Titolo originale: Firebomb
Cast:
Jennifer Garner (Sydney Bristow), Michael Vartan (Vaughn), Bradley Cooper
(Will), Merrin Dungey (Francie), Carl Lumbly (Dixon), Ron Rifkin (Sloane),
Kevin Weisman (Marshall), David Anders (Sig. Sark) Lena Olin (Irina Derevko,
non apparsa nell'episodio), Victor Garber (Jack Bristow).
Guest Star: Terry O'Quinn (Vicedir. FBI
Kendall), Greg Grunberg (Ag. CIA Eric Weiss), Yvonne Farrow (Diane
Dixon), Eli Danker (Kabir), Lina Patel (Aliyah Kazabi), Ken Lally (Capo
degli agenti), Roy Werner (Capo della squadra dinamitardi), David A.
Kimball (Analista # 1 - Fleming), Bonita Friedericy (Analista # 2 - Joyce).
Sceneggiatura: John
Eisendrath
Regia: Craig Zisk
Codice di produzione: E667
Durata episodio: 43 minuti
Trasmesso in Italia giovedì 31 luglio 2003 (RaiDue, ore 21.50) -
AUDITEL 2.047.000 spettatori (10,36 % share)
Trasmesso negli U.S.A. domenica 23 febbraio 2003 (ABC, ore 21.00)
La trascrizione di questo episodio...
cliccate qui!
La trama...
Sydney e Sloane lasciano la banca a
Zurigo, mentre Vaughn lavora con gli altri uomini della CIA per impedire
che il C-4 nei sotterranei della banca esploda. Mentre Sydney guida
l'auto che serve a Sloane per fuggire, la ragazza dice all'uomo che è
entrato nella lista delle persone pericolose della CIA, dunque chiunque
può ucciderlo senza problemi. Sloane, dopo aver saputo da Sark che Vaughn
è riuscito a schermare il detonatore per l'esplosione del C-4, salta
dall'auto ad un furgone in corsa su cui si trova Sark, e scappa a Sydney.
Più tardi, alla CIA a Los Angeles, Kendall e Sydney discutono su Sloane,
con l'uomo che dice che Sydney avrebbe dovuto uccidere Sloane e la
ragazza che gli ripete che non poteva uccidere anche centinaia di persone
per uccidere Sloane.
Vaughn riceve una telefonata da Weiss mentre si trova all'appartamento di
Sydney. La telefonata al cellulare aziona una delle microspie nascoste in
casa dal duplicato di Francie, e la microspia fa riascoltare a Sloane una
sua precedente conversazione con Sydney. Vaughn e Sydney trovano la
microspia nascosta in una presa elettrica, e alla CIA Marshall li informa
che è stato lui a costruire il circuito per Sloane mentre si trovava
all'SD-6. La microspia trasmette periodicamente ad un ricevitore, ecco
perchè Vaughn aveva potuto ascoltare la conversazione tramite il suo
cellulare. Jack ordina a Marshall di scoprire verso quale numero erano
dirette le registrazioni delle conversazioni a casa di Sydney.
In Svizzera, mentre Sloane guarda una pagina di Rambaldi con un foro al
centro, Sark lo informa che i test di Caplan sono completi. Il manufatto
è pronto, e Sark stesso si preparerà a testarlo. Sloane va in aereo a
Kandahar, in Afghanistan, e si incontra con Ahmad Kabir, un leader dei
Pashtun, nella speranza di averlo come suo socio nei suoi piani nefasti.
Sloane vince la resistenza di Kabir con un dono: una penna appartenuta ad
un poeta-guerriero afgano del 17° secolo.
A casa di Sydney, "Francie" cerca di convincere Sydney a parlare,
dicendole che ultimamente non sono state molto in confidenza, ma Sydney
riceve una telefonata da Vaughn ed esce subito di casa. Francie capisce
che le microspie sono state scoperte e chiama Sark, che le dice che
cercheranno un colpevole a Los Angeles, così lei dovrà semplicemente
fornirgliene uno. Più tardi il duplicato di Francie uccide ed incolpa
l'idraulico di Sydney.
