Riassunto:
seguito
di “Una scoperta micidiale“ , i ragazzi fanno ipotesi su chi
potrebbe essere il traditore ma lo scopriranno soltanto quando li attaccherà...
Data di
creazione: dal 13-6-01 al 6-7-01
Valutazione: Adatto a tutti.
Disclaimer: Tutti i personaggi del racconto sono di proprietà della Warner Bros, tranne Hanry e i due uomini in giacca e cravatta.
Il racconto è di proprietà del sito Roswell.it
La mia
e-mail è rbernasconi@libero.it
SCRIVETECI!!!! Per dirci quello che pensate, qualunque commento e suggerimento è
accettato.
J
Per un momento nessuno si mosse, ancora scossi per quello che stava succedendo. La prima a riprendersi fu Maria, che disse:
- Ora che facciamo?-
- Usciamo- rispose Max
- No, aspetta, abbiamo lasciato le macchine in posti diversi, prima di andare dovremmo decidere cosa fare- disse Isabel
- Dovremmo cercare di capire chi è l’assassino prima che tocchi a noi fare la fine di Hanry- propose Michael
- Adesso?- chiese Alex , per niente convinto che decidere subito fosse la cosa giusta visto l’ora.
- Be', di certo non tra una settimana- gli rispose Michael
-Alex ha ragione- disse Liz – Sono quasi le 6.00, se mio padre o mia madre si accorgono che non ci sono passerei dei grossi guai- lo spalleggiò la ragazza
- Già, lo stesso vale per noi- disse Isabel rivolta a Max
- Si, ne parleremo domani mattina- disse Max
- Quindi niente scuola- concluse Tess.
- Ci vediamo alle 8.00 al lago, li non ci vedrà nessuno, e soprattutto non ci saranno orecchie indiscrete. E stati attenti che nessuno vi segua- spiegò Max.
Gli altri annuirono, poi ognuno uscì seguendo la strada fatta precedentemente, tranne Maria che seguì Michael e Tess, per raggiungere la sua
macchina.
Tutti arrivarono a casa senza problemi. Si rimisero a letto per essere svegliati dopo neanche un ora…poco dopo, 7 ragazzi addormentati , presero lo zaino e si recarono al lago, facendo attenzione, come diceva Max, a non essere seguiti. Michael naturalmente chiese “un passaggio” a Maria.
L’ultima ad arrivare fu Tess. Adesso erano tutti svegli, per modo di dire. Arrivarono subito al punto, senza girarci intorno con ridicole affermazioni.
- Chi potrebbe essere?- chiese Max
- Non c’è molta gente che sa di noi- affermò Isabel
- Potrebbe essere uno dell’ FBI ed Hanry ci stava avvertendo che qualcuno di loro sarebbe arrivato qui…….- Disse Liz
- Troppo complicato – Affermò Michael
- Tu cosa ne pensi Michael ?- chiese Max
- Non c’è molta gente che sa di noi , ma ce n’è abbastanza di cui non ci si può fidare-
- Quindi a chi stai pensando? Dobbiamo valutare tutte le proposte anche se sembrano assurde ….tutto è possibile –Disse Max
- Valenti –disse semplicemente Alex
- Quale dei due, padre o figlio?- disse Maria
Prima che Alex potesse rispondere ,Max disse
- Tutti e due ….dobbiamo tenere conto di entrambi-
- Ma perché dovrebbero farlo? Ci hanno aiutato in più di un occasione- Disse Isabel
- Fama , potere ,ricchezza …chissà cosa può sfornare un cervello umano- così dicendo Michael si guadagnò uno sguardo severo da tutti i presenti
- Scherzavo !!!!!!!!- si giustificò
- Magari la Topolski non è veramente morta …- disse con un filo di voce , quasi schifata Maria .Era un idea assurda ma ….tutti si spaventarono molto
- E… quell’indiano...River Dog- Disse Alex
- Be. si …. può essere ma non credo proprio- disse Max
- Ci ha aiutato troppe volte ,in più mi ha salvato la vita, non possiamo considerarlo nemico– Disse sicuro Michael
- Ma meglio non fidarsi troppo – Disse Tess che non aveva mai avuto l’occasione di conoscere River Dog
- Magari è Nasedo …- disse timidamente Liz. Tutti si voltarono verso di lei
- Non può essere !!!!!- urlò Tess
-Lo stavamo aspettando da una vita ….non può essere lui –disse Michael incredulo che qualcuno sospettasse di Nasedo
-Ha ingannato Liz spacciandosi per Max- ricordò a tutti Maria
-E' qui per proteggerci ,lavora anche nell’ FBI …andiamo ragazzi è assurdo- protestò Isabel .
