Riassunto:
I
ragazzi ricevono dei biglietti misteriosi che gli invita a degli scavi, dove
verranno messi al corrente di una dura verità, un traditore si cela fra di
loro... chi sarà mai??
Data
di creazione:
dal
19-5-01 al 10-6-01
Valutazione:
Adatto
a tutti.
Disclaimer:
Tutti
i personaggi del racconto sono di proprietà della Warner Bros, tranne Hanry.
Il racconto è di proprietà del sito Roswell.it
La
mia e-mail è rbernasconi@libero.it
SCRIVETECI!!!! Per dirci quello che pensate, qualunque commento o suggerimento
è accettato.
J
Una mattina di aprile Maria
De Luca viene svegliata dalle urla di sua madre –Svegliati
pigrona!!!!!- la ragazza si alzò di scatto stropicciandosi gli occhi.
Accidenti !!!!!sua madre l’aveva svegliata proprio sul più bello , stava per
baciare Michael ,è possibile che neanche in sogno ci riuscisse??? Si sbarazzò
delle coperte ,si vestì, era tremendamente in ritardo!!! Mentre stava per
scendere a fare colazione inciampò nelle coperte che aveva precedentemente
buttato per terra ,” iniziamo bene” pensò . Alzò lo sguardo e notò una
busta sotterrata sotto le lenzuola. “Chissà chi l’avrà portata ?? Forse Michael
!!!” pensò speranzosa Maria….no ,impossibile un gesto romantico da Michael
, in che sogno l’aveva visto??? –Maria !!!! Farai tardi a scuola
–gli urlò dalla cucina la madre –Arrivo ,arrivo!!!!- disse Maria mentre
strappava la busta per leggere il contenuto del biglietto … lesse :
Fatti
trovare agli scavi appena fuori città
alle
5.00 di domani mattina. vieni sola
e non parlarne con nessuno
!!!
Per arrivare a me segui le indicazioni.
Maria guardò nella busta e
ne estrasse una specie di cartina , chiunque le avesse mandato quel biglietto
conosceva bene gli scavi ,e lei non l’avrebbe deluso: sarebbe andata
all’appuntamento. Sapeva benissimo di che scavi si trattava, sua madre ne
aveva parlato per alcuni giorni ….erano appena stati ritrovati,
2 , 3 mesi e , a quanto si diceva, risalivano alla 2°guerra mondiale.
–Maria !!!!!!!!!!!- intervenne di nuovo sua madre
- Sono pronta !!- prese lo zaino ed uscì di casa a tutta velocità.
Già da una decina di minuti
la giovane Liz Parker aspettava l’amica Maria davanti al suo armadietto .Il
corridoio era affollato di ragazzi, ma intravide comunque Maria e il suo
reggiseno ad acqua. –ehi!! dove eri finita –domandò Liz.
- Mi stavo preparando a far colpo sul mio
cecoslovacco preferito –esordì ironicamente Maria
-Ah! capisco …..- sorrise Liz .
-Liz, per caso questa mattina ……va be lasciamo perdere – Liz guardò
confusa l’amica, aveva forse ricevuto anche lei quello strano invito ?
In fondo al corridoio,
vicino alla stanza dei cancellini, Max e Michael chiacchieravano del più e del
meno, Michael era piuttosto
stralunato e Max che lo aveva notato disse
–Tutto bene ??-
-Sì ,alla grande ….- ma non era del tutto convinto , ci fu una pausa di
silenzio in quel momento Michael tirò un profondo
sospiro come se dovesse
prepararsi ad indovinare una risposta di storia , ma quello doveva essere molto
più importante
- Senti Max , per caso.. ehm ..questa mattina .. hai trovato… no, lasciamo
perdere – Max pensò a quella mattina , a quello strano biglietto ….forse
era qualcosa di più ….mille ipotesi gli frullavano in testa magari altri
alieni era giunti sulla terra e li stavano chiamando , e loro dovevano
rispondere … prima che potesse porre a Michael tutti quegli interrogativi
arrivarono chiacchierando Isabel e Tess
-Ciao raga come va?- lì salutò
Tess -Va tutto bene ??, avete di
quelle facce !!!! Per caso avete anche voi trovato …. Ehmm
lasciamo perdere –cominciò Tess
-
Cos’è la mattinata del “Lasciamo perdere”, ci sarà qualcosa
nell’aria..- ci scherzò sopra Michael, contemporaneamente Isabel
venne pervasa da un lieve brivido freddo che dalla testa gli scese per tutta
schiena , allora anche a loro erano arrivati quei biglietti misteriosi , prima
che potesse azzardare anche una sola parola
arrivarono Liz e Maria , la prima baciò calorosamente Max ,
infastidendo Isabel
e facendo
invidia a Tess, ma ancora
di più ne suscitò in Maria , la quale ricevette solo un pacca sulla schiena
da Michael “Cos’è, il
modo di baciare degli alieni??” si chiese Maria “Preferisco
quello umano” si rispose. In quel momento arrivò Alex che esordì dicendo:
- Ehi !!!! Come va ragazzi? – Ma
il suo sguardo era rivolto verso Isabel, e senza aspettare una risposta chiese:
- Questa mattina avete
trovato… - notando che era un po’ titubante , tutti in coro dissero
–Lasciamo perdere..!!!!!
