Titolo originale: The Box (2)
Cast:
Jennifer Garner (Sydney Bristow), Michael Vartan (Vaughn), Bradley Cooper
(Will), Merrin Dungey (Francie), Carl Lumbly (Dixon), Ron Rifkin (Sloane),
Kevin Weisman (Marshall), Victor Garber (Jack Bristow).
Guest Star:
Quentin Tarantino (McKenas Cole), Greg Grunberg (Ag. Eric
Weiss), Joey Slotnick (Ag. Haladki), James Handy (Devlin), Agnes Bruckner
(Kelly McNeil), Jennifer Tung (Toni), Jeff Wolfe (Gonov), Igor Jijikin (Chopper), Kristoff
Konrad (Endo), Jeff Wolfe (Gonov), Dave Lea (Ice), Ben Bray (Tchen),
Greta Sesheta (Centralinista CIA).
Sceneggiatura: Jesse Alexander e
John Eisendrath
Regia: Jack Bender
Codice di produzione: E642
Durata episodio: 44 minuti
Trasmesso in Italia domenica 23 febbraio 2003 (RaiDue, ore 21.00) -
AUDITEL 2.512.000 spettatori (8,86 % share)
Trasmesso negli U.S.A. domenica 10 febbraio 2002 (ABC, ore 21.00)
La trama...
Sydney
è nascosta nei condotti dell'area mentre McKenas Cole spara verso il
soffitto... quando ad un tratto appare Jack accanto alla figla e si
arrende a Cole, permettendo a Sydney di restare nascosta.
Sydney trova un messaggio che le ha lasciato suo padre, in cui l'uomo le
spiega cosa deve fare: dato che Sloane ha attivato il sistema
anti-intrusioni, l'apertura della camera blindata dell'SD-6 attivverà
un'esplosione fatale. Prima che gli intrusi riescano a decodificare da
soli il codice di sicurezza per aprire la camera, Sydney deve disarmare
tre cariche di C-4 poste in vari punti dell'edificio.
Nel frattempo Dixon, che è stato preso in ostaggio insieme agli altri,
riesce a recuperare un palmare da una scrivania, ed invia in segreto
un'e-mail alla CIA (l'uomo crede che l'SD-6 sia una branca della CIA),
avvisandoli dell'attacco. Vaughn riceve il messaggio e vuole mandare
degli aiuti, ma l'agente Haladki, che adesso è stato incaricato ad
occuparsi del caso SD-6 al posto suo, rifiuta di mandare una squadra
senza aver ricevuto maggiori prove dell'attacco, e il direttore Devlin
avalla la decisione.
Andando contro gli ordini ufficiali, Vaughn si reca alla Credit Dauphine
e ha subito la conferma dell'irruzione. L'uomo chiama Haladki, che però
rifiuta ancora di mandare aiuti. Vaughn si incontra poco dopo con Sydney
e la aiuta a rendere inattiva la prima delle tre cariche di C-4 togliendo
il cristallo che attiverebbe l'esplosione. I due si separano per
disarmare le due cariche rimanenti, e Vaughn riesce presto a disarmare la
carica di cui si deve occupare.
Lungo la strada, Sydney mette ko due della squadra di intrusi (una delle
quali, Toni, è un'agente sotto copertura che evita di rivelare poi che
erano in due ad averla fermata)... ben presto Cole si rende conto che c'è
qualcuno nell'edificio che sta mettendo fuori combattimento i suoi uomini
e trasmette un ordine attraverso gli altoparlanti: se questo qualcuno non
si arrenderà, Cole comincerà ad uccidere gli ostaggi, a partire proprio
da Jack. Sydney decide subito di arrendersi, prima ancora di poter
disarmare l'ultimo dei C-4.
Dopo che Sydney è presa in ostaggio, Marshall le fa notare che uno dei
suoi orecchini che si trova sul pavimento è in effetti una granata, che
aveva già usato a Lisbona. Sydney fa esplodere la bomba, proprio quando
gli intrusi stanno per uccidere tutti su ordine di Cole, e tutti gli
intrusi vengono fermati tranne Cole.
Nel frattempo, Will Tippin continua ad indagare sull'SD-6. La chiave che
è stata lasciata nel suo ufficio lo porta ad un armadietto situato al
molo 19 del porto: all'interno Will trova un'autopsia sulla moglie di
David McNeil. La morte della donna era stata dichiarata un suicidio, ma
le nuove prove suggeriscono che la verità è un'altra. Per la sua
sicurezza, Will dice a Kelly McNeil di nascondersi, per evitare che le
succeda quanto è capitato otto anni prima a sua madre.
Alla
CIA, l'agente Weiss viene a sapere della chiamata di Vaughn ad Haladki.
Dato che tutte le chiamate in entrata sono registrate, Weiss capisce che
Vaughn aveva chiamato per confermare l'attacco all'SD-6, e fa inviare una
squadra di salvataggio per evitare che gli intrusi riescano ad entrare
nella camera blindata dell'SD-6.
Jack trova Sloane nella stanza delle torture dell'SD-6, e gli toglie
subito i sottilissimi aghi con cui Cole lo ha torturato. Soltanto Sloane
può disattivare il sistema anti-intrusi, ma è necessaria come verifica la
sua impronta digitale. Mentre Jack cerca di liberare Sloane dalla sedia
in cui era imprigionato, ambedue gli uomini si rendono conto che non c'è
più tempo... e l'unico modo per evitare l'esplosione dell'SD-6 consiste
nel tagliare l'indice destro di Sloane. Usando il dito mozzato, Jack
cancella l'attivazione dei sistemi di sicurezza, un attimo prima che Cole
riesca ad aprire la camera blindata dopo aver messo Sydney fuori
combattimento. Una volta dentro, Cole prende ciò per cui era venuto, una
scatoletta di metallo marcata dal simbolo <0> di Milo Rambaldi. Mentre
però cerca di fuggire, Cole viene fermato nel garage dell'edificio e
catturato da Sydney e dalla squadra di sicurezza della CIA. Vaughn apre
la scatoletta di metallo e trova una piccola ampolla di un misterioso
liquido.
Dopo un tenero momento con Vaughn, Sydney torna in ufficio per valutare
la distruzione, compreso Sloane che è senza dito in un angolo. Dato che
il taglio è stato netto, grazie alla chirurgia il dito verrà riattaccato
e presto tornerà come prima. Sydney parla con Sloane di quanto è appena
successo e Sloane, che crede che l'irruzione ha avuto buon fine e che il
manufatto di Rambaldi è nelle mani di Cole e non in quelle della CIA,
afferma che adesso "le cose sono cambiate" e che farà il possibile per
scoprire chi è il misterioso "Uomo"...
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