RIASSUNTO: Seguito
di "Intrecci amorosi", "Basta
addii!", "Arrivederci mamma", "Un
nuovo arrivo" e "Rick combina
guai": è bellissimo il Natale con amici e parenti…
DATA DI
COMPOSIZIONE: 08-07-2001
VALUTAZIONE: Adatto a tutti
DISCLAIMER: Tutti i diritti dei personaggi descritti nel racconto sono di proprietà della casa di produzione WARNER BROS, ad esclusione del personaggio di Rick e Jack che sono nati dalla penna e dalla fantasia dell’autore. In questo racconto viene anche nominato Phil Collins, famoso cantante.
Il racconto
è di proprietà del sito Roswell.it
LA MIA E-MAIL: alis86@libero.it
La notte della vigilia di Natale tutti i ragazzi e i rispettivi genitori si riunirono al Crash Down per una festa privata. I genitori di Liz volevano fare una piccola festicciola per loro tre, ma alla fine Liz volle invitare anche Max, Maria, Alex, Isabel, Michael, Tess e Kyle. Tuttavia la notte di Natale bisogna passarla con i propri famigliari così alla fine vennero anche i genitori di Max e Isabel, quelli di Alex, il padre di Kyle e i genitori di Maria che si portarono dietro anche Rick, per la “grande gioia” di Michael. Il retro del ristorante era pieno zeppo di regali, grandi, piccoli colorati, tinta unita, di tutti i tipi. I ragazzi e i genitori cenarono allegramente tutti insieme.
La madre di Maria era tornata dal viaggio con il padre dei ragazzi, ma sarebbero ripartiti l’indomani e Rick aveva riportato il piccolo Matthew nel futuro. Dopo lui e sua sorella Tess, che aveva lasciato casa Valenti, andarono a vivere insieme nell’ex appartamento di Michael.
MARIA: “Ok, sono piena…possiamo aprire i regali, non sto più nella pelle…”
LIZ: “Sì! Per favore…” finalmente dopo una lunga cena tutti si alzarono per sgranchirsi un po’ le gambe.
JEFF: “Ok, andiamo a prenderli e li apriamo qua, ma prima…forse è meglio sparecchiare la tavola…” cinque
minuti più tardi Rick e Maria andarono a prendere i regali dalla cucina. Aprirono la porta e…
TESS: “Ragazzi…state fermi!”
MARIA: “Che cosa c’è? Ho un ragno su una spalla!” Tess sorrise.
TESS: “No! Siete sotto al vischio!” Michael sfolgorò l’amica poi vide che Rick stava per baciare Maria che sorrideva e pensava: < infondo è solo un bacio > Michael che assistiva alla scena camminò molto velocemente verso di loro. Mise una mano sulla bocca del ragazzo, prima che riuscì di darle un bacio.
MICHAEL: “Vai via!” e poi baciò Maria sotto gli sguardi e le risate di tutti i presenti tranne quelli di Rick che si stava rodendo lo stomaco. I ragazzi scartarono i regali dei genitori e gli ringraziarono rapidamente: avevano fretta di stare da soli.
Maria dai suoi genitori ricevette un ciondolo a forma di cuore, d’oro, che si apriva in due sportellini, sul primo si vedeva la foto della madre sul secondo quella di suo padre. Era entusiasta…
AMY: “Leggi cosa c’è scritto dietro…”
MARIA: “Saremo sempre nel tuo cuore…” la ragazza alzò lo sguardo “…grazie a tutti e due” poi sorrise e diede a i suoi genitori il loro regalo: erano due fedi d’oro bianco.
MARIA: “Ho speso tre quarti della mia vita pensando a questo momento, ed ora che è arrivato, me lo voglio godere fino in fondo.” Poi le lacrime le riempirono gli occhi.
Tess ricevette da Jim un orsacchiotto e un biglietto che lei lesse ad alta voce.
TESS: “Questo orsacchiotto l’avevo comprato per Kyle, pensavamo che fosse una femmina…” poi rise guardando il ragazzo “…ho sempre desiderato una figlia e tu sei quella che non ho mai avuto. Ti voglio bene.”
