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UNA GIORNATA DI SCOPERTE (2)


Riassunto: Seguito di "La terza componente". Il giorno dopo…

Data creazione: Come detto prima iniziato lo 07/08/01 e non ancora finito…

Valutazione contenuti: Dai 3 secondi in su (^__^)

Disclaimer: Tutti i diritti dei personaggi appartengono alla UPN esclusi Marzia, Mark, Francesca. Il racconto è di proprietà del sito Roswell.it.

La mia e-mail: dimatti@libero.it

Attenzione! Ci sono anche delle anticipazioni sulla seconda e sulle terza serie! Da questo momento in poi ci saranno delle citazioni alle fanfiction “Holy”, “La piramide di luce”, e probabilmente anche ad altre fanfiction per cui, se per sbaglio non le ho citate, prego gli autori o chi se ne fosse accorto di avvertirmi e provvederò a rimediare l’errore...
;-))


Verso le quattro di mattina si sente un urlo venire dalla camera degli ospiti, Max vi si precipitò in pochi secondi (capito adesso perché ho messo la camera degli ospiti di fronte a quella di Max?) e vide la sorellina piangente in mezzo al letto, si avvicina e la abbraccia
Max:- Marzia, cos’è successo?-
Marzia:- È morta per colpa mia! È morta per colpa mia!-
Max:- Chi è morta, Marzia?-
Marzia:- La mamma! È morta per colpa mia!-
Max:- Marzia, ma che dici! La tua mamma a quest’ora starà facendo servizi per la casa!- (il fuso tra l’Italia ed il New Mexico è di -8 ore)
Marzia:- Io non intendo la mia mamma! Io dico la nostra! La regina di Antar! È morta per colpa mia!-
Max:- Calmati sorellina, era solo un sogno!-
Marzia:- Non era un sogno! Te lo posso assicurare! Non era un sogno!-
Max:- Allora mi vuoi far vedere cos’era?-
Marzia annuisce, poi si stende e sentendo la mano fresca di Max sulla fronte si rilassa e si addormenta (so che c’è la stessa frase nella fanfiction “Fine di un sogno” ma non sapevo cosa inventarmi!). Così Max vede tutto il sogno di Marzia, vede il terrore sulla faccia della madre mentre entrano i nemici e sente il dolore che prova quando le sparano, ma poi vede la felicità sul suo volto quando la bambina nacque, e poi la vede morta, ma con il sorriso sulle labbra, leva la mano dalla fronte della sorella e la sveglia dolcemente…
Max:- Marzia, come va?-
Marzia (piangendo):- Come vuoi che vada? Ho fatto uccidere la mamma! Mi dovreste odiare!-
Max:- Ma noi non ti odiamo! Al contrario! Ti vogliamo un mondo di bene! Ed anche la mamma te ne ha voluto tanto!-
Marzia:- Ma io l’ho uccisa! Io l’ho uccisa!-
Max, vedendo la sorella così sconvolta, le passa una mano sul volto e la fa addormentare, poi va in camera di Isabel (che non aveva sentito niente essendo a porta chiusa, al contrario di Max), la sveglia e lei dopo un momento di disorientamento, gli dicembre
Isabel:- Max, cosa c’è? Stavo dormendo!-
Max:- Lo so Isabel! Ma è successa una cosa a Marzia!-
Isabel zompa dal letto
Isabel:- Cosa le è successo? Dimmelo!-
Max:- Ha fatto un sogno i cui ha visto la morte della mamma, poi l’ho visto anch’io, è stato orribile, alla fine l’ho addormentata per non farla agitare ancora…-
Isabel:- Povera piccola!-
Max (scotendo la testa):- Si continuava a ripetere che era stata colpa sua…-
Isabel:- Avrà sofferto moltissimo!-
Max:- Cosa facciamo? Glielo diciamo?-
Isabel:- A questo punto è l’unica cosa da fare…-
Max:- A questo penseremo domani, io resto ancora un po’ con lei, poi vado a letto, tu torna a dormire!-
Isabel:- D’accordo-
L’indomani mattina la prima a svegliarsi fu Marzia, che era ancora molto scossa per il sogno fatto, oltre che per i fatti accaduti il giorno prima, aveva bisogno di chiarirsi le idee, così si vestì in tutta fretta e lasciò un messaggio al padre (che lei credevano in casa) ed ai fratelli:

“Buongiorno a tutti! Non vi preoccupate per me, sono solo
andata a fare un giro per la città, tornerò fra un po’.
Marzia”

E poi uscì. Fuori casa Evans, iniziò a gironzolare per la città, in effetti lei non aveva la più pallida idea di dove quelle strade la portassero, ma continuò fino a quando non si ritrovò davanti la Roswell High, la scuola dove un sacco di cose erano successe. Senza neanche pensarci, fece scattare la serratura ed entrò (si ricorda ai gentili lettori che anche lei era un’aliena!). Gironzolò un poco per i corridoi, poi si ritrovò davanti alla stanza dei cancellini, ed incuriosita dal fatto di non essere mai riuscita a vederla completamente (sapete, di solito ci si concentra di più su quello che ci accade dentro e non di com’è!) ed entrò. Ci stette dentro quasi mezz’ora, a pensare a tutto quello che era successo in poco più di 24 ore, poi, finalmente, realizzò che aveva aperto la serratura della scuola senza chiave, con i suoi poteri. E prese una decisione, si sarebbe fatta insegnare dagli altri come utilizzare i poteri, aveva una voglia matta di provarli subito, ma sapeva bene che se lei non fosse riuscita a controllarli, sarebbe successo un casino, e probabilmente avrebbe attirato gente non desiderata. Uscì dalla scuola e ripercorse all’indietro la strada fatta all’andata.

Intanto a casa Evans, Isabel si era svegliata e stava preparando la colazione, quando Max scese le scale…
Max:- Buongiorno Isabel…, Marzia dov’è? Non l’ho trovata in camera sua!-
Isabel:- È uscita! Voleva farsi un giro per la città!-
Max:- E tu l’hai fatta uscire da sola? Ma sei impazzita?-
Isabel:- Io non l’ho fatta uscire! Quando sono scesa ho trovato questo biglietto sul tavolo!- Isabel mostra il biglietto al fratello
Max:- Ok, scusa. Speriamo che torni presto! Le dobbiamo parlare riguardo stanotte!-
Isabel:- Già, allora le diciamo tutto tutto?-
Max:- Ormai l’ha capito da sola! Se non glielo dicessimo non si fiderebbe più di noi!-
Si sente bussare la porta
TOC TOC TOC
Max:- Vado io! Sarà Marzia che torna!-
Max apre la porta e si trova davanti Marzia raggiante con un sorriso stampato sulla faccia
Marzia:- Buongiorno fratellone! Come va oggi?-
Max:- Diciamo bene, come mai tutta raggiante?-
Marzia:- Ho usato i poteri! Non me ne sono neanche accorta lì per lì!-
Max:- Che cosa? Avanti, entra! Non sono cose di cui si può discutere sulla porta!-
Marzia entra e si siede al tavolo in cucina
Marzia:- Ciao Isabel! Che stai preparando?-
Per tutta risposta la ragazza si gira e mette sul tavolo un sacco di cose…
Isabel:- La colazione! Uova, pancetta, pane tostato, burro, marmellata, latte e cereali!-
Marzia:- Uao! Mi dovrò abituare alle vostre colazioni, io di solito non la facevo neanche!-
Isabel:- Non facevi colazione?-
Marzia:- A volte, quando avevo tempo, una tazzina di caffè o un po’ di latte e cereali, ma niente di più!-
Isabel:- Beh, certo che l’Italia è un posto strano!-
Marzia:- Per me lo è l’America!-
Max:- Ora non è il momento di parlare di colazioni! Isabel, sai una cosa? La nostra sorellina oggi ha usato un potere!-
Isabel:- Davvero? Che cosa hai fatto Marzia?-
Marzia:- Ho fatto scattare la serratura della Roswell High! Volevo vedere un po’ la scuola… forse non dovevo, mi dispiace!-
Max:- Non ti preoccupare! Ti ha visto qualcuno?-
Marzia:- Chi vuoi che mi veda alle sette del mattino? Nessuno!-
Isabel:- Bene! Ma d’ora in avanti devi stare molto attenta a quello che fai! Non possiamo farci scoprire proprio ora che…-
Marzia:- Che i nostri nemici si sono accorti della nostra esistenza! Lo so, lo so… papà dov’è?-
Max:- Beh, ecco, ci ha detto che lui e Nasedo dovevano svolgere un compito… ma non ce ne ha voluto parlare! Resterai qui con noi per un po’! Ti dispiace?-
Marzia:- Al contrario! Ma come facciamo con i vostri genitori?-
Isabel:- Ci penserà Max, non ti ricordi il potere segreto della famiglia?-
Marzia:- Giusto! E con la scuola?-
Max:- Anche a quello ha pensato Mark!-
Marzia:- Quanto adoro il mio papino!-
Isabel:- Sarà meglio che entrambi incominciate ad allenarvi con i poteri, e credo che anche a me, Michael e Tess farebbe bene un po’ di allenamento!-
Max:- Sono d’accordo! Ma prima facciamo colazione!-
Marzia:- Ci sto!-
I tre ragazzi mangiarono la loro prima colazione in armonia parlando del più e del meno.

