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MEMOIRS 3


RIASSUNTO: seguito di "Memoirs 1" e "Memoirs 2"...

DATA DI COMPOSIZIONE: dal 28 maggio al 1° giugno 2001

VALUTAZIONE: adatto a tutti

DISCLAIMER: tutti i diritti dei personaggi descritti nel racconto appartengono alla casa di produzione Warner Bros. Il racconto è di proprietà del sito Roswell.it

E-MAIL: francescadarimini@hotmail.com 
Vi aspetto...


Michael era seduto accanto al corpo inerme di Max all’interno della grotta, osservò River Dog che non lasciava trapelare niente dal suo viso…
“Allora?!” chiese spazientito Michael che non riusciva più a sopportare quell’attesa snervante.
“Non so….fisicamente è morto……non ci sono dubbi, ma….”
“Ma….?!”
“Il suo spirito è ancora intorno a noi…è come se fosse imprigionato in un’altra dimensione…”
“E non possiamo fare niente per riportarlo qui?”
“No…mi dispiace! E’ solo lui che può decidere se tornare o no…”
“In che senso?”
“Lui deve VOLER tornare…c’è un motivo per il quale lui tornerebbe? Esiste qualcosa di così importante?!”
“Liz…Liz è la chiave!….e se non lo fosse…lo diventerà!!!”
River Dog annuì in silenzio, poi la sua attenzione fu catturata dalla mano di Max, sul suo palmo c’era incastonato il ciondolo che i ragazzi avevano trovato all’interno della cupola geodetica!
Si rivolse a Michael con una muta domanda ma si rese conto che il ragazzo era ancora più sorpreso di lui…
Liz si alzò spazientita dalla poltrona ..
“Andiamo…Isabel avverti Tess di raggiungerci direttamente alla grotta, Michael è sicuramente li…non riesco più a stare qui senza far niente!”
“Ok, la rintraccio sul cellulare, andiamo!”
Così tutti e cinque salirono sull’automobile di Valenti e si diressero velocemente alla Riserva.

“Non è possibile…come possono aver vissuto su Antar?”
“Figlio mio, quello che sto per rivelarti ti sconvolgerà, e non sai quanto è difficile per me dirtelo…”
“Dirmi cosa?!” ma la madre non lo sentì neanche.
“Sono costretta a farlo…tu non devi lasciare che succeda di nuovo…io non posso permetterlo…quando ho visto che la storia si stava ripetendo ho deciso di intervenire…ti prego, ora ascoltami e promettimi che deciderai se tornare o no solo dopo aver sentito tutto…se loro cercheranno di richiamarti non ascoltarli, non riuscirei a riportarti qui e tu da solo non sei ancora in grado di farlo o meglio non ricordi come si fa, per questo devi conoscere tutta la storia, allora me lo prometti?”
Max colpito da quel discorso per la maggior parte incomprensibile, annuì e si preparò ad ascoltare.

