IL MONDO DI ATLANTIDE
RIASSUNTO: Le sorelle Halliwell, Leo, Cole e Chris affrontarono un demone chiamato Atlantis, presto scoprirono che era il capo supremo di una cerchia di demoni che viveva nel mondo di Atlantide.
DATA DI COMPOSIZIONE: 06/11/2004
PERIODO DI SVOLGIMENTO DELLA STORIA: Ambientato dopo l'episodio 6.13, dopo gli altri racconti da me scritti: "Ritorni e arrivi in casa Halliwell", "Pericolo incombente", "Un mondo parallelo", "I predatori", "Processo alle Halliwell", "La notorietà", "Nemico unico", "La perdita dei poteri", "L'angelo bianco", "Pianeta X10F" e "Le Olimpiadi delle streghe".
VALUTAZIONE: adatto a tutti
DISCLAIMER: Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito “Streghe Italia”, e che tutti i personaggi di “Streghe/Charmed” utilizzati sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.
SAN FRANCISCO. VENERDI’ SERA. CASA DI ANTARES ED ANGEL.
Antares aveva invitato la sua famiglia a cena a casa sua per festeggiare insieme
il suo compleanno, i primi ad arrivare furono Leo e Chris, quest’ultimo fece
apparire dei festoni che rallegravano la casa, dopo un po’ arrivò Cole che fece
apparire delle orchidee e delle rose, i fiori preferiti dall’amica, infine
furono raggiunti da Prue, Piper con Wyatt, Phoebe e Paige. Dopo aver cenato la
famiglia Halliwell si accomodò in salotto dove Antares aprì i regali: Angel le
aveva regalato una parure in oro bianco; Cole un vestito in seta purissima; Prue
un libro sulle civiltà antiche; Piper un orologio; Phoebe un gatto; Paige un
profumo e Chris un completo di biancheria intima. Antares li ringraziò per i
meravigliosi regali. Passarono il resto della serata a giocare a Trivial Pursuit,
a vincere fu la squadra composta da Chris, Leo e Cole. Ormai era giunta l’ora di
tornare a casa, gli ospiti se ne stavano andando quando qualcuno suonò il
campanello.
Prue andò ad aprire la porta, tenendosi pronta a fronteggiare un eventuale
attacco da parte di un demone. Aprì ed era una ragazza che si scusò
immediatamente per l’ora così tarda, disse che si era persa e vedendo le luci
accese in casa, aveva suonato alla porta per chiedere aiuto e un bicchiere
d’acqua.
Prue fece accomodare l’ospite nel salotto dove c’era la sua famiglia, quando
Meredith si avvicinò a Wyatt per fargli un complimento questo si protesse con il
suo scudo, questo gesto insospettì la famiglia Halliwell, inoltre si
preoccuparono per la reazione che avrebbe potuto avere l’ospite. Infatti questa
chiese immediatamente spiegazioni, Piper la quale, fortunatamente, aveva la
risposta pronta, le disse che Wyatt aveva un gioco che faceva quell’effetto,
Meredith si sentì sollevata, perché, come disse loro, aveva creduto che Wyatt
fosse un demone.
Antares chiese, tramite il pensiero, a Cole se la conosceva, lui rispose
negativamente, Chris andò in cucina da dove poté orbitare senza essere visto.
Paige aveva portato un bicchiere d’acqua a Meredith che ne richieste degli
altri, finì per bere quattro litri d’acqua! C’era un modo per scoprire se era
una strega, bisognava provare a bloccarla, se questo non succedeva voleva dire
che non era una strega.
Piper usò il suo potere contro Meredith, e questa si bloccò, questo stava a
significare che non era una strega, ma ovviamente poteva essere un demone.
Intanto Antares era andata in cucina a riportare il bicchiere dove aveva bevuto
l’ospite per vedere se aveva una premonizione, ma niente, purtroppo questo era
un potere che non poteva controllare a suo piacimento. Intanto Chris fece
ritorno, Antares gli chiese dove era finito, lui rispose che era andato a
controllare sul “Libro delle Ombre”, se c’era qualcosa su Meredith, ma non aveva
trovato niente.
Antares e Chris tornarono in salotto, la quartogenita informò Leo, Cole e le sue
sorelle, tramite il pensiero, che toccando il bicchiere non aveva avuto nessuna
premonizione e che Chris non aveva trovato niente sul Libro, ma che comunque
dovevano rimanere sull’attenti.
