ALIAS Italia

ALIAS ITALIA - CITAZIONI

2^ STAGIONE

Questa sezione contiene i vostri dialoghi preferiti pronunciati dai personaggi di ALIAS nel corso dei vari episodi della 2^ stagione. Per favore non mandate battute tradotte dall'inglese, ma esclusivamente i dialoghi trascritti guardando gli episodi italiani.
Per segnalare una battuta che vi è piaciuta particolarmente, accompagnata da una breve descrizione della scena in cui è stata pronunciata, inviatela alla mia e-mail
alias@antoniogenna.net!

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Episodio 2.1: Entra il nemico
* DOTT.SSA BURNETT: Tutto con una pallottola nel braccio?
SYDNEY: Ho imparato che nessuna droga è potente come l’adrenalina!
* DIXON: Sloane mi ha appena parlato. Nella vita a volte capita di non ascoltare il proprio cuore, di non ascoltare la verità. In quei momenti perdiamo il senso di quello che siamo. E così tradiamo noi stessi. Mettere in dubbio la tua lealtà, la tua virtù è stato uno di quei momenti.
* Sydney sta parlando con la dott.ssa Barnett...
SYDNEY: Scusi, ma l'agente Vaughn è disperso e io sto qui a raccontare storie da Houdini a una strizzacervelli della CIA... senza offesa ma è inutile...
* MARSHALL: Allora, quello che abbiamo qui è un telefono. Serve per così dire per parlare: “Pronto? Mamma?! Sì, mamma! Ci sarò solo che… senti, ci sarà anche la zia Ruthie?”
* DOTT.SSA BURNETT: Presumo che la sua missione in Francia sia andata bene. Sembra più serena adesso.
SYDNEY: Hanno detto che Vaughn starà bene. Quindi… D’accordo, lo so cosa pensa e la risposta è no! Nessun limite è stato superato! Lui è il mio contatto. Io e Vaughn abbiamo un rapporto professionale, nient’altro!
DOTT.SSA BURNETT: Beh, veramente io mi riferivo al suo amico giornalista.
SYDNEY: Oh!
* SLOANE: (parlando di Will) Per quanto faccia male guardarlo è stato fortunato. Poteva finire molto peggio! Lo sai quanto tengo a te, Sydney! L’ho fatto per te! Gli ho risparmiato la vita: non volevo che perdessi qualcun altro per l’SD-6.
SYDNEY: Grazie!
* WILL: Ci sta ascoltando qualcuno ora?
SYDNEY: No. Quella lampada neutralizza le cimici: siamo al sicuro.
* Sydney recupera Vaughn in Francia nel laboratorio di Khasinau.
SYDNEY: Vaughn! Devi alzarti, dobbiamo andare via! Forza, quelli torneranno da un momento all'altro!
(Sydney prende una boccetta di adrenalina da un armadietto)
VAUGHN Syd...
(Sydney sta per iniettare l'adrenalina nel cuore di Vaughn)
SYDNEY: Mi dispiace...devo iniettarti dell'adrenalina, dobbiamo scappare!!
VAUGHN: No,no,no...non farlo!
(Sydney inietta l'adrenalina a Vaughn)
VAUGHN: Aahhhh!!!
(Vaughn si risveglia)
KHASINAU: Prendeteli!
GUARDIA: Ci penso io!
(Sydney e Vaughn sono fuori)
VAUGHN: Mi hai...fatto male!
SYDNEY: Mi dispiace!
VAUGHN: Fa niente!...dove siamo?
SYDNEY: In Francia!
VAUGHN: In Francia?Davvero? In Francia!
SYDNEY: Non ti posso spiegare...devo tornare prima che Dixon venga a cercarmi! Sai come tornare a Los Angeles, vero?
VAUGHN: Sì...
(Vaughn sorride)
SYDNEY: Cosa?
VAUGHN Mi hai salvato la vita...
SYDNEY: Ci vediamo a Los Angeles...
(Si sorridono, e Sydney se ne va)
Episodio 2.2: Fiducia
* Sydney e Vaughn stanno parlando...
SYDNEY: Sloane è tornato da Londra ieri sera membro dell'Alleanza a tutti gli effetti. Emily sapeva la verità... la sua morte seguita da questa promozione... sono convinta che abbia ucciso sua moglie per avere quel posto!
VAUGHN: Non mi sorprenderebbe neanche se se la fosse mangiata!
* DIXON: E’ un gesto che fai sempre...
SYDNEY: Quale?
DIXON: Quello di toccarti i capelli. E’ un tuo vezzo.
SYDNEY: Io non ho vezzi!
DIXON: E invece sì! E’ un tuo vezzo!
Successivamente nell’incontro tra Syd e sua madre la madre mette i capelli dietro l’orecchio proprio come Syd e Syd lo nota… Anche se effettivamente quando viene inquadrata subito dopo la madre ha ancora i capelli davanti all’orecchio.
