Streghe Italia Fan Fiction

SAINT WICCA
Parte 2


Breve riassunto: Racconto in quattro parti. Sulla schiena di Prue compare improvvisamente il tatuaggio di un dragone. Il Quadrante degli Spiriti fa il nome di Atena. Quattro strane persone si presentano a casa Halliwell con tre urne d’argento in spalla. Chi saranno mai ?

Data di composizione 2^ parte: 5 Aprile 2001, ore 20: 40 – 10 Aprile 2001, ore 14: 30

Valutazione del contenuto: Adatto a tutti, soprattutto a chi, come me, va matto per la serie Saint Seiya (I Cavalieri dello Zodiaco)

Disclaimer: Si ricorda che tutti i diritti dei racconti inclusi sono di proprietà del sito Streghe Italia e che tutti i personaggi della serie Streghe/Charmed sono di proprietà della Warner Bros. Television/Spelling Enterteinment e sono utilizzati senza il consenso degli autori e senza fini di lucro. Saint Seiya e tutti i film e i personaggi legati alla serie sono copyright © e sono una creazione di Masami Kurumada.


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RIASSUNTO: Prue, Piper e Phoebe ricevono una richiesta d’aiuto attraverso il quadrante degli spiriti. Atena, dea greca della giustizia, chiede aiuto alle tre sorelle. E’ stata imprigionata da un demone malvagio e Hyoga (Crystal), Shiryu (Sirio) e Shun (Andromeda) sono stati imprigionati in una dimensione parallela. Tocca alle tre Halliwell combattere al loro posto. Ottengono le armature e arrivano a combattere il demone presso le Stanze del Sacerdote, sulla cima della collina del Grande Tempio.

