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MEMOIRS 1


RIASSUNTO:  il gruppo è spaccato da una divisione interna… ma un evento triste e quanto mai inaspettato li costringerà di nuovo ad unirsi…

DATA DI COMPOSIZIONE: 4 Maggio 2001

VALUTAZIONE: adatto a tutti

DISCLAIMER: tutti i diritti dei personaggi descritti nel racconto appartengono alla casa di produzione Warner Bros. Il racconto è di proprietà del sito Roswell.it

LA MIA E-MAIL: francescadarimini@hotmail.com
Aspetto con piacere chiunque voglia scrivermi, vorrei sapere cosa ne pensate!


“Sono Liz Parker e ieri…o una settimana fa..o era un mese?non lo so più, so solo che quel giorno nel deserto ho restituito a Max la sua vita dopo che lui salvandomi l’aveva messa nelle mie mani…ora così com’era iniziato, tutto è finito!…Solo che con il mio gesto, che in quel momento ho ritenuto l’unico possibile, ho messo fine alla mia vita…
Ogni giorno svegliarsi avendo la consapevolezza che lui non sarà al mio fianco diventa sempre più difficile…ripenso continuamente ad una frase che ho letto centinaia di volte sui diari delle mie compagne di scuola: ”se ami qualcuno lascialo libero…se ritorna è tuo per sempre altrimenti non lo hai mai posseduto..”e forse alla fine è così!!!
Io non credo di avere mai avuto il vero Max, una parte di lui non mi è mai stata rivelata …è sempre esistita una parte dalla quale io ero esclusa…forse con Tess…non voglio saperlo!!!”

Maria come ogni pomeriggio si aggirava tra i tavoli del Crashdown a prendere le ordinazioni…Mentre un cliente parlava il suo sguardo si era posato dolcemente su Michael che armeggiava con qualcosa in cucina…
”il mio Michael..”pensò.
Nemmeno lei riusciva a credere che lui avesse deciso di rinnegare il Destino e di stare con lei, erano passati gia sei mesi da quel giorno nel deserto e non tutto era stato sempre facile, era stata una decisione coraggiosa e per questo lo amava ancora di più se è possibile…
In quel momento la voce del cliente la riportò alla realtà e si diresse con un sorriso al bancone per comunicare le ordinazioni.
Liz si aggirava per casa senza avere uno scopo preciso sapeva solo di non voler vedere nessuno…dei colpi alla porta la fecero sobbalzare, si avvicinò e chiese: ”Chi è?”
Dall’altra parte una voce familiare le rispose: “Sono Alex…”
“Alex, entra…come mai da queste parti?”Liz abbassò la testa per cercare di nascondere gli occhi cerchiati a causa del poco riposo.
“Sono venuto a vedere come stai…ti vedo sempre peggio! Non che io stia meglio ma…mi faccio forza, anche per me vedere Isabel tutti i giorni è terribile, ma meditare più di una volta al giorno il suicidio non ti servirà…”dicendo questo Alex le fece un ampio sorriso.
Liz ricambiò e si sentì subito meglio…anche Alex non passava certo uno dei momenti più belli della sua vita visto che Isabel aveva deciso di interrompere il loro rapporto prima che diventasse ancora più serio…
“Allora Liz” Alex si andò a sedere di fronte a lei “che facciamo oggi? Rimaniamo qui a crogiolarci nel nostro dolore…cosa che comunque potremmo fare per il resto della vita, o usciamo a spendere tutti i nostri risparmi nei fornitissimi negozi della nostra metropoli?!”
Liz allora scoppiò a ridere…
“Mi sembra che la seconda ipotesi sia più alettante della prima, anche se la prima non è proprio da buttare via…aspetta, mi cambio e usciamo a fare follie…”
Proprio in quel momento una trafelata Maria irruppe nella stanza..
“Liz…oddio..ci sei…….ah, ciao Alex…”
Liz guardò Maria e le chiese il perché di tutta quella fretta.
“Liz so che non ne vuoi più parlare, ma è successo qualcosa a Max..”
“A Max?cosa?quando?” Liz non capiva più niente e cercò la mano di Alex.
“Non so niente di preciso, so solo che Michael è corso via…è andato a casa da Max, Isabel non sapeva che fare…io lo raggiungo, vado a farmi sostituire…tu…Liz mi ascolti?”
“Si, scusa, vengo anche io ma ti raggiungo lì con Alex…” infatti aveva bisogno di calmarsi, la sola idea che Max soffrisse la faceva stare male…
Maria andò via…Liz si sedette sul divano e coprendosi il viso con le mani scoppiò in un pianto silenzioso, ad un tratto sentì le braccia gentili di Alex che la circondavano…rimasero così, in silenzio…