-E' vero ,io non conosco molto Nasedo ma se fosse lui il traditore non credete che ci avrebbe già attaccati? - disse pensieroso Alex
- Si anche questo è giusto ma ..sempre meglio essere preparati a tutto –ammise Liz
-E' vero Nasedo è uno di noi ,ma non abbassate mai la guardia …ci sono 6 persone al mondo di cui mi fido veramente e queste sono tutte qui presenti. - affermò Max.
Parlarono ancora per un po’, infine giunsero alla conclusione che la più probabile fra tutte le ipotesi era quella che il traditore fosse lo sceriffo Velenti. Tutto coincideva perfettamente, lavorava nella polizia di Roswell, ed era anche lo sceriffo , aveva avuto contatti con l’FBI, e poteva averli avuti ancora, e poi la precisione con la quale era stato colpito Hanry, alla tempia, solo un colpo fortunato? No, non credevano proprio e lo sceriffo sa usare una pistola. Per quale motivo?? Forse per proteggere Kyle, magari pensava di non essere al sicuro, magari l’FBI gli aveva offerto qualcosa. Non potevano esserne certi, però fra tutti era il più probabile.
- Adesso è meglio andare al Crash Down e state attenti con i “sospettati”, anche se pensiamo allo sceriffo Valenti, non significhi che sia lui, state molto attenti. Dovremmo tenerli d’occhio per qualche giorno, ma senza farci vedere, se abbiamo ragione e uno di loro ci vuole morti è meglio che non si accorga che sospettiamo di lui.- ricordò loro Max.
Gli altri annuirono. Dopo di che se ne andarono.
Maria prima di salire in macchina (con Michael) sentì un rametto spezzarsi, come se qualcuno l’avesse calpestato, si voltò di scatto, gli altri stavano raggiungendo le macchine, era soltanto la sua immaginazione? Maria era convinta di si, salì in macchina e dopo cinque minuti se n’era già dimenticata.
Tutti salirono in macchina e VIA……verso il Crash Down . Arrivati là, la vita sembrava continuare normalmente ,come se non gli interessasse niente di loro, quasi a prenderli in giro, ma nella mente dei sette ragazzi frullavano le immagini dei sospettati . Per far prima i ragazzi decisero di spiare, ogni coppia , un sospettato diverso .
- Allora – ruppe il silenzio Max – i sospettati che possiamo controllare sono tre: Valenti, Kyle e River Dog. Se non si tratta di nessuno di loro, sarà come diceva Liz, cioè l’FBI sta tornando a Roswell, per quanto riguarda la Topolski, non penso che sia viva- affermò guardando Maria
- Si…certo.. l..lo penso anch’io,.. prima lo avevo detto ..così per dire…- spiegò impacciata Maria, sentendosi stupida per quello che aveva pensato sulla Topolski, senza motivo, visto che non lo diceva sul serio, ma la cosa peggiore è che arrossì, così tutti si misero a ridere mettendola ancora di più in imbarazzo.
-Io andrò a controllare Kyle, fra tutti io sono quella di cui si fida di più- disse Liz facendo tornare silenzio e guardando Max
- Va bene, io verrò con te – “verrò sempre, dovunque tu andrai, per sempre amore” , questo Max lo pensò soltanto, senza dirlo ad alta voce, ma questo lo sapevano tutti. Liz annuì, felice di stare con Max.