Un’ora dopo nel salotto di casa Evans, Marzia è raggomitolata sul divano e piange in silenzio, non volendo essere sentita dagli altri, Isabel scende…
Isabel:- Marzia! Che hai? Perché piangi?-
Marzia:- Dite quello che volete, ma è stata colpa mia! La mamma è morta per colpa mia!-
Isabel capisce che è il momento di parlare a Marzia, e chiama il fratello.
Dopo un minuto tutti e tre i fratelli si ritrovano seduti sul divano…
Max:- Marzia, non devi incolparti così! Sarebbe successo lo stesso! Nostra madre era la regina di Antar, ed era molto scomoda ai nostri nemici!-
Isabel:- Max ha ragione! Almeno negli ultimi istanti di vita era felice perché tu eri ancora viva… questo è l’importante!-
Marzia:- Non è vero! La mamma è morta per colpa mia! Se io non fossi mai esistita lei sarebbe ancora viva!-
Max ed Isabel abbracciano Marzia
Max:- Non dire così! Se tu non fossi mai esistita, noi non avremmo visto nostro padre, e non avremmo una sorella pestifera che gira per casa!-
Max aveva detto queste ultime parole in modo tale da farli ridere un po’.
Marzia:- Sì, ma io vi ho procurato tanti fastidi! Ieri quando mi sono allontanata, stanotte quando vi ho svegliato…-
Isabel:- Ma invece siamo felici che tu stia con noi! Abbiamo scoperto tante cose riguardo la nostra origine grazie a te…-
Isabel e Max si scambiano uno sguardo complice…
Isabel:- Ho una bella idea! Usciamo e gironzoliamo un po’ per la città! Ti faremo conoscere un sacco di posti e magari dopo andiamo a pranzo al Crushdown, ti va?-
Marzia:- Ottima idea! Ma avrei bisogno di cambiarmi… Dopo la giornata di ieri questi vestiti vanno solo buttati…-
Max:- Non c’è problema! Isabel ha un armadio pieno di vestiti!-
Isabel:- Dai! Vieni con me! Scegliamo qualcosa che ti stia magnificamente! Voglio che tutta Roswell sappia che ho la sorellina più bella dell’Universo!-
Così dicendo la trascina per un braccio in camera sua, e ne escono un’ora dopo truccate, con i capelli a posto e dei vestiti mozzafiato, tant’è che Max…
Max:- Oh! Ma chi sono queste due splendide visioni? Non sono degno di uscire con codeste bellezze!-
Isabel:- Non fare lo stupido ed andiamo! Abbiamo un sacco di posti da far visitare alla nostra sorellina!-
Max:- Ok! Qual è la nostra prima destinazione?-
Marzia:- Beh, ecco… Mi piacerebbe molto vedere il vecchio lago… deve essere un posto meraviglioso!-
Isabel:- E così sia! Autista, al vecchio lago!-
Max:- Subito madame!-
Inizia così un giro turistico per i meandri di Roswell che dura fino alle due…
Max:- Che ne dite di andare a mangiare un boccone al Crashdown?-
Isabel:- Non vedi l’ora di rivedere Liz, vero?-
Max arrossisce
Max:- Beh, ecco…-
Marzia:- non c’è bisogno che ti giustifichi! Lo sappiamo tutti che siete cotti l’uno dell’altra!-
Max rimane rosso come un peperone, mentre Marzia ed Isabel scoppiano a ridere.

