Streghe Italia Fan Fiction

PIANETA X10F


RIASSUNTO: Le sorelle Halliwell, Leo, Cole e Angel dopo aver passato una magnifica serata al concerto dei Linkin Park tornarono a casa, andarono a dormire e quando si risvegliarono si trovarono in un altro posto: il pianeta X10F.

DATA DI COMPOSIZIONE: 07/10/2004

PERIODO DI SVOLGIMENTO DELLA STORIA: Ambientato alla fine della 5^ stagione, dopo gli altri racconti da me scritti: "Ritorni e arrivi in casa Halliwell", "Pericolo incombente", "Un mondo parallelo", "I predatori", "Processo alle Halliwell", "La notorietà", "Nemico unico", "La perdita dei poteri" e "L'angelo bianco".

VALUTAZIONE: adatto a tutti

DISCLAIMER: Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito “Streghe Italia”, e che tutti i personaggi di “Streghe/Charmed” utilizzati sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.


SAN FRANCISCO. SABATO MATTINA. CASA HALLIWELL.

Leo era appena diventato capo degli anziani, questo era il giusto riconoscimento per il lavoro svolto come angelo bianco, purtroppo questo nuovo incarico lo portava ad avere poco tempo per la sua famiglia. Piper era la prima ad essere felice per lui, sapeva benissimo che si meritava quella promozione, ma le sue sorelle sapevano che nel fondo del suo cuore desiderava che Leo rimanesse sempre con lei e con Wyatt. Lei desiderava un padre presente per suo figlio, perché lei e le sue sorelle da bambine erano state abbandonate dal padre. Non le bastava che Leo promettesse di vegliare Wyatt dal luogo dove si trovava e che appena ne avrebbe avuto il tempo sarebbe venuto a trovarlo.
Le sue sorelle cercarono di confortarla, in particolar modo Antares visto che era lei la causa dell’abbandono del padre, anche se sapeva benissimo di non averne colpa. Infatti Piper la rassicurò che era pienamente a conoscenza dei motivi che avevano spinto i genitori a prendere quella decisione (vedere “Ritorni ed arrivi in casa Halliwell”, N.d.A.). Antares cercò di consolarla dicendo che non doveva paragonare totalmente l’esperienza che aveva vissuto lei da bambina e quella che stava vivendo adesso. Il motivo era semplice, Victor non era mai andato a trovare le figlie quando erano bambine, nonostante Antares cercasse di convincerlo a farlo, mentre Leo aveva promesso che ogni volta che gli sarebbe stato possibile sarebbe venuto a trovare Wyatt ed era sicura che Leo avrebbe mantenuto la promessa. Piper sembrava essersi tranquillizzata. Phoebe, per cercare di distrarre Piper, aveva comprato i biglietti per il concerto dei Linkin Park di quella sera. Prue chiamò Chris, perché facesse da baby sitter a Wyatt, ma lui si lamentò che non era suo compito, comunque accettò di farlo.
Comparve Leo. Chris era felice di vederlo, anche, perché così poteva prendere la palla al balzo e appioppargli Wyatt, d’altronde era sua figlio. Infatti disse subito a Leo che le sorelle Halliwell, Cole ed Angel quella sera sarebbero andati al concerto dei Linkin Park e che serviva un baby sitter per il piccolo Wyatt. Leo promise che se ne sarebbe occupato lui, d’altronde gli faceva piacere stare un po’ con suo figlio.

SAN FRANCISCO. SABATO SERA. CASA HALLIWELL.