Meredith: “Voi abitate tutti quanti insieme?”
Antares: “No, questa è casa mia e di Angel.”
Meredith: “Posso chiederti un favore?”
Antares: “Certamente.”
Meredith: “Per questa notte, e ti prometto che sarà solo per questa notte,
potrei rimanere a dormire? Poi domani mattina me ne vado.”
Cole: “Perché non chiami qualcuno che ti venga a prendere?”
Meredith: “Perché non ho nessuno da poter chiamare, la mia intera famiglia è
morta in un incidente. Comunque se non sono gradita posso andare in albergo.”
Antares: “Puoi rimanere, ti faccio vedere la tua stanza e puoi rimanere quanto
vuoi.”
Meredith: “Grazie, sei molto gentile.”
Chris: “Angel, scusa, puoi fare vedere tu la stanza a Meredith. Io devo parlare
con la tua dolce metà.”
Chris trascinò Antares in cucina e Cole li seguì, questi rimproverarono Antares,
l’angelo bianco le disse che non avrebbe dovuto concedere a Meredith il permesso
di dormire a casa sua, non sapeva chi era, durante la notte avrebbe potuto
uccidere lei ed Angel; inutile dire che Cole era d’accordo con lui. Antares li
tranquillizzò dicendo loro che averle concesso il permesso faceva parte del suo
piano per tenerla d’occhio. Cole le chiese in che cosa consisteva quel piano,
lei rispose che rimanendo invisibile sarebbe rimasta tutta la notte in camera di
Meredith. Cole e Chris dissero che sarebbero rimasti anche loro.
Prue, Piper, Phoebe, Paige e Leo tornarono a casa, Angel andò a dormire, così
come Meredith. Antares prese per mano Chris e Cole, così facendo diventarono
tutti e tre invisibili, si recarono nella camera dove avrebbe dormito Meredith.
Rimasero lì tutta la notte senza mai dormire, cosa che l’ospite, invece, fece.
SAN FRANCISCO. SABATO MATTINA. CASA DI ANTARES ED ANGEL.
Prue, Piper, Phoebe, Paige e Leo andarono a casa di Antares per sapere come si
era comportata Meredith. Antares disse loro che l’ospite a differenza di lei, di
Cole e di Chris aveva dormito tutta la notte, non si era mai mossa nemmeno per
andare in bagno. Phoebe, approfittando del fatto che Meredith era sotto la
doccia con la radio a tutto volume, decise di andare nella camera dove aveva
dormito e chiese a Paige di fare da palo, così nel caso in cui Meredith fosse
rientrata in camera mentre loro erano ancora lì, l’ultimogenita avrebbe orbitato
lei e la sorella in salotto dagli altri. Le due sorelle corsero nella stanza di
Meredith, Phoebe incominciò a toccare i suoi oggetti, mentre Paige controllava
che l’ospite non le sorprendesse. Phoebe si sedette sopra il letto ed ecco che
ebbe una premonizione. Orbitarono in salotto, Phoebe raccontò alla sua famiglia
che aveva visto Meredith minacciata da un demone e che l’unico particolare che
poteva aiutarle era un tatuaggio a forma di onda marina.
Piper: “Ma allora è un innocente da proteggere, ecco perché è venuta qui da noi.
Sa chi siamo.”
Prue: “Perché, allora, non ci ha chiesto aiuto?”
Antares: “Non lo so. Io non sono convinta che sia un innocente da proteggere.”
Paige: “Cosa te lo fa pensare?”
Antares: “La mia è una sensazione. Dobbiamo stare sempre all’erta, non dobbiamo
mai abbassare la guardia. Phoebe hai visto in quale luogo Meredith veniva
attaccata?”
Phoebe: “No, nessun dettaglio importante.”
Cole: “Chris, tu sei stato l’ultimo a consultare il ‘Libro delle Ombre’, ti
ricordi se hai visto un demone con quel tatuaggio?”
Chris: “Non mi sembra che ci fosse.”