KYLE: “Grazie, molto gentile, papà!” poi si rivolse alla ragazza “Tess questo è da parte mia…scusa se sono un po’ superficiale, ma fare regali non è la mia specialità…” e gli porse un pacchettino con dentro un rossetto, lei sorrise e gli diede un bacio in fronte. La ragazza diede il suo regalo ai Valenti, erano due cappelli da sceriffo. Tutti risero quando i due se li provarono. Si vedeva proprio che erano padre e figlio.
Max e Isabel regalarono ai genitori una cassetta dove avevano registrato le loro sensazioni sulla coppia che gli aveva adottati e amati tanto quanto loro. E loro regalarono a Max un cappello da pompiere e a Isabel un ciondolo nero con sopra una testa in rilievo di avorio. La madre dei due rivolgendosi alla figlia disse:
SIG.RA EVANS: “Questa me la diede mia madre, che gliela diede sua madre…io vorrei che la tenessi tu e la dessi a tua figlia un giorno…” Isabel si mise a piangere e abbracciò la donna.
Liz dai suoi genitori ricevette una sfilza di libri…
LIZ: “Archeologia…archeologia…archeologia…ma sono tutti di nonna Claudia!” poi guardò i genitori che annuirono “grazie…è il più bel regalo che potevate farmi” Lei li abbracciò e gli diede i suoi regali. Per suo padre, una maglietta con scritto: Nati per essere cattivi! La ragazza aveva sempre pensato che il padre sia sempre stato troppo bonaccione, così si sollevava un po’. Poi a sua madre regalò un libro di cucina, che apprezzò molto.
Alex dai suoi genitori ricevette una chitarra elettrica nuova di zecca.
SIG. WHITMAN: “Spero ti piaccia”
ALEX: “Certo papà è stupenda…e deve costare anche un bel po’…grazie…questi sono i miei regali..” e porse a sua madre un pacchetto che lei aprì subito, si ritrovò di fronte a una cornice e sul foglio dentro questa cornice c’erano le parole di una canzone dedicata a lei. La donna si mise a singhiozzare di gioia e abbracciò il figlio. Poi lui porse a suo padre un pacco grande, il padre l’aprì: c’era una tenda da campeggio. Tutti risero alla faccia che fece il padre di Alex.
ALEX: “Così la prossima volta staremo un po’ più al calduccio…” il padre scosse la testa e abbracciò il figlio.
SIG.WHITMAN: “Ma se fra un po’ andavi a dormire nella tenda degli Evans” Isabel e Alex arrossirono. Rick era triste nessuno gli aveva fatto un regalo, neanche il padre di Maria che era sempre stato con lui.
JEFF: “Signori adesso io direi che vi offro il caffè così possiamo lasciare i ragazzi da soli” Liz rise e guardò il padre con gratitudine che intanto si stava avviando con gli altri genitori sul retro.
Max regalò alla sua Liz un paio di orecchini d’oro, che scendevano in due catenine, esse a loro volta scendevamo in due mezze lune.
LIZ: “Oh Max…sono stupendi!”
MAX: “Li ho visti in una vetrina e ho pensato subito a te…avevo considerato di regalarteli per il nostro primo
anniversario di matrimonio…, ma è meglio che te li dia adesso” poi rise e Liz gli diede un pugno molto dolce sulla sua spalla e lo baciò.
MARIA: “Vedere…” la ragazza prese in mano la scatola dove erano depositati gli orecchini, i suoi occhi si allargarono e la sua bocca si aprì “…sono semplicemente stupendi, bellissimi, favolosi, ma…” poi guardò il fratello “…dove gli hai rubati?”
MAX: “Non gli ho rubati! Ho preso tutti i miei risparmi e ho comprato regali per tutti. Per quello ai miei genitori abbiamo regalato una cassetta: per risparmiare…” poi guardò Isabel e risero.
Michael si avvicinò a Maria per vedere anche lui gli orecchini. < Aspetta di vedere cosa ti ho regalato io > pensò l’alieno.