Il
segnale della microspia è irrintracciabile, ma Kendall ha delle
informazioni che legano Sloane a Kabir. Nel discutere un modo per entrare
nel complesso abitativo di Kabir, Sydney rivela che Dixon in una missione
passata si era infiltrato da Kabir per rubare un carico di missili.
Kendall ordina a Sydney di chiedere l'aiuto di Dixon. Lei ci prova, ma
viene respinta da Dixon e dalla moglie Diane. Vaughn dice poi a Will che
presenterà lui di persona le sue analisi su Kabir in un briefing con
Kendall.
A Kandahar, Kabir osserva Sloane mentre ammira una statuetta buddista del
16° secolo di un ahrat, un distruttore del nemico. Kabir vuole una prova
della potenza dell'arma di Sloane, e Sloane gli chiede di scegliere un
obiettivo.
Alla CIA, Will raccomanda di contattare Aliyah Kazabi, ex-moglie di Kabir,
che lo odia così tanto da essere sfuggita alla sua tirannia con il loro
bambino. Aliyah è sposata con un amministratore all'ambasciata vaticana a
Città del Messico. Vaughn e Sydney partono immediatamente per trovare la
donna. Sark, nel frattempo, è stato inviato a Città del Messico, dove
nasconde l'arma di Rambaldi in un furgone fuori dall'ambasciata,
impostandola al 20 per cento della sua potenza.
Sydney, travestita da donna più vecchia, rintraccia la Kazabi, che
rifiuta però di farsi coinvolgere. Weiss informa Vaughn di un piano per
far esplodere l'ambasciata: Vaughn allerta Sydney, che colpisce la Kazabi
per farla venire con loro. Mentre fuggono di corsa, le persone che si
trovano nell'ambasciata e nella chiesa attigua scoppiano in fiamme. Weiss
nota un punto di calore nel suo monitor ad infrarossi, anche se Sydney e
Vaughn non vedono nulla. Al loro ritorno all'ambasciata, Sydney e Vaughn
trovano decine di corpi inceneriti: questo è abbastanza per convincere la
Kazabi ad aiutarli.
Un felice Kabir, credendo che la sua ex-moglie sia morta, da' a Sloane la
statuetta dell'ahrat come suo dono, insieme a 40 milioni di dollari. La
CIA scopre che Sark ha viaggiato da Città del Messico a Kabul ed immagina
che Sloane abbia a che fare con l'esplosione. La missione di Sydney è di
entrare nell'edificio di Kabir e rendere inefficace la potente arma.
Marshall spiega che l'arma si comporta come una bomba a neutroni,
emettendo energia elevatissima, simile a microonde. L'arma riesce anche
ad abbattere l'elettricità, dunque può anche abbattere gli aerei, e non
c'è alcuna difesa contro di essa. Marshall mostra a Sydney un abito
freddo che lei indosserà per proteggersi dalle telecamere sensibili al
calore da Kabir.
In Afghanistan, Sydney riesce con successo ad entrare nella base di Kabir,
ma viene scoperta e catturata quando la sua maschera cade durante un
combattimento. Vaughn chiede aiuto, ma Kendall rifiuta di mandare
qualcuno. Se loro non troveranno un altro modo per penetrare con
sicurezza nella base, nessuno potrà salvare Sydney. Vaughn, disperato,
chiede aiuto nuovamente a Dixon.
A Kandahar, Kabir tortura Sydney. Mentre l'uomo sta per distruggere il
suo ginocchio con un martello, viene ucciso... sono arrivati Vaughn e
Dixon! La squadra riesce a prendere l'arma, ad uscire dall'edificio e a
tornare a casa. Sydney ringrazia Dixon, che le dice di non poterla
giudicare per non avergli rivelato la verità sull'SD-6. Al suo
appartamento, Sydney parla con Vaughn e dice che ogni volta che loro
pensano di aver visto il peggio ne sono ancora lontani, riferendosi agli
effetti dell'arma di Rambaldi a Città del Messico.
Sark si chiede perchè Sloane abbia lasciato a Kabir un'arma così potente,
dato che l'uomo è riuscito a perderla. Sloane allora rompe la statuetta
dell'ahrat, e al suo interno si trova il frammento mancante del
manoscritto di Rambaldi. Sloane inserisce il pezzo mancante al centro,
completando così la pagina...
|