Senza proferire parola chi poteva smaterializzarsi o orbitare prese per mano chi
non aveva quei tipi di poteri e andarono in soffitta di casa Halliwell per
consultare il Libro. Leo iniziò a sfogliarlo, ma non trovò niente. Phoebe provò
a scrivere un incantesimo per far apparire il demone, ma non fece neanche in
tempo a finirlo, perché quest’ultimo comparve. Le sorelle, Cole, Leo e Chris
cercarono di eliminarlo, ma lui riusciva ad evitare ogni colpo lanciatogli.
Atlantis: “Io non sono qui per voi.”
Cole: “E allora, per chi sei qui?”
Atlantis: “Ditemi dov’è Meredith!”
Prue: “Cosa ti fa pensare che te lo diremo?”
Atlantis: “Se ci tenete alla vostra vita, me lo dovete dire.”
Prue: “Non abbiamo intenzione di dirtelo.”
Atlantis: “Per questa volta vi risparmio la vita, ma tornerò più avanti. Se
allora non mi direte niente, vi ucciderò.”
Atlantis scomparve, tutti quanti tornarono a casa di Antares per parlare con
Meredith, la quale era stata tenuta d’occhio da Angel, la ragazza si trovava in
cucina.
SAN FRANCISCO. SABATO POMERIGGIO. CASA DI ANTARES ED ANGEL.
Chris fu il primo ad entrare in cucina … e rimase stupito da quello che vide,
Meredith (aveva i capelli lunghi e quando la sera prima era arrivata questi
erano sciolti, adesso erano raccolti in una coda di cavallo) aveva … le
branchie!!!
Le sorelle Halliwell, Leo e Cole (che erano in salotto, ma erano vicino alla
porta che portava in cucina riuscivano a vedere Chris, ma non potevano essere
visti da Meredith) vedendo la faccia esterrefatta del loro angelo bianco corsero
in cucina. Intanto Meredith guardava Chris preoccupata.
Piper: “Chris, che cosa c’è? Hai una faccia, sembra che tu abbia visto un
fantasma!”
Chris: “Non ho visto un fantasma, ma ho visto una donna con le branchie.”
Paige: “Chris, mi sa che hai bisogno di andare dall’oculista. E’ impossibile che
tu abbia visto una donna con le branchie.”
Meredith: “Invece è possibile.”
Tutti quanti si girarono verso di lei, scoprirono così che Chris aveva ragione.
Antares: “Chi sei? Sei un demone?”
Meredith: “No, sono un abitante di Atlantide ed ecco perché ho le branchie,
immagino che la conosciate la leggenda della mia isola. Io sono l’unica a non
avere dei poteri magici.”
Antares: “Ci puoi dire qualcosa su Atlantis?”
Meredith raccontò alla famiglia Halliwell tutto sugli abitanti di Atlantide,
Atlantis era il capo di un’intera popolazione di demoni che viveva nell’isola
sprofondata nell’oceano e lei era l’unica a non avere dei poteri, ecco perché
era ricercata da Atlantis, doveva essere giustiziata.
Paige: “Immagino che tu sia qui da noi per chiederci di proteggerti.”
Meredith: “No, ero entrata solo per chiedervi da bere. Sapete riesco a vivere
fuori dall’oceano, ma devo bere tantissima acqua per non rimanere disidratata.”
Piper: “Quindi sei qui per caso e non perché sai chi siamo?”
Meredith: “Perché chi siete?”
Phoebe: “Io e le mie sorelle siamo streghe, Cole è un demone, Chris e Leo sono i
nostri angeli bianchi.”
Meredith guardò terrorizzata la famiglia Halliwell, in particolar modo Cole.
Cole: “Stai tranquilla, nessuno di noi vuole farti del male, siamo qui per
proteggerti.”
Meredith: “Proteggermi? Ma tu sei un demone, come puoi volermi proteggere?”
Cole: “Non sono quel tipo di demone o almeno non lo sono più. In passato lo sono
stato, disprezzavo il bene e non avevo pietà per niente e nessuno: uomini,
donne, bambini, animali, non mi importava se avessero poteri magici oppure no.
Ma ora sono cambiato, grazie all’amore e all’amicizia delle sorelle Halliwell.”
Chris: “Meredith, stai tranquilla, puoi credere a quello che ti ha appena detto
Cole, lui è veramente buono.”
Meredith: “Scusa, ma sono diffidente nei confronti di chi ha dei poteri,
soprattutto pensando che dalla gente come voi sono disprezzata.”