Intanto a casa Evans, Isabel andò ad aprire a Maria che si stupì nel vedere quanta paura c’era sul volto dell’aliena.
“Come sta? Chiese.
“A me sembra che peggiori…” rispose Isabel dirigendosi verso la camera di Max dove Maria trovò Tess appoggiata alla finestra che guardava in basso contorcendosi le mani e Michael che cercava di svegliare un Max delirante.
“Tess che cosa ha fatto cadere Max in questo stato?…cosa gli hai fatto?” gridò Michael con gli occhi fissi sulla ragazza bionda che non accennò ad alzare il capo…
“Io non gli ho fatto niente…stavamo litigando sempre per via di Liz, ad un tratto la sua mano ha iniziato a brillare e il ciondolo con il simbolo ha iniziato a fluttuare verso di lui…Max mi ha guardata come se fossi un fantasma e mi ha teso la mano, io l’ho stretta e poi…”
“E poi?” le fece eco Michael.
“E poi i suoi occhi sono diventati bianchi e ha detto…MADRE NO!!!, e da quel momento non si è più risvegliato…”
Liz ed Alex bussarono ripetutamente finché Maria non aprì…dalla sua faccia capirono, e le loro speranze si sciolsero come neve al sole…
Arrivati in camera anche loro videro il medesimo scenario visto da Maria.
Alex andò verso Isabel e senza lasciarle il tempo di protestare la strinse forte a sé, trasmettendole tutto il suo amore…
Liz non riusciva a staccare lo sguardo dal corpo di Max…era come se quel corpo fosse una prigione…
Michael la vide e le chiese di avvicinarsi per cercare di riportarlo in sé…lei si mosse lentamente, arrivata vicino al letto strinse forte la mano del suo amore e sussurrò: “Max…torna da me…Max”
Il tremito del corpo di Max si placò e il suo respiro ridivenne regolare, riuscì a socchiudere gli occhi e a pronunciare “Liz…”
Lei gli sorrise accarezzandogli i capelli “Sono qui Max…
“Cosa mi è successo? Perché siete tutti qui?” si mise a sedere sul letto, poi il suo sguardo si posò su Isabel e qualcosa in lui cambiò..”TU…..come hai potuto?!”
Isabel si avvicinò al fratello e gli toccò una spalla “Potuto cosa Max?”
“Non toccarmi…non tu…” si guardò intorno e i suoi occhi ridivennero vuoti…
“Chi siete? Lasciatemi stare…aiuto..chi siete voi? Dove sono?”
Poi di nuovo una luce lo avvolse questa volta completamente…sparita la luce il corpo di Max ricadde sul letto senza più nessun movimento…
Michael ancora allibito si avvicinò per vedere il suo stato e toccandogli il polso cambiò espressione, allora si chinò per ascoltare direttamente il petto e sentire se c’era il battito…NIENTE!!!
“…E’…è….morto..” riuscì a dire balbettando e cercando di rianimarlo inutilmente.
Isabel gridò e Tess si accasciò al suolo poiché le gambe non la sorreggevano più, Maria scoppiò a piangere ed Alex sembrava non capire ciò che Michael aveva detto…
Solo Liz e Michael sembravano padroni delle proprie emozioni.
“ Michael dobbiamo fare qualcosa” Liz era ancora in trance “chiamiamo Nasedo, Valenti e River Dog…qualcuno SAPRA’aiutarci…”
“Hai ragione, ma è inutile aspettarli qui. Isabel, tu e Maria andate da Valenti; Alex tu resta qui con Liz e tu, Tess, cerca di rintracciare Nasedo alla svelta. Io porterò Max da River Dog…Liz quando tutti saranno qui raggiungimi con gli altri alla Riserva…ok?”
Lei annuì e gli altri seppur sconvolti fecero ciò che Michael aveva chiesto…
Prima che Michael portasse via il corpo, Liz carezzò ancora una volta il volto amato e gli sussurrò..”Tornerai da me…ne sono certa.Ti amo…per sempre…”detto questo appoggiò le labbra su quelle ancora calde di Max…e le lacrime iniziarono a scendere senza sosta…
Alex come aveva fatto meno di un’ora prima circondò nuovamente con le sue braccia Liz e questa volta lo stesso fece la ragazza, rimasero abbracciati così non si sa per quanto..le lacrime scendevano dagli occhi dei due giovani e loro non fecero nulla per trattenerle…
Michael prese dolcemente il corpo di Max e lo portò via…mentre lottava con se stesso per non gridare, ripensò a quanto Max fosse importante per lui, anche se non aveva voluto mai ammetterlo, aveva sempre saputo che Max fosse il capo…era una sua attitudine…
Poi pensò a quante volte si era cacciato nei guai e al fatto che in tutti i casi Max era sempre li, lui e Isabel erano tutto, la sua famiglia…e Max era anche qualcosa di più, il suo migliore amico nel bene e nel male.
Negli ultimi sei mesi si erano allontanati per via della sua decisione, e per colpa del suo orgoglio forse non aveva notato che a Max stava succedendo qualcosa, nessuno se n’era accorto, l’avevano tutti abbandonato pensando che lui ce l’avrebbe fatta come al solito da solo, ma non era andata così…
Guardò ancora il corpo senza vita di Max e si chiese cosa avrebbe fatto senza di lui…poi scosse la testa disse:
“Ti salverò fratello…non puoi morire così!
Dopo un ultimo sguardo, ingranò la marcia e partì ad una velocità folle diretto verso la speranza….  

CONTINUA...?

Scritta da Francesca


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