Le sorelle Halliwell, Cole ed Angel si stavano preparando per andare al concerto dei Linkin Park quando arrivò Leo a prendere il piccolo Wyatt. Leo disse a Piper che avrebbe riportato il bambino la mattina dopo, ma lei neanche l’ascoltò. Antares prese per mano Angel e Piper, Cole prese per mano Phoebe e Prue e si smaterializzarono, mentre Paige orbitò. Apparirono in un vicolo buio vicino allo stadio dove si teneva il concerto. Si avviarono all’entrata dove avevano si erano dati appuntamento con Jason, il fidanzato di Phoebe.
Tutti quanti insieme entrarono nello stadio ed ebbero fortuna, perché si ritrovarono in prima fila. Dopo mezz’ora il concerto ebbe inizio, Prue aveva portato con sé la macchina fotografica e quindi per tutto il concerto non fece altro che scattare fotografie.
Il concerto incominciò sulle note di “Numb” e fra il pubblico fu il delirio, c’era chi cantava, chi saltava, chi urlava, la famiglia Halliwell era fra quelli che cantava. Antares riuscì a prendere al volo una maglietta lanciata da Chester (a dire il vero era la maglietta ad aver preso lei dato che le era arrivata in faccia), mentre Phoebe riuscì a stringere la mano di Mike. Prue guardò Piper per vedere come stava, fortunatamente la sorella, la quale era intenta a cantare, si stava divertendo. Il concerto continuò con le note di “In the end”, “Faint”, “Papercut”, “Breaking the habit” e via via tutte le altre. Il concerto finì con le note di “Easier to run”, seguito da uno spettacolo pirotecnico. La famiglia Halliwell, Cole, Angel e Jason se ne stavano andando quando quest’ultimo riconobbe una guardia del corpo dei Linkin Park che era salita sul palcoscenico per recuperare gli oggetti che le fan avevano lanciato sul palco, era un suo compagno di liceo. Peter, riconosciuto a sua volta Jason, lo accompagnò insieme alla famiglia Halliwell, Cole ed Angel nel camerino dove si trovavano i Linkin Park
I ragazzi del gruppo fecero gli autografi alla famiglia Halliwell, Piper addirittura cantò insieme a Chester e a Mike. Dopo questa serata meravigliosa tornarono a casa quando ormai erano le due di notte.

PIANETA X10F. DOMENICA MATTINA. STANZA SCONOSCIUTA.

Prue fu la prima della famiglia Halliwell a svegliarsi quella mattina ed ebbe una sorpresa: si ritrovò in una stanza che non era la sua e con lei c’erano le sue sorelle, Angel, Cole e Leo. La primogenita svegliò immediatamente la sua famiglia.

Prue: “Ragazze, ma dove siamo finite?”
Paige: “Non ne ho la più pallida idea.”
Cole: “Ma come abbiamo fatto a finire in questo posto?”
Piper: “Oddio, Wyatt dov’è? Leo, doveva essere con te!”
Leo: “L’avevo lasciato con la baby sitter, perché io ho avuto una riunione
straordinaria con gli altri anziani. Quando stavo andando a prenderlo, mi sono
addormentato di colpo e al risveglio mi sono ritrovato qui insieme a voi.
Probabilmente è ancora con la baby sitter.”
Phoebe: “Che ne dite di uscire da questa stanza per vedere dove ci troviamo?”
Antares: “Ok.”

La famiglia uscì dalla stanza e … si ritrovarono in un posto a loro sconosciuto, gli edifici erano costruiti interamente di acciaio e le macchine volavano.
A questo punto sentirono qualcuno parlare, si girarono per vedere chi era stato. Videro un robot che stava puntando contro di loro un fucile, Cole provò a lanciargli una sfera di energia, ma questa si spense subito.

Xyz: “Straniero, cosa credevi di fare?”
Cole: “Tentavo di eliminarti.”
Xyz: “Con quella specie di palla?”
Cole: “Sai, sono un demone e quindi possiedo poteri magici.”
Xyz: “Cosa sono dei poteri magici?”
Cole: “Ma su che pianeta vivi?”
Xyz: “Su X10F.”
Cole: “Cosaaa??? Siamo veramente su un altro pianeta?”
Antares: “Ragazze, Angel date la mano a me o a Cole o a Leo o a Paige così
proviamo a ritornare sulla terra.”

Ognuno prese la mano di qualcun altro per smaterializzarsi o per orbitare, ma rimasero dov’erano. Ognuno di loro provò ad utilizzare i propri poteri, ma non ci riuscirono.

Xyz: “Ma chi diavolo siete?”
Cole: “Io sono un demone, loro sono streghe, Leo è un angelo bianco e Angel è un essere senza poteri e tu piantala di chiedermi chi siamo se no trovo il modo di incenerirti.”
Phoebe: “Io provo a chiamare Chris.”
Piper: “Ok, speriamo che ci possa sentire.”
Phoebe: “Chris! Chris! Chris! Chris! Chris!”

Ma Chris non arrivò. A Prue venne un dubbio, e se fosse stato Chris a spedirli su quel pianeta? In fin dei conti non sapevano niente su di lui e come mai era venuto dal futuro per aiutarle.