Chris: “Sarà così nel tuo mondo, ma non nel nostro, noi con poteri magici
consideriamo le persone senza poteri come nostre pari. Nel nostro mondo siamo
noi ad essere considerati degli anormali, non possiamo manifestare i nostri
poteri pubblicamente, anche se la gente di San Francisco è venuta a conoscenza
di chi sono veramente le Halliwell è meglio che loro utilizzino i loro poteri il
meno possibile in pubblico.”
Antares: “Chris, come fai a sapere che la gente di San Francisco sa chi siamo?”
Chris: “Lo sai, Antares, non posso dirti niente.”
Antares: “Chris!”
Chris: “E va bene non ti arrabbiare, una di voi me lo racconterà in futuro.”
Meredith: “Scusami, come fai a sapere che in futuro una di loro te lo
racconterà?”
Chris: “Perché io vengo dal futuro.”
Chris sollecitò le sorelle, Leo e Cole a darsi una mossa per aiutare Meredith;
Prue le chiese come aveva fatto ad arrivare a San Francisco, magari bloccando il
passaggio fra i due mondi avrebbero potuto impedire che Atlantis la cercasse.
Meredith disse che lei poteva nuotare come un pesce, quindi era arrivata in
superficie nuotando e dopo si era lasciata trasportare dalla corrente ed era
arrivata fino a San Francisco. Phoebe le chiese come aveva fatto a arrivare
dall’Atlantico al Pacifico, Meredith non lo sapeva, Leo disse che l’unica
spiegazione era che la corrente le abbia fatto circumnavigare l’America Latina.
Meredith disse che anche gli abitanti di Atlantide potevano spostarsi così, ma
essendo demoni potevano smaterializzarsi.
Questo significava che dovevano puntare su un’altra soluzione, perché il
passaggio non esisteva. Ma cosa fare? Antares disse che magari Atlantis sulla
Terra ferma era più vulnerabile piuttosto che ad Atlantide, Meredith disse che,
secondo lei, invece, era meglio tentare di sconfiggerlo sull’isola, perché, non
ne era sicura, ma una volta le era sembrato di avere sentito che all’interno del
palazzo dove vive c’era qualcosa che serviva per sconfiggerlo.
Chris: “Meredith, toglimi una curiosità. I tuoi genitori erano demoni oppure
persone normali come te?”
Meredith: “Erano demoni, perché?”
Chris: “Solo curiosità.”
Chris cercò di attirare l’attenzione di Antares, lei capì immediatamente che lui
voleva parlarle tramite il pensiero. Antares gli disse che poteva parlare, Chris
le chiese se lei poteva far parlare lui, tramite il pensiero, con tutti loro in
contemporanea, tranne Meredith o se solo lei poteva parlare con tutti
contemporaneamente. Lei disse che ci avrebbe provato, perché non aveva mai fatto
una cosa del genere.
SAN FRANCISCO. SABATO SERA. CASA DI ANTARES ED ANGEL.
Antares provò a mettere in contatto Chris con le sue sorelle, Cole e Leo, ma non
ci riuscì, bisognava che Chris le dicesse quello che voleva dire e lei poi
l’avrebbe detto agli altri. Chris disse che non dovevano fidarsi assolutamente
di Meredith. Antares con una scusa si congedò da Meredith e fece segno a Chris
di seguirla, andarono in salotto.
Antares: “Mi sa che il tuo motto è fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, ma non
ci avevi sollecitato ad aiutarla?”
Chris: “Era solo un modo per non farle capire che c’è qualcosa che non mi
convince.”
Antares: “Che cosa?”
Chris: “Lei ci ha detto che è l’unica a non avere di poteri magici e che per
questo deve essere giustiziata. Visto che i suoi genitori sono demoni, perché
non l’hanno uccisa quando era bambina? Non mi rispondere che non l’hanno fatto
per amore, lo sai meglio di me che i demoni non hanno pietà per nessuno.”
Antares: “Ora capisco il perché di quella domanda. Ti ho già detto che non devi
preoccuparti, starò attenta.”
Chris: “E’ una promessa questa? Mi raccomando non voglio che ti succeda
qualcosa.”
Antares: “Chris, lo so che non mi puoi dire niente, ma questa raccomandazione mi
fa pensare che in futuro mi succeda qualcosa.”
Chris: “Stai tranquilla, nel futuro da cui vengo tu sei ancora viva. E’ solo che
ci tengo a te, ecco perché voglio che tu mi prometta che starai attenta.”