* SLOANE: Questa, Sydney, effettivamente la cosa di cui volevo parlarti: tua madre.
SYDNEY. Cosa voleva dirmi?
SLOANE: L’hai vista a Taipei.
SYDNEY: Sì!
SLOANE: Volevo solo dirti… (e prende la mano di Syd fra le sue mani) ricordarti che io sono sempre qui… se hai bisogno.
SYDNEY: Grazie!
SYDNEY (al padre, Jack): Mi sarei tagliata la mano!
* Vaughn rivolto a Kendall...
VAUGHN: Deve essere la giornata promozionale del ricatto...
* FRANCIE: Will, cos’è successo alla tua faccia?
WILL: Sai di cosa non ti parlano quando fai servizio sociale? Della crema solare!
* IRINA: Non hai attivato l’allarme. Non lo avrei fatto nemmeno io!
SYDNEY: Dobbiamo sapere chi e che cosa c’è nel dischetto!
IRINA: Come va la spalla?
SYDNEY: Il dischetto!
IRINA: Peter Fortson.
SYDNEY: Chi?
IRINA: Peter Fortson: c’è un file su di lui nel dischetto. E’ il primo di cui si occuperà l’SD-6.
SYDNEY: Perché?
IRINA: Un passo alla volta...
SYDNEY: Devo saperlo!
IRINA: No, tu vuoi saperlo. È un po’ diverso! Controlla Force. Fidati di me!
SYDNEY: Perché dovrei farlo?
IRINA: Perché sono tua madre!
* Vaughn decide di andare a parlare con Irina...
VAUGHN: Dia a Sydney una ragione per vederla!
IRINA: SYDNEY?!? Interessante...
VAUGHN: L'agente Bristow è a Rabat per...
* SYDNEY: Mettiamo in chiaro una cosa: tu non sei mia madre. Mia madre era Laura Bristow. Laura Bristow è deceduta in un incidente d’auto 21 anni fa. Tu sei una traditrice, prigioniera del governo degli Stati Uniti d’America. Guardami! (Irina si gira) Avremo contatti solo quando sarà necessario. Tu mi chiamerai “agente Bristow” e risponderai solo a quello che ti chiederò. Non ci saranno aneddoti personali. Nessun commento sullo svolgimento del mio lavoro, niente “condoglianze” o “congratulazione”. Hai capito? Allora, HAI CAPITO BENE?
IRINA: Sì, agente Bristow!
Episodio 2.3: Cifre
* SYDNEY: Lei vuole che la riveda di nuovo.
KENDALL: Il controllo dei piani di sua madre è ora nelle mani di Sark.
SYDNEY: SMETTA DI CHIAMARLA COSI’!
KENDALL: Quindi la signora Derevko sa bene cosa cerca Sark e ormai è chiaro che parlerà solo con lei.
SYDNEY: Senta, le ho parlato una volta perché ho dovuto e non ho intenzione di farlo diventare un’abitudine.
KENDALL: Di certo ha un’opinione in merito, agente Vaughn.
VAUGHN: Non saprei dare una risposta semplice.
KENDALL: Accetto quella complicata.
VAUGHN: Non posso fingere di non avere pregiudizi. Irina Derevko ha tradito questo paese e ha ucciso mio padre. D’altra parte è un’importante esperta di Rambaldi e probabilmente conosce i meccanismi del crimine organizzato globale più di chiunque altro sotto custodia americana. Detto questo credo che io e l’agente Bristow combattessimo efficacemente l’SD-6 anche prima che la Derevko su costituisse. Quindi appoggerò qualsiasi sua decisione.
* IRINA: Meditazione autocercadiana: tutti i benefici del sonno in pochissimo tempo. Posso insegnartela, Sydney.
* MARSHALL: Bene, domani, una volta arrivata alla base di lancio, davanti al tunnel di scarico, prema questo pulsante qui… et voilà
SYDNEY: È vuota!
MARSHALL: Oh, sì scusi, non gliel’ho detto, in realtà non è ancora pronta, ma domani quando aprirà la valigetta ci troverà le alte prestazioni di una slitta idraulica.
SYDNEY: Quant’è veloce?
MARSHALL: Rasenta la velocità di un razzo e dato che i tunnel di scarico sono di circa 2 miglia, ci impiegherà circa… 12 secondi. Oh, meglio che esca di lì il più in fretta possibile dopo aver collegato la scheda al satellite, perché se resta bloccata nel tunnel al lancio del razzo, allora… buum… ehm, mi mancherebbe!
Episodio 2.4: Bugie
* IRINA: Ho avuto in mente un’immagine del tuo volto per vent’anni. Ricordavo un marito innamorato, un uomo generoso, un patriota. Certo avevo l’ordine di fingere una vita con te, ma in certi momenti l’illusione del nostro matrimonio era tanto forte per me quanto lo era per te, specialmente quando è nata Sydney. Guardandoti adesso vedo che quell’illusione è scomparsa del tutto.