- Io andrò da River Dog , non l’ho mai visto, anche se mi vede ci sono poche probabilità che mi riconosca- disse Tess
- Mi sembra una buona idea, io vado con lei- disse Isabel guardando Alex in una muta richiesta
- Io vado con loro- disse Alex , quasi avesse letto nel pensiero di Isabel, la quale sperava che Alex e lei
avessero potuto stare insieme.
- O.K. , io e Maria seguiremo Valenti- disse Michael, cingendo le spalle di Maria , attirandola a se. Maria si sentiva sicura con Michael accanto, peccato che tutto avrebbe potuto rovinarsi da un momento all’altro per colpa di chissà chi che, chissà per quale motivo, aveva deciso di farli fuori, ma con molta probabilità non si trattava di qualcuno dell’FBI, ma di una persona che li aveva aiutati, tutto questo era ingiusto, e Maria non era l’unica a pensarla così.
- O.K. adesso andiamo e ricordatevi di non farvi scoprire, stasera ci vediamo qui al Crash Down per le otto. A dopo- disse Max prendendo per mano Liz e incamminandosi verso Roswell High per cercare Kyle.
Isabel, Alex e Tess salirono sulla Jeep degli Evans e partirono verso la riserva, Maria e Michael invece si avviarono verso la sede della polizia di Roswell.
Michael e Maria si trovavano nella macchina di quest’ultima quando gli venne un po’ di appetito e si fermarono a prendere una pizza in un bar che avevano notato proprio in quell’istante. Michael scese e prese 2 pizze e 2 coca cole .Poi se ne andarono verso il commissariato lasciando la macchina parcheggiata davanti al bar per non farla notare dallo sceriffo .Si appostarono di fronte al commissariato armati di binocolo si misero a spiare lo sceriffo che non sembrava fare nulla di interessante , stava leggendo dei fascicoli , che cosa contenevano ?Michael e Maria non si fecero tormentare dal dubbio ma si misero a mangiare. Mentre mangiava a Maria colò un po’ di pomodoro sul maglioncino grigio, appena comprato
- Accidenti il mio maglioncino nuovo !!!!!!- esclamò arrabbiata Maria
Michael vedendola giu disse
- Ci penso io-
- Allora addio maglione! – esclamò Maria
- Ah Ah – replicò Michael, passando la mano sul maglione di Maria, pulendolo ma facendolo diventare azzurro
- Ah, grazie Michael, adesso quando non avrò un maglione abbinato ai pantaloni potrò venire date !!- Maria era furibonda
- Che vuoi , ameno è pulito- si difese Michael
- Si, ma adesso ho un maglione azzurro e una gonna arancione!! Guarda che hanno inventato dei liquidi, chiamati detersivi, usando questi il pomodoro se ne va via, lasciando il maglione del colore che era prima, ahh spero che nessuno mi veda!!!!- Maria stava per esplodere per la rabbia
-E' stata un piacere aiutarti- gli disse calmo Michael
- Ma senti..- cominciò Maria
- Shh- la interruppe Michael mettendo un dito sulle labbra e indicando la finestra dell’ufficio dello sceriffo, Maria si girò e guardò:
Lo sceriffo stava buttando una pistola, forse quella con cui aveva sparato ad Hanry e non voleva che qualcuno la trovasse??
Questi interrogativi non ebbero risposta visto che erano quasi le 8.00 , e quindi dovettero andare al Crash Down per incontrare gli altri.
Max a Liz camminavano stretti l’uno all’altro.
- Ehi ! Andrà tutto bene, vedrai.- disse Max a Liz, che aveva un aria davvero preoccupata.
- Lo so, ma non posso farci niente, se è lo sceriffo potrebbe arrestarvi senza problemi, magari anche a noi tre- rispose lei
Max per consolarla gli diede un piccolo bacio sulla fronte.
- Eccoci- disse Max una volta di fronte alla loro scuola
- Kyle sarò di certo al campo da Basket- affermò Liz
- Lo penso anch’io, andiamo, andrà tutto bene Liz, io non penso che la spia sia Kyle, e anche se lo fosse qui c’è un mucchio di gente, non può farci del male adesso- disse Max, anche per rassicurare se stesso, non solo Liz.