– Alzando mani e occhi al cielo
-Ma.. cioè ..come lo
sapevate ..?? – chiese sbigottito il povero Alex , gli altri risero e dissero
in coro, di nuovo
– Lasciamo perdere-
seguito da un'altra fragorosa risata
– Ve l’avevo detto che
c’è qualcosa nell’aria , ma..
lasciamo perdere- ci scherzò su Michael, come al solito, anche se la tensione
era palpabile nell’aria.. e tutti volevano sapere cosa si nascondeva dietro
quel mistero.. ma avrebbero dovuto aspettare le 5.00 della mattina seguente ,
perché tutti avevano deciso di presentarsi all’appuntamento. I loro pensieri
furono interrotti dal suono della campanella
–
Ci vediamo dopo la scuola al Crash Down – ricordò Liz , dando un altro bacio
a Max, poi ognuno si avviò verso la propria aula, immersi nei loro pensieri.
Durante la lezione ognuno di
loro venne richiamato un mucchio di volte, ma nonostante ciò la loro mente era
altrove ….e ci sarebbe rimasta , fino a quando suonò la campanella di fine
scuola. Presero i loro zaini e si diressero verso il Crash Down Cafè.
Liz, Maria e Michael avrebbero
presto iniziato il loro turno di lavoro, ma gli restavano ancora dei minuti in
cui parlare con il resto del gruppo (o per Liz sbaciucchiarsi con Max).
I pochi minuti passarono
velocissimi e presto Michael si
ritrovò nel caldo della cucina …e immerso
come era nei suoi pensieri bruciò più “Anelli di saturno” del
solito.
Nel frattempo a casa di Tess
il signor Harding (Nasedo), stava pulendo
la camera della “figlia”, poiché aveva preso un pomeriggio di riposo
dall’ FBI . Mentre spolverava il comodino vide una busta lilla, strappata
velocemente . In quel momento sentì
la porta che si apriva cigolando appena
- Sono a casa !!!! – urlò
Tess aspettando una risposta che non tardò ad arrivare
- Tutto bene a scuola ???
- chiese premurosamente Nasedo .
- Alla grande.. una
noia!!!!! – rispose Tess, al che Nasedo ribattè
- Allora come al solito!!!-
entrambi si misero a ridere, proprio in quel momento Nasedo uscì dalla camera
di Tess, anche se non aveva ancora finito di pulirla,
senza che lei se ne accorgesse, poiché era in cucina a farsi un cheeseburger , dato che i suoi “Anelli di saturno” erano stati bruciati da
Michael.
In un modo o nell’altro
tutti tirarono sera senza parlare del misterioso invito. Tutti andarono a letto
molto presto, ma si addormentarono all’alba della mezzanotte , o non si
addormentarono proprio. Alle 4.30 le 7 sveglie
risuonarono nella notte ed
ognuno di loro si alzò, si vestì, si lavò i denti , e si preparò ad uscire
senza svegliare nessuno.
- Isabel!!!!!!-
- Max!!!!!! –
- Anche tu allora hai
trovato..-
- Il biglietto – concluse
Isabel per Max, confrontarono le cartine e si accorsero che erano identiche.
- Perché c’è scritto di
non parlarne con nessuno se sono identiche – si stupì Max
- C’è solo un modo per
scoprirlo .- disse decisa Isabel avviandosi
verso la porta attenta a non fare rumore, seguita a ruota da Max. Una volta
nella jeep partirono verso gli scavi.
Maria stava per uscire dalla
porta ,quando sentì un motore avviarsi “Non mi dire che Michael ha
riflettuto e mi sta rubando l’auto
come fa di solito quando riflette!!!!!” pensò Maria “Ma se gli serve la
macchina significa che … Oddio!!!!” Maria
iniziò a correre
- Ehi tu !! La mia
macchina!!!! Dove stai andando con la mia macchina!!!!!- lo accusò Maria.
