
Le cinque sorelle diedero una mano a Christine a sistemare il negozio, mentre
Leo, Chris e Cole controllavano chi si avvicinava a questo. Dopo un’ora videro
arrivare un ragazzo dal volto completamente bianco, capirono immediatamente che
si trattava di Roderick. Chris chiamò le cinque sorelle le quali corsero fuori
dal negozio. Roderick, che aveva in mano una spranga, nel vedere la famiglia
Halliwell rimase spiazzato, questo diede il tempo alle cinque sorelle di agire.
Piper lo bloccò, dopo di che tutte e cinque pronunciarono l’incantesimo,
Roderick sparì.
La famiglia Halliwell salutò Christine e se ne stava per ritornare a casa quando
furono bloccati da degli sconosciuti .
Prue: “Voi chi siete?”
Sydney: “Io sono l’agente Sydney Bristow e lui è l’agente Michael Vaughn.”
Paige: “Agenti di che cosa?”
Michael: “Agenti della C.I.A.”
Phoebe: “Mi sa che siamo nei guai.”
Michael disse loro che avrebbero dovuto parlare, ma in un posto più tranquillo
dove nessuno avrebbe potuto ascoltarli. Andarono a casa Halliwell.
Sydney rassicurò immediatamente la famiglia Halliwell sul fatto che non erano
nei guai, lei e Vaughn vedendo quello che avevano fatto volevano chiedere aiuto,
Michael chiese spiegazioni su come loro erano riusciti a far sparire quel
ragazzo.
Prue spiegò che erano streghe, angeli bianchi e demoni, disse anche che
avrebbero dovuto parlare fra di loro della loro proposta. Sydney disse che
avevano tutto il tempo per decidere con calma e spiegò loro come fare per
contattarli, adesso lei e Michael dovevano congedarsi dalla famiglia Halliwell.
SAN FRANCISCO. LUNEDI’ POMERIGGIO. CASA HALLIWELL.
Antares, tramite il pensiero, contattò Sydney per avvertirla di venire, lei e
Vaughn, al P4A. Quando questi arrivarono al locale, c’era già la famiglia
Halliwell ad attenderli. Prue disse che avevano accettato la loro proposta, ma
con delle condizioni.
Prue disse che la C.I.A. avrebbe dovuto lasciare a loro tutta la libertà
possibile, questo perché erano abituate ad agire seguendo il loro istinto e
nessuno ha mai detto loro come comportarsi, neanche gli anziani (e spiegò chi
erano questi). Michael le disse che avrebbero avuto carta bianca, Sydney tirò
fuori delle pistole che doveva consegnare alla famiglia Halliwell, Piper disse
che non volevano assolutamente armi.
Michael: “Le pistole servono per difendervi.”
Piper: “Abbiamo i nostri poteri.”
Sydney: “Ma i vostri poteri sono sufficienti contro una pistola?”
Piper: “Sparatemi e lo saprete.”
Michael: “Ma sei pazza?”
Piper: “So quello che faccio. Mi raccomando punta la pistola esattamente contro
di me.”
Michael: “Come vuoi.”
Michael prese una pistola, fece partire un colpo: Piper bloccò i proiettili,
Prue ne cambiò la direzione, Antares li fece esplodere e Paige fece orbitare la
pistola nelle sue mani.
Piper: “Sicuro che i nostri poteri non siano sufficienti contro una pistola?”
Sydney: “Ok, niente armi.”
Phoebe fece promettere ai due agenti che non avrebbero mai rivelato a nessuno il
loro segreto, solo chi lavorava a stretto contatto con loro poteva venirne a
conoscenza. Loro lo promisero. Michael e Sydney adesso dovevano andare, ma
lasciarono detto dove avrebbero trovato istruzioni per arrivare al quartiere
generale della C.I.A di Los Angeles. Cole ricordò che alcuni di loro potevano
smaterializzarsi o orbitare per poi riapparire da un’altra parte, quindi non
avevano bisogno di istruzioni per arrivare al quartiere generale della C.I.A.
LOS ANGELES. MARTEDI’ MATTINA. QUARTIER GENERALE C.I.A.
La famiglia Halliwell si materializzò nel quartiere generale della C.I.A. di Los
Angeles. Ad attenderli c’erano Sydney, Michael, Jack Bristow, Marcus Dixon,
Marshall Flinkman, Eric Weiss, che erano già in sala riunioni. Per prima cosa ci
furono le presentazioni dopo di che Dixon spiegò quale era lo scopo delle
missioni, dopo fu Jack a prendere la parola, spiegò quali pericoli avrebbero
potuto correre. Dopo prese la parola Marshall che con il suo solito entusiasmo
mostrò loro tutti i marchingegni che aveva creato per precedenti missioni. La
famiglia Halliwell smorzò l’entusiasmo di quest’ultimo con l’utilizzo dei loro
poteri, lui poveretto ci rimase malissimo. Dopo di che la parola tornò a Dixon e
spiegò chi era Milo Rambaldi, che manufatti aveva creato e la loro possibile
funzione. La parola ritornò a Jack il quale disse loro che erano stati
contattati per la missione CORVO.