Intanto sulla Terra …

Ovviamente ognuno di noi è convinto che Chris sia disperato per la scomparsa della famiglia Halliwell, Leo, Cole ed Angel e invece sbagliamo, lui stava utilizzando casa Halliwell per fare una festa dove come invitati c’erano tante belle donne, insomma stava facendo la bella vita. Finito il party, la casa era un disastro, sembrava che fosse passato un uragano. Qualche dubbio sulla sua colpevolezza?

PIANETA X10F. LUNEDI’ MATTINA. PALAZZO REALE.

Intanto sul pianeta X10F la famiglia Halliwell era in preda al panico, non sapeva cosa fare per ritornare sulla Terra. Nel frattempo Xyz li aveva portati nel palazzo reale dove si sarebbe tenuto un processo presieduto direttamente dai sovrani del pianeta. Entrarono in una sala enorme dove ai lati c’erano delle sedie di acciaio dove si trovavano dei robot che avevano l’aria di essere dei giudici e in fondo alla stanza c’erano due troni enormi dove erano seduti i sovrani. Di fronte a questi c’erano otto sedie, probabilmente era il posto dove sarebbe dovuta sedersi la famiglia Halliwell. Infatti fu così.
Il sovrano ordinò alla famiglia Halliwell di spiegargli chi erano e come avevano fatto ad arrivare sul suo pianeta. Le Halliwell ribatterono che erano stati loro del pianeta X10F a portarle lì dato che loro non sapevano come ci erano arrivate. C’era tensione da ambo le parti. Proprio in quel momento esplose un robot vicino a dove era seduta Antares, quest’ultima capì che era stata lei a farlo esplodere. La quartogenita stava incominciando ad arrabbiarsi e quando questo succedeva faceva saltare in aria le cose, era un potere che non sempre riusciva a controllare. Non era proprio quello che serviva in quel momento, sicuramente questo episodio avrebbe contribuito a metterli ancora di più nei guai. Antares si scusò, tramite il pensiero, con la sua famiglia e promise che avrebbe cercato di controllarsi. Ma perché adesso i loro poteri funzionavano, mentre prima Cole non era riuscito a eliminare Xyz con una sfera di energia?

Xyy: “Supremo sovrano, magnifica sovrana. Vi vorrei, cortesemente, consigliare di passare al verdetto finale senza effettuare il processo.”
Xxx: “Cordiale giudice, la sua richiesta è piacevolmente accettata. Nessuno di noi ha dei dubbi a proposito di queste persone. Devono essere giustiziati.”
Xyy: “Grazie, supremo sovrano.”

Antares fece esplodere Xyy, si scusò di nuovo con la sua famiglia, ma loro le dissero che avrebbe potuto far esplodere chi voleva.

Xxy: “Portateli immediatamente nel posto dove avverrà l’esecuzione!”

Cole lanciò una sfera di energia contro il robot che lo stava per prendere, e questa volta finì per incenerirlo. Anche le sorelle Halliwell e Leo usarono i loro poteri contro i robot soprattutto per proteggere Angel. Dopo mezz’ora di lotta i robot di X10F riuscirono a rinchiudere la famiglia Halliwell all’interno di una palla d’acciaio, dopo di che la fecero rotolare fino al luogo dell’esecuzione. Nel panico né a Leo, né ad Antares, né a Paige e né a Cole venne in mente che avrebbero potuto provare a smaterializzare o ad orbitare per scappare via. Arrivati a destinazione provarono ad utilizzare i loro poteri, ma non ci riuscirono. Cole sollecitò le sorelle Halliwell a riflettere. Dovevano scoprire, lui compreso, qual era l’elemento che faceva funzionare i loro poteri, capirlo era, sicuramente, la loro salvezza.
La famiglia Halliwell provò a scervellarsi, ma, inizialmente, non riuscirono ad arrivare a una conclusione. Senza i loro poteri erano disperati, sentivano la fine vicina. Piper, dopo dieci minuti, forse, era riuscita a capire cosa poteva far funzionare i loro poteri. Quando provarono a smaterializzarsi per ritornare sulla Terra erano all’aperto, quando riuscirono ad utilizzare i loro poteri erano in una stanza, quindi al chiuso, almeno sperava che fosse così. Antares vide una casa proprio lì vicino, bisognava attirarli lì. Phoebe riuscì con un calcio a far rotolare la palla verso i robot, questo diede loro il tempo di correre verso la casa, forse la loro salvezza.
Entrarono e chiusero la porta dietro di loro. Antares prese per mano Piper e Angel, Cole prese per mano Prue e Phoebe, Paige e Leo erano capaci di orbitare. Provarono a scappare, ma rimasero nella casa, provarono tutti gli altri poteri e funzionavano.