JACK: Voglio che ti sia ben chiaro una cosa. Ci sono persone convinte che tu possa ripagare il debito che hai con questo paese con una collaborazione continuativa. NON SONO UNO DI LORO! E se in qualsiasi modo Sydney sarà vittima dei tuoi loschi scopi, io ti ucciderò! Ha passato gran parte della vita credendoti morta, si riabituerà, qualunque sia il legame che cerchi di costruire con lei.
* RICHTER (ostaggio all’SD-6): La Derevko è una grande donna.
JACK: La morfina è anche meglio!
* WILL (alla riunione per ex-drogati): Sono Will! E sono un drogato.
TUTTI: Ciao Will!
WILL: Non pensavo alla mia reputazione prima di perderla. E’ stato un evento pubblico, perciò la gente mi osserva… che so? Al supermercato: “Guarda là, c’è quel drogato, quello dei giornali!” In realtà c’è stata una conseguenza felice in tutto questo: ho una buona amica che a quanto pare non conoscevo prima. E ora invece parliamo, come prima non abbiamo mai fatto. E io non cambierei questo con niente al mondo.
* MARSHALL (a Sydney): Ok, lei ha vinto queste medaglie... Non è che le ha vinte sul serio… Tanto non sono vere!
Alla fine delle spiegazioni, Marshall cerca di fingere di appendersi le medaglie al petto e si punge.
MARSHALL: AHAHA!!! Ehm… non mi ha fatto tanto male…
* IRINA: Come si fa a dire “Grazie” a chi ha ucciso tuo padre?
VAUGHN: Non si dice!
* IRINA: Avevo 21 anni quando me li hanno regalati. Quando mi diplomai all’accademia, mia madre, cioè tua nonna, me li mise in mano. Io piansi. Lei disse: “Tesoro, indossali bene.” Ti sarebbe piaciuta, se fosse andata… diversamente
Episodio 2.5: Il puzzle
* MARSHALL: Ecco, questo è un comune portarossetto. Metti che siamo in spiaggia e abbiamo le labbra secche. O forse abbiamo un appuntamento, è la fine della serata e magari ci scappa un bacio. Così basta fare questo… (si passa il lucida labbra sulle labbra)… gusto pistacchio: il mio preferito! Ma se si rigira diventa una telecamera ad aria compressa. Su fate un bel sorriso: siete in tv! Ci sono tre telecamere qua dentro, volevo metterne quattro ma non ci stava il lucidalabbra… ok, lo rifarò!
* JACK: Cosa c’è?
SYDNEY: E’ riemerso un ricordo di quando avevo 6 anni. Mia madre era morta in un incedente stradale. Vivevo nell’angoscia continua. Tu non eri mai a casa. Chi avrebbe avuto cura di me? Poi ti ho sentito parlare. Eri nel tuo studio, al telefono. Stavi parlando del Natale parlavi anche di me: ti stavi occupando dei miei regali di Natale. Di colpo mi sentii protetta: c’eri tu a prenderti cura di me. Ma quel ricordo è falso! Non era di me che ti stavi occupando. Ho visto quei filmati: gli incontri della mamma col suo contatto del KGB. Fu spedita qui con un obiettivo specifico: carpirti informazioni sul progetto a cui stavi lavorando per la CIA, cioè addestrare dei bambini a diventare delle spie per l’America, il progetto Natale. Quando la mamma è tornata hai temuto che scoprisse quello che mi avevi fatto. Non cercavi di proteggermi da lei, tu cercavi di proteggere il tuo segreto. E quando hai avuto l’occasione, l’hai incastrata, in Madagascar.
JACK: Sydney, devi cercare di capire…
SYDNEY: No, papà, sei tu che devi capire: mi hai negato la possibilità di scegliermi la vita. Mi hai programmata per essere una spia! E non potrò mai perdonartelo!
* SYDNEY: Sai qualche storiella per tirarmi su?
VAUGHN: Un calabrone entra in un bar e il barista fa: “Ehi, ma lo sa che abbiamo un drink che si chiama come lei?” “Avete…”
SYDNEY: “Avete un drink che si chiama Doug?”
VAUGHN: Beh, io avrei detto Phil.
SYDNEY: Ah, Phil non è sicuramente più buffo di Doug.
VAUGHN: Lo so mi dispiace non fa molto ridere…
Episodio 2.6: Salvezza
* SLOANE: Jack, entrerai nell’ospedale come paziente a cui serve un rene per un trapianto. Sydney, tu lo accompagnerai come l’affettuosa figlia che lo donerà. Dico che non sarà troppo difficile, eh? Per nessuno dei due!
* Sydney, Will e Francie stanno parlando al ristorante di Francie.
SYDNEY: Un hamburger alle tue spalle...
* JACK: Ho passato dieci anni con quella donna. E altri venti ad analizzare come sia riuscita a ingannarmi così bene. Puoi credermi, Sydney, io voglio proteggerti!