Secondo alcuni informatori della C.I.A. sembrava che esistesse un manufatto di
Rambaldi di cui nessuno, fino a quel momento, era a conoscenza. Questa, però,
era un’informazione che bisognava appurare, perché poteva anche essere uno
scherzo di qualche burlone, nella missione la famiglia Halliwell sarebbe
comunque stata affiancata da Sydney e Michael anche se aveva carta bianca su
come agire.
SCOZIA. MARTEDI’ POMERIGGIO. HIGHLANDS.
La famiglia Halliwell, Sydney e Michael apparvero sulle Highlands scozzesi
all’imbocco di una grotta chiamata “Black Crow”, ecco perché la missione era
stata nominata CORVO. Questo luogo, secondo gli informatori della C.I.A., era
dove era Rambaldi aveva nascosto il suo manufatto. La famiglia Halliwell, Sydney
e Michael entrarono nella grotta, percorso circa due chilometri quando si
ritrovarono di fronte una roccia assomigliante a un corvo. Si divisero per
cercare meglio il manufatto, Cole all’interno dell’ “occhio” del corvo trovò una
scatola, chiamò gli altri per aprirla insieme. Una volta aperta ci trovarono un
foglio di pergamena scritto a mano che riportava la seguente frase:
Voi che entrate in questa grotta
non cercate nel posto più ovvio.
L’unica cosa che capirono era che il manufatto non si
trovava dove c’era la roccia a forma di corvo. Prue obiettò che con quella frase
Rambaldi voleva, forse, depistarli dal reale sito. L’unica soluzione, suggerì
Chris, era quella di cercare in tutta quanta la grotta finché non avessero
trovato il manufatto. Camminarono per altri due chilometri all’interno della
grotta quando si trovarono davanti all’imbocco di quindici caverne. A questo
punto dovevano per forza dividersi. Antares con il suo potere di parlare tramite
il pensiero avrebbe mantenuto i contatti fra di loro.
Seguiamo Chris: l’angelo bianco entrò nella prima grotta a sinistra. Percorse
duecento metri quando si trovò di fronte una parete piena di una specie di
geroglifici. Vide che al centro c’era un’incisione a forma di ottagono. Ma come
poteva fare per capire cosa c’era scritto? Provò a formulare diversi
incantesimi, ma non servirono. Gli venne in mente che, forse, l’incisione a
forma di ottagono potesse essere una specie di serratura. Bisognava trovare la
chiave che l’aprisse. Con il suo potere di fare orbitare le cose fu facile
trovarla, gli bastò dire: “ottagono” ed ecco che questo apparì nella sua mano.
Lo mise nell’incisione ed ecco che si aprì un specie di cassaforte. Prese quello
che c’era dentro e trovò un pezzo d’acciaio grande circa 10x10 cm che aveva
l’aspetto di una tessera di un puzzle. Proprio in quel momento Antares chiese a
che punto ognuno di loro era. Chris le disse cosa aveva trovato, conclusero così
che in ogni caverna c’era un pezzo del manufatto.
Ora seguiamo Cole: il demone era entrato nella seconda caverna da sinistra.
Trovò una bottiglia con dentro una pergamena, la prese, la aprì e vi trovò
scritto un indovinello. Cole lo risolse abbastanza facilmente. Li vicino trovò
una roccia a forma di cubo (la risposta all’indovinello), cercò un’apertura, ma
non la trovò. Provò a sollevarla e sotto vi trovò una tessera di puzzle. La
prese, in quel momento si sentì puntare una pistola alla testa. Si girò e vide
una ragazza dai capelli rossi che gli intimò di darle il pezzo del manufatto.
Ovviamente lui si rifiutò, la ragazza fece partire un colpo di pistola, Cole con
i suoi poteri distrusse il proiettile. La ragazza scappò via spaventata. Proprio
in quel momento Antares si mise in contatto con la sua famiglia, Sydney e
Michael. Cole disse quello che era successo, Michael disse che probabilmente era
un agente della Convenzione, i loro rivali nella ricerca ai manufatti di
Rambaldi.