S’incamminarono. Sulle gradinate c’era qualche gruppo di amici e qualche ragazza con gli occhi puntati su uno dei ragazzi che stavano giocando a basket sul campo, tra questi c’era anche Kyle Valenti.
- Max- bisbigliò Liz indicando il campo
- Si , l’ho visto- gli mormorò di tutta risposta il ragazzo
- Cosa facciamo adesso?- chiese ancora Liz
-Non facciamo capire che lo stiamo spiando, aspettiamo che finisca la partita e vediamo dove va e se fa qualcosa di sospetto, va bene?- chiese Max stringendola a se.
- O.K.- rispose Liz rifugiandosi nell’abbraccio di Max. Lo amava tantissimo, avrebbe voluto passare ogni singolo momento della giornata con lui , non abbandonarlo mai, ma sembrava che il destino non fosse d’accordo, anche se non avevano mantenuto le coppie che si erano formate su Antar , e Liz poteva stare con Max, c’era sempre qualcuno che li minacciava, che voleva prenderli e adesso li avevano anche traditi…
- KYLE!- la voce di un uomo riportò Liz alla realtà.
- Che succede?- chiese a Max- cioè chi sono quei due uomini che hanno chiamato Kyle?-
- Non lo so, ma questa storia non mi piace per niente- rispose Max , con un tono di voce più sicuro di come fosse in realtà. Infatti due uomini vestiti con una giacca nera, pantaloni neri e cravatta nera sopra una camicia bianca avevano chiamato fuori dal campo Kyle e ora parlavano a bassa voce fra di loro. Dovevano avere circa trent’anni.
- Andiamo- disse Max avviandosi verso la parte opposta del campo tenendo per mano Liz.
Quando li raggiunsero i due uomini se ne stavano andando.
- Ehi Kyle!- lo chiamò allegramente Liz, fingendo di essere li per caso
- Ciao Liz ciao Max- rispose Kyle
- Ciao- lo salutò Max
-Come mai non giochi?- gli chiese Liz indicando il campo.
- Certo che gioco, stavo solo prendendomi una pausa- rispose prontamente lui.
- Ah- disse per niente convinta Liz guardando Max, che prese in mano la situazione
- Chi erano quei due in giacca e cravatta?-
- Ah quelli… no…nessuno…cioè ..si erano.. due persone.che..che volevano un informazione, si erano persi- rispose dopo un po’un impacciato Kyle – Scusate devo tornare in campo, ci vediamo- e corse in campo
Max e Liz si guardarono
- Potevano essere dell’FBI- affermò Liz
- Lo stavo pensando anch’io- confermò Max
- Manca ancora un po’ alle otto , cosa facciamo?- gli chiese Liz
-Non so...- disse Max avvicinado la sua faccia a quella di Liz , che iniziò a sua volta ad avvicinare la sua faccia a quella di Max, finche si
baciarono.
- E così è questa la famosa riserva indiana!- esclamò Tess appena scesa dalla Jeep con i suoi due amici.
- Già – rispose Isabel
- Ah..e adesso?- chiese Tess guardando Isabel che si girò a guardare Alex, che disse
- Cerchiamo River Dog- propose il ragazzo.
- Io non so neanche che faccia ha- ricordò Tess agli altri due.
- Appena vedi un indiano ce lo dici, saremo tutti insieme- disse Isabel
Tess e Alex annuirono.
Nella riserva c’erano un po’ di indiani che stavano tagliando delle erbe, una donna con due bambini che correvano come furie e qualcun altro immerso nei sui lavori.
- Dovremmo stare attenti a non farci vedere- disse Alex
- Gia ha ragione- annuì Isabel
- A questo ci penso io- disse Tess sorridendo, contenta che anche lei poteva rendersi utile.
- Che vuoi fare?- gli chiese un po’ preoccupata Isabel che conosceva bene Tess, quando faceva così c’era da preoccuparsi.
- Userò il mio potere- gli rispose Tess
- Ma non puoi usarlo per più di qualche minuto- gli ricordò Isabel.
