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UNA SORPRESA INATTESA (6)


Riassunto: Seguito di "Il sacrificio". Avevamo lasciato in sospeso una domanda nel precedente capitolo, siamo sicuri che sa partita solo per amore dei suoi amici?

Data creazione: fine di febbraio 2002

Valutazione contenuti: Per tutti coloro che la vogliono leggere!

Disclaimer: tutti i personaggi di Roswell appartengono alla UPN, tranne Marzia, Lucas, Leo, Connie, Eduardo, Mark, Gihol, Jasti. Il racconto è di proprietà del sito Roswell.it.

La mia e-mail: dimatti@libero.it


Crashdown Cafè (un mese dopo)
Maria e Liz stavano riassettando il locale prima dell’apertura serale, Michael stava ad un tavolo con il resto della truppa, ossia Lucas, Tess, Kyle e Alex.
La porta si aprì
Liz:- Mi dispiace ma siamo chiu… Max?-
Tutti i ragazzi si girarono verso la porta
Marzia:- Salve gente! Siamo tornati!-
Liz corse tra le braccia di Max, Isabel andò da Alex e lo abbracciò, poi fece lo stesso con gli altri. Lucas si alzò in piedi e guardava fisso Marzia
Lucas:- Marzia…-
Marzia:- Ciao Lucas!-
I due ragazzi si abbracciarono a si baciarono, fino a quando non si sentì il pianto di un bambino venire dalla cesta che Max aveva momentaneamente poggiato su un tavolo.
Max:- Marzia, qualcuno ti cerca!-
Marzia corse a prendere un fagottino dal cesto
Marzia:- Tesoro! Ti sei svegliato finalmente! Guarda! Siamo sulla Terra! E questo è il Crashdown, il locale di cui la mamma e gli zii ti hanno tanto parlato!-
Le facce degli altri ragazzi in quel momento erano davvero uno spettacolo, tutti quanti con la bocca spalancata, tranne, ovviamente, i tre fratelli ed il piccolo.
Lucas:- Marzia? Chi è questo bimbo?-
Marzia:- Ecco… (Marzia guardò i fratelli in cerca di sostegno) lui è Leo, nostro figlio!-
Lucas cadde a terra svenuto
Isabel:- Visto? L’aveva detto io!-
Marzia:- Ok, ok! Ora però aiutatemi a metterlo su una sedia almeno!-
Dopo aver messo il ragazzo su una sedia al tavolo dove sedevano tutti…
Michael:- Marzia, non so se abbiamo capito bene… quello è tuo figlio?-
Marzia:- Certo che lo è! Leo, questo è zio Michael, lei è zia Maria, poi ci sono zia Tess, zio Kyle, zio Alex e zia Liz! Ma quanti zii che hai!-
Il bambino fece un sorriso
Isabel:- Dallo a me Marzia, ci penso io, tu pensa a Lucas!-
Marzia:- Ok, grazie Is! Io porto Lucas di là, così possiamo parlare tranquilli!-
Detto e fatto, con un semplice movimento della mano, intorno al corpo del ragazzo si formò una specie di bolla trasparente che andò direttamente nel retro del locale, poi Marzia la seguì.

Le ragazze Alex e Kyle si misero vicino al bimbo per vederlo
Michael:- Max, che cosa ha fatto Marzia?-
Max:- Intendi Leo o il potere che ha usato su Lucas?-
Michael:- Tutti e due!-
Max:- Leo come avrai capito e figlio di Marzia e Lucas, ed è nato su Antar, mentre il potere che Marzia ha appena mostrato non è l’unico che ha acquisito, come non è l’unico che abbiamo acquisito io ed Isabel. Con un po’ di allenamento e con la nostra memoria riattivata abbiamo imparato ad usare nuovi poteri!-
Tess:- Anche la tua memoria è stata riattivata?-
Max:- Sì, era indispensabile farlo, per il bene del pianeta…-
Maria:- Ci dite che diamine avete combinato lassù in questo mese?-
Isabel:- Beh… abbiamo lavorato sodo!-