- Cosa ci fai
vestita alle 5.00!!!!-domandò Michael
- Guarda che potrei
chiederti la stessa cosa!!!!! – disse alterata Maria.
- O.K stai calma.. vai agli
scavi ??- chiese ancora Michael
- E tu come lo sai???
Aspetta hai ricevuto anche tu l’invito??- domandò perplessa Maria
- Molto perspicace.. dai
sali- concluse Michael
-
Certo che salgo è la MIA macchina- e così detto salì.
Si
confrontarono le cartine, erano diverse, l’entrate erano differenti.
- Bene, e ora come facciamo
per la MIA macchina??- disse Maria
- Non preoccuparti ti lascio
vicino alla tua entrata e poi vado alla mia, ti vengo a prendere dopo- gli
spiegò Michael
- Conoscendoti dovrò
tornare a piedi- disse Maria
- Ma non stai mai zitta!!-
rispose seccato Michael. Maria scosse la testa ma non disse niente,
proseguirono il viaggio in perfetto silenzio.
Liz camminava in punta di
piedi per non svegliare i suoi genitori. Aveva il respiro affannoso sebbene si
fosse appena alzata. Doveva prendere “in prestito” la macchina ai genitori,
sperare che i vigili non la vedessero e tantomeno la fermassero , altrimenti
trovandola senza patente alle 4.45 del mattino avrebbero sicuramente avvertito
i genitori facendola finire in un sacco di guai e , soprattutto , non avrebbe
saputo cosa volesse da lei quel tipo misterioso .Liz era convinta che in tutto
questo centravano Max e gli altri , e lei doveva assolutamente sapere se il suo
amore fosse in pericolo. A qualunque costo…Non aveva mai fatto una cosa del
genere, per questo si sentiva un po’ in colpa nei confronti dei genitori che
gli davano fiducia, ma continuava a ripetersi che si trattava di Max
e che non si sarebbe mai perdonata se gli fosse successo qualcosa che
magari lei poteva impedire. In un modo o nell’altro, Liz arrivò nel piazzale
dietro il Crash Down Cafè. La strada a quell’ora di notte era deserta. Liz
tirò un sospiro di solievo, ma la parte più difficile doveva ancora arrivare.
Facendosi coraggio salì in macchina e accese lentamente il motore ,poi via
verso gli scavi, sempre tenendo stretta la cartina che aveva trovato nella
busta.
Anche Alex non se la passava
meglio di Liz. La paura e il senso di colpa
per quello che stava facendo lo “riempivano”, ma nello stesso tempo
sapeva che stava facendo la cosa giusta nei confronti dei suoi amici , e dopo
quella mattina era sicuro che Isabel , la sua bella Isabel , e gli altri alieni
erano coinvolti in questa bizzarra faccenda. “ Certo che ne sono successe di
cose da quando ho saputo la verità … “
pensò Alex mentre scendeva le scale per , anche lui , prendere “in
prestito” la macchina del padre, sperando che quest’ultimo non si
svegliasse. Se l’avrebbero scoperto sarebbero stati guai seri per lui , ma
cercava di non pensarci. Prese la macchina, avviò il motore e trattenne il
fiato , stando li impalato come se si aspettasse il padre venire fuori urlante
. Questo, per fortuna , non successe, e , dopo un breve attimo di esitazione,
schiacciò l’acceleratore e si diresse verso gli scavi con gli occhi puntati
sulla mappa.
Fra tutti Tess era la più
tranquilla. Nasedo le aveva detto
che quella notte sarebbe stato impegnato a comandare la squadra speciale
dell’ FBI nei panni di Pierce , o almeno questo era quello che gli aveva
raccontato ; comunque anche Nasedo , è un alieno, quindi
se la avesse scoperta non sarebbe finita nei guai , poi chissà , magari
anche lui aveva ricevuto l’”invito” , e non glielo aveva detto per quella
frase :
non
parlarne con nessuno
!!!
Però anche Tess era
spaventata , come tutti gli altri, nel
pensare quello che avrebbe potuto scoprire. Non sapeva con certezza se anche i
suoi amici fossero coinvolti , ma lei sperava di si con tutto il cuore.
Dietro di lei , come un
ombra , un'altra macchina la
seguiva a fanali spenti stando attento a non farsi notare da Tess .