Tess raggiunta telefonicamente da Isabel riagganciò e si diresse verso la macchina che l’aspettava, al volante c’era Nasedo.
“Allora cosa è successo di così importante da richiedere a tutti i costi la mia presenza qui?…lo sai che è pericoloso….”
“Max è morto…” rispose semplicemente e con voce piatta la ragazza.
“Cosa?!”
“Max è morto…ma non sappiamo che cosa gli sia successo!” disse Tess che poi spiegò come era andata o almeno ciò che si poteva spiegare.
“E questo è tutto.” Concluse così il racconto, poi guardò Nasedo.
“Quindi ora Max si trova nella caverna…non servirà a niente…noi non possiamo aiutarlo! Il ciondolo è sparito?”
“Veramente non ci ho fatto caso…la luce era troppo accecante, ma…in effetti non l’ho più visto, chissà dov’è finito…”
“Ce l’ha Max…”
“Come?”
“Si, il ciondolo si è per forza incastonato nella sua mano…sicuramente non l’avrete notato…è il varco, con quello si può arrivare su Antar, l’abbiamo sempre avuto davanti agli occhi…ora Max è su Antar!”
“Com’è possibile? Nasedo tu ci hai sempre detto di non saper tornare su Antar e che l’unico mezzo è il granilite…quello lo abbiamo trovato nella grotta con le capsule, ma né tu ne tantomeno noi sappiamo come sì usa…cosa significa che il ciondolo è il varco?”
“Ancora non l’hai capito? Quello che avete trovato è solo un….”contenitore”…è stato messo lì per deviare i nemici dal vero granilite…”
“Allora? Non riesco a capirti…”
“Allora sarò più chiaro….Max E’ il granilite…lui è il mezzo per tornare a casa…il RE ci riporterà su Antar!!!sempre che decida di tornare….”
“Questa poi….”disse Tess allibita e guardando fuori si rese conto che la Riserva era ormai vicina.
I ragazzi si ritrovarono tutti all’interno della grotta, Michael aveva aspettato anche l’arrivo di Nasedo e Tess per iniziare la forzata “riunione”.
Liz era appoggiata ad una parete della caverna e non aveva il coraggio di guardare il corpo del ragazzo che amava steso lì, senza vita…
Maria non sapeva se avvicinarsi a Liz o lasciarla al suo dolore.
Michael decise di prendere la parola:
“Allora…come tutti avrete capito non siamo riusciti a fare niente…lui è….morto. Però forse c’è un modo per riportarlo qui…la sua parte…diciamo la sua anima è viva e per riportarla qui dobbiamo trovare il modo…secondo me solo Liz può farlo…lei ha un legame e un’influenza fortissima su di lui…”
Gli altri lo ascoltarono senza fiatare e si volsero tutti a guardare Liz che non aveva alzato lo sguardo da terra. Isabel guardò Michael e prese fiato, anche lui doveva sapere cosa aveva scoperto entrando nella testa di Max. La ragazza parlò senza mai alzare gli occhi da terra evitando così di guardare in faccia Michael.
Michael la guardò allibito, e stava per aggiungere qualche cosa che sicuramente avrebbe ferito la gia spossata Isabel se Maria non gli avesse dato un calcio. In quel momento intervenne Nasedo:
“Ragazzi devo dirvi una cosa…pi deciderete se provare a richiamare Max…”
Dopo il racconto di Nasedo, i ragazzi non sapevano che dire…il granilite era Max…loro sarebbero potuti tornare a casa e questo li spaventava più di qualsiasi altra cosa, ciò che tanto avevano desiderato era a portata di mano ma i loro sentimenti erano una sorta di miscuglio tra paura e desiderio.
“Non mi interessa se lui è il granilite e noi possiamo tornare a casa…voglio solo che mio fratello torni…”Isabel disse questo scoppiando a piangere e andandosi a rifugiare nel caldo abbraccio di Alex.
“Isabel…non capisci che questa è la vostra….anzi la nostra unica possibilità di tornare a casa…..”insisté Nasedo.
“…ha ragione Isabel…ora l’importante è che lui torni” disse Michael
“ma non capisci…voi…”Nasedo non riuscì a proseguire poiché fu interrotto da Liz che non aveva aperto bocca fino a quel momento:
“Basta…finitela tutti…lui è chissà dove…da solo e forse ha paura e a voi interessa solo il fatto che vi possa riportare a casa…io voglio che lui torni e non ci saranno altre discussioni tentiamo di ritrovarlo OK???!!!”
Nessuno ebbe niente da ribattere così si avvicinarono al corpo di Max e formarono tutti un cerchio, tranne River Dog e Nasedo che non condivideva la scelta dei ragazzi, Liz era al centro del cerchio chinata sul corpo tenendolo per mano.
I ragazzi si concentrarono sul pensiero di Max e una luce scaturì da ognuno di loro concentrandosi su Max e a quel punto Liz iniziò a chiamarlo:
“Max….Max mi senti…Max torna da noi…Max non lasciarmi sola, ho bisogno di te….Max”
Niente il corpo non ebbe nessuna reazione.

“Madre mi stanno chiamando non riesco a resistere devo andare……”disse ansimando Max mentre una forte luce lo colpiva.
Sua madre ancora non era riuscita a dirgli molto poiché aveva iniziato a raccontargli la storia dall’inizio quando loro erano appena nati.
“Max no! Non puoi l’hai promesso, devi conoscere tutto e poi deciderai…non credevo che loro fossero così forti…devi portare via il tuo corpo o riusciranno a riportarti da loro…è l’unico legame”
“Madre è Liz…non posso, lei sta soffrendo e io non voglio…”
“Allora c’è un solo modo, tu devi sapere per mettere fine alla sofferenza…devi andare a prendere il tuo corpo materiale che si trova dove sono loro….gli apparirai per poco tempo, quindi cerca di dare loro una spiegazione veloce..tu sei il granilite Max…non avrei voluto dirtelo così ma non trovo modo e momento migliore…cercherò di inviarti un segnale al momento del nuovo ritorno qui….hai capito?”
“Io sono il granilite, ma quello sulla terra?…non capisco…”
“Rimandiamo le spiegazioni a dopo…”
“Ma come farò a prendere il mio corpo….”
“Basta che tu lo tocchi al momento del segnale….devi toccare la mano con il ciondolo…hai capito?”
“Si…o almeno credo”
“Allora vai…”
Una luce lo investì e lui si ritrovò all’interno della grotta.

