Streghe Italia Fan Fiction

PROCESSO ALLE HALLIWELL


RIASSUNTO: Le sorelle salvarono Luke da Kron, ma purtroppo furono colte in flagrante.

DATA DI COMPOSIZIONE: 18/07/04

PERIODO DI SVOLGIMENTO DELLA STORIA: Ambientato alla fine della 5^ stagione, dopo gli altri racconti da me scritti: "Ritorni e arrivi in casa Halliwell", "Pericolo incombente", "Un mondo parallelo" e "I predatori".

VALUTAZIONE: adatto a tutti

DISCLAIMER: Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito “Streghe Italia”, e che tutti i personaggi di “Streghe/Charmed” utilizzati sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.


SAN FRANCISCO. LUNEDI’ POMERIGGIO. CASA HALLIWELL

Antares e Piper erano intente a preparare la cena quando qualcuno suonò alla porta, andarono ad aprire: era un fattorino che doveva consegnare un pacco. Nel biglietto c’era scritto: “Per le sorelle Halliwell” e non recava nessuna firma. Antares mentre lo stava aprendo ebbe una premonizione, vide un demone trafiggere il fattorino con una spada.
Nel frattempo Prue, Phoebe e Paige fecero ritorno a casa; Piper le informò della premonizione di Antares, quest’ultima, intanto, aveva scoperto che il demone si chiamava Kron e il suo compito era quello di eliminare gli esseri umani (quelli senza poteri) che avevano la passione per la magia. Rimaneva da capire quale legame ci fosse fra il fattorino e la stregoneria, anche se il problema principale era come trovare il loro innocente da salvare dato che non sapevano per chi lavorasse.

Prue: “Che cosa conteneva il pacco? Magari il contenuto potrebbe esserci di aiuto per rintracciare il fattorino.”
Antares: “Non lo so. Siccome aprendolo ho avuto una premonizione non mi sono preoccupata di guardare cosa c’era dentro. Aspetta! Pacco!”

Il pacco comparve nelle mani di Antares la quale lo aprì, all’interno c’era un libro di magia. Ci fu un attimo di panico: chi l’aveva mandato sapeva che loro erano streghe? Era un demone o un comune mortale che le stava spiando? Non avevano tempo di darsi una risposta, dovevano agire immediatamente, la prima cosa che dovevano fare era contattare tutte le librerie di San Francisco per scoprire chi era stato a consegnare il pacco.
Paige incominciò a fare delle telefonate, la 7° libreria che contattò fu la LINCOLN BOOK. Scoprì così che il libro era stato acquistato proprio in quel negozio, ma per telefono il commesso non era autorizzato a dare certe informazioni. Paige si informò se recandosi al negozio fosse possibile ottenere una risposta. Il commesso rispose affermativamente e che avrebbero dovuto chiedere di Chester. Le sorelle Halliwell si precipitarono alla LINCOLN BOOK.

Paige: “Mi scusi, dovremmo parlare con Chester.”
Commesso: “Attendete un attimo. Ve lo chiamo.”

Chester arrivò dopo cinque minuti.

Chester: “Buongiorno. In che cosa posso esservi utile?”

Paige: “Buongiorno. Oggi da voi è stato comprato un libro intitolato ‘Come riconoscere una strega’ di Mark Droven. Volevo chiederle gentilmente se mi poteva descrivere la persona che l’ha acquistato.”
Chester: “Era un tipo molto strano. Era alto circa 1.85 m, pelato, aveva una cicatrice vicino all’occhio destro e parlava come se avesse un megafono in bocca.”

Antares, tramite il pensiero, avvertì le sorelle che corrispondeva al demone della premonizione.

Antares: “Mi scusi, mi può dare qualche informazione sul fattorino che ci ha consegnato il libro?”
Chester: “Si, certo. E’ mio fratello Luke.”
Prue: “Potremmo, cortesemente, parlare con lui?”
Chester: “Perché desiderate parlare con lui?”
Piper: “Abbiamo bisogno di fargli alcune domande.”
Chester: “Mi dispiace, ma non posso farvi parlare con lui.”
Antares: “Questo non è il posto adatto per parlare. Conosce il P4A?”
Chester: “Si.”
Antares: “Allora vediamoci al locale stasera alle 21. Venga con suo fratello. Entri dal retro.”

SAN FRANCISCO. LUNEDI’ SERA. P4A.