Max e Isabel spensero la
Jeep e scesero.
- Tranquilla – disse
gentilmente Max a Isabel , notandola un po’ tesa.
- O.K. – rispose la
ragazza per nulla convinta.
Davanti
a loro c’era un edificio triangolare , o per lo meno la parte costruita di un
edificio. Infatti li dovevano costruirci un centro commerciale , ma poi avevano
scoperto dei resti della seconda
guerra mondiale e quindi abbandonarono tutto. L’edificio era fatto di cemento
per i 3/4 , il terzo lato e
il soffitto erano stati coperti con degli assi di legno, per non far vedere
l’interno. Originalmente però avrebbe dovuto avere una forma rettangolare,
come un qualsiasi centro commerciale , solo che , per comodità gli assi che
sostituivano la parete, gli avevano messi come per formare un triangolo. Ci
dovevano essere altre due entrate oltre a quella , Isabel, che conosceva i
centri commerciale , ne era praticamente sicura e , questo la spaventava ancora
di più , perché qualcun altro poteva entrare senza che lei e Max lo
vedessero. Mancavano pochi minuti alle 5.00, i due fratelli si avviarono verso
la porta , entrando videro come un labirinto , sembrava la casa degli specchi
dei luna park , stringendosi l’uno all’altra iniziarono la tortuosa
camminata per scoprire chissà cosa.
Michael
lasciò Maria alla sua entrata, era un po’ preoccupato per lei , anche se non
lo avrebbe mai ammesso. La ragazza scese e lui partì a tutta birra.
Maria
vide un ombra e saltò per lo spavento , in quel momento l’ombra si girò
-Liz!!!!!!
–
- Maria!!!! –
Le due ragazze si
abbracciarono
-
Anche tu quindi.. – incominciò Maria , ma Liz capì al volo ciò che
l’amica voleva dirle e le rispose
-Si, anch’io –
- Anche Michael l’ha
ricevuto , quando sono uscita per prendere la macchina lui era gia lì –
spiegò Maria. Le due ragazze risero, una risata nervosa per smorzare la
tensione.
- Tu come hai fatto a venire
qui? – chiese Maria
- Be’.. ho seguito
l’esempio di Michael , con la differenza che la macchina era dei miei –
rispose Liz.
- Non me lo sarei mai
aspettato da te , Liz – la sgridò amichevolmente Maria , poi prendendosi la
mano si avviarono dentro quel fitto labirinto.
- Ehi.. Liz Maria!!- le due
ragazze si girarono all’ unisono
-Alex!!!!!! – gridarono
contemporaneamente felici, poi corsero ad abbracciarlo. Si lanciarono uno
sguardo d’intesa e partirono, non c’era bisogno di spiegazioni , i tre
amici si capirono subito.
Tess era gia li da un pezzo
( anche il suo inseguitore era li da un po’ , ma non si era fatto vedere, e
nessuno sospettava della sua presenza). In tutto quel tempo Tess aveva provato
ad aprire la porta , ma il risultato era sempre lo stesso : niente!!!! Quella
maledetta porta sembrava blindata , e forse lo era davvero, ma Tess non poteva
saperlo.
-
Serve aiuto ? - chiese una voce alle sue spalle, si girò di scatto , dal suo
volto si poteva intuire che era spaventata
- Michael !! – gridò
felice la ragazza.
- Già, proprio io , allora
serve aiuto ? – ripeté Michael
- Si, non riesco ad aprirla
– rispose Tess indicando la porta.
- Ci penso io – la toccò
con un dito e si aprì
- Ma come hai fatto - chiese
Tess sbigottita
- Non so ‘ si è aperta da
sola , ma ce l’avrei fatta comunque – gli spiegò Michael
- Allora sarà il momento di
entrare ……. Coraggio !!!!!!- detto questo entrarono
- E' come un tuffo nell’
ignoto!!!!!- ci scherzò su Michael .
Dietro di loro entrò
furtivamente , scaltro come un gatto, l’uomo misterioso.
Tutti i cunicoli portavano
in una precisa stanza dove qualcuno li stava aspettando impazientemente.
Dopo non poche difficoltà
tutti riuscirono ad arrivare . I primi ad arrivare furono Alex , Maria e Liz
, subito dopo arrivarono Max ed Isabel ,e contemporaneamente arrivarono Michael
e Tess …..seguì
un urlo di stupore “ A quanto
pare Nasedo non c’è “ pensò un po’ dispiaciuta Tess , ma certo non era
facile rintracciare Nasedo , di giorno e qualche notte Pierce , il capo
dell’unità speciale dell’FBI , e nel “tempo libero” sig. Harding con
qualche nuovo aspetto ogni volta ….poi un sibilo acuto
li riportò alla realtà
-E' ora di entrare …- esclamò
una voce computerizzata.