Antares: “Te lo prometto. A proposito anch’io ci tengo a te.”
Antares cominciò a pensare che Chris fosse innamorato di lei, visto le sue
continue raccomandazioni, le aveva detto che ci teneva a lei, visto con che
sguardo la guardava e visto il regalo che le aveva fatto. Ritornarono in cucina
dagli altri, la quartogenita, tramite il pensiero, avvertì gli altri dei dubbi
di Chris. Leo le disse che anche lui aveva gli stessi dubbi e che bisognava
agire subito, Atlantis sarebbe potuto arrivare da un momento all’altro.
Meredith: “Vi scoccia se io vado a fare un giro per San Francisco?”
Prue: “No, puoi andare. Ma mi raccomando stai in posti dove c’è moltissima
gente, così Atlantis non potrà attaccarti.”
Meredith: “Non credo che conti molto dove mi trovo, Atlantis potrebbe attaccarmi
in qualsiasi posto, anche se è un posto affollato.”
Cole: “Fidati, non ti attaccherà. Noi demoni non avremmo pietà per niente e
nessuno, ma non attacchiamo mai dove c’è tanta gente.”
Meredith: “Se lo dici tu che sei un demone, mi fido. Comunque non c’è bisogno
che uno di voi mi segua, resterò sempre in posti affollati.”
E se ne andò via.
Chris: “Più sento parlare Meredith più mi convinco che stia tentando di tenderci
una trappola.”
Leo: “Condivido i tuoi stessi dubbi.”
Piper: “Leo non è che potresti seguirla, mentre noi prepariamo un piano?”
Leo: “Certo.”
Leo orbitò via, mentre le sorelle Halliwell, Chris e Cole andarono in soffitta
di casa Halliwell per consultare il “Libro delle Ombre”.
Paige: “E pensare che ci siamo fidati di lei.”
Chris: “Adesso non è il momento per pensare che non dovevamo fidarci, dobbiamo
sconfiggere Atlantis, magari è proprio lui il demone che farà diventare cattivo
Wyatt.”
Phoebe: “Ma sarà vero che nel palazzo dove vive Atlantis c’è qualcosa che serve
per eliminarlo come detto da Meredith?”
Chris: “Ehi, Phoebe! Hai ascoltato quello che abbiamo appena detto io e Paige?”
Phoebe: “Scusa, domanda stupida la mia.”
Chris: “Non dobbiamo fidarci di niente di quello che Meredith ci ha detto,
neanche del fatto che lei non ha poteri, magari ci ha detto così per attaccarci
quando meno ce lo aspettiamo.”
Nel frattempo fece ritorno Leo il quale confermò che i dubbi di Chris erano
fondati, Meredith era anche lei un demone ed era arrivata a casa loro, perché
sapeva chi erano e tutto quello che diceva loro era per attirare la loro
fiducia, era tutto un piano ordito da lei e da Atlantis.
Chris incominciò a cercare sul “Libro delle Ombre” qualcosa che potesse portare
lì sia Meredith sia Atlantis e incitò le sorelle a preparare una pozione che
potesse sconfiggerli. Loro incominciarono subito a prepararla e dopo mezz’ora
era pronta e Chris aveva trovato l’incantesimo, lo stava per pronunciare quando
dalla finestra vide che Meredith stava rientrando a casa di Antares (lei ed
Angel abitavano nella casa di fianco a casa Halliwell, N.d.A.) e tutti quanti si
precipitarono a casa della quartogenita.
Meredith: “Ciao, mi stavate aspettando per controllare se sono ancora viva?”
Chris: “Si, ti stavamo aspettando, ma non per quel motivo.”
Meredith: “Cosa intendi dire con questo?”
Leo: “Come è andato l’incontro con Atlantis?”
Meredith: “Vedo che non siete state ingannati dalle mie frasi e nemmeno dalla
premonizione che ho fatto avere a Phoebe.”
Phoebe: “Cosa??? Sei stata tu a farmi avere quella premonizione?”
Meredith: “Certo, so chi siete e conosco i vostri poteri e quindi non è stato
difficile per me farti vedere Atlantis che mi minacciava. Sapevo che
avreste indagato su di me, ma non mi aspettavo che scopriste la verità.”