SYDNEY: No, non è vero! Io credo che tu amassi la mamma così tanto che quando ti ha lasciato ti sei inaridito. E sai cos’altro credo? Che un uomo che usa sua figlia per incastrare sua madre, che fa esperimenti psichici su una bambino di sei anni, sia un uomo che guardando sua figlia vede il suo più grave errore.
JACK: Non puoi credere quello che hai detto…
SYDNEY: Ma è vero, no? Se lei non ti avesse ingannato, se tu non fossi stato tanto sprovveduto, io non sarei mai nata. Ora vorrei finire di studiare la missione!
* SENATORE: Agente Bristow, questa commissione è stata convocata per stabilire la punizione appropriata ai crimini evidenziati nella sua deposizione. Prima di dare inizio all’inchiesta, c’è qualcosa che vuole dire?
JACK: Solo che nonostante mi sia dichiarato colpevole, credo ancora fermamente che Irina Derevko sia una minaccia e lo dimostrerà non appena le converrà farlo.
SENATORE: E questo giustifica l’aver mentito ai suoi superiori, aver messo in pericolo altri agenti?
JACK: Sì.
SENATORE: Perché ha deciso di confessare?
JACK: Con tutto il rispetto, senatore, sono motivazioni personali.
SENATORE: Capisco. Leggendo il suo fascicolo, mi ha scioccato scoprire quante volte ha avuto un comportamento che nel migliore dei casi si può definire insubordinati. Lei ha perso il beneficio del dubbio e il suo silenzio non è più accettabile. Quindi le chiedo di nuovo, perché ha confessato?
JACK: Mia figlia mi ha convinto che il mio atto è stato disonesto
SENATORE: E’ vero che sapendo che sua figlia voleva denunciarla, l’ha anticipata solo di poco, solo di un’ora per assicurarsi una clemenza in questa udienza?
JACK: NOSSIGNORE! Sydney Bristow, mia figlia, è convinta che quando la guardo, vedo il simbolo di ogni mio errore. E oggi ho saputo che forse è stata esposta a un virus mortale e che sarebbe potuta morire con quella convinzione. Ma niente è più lontano dalla realtà. Quando la guardo, quando guardo la bambina che è cresciuta da sola ed è diventa uno dei più straordinari esseri umani e uno dei migliori agenti che io abbia mai avuto il privilegio di conoscere, vedo solo la promessa della mia redenzione. Confessare la mia colpa era l’unico modo di farglielo capire, per dimostrarle che nonostante le mie limitate capacità di padre, la amo più di quanto non possa dire.
* SYDNEY (a Vaughn): E’ ridicolo: siamo allo stesso ristorante al telefono!
* JACK: Come hai convinto Douglas a cambiare idea?
SYDNEY: Gli ho detto di un segreto che solo io e te conosciamo, un segreto che Sloane ti ha confidato e che si è rivelato una tale minaccia per la sicurezza nazionale che non possiamo condividere nemmeno con la CIA. (…)
JACK: E’ una bugia!
SYDNEY: Non sono fiera di me.
JACK: Interagire con tua madre è una scelta che non condivido. Però d’ora in avanti rispetterò qualsiasi decisione vorrai prendere. Stanno riportando qui tua madre, sono certo che vorrai vederla.
Episodio 2.7: L'antidoto
* Dopo esser guarito grazie all'antidoto recuperato da Sydney, Vaughn va a parlare con Irina...
VAUGHN: Lei mi ha fatto delle domande, io le ho detto che prima doveva aiutarmi, lei mi ha aiutato e di questo la ringrazio.
IRINA: Non l'ho fatto per lei...
VAUGHN: Cerco di avere una vita normale e col mio lavoro è piuttosto difficile. Ma da quando conosco sua figlia lo è ancora di più. Non dico che averla conosciuta non abbia reso la mia vita migliore perchè... è così... ma al tempo stesso l'ha peggiorata... ho detto troppo!
IRINA: Il problema, signor Vaughn, è che all'unica persona che conta lei non ha detto niente!
VAUGHN: Senta a lei potrà anche non interessare o forse non è in grado di capirlo ma noi abbiamo delle regole, regole molto chiare e importanti che governano il rapporto fra un contatto e il suo agente!
IRINA: E fra un uomo e una donna?!?
Episodio 2.8: Passaggio (1^ parte)
* Sloane presenta Sark come nuovo collaboratore ai membri dell'SD-6 durante un briefing e Marshall arriva in ritardo...
MARSHALL: (rivolto a Sark) Salve... benvenuto... non mi uccida!!
* Syd e Vaughn sono nel solito magazzino abbandonato.
VAUGHN (mostrando a Syd un orologio): Questo orologio era di mio padre; adesso è rotto, ma prima spaccava il secondo. Quando lui me lo diede, disse “Regola il cuore con questo orologio”… si è fermato il 1° ottobre, quando ci siamo conosciuti!