Antares: “Maledizione, i poteri più importanti non funzionano. Ma come faremo ad andarcene via?”
Cole: “Antares, calmati! Non vorrai mica farci esplodere tutti?”
Antares: “No, scusa.”
Prue: “Chris! Chris! Chris! Chris! Chris!”
Phoebe: “E’ inutile, Chris non c’è di aiuto, come angelo bianco lascia proprio a desiderare.”
Prue: “Secondo me è stato lui a spedirci qui. Infatti spero che venga qui per poterlo strozzare con le mie stesse mani.”

SAN FRANCISCO. LUNEDI’ POMERIGGIO. CASA HALLIWELL.

Chris era nella soffitta di casa Halliwell dove con i suoi poteri convocò Xxx, il sovrano del pianeta X10F.

Chris: “Buongiorno.”
Xxx: “Come mai mi hai convocato qui?”
Chris: “Per sapere come si sta comportando la famiglia Halliwell.”
Xxx: “Non come speravi.”
Chris: “Con questo cosa intendi dire?”

Xxx: “Intendo dire che in alcuni posti loro riescono ad utilizzare i loro poteri, in altri no, ma se la cavano in ogni circostanza. Mi avevi assicurato che non avrei avuto problemi ad eliminarli.”
Chris: “Questo non potevo saperlo, non vengo dal vostro pianeta. Comunque adesso li farò tornare sulla Terra.”
Xxx: “Come? Prima mi chiami per dirmi che ti devo dare una mano per eliminarli e adesso vuoi aiutarli a farli fuggire?”
Chris: “Ho in mente un altro piano. Qualcuno della famiglia Halliwell ha capito che il loro arrivo su X10F è opera mia?”
Xxx: “Lo sospettano.”
Chris: “Il mio piano consiste nel conquistare la loro completa fiducia e se adesso li farò tornare indietro, loro crederanno che li ho aiutati. Così quando cercherò di eliminarli li prenderò di sorpresa.”
Xxx: “Fa come vuoi. Mi sembrano persone molto astute, sarà veramente difficile eliminarli. Ora rimandami sul mio pianeta.”
Chris: “Ok.”

Chris fece ritornare Xxx su X10F.

Intanto sul pianeta …

I robot riuscirono ad entrare nella casa dove era rifugiata la famiglia Halliwell. Incominciò una lotta furiosa, almeno adesso potevano utilizzare i loro poteri, dopo venti minuti, ormai allo stremo delle forze, si sentirono come cadere nel vuoto. Quando questa sensazione finì, si ritrovarono nella soffitta di casa Halliwell.

Chris: “Bentornati.”
Prue: “Sei stato tu a spedirci sul pianeta X10F?”
Chris: “Cosaaa!!! Siete finiti su un altro pianeta!!!”
Leo: “Non fare il finto tonto con noi. Lo sappiamo benissimo che ci sei dietro tu a tutto questo.”
Chris: “Non faccio il finto tonto. Giuro che non lo sapevo.”
Cole. “E allora come hai fatto a farci ritornare sulla Terra, se non sapevi dove eravamo finiti?”
Chris: “Siccome non vi trovavo con i miei poteri di angelo bianco e non ho ricevuto richieste d’aiuto da parte vostra, mi sono consultato con gli anziani e mi hanno concesso di effettuare un incantesimo. Ho consultato il ‘Libro delle Ombre’ e ho trovato una formula magica per trovare le persone scomparse, l’ho pronunciato ed eccovi qua.”

Leo orbitò via, tutti gli altri capirono che era andato a consultare gli altri anziani. Ritornò dopo dieci minuti (portando con sé Wyatt), confermò quello che aveva detto Chris. La famiglia Halliwell si scusò con lui per averlo accusato di essere l’artefice del loro “viaggio” sul pianeta X10F.-
 

Scritto da Valentina


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