- Vi dispiacerebbe spiegare anche a me cosa state dicendo?- chiese Alex che non ci stava capendo più niente.
- Tess può manipolare le menti, ricordi?- gli disse spazientita Isabel che non voleva perdere tempo con le spiegazioni.
- Oh..si certo- rispose Alex
- Lo so Isabel,- continuò Tess – ma potremmo chiedere a qualcuno dov’è e per spiarlo userò il mio potere, mi basterà prendere una pausa qualche volta e siamo a posto.-
- Se lo dici tu. Per me va bene- acconsentì Isabel, poi entrambe le aliene si girarono verso Alex, per sapere cosa ne pensava.
- Ci sto anch’io.-
-Bene, andiamo- disse Tess incamminandosi, ma poi accorgendosi che gli altri due non la seguivano si fermò- Che fate?- domandò
- Dobbiamo chiedere a qualcuno dov’è River Dog- gli ricordò Alex
- Si, e allora?- chiese ancora Tess
- Da quella parte, lo chiederemo ad Eddie, lo conosciamo- gli rispose Isabel indicando un uomo che si stava dirigendo verso di loro.
- Salve ragazzi- li salutò Eddie, e senza aspettare una risposta disse – Se cercate River Dog non c’è-
- Non c’è!!!!!!- esclamarono assieme Isabel, Tess e Alex. Tess era anche un po’ delusa, avrebbe voluto vedere che tipo era il famoso indiano, in fondo era merito delle pietre che River Dog aveva dato ai suoi amici prima che lei arrivasse, se Nasedo si era salvato quando era morto per far scappare Max dalla stanza bianca.
-E dov’è?- chiese Isabel
- è andato in città, cioè a Roswell , - gli rispose calmo Eddie
- E cosa ci è andato a fare?- domandò Alex
- Non so non mi ha voluto spiegare cosa doveva fare, mi ha solo detto che doveva incontrare delle persone- continuò Eddie sempre più calmo. Tutta questa calma che usava stava facendo innervosire Tess, che esclamò
- Ma come fai ad essere così calmo!! Insomma non …-
- Tess calmati, ti stanno guardando tutti!- la interruppe Alex
- Scusate – farfugliò più imbarazzata che mai Tess
- Quando è partito?- domandò Isabel
- Cinque giorni fa-rispose Eddie, che aveva ignorato l’”esplosione” di Tess
I ragazzi si lanciarono uno sguardo d’intesa: River Dog era via da abbastanza tempo per essere lui la spia.
- Grazie mille- disse Isabel
-Ci sei stato di grande aiuto- gli disse Alex mentre Tess annuiva ancora imbarazzata per il suo comportamento. I ragazzi si girarono e se ne andarono verso la Jeep, quando Isabel si girò e disse rivolta ad Eddie
- Se River Dog torna, per favore NON digli che siamo stati qua, d’accordo?- domandò Isabel facendo bene attenzione a pronunciare la parola “non”.
Eddie annuì senza chiedere spiegazioni, infondo lui non sapeva tutta la verità su di loro. Così i tre amici si avviarono verso il Crash Down, luogo dell’appuntamento con gli altri.
- Ben arrivati!- esclamò Max. Lui e Liz erano stati i primi ad arrivare, poi arrivarono Michael e Maria ed infine Alex, Isabel e Tess.
- Scusate il ritardo- disse Alex
- Figurati. È successo qualcosa ?- domandò Liz
- No è che ci abbiamo messo un po’ a tornare dalla riserva- spiegò Tess
- Come è andata?- chiese Michael bevendo un po’ della sua Cherry Cola. Anche gli altri ordinarono da bere, poi Isabel disse
- Potrebbe essere River Dog, se n’è andato 5 giorni fa dalla riserva dicendo che doveva incontrare qualcuno qui, a Roswell-
- Come lo sai?- gli domandò Maria
- Ce lo ha detto Eddie- gli spiegò Alex
- Potrebbe essere anche Kyle- disse Liz
- Gia. Quando siamo arrivati stava giocando a Basket, poi due tipi in giacca e cravatta lo hanno chiamato fuori dal campo. Noi siamo andati da lui e gli abbiamo chiesto chi erano quei due e come mai non giocava e lui ci ha risposto che si stava riposando- proseguì Max
- E che quei due si erano persi e volevano un informazione. Ma per dire quest’ultima cosa ha dovuto pensarci un po’ e quando l’ha detto era un po’ impacciato- conclusa Liz
- Potrebbe essere anche lo sceriffo. Lo abbiamo visto buttare via una pistola, potrebbe essere quella che ha usato per uccidere Hanry- spiegò Michael.