Episodio 2.9: Passaggio (2^ parte)
* Jack, Sydney e Irina sono su un treno in viaggio per Srinagar, in Cachemire. Jack beve da una bottiglia di liquore e la offre a Irina, i due si scambiano sguardi divertiti.
JACK: So a cosa pensi...
IRINA: Sicuro?
JACK: Tostapane!
(Irina ride)
SYDNEY: Ma di che state parlando?
JACK: Una volta, a casa, avevamo un tostapane. Era rotto ma una sera lo usai lo stesso e provocai un piccolo incendio...
IRINA: ...avevamo bevuto qualcosa tipo questa e avevamo esagerato un po’!
JACK: ...e io dimenticai il toast nel tostapane!
(Irina ride)
SYDNEY: Quando è successo?
IRINA: Tu avevi… (rivolta a Jack) quattro anni? Ci fu così tanto fumo che dovemmo andare via per una settimana, a dormire in albergo
JACK: Il Summit!
IRINA: Summit...
SYDNEY: Ma… era l’albergo che aveva i gelati?
JACK: Sì, ne mangiavi uno tutte le sere. Cercate di dormire!
Episodio 2.10: Il rapimento
* Sydney e Marshall sono in missione a Londra, ma vengono scoperti da alcune guardie che iniettano a Marshall un tranquillante.
SYDNEY: Ma che cosa hai detto alle guardie?
MARSHALL: Credo di aver detto "Sento il vostro odore da qui" in Ewok.
SYDNEY: Ewok.
MARSHALL: Lingua ufficiale degli indigeni del pianeta Endor. Credo di essermi fatto un po' di pipì addosso... non tanta... uno schizzo... (sviene)
Episodio 2.11: Echelon
Nessuna citazione pervenuta.
Episodio 2.12: La fuga
* Sydney recupera in macchina Jack che sta scappando dal cinema ed è arrabbiata con lui perchè non le ha detto niente riguardo alle indagini della Kane...
JACK: Non te l'ho detto perchè non ti riguardava!
SYD: Se l'Alleanza crede che tu gli menta ti uccideranno! Mi riguarda eccome!
*
VAUGHN: Syd, volevo dirti che... stiamo facendo il possibile per aiutare tuo padre.
SYDNEY: Tu stai aiutando mio padre??
VAUGHN: Si?
SYDNEY: Tu sapevi che l?Alleanza stava investigando su mio padre??
VAUGHN: Si?
SYDNEY: Da quanto lo sai?
VAUGHN: Due settimane? Senti, lo so che ti turba ma...
SYDNEY: Ah, lo sai.
VAUGHN. Tuo padre ti ha spiegato il motivo...
SYDNEY: Ora che ho avuto il tempo di pensarci..
VAUGHN: Era a rischio la tua sicurezza!
SYDNEY: Per poco lo uccidevano!
VAUGHN: Non si era ancora a tanto!
SYDNEY: Si, ma è quasi successo!
VAUGHN. Non volevo darti altre preoccupazioni?
SYDNEY: Che ti importa delle mie preoccupazioni?
VAUGHN: Ho giudicato che fosse il caso
SYDNEY: Si, ma è un giudizio che stai dando ormai da ben tre mesi!
VAUGHN: Coinvolgerti non era vantaggioso.
SYDNEY. Non è vantaggioso tenermi informata?! Non mi hai detto di Manolo, o che avevi parlato con mia madre? Non mi hai detto nemmeno che vedi ancora Alice!!
VAUGHN: Ma... di cosa stiamo parlando, scusa?
SYDNEY: Del fatto che sono abbastanza grande per cavarmela!
VAUGHN: Già hai una vita complicata, Sydney! PERDONAMI se volevo aiutarti!
SYDNEY: A te non è questo che chiedo!
* Sydney e Francie stanno chiacchierando a casa.
FRANCIE: Oggi ho fatto un esame del sangue... per l'assicurazione. E c'era un tipo che donava il sangue... era carino, sai, io l'ho guardato, ho sorriso... e sai cos'è successo?
SYDNEY: E' svenuto.
FRANCIE: Come, hai indovinato... così?!
SYDNEY: Uh, è un calo di zuccheri.
FRANCIE: D'accordo, va bene, ma prima di arrivare a capirlo... ero proprio gasata! Ho pensato... Wow, con il mio sorriso ho fatto cedere le le ginocchia a un uomo!
* Vaughn sta scrivendo il rapporto sulla missione in Francia e siccome crede che sia fallita vorrebbe proporre di assegnare a Syd un altro supervisore ma Weiss cerca di farlo ragionare...
WEISS: Pensa ai danni che tu e Sydney avete causato all'SD-6... ti ha mai sfiorato che il vostro successo possa dipendere da ciò che provate l'uno per l'altra?!?!?.... E' un punto di vista...
VAUGHN: Niente male!....
Episodio 2.13: Fase Uno
* Sull’Atlantico. Sydney è sul 747 con Macor come nella scena iniziale, Weiss e Vaughn viaggiano su un aereo che vola a pari quota.
