"Brazil"
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TITOLO ITALIANO: "Brazil"
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TITOLO ORIGINALE: "Brazil"
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REGIA: Terry
Gilliam
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SCENEGGIATURA: Terry Gilliam,
Charles McKeown e Tom Stoppard
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MUSICHE: Michael Kamen
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PRODUZIONE: G.B. 1985
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DURATA: 136 minuti
PERSONAGGI |
INTERPRETI
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DOPPIATORI
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SAM LOWRY |
Jonathan Pryce |
MAURO GRAVINA |
ARCHIBALD 'HARRY'
TUTTLE |
Robert De Niro |
PAOLO POIRET |
IDA LOWRY |
Katherine Helmond |
GABRIELLA GENTA |
SIG. KURTZMAN |
Ian Holm |
SERGIO FIORENTINI |
JILL LAYTON |
Kim Greist |
ROSSELLA IZZO |
SPOOR |
Bob Hoskins |
RAFFAELE UZZI |
JACK LINT |
Michael Palin |
LUIGI LA MONICA |
SIG. WARREN |
Ian Richardson |
ROMANO GHINI |
VICE MINISTRO JOHN HELPMAN |
Peter Vaughan |
ARTURO DOMINICI |
DOTT. JAFFE |
Jim Broadbent |
RENATO CORTESI |
LIME |
Charles McKeown |
SANDRO IOVINO |
DAWSON |
Derrick O'Connor |
GIANNI WILLIAMS |
ALMA TERRAIN |
Barbara Hicks |
ISA BELLINI |
SHIRLEY TERRAIN |
Kathryn Pogson |
|
SPIRO |
Brian Pringle |
|
VERONICA BUTTLE |
Sheila Reid |
MANUELA
ANDREI |
INTERVISTATORE TV |
Don Flanagan |
MAURIZIO FARDO |
TECNICO |
Ray Cooper |
------------------ |
ARCHIBALD BUTTLE |
Brian Miller |
GIANNI
WILLIAMS |
RAGAZZO
BUTTLE |
Simon Nash |
|
RAGAZZA BUTTLE |
Prudence
Olivier |
GIUPPY
IZZO |
AGENTE |
Simon Jones |
FABRIZIO TEMPERINI |
BILL |
Derek Deadman |
|
CHARLIE |
Nigel Planer |
MASSIMO
CORVO |
PORTIERE DEL MINISTERO |
Gorden
Kaye |
NORMAN
MOZZATO |
PORTIERE DEGLI ARCHIVI |
Antony
Brown |
GIUSEPPE FORTIS |
DOTT.
CHAPMAN |
Jack Purvis |
NORMAN
MOZZATO |
GUARDIA 1 |
Don Henderson |
FRANCESCO FAGIOLI |
GUARDIA 2 |
Howard Lew Lewis |
MASSIMO
CORVO |
- DOPPIAGGIO ITALIANO: GRUPPO TRENTA
- DIALOGHI ITALIANI: RUGGERO BUSETTI
ALCUNE NOTE SUL FILM
a cura di Nicola Bianchi
- Terry Gilliam è nato il 22 novembre 1940 a
Minneapolis. La sua carriera è cominciata come disegnatore ed animatore di
cartoon, ma la fortuna è arrivata all'inizio degli anni '70 quando si è
trasferito in Inghilterra. Qui ha fondato il gruppo "Monty Python" con i
comici Terry Jones, Graham Chapman, Eric Idle, John Cleese e Michael Palin.
I Monty Python sono tuttora considerati i più grandi comici britannici degli
ultimi quarant'anni, anche se fuori dal Regno Unito la loro fortuna è stata
molto meno grande.
Infatti, dei molti film da loro prodotti (che hanno spopolato in patria -
basti vedere il personaggio di John Hannah in "Sliding
Doors", che tira fuori una citazione dei Monty Python quasi ad ogni
battuta), solo tre hanno raggiunto le sale italiane:
"Monty Python" (1974),
"Brian di Nazareth" (1979) e
"Monty Python: il senso della
vita" (1983). In
queste tre pellicole Gilliam fa l'attore, realizza i cartoni animati e
scrive la sceneggiatura, mentre la regia è di Terry Jones.
Quando il gruppo si scioglie definitivamente, alla metà degli anni 1980, Gilliam ha già realizzato il suo primo film in proprio:
"I banditi del
tempo" (1982).
Da quel momento Gilliam ha girato il nostro "Brazil" (1985),
"Le avventure del Barone di
Munchausen" (1989), "La Leggenda del Re Pescatore" (1991),
"L'Esercito delle dodici scimmie"
(1996) e "Paura e delirio a Las Vegas" (1998).
Anche se a Hollywood è considerato uno dei registi più pericolosi, litigiosi
e incontrollabili - infatti sia "Brazil" che
"Le avventure del Barone di
Munchausen" (soprattutto quest'ultimo) sono stati due fra i più gravi
disastri cinematografici di tutti i tempi - i suoi film sono diventati dei
piccoli grandi cult, pieni di visionarietà e di potenza immaginativa, in cui
l'importanza dei sogni è fondamentale per evadere da un mondo che
imprigiona, standardizza e rende schiavi.
- "Brazil" si ispira a quasi tutta la letteratura
anti-utopica del XX° secolo, a cominciare da "Diavoleide" e da "Le Uova
Fatali" di Mikhail Afanas'evich Bulgakov (usciti tra il 1924 e il 1925), per
arrivare a "Il Mondo Nuovo"
di Aldous Leonard Huxley (1932) e, soprattutto, a "1984" di George Orwell
(1948), terribile "distopia" politica atta a denunciare il regime
totalitario di Stalin (ma che si adatta perfettamente a tutti i tipi di
totalitarismo).
Infatti, Gilliam avrebbe voluto intitolarlo "1984 e mezzo", citando così sia
il capolavoro di Orwell, sia "Otto e Mezzo" di Federico Fellini, regista che
Gilliam non ha mai nascosto di ammirare.
- Il produttore è Arnon Milchan, nato in Israele nel
1944.
Tra il 1983 e il 1986 ha prodotto: "Re per una Notte" di Martin Scorsese,
"C'era una Volta in America" di Sergio Leone, "Brazil", e "Legend" di Ridley
Scott.
Era un novellino nel campo della produzione cinematografica (aveva fatto
fortuna con l'industria farmaceutica), e si trovava a lavorare con quattro
registi incredibilmente sicuri di sé.
Benché abbia partecipato attivamente allo sforzo produttivo del capolavoro
di Leone (vi appare anche come attore), una volta terminate le riprese non
ha assolutamente impedito i tagli imposti dalla distribuzione, ed era
favorevole all'orribile montaggio cronologico uscito in America, che
riduceva la durata del film di più di due ore.
Con Scott le cose non sono andate meglio e il risultato è stato che "Legend"
ha avuto una complicatissima distribuzione (la versione inglese ha tutta
un'altra colonna sonora).
I litigi che Gilliam ha avuto sia con Milchan sia con Patrick Cassavetti
(rappresentante della Universal) a proposito di "Brazil" potrebbero essere
la base di un libro - come lo sono stati quelli fra Scott e i produttori di
"Blade Runner" ('82), raccontati in "Blade Runner: Storia di un Mito",
scritto dal giornalista Paul M. Sammon nel 1996 (e uscito in Italia nel
1998).
L'attrice Kim Greist per il ruolo di Jill fu imposta dai produttori. Sembra
che Gilliam preferisse Ellen Barkin, anche se aveva preso in considerazione
moltissime altre attrici, tra cui anche Madonna, Rebecca De Mornay, Rosanna
Arquette e Kelly McGillis. Proprio l'indecisione di Gilliam aveva fatto
imporre la Greist. Un'imposizione che Gilliam non mandò mai giù: pare che
abbia tagliato moltissime sequenze dell'attrice dicendo di essere scontento
della sua performance.
Altra questione annosa fu quella del finale: la Universal richiedeva l'happy
end.
All'insaputa di Gilliam, Milchan autorizzò una versione rimaneggiata. Quando
il regista venne a saperlo minacciò di disconoscere il film, e questo impedì
che quella versione uscisse nelle sale, ma lo Studio l'ha ritirata fuori per
alcuni passaggi televisivi. Gilliam riuscì, con la sua caparbietà, a far
distribuire nel mondo un film che fosse il più possibile uguale al suo final
cut, ma, negli Stati Uniti, per molto tempo, ha circolato una copia in cui
il destino di Jill non viene rivelato.
- Dopo queste burrascose esperienze, Milchan ha
trovato il suo definitivo successo come produttore solo con
"Pretty Woman", nel 1990.
- Il cast tecnico è composto da molti dei più grandi
tecnici del mondo del cinema.
Il direttore della fotografia Roger Pratt è l'operatore principe di Gilliam
(per il quale ha realizzato anche "La Leggenda del Re Pescatore" e
"L'Esercito delle Dodici Scimmie"). È uno dei migliori nel creare atmosfere
cupe e da incubo - sua è la direzione della fotografia di
"Batman" di Tim Burton ('89),
"Frankenstein di Mary Shelley" (di Kenneth
Branagh, 1994) e "Harry Potter e la Camera dei Segreti" (di Chris Columbus,
2002).
Lo scenografo Norman Garwood ha realizzato anche
"Hook - Capitan Uncino" (1991) di Steven
Spielberg.
Il costumista James Acheson è uno dei migliori nel suo campo. Ha disegnato i
costumi de "L'ultimo imperatore" (1987) e "Piccolo Buddha"
(1993) di Bernardo
Bertolucci (per il secondo ha anche curato la scenografia); de "Le relazioni
pericolose" (1988) e "Mary Reilly" (1996) di Stephen Frears; di "Restoration"
di Michael Hoffman (1995). Ha vinto tre Oscar (per "L'Ultimo Imperatore", "Le
Relazioni Pericolose" e "Restoration"), ed ultimamente è al lavoro con i
super-eroi della Marvel - ha infatti vestito "Spider-Man" (diretto da Sam
Raimi nel 2002), "Daredevil" (di Mark Steven Johnson, 2003) e "Hulk" (di Ang
Lee, 2003).
Il compositore Michael Kamen (che in questo film arrangia in migliaia di
modi la canzone degli anni 1940 del titolo), ha musicato le serie di "Die
Hard" (1988, 1990 e 1995) e di "Arma letale" (1987, 1989, 1993 e
1998), nonché "Robin
Hood - Principe dei Ladri" (di Kevin Reynolds, 1991), "I Tre Moschettieri"
(di Stephen Herek, 1993), "Don Juan de Marco" (di Jeremy Leven, 1995) e "X-Men"
(di Bryan Singer, 2000). Ha scritto diverse canzoni per Sting e Rod Stewart e
collaborato a diversi "Pavarotti International". È scomparso nel dicembre 2003
all'età di 55 anni.
- Lo sceneggiatore Tom Stoppard ha scritto il
bellissimo "Rosencrantz e
Guildenstern sono morti" (di cui ha fatto un film nel 1990) ed altre
piéce teatrali.
Grande appassionato di Shakespeare ha scritto decine di film e ha vinto
l'Oscar proprio per "Shakespeare in Love"
(di John Madden, 1998).
- "Brazil" è tuttora considerato il capolavoro (o,
almeno, il film più