Ora seguiamo Leo: l’angelo bianco entrò nella terza caverna da sinistra, dove
c’era un piccolo lago. Leo pensò che la tessera del puzzle poteva essere sul
fondo di questo. Provò a farlo orbitare, ma arrivò un foglio di pergamena dove
c’era scritto che bisognava seguire la luce nell’acqua. Leo guardò verso l’acqua
per cercare di capire cosa volesse dire quella frase, vide un raggio di sole
venire da una piccola fessura che molto probabilmente dava all’esterno. Leo
orbitò fuori e vide la tessera legata a un piccolo arbusto, la prese. Vide una
donna puntargli una pistola addosso, decise di farle un piccolo scherzetto con i
suoi poteri. Questa signora gli intimò di darle la tessera e intanto prese la
mira per colpire Leo. Lui gliela consegnò senza fare storie. L’agente della
Convenzione lo ringraziò e Leo disse “tessera”, e quella orbitò nelle sua mani,
il nemico rimase talmente sconvolto che non provò neanche a riprendersi il pezzo
del manufatto. In quel momento Antares si mise in contatto con tutti, Leo
raccontò quello che gli era successo e descrisse la donna che gli aveva puntato
contro la pistola, Sydney riconobbe la descrizione: era Irina Derevko, sua
mamma.
Ora seguiamo Prue: la primogenita era entrata nella quarta caverna da sinistra.
Dopo aver percorso trecento metri si ritrovò di fronte a una statua di donna, il
corpo era formato da tanti serpenti di pietra. Alla base della statua c’era
scritto:
Voi che cercate il manufatto dovete avere
una pazienza infinita.
Il tassello del puzzle che cercate si trova all’interno di un serpente di
pietra.
La statua è composta da cinquemila serpenti.
Milo Rambaldi quando aveva scritto questa frase
sicuramente non avrebbe mai immaginato che a cercare il manufatto fosse una
strega. Infatti Prue pronunciò un incantesimo e la statua si ruppe in mille
pezzi. In mezzo alle macerie, aiutata dal suo potere, Prue riuscì a trovare la
tessera. La prese e a metà caverna sentì una voce, si girò e vide una ragazza
bionda, le sembrò di averla già vista prima. Quando questa le si avvicinò la
riconobbe (l’aveva vista per pochi minuti al quartier generale della C.I.A) era
Lauren Reed, la moglie di Michael. Prue, però non sapeva che Lauren fosse una
spia della Convenzione all’interno della C.I.A. Fortunatamente la primogenita
Halliwell era molto diffidente nei confronti delle persone che non conosceva,
infatti quando Lauren le disse di consegnarle la tessera, lei non lo fece.
Neanche quando Lauren le puntò una pistola addosso, lì Prue capì che c’era
qualcosa che non andava. Sperò che Antares si mettesse in contatto, così fu.
Prue chiese se anche Sydney e Michael erano in contatto, Antares disse che non
lo erano. Prue le disse di non mettersi in contatto con loro e spiegò
immediatamente il motivo. A tutta la famiglia venne un dubbio: e se anche
Michael e Sydney fossero agenti della Convenzione? Antares si rese invisibile
per andare ad ascoltare quello che si dicevano Sydney e Michael via radio. Dopo
dieci minuti la quartogenita riprese la comunicazione con la sua famiglia,
Sydney e Michael sembravano essere agenti della C.I.A. Prue allora con il suo
potere fece cadere Lauren dentro un buco che c’era vicino a lei. Controllò che
non si fosse fatta niente, era tutto a posto, era solo confusa per quello che
era successo. Dovevano dire a Michael quello che avevano scoperto? Antares disse
che era meglio aspettare la fine della missione per comunicarglielo, perché era
comunque giusto che lui sapesse con chi era sposato, ma non era quello il
momento per dirglielo.
Ora seguiamo Piper: la secondogenita era entrata nella quinta caverna da
sinistra, che era completamente infestata da pipistrelli. Per poco non le venne
un infarto. Arrivò alla fine della caverna, si guardò intorno per vedere dove
poteva essere nascosta la tessera. Non riuscì a vedere niente di interessante,
decise di formulare un incantesimo che potesse esserle d’aiuto. Nella parete di
fronte a lei, dietro a una roccia che si sgretolò, apparve una cassaforte. Piper
la fece esplodere ed ecco apparire la tessera. La prese e se ne andò via.
Informò il resto della compagnia appena Antares si mise in comunicazione.
Ora seguiamo Phoebe: la terzogenita era entrata nella sesta caverna da sinistra.
Vide un castello costruito nella pietra, entrò, vide che la tessera era posta
all’interno di una teca, bisognava solo capire come fare per prenderla senza
problemi. Sicuramente il modo per prenderla non era così semplice come poteva
sembrare. Vide che il pavimento aveva l’aspetto di una scacchiera, capì che per
arrivare alla tessera bisognava fare un percorso nelle caselle bianche e nere,
ma come fare a capire quale scegliere per non incappare in quelle sbagliate?