Contemporaneamente, nel retro del locale…
Marzia:- Lucas… Lucas svegliati!-
Lucas:- Che diamine è successo?-
Marzia:- Nulla, sei solo svenuto!-
Lucas:- Ah, sì! Il bambino… lui, lui è…-
Marzia:- …sul serio nostro figlio? Sì, lo è!-
Lucas:- Ma com’è possibile, sono passati solo quattro mesi!-
Marzia:- Le gravidanze aliene durano solo un mese…-
Lucas:- Ma perché non me ne avevi mai parlato prima?-
Marzia:- Prova un po’ tu ad indovinare! Io ho solo 18 anni, Lucas! Dovevo badare ad un neonato e contemporaneamente ad un pianeta, non sapevo se sarei mai tornata, non volevo che tu ti sentissi in obbligo con me e con un figlio che forse non avresti mai incontrato…-
Lucas:- Non dire sciocchezze! Tu per me non sei e non sarai mai un peso! E poi nostro figlio è bellissimo, e sono orgoglioso di essere suo padre!-
Marzia:- Dici sul serio? Non sei arrabbiato? Ti fa piacere avere un figlio?-
Lucas:- Dunque… sì, no, sì! Contenta?-
Marzia:- Sto toccando il cielo con un dito!-
Lucas:- Ora andiamo di là, voglio vedere il piccolo!-
Marzia:- Aspetta un attimo…-
Marzia si avvicinò e lo baciò, poi si scostò
Marzia:- Ora possiamo andare!-

I due ragazzi tornarono nel locale. Marzia andò incontro alla sorella e le prese il bimbo dalle braccia
Marzia:- Vieni dalla mamma, Leo. Guarda un po’ qui chi c’è! Il papà!-
Marzia diede il piccolo in braccio a Lucas
Lucas:- Ciao piccolino! Io sono il tuo papà!-
Liz:- Marzia, è un bellissimo bambino!-
Maria:- Già, è un amore!-
Marzia:- Un amore che però ha bisogno di un bel bagnetto e di un letto! Andiamo a casa, Lucas? Anche io sono stanchissima!-
Lucas:- Bene! Allora andiamo, il giovanotto qui si sta addormentando!-
Max:- È stato un viaggio faticoso! Adesso ce ne torniamo tutti quanti a casa a riposare! Ragazzi, per voi va bene se ci rivediamo stasera qui?-
Michael:- Ok! Dovete raccontarci un mucchio di cose, per cui adesso ve ne andate tutti e quattro belli belli a nanna! Buonanotte!-
Isabel:- Grazie! Ci vediamo dopo!-
Alex:- Aspetta Isabel! Vi accompagno con l’auto!-
Max:- Grazie Alex! A dopo!-
Liz:- Ciao, Max!-
Lucas:- Anche noi andiamo! Vieni, Marzia, ho l’auto qui fuori!-
Marzia:- Bene… Ciao a tutti! A stasera!-
I ragazzi se ne andarono. Alex accompagnò i fratelli Evans a casa loro e poi tornò al Crashdown, mentre Lucas e Marzia andarono a casa loro (eh sì, adesso i due vivono insieme da un anno, ed hanno due case, una a Roswell, che poi è la casa dei nonni di Lucas scomparsi due anni prima, e l’altra è ad Albuquerque dove i due ragazzi frequentano il college)

Lucas:- Ok, ora riposatevi un po’ voi due, mentre io vado a prendere la mia vecchia culla in soffitta!-
Marzia:- Non ti preoccupare! Aspetta un secondo, metto Leo in mezzo a questi cuscini così non si farà male e andiamo insieme!-
Lucas:- Ma è molto pesante per te!-
Marzia:- Secondo te, come ho fatto a portarti nel retro del Crushdown prima? Ho usato uno dei miei nuovi poteri!-
Lucas (mentre salgono le scale della soffitta):- Quali nuovi poteri?-
Marzia (avvicinandosi alla culla):- Questi!-
Con un movimento della mano si creò una bolla intorno alla culla che la sollevò e la portò fino al corridoio al piano di sotto (ossia il primo piano…)
Lucas:- La mettiamo in camera nostra?-
Marzia:- No, meglio nella tua vecchia stanza…-
Dopo aver sistemato la culla nella stanza e dopo una bella spolverata, Marzia ci mise Leo, che stava già dormendo profondamente…
Lucas:- Dorme come un angioletto…-
Marzia:- Già.-
Lucas:- Credo che i tuoi nuovi poteri ci saranno utilissimi! Hai pulito la culla con un semplice movimento!-
Marzia:- Dunque… mancano quattro ore all’appuntamento al Crashdown con gli altri…-
Lucas (sorridendo):- Sì…-
Marzia:- Abbiamo quattro ore tutte per noi, ed io ho bisogno di farmi una doccia… vieni con me?-
Lucas:- Volentieri, ma… Leo?-
Marzia:- Dormirà ancora per tre ore almeno…-
Lucas:- Allora…-
Lucas prese in braccio Marzia e la portò fino al bagno… Il resto non credo che sia affare che ci riguardi…

Saltiamo direttamente a quando Leo si svegliò circa tre ore più tardi. I suoi genitori si stavano vestendo ed il piccolo diede chiari segni di aver fame… Marzia andò da lui, lo prese in braccio a gli diede un biberon
Lucas:- Il biberon?-
Marzia:- Beh, su Antar spesso capitava che restavo fuori la base per lungo tempo, e così la sua balia, Jasti, gli dava il biberon…-
Lucas:- Non ci avevo pensato…-
Marzia:- Bene! Ha finito di mangiare! Ora gli facciamo un bel bagnetto e poi lo vestiamo…-

Detto e fatto! Tre quarti d’ora dopo il piccolo era pronto. I tre salirono sull’auto e si diressero al Crashdown, dove trovarono già tutti gli altri ad aspettarli…
Marzia:- Salve ragazzi! Scusate il ritardo…-
Max:- Non vi preoccupate, siamo appena arrivati anche noi!-
Isabel:- Lo vuoi dare a me Leo?-
Marzia:- Certo! Ecco… prendilo… Attenta alla testa!-
Isabel:- Non ti preoccupare! In questo mese ho imparato tutto sui bambini, stai tranquilla!-
Michael:- Vi dispiace dirci ora che diamine sta succedendo lassù?-
Max:- Beh, ecco… è una storia piuttosto lunga… iniziamo da quando l’astronave partì dalla Terra…-

Antar, Crystal City (è il nome della città del futuro di Sailor Moon, adoro questo cartone!) 5 ore dopo la partenza dalla Terra di Max, Isabel e Mark…
La navicella atterrò nelle vicinanze del rifugio sotterraneo dei ribelli, ed i tre entrarono nella grande sala nel cui centro era posizionato il Granilith. Con un cenno Mark congedò i soldati che facevano la guardia e diede l’ordine ad uno di essi di rintracciare Gihol.
Max:- Gihol? Chi è Gihol?-
Mark:- È il “secondo” che resta alla base quando io e Marzia siamo assenti, a lui è affidato il compito di proteggere il Granilit. Eccolo che arriva!-
Entrò un “uomo” (tanto per ricordarvi, su Antar l’aspetto degli abitanti non è esattamente come quello dei nostri amici, perché solo loro 5 sono cloni) che fece un profondo inchino davanti ai due fratelli ed a Mark
Mark:- Gihol! Ti avrò detto almeno mille volte che non c’è bisogno di inchinarsi davanti a me! Siamo amici da tanti anni!-
Gihol:- Lo so, ma l’ho fatto per rendere omaggio ai tuoi figli, finalmente tornati anche loro nella loro città natale!-
Isabel:- Grazie, ma non ce n’era ragione, davvero! Te l’abbiamo detto sempre anche noi!-
Max:- Grazie!-
Gihol:- Credo che vogliate domandarmi di Tame…-
Mark:- Sono già tornati?-
Gihol:- Sì…-
Max:- E dov’è Marzia? Come sta?-
Gihol:- Sta bene! Adesso sta riposando nella sua camera, è stata una dura battaglia, ma fortunatamente siamo riusciti a restistere…-
Mark:- Quante perdite abbiamo avuto?-
Gihol:- 59 unità, ma neanche loro se la sono cavata tanto bene!-
Mark:- Ed i feriti?-
Gihol:- 73, ma si riprenderanno presto!-
Isabel:- Voglio vedere Marzia!-
Max:- Isabel, la vedremo più tardi, lasciamola riposare!-
Isabel:- Ok…-
Mark:- Gihol, ti prego, accompagna i ragazzi nelle loro stanze.-
Gihol:- Subito! Zan, Vilandra, se volete seguirmi…-
Isabel (in tono spiritoso):- Io sono Isabel e lui è Max, non siamo più Zan e Vilandra, come Marzia non è Tame! Meglio che te lo ricordi!-
Gihol:- Bene… Isabel!-
Gihol accompagnò i due ragazzi nelle loro stanze. Dopo un po’ in quella di Isabel entrò Mark
Mark:- Isabel? Devo parlarti!-
Isabel:- Dimmi papà!-
Mark:- Si tratta di Max… forse dovremmo…-
Isabel:- …fargli riacquisire la memoria? Ci ho pensato anch’io! Ma c’è bisogno di Michael e Tess!-
Mark:- Non necessariamente! Io te e Marzia basteremo!-
Isabel:- Glielo vado a dire!-
Mark:- Io vado da Marzia, ci vediamo dopo! Marzia vi deve anche presentare una persona!-
Isabel:-Ok! A dopo!-
Isabel uscì dalla sua stanza e si diresse verso quella del fratello, quando aprì la porta si accorse che il fratello stava guardando attentamente una foto, capì subito che era quella di Liz.
Isabel:- L’hai lasciata meno di sei ore fa! Ne senti già la mancanza?-
Max:- Sì, lei e voi siete tutta la mia vita, non sopporto di stare lontano da uno di voi!-
Isabel:- Ok, ok! Dopo la chiameremo, d’accordo? Ora però stammi bene a sentire! C’è una cosa che voglio dirti!-
Max:- Spara!-
Isabel:- Max, io e papà pensiamo che sia meglio per te… riacquisire la memoria di quando eri Zan!-
Max:- In verità anche io ci avevo pensato! Potrei essere molto più utile!-
Improvvisamente la porta della camera si spalancò ed i ragazzi si trovarono faccia a faccia con Marzia, la ragazza corse tra le braccia di Isabel
Marzia:- Sono così felice! Papà mi ha detto che eravate venuti anche voi! Non ci credevo! Quanto mi siete mancati!-
Max si unì all’abbraccio
Max:- Anche tu ci sei mancata, sorellina! Come stai?-
Marzia:- Bene! E voi? Tutto a posto?-
Isabel:- Certo!-
L’abbraccio si sciolse
Marzia:- E Lucas? Come sta? Gli altri?-
Max:- Sono tutti in ottima forma, volevano venire anche loro, ma sai anche tu che per Liz, Alex, Lucas, Maria e Kyle ci sarebbe stato qualche problemino!-
Marzia:- Maria? Anche per Maria? Isabel, lui non lo sa?-
Isabel:- No… gli altri ci stavano ascoltando e non ho potuto dirglielo, poi me ne sono scordata!-
Max:- Che cosa ti sei scordata?-
Marzia:- Maria è un’aliena! Anzi, più precisamente una mezza aliena! È figlia di madre terrestre e padre alieno.-
Max:- State scherzando!-
Isabel:- Non scherzeremo mai su una cosa del genere!-
Max:- Ragazzi, che scoperta! Figuratevi quando lo scoprirà, si dovrà scolare almeno cento fialette di olio di pino!-
Marzia:- Cento sono poche, ma di certo da noi non lo verrà a sapere! Chiaro? È una faccenda che riguarda Maria ed i suoi genitori!-
Isabel:- Ok, ok!-
Mark entrò nella stanza con un neonato piangente in braccio…
Mark:- Marzia, qualcuno richiede la tua presenza!-
Marzia andò incontro al padre e prese in braccio il bambino
Marzia:- Amore della mamma! Stai calmo, su! Hai visto chi ci è venuto a trovare? Gli zii!-
Isabel:- … Amore…-
Max:- …della mamma?-
Marzia:- Isabel, Max, lui è Leo,il vostro nipotino! Su Leo! Saluta gli zii!-
Il bimbo fece un sorriso, mentre Isabel crollò sul letto accanto al fratello
Isabel:- Marzia, non mi dire che è figlio tuo!-
Marzia:- E di Lucas, sì!-
Max:- Ma come…-
Marzia:- L’ho scoperto il giorno prima di partire!-
Isabel:- Ma sono passati solo tre mesi!-
Mark:- Le gravidanze aliene durano un mese!-
Isabel:- Perché non me ne avevi parlato?-
Marzia:- Perché non ne avevo il coraggio! Voi non sareste mai dovuti venire qui ed il mio ritorno sulla Terra sembrerebbe impossibile, non volevo coinvolgervi… soprattutto Lucas!-
Isabel:- Ora che si fa?-
Marzia:- Si restituisce la memoria a Max, e poi mi farete un grosso favore! Ma di questo ne parleremo più tardi! Voi andate nella sala del Granilith, io metto Leo a dormire e vi raggiungo!-
I due ragazzi fecero come aveva detto loro la sorella, dopo cinque minuti di attesa Marzia e Mark comparirono nella sala
Marzia:- Bene! Ora non dobbiamo fare altro che disporci come abbiamo fatto sulla Terra con Isabel. Max al centro e noi tre fuori.-
Si disposero in quel modo e la scena si ripetè come sulla Terra. Arrivate al culmine della Piramide le luci sparirono e Max svenne, ma essendo di tempra più forte della sorella si riebbe quasi immediatamente
Max:- Uao! Ricordo tutto ora!-
Marzia:- Bene, ma sarà meglio che tu vada a letto per riposarti un paio d’ore…-
Max:- Rath e Ava! Che nomi però!-
Isabel:- Già! Quello di Tess tanto quanto, ma quello di Michael è ridicolo!-
Marzia:- Ok, ok, parleremo dopo, di Rath e Ava, ora filate tutti e due a letto! Sarete stanchi morti!-
Max:- Io sì!-
Isabel:- Io no, posso stare un po’ con te e Leo?-
Marzia:- Certo! Dovete fare conoscenza!-
Max, con l’aiuto di Mark, andò a dormire, mentre le due ragazze andarono nella stanza di Marzia da Leo. Lo trovarono sveglio che giocava con un orsacchiotto.
Isabel:- Questo orsacchiotto… non è quello che Lucas ti ha regalato quel giorno in cui siete andati al Luna Park?-
Marzia:- Sì, è proprio lui!-
Isabel si avvicinò alla culla ed iniziò a giocare con il bambino
Isabel:- Ciao piccolo! Io sono la zia Isabel e sono quella che ti vizierà per tutta la vita!-
Marzia:- Non gli credere amore! La zia esagera sempre!-
Isabel:- Assomiglia molto a Lucas…-
Marzia:- Lo so!-
Isabel:- Marzia, glielo devi dire!-
Marzia:- E qui entra in gioco il favore che mi dovreste fare tu e Max!-
Isabel:- Spara!-
Marzia:- Mi aiutate a dirglielo dal vivo?-
Isabel:- Vuoi dire che tornerai sulla Terra?-
Marzia annuì sorridendo, e Isabel la abbracciò forte
Marzia:- Ma solo dopo aver equilibrato le cose quassù, e per farlo ho bisogno del vostro aiuto!-
Isabel:- Su questo puoi contare su di noi!-
Marzia:- Dopo che Max si sarà svegliato, contatteremo Michael e gli diremo di andare al Granilith…-
Isabel:- Anche agli altri sanno del Granilith, come comunicatore fra i due pianeti…-
Marzia:- Gliel’avete detto? Beh, meglio così! Li potrò salutare tutti!-
Max (entrando):- Sono sveglio, chiamiamoli!-
I tre ragazzi erano intorno al Granilith, Marzia alzò una mano senza toccare l’oggetto, e comparì uno schermo nell’aria. Marzia spiegò ai fratelli che con quello schermo si poteva scegliere come utilizzare il Granilith. Pigiò il pulsante che consentiva il contatto con altre menti ed i tre ragazzi si trovarono proiettati nei pensieri di Michael. In poco tempo gli dissero che doveva andare alla caverna delle capsule e toccare il Granilith, e poi chiuse il contatto. I tre ragazzi aspettarono pazientemente vicino al Granilith che la comunicazione si attivasse…

Terra, Crashdown Cafè, 10 del mattino

Michael stava godendosi una cherry cola con Maria ad un tavolo durate la chiusura del locale. Stavano parlando naturalmente di Max, Isabel e Marzia, quando ad un certo punto Michael cadde in trance, facendo preoccupare molto la ragazza…
Maria:- Michael? Michael! Svegliati! Che hai! Oddio! Liz! Liz! Vieni qui!-
L’amica arrivò immediatamente ed insieme cercarono di far rinvenire Michael, quando Maria stava per gettargli addosso una caraffa piena d’acqua Michael si riebbe
Michael:- Prova a tirarmi quella caraffa in faccia e vedrai cosa ti faccio!-
Maria lasciò la caraffa sul tavolo ed abbracciò il ragazzo
Maria:- Che è successo? Mi hai fatto preoccupare!-
Michael si alzò dal tavolo e si diresse al telefono
Michael:- Mi hanno contattato Max, Isabel e Marzia, dobbiamo andare al Granilith, adesso! Io chiamo Tess, voi avvertite Kyle, Lucas ed Alex!-
Le due ragazze fecero come aveva detto loro Michael e dopo mezz’ora tutto il gruppo era riunito alla caverna delle capsule, Michael mise la propria mano sul Granilith e le immagini dei tre ragazzi apparvero…

Antar, sala del Granilith, 35 minuti dopo aver contattato Michael

Il Granilith si illuminò
Marzia:- Bene! Sono arrivati!-
Marzia premette la propria mano sul cono e le immagini degli altri dalla Terra apparvero
Marzia:- Ehila! Gente! Ci si rivede!-
Lucas:- Marzia…-
Marzia:- Oh, Lucas! Mi sei mancato da morire!-
Lucas:- Anche tu! Come stai?-
Marzia:- In perfetta forma!-
Max:- Ciao Liz!-
Liz:- Max!-
Isabel:- Alex!-
Alex:- Ehi, Isabel!-
Maria:- Ragazzi tutto a posto da quelle parti? Com’è andato l’attacco?-
Max:- Tutto a posto, li hanno respinti prima del nostro arrivo! Ehi, Rath, Ava! State proteggendo il Granilith?-
Kyle:- Chi sono Rath e Ava?-
Isabel:- Michael e Tess!-
Michael:- Rath?-
Tess:- Ava?-
Marzia:- Esatto! Rath e Ava! E non lamentatevi! Neanche i nostri nomi sono tanto belli!-
Liz:- E quali sarebbero i vostri?-
Marzia:- Io sono Tame, Isabel Vilandra e Max Zan!-
Alex:- In effetti…-
Max:- Ragazzi, vi abbiamo chiamato solo per farvi sapere che siamo tuti interi e per avvertirvi che torneremo presto, non vi preoccupate! Dobbiamo solo mettere un po’ in ordine la base qui, in modo da lasciarla per un po’ di tempo senza farla cadere in rovina!-
Lucas:- Presto quando?-
Marzia:- Non lo so! Comunque ci faremo vivi noi tra qualche giorno, ora dobbiamo andare! Un bacione, ragazzi!-
Max:- Ci sentiamo!-
Isabel:- State attenti, mi raccomando! Ciao!-
Tutti in coro:- Ciao!-
Liz:- Mi raccomando, state attenti anche voi!-
Max:- Non temere, amore! Ciao!-
Marzia toccò un altro pulsante sul monitor e la comunicazione finì
Marzia:- Dio che bello rivederli tutti!-
Isabel:- E già! Tu non li vedi da più di tre mesi, soprattutto Lucas!-
Max:- Ve la immaginate la sua faccia quando gli dirai che ha un figlio?-
Isabel:- Due sono le possibilità! O sviene, oppure ci rimane secco!-
Marzia:- Speriamo la prima, e nel caso che la prenda bene…-
Max:- Su questo puoi star sicura! La prenderà benissimo!-
Marzia:- Bene, non pensiamoci più adesso! Dobbiamo metterci al lavoro!-
Isabel:- Che c’è da fare?-
Marzia:- Tutto! Dobbiamo rafforzare le difese della base, Max, tu conosci quelle del palazzo, le hai progettate tu, per cui sarai in grado di fare un progetto anche per la base. Isabel, tu mi aiuterai a rimettere in sesto l’infermeria. Per ora queste sono le priorità, poi ci occuperemo del resto!-
Max:- Ok, dammi solo un posto dove poter lavorare in pace, un foglio ed una matita e farò uno di quei progetti mai visti, sicuro al 100%!-
Isabel:- Basta che poi non faccia la fine di quello del palazzo!-
Max:- Mi offendi sorella! Ti rammento che i nemici sono entrati con l’inganno, altrimenti la difesa che avevo progettato avrebbe resistito!-
Marzia:- Basta battibeccare! Max, di fronte alla mia camera c’è una stanza dove troverai tutto quello di cui hai bisogno, poi ti manderò anche Gihol, lui potrà aiutarti! E fammi un favore, dà un’occhiata a Leo ogni tanto, l’ho lasciato che dormiva, ma si potrebbe svegliare…-
Max:- Va bene! Ci vediamo dopo!-
Isabel:- Ciao!-
Isabel e Marzia andarono a lavorare nell’infermeria.

Passò circa un mese, le difese che Max aveva progettato funzionavano alla perfezione, l’infermeria aveva ripreso a lavorare alacremente per curare il prima possibile i malati ed i feriti, e tutte quelle questioni che rimanevano in sospeso erano state ultimate. I tre fratelli si trovavano nella camera di Marzia e stavano giocando col piccolo Leo…
Isabel:- Marzia?-
Marzia:- Dimmi Isabel!-
Isabel:- Abbiamo finito tutto, vero?-
Marzia:- Sì, le altre piccole questioni le possono sbrigare Gihol e Jasti- (Jasti è la sorella minore di Gihol, oltre che balia di Leo, giusto a titolo informativo)
Max:- Allora possiamo tornare sulla Terra?-
Marzia smise di giocare per un attimo col figlio
Marzia:- Sì, credo di sì…-
Isabel:- Allora partiamo subito! Faremo a tutti una bella sorpresa!-
Max:- Sì!-
Marzia:- Va bene! Vado a parlare un attimo con papà per chiedergli di preparare un’astronave! Max, ti ricordi come si guida, vero?-
Max:- Certo! Ma può farlo papà!-
Marzia:- E lasciare il pianeta sprovvisto di un membro della famiglia reale? No, ha detto lui stesso che rimarrà qui a tenere sotto controllo le cose!-
Isabel:- Allora veniamo con te, così potremo salutarlo!-
Dopo i saluti, e dopo aver preso il necessario (ossia un paio di giochi di Leo ed una cesta dove metterlo), i ragazzi e Leo salirono sull’astronave e partirono alla volta della Terra.

Terra, deserto di Roswell, caverna delle capsule, 5 ore dopo…

L’astronave atterrò e subito riattivò la mimetizzazione per farla sembrare una montagna. I ragazzi scesero dall’astronave e si diressero a Roswell. Un’ora dopo arrivarono in città. Essendo il pomeriggio, si diressero immediatamente al Crashdown…

Max:- E questo è tutto, il resto lo sapete…-
Tess:- Mamma mia! Ne avete fatte di cose lassù!-
Isabel:- Già!…-
Marzia:- Ah! Dimenticavo! Michael, Tess, queste lettere sono per voi!-
Marzia pose una lettera a Michael ed una a Tess
Michael:- Chi le manda?-
Isabel:- Lo scoprirete quando le aprirete, ma è meglio farlo in privato…-
Tess:- Ok! Allora le apriremo più tardi a casa!-
Marzia:- Ehm… Max?-
Max:- Dimmi Marzy!-
Marzia:- Che avete raccontato ai vostri genitori? Cioè, siete stati fuori per più di un mese!-
Isabel:- Beh, siamo andati a seguire un corso speciale in Canada!-
Alex:- Buona idea!-
Marzia:- Oh piffero! Povera me!-
Lucas:- Che succede Marzia? Stai male?-
Marzia:- Adesso no, ma domani un mal di testa coi fiocchi non me lo leva nessuno!-
Kyle:- Perché?-
Marzia:- Che diamine mi invento con Connie? E con la scuola?-
Max:- Beh, avevamo deciso che eri tornata in Italia per un po’… di che ti preoccupi?-
Marzia:- Ma io non mi riferivo all’assenza fatta, ma a Leo! Non posso certo portarlo con me a scuola!-
Liz:- Perché no? Al college c’è anche un asilo nido!-
Lucas:- Mi pare la soluzione migliore!-
Liz:- Sono passate tre ore… ora si va tutti a nanna! Maria, resti qui?-
Maria:- Certo!-

Dopo i saluti, i ragazzi tornarono nelle rispettiva case ed andarono a letto. Lunedì mattina partirono alla volta di Albuquerque e martedì… sveglia alle 7!

Lucas:- Marzia… Marzia!-
Marzia:- Mmhh… dimmi!-
Lucas:- Sbrigati! Dobbiamo portare Leo all’asilo nido e poi andare a scuola!-
Marzia:- La scuola! Quasi quasi preferivo le battaglie contro Kivar…-
Lucas:- Non dire scemenze e vestiti! Io vado a preparare la colazione!-
Marzia:- Ok, ok… Leo è sveglio?-
Lucas:- No, dorme ancora…-
Marzia si vestì, diede il biberon a Leo che intanto si era svegliato, preparò una borsa con tutto ciò che sarebbe potuto servire, mise il piccolo nella carrozzina di quando Lucas era piccolo ed uscirono di casa.

Arrivati al college trovarono tutta la truppa ad aspettarli…
Marzia:- E voi che ci fate tutti qui?-
Isabel:- Io e Max ti accompagnamo a scuola, dopotutto siamo mancati per un mese e dobbiamo farci vedere! Ed anche tu! Sei mancata per quattro mesi!-
Marzia:- Già! Ora sono al secondo anno… almeno spero! Dopo tutte queste assenze!-
Max:- Ci sei, ci sei al secondo anno! Devi solo mettere una firma ed è tutto a posto! Sono passato ieri pomeriggio e la tua iscrizione è ancora valida!-
Marzia:- Bene! Un problema in meno!-

I ragazzi portarono prima Leo all’asilo. Poi, fatto un giretto in segreteria e sbrigate le ultime formalità, possono finalmente andare a lezione.

Alla fine della lezione…
Connie:- Marzy!!!!!!!!!!! Come sono felice che tu sia ritornata! Ma perché non me lo avevi detto? Ti devo raccontare un mucchio di cose!-
Marzia:- Ciccia! Anch’io sono felice di rivederti, ma calmati un pochino! Ci stanno guardando tutti!-
Connie:- Allora andiamo a parlare in cortile! La prof di storia è malata ed abbiamo un’ora buca adesso!-
Nel cortile le ragazze incontrarono anche Lucas, bigiatore incallito della lezione di chimica! Dopo pochi secondi arrivò un altro ragazzo. Circa 1.70, capelli castano scuro corti ai lati, occhi verdi, corporatura piuttosto muscolosa. Questo sconosciuto si avvicinò a Connie e la baciò, poi si sedette vicino a lei
Connie:- Ecco… Marzia, questo è Eduardo! È il mio ragazzo!-
Marzia:- Ahem… Piacere! Io sono Marzia!-
Eduardo:- Ciao Marzia! Ho sentito molto parlare di te! Chiamami pure solo Edu! Ehi! Ciao Luc!-
Lucas:- Ciao Du! Come va ? Hai bigiato pure tu chimica, eh ?-
Edu:- Certamente!-
Marzia:- State in classe insieme?-
Connie:- In effetti è stato Lucas a farmi conoscere Dudu!-
Marzia:- Ma bravo! Così adesso ti dedichi anche agli affari di cuori, eh?- Diede un buffetto al proprio boyfriend
Lucas:- No! Semplicemente una delle tante volte che Connie mi è venuta a chiedere notizie di te, io stavo parlando con Edu!-
Edu:- Già!-
Connie:- Mi spieghi perché non ti sei fatta viva in questi quattro mesi?-
Marzia:- Ehm, io… avevo un sacco di cose da fare! Dovevo badare a Leo…-
Connie:- Leo? Chi è Leo?-
Marzia:- Leo è… non so come dirlo… nostro figlio, sei diventata zia! È per lui soprattutto che sono tornata in Italia! È nato due mesi fa!-
Connie:- Davvero? Non me lo avevi mai detto che eri incinta! Ed adesso dov’è?-
Marzia:- All’asilo nido! L’ho dovuto portare con me!-
Connie:- E tu, grandissimo scemo! (a Lucas) Non mi hai mai detto che avevate avuto un figlio?
Marzia:- Non è colpa sua, lui non lo sapeva neanche! Non gliel’ho voluto dire…-
Connie:- Dopo posso venire con te all’asilo nido, Marzia? Vorrei tanto vedere Leo!-
Marzia:- Certo! Gli ho parlato tanto di te! È come se ti conoscesse da sempre!-
Edu:- Adesso però sono obbligato a dividervi, devo parlare urgentemente con Connie in privato!-
Lucas:- Andate pure! Ci vediamo dopo!-
I due ragazzi si allontanano
Marzia:- Come no! Parlare…! Hai visto com’è arrossita Connie?-
Lucas:- Lasciali stare! Dopotutto non hanno una casa tutta per loro dove stare…-
Marzia:- Già, i dormitori a volte sono proprio scomodi!-
Lucas:- Ehi! Visto che abbiamo ancora una mezzoretta, andiamo un po’ da Leo? Sai, non vorrei che combinasse qualcosa di strano…-
Marzia:- Volentieri, ma sono sicura che non ha combinato niente, me ne accorgerei!-
Lucas:- Come?-
Marzia:- Beh, è come se io e lui avessimo un contatto telepatico, mi accorgo sempre se usa i suoi poteri!-
Lucas:- Bene bene… ecco un’altra cosa utile! Vogliamo andare?-

Continua...

Scritta da Marzy


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