WEISS: Quando vuoi parlarne sono qui!
VAUGHN: Di cosa?
WEISS: Della tua acqua di colonia, o di quello che ti sei messo!
VAUGHN: IO non ho messo niente!
WEISS: Beh, allora è strano! Nessun uomo ha un odore naturale così gradevole! (sullo schermo di controllo appaiono le immagini ricevute dagli orecchini di Syd) Ehi, ha acceso la telecamera!
>> MACOR: No, mets quel autre rouge.
VAUGHN: Gran figlio di puttana!
WEISS: Ehi, calma!
>> MACOR: Pas mal. Se mieux.
VAUGHN: Giuro che quello lo ammazzo!
WEISS: Quello no ha un profumo buono come il tuo!
VAUGHN: E’ un dopobarba, un nuovo dopobarba!
WEISS: Io ne userei di meno!
VAUGHN: Ah sì?
WEISS: Anzi, non lo userei per niente!
*
Base operativa della CIA, Sydney è arrivata per assistere ad una riunione, ma Vaughn la ferma e vanno a parlare a quattr’occhi.
VAUGHN: Ehi, aspetta, vieni con me (vanno in una stanza vuota). Voglio dirti una cosa anche a costo di sembrare scontato, oppure presuntuoso, comunque sia devo dirtelo: così non funziona. E’ un bel po’ che ci penso, ma non so che diavolo fare.
SYDNEY: Quindi?
VAUGHN: Lo sai benissimo!
SYDNEY: Voglio sentirmelo dire.
VAUGHN: Vuoi sentirti dire cosa? Che quando sei in missione la notte non riesco a dormire? E che in fase di preparazione fatico a concentrarmi su ciò che stiamo analizzando perché avrei solo voglia di baciarti?
SYDNEY: In effetti a volte è difficile concentrarsi su quello che c’è da fare
VAUGHN: Proprio di questo sto parlando. E la cosa che non riesco a mandare giù è che quelli che ci ucciderebbero se ci vedessero insieme… l’Alleanza, l’SD-6, Sloane…sono il motivo stesso per cui tu sei entrata a far parte della mia vita. Cos’è? Un sadico scherzo del destino?
SYDNEY: Pensi che non dovremmo più lavorare insieme, è questo che intendi?
VAUGHN: Sì ci ho pensato ma… siamo una squadra formidabile…
SYDNEY: E’ vero
VAUGHN: E più lavoriamo insieme prima l’Alleanza verrà distrutta
SYDNEY: Cosa dovremmo fare?
(Entra Weiss)
WEISS: E’ l’angolo degli amanti?
VAUGHN: Ehm… parlavamo...
WEISS: Immaginavo. Ci sarebbe una riunione, sicurezza nazionale, avete presente? E’ importante. Per il popolo…
SYDNEY: Arriviamo.
Episodio 2.14: Duplicazione
Nessuna citazione pervenuta.
Episodio 2.15: Un agente libero
* Sydney è in vestito da laurea e riceve una telefonata da Sloane.
SYDNEY: Pronto?
SLOANE: Congratulazioni Sydney. Quante cose hai da festeggiare oggi! Io sto ancora cercando di riprendermi dalla dolorosa scoperta che tu e Jack foste doppiogiochisti, le due persone di cui mi fidavo di più
WILL: Quante esse ha Massachussets? Oh, scusa...
(Sydney esce in giardino)
SLOANE: E’ la nostra prima conversazione sincera e non hai niente da dire?
SYDNEY: Sentimi bene, figlio di puttana, sei stato solo una piaga nella mia vita! Tu mi fai schifo! E ogni volta seduta di fronte a te ad ascoltare menzogne non facevo che immaginare di tagliarti la gola!
SLOANE: Beh, non mi sorprendono i tuoi sentimenti verso di me, posso solo sperare che impari a perdonarmi. Per quanto sia ferito io ti perdono, dopotutto, Sydney, ti ho aiutata.
SYDNEY: Di che stai parlando?
SLOANE: Non crederai davvero che mi sia allontanato per caso, nelle ultime due settimane. Le informazioni che hai avuto e che hanno permesso alla CIA di distruggere l’Alleanza te le ho fornite io. Il mio coinvolgimento con l’Alleanza era solo un mezzo per arrivare al mio scopo.
SYDNEY: Perché mi dici questo?
SLOANE: Perché, sapendomi vivo, ti verrà la tentazione di catturarmi: non farlo. Ci siamo liberati a vicenda, Sydney, e per quanto ti auguro ogni bene: metterò fine alla tua vita se mi intralcerai.
Episodio 2.16: Bomba di fuoco
* Mentre Sloane sta esaminando una pagina di Rambaldi arriva Sark.
SARK: Caplan ha finito stamattina presto. Il congegno di Rambaldi è completo, ho fatto il test. Credo che i risultati la soddisferanno. Quando abbiamo deciso di unire le nostre forze ha promesso di mostrarmi l’incredibile, ma una bomba portatile al neutrone nel XVI secolo è veramente impossibile!