- Non è che le cose si siano chiarite, anzi..- disse scoraggiata Maria
- Maria ma prima di venire qui sei passata a casa tua?- gli domandò Liz .
- No, perché me lo chiedi?- gli domandò stupita Maria
- No niente è solo che hai un maglione diverso da quando sei partita, prima era grigio e adesso è celeste!- gli spiegò Liz
- Chiedilo a lui- disse rabbiosa Maria indicando Michael, gli era passato di mente la storia del maglione, Liz doveva proprio ricordaglielo!!!! Intanto gli altri si girarono verso Michael, capendo che in qualche modo era stato lui
-Non l’ho mica fatto apposta!- si giustificò Michael provocando una risata generale
- Lo trovate così divertente! Era il mio maglione nuova!- esclamò Maria incenerendo Michael con lo sguardo.
- Perché invece di prendere in giro me e il mio povero maglione pensiamo alle cosa serie?- chiese Maria
- O.K. ha ragione- disse Isabel
- Potrebbero essere tutti e tre da quello che abbiamo visto!- affermò sconsolata Tess
- Un momento! Che stupida! Basta che entro nelle loro menti!- esclamò ad un tratto Isabel.
- No! – scattò Max
- Perché?- chiese Michael
- Potrebbe essere troppo pericoloso- rispose
- Pericoloso?- chiesero assieme gli altri
- Max spiegati meglio – gli disse gentilmente Liz
- Isabel, potrebbero capire che sei entrata nelle loro teste, e questo li spingerebbe a fare le cose più in fretta e , insomma aspettiamo un po’ prima di usare il tuo potere, OK?- domandò Max
- Ma Max è una follia, stiamo qui ad aspettare che ci attacchino, e quando uno di loro, chiunque sia, lo farà noi cosa gli diremo “ Oh eri tu! Io l’avevo detto che non dovevamo fidarci!” , corriamo più rischi così, chiunque sia lo sa che noi siamo a conoscenza di tutto, era li anche lui quando lo abbiamo saputo!- protestò Isabel
- Aspettiamo almeno fino a domani- insisté Max
- Secondo me ha ragione Isabel- disse Michael
- Secondo me aspettare una notte non cambierà di certo le cose- disse Alex ,che non voleva di certo che succedesse qualcosa a Isabel.
- Sono d’accordo – disse Liz
- Anch’io- confermò Maria
Tutti guardarono Tess
- Io la penso come Isabel e Michael, ma se dite che è meglio aspettare almeno per sta notte lo faremo- disse Tess
-Allora andiamo a dormirci sopra- disse Isabel alzandosi e dando un piccolo bacio ad Alex
- Arrivo anch’io- disse Max dando un bacio molto più passionale a Liz
- Buona notte a tutti- disse Tess avviandosi verso l’uscita
- Tess aspetta- la chiamò Isabel
-Che c’è?- chiese lei
- Forse è meglio che tu e Michael non stiate da soli in casa- disse Isabel lanciando un occhiata a Max per vedere se era d’accordo, Max di tutta risposta annuì piano, come per digli che aveva avuto un ottima idea
- E perché?- chiese Michael per niente convinto
- Perché c’è qualcuno che ci vuole prendere- gli spiegò Max
- Non è che sia una novità- ribatté Michael
- Tess?- chiese Isabel
- Per me va bene, a dir la verità era un po’ spaventata di essere da sola, Nasedo è impegnato con l’FBI- rispose Tess sollevata, questa storia la stava spaventando sempre di più. Isabel, Max e gli altri si girarono verso Michael
- No grazie- rispose lui
- Michael ma ..- cominciò Isabel
- Isabel no- ripeté lui.