Scontro nelle stanze di Arles

All’aeroporto di Atene si erano incontrate con un ragazzino piuttosto basso, coi capelli rossicci e due nei in mezzo alla fronte, che le condusse al santuario. Davanti al primo tempio Ikki e Seiya stavano aspettando già da molto tempo le tre sorelle. - Dove eravate finite ? -
- Niente fretta, Ikki. Siamo qui. -
- Non c’è tempo, mettetevi le armature, presto. - disse con impazienza Seiya
-  Subito. - le tre posarono le loro urne quasi insieme. Le aprirono e indossarono le loro lucenti armature. Gambali, ginocchiere, corazze, magli ed elmi vestirono le tre, preparandole per l’imminente battaglia. -
Ikki annuì con un cenno del capo. - Andiamo. -
E corsero a perdifiato verso il loro destino.
Proseguirono veloci come il vento verso le stanze del sacerdote. Sotto la sua pesante armatura il demone non mostrava la minima voglia di combattere.
- Abbiamo ricostituito la nostra squadra, Pluto. - proruppe trionfale Ikki
- Siete meno dell’altra volta. Come pensate di sconfiggermi ? E poi perché combattere ancora ? In quel mondo là fuori c’è pace… C’è tranquillità… Basta usare armi… Rilassatevi… - le sorelle si sentivano avvolte dalla tranquillità. Pluto aveva una voce convincente, calda e suadente. Presto abbandonarono la voglia di combattere. La prese delle loro mani sulle armi della bilancia si faceva sempre più debole. Il sonno si stava velocemente impadronendo delle loro volontà. Ikki, siccome il suo potere derivava dall’illusione, era pressoché immune a qualsiasi tentativo di ipnosi. Partì in quarta attaccando Pluto con le sue Ali della Fenice. La scia di fuoco bruciò le vesti dell’usurpatore, consentendo alle sorelle di riprendere i sensi.
- Cosa è successo ? -
Ikki prese qualcosa dalla tasca dei pantaloni e la porse agli altri. - Metteteli e spingeteli bene in profondità. D’ora in avanti comunicheremo per telepatia. -
- Che cosa sono ? -
- Tappi di cera. Il potere ipnotico di Pluto è attivo principalmente attraverso il suono che si propaga attraverso l’aria. Con questi il suo attacco sarà meno efficace. -
- Intelligente, ma non ti servirà, perché sono anche in grado di attaccare direttamente i vostri cervelli. -
- Fai silenzio. - Piper impugnò saldamente le sue catene, alzò le mani di scatto e le riabbassò come se tenesse in mano due fruste. Le catene saettarono da tutte le parti. Arrivate abbastanza vicine da uccidere Pluto, si fermarono di scatto, come se fossero state congelate all’istante.
- Non controllo solo le menti delle persone… L’hai notato ? - fece un gesto con la mano e la catena di attacco si rivoltò contro Piper. Fece appena in tempo a bloccarla prima che potesse rinchiuderla in una morsa letale. Si levò di mezzo e sbloccò la catena, che cadde inerte e senza vita dopo essersi ingarbugliata. - La mia catena mi si è rivoltata contro. -
- Attraverso l’aria controllo le volontà degli oggetti magici. Come la tua catena… -
- Non farti ferire dalle sue parole, sorellina. Ora lo aggiusto io. - imitò lo sbattere delle ali di un cigno prima col braccio destro poi con quello sinistro, lanciò due pugni in aria e poi altri due verso l’avversario. Alzò le mani e le unì sopra la sua testa. Le abbassò due volte per lanciare una miriade di cristalli di ghiaccio ad una temperatura glaciale. - Aurora del Nord ! -
Pluto non sembrò troppo sorpreso di quel colpo. - Non controllo i colpi… Ma li paro… -
Alzò il suo indice destro, e Phoebe ottenne solo di inumidire il dito del demone. - L’Aurora del Nord non gli ha fatto neanche il solletico. Come ha fatto ? -
- Non preoccuparti, non devi ucciderlo per forza tu. - Prue si mise davanti a Pluto con aria spavalda. - Ora tocca a me sfidarti, Pluto. -
- Un bel dragone… Che bella sorpresa… -
- Presumo che il Colpo del Drago Nascente ti faccia l’effetto di una puntura di spillo. -
- Supposizione ineccepibile. Sei anche intelligente oltre che splendida. -
- Non credere che mi lasci adulare. Colpo Segreto del Drago Nascente! -
Pluto schivò agilmente il colpo di Prue e si preparò a contrattaccare. Piper bloccò il demone mentre il suo pugno era a pochissimi centimetri dallo stomaco di Prue. - Il tempismo è sempre stato il tuo punto di forza. Grazie mille. -
- Dovere. Che tattica usiamo, adesso ? -
- Forse possiamo trovare a confonderlo. Quando lo blocchi cambiamo di posizione, così non capirà dove siamo. - suggerì Seiya
- Ho un’altra idea. - Ikki partì a testa bassa verso il suo destino. Seiya tentò di chiamarlo indietro, ma la voglia di vendicare suo fratello Shun che albergava nel cuore del saint della fenice era più forte di qualsiasi altro sentimento. Ikki sarebbe stato disposto a tutto pur di vendicare lui e gli altri saint, ad ogni costo, anche a costo della vita. Sapeva che molto probabilmente sarebbe stata una vittoria macchiata dal sangue della fenice.
- Fantasma Diabolico! - Caricò il pugno e nel lanciarlo lasciò nell’aria una scia arancione che affondò nella fronte di Pluto, trapassando la sua mente da una parte all’altra. - Presto, Piper! Sbloccalo o altrimenti il colpo non avrà effetto! -