MICHAEL: “Complimenti Max” poi si voltò dalla parte dell’amico che aveva Liz tra le sue braccia. Lui gli sorrise.
LIZ: “Max questo è il mio regalo…” il ragazzo era impaziente e aprì subito il pacchetto. Dentro c’erano due bamboline, grandi circa una mano, una era vestita con la divisa del Crash Down che rappresentava Liz, l’altra raffigurava Max e aveva i capelli neri e gli occhi un po’ a penzoloni, perché erano stati cuciti male. Max sorrise.
LIZ: “Non ridere! Ci ho rimesso 9 dita per fare queste bambole, quindi voglio che le porti sempre con te…” poi Liz fece vedere le dita a Max, su ogni dito tranne uno c’era un cerotto. Max senza dire niente tolse il primo cerotto dal pollice di Liz e iniziò a guarirle le ferite con leggeri baci, dopo il primo dito la ragazza ritirò la mano e lui la guardò sorpreso.
LIZ: “Voglio avere un ricordo…” poi rise “…di come sia difficile fare una bambola” adesso toccò a Max
sorridere.
ALEX: “Isabel, questo è il mio regalo…” la ragazza prese il pacco che gli ha dato Alex e lo aprì. Era un vestito rosso intero, con la gonna svolazzante che arriva più o meno alle ginocchia. Il pezzo sopra lasciava poco alla fantasia umana, ma le bretelline erano sottili e piene di brillantini sempre rossi.
ISABEL: “Grazie Alex…sei un amore. Lo metterò quando usciamo insieme…”
ALEX: “Quindi non lo metterai mai…”
ISABEL: “Che simpatico…domani sera?” Alex annuì e abbracciò la sua ragazza che gli porse il suo regalo: una felpa della N*******i grigia.
ALEX: “Wow, una felpa di marca di deve essere costata un occhio della testa…” Isabel alzò le spalle e si accoccolò nelle braccia nel ragazzo.
Ora fu la volta di Maria e Michael. La ragazza, che era ancora vicino a Liz e Max, si avvicinò al fidanzato, che intanto era andato a sedersi su un tavolino poco distante, e gli si sedette in braccio.
MARIA: “Non vuoi il mio regalo?” gli circondò il collo con le braccia e lo guardò interrogativa.
MICHAEL: “Se proprio me lo vuoi dare…” con finta spavalderia
MARIA: “Guarda che se non lo vuoi lo regalo a Rick…” gli occhi di questo si accesero: qualcuno allora gli aveva fatto un regalo. < Santa Maria > pensò Rick.
MICHAEL: “No no. Dammelo pure…non vedo l’ora di aprirlo…” Michael prese in mano il regalo e iniziò a scartarlo. Era una scatolina. Il ragazzo la scosse e sentì come delle monete agitarsi. La aprì. Non erano monete, ma un mazzo di chiavi. Michael guardò Maria sorpreso e confuso. Poi Maria iniziò a descrivergli le chiavi una per una.
MARIA: “Allora questa…” prendendo una chiave “…è la chiave di casa mia…nostra.” Il ragazzo sorrise e lei continuò “…questa è la chiave di casa del retro. Questa è la chiave della mia macchina…la mamma me l’ha regalata. Invece questa è la chiave di una cosa che è in garage, non chiedermi cos’è, devi ringraziare mio padre per questa” Michael sorrise di nuovo e abbracciò Maria. Per lui avere le sue chiavi di casa era una grande prova d’amore. Diede alla ragazza un bacio in fronte e poi la guardò.
MICHAEL: “Avresti dato a Rick le chiavi di casa tua?”
MARIA: “A questa domanda non ci sarà una risposta” poi gli diede un bacio sulla guancia. Lui le porse il suo regalo. Lei lo prese e stracciò la carta. Era un cofanetto.
MARIA: “Michael…se apro questa scatolina e trovo quello che penso di trovare, io ti strozzo!”