Episodio 2.17: Una svolta nel buio
* Sydney e Vaughn sono alla pista di pattinaggio, Vaughn insegna a Sydney a giocare a hockey.
VAUGHN: D’accordo. La chiave è ovviamente l’equilibrio, giusto? Quindi non preoccuparti del dischetto. Assicurati solo di tenere i piedi ben puntati e poi accompagna bene il colpo (tira in porta)
SYDNEY: Sbruffone!
VAUGHN: Sì, un pochino...
(Vaughn va in porta e Sydney in attacco)
VAUGHN: Bristow ha il dischetto, attraversa la linea blu, tira e segna! (Syd finisce tra le braccia di Vaughn) Oh mio dio! Ma come hai fatto?
SYDNEY: Non ho detto di essere del tutto incompetente...
VAUGHN: Ci hai già giocato, però!
SYDNEY: No, non pattinavo da quando avevo cinque anni.
VAUGHN: No, non ci credo!
SYDNEY: Giuro, mi ci portava mia madre...
VAUGHN: Allora sei fin troppo brava!
SYDNEY: Prima o poi dovremmo fare quattro chiacchiere.
VAUGHN: Non serve parlarne. Sydney, sappiamo entrambi com’è andata. Cosa c’è da dire?
SYDNEY: C’è molto, credo.
VAUGHN: Non ne voglio parlare.
SYDNEY: Mi dispiace...
VAUGHN: Non è il caso. Non devi scusarti per lei.
(Suona il cellulare di Sydney)
SYDNEY: Pronto? Sì. Vengo subito (riattacca). Devo andare.
VAUGHN: Certo, è il tuo giorno libero! Bene, a più tardi.
Episodio 2.18: La verità ha bisogno di tempo
Nessuna citazione pervenuta.
Episodio 2.19: Fine del gioco
* Sark sta controllando Caplan mentre quest'ultimo sta lavorando ai piani di Sloane. Ad un certo punto Caplan chiede a Sark chi è veramente e perchè lavora per Sloane. Sark risponde.
SARK: Mi hanno mandato a studiare in Inghilterra quando ero piccolo. Per necessità si finisce per contare solo su se stessi e si diventa prematuramente ambiziosi. Sono come tutti, signor Caplan, quello che voglio è quello che non ho mai avuto.
* Base operativa della CIA. Vaughn e Weiss stanno parlando.
WEISS: Ti ha dato un cassetto?
VAUGHN: Era la cosa più comoda.
WEISS: E tu cosa ci hai messo?
VAUGHN: Che t’importa?!
WEISS: Che m’importa? Lo sai la fortuna che hai? Vorrei averla io una ragazza che dicesse “Hey, vuoi un cassetto?”
VAUGHN: Ti darò un cassetto a casa mia! (squilla il suo telefonino)
WEISS: Non lo voglio un cassetto a casa tua!
* Vaughn e Weiss sono alla base operativa CIA. Syd e Vaughn sono al telefono e lui le dice che la raggiungerà in Spagna.
WEISS: Se finiamo in una prigione federale un cassetto io non te lo do!
Episodio 2.20: Conto alla rovescia
Nessuna citazione pervenuta.
Episodio 2.21: Il secondo duplicato
* Jack è seduto al tavolo di un bar, arriva Sarah, la cameriera e lui paga il conto
CAMERIERA: Grazie signor Bristow!
JACK: Grazie a lei, Sarah. Tenga il resto.
(Mentre Jack beve arriva Sloane e si siede di fronte a lui)
SLOANE: E’ bello rivederti Jack!
JACK: Immagino che visto che sei seduto di fronte a me con un tale disprezzo per la tua incolumità, ci sia un cecchino che mi tiene sotto tiro…
SLOANE: Sono due.
JACK: Ovviamente!
SLOANE: La tua faccia di bronzo mi è mancata. Allora… voglio che tu lo sappia: io ti perdono.
JACK: Come dici?
SLOANE: Per avere tradito l’SD-6. Sono curioso Jack: esattamente quando è finita la nostra amicizia?
JACK: Quando hai reclutato Sydney malgrado le mie obiezioni.
SLOANE: Ah, come pensavo. Se avessi saputo di compromettere la nostra amicizia e il mio rapporto con Sydney, avrei deciso diversamente.
JACK: Questi discorsi non sono da te!
SLOANE: Jack, sono venuto qui per farti un’offerta, e mi aspetto una risposta adesso.
JACK: E quale sarebbe?
SLOANE: Torna a lavorare in società con me, Jack. Ti metterò a parte di tutto quello che ho saputo su Rambaldi.
JACK: Un’ossessione che non ho mai condiviso.