La famiglia Halliwell al completo, Leo, Cole ed Angel erano al P4A per aspettare Chester e Luke. Alle 21 in punto bussarono alla porta, Piper andò ad aprire, era Chester, ma era da solo.

Piper: “Ciao, accomodati. Luke dov’è?”
Chester: Finché non mi dite cosa volete da lui vi impedirò di parlargli.”
Antares: “Ragazze, è meglio raccontargli tutta la verità, così almeno può aiutarci.”

Antares raccontò a Chester chi erano loro e quale era il motivo per cui stavano cercando Luke. Vennero così a sapere da Chester che Luke collezionava amuleti. Le sorelle Halliwell gli fecero vedere i loro poteri. Negli occhi di Chester gli si leggeva il terrore.

Antares: “Non devi avere paura di noi, non vogliamo farti del male e nemmeno vogliamo farne a Luke. Capisci ora, perché volevamo parlare con lui?”
Chester: “Va bene. Voglio fidarmi di voi, ma non voglio che Luke venga a conoscenza di questa storia.”
Antares: “Perché? E’ importante che lui lo sappia.”
Chester: “Mio fratello è invalido, e questa sua diversità lo rende una persona molto fragile. Sarebbe un trauma per lui sapere chi siete e cosa potrebbe accadergli.”
Antares: “Va bene, non parleremo con Luke, ma tu prometti che ci aiuterai.”
Chester: “Si, certo. Non voglio che mio fratello venga ucciso.”

Le sorelle Halliwell spiegarono a Chester il loro piano per salvare Luke. Chester avrebbe dovuto portarle in tutti i posti frequentati da Luke, così facendo Antares sperava di riconoscere il posto che aveva visto nella premonizione.

SAN FRANCISCO. MARTEDI’ MATTINA. P4A.

Le sorelle Halliwell si incontrarono con Chester il quale le portò in tutti posti frequentati da Luke. Arrivati nella via dove si trovava lo psicologo di Luke ad Antares andò lo sguardo in un vicolo cieco di fianco al palazzo. Riconobbe il luogo della premonizione.
Proprio in quel momento videro uscire dal portone Luke, Antares prese per mano le sue sorelle e Chester per rendersi invisibili. Dal vicolo cieco provenne una luce, Luke ne fu attratto. Le sorelle Halliwell intuendo che la luce fosse opera di Kron corsero immediatamente nel vicolo, nella fretta non si resero conto che si erano rese visibili. Piper bloccò sia il demone sia Luke, Paige prese per mano i due fratelli e orbitando li portò a casa dove Chester avrebbe potuto spiegare a Luke quello che era successo. Antares chiamò con il pensiero Cole il quale si materializzò proprio nel momento in cui Kron si stava sbloccando, Cole lanciò contro di lui una sfera di energia, il demone fu sconfitto.

SAN FRANCISCO. MARTEDI’ POMERIGGIO. CASA HALLIWELL

La famiglia Halliwell aveva appena finito di pranzare quando suonò il campanello. Fu Prue ad aprire la porta: era Darryl. Lo fecero accomodare in salotto, l’amico spiegò il perché della sua visita. Erano state denunciate per stregoneria e per omicidio colposo.

Paige: “E’ uno scherzo?”
Darryl: “No, ragazze siete veramente nei guai.”
Phoebe: “Questa persona che prove ha per accusarci di stregoneria e di omicidio?”
Darryl: “Stava girando un video-denuncia per riprendere il degrado di quella zona di San Francisco e vi ha filmato mentre spuntavate dal nulla, dopo di che vi ha seguito nel vicolo e ha filmato Piper che bloccava il demone, Paige che orbitava via e Cole che uccideva il demone. Vi ha riconosciuto, perché è un cliente del P4A.”
Cole: “Il video è stato visto da qualcuno?”
Darryl: “Si. Tutti al distretto l’hanno visto, compreso il procuratore generale che era in visita. Mi dispiace, ma vi devo arrestare.”

La televisione era accesa, la programmazione ordinaria fu interrotta da una edizione straordinaria del telegiornale, ovviamente la notizia riguardava proprio loro. Leo guardò fuori dalla finestra, vide una schiera di giornalisti e di curiosi.
Le ragazze e Cole si consegnarono a Darryl il quale le portò in commissariato e li chiuse in cella in attesa che giungesse Denver Roth, il procuratore generale, per interrogarli.

SAN FRANCISCO. MARTEDI’ SERA. PRIGIONE.