Phoebe provò a sfiorare con il piede la casella bianca che aveva davanti a sé,
ebbe una premonizione. Vide quale percorso doveva percorrere. Lo fece ed arrivò
alla tessera senza problemi, la prese e se ne stava per andare quando dietro a
sé vide un ragazzo biondo che le stava puntando contro una pistola. Phoebe non
sapeva cosa fare, lei purtroppo, non aveva poteri attivi, cominciò a sperare che
lui non sparasse e sperò anche che Antares si mettesse in contatto per chiedere
aiuto, ma la sorella non si fece sentire. Dall’agitazione non le venne in mente
di chiamare Leo o Chris, essendo angeli bianchi avrebbero sentito la richiesta
di aiuto.
Con un calcio fece cadere la pistola dalle mani del ragazzo, ma lui, esperto di
arti marziali, la fece cadere e riuscì a prendere la tessera che era caduta
dalle mani di Phoebe. Quest’ultima mentre cadeva si era slogata una caviglia e
questo le impedì di inseguire il ragazzo. Antares si mise in contatto, Phoebe
raccontò l’accaduto, Michael riconobbe la descrizione del ragazzo: era Julian
Sark, Sydney disse che bisognava finire di esplorare tutte le caverne e dopo
avrebbero pensato alla tessera di cui si era impossessato Sark. Leo andò da
Phoebe per curarla.
Ora seguiamo Antares: la quartogenita era entrata nella settima caverna da
sinistra. La ragazza vide che al centro della parete di fronte a lei c’era
un’iscrizione, si avvicinò per leggerla, ma era scritta in una lingua che lei
non conosceva. Formulò un incantesimo che traducesse la frase, ecco cosa c’era
scritto:
Nella pancia dell’orso dovete cercare
Antares si guardò intorno per vedere se trovava qualcosa che le ricordava un
orso, alla sua destra vide una roccia con quella forma. La fece esplodere e
trovò quello che cercava. Antares avvertì il resto dei componenti della
missione.
Ora seguiamo Paige: l’ultimogenita era entrata nell’ottava caverna da sinistra.
Paige non vide niente che potesse contenere la tessera, continuò a guardarsi in
giro e vide che la tessera era incastrata nella roccia. La fece orbitare nelle
sua mani. Antares si mise in contatto, Paige disse che aveva la tessera.
Ora seguiamo Michael: l’agente della C.I.A. era entrato nella nona caverna da
sinistra. Michael non vedendo niente di significativo, decise di usare uno degli
strumenti che gli aveva dato Marshall. Lo mise in funzione e sul monitor
comparve il punto della caverna dove si trovava la tessera. Michael mise in quel
punto un piccola carica di esplosivo e la fece esplodere. Prese la tessera.
Sark: “Grazie per avermi risparmiato la fatica.”
Michael: “Non ho nessuna intenzione di darti la tessera.”
Sark: “Scommetto che vorresti quella in mio possesso!”
Proprio in quel momento Antares si mise in contatto, Michael la avvertì della
presenza di Sark. La quartogenita Halliwell corse in aiuto di Michael. Sark
vedendosela spuntare davanti lasciò cadere la tessera, Antares, con il potere
che condivideva con Prue, fece arrivare la tessera fino ai suoi piedi. Sark la
guardò allucinato dopo di che se la diede a gambe levate. Michael ringraziò
Antares per l’aiuto.
Ora ci rimane da seguire Sydney: lei era entrata nella prima caverna a destra.
Sulla parete di roccia di fronte a lei c’era la seguente scritta:
Se siete arrivati fin qui vuol dire che
avete trovato tutti i quattordici pezzi
del mio manufatto. Oppure significa che
avete incominciato dalla caverna sbagliata.
La famiglia Halliwell, Sydney e Michael si ritrovarono all’imbocco delle quindici caverne (Chris, Cole, Leo, Prue e Piper, nel frattempo, avevano recuperato le tessere nella decima, undicesima, dodicesima, tredicesima e quattordicesima caverna da sinistra) lo composero, comparve la seguente scritta:
MONDO GLOBALE
Non capirono cosa significava. Sydney e Michael presero i pezzi per portarli al loro quartiere generale di Los Angeles per studiare il manufatto insieme agli altri agenti della C.I.A. Prue disse a Michael quello che era successo nella quarta caverna e che era stata attaccata da Lauren. Michael le disse che era a conoscenza del fatto che sua moglie fosse una spia della Convenzione all’interno della C.I.A. e le assicurò anche che non le aveva detto niente a proposito del loro segreto. La famiglia Halliwell si congedò da loro dicendo che appena avessero compreso cosa volesse dire quella frase li avrebbero contattati. Sydney e Michael tornarono a Los Angeles, mentre la famiglia Halliwell tornò a San Francisco.
Scritto da Valentina