MICHAEL: “Allora è meglio che aspetti che siamo da soli…ci sarebbero troppi testimoni” la ragazza delicatamente iniziò ad aprire il cofanetto. I suoi occhi si allargarono. La sua mascella fece per toccare il pavimento. Non riusciva a dire niente. Gli occhi le si riempirono di lacrime. Tutti si fecero intorno al cofanetto per vederne il contenuto. Maria lo chiuse e lo ridiede a Michael.
MICHAEL: “Cosa c’è Maria? Non ti piace?” la ragazza si mise a piangere.
MARIA: “È anche troppo bello”
MICHAEL: “Allora? Che problema c’è?”
MARIA: “Non puoi permettertelo”
MICHAEL: “Ma se è solo per questo non ti devi preoccupare…il padre di Liz mi ha dato un aumento di stipendio, inoltre da quando non devo più pagare l’elettricità, l’acqua e tutte le altre cose del mio appartamento sono riuscito a mettere da parte un bel po’ di soldi…e questo anello entra perfettamente nel mio baget”
MARIA: “Sei sicuro?”
MICHAEL: “Certo Maria! Prendi il mio regalo, ti prego!” poi glielo porse di nuovo e questa volta la ragazza lo accettò. Lo aprì e lo provò. Era della misura giusta. D’oro, con delle rifiniture in argento. Al centro c’era inciso un cuore e ricordava molto vagamente una fedina solo un po’ più sottile. Maria guardò Michael. Aveva gli occhi che le brillavano e saltò in braccio al ragazzo piagnucolando come una bambina. Michael la strinse a se e sentì il calore delle lacrime di lei che gli bagnavano la camicia.
TESS: “Ragazzi io ho fatto un regalo ad ognuno di voi…scusate se sono brutti, ma non è che ho molti soldi…” la ragazza porse ad ognuno un piccolo pacchetto. I ragazzi lo aprirono e dentro c’erano degli alieni fatti di vetro. I ragazzi sorrisero e ringraziarono Tess.
LIZ: “Tess…anche io ho un regalo per te…e per tutti gli altri” così anche lei porse ai ragazzi e a Tess, i suoi regali. Erano anche quelli delle bamboline, ma quella di Tess rappresentava lei stessa e lo stesso gli altri. Maria e Alex abbracciarono subito l’amica e gli altri la ringraziarono. Poi Liz guardò il suo alieno.
MAX: “Quindi non è del tutto colpa mia sei ha dei buchi sulle dita…” Liz sorrise, poi si volse verso Rick con un’aria affranta.
LIZ: “Mi dispiace Rick, ma…”
RICK: “Lo so, lo so. Non hai un regalo per me…” Liz sorrise al ragazzo e gli mise una mano su una spalla. Lui ormai era rassegnato.
LIZ: “No è che…” gli occhi del ragazzo brillarono “…non ho fatto in tempo a finirlo. E gli porse la sua bambolina senza una gamba.
RICK: “Grazie, questo è il primo regalo in tutta la mia vita…” poi rise “…anche io avrei un regalo per voi, ma ve lo darò per ultimo”
MAX: “Isabel inizi tu o io?”
ISABEL: “Inizio io…” poi la ragazza tirò fuori da un sacchetto otto ciondoli, tutti uguali con il turbine. “…ne ho fatti fare delle altre copie. Questo segno rappresenta l’albero della conoscenza, ma per me rappresenta anche la nostra amicizia, Rick tu sei nuovo tra noi…benvenuto nel gruppo!” e poi abbracciò il ragazzo. Lui era molto grato e ricambiò. Un po’ si sentiva in colpa per tutti i guai che aveva combinato. Poi Max prese la parola.
MAX: “Anche io ho un regalo per ognuno di voi…” poi abbassò lo sguardo imbarazzato “…solo che non sono tutti uguali” tutti risero e lui arrossì. Tirò fuori i regali per i suo amici. Per Tess aveva comprato una camicetta azzurra con ricamate nel taschino delle stelle. Per Kyle un dente di squalo che rappresentava freddezza e agilità. Per Alex l’ultimo CD di Phil Collins, era un maniaco di quel genere di musica. Per sua sorella Isabel una gamma di smalti che non finiva più. Lei lo guardò sorpresa e lui ghignò.