Piper sbloccò Pluto. Nel vederlo soffrire le pene dell’inferno tutti provarono un grande sollievo. Si accasciò a terra con tutte e due le mani sul foro dove era entrato il colpo del saint. Ikki tornò verso il gruppo, con in bocca il sapore deciso della vendetta. Ma non si accorse che una sfera di fuoco lo aveva colpito alle spalle, distruggendo completamente l’armatura della costellazione della fenice.
- Phoenix! - esclamò Seiya, in preda allo stupore.
Pluto era ancora vivo, e si era rimesso in piedi. - Vorrei avere una fantasia come la tua, saint. Mi piacerebbe davvero. Purtroppo per i tuoi sogni, devo farti tornare alla dura realtà. Non posso essere preda di illusioni, io che sono il loro principe. -
- Impossibile. - commentò Prue, con il cuore stretto in una morsa di timore. - Adesso che facciamo ? -
- Ci provo io. - disse Seiya
Si interpose tra le tre sorelle e il suo avversario - Saint della costellazione del pegaso, non ti avevo tolto i tuoi poteri ? -
- Non è affar tuo sapere certe cose. Fulmine di Pegasus! -
Il demone schivò i colpi del giovane saint con facilità, anche se qualcuno lo sfiorò al volto. - Non è così che mi batterai. -
- Stai zitto! - ripeté a velocità ancora maggiore uno dei suoi colpi migliori.
- No, Seiya… si fa così. - creò nel palmo della sua mano una piccola sfera verde e colpì Seiya al torace. Il saint volò contro una colonna, cadendo poi di faccia in terra. Cadde e non si mosse più.
- Voi tre avete qualcosa da dire ? -
Le tre si consultarono velocemente tra di loro. - E ora che facciamo ? - chiese Piper disponendo la sua catena  a spirale attorno a loro.
- Pensiamo in fretta. - disse Phoebe.
- Qualcuna di voi ha pensato di dare un’occhiata al Libro delle Ombre ? -
- Io… no. - disse titubante Phoebe
- Neppure io. Però mi sono presa la briga di portarmelo dietro. - si girò a destra, controllando il fianco, come se avesse appeso qualcosa, una tracolla, forse. - Accidenti… Ho lasciato la sacca ai piedi della scalinata, davanti alla prima casa. Presto, Phoebe. Tu vai a prendere il libro. E’ nella sacca vicino all’urna del drago. Muoviti dopo che Piper avrà bloccato Pluto. -
- D’accordo. -
- Pronta, sorellina  ? Bloccalo. - Piper congelò Pluto e Phoebe scattò di corsa giù per le scale, attraversando a perdifiato tutte le dodici case, fino ad arrivare a dove avevano lasciato le tre urne vuote. Prese la sacca con il Libro delle Ombre e tornò alle stanze del sacerdote il prima possibile, senza fermarsi. Tornò dalle sue sorelle quasi con la lingua di fuori. - Eccomi, sorelline…  Ho preso il libro… -
- Hai fatto un ottimo lavoro, Phoebe. - si complimentò Prue
- Grazie… - rispose col fiato grosso
Prue cercò freneticamente in tutto il libro, prima che l’effetto del potere di Piper svanisse. - Allora ? - chiese Phoebe ancora col cuore in gola, tenendo le mani sui fianchi
- Qui dice che bisogna essere almeno in tre per ucciderlo. -
- Siamo in cinque, vai avanti. - aggiunse Piper
- Bisogna fare una pozione. Ho preso tutti gli ingredienti che avevamo in casa. Poi ci vuole… - Prue si fermò, senza dire niente, mormorando con le labbra qualcosa che le sue sorelle non riuscirono a capire
- Continua… .- la incalzò Phoebe - Cosa serve ancora ? -
- Dobbiamo versare il liquido su tre armature d’oro per dare ai guerrieri la possibilità di togliere l’abilità di rinascere al demone… -
- Tre saint d’oro ? E come facciamo ? Non c’è più nemmeno un saint d’oro in vita. -
- Non… E’ vero… - disse esitante Seiya, cercando di rimettersi in piedi. Prue lo aiutò a sorreggersi - Io… E… Ikki siamo i saint del Sagittario e del Leone. Se ci concentriamo possiamo chiamare a noi le nostre armature d’oro. Una di voi dovrà espandere il suo cosmo fino ai limiti. Quale tra di voi può farlo ? -
- Lo farò io. - si propose Prue
- Sei sicura ? -
- Il mio allenamento è stato più duro e lungo… Posso aumentare la mia potenza più velocemente. Occupatevi della preparazione della pozione. -
- Va bene. - disse Piper, non troppo convinta
Le tre streghe prepararono la pozione su un fornelletto a gas. - Foglie di alloro… Sangue di cervo… Salnitro… Poi… cosa c’è scritto qui ? Riesci a leggere ? -
Phoebe inforcò gli occhiali e sforzò la vista. - Credo che ci sia scritto… ah, sì. - prese una boccetta piena di tanto piccole sfere nere, simili a uova di pesce. - Non so come si chiamano, ma sono questi. ne devi mettere un cucchiaio da zuppa. -
- Che orrore. Sembrano tanti occhi di animale. - disse Piper con aria schifata
- Chissà a che punto sono. - disse Phoebe indicando con lo sguardo i tre saint in trance. - Il cucchiaio dev’essere raso, mi raccomando… - raccomandò Phoebe
- Mi piacerebbe saperlo.. Raso, hai detto ? Quest’avventura potrebbe essere l’ultima. Ci hai mai pensato ? -
- Ci penso tutti i giorni. Ti ricordi quante ne abbiamo passate in questi tre anni ? -
- Certo che me ne ricordo. - disse Piper sorridendo, poi aggiunse  un altro ingrediente nel pentolino - All’inizio pensavo che avere dei poteri fosse una cosa straordinaria. Pensavo di diventare tutti quello che avevo sempre sognato. -