Al Crashdown…

Max:- Ed eccoci arrivati! Prego sedetevi mademoiselles…-
Marzia:- Oh, merci beaucoup monsieur Max!-
Risata
Maria si avvicina al tavolo
Maria:- Salve ragazzi! Cosa vi porto oggi?-
Marzia:- Per me solo un frullato di Venere! Stamattina a colazione ho mangiato tantissimo!-
Max:- Non è abituata alle nostri colazioni abbondanti! Per me ed Isabel il solito, invece!-
Maria:- Ok! Arrivano subito!-
Max:- Ah! Maria! Dov’è Liz?-
Maria:- Liz? Deve essere da qualche parte di là nel retro!-
Max raggiunge Liz mentre Marzia ed Isabel rimangono a parlare…
Isabel:- Ti è piaciuta la visita guidata per Roswell?-
Marzia:- Moltissimo! Ma se non ti dispiace, dopo vorrei vedere un’ultima cosa… sono molto curiosa!-
Isabel:- E dove vuoi andare?-
Marzia:- Alla caverna delle capsule!-
Isabel:- D’accordo, ma credo che dovremmo aspettare un bel po’!-
Marzia:- Perché?-
Isabel:- Dobbiamo aspettare che Romeo e Giulietta abbiano finito!-
Marzia:- Allora sarà meglio che ci andiamo solo noi due… ne avranno per molto!-
Arriva Maria…
Maria:- Ecco a voi, ragazze! Il frullato di Venere per la nuova arrivata ed il solito per la nostra, cara, vecchia Isabel!-
Isabel:- Vecchia a chi?-
Maria:- Scusi! Volevo dire per la nostra carissima, simpaticissima e giovanissima Isabel!-
Isabel:- Così va meglio!-
Le tre ragazze scoppiano a ridere, e Maria (visto che non ci sono molti clienti) si siede al tavolo con loro.
Maria:- Allora, principessina, come hai passato la tua prima notte a Roswell?-
Marzia:- Maria, non ho voglia di parlarne adesso…-
L’atmosfera fra le tre ragazze si raffredda improvvisamente
Isabel:- Ehi, Maria, fra quanto finisci il turno?-
Maria:- Fra una mezz’oretta, perché?-
Isabel:- Beh, io e Marzia ora dobbiamo andare a fare un servizio urgente, vi lasciamo il nostro fratellone in custodia per un po’, ma dopo ti va di venire con noi a fare un po’ di shopping?-
Maria:- Shopping? Cosa si festeggia?-
Isabel:- L’ammissione della mia sorellina alla Roswell High!-
Maria:- Che bello! Saremo tutti nella stessa scuola!-
Marzia:- Diciamo pure nella stessa classe…-
Maria:- Eh? Perché? Tu sei più piccola!-
Isabel:- Lo sappiamo Maria, ma non possiamo lasciarla allo sbaraglio in una scuola che non conosce! E poi ti sembra che abbia l’aspetto di una quattordicenne?-
Maria:- Giusto! E per i vostri genitori?-
Isabel:- Segreto…-
Maria:- Ok! Allora ci vediamo tra una mezz’ora, lo dico anche a Liz?-
Marzia:- Sì, e se vedi Tess dillo anche a lei!-
Maria:- A dopo!-
Isabel:- Ciao!-

Le due ragazze escono dal locale e si dirigono verso la macchina…
Marzia:- Isabel, aspetta! Le chiavi le ha Max!-
Isabel:- Non ce n’è bisogno!-
Con un tocco di Isabel la jeep parte e le due ragazze si avviano verso la caverna delle capsule…arrivate si avvicinano all’entrata e Isabel la apre poggiandoci una mano sopra…
Marzia:- È proprio come l’avevo vista io! Voi siete usciti da qui (indicando le capsule) e qui avete visto nostra madre l’altro giorno (indicando il punto preciso) …-
Isabel:- Già! È stato emozionante! Vedere per la prima volta il volto di chi ti ha creato…-
Marzia:- Se non fosse stato per me… l’avreste rivista ancora!-
Isabel:- Adesso basta! Se dici ancora una cosa del genere non ti rivolgo la parola per un mese!-
Marzia:- Ok, ok, la smetto! Isabel, ti piacerebbe sapere il tuo nome su Antar?-
Isabel:- Certo! Tu lo sai?-
Marzia:- Io so solo il tuo e quello di Max, non so neanche il mio!-
Isabel:- Quello lo so io! Il tuo nome su Antar era Tame!-
Marzia:- Se devo dire la verità, preferisco questo sulla Terra!-
Isabel:- Già, ti si addice di più! Allora, qual era il mio?-
Marzia:- Vilandra! Ti chiamavi Vilandra!-
Isabel:- Sai che ti dico? Anch’io preferisco il mio nome terrestre! E quello di Max?-
Marzia:- Zan!-
Isabel:- Certo che i nostri genitori non erano molto portati per i nomi!-
Marzia:- Già! Andiamo a prendere le altre?-
Isabel:- Ok! Dai, andiamo!-

Maria e Michael avevano finito il turno da dieci minuti e stavano parlando seduti ad un tavolo, anche perché il Crashdown era chiuso, quando entrò Tess…
Maria:- Oh, ciao Tess! Senti, ti va di venire con me Isabel, Marzia e Liz a fare shopping oggi?-
Tess:- Shopping! Uao! È da tanto che non lo faccio! Volentieri!-
In quel mentre entrarono Isabel e Marzia
Marzia:- Allora, si va?-
Tess, Maria e Liz:- Certo!-
Michael:- Sembrano quasi uno squadrone pronto all’attacco!-
Max:- Già!-
Isabel:- E lo siamo! Tra poco inizierà l’operazione “assalto ai negozi”!-

La sera, a casa Evans, Marzia ed Isabel si stavano preparando per andare a letto
Marzia.- Ti devo ringraziare ancora per tutta la roba che mi avete comprato oggi!-
Isabel:- Di niente! Una principessa deve avere per forza un armadio pieno zeppo di vestiti!-
Marzia:- Ho sempre desiderato avere dei fratelli come voi!-
Isabel:- E noi avremmo voluto avere una sorellina come te! Allora, domani farai la tua prima lezione per usare i poteri!-
Marzia:- Non vedo l’ora!-
Max:- D’accordo, ora fila a letto! Domani sarà una giornata sfiancante!-
Marzia:- Agli ordini signor principe!-
Così dicendo Marzia fece appena in tempo a filarsela prima che un cuscino la colpisse.

Il mattino dopo il primo ad alzarsi fu Max, svegliato da una telefonata…
Max:- Pronto?…-
Mark:- Pronto, Max?-
Max:- Mark! Ciao! Come mai chiami a quest’ora?-
Mark:- Speravo che rispondessi tu! C’è una cosa che ti devo dire riguardo Marzia…-
Max:- Anch’io! Ha scoperto tutto sulla mamma, e sembra l’abbia presa bene!-
Mark:- Lo so questo! Stammi a sentire! Non ho molto tempo! Fai in modo che Marzia non baci nessun essere umano!-
Max:- Perché?-
Mark:- Chiama la madre in Italia e chiedilo a lei! Ora devo andare! Ciao!-
Max:- Ciao…-
Così finì quella telefonata così strana, allora Max, non facendosi sentire da Marzia, andò nella camera di Isabel…
Max (sottovoce):- Isabel… Isabel! Svegliati!-
Isabel:- Mmhh…Max! Che vuoi? Ma è una fissazione svegliarmi presto?- (erano le sette!)
Max:- Isabel, ha appena chiamato Mark!-
Isabel:- E che ha detto? Quando torna?-
Max:- Non lo so, però ha detto una cosa su Marzia…-
Isabel:- Cosa?-
Max:- Non deve baciare nessun essere umano…-
Isabel:- Ma perché diavolo ha detto una cosa del genere? Perché non deve?-
Max:- Non lo so! Ha detto di chiederlo alla madre di Marzia in Italia…-
Isabel:- Ok, lo faremo oggi pomeriggio! Manderò un po’ Marzia al Crashdown… Adesso posso tornare a dormire o chiedo troppo?-
Max (sorridendo):- Avanti, dormigliona! Dormi!-
Isabel.- ‘notte!-
Max:- Sogni d’oro!-
Isabel:- Mmhh… magari………- e si riappisolò.

Continua...

Scritta da Marzy


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