Chris: “Presto, la pozione.”
Paige lanciò la bottiglietta contenente la pozione contro Meredith, la quale
fece in tempo a dire che lei poteva essere uccisa in qualsiasi modo e in
qualsiasi posto, mentre Atlantis poteva essere sconfitto solamente ad Atlantide,
su quello non aveva mentito, poi scomparve per sempre. Le sorelle incominciarono
subito a preparare una pozione che potesse farle respirare anche sott’acqua,
l’unico dubbio che rimaneva era se i loro poteri funzionavano sott’acqua, per
scoprirlo decisero di invocare nonna Penny, lei sicuramente era in grado di dare
una risposta alla loro domanda.
Appena lo spirito della nonna apparve le nipoti le raccontarono la storia di
Meredith e di Atlantis, la nonna disse che potevano stare tranquille, perché i
loro poteri funzionavano sott’acqua.
Antares: “Atlantis, sono sicura, non ci attaccherà mai qui sulla Terra ferma.
Questo perché? Perché qui sulla Terra ferma è vulnerabile, mentre noi siamo più
potenti, ad Atlantide è il contrario. Ecco perché Meredith continuava a ripetere
che Atlantis poteva essere sconfitto solo ad Atlantide. Dobbiamo andare là se
vogliamo sconfiggerlo, non abbiamo alternative.”
Penny: “Hai ragione, Antares. Mi raccomando state attente. Cole tu andrai con
loro?”
Cole: “Certamente. Sei più tranquilla se io vado con loro?”
Penny: “Certo, sei un demone e quindi conosci i tuoi simili. Leo, Chris è meglio
che rimaniate qua per fronteggiare ogni evenienza, come nel caso in cui … vedo
che qui ci sono delle pozioni a che cosa servono?”
Piper: “A farci spuntare le branchie, non sappiamo se ha un effetto limitato o
illimitato.”
Penny: “Ecco voi dovete rimanere qui per preparare altra pozione simile nel caso
in cui l’effetto sia limitato e dovete prepararne una che annulli l’effetto nel
caso sia illimitato e poi dovete essere pronti a riportare indietro le mie
nipoti nel caso in cui siano ferite. Tutto chiaro?”
Leo: “Chiarissimo.”
SAN FRANCISCO. DOMENICA MATTINA. CASA HALLIWELL.
Le cinque sorelle e Cole bevvero la pozione, sentirono un dolore forte sotto le
orecchie, dove erano spuntate le branchie. Immediatamente sentirono un desiderio
folle di bere dell’acqua, Chris orbitò immediatamente in cucina per prendere una
bottiglia d’acqua.
Le cinque sorelle e Cole dopo aver bevuto salutarono nonna Penny, Leo e Chris e
andarono ad Atlantide, dove si resero conto che riuscivano a respirare
normalmente, la loro pozione aveva avuto l’effetto desiderato. Videro di fronte
a loro un palazzo che aveva tutta l’aria di essere il palazzo dove abitava
Atlantis.
Phoebe: “Come facciamo a scoprire se Meredith ha detto per una volta la verità?”
Antares: “Entro io nel palazzo visto che posso diventare invisibile, se ho
bisogno d’aiuto vi chiamo tramite il pensiero.”
Paige: “Speriamo che tu riesca a parlare tramite il pensiero e che nessuno te lo
impedisca.”
Antares: “Paige, stai tranquilla, Cole può avvertire se sono in pericolo.”
Prue: “Ok, Antares. Noi ti aspettiamo qua, mi raccomando agisci con prudenza.”
Antares: “Non preoccuparti.”
Antares si rese invisibile ed entrò nel palazzo di Atlantis. Vagando per il
palazzo finì per arrivare davanti a una porta enorme, custodita da due demoni,
la quartogenita li fece esplodere. Dopo di che aprì la porta e trovò dei corpi
di streghe imbalsamati, probabilmente erano streghe che Atlantis aveva ucciso,
questo ritrovamento era la prova che Meredith aveva mentito, il suo continuo
dire che Atlantis poteva essere sconfitto solo ad Atlantide era un modo per
attirarle in trappola. Antares richiuse la porta, perché nessuno si accorgesse
del suo passaggio, poi si smaterializzò per andare ad avvertire le sorelle e
Cole della sua scoperta, loro rimasero inorriditi, solo l’idea di essere
imbalsamati li faceva ghiacciare il sangue nelle vene.