- E pensi di non esserlo ? -
- No, penso di essere quello che sono davvero. Ancora un po’ di dragoncello… - disse controllando la pozione. Dopo l’interruzione riprese il discorso - In questi anni ho imparato ad essere me stessa, ho trovato l’amore, sono diventata più forte e ho imparato a conoscere la mia famiglia e le mie sorelle, ad accettare me e gli altri per quella che si è. E tu ? -
- Io… Sono cresciuta. In tutti i sensi. E mi sono anche divertita. -
- Divertita ? - Piper cercò intorno a sé qualcosa - Ma dov’è il veleno di scorpione ? -
- E’ laggiù. - indicò Phoebe
- Non alzarti, sorellina, ci penso io. - ordinò alla catena di prendere il veleno di scorpione
- Pensi mai che potrebbe essere l’ultima volta che stiamo insieme ? - chiese Phoebe, impaziente di sentire la risposta.
- Sì, ci penso ogni volta che ci alziamo la mattina, da quando siamo streghe. Demoni e stregoni hanno provato a separarci, ma hai visto che la nostra unione è sempre rimasta indissolubile, come il nostro simbolo. Tre forze unite per sempre. Non devi preoccuparti, perché se esiste la reincarnazione saremo ancora sorelle, sempre unite. -
- Grazie. Sei sempre stata la più brava a risollevare il morale agli afflitti. A volte vorrei che Prue fosse come te.-
- Prue è Prue… Io sono io… Tu sei tu… Prue dimostra affetto e appoggio in modi diversi dai miei. A volte può sembrare dura, ma anche lei ti ha a cuore quanto me. Anzi, ti dirò di più. Io la conosco da più tempo di te, posso assicurarti che quando eravamo bambine era sempre restia a mostrare le sue emozioni, ma allo stesso tempo era quella che le provava più intensamente. -
- Dici davvero ? -
- Sì, Phoebe. Ma come mai ti vengono questi complessi ? -
- Be’… Perché… ti ricordi quello che ha detto prima Prue ? -
- Quando ha attaccato Pluto ? -
- Sì. Ha detto < Non è detto che lo debba per forza uccidere tu. > -
- E’ perché si preoccupa per te. Credi veramente che ti avrebbe lasciato venire fino a qui ? Non dire sciocchezze. Dammi retta. -
- Mi hai convinto. Sei sempre stata la migliore nelle questioni familiari. -
- E’ solo perché sono nata tra voi due. Sono equilibrata da una parte e dall’altra. -
- Sia ringraziato il cielo. Ma non ci vuole ancora un po’ di sangue di cervo per caso ? -
- Cosa centra ? -
- La pozione. E’ troppo chiara. Qui dice che dovrebbe essere di un colore ambrato. -
- Ah, la pozione. Non è ancora cotta. Quel colore lo ha quando è pronta. Deve cuocere ancora una decina di minuti. -
- E’ cotta la zuppa ? -
Le sorelle si girarono e videro Seiya, raggiante con indosso due armature d’oro purissimo, che splendeva sotto i tenui raggi che penetravano nelle stanze del sacerdote.
- Le armature d’oro. Ce l’avete fatta. Prue è ancora sotto ? -
- Sì. Il suo cosmo si sta espandendo lentamente. Quanto sta bloccato quello ? -
- Pluto ? L’ho bloccato altre due o tre volte prima di vedervi. All’inizio riuscivo a bloccarli solo per venti secondi. Adesso riesco anche a bloccare singole persone per un periodo lungo. -
- E’ un potere molto utile. -
- Ma con l’armatura del leone come farai a lanciare le Ali della Fenice ? -
- Ricordandomi la tecnica. Non è importante che armatura io indossi. Importa solo come io lanci i miei colpi. -
- Adesso aspettiamo che la pozione si cuocia e che Prue ottenga la sua nuova armatura. Che dovrebbe essere quella dell’ariete. E’ nata il dodici di aprile. -
- Ariete pieno. - commentò Seiya - Pare che debba essere il fuoco divino a spazzare via il male. -
- Fuoco. Ariete, leone e sagittario. - disse Piper controllando la cottura. - Può darsi. Ma come mai in tredici edifici ci sono solo quattro saint a difenderle ? -
- Be’… Saga dei gemelli, Death Mask del cancro, Shure del capricorno, Camus dell’acquario e Fish dei pesci sono stati sconfitti durante la nostra precedente “gita” al grande tempio, il Maestro dei Cinque Picchi, il saint della bilancia, non si sposta dallo sperone di roccia davanti alla grande cascata da molto tempo. Quelli sono Mu dell’ariete, Aldebaran del toro, Aioria del leone e Milo dello scorpione. L’armatura del sagittario non ha più un vero possessore, dopo la morte di Aioros, il fratello di Aioria. Anche se pare che abbia scelto me come suo padrone. -
- Che potere ha la pozione che state preparando ? -
- Dovrebbe dare la possibilità ad un armatura d’oro di levare uno per uno i sensi di un demone, dal primo al nono, soltanto con il semplice tocco. E’ pronta. Adesso la possiamo versare. - prese il pentolino con tutte e due le mani. Versò controllando scrupolosamente la quantità di liquido - Ecco… Questa è a posto. Ikki… - versò il liquido scuro sull’armatura del leone. Dopo un attimo l’armatura ‘bevve’ la pozione, emanando un’aura dorata di una luminosità incredibile. Poi si attenuò fino a sparire. - Bene. Adesso aspettiamo che Prue finisca.-
E si presero tutti una meritata pausa, la pausa prima della tempesta della battaglia.

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Scritto da MoonWalker


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