Il cerchio fu rotto nell’istante stesso in cui la proiezione di Max apparve davanti a loro.
Liz rimase allo stesso tempo allibita e affascinata…
Max fece un gesto con la mano in modo da zittire tutti prima che lo assalissero con le loro domande e poi iniziò a parlare:
“Rimarrò poco…non cercate di riportarmi più qui….anche se non potrete più farlo visto che adesso porterò via il mio corpo…io devo….devo tornare dove ero prima…credo che si tratti di Antar…è necessario che io vi faccia al più presto ritorno….ma ritornerò da voi….”poi si rivolse a Liz e proseguì:
“...soprattutto ritornerò da te…è solo per te che sono tornato ora…ma devi promettermi di non soffrire e di credere in me…promettimelo Liz….” Detto questo allungò una mano verso il suo volto e lei sentì una strana sensazione, e a quel punto si ritrovò ad annuire senza rendersene conto.
Max stava guardando gli altri quando improvvisamente Michael gli si avvicinò:
“Max portami con te….voglio venire con te su Antar….ti prego….”
“Non è possibile…se potessi lo farei…o forse no…tu hai gia fatto la tua scelta”e guardò Maria.
Michael solo allora si rese conto che anche Maria era lì e di averla ferita, fece un passo indietro annuendo e strinse la mano di Maria che ricambiò la stretta guardando Max con un muto ringraziamento negli occhi.
Isabel piangeva e non ebbe il coraggio di alzare lo sguardo sul fratello, quest’ultimo anche se con molta fatica le si avvicinò e gli mise una mano sotto il mento costringendola ad alzare il volto.
“Max…io ho visto delle cose nella tua mente…”
“Shhh…è il passato…nel presente io ti adoro Isabel…e so che non mi faresti del male…non so quando potrò tornare cerca il modo di giustificare la mia assenza con mamma e papà…di che volevo trovare i miei veri genitori…ti voglio bene sorellina”
“Non andare….”
Ma Max si stava gia allontanando, si rivolse ad Alex:
“Stalle vicino…so che non chiedi altro…ho fiducia in tutti voi…Michael il comando o meglio la sicurezza di tutti è nelle tue mani….” Alex e Michael fecero un gesto di assenso incapaci di parlare.
“Tess…cerca di non combinare troppi guai…anche se non ricambio i tuoi sentimenti sei molto importante per me…..” Tess gli accarezzò il volto ormai conscia che se anche un giorno lui fosse tornato non sarebbe tornato da lei.
“Sceriffo Valenti…si occupi di tutti loro…e anche di Kyle..io l’ho salvato e quindi ha necessariamente un contatto con me, lui è in pericolo come gli altri…e…stia attento anche lei…grazie per tutto quello che ha fatto per me..”
Valenti non riuscì a dire niente poiché aveva un nodo in gola che gli impedì di rispondere…lui lo ringraziava?ma se senza di lui ora Kyle non sarebbe vivo…..
Guardò tutti per un’ultima volta quando una specie di richiamo, sicuramente il segnale di sua mare, lo fece trasalire….era arrivato il momento di andare.
Si avvicinò al suo corpo, era strano vedere se stessi senza vita, e stava per toccare la mano con il ciondolo quando improvvisamente si alzò e si avvicinò di nuovo a Liz.
“Io…non ti chiedo di aspettarmi..vivi la tua vita ma sappi solo che ti amo e ti amerò sempre….grazie per avermi donato la vita…è questo che quel giorno hai fatto al Crashdown…”detto questo la baciò e lei sentì nuovamente quella strana situazione come se questo fosse gia avvenuto.
“Max…io ti aspetterò…no….non dire niente…è come se io avessi gia vissuto tutto questo….ti ho gia perso una volta, non sono disposta a farlo di nuovo….quindi mi troverai qui…”Liz stava per proseguire quando Michael intervenne.
“Sì…ci troverai tutti qui ad aspettarti…ma vedi di non farci aspettare troppo….”
“Saremo tutti qui ragazzo…torna presto figliolo!”aggiunse Valenti.
Max li osservò uno ad uno, e la tristezza che aveva nel cuore si alleggerì, fece un sorriso e si rivolse per l’ultima volta a Liz
“Tornerò…te lo prometto…”
“Ed io ti aspetterò...te lo prometto…per sempre”
“Per sempre….”
Con un ultimo sguardo si avvicinò al suo corpo e strinse forte la mano….la sua essenza ritornò all’interno del corpo e quest’ultimo dopo essere stato avvolto da una luce accecante scomparve….

CONTINUA...?

Scritta da Francesca


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