E, con un fragoroso rumore, si
aprì la porta che dava su una stanza illuminata
appena da qualche candela .
Intanto l’uomo li
osservava da dietro un angolo facendo ben attenzione a non farsi notare e tenendo sempre
stretta a se la sua pistola , sperava di non doverla usare , ma con molta
probabilità sarebbe servita , ma non di certo per proteggere i ragazzi , ma
per proteggere se stesso prima che scoprissero il suo segreto.
I ragazzi entrarono nella
stanza guardandosi attorno intimoriti. La stanza era rettangolare, non molto
grande, e praticamente vuota, fatto a eccezione di alcune candele e una sedia
posta nell’angolo destro della stanza. Su di essa c’era seduto un uomo ,
doveva avere una decina di anni in più dei 7 amici. Era forse lui il mittente
dei biglietti?? Perché non dovevano dirlo a nessuno se poi si erano ritrovati
tutti nello stesso posto?? Tra poco lo avrebbero scoperto. Per alcuni istanti
che parvero interminabili nessuno parlò, poi finalmente Max chiese
-Chi sei? Cosa vuoi da noi?-
- Perché ci hai fatto venire
qui? – chiese Michael, seguendo l’esempio di Max.
-Adesso vi dirò tutto-
rispose con calma l’uomo e poi cominciò a raccontare:
- Mi chiamo Henry e sono il
figlio di un agente dell’FBI, della squadra speciale dell’FBI…- dallo
sguardo che si lanciarono i ragazzi( stupito e impaurito), Hanry capì che
avevano intuito che parlava dell’unità speciale dei cacciatori di alieni.
Poi continuò:
- Ho scoperto da un po’
tutto questo, ma tranquilli non l’ho detto a nessuno. So quello che è
successo al Crash Down Cafè, o almeno mi pare che si chiami così, la
sparatoria di settembre, la tua cattura nella stanza bianca- e così dicendo
indicò Max – Ma adesso sono venuto a sapere di un traditore...- si fermò
- Un traditore fra di noi…
perciò non dovevamo dirlo a nessuno, per assicurarci che non lo venisse a
sapere questa persona… ma chi è?? – chiese ad un tratto Alex.
- Come facciamo a sapere che
non è una trappola e che tu non ci stai mentendo- continuò Michael
- Lascialo parlare- lo bloccò
Max, per nulla arrabbiato, solo curioso, come gli altri , di sapere la verità
, in realtà anche lui aveva un sacco di domande da fare a quel tipo che aveva
detto di chiamarsi Henry. Liz , aveva la sensazione che fosse
sincero, e in fondo in fondo anche gli altri gli credevano, certo chi più
chi meno…
-Si, hai ragione– continuò
tranquillo Henry rivolto ad Alex-
vi ho detto di non dirlo per non farvi scoprire da lui..-
- Insomma vuoi dirci chi è
questo lui!!!???- esplose ad un
tratto Isabel
- Potete solo fidarvi di me,
non posso dimostrarvi che non è una trappola- continuò Hanry , ignorando
Isabel , che cominciava a perdere
la pazienza.
-Allora ….vi fidate oppure
no ?- domandò Henry .
Tutti pensarono “che cosa
abbiamo da perdere “, cosi risposero in coro
- Ci fidiamo ….- anche se un
po’ titubanti
Ma prima che
potesse azzardare una sola parola
un uomo gli sparò ….e poi sentirono pesanti passi scappare .
I ragazzi si avvicinarono al
corpo era troppo tardi per salvarlo chiunque fosse stato era sicuramente molto
abile … il proiettile aveva precisamente colpito una tempia ..
- Puoi fare qualche cosa per
lui ?- chiese Liz
- Non posso salvare i morti
…..mi dispiace !!!- rispose tristemente Max
- Non è colpa tua !!!- disse
Tess che fino a quel momento era rimasta zitta …
Tutti si girarono verso
l’entrata, chi poteva essere stato ??
La risposta era chiara nella
loro mente ….il traditore di cui parlava Henry li aveva seguiti e per non
essere scoperto aveva ucciso ….e presto sarebbe toccato a loro !!!!
…CONTINUA?
Scritta
da AnFiBer |