- Sei sicuro?- domandò Max
- Si sono sicuro- disse ancora Michael
- OK, allora ci vediamo domani mattina a scuola- disse Max
-A domani-
Così ad uno a uno se ne andarono con le idee più confuse di prima: tutti e tre avevano fatto qualcosa di sospetto, cosa sarebbe successo adesso?? Tutti pensavano che non l’avrebbero di certo scoperto quella notte… invece presto avrebbero scoperto che le cose erano molto più complicate…
DRIIIINNNNN DRIINNNN! Il campanello suonò a casa di Michael. Guardò l’orologio , le undici passate “Chi accidenti sarà a quest’ora?” pensò il ragazzo mentre si alzava dal divano. C’erano due possibilità: o era Maria che voleva fargli qualche scenata sul loro rapporto o forse era ancora arrabbiata per quel maglioncino, e la seconda possibilità era che fossero Max e gli altri che avevano scoperto qualcosa.
DRINNNN, il campanello suonò ancora con insistenza.
- Sto arrivando- esclamò Michael aprendo la porta
- Nasedo! Ma non lavoravi sta notte?- chiese Michael
- Fammi entrare- disse Nasedo entrando.
- Che ci fai qui?- chiese ancora Michael
- Vi state dando da fare è?- gli chiese Nasedo
- Per far cosa?- gli rispose Michael
- Per trovarmi- disse Nasedo con un tono che a Michael non piaceva per niente, un tono cattivo
-Per trovarti?- ripetè Michael che ormai non ci capiva più niente
- Gia, lo sceriffo, Kyle, River Dog… la riunione al lago di sta mattina , Tess a casa degli Evans..- disse Nasedo
- E tu come.. cosa intendi dire..- farfugliò Michael sempre più spaventato
- Intendo dire che sono io la spia o traditore , com’è che mi avete chiamato?- spiegò Nasedo
- TU??- domandò incredulo Michael- e per..perché lo avresti fatto??-
- Michael, Michael, sai i vostri nemici mi avevano proposto di diventare re di Antar così ho accettato, però vedi per diventare re dovevo uccidere voi.- spiegò calmissimo Nasedo
- E Maria, Liz e Alex cosa centrano?- chiese Michael cercando di perdere tempo per farsi venire qualche idea su cosa fare… ma perché non era andato a casa di Max e Isabel?
- Sanno troppo- rispose Nasedo- e adesso anche tu!- così dicendo tirò fuori dalla giacca una pistola, ma Michael fu più svelto, alzò un braccio da cui ne scaturì una luce biancastra che accecò Nasedo, così che Michael poté scappare. Uscì di casa correndo come un pazzo verso la casa di Max e Isabel dove ci avrebbe trovato anche Tess., intanto Nasedo urlava
- Non la farai franca, tu e nessun altro, hai capito?? La pagherai cara quello che hai fatto, non mi troverete mai, diventerò re di Antar!-
Michael continuò a correre con il cervello che lavorava freneticamente , Liz aveva ragione allora, Nasedo era dunque il famoso traditore, e lo strano comportamento degli altri?? E se era Nasedo come lo avrebbero trovato, poteva cambiare forma, essere chiunque! Lo avevano aspettato per così tanto tempo e adesso… Senza fiato arrivò a casa Evans, andò alla finestra di Max e bussò come un pazzo finche Max non aprì
- Ehi che fai vuoi svegliare tut..- Max lasciò la frase in sospeso quando vide la faccia sconvolta dell’amico, si spostò e lo lasciò entrare- Tutto bene? Stai bene?- Gli domandò
- Max, è Nasedo- disse Micheal mentre riprendeva fiato
- E' Nasedo cosa?- domandò Max
- Quello che ci ha venduti all’FBI – spiegò Michael, lasciando Max a bocca aperta per lo stupore…
…CONTINUA?
Scritta
da AnFiBer |