SLOANE: E’ arrivato il momento di cominciare. Per anni ho collezionato le sue opere come se l’obiettivo fosse quello; credevo che il lavoro di Rambaldi fosse la finestra sul passato, oggi so che mi manca soltanto un passo per riuscire a dimostrarti che è molto più di questo. E stavolta Sydney non sarà una pedina nella nostra impresa. Jack resta seduto qui, pensaci,
JACK: Non lavoreremo mai più insieme
SLOANE: Sono convinto che tu lavorerai con me, e molto presto anche. Chi ti tiene sotto tiro ha l’ordine di piantarti una pallottola in testa se usi il cellulare o lasci il tavolo prima di trenta minuti. (si alza) Ci incontreremo ancora Jack, puoi scommetterci... (se ne va)
Episodio 2.22: Il Dire
* Sydney sta pattinando sul ghiaccio, Vaughn se n’è appena andato, quando vede sua madre e va verso di lei
IRINA: Hai ricevuto le mie informazioni, il tuo amico è stato scagionato. Ti ho detto che ti avrei chiesto un favore, è questo: 266 Cronau Strasse, Zurigo. Ti ho appena dato l’indirizzo del magazzino dove Sloane nasconde i manufatti i Rambaldi.
SYDNEY: Non sei qui per questo.
IRINA: Sì, è solo per questo.
SYDNEY: So che stai mentendo, è lampante, ma non so perché!
IRINA: Sydney! Io sono qui per aiutarti.
(Sydney pattina verso di lei con il bastone da hockey in mano, Irina lo afferra e la fa cadere)
SYDNEY: Ah!
IRINA: Smettila di essere testarda come me! Sapevo fin dall’inizio che mi sarei consegnata, che avrei tradito la CIA, ma non te! Dovevo stare attenta, avevo bisogno che ti fidassi di me ma non potevo rivelarti il mio piano. Sloane aveva ventitre manufatti di Rambaldi, la CIA ne aveva ventiquattro: per assemblare la macchina dovevano essere messi tutti insieme, e ora sono tutti nel magazzino di Sloane.
SYDNEY: Hai rubato i pezzi di Rambaldi dal deposito del governo?
IRINA: Sì, conquistandomi la tua fiducia e la fiducia della CIA. E poi, come programmato, ho fatto consegnare una lettera a Sloane con la proposta di lavorare insieme per distruggere l’Alleanza e contemporaneamente colpire la CIA. Ho fatto in modo che la CIA mi permettesse di usare i suoi computer e ho sfruttato la situazione per scoprire dove il governo custodisse la sua parte di manufatti di Rambaldi: erano in un deposito segreto dell'NSA in Nevada. Un mese dopo la base è stata assalita da una squadra di Sloane.
SYDNEY: Non abbiamo saputo niente di questo raid!
IRINA: Non mi sorprende: quando è arrivato il momento della mia fuga per me è stato un gran dolore, perché il mio amore per te e per tuo padre non era una finzione!
SYDNEY: E adesso vuoi che prendiamo i manufatti a Sloane?
IRINA: Sydney, so bene che il nostro è un rapporto molto complicato,ma io sono tua madre, e lo sarò sempre, comunque vadano le cose. Vai a Zurigo!
SYDNEY: Tu sei folle!
IRINA: Mi resta da fare un’ultima cosa, e non sai quanto mi dispiace!
(La colpisce e Sydney perde conoscenza)
* Sydney si sveglia in una strada di Hong Kong e, ripresasi, fa una telefonata.
SYDNEY: Sono l'agente 2300844. Chiamo per un contatto. Codice di conferma "Davanti allo specchio"
CENTRALINISTA: Resti in linea
KENDALL: Parla Kendall.
SYDNEY: Mi sono appena risvegliata ad Hong Kong. Non so da quanto tempo sono qui ne come ci sono arrivata. Pronto?
KENDALL: Raggiunga il rifugio a Singascuik più in fretta che può. Ricorda come arrivarci?
SYDNEY: Sì certo.
KENDALL: Mando qualcuno ad aspettarla.
SYDNEY: D'accordo.
*Sydney va al rifugio.
SYDNEY: Le hanno detto.. le hanno detto qualcosa di come sono arrivata qui? Sa com'è possibile?
CINESE: La pregano di non fare nessuna domanda finché non arriva il suo contatto.
* Sydney, mentre aspetta il suo contatto nella stanza, nota una cicatrice sullo stomaco. A quel punto entra Vaughn.
SYDNEY: Hanno clonato Francie!
VAUGHN: Lo so...
SYDNEY: Che ne è stato di Will e Francie? Sono morti?
VAUGHN: Will sta bene.
SYDNEY: Cosa c'è? Che è successo?
VAUGHN: Tu... siediti.
SYDNEY: Vaughn...
VAUGHN: Ti credevamo morta. Mi hanno chiesto di tornare qui per spiegarti...
SYDNEY: Tornare da dove? Di che cosa stai parlando? Vaughn... perché porti quella fede?
VAUGHN: Syd... dalla notte in cui... sei scomparsa... sei stata via per quasi due anni!

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