Cole: “E’ meglio che vada da solo a sconfiggere Atlantis.”
Antares: “No, è una cosa che dobbiamo fare insieme.”
Cole: “No, vado da solo. Io sono un demone e tu hai visto imbalsamate solo
streghe. Se voi entrate sarete in pericolo.”
Prue: “Ha ragione Antares. E’ una cosa che dobbiamo fare insieme.”
Cole: “Maledizione, ho detto di no. Vado io, voi rimanete qua.”
Antares: “Cole …”
Cole non le fece finire la frase in quanto si smaterializzò per riapparire
all’interno del palazzo. Intanto fuori dal palazzo le cinque sorelle Halliwell
decisero di entrare nonostante Cole non volesse, si presero per mano, Antares si
rese invisibile e poi si smaterializzò portandosi con se le sorelle,
riappariranno all’interno del palazzo proprio dove c’era Cole. Antares avvisò,
tramite il pensiero, l’amico che loro erano proprio dietro di lui, Cole dopo
averla sgridata, le raccomandò di rimanere invisibile.
Per circa dieci minuti vagarono nel palazzo senza trovare traccia di Atlantis,
passarono davanti anche alla porta della stanza delle streghe imbalsamate, ma
nessuno di loro desiderava entrarci e ad Antares era già bastata una volta. Dopo
altri dieci minuti di vagare, le sorelle e Cole trovarono Atlantis, era
circondato da una trentina di demoni. Cole scagliò una sfera di energia contro
il demone più vicino a lui, le sorelle si resero visibili, perché Cole non
poteva fronteggiare da solo tutti quei demoni e loro non potevano combattere
tenendosi per mano. Atlantis appena le vide diede l’ordine ai suoi uomini di
catturarle per poi imbalsamarle.
Cole: “Che fate, siete impazzite? Dovevate rimanere invisibili!”
Phoebe: “Non puoi farcela da solo.”
Cole: “Ci avrei scommesso che non sarete rimaste in disparte.”
Alcuni di questi demoni riuscirono a sconfiggerli subito, altri fecero
resistenza, ma alla fine anche questi furono sconfitti. Quando ne rimanevano
solo tre e la famiglia Halliwell stava per raggiungere il proprio obiettivo,
tutti e sei si accasciarono a terra, non riuscivano più a respirare, l’effetto
della pozione stava finendo.
I demoni stavano per catturare le sorelle quando furono bloccati dall’arrivo di
Chris il quale riuscì a scagliare via i demoni, con sé aveva sei boccette piene
di pozione che fece bere a Prue, Piper, Phoebe, Antares e Cole che si ripresero
subito.
Cole: “Come hai fatto a capire che eravamo in pericolo?”
Chris: “E’ stata Antares ad avvertire me e Leo, tramite il pensiero, con la poca
forza che le rimaneva.”
Prue: “Grazie, Chris. Ora, però, è meglio se ritorni a casa.”
Chris: “Ok, ma state attenti.”
Chris orbitò via, Cole riuscì a sconfiggere i tre demoni che rimanevano a far la
guardia ad Atlantis ed ora era il turno di quest’ultimo, le sorelle provarono
con la pozione che avevano utilizzato contro Meredith, ma questa non funzionò.
Su una cosa Meredith aveva ragione, Atlantis non si poteva sconfiggere con una
semplice pozione. Provarono con l’incantesimo della loro famiglia:
Ora cinque sorelle noi siamo
più forti diventiamo
i nostri poteri noi uniamo
i nemici sconfiggiamo.
Ma anche questo non funzionò, Cole provò a lanciare delle sfere di energia ad
altissimo voltaggio, ma anche queste non funzionarono. Piper ed Antares
provarono a farlo esplodere, ma anche questo tentativo fallì. A Paige venne in
mente la pozione che la nonna aveva fatto preparare a Leo e a Chris.
Paige: “Antares per favore contatta Leo e Chris perché ci portino la pozione che
annulla l’effetto di quella che abbiamo preso per farci venire le branchie.”
Antares: “Ok.”
Arrivò immediatamente Chris, il quale lanciò la pozione contro Atlantis e questa
funzionò, perché senza branchie non poteva respirare. La famiglia Halliwell
ritornò a casa vittoriosa.
Scritto da Valentina