Le sorelle Halliwell ricevettero la visita di Angel e di Leo. Angel, purtroppo, non aveva buone notizie, gli avvocati che aveva contattato non erano intenzionati a difenderle. In quel momento le sorelle ricevettero la visita di Chester.

Chester: “Ciao ragazze. Ho visto il telegiornale, mi dispiace di avervi messo nei guai.”
Prue: “Chester, non ti scusare, non sei stato tu a metterci nei guai. Noi siamo felici di aver salvato tuo fratello da Kron.”
Chester: “Comunque visto che voi mi avete aiutato, io aiuterò voi. Ho parlato con mio padre, avvocato, e mi ha detto che vi difenderà volentieri.”

Il padre vedendo al telegiornale la notizia riguardante le sorelle Halliwell e Cole e riconoscendo nelle immagini trasmesse i figli, chiese a Chester di dargli delle spiegazioni. Venendo a conoscenza di quanto accaduto e quindi essendo grato alle sorelle Halliwell e a Cole per quanto avevano fatto per Luke decise, per ricambiare l’aiuto, di difenderle. Le sorelle Halliwell furono liete di questa splendida notizia, erano convinte che nessun avvocato le avrebbe difese, a causa del fatto che erano streghe.

SAN FRANCISCO. MERCOLEDI’ MATTINA. PRIGIONE.

Le ragazze ricevettero la visita del padre di Chester, l’avvocato John Springfield. Per prima cosa le ringraziò per quello che avevano fatto per Luke. Poi le fece parlare della loro vita così facendo sperava di capire quale tattica poteva seguire per poterle scagionare dalle accuse. Ascoltando i vari racconti, in particolar modo quello relativo a Chester e Luke, capì che per quanto riguardava l’accusa di omicidio colposo poteva puntare sulla tesi della legittima difesa. La parte più difficile era quella relativa all’accusa di stregoneria. In quel momento arrivò Denver Roth.

Roth: “Salve, lei deve essere l’avvocato delle Halliwell e di Turner.”
Springfield: “Si, per sapere qualcosa dei miei assistiti deve parlare con me.”
Roth: “Scommetto che punterà sulla tesi della legittima difesa e per quanto riguarda l’accusa di stregoneria?”
Springfield: “Non lo so, ci sto lavorando. Comunque le posso assicurare che i miei clienti sono disposti a collaborare.”
Roth: “Perfetto. Oggi alle 15 ci sarà l’udienza. Ci vediamo in tribunale.”

SAN FRANCISCO. MERCOLEDI’ POMERIGGIO. TRIBUNALE.

Ore 15. Aula n. 10 del tribunale di San Francisco. Udienza n. 200376. Presiede il giudice Amy Kronos.

Le sorelle Halliwell e Cole furono fatti accomodare nell’aula dietro a dei vetri. Ad assistere all’udienza c’erano tantissime persone, sicuramente giornalisti e curiosi, in prima fila ovviamente c’erano Angel, Leo, Chester e … sorpresa: Victor.

Kronos: “Buongiorno a tutti. Presiedo l’udienza n. 200376 contro le sorelle
Halliwell e Cole Turner. L’accusa è di stregoneria e di omicidio colposo. Chiamo a testimoniare per l’accusa il signor Arthur Vega.”
Cancelliere: “Giura di dire la verità nient’altro che la verità?”
Vega: “Lo giuro.”
Storm: “Signor Vega ci racconti, per favore, quello che ha visto l’altro giorno.”
Vega: “Certamente. sig.ra giudice.”

Vega fece una descrizione dettagliata della scena a cui aveva assistito nel vicolo, in aula fu anche proiettato il filmato girato dal signor Vega.

Springfield: “Signor Vega, cosa ha pensato quando ha visto la scena in questione?”
Vega: “Mi sono detto che avrei potuto trarne una grande pubblicità, sa voglio cercare di diventare un cameraman di documentari o di reportage per i telegiornali.”
Springfield: “Quindi il suo unico scopo è quello di diventare importante e non le importa il fatto che cinque sorelle e un loro amico abbiano
ucciso un uomo.”
Vega: “No.”
Springfield: “E allora perché invece di accusarle non ha semplicemente inviato il filmato alle varie televisioni?”
Vega: “Perché così facendo si sarebbe alzato un polverone intorno a questa storia e così io sarei diventato famoso come quello che ha scoperto le Halliwell e Turner.”
Springfield: “Signora giudice, se permette vorrei chiamare a testimoniare la sig.na Antares Halliwell.”
Kronos: “Certamente.”
Springfield: “Sig.na Antares, ci racconti della sua premonizione.”
Kronos: “Mi scusi, avvocato. Prima che la sua cliente risponda alla domanda ci tengo a precisare che nella mia aula non voglio vedere nessuna magia.”
Antares: “Signora giudice le prometto che non utilizzerò assolutamente la magia e questo vale anche per le mie sorelle e Cole.”
Kronos: “La ringrazio. Adesso risponda alla domanda dell’avvocato.”
Antares: “Certamente. Lunedì pomeriggio intanto che mi trovavo a casa delle mie sorelle è suonato il campanello ed io e Piper siamo andate ad aprire, era un fattorino che doveva consegnare un pacco. Come ho toccato il pacco ho avuto una premonizione.”

Antares finì di raccontare la storia, di come aveva fatto a scoprire chi era il ragazzo della premonizione, e di come aveva fatto per salvare il ragazzo.

Storm: “Intanto signora giudice vorrei chiedere il permesso di domandare alla signorina Halliwell di farci vedere una premonizione.”
Kronos: “Permesso accordato. Sig.na Halliwell ci faccia una premonizione.”
Antares: “Mi dispiace, signora giudice, ma le premonizioni non sono un potere che riesco a controllare.”
Storm: “Cosa intende con questo?”
Antares: “Non riesco ad avere delle premonizioni quando lo desidero, sono improvvise e devo anche venire in contatto con le vittime dei demoni, perché io ne abbia una.”
Storm: “Grazie. Ho finito, giudice.”

Dopo vennero interrogati Prue, Piper, Phoebe, Paige, Cole e Chester. Prue nel suo interrogatorio puntò soprattutto sul fatto che durante la lotta contro Shax era stata uccisa e poi riportata in vita dal potere del trio. Piper sul fatto che la magia era una parte importante della loro vita, Phoebe sul fatto che la magia poteva essere intesa come solidarietà nei confronti di persone destinate a morire e che invece vengono salvate. Paige puntò sul fatto che potevano utilizzare la magia solo per salvare altre persone e assolutamente non potevano utilizzarla per scopi personali come diventare ricche. Cole puntò sul fatto che era un demone e quindi ha potuto vedere le due diverse realtà rendendosi conto che il bene portava a dei nobili sentimenti.

Springfield: “Con il suo permesso signora giudice vorrei interrogare Chester.”
Kronos: “Certamente, avvocato. Ma mi raccomando di svolgere il suo interrogatorio in maniera professionale, non si faccia influenzare dal fatto che Chester è suo figlio.”
Springfield: “Non si preoccupi. Chester quando le sorelle Halliwell e Cole ti hanno raccontato di possedere dei poteri magici cosa hai pensato?”
Chester: “All’inizio mi sono spaventato un po’, ma poi mi sono reso conto che il fatto di avere davanti delle streghe e un demone non era importante.
Contava di più il fatto che mi hanno informato di quello che sarebbe successo a Luke se loro non fossero intervenuti, mio fratello, senza il loro, aiuto a quest’ora sarebbe morto.”
Springfield: “Grazie Chester, ho finito.”
Storm: “Signor Chester, ho una domanda da farle. Le sorelle Halliwell e Cole le avevano detto che per salvare suo fratello avrebbero ucciso il demone?”

Chester: “No, ma l’avevo immaginato sentendo i racconti dei loro scontri con i demoni. Nel loro mondo mi è sembrato una cosa normale.”
Storm: “La ringrazio.”

ARRINGA FINALE DEGLI AVVOCATI.

Storm: “Vedete signori della giuria questi ragazzi, anche se dicono di avere ucciso quel demone solo per legittima difesa, hanno comunque ucciso una persona a sangue freddo, senza pensarci due volte. E’ vero che nessuno di noi sa di che cosa sono capaci i demoni, ma è un motivo valido per lasciare in libertà degli assassini?”
Springfield: “Signori della giuria, capisco che tutti quanti possiate avere dei dubbi per quanto riguarda questa storia. Questo probabilmente dipende dal fatto che i libri di storia ci parlano di streghe cattive. Vi sembra giusto condannare delle persone solo, perché la storia dipinge le streghe come persone orribili. Inoltre dovete pensare che loro rischiano la vita per salvare quella degli altri, pensate a quello che ha detto Prue durante il suo interrogatorio. E’ tutto.”

La giuria si ritirò per deliberare. I giornalisti cercavano in tutti i modi di parlare con gli avvocati, i curiosi inveivano contro le Halliwell e Cole. Alcuni di loro addirittura tiravano contro i vetri uova, pomodori, pietre. Le sorelle Halliwell e Cole cercarono di stare calmi per evitare ulteriori problemi.
Dopo circa mezz’ora la giuria rientrò. Il giudice Kronos invitò il capo giuria a formulare il verdetto. Il signor Eric Providence si alzò in piedi e stava per formulare il verdetto quando entrarono in aula una cinquantina di persone. Le sorelle Halliwell si resero conto che erano tutti gli innocenti che avevano salvato. Adesso loro erano lì per aiutare le sorelle Halliwell e Cole, volevano assolutamente essere interrogati.
Il giudice acconsentì di interrogare una ventina di loro.
L’ultimo interrogatorio finì alle 23 di quella sera. Nonostante l’orario tardi, il giudice ordinò alla giuria, che stava protestando per l’orario, di riunirsi e per formulare il verdetto tenendo conto anche di quando appreso dagli ultimi interrogatori. Allo scoccare della mezzanotte la giuria si ripresentò in aula ed era pronta per formulare il verdetto. Il signor Eric Providence si alzò in piedi.

Kronos: “Signor Providence, avete raggiunto un verdetto?”
Providence: “Si, signora giudice.”

Il signor Providence si voltò verso le sorelle Halliwell e Cole e pronunciò la seguente frase:

“Noi membri della giuria proclamiamo le sorelle Halliwell e il signor Turner …..

INNOCENTI!!!!!”


SAN FRANCISCO. GIOVEDI’ MATTINA. CASA DI ANTARES ED ANGEL.


La famiglia Halliwell, Leo, Cole, Angel, Victor e Chester si incontrarono a casa di Antares ed Angel per festeggiare la vittoria del processo.
Leo guardò fuori dalla finestra e vide che la buchetta delle lettere era piena, andò a prendere la posta: c’erano circa cento lettere. Phoebe ne aprì una e la lesse:

Carissime Prue, Piper, Phoebe, Antares, Paige
Carissimo Cole,

Voi non mi conoscente, mi presento, mi chiamo Jessica e ho assistito al processo. Volevo manifestarvi tutta la mia gioia per la vostra vittoria. Io non ho assolutamente pregiudizi contro le streghe. Secondo me siete assolutamente persone normali, con solamente un gran dono: la magia per poter salvare persone che sarebbero destinate a morire per mano dei demoni. Spero tanto che quello che è successo non vi crei dei problemi nel mondo del lavoro, dal punto di vista delle amicizie e degli amori. Mi auguro che la gente (come ha fatto notare giustamente l’avvocato Springfield nella sua arringa) non si lasci influenzare da quello che si legge sui libri di storia per quello che riguarda le streghe.
Probabilmente quando le streghe venivano condannate al rogo era perché la gente aveva una mentalità chiusa nei confronti delle persone “diverse”.
Spero che le testimonianze delle persone che, in passato, avete aiutato a sfuggire da loro destino di morte servano per far capire alla gente che non siete pericolose. Sicuramente questo ha avuto effetto sulla giuria dato che vi hanno dichiarato innocenti.
Per qualsiasi cosa abbiate bisogno io sono a vostra completa disposizione. Ecco il mio indirizzo:

JESSICA TREVOR
1700, JEFFERSON STREET
SAN FRANCISCO
555 – 784916

                                                            Jessica

Le sorelle Halliwell, Cole, Angel, Leo, Victor e Chester furono commossi dalla lettera di Jessica. Decisero di risponderle:

Carissima Jessica,

grazie mille per la tua lettera. E’ veramente molto importante per noi quello che hai scritto nella tua lettera. Molto probabilmente molta gente non reagirà come hai reagito tu alla notizia che al mondo esistono delle streghe. Per noi sarà un periodo difficile, ma sicuramente con il tempo si metterà tutto a posto.
Ovviamente anche noi siamo a completa disposizione per qualsiasi cosa tu abbia bisogno, speriamo solo che tu non sia minacciata da un demone.

Antares, Prue, Phoebe, Piper, Paige, Cole, Leo.

Le sorelle Halliwell continuarono a leggere le lettere, per loro si stava aprendo un nuovo futuro.

Scritto da Valentina


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