MAX: “Così eviterai di far cambiare colore agli smalti con i tuoi poteri” Isabel gli fece la linguaccia, ma poi lo ringraziò. A Michael aveva regalato una bandana nuova e una cartina geografica del New Mexico. Arrivò la volta di Maria. Il ragazzo frugò nelle tasca, la sorella era impaziente, lui finalmente riportò le mani fuori e aveva trovato due dollari che porse alla ragazza. Maria delusa gli prese e fece una smorfia.
MARIA: “E con questi cosa ci devo fare?”
MAX: “Vai a prepararmi una Cherry Cola” tutti risero e Maria permalosa disse:
MARIA: “Molto divertente” il fratello le circondò le spalle con un braccio e gli porse il suo regalo. La ragazza lo scartò e rimase estasiata. Era una maglietta tutta rosa con le maniche bianche e lunghe. Al centro di questa maglietta c’era stampata una fotografia di lei da piccola e sopra la foto c’era scritto il suo nome. Maria rimase sorpresa.
MARIA: “Ma come hai fatto ad avere una mia foto da piccola?”
MAX: “Papà ci ha fatto tenere d’occhio per bene, quando noi non sapevamo neanche che fosse vivo.” I due fratelli si abbracciarono e Maria si mise a singhiozzare di nuovo.
ALEX: “Maria…” con tono di rimprovero “…basta piangere” la ragazza si asciugò gli occhi e sorrise come una bambina.
MARIA: “Sai Max, mi aspettavo un ciondolo anche da te…prima mia madre e mio padre poi Isabel…” poi guardò la sorella e rise dalla faccia imbronciata che le diede.
Fu la volta di Kyle, dopo questo regalo non si può dire che era un ragazzo senza immaginazione: regalò a tutti gli amici un cannocchiale che se ci guardavi dentro vedevi le stelle.
Dopo Tess, Liz, Isabel, Max e Kyle toccò a Michael. Regalò agli amici una riproduzione della foto che fecero tre settimane prima.
MICHAEL: “Questi disegni gli ho fatti con le mie manine…ho stampato nella mia mente la foto che Alex aveva
dato a Matthew, come mi insegnò Nacedo quella volta che dovevamo salvare Max. Ed ecco qua la perfetta riproduzione.”
TESS: “Michael ma…questi disegni non sgarrano di un particolare…sono perfetti, stupendi” Michael arrossì sotto gli sguardi di tutti.
MICHAEL: “Bhè ultimamente sono diventato particolarmente bravo a disegnare.”
ALEX: “Ok ragazzi ora tocca a me e a Maria, mi dispiace, ma vi abbiamo fatto il regalo assieme…” poi rivolgendosi a Maria “…ti prego continua tu”
ISABEL: “Ragazzi mi state facendo preoccupare…cosa è successo?”
MARIA: “Allora iniziamo da capo. Vi ricordate quando i ragazzi della band, Alex ed io ci siamo esibiti su quel palco per spalleggiare la band misteriosa, che tra virgolette non si presentò, nella sera in cui Max si ubriacò?” tutti i ragazzi annuirono e Maria riprese “In quella sera gli organizzatori vedendo che siamo stati a dir poco magnifici…”
KYLE: “Modesta la bambina” Maria lo sfolgorò con lo sguardo.
MARIA: “Bambina a chi?” Kyle ghignò.
LIZ: “Maria, ci stai facendo stare sulle spine, ti dai una mossa?” la riprese l’amica.
MARIA: “…dicevo: vedendo che siamo stati a dir poco magnifici ci hanno chiesto di fare un’altra esibizione.”
MAX: “Ma Maria è fantastico, Alex le mie congratulazioni”
ALEX: “Aspetta di sentire il resto…”
MARIA: “Questa esibizione è una cosa seria, perché è un vero e proprio concerto con tanto di biglietto…ed è questo il nostro regalo?”
RICK: “Cioè?”
MARIA: “Abbiamo chiesto a Christina, l’organizzatrice del tutto, se ci poteva far avere dei biglietti…eccoli qua…” poi li tirò fuori dalla borsa “…questi sono per voi!” l’aliena li distribuì.
ALEX: “Solo che c’è un piccolo problema…”
ISABEL: “Quale?”
ALEX: “Bhè, dovete sapere che la data del concerto è stata fissata in maggio. Quindi tra più di quattro mesi.”
MICHAEL: “E che problema c’è?”
ALEX: “Veramente non saprei…se per voi non ci sono problemi a venire, non ce ne sono neanche per me” poi guardò Maria che alzò le spalle e andò direttamente nelle braccia di Michael. Tutti si congratularono con i ragazzi. Poi Maria si diresse verso Alex.
MARIA: “Questo è il mio regalo” Era una camicia stile Maria.
ALEX: “Maria…ti ho già detto che non ho bisogno di un nuovo look” la ragazza sorrise e fece la linguaccia all’amico. E lui gli porse il suo regalo. Lei lo prese e lo aprì. Era un ciondolo stile retrò.
MARIA: “E siamo a tre ciondoli…qualcun altro ha un ciondolo da regalarmi?” tutti gli si misero a ridere freneticamente e Maria tornò da Michael rassegnata.
RICK: “Ora tocca a me…il mio regalo è questo” poi prese in mano una scatola la aprì ne diede il contenuto ai ragazzi. A prima vista sembravano sassi senza senso, ma poi Rick spiegò loro il significato.
RICK: “Questi oggetti me li diede un vecchio nella riserva indiana di River Dog, un po’ di tempo fa e mi disse che racchiudevano nel loro nucleo un po’ di universo, penso che siano pietre aliene. Io voglio dividerli con voi, un po’ per chiedervi scusa per tutti i guai che ho combinato e un po’ perché non saprei cosa farne di tutti quanti.”
MARIA: “Viva la sincerità” Rick spavaldo si avvicinò a Maria e le fece scivolare un braccio intorno al collo.
RICK: “Bhè, cara mia, chi va con lo zoppo impara a zoppicare”
MICHAEL: “Sì, a meno che qualcuno non arrivi e trancia via le gambe zia allo zoppo che a quello che ha imparato a zoppicare” guardando Rick come per dire: Giù le zampe.
Tutti risero. Intanto i genitori tornarono dai ragazzi richiamati dalle risate.
SIG.EVANS: “Forse è il caso di andare a casa”
Tutti tornarono nelle proprie case.
AMY: “Maria noi partiamo domani mattina presto.”
MARIA: “Va bene” sconsolata la ragazza andò nella sua camera.
Intanto il padre di Maria e Michael rimasero nel salotto a parlare.
MICHAEL: “Mi scusi signore, ma lei non mi ha ancora detto il suo nome”
PAPA’: “Oliver, il mio nome è Oliver! E dammi pure del tu!”
MICHAEL: “Bene Oliver. Maria mi ha dato questa chiave, cos’è?”
OLIVER: “Vieni con me!” l’alieno trascinò il ragazzo in garage e gli fece vedere una bellissima moto, Harley Davidson. Michael sgranò gli occhi abbagliato.
OLIVER: “Era mia…ora è tua! Per me è una figlia trattala con cura”
MICHAEL: “Sta parlando della moto o di Maria?”
OLIVER: “Tutte e due” poi i due tornarono in casa e andarono a dormire.
Era l’alba quando Amy e Oliver lasciarono casa DeLuca…
AMY: “Devi proprio farlo?”
OLIVER: “Sì, Amy! Non posso permettere che loro sappiano del futuro, altrimenti cambierebbe in qualche cosa, anche senza la loro volontà”
AMY: “Forse hai ragione”
Così dicendo l’uomo con un gesto della mano tolse la memoria degli ultimi accadimenti dalla testa di tutti i ragazzi. Ma non proprio ogni avvenimento, solo quelli che riguardano Matthew e il futuro. Dopo di ciò i genitori di Maria partirono senza dire niente. E chissà per quanto tempo staranno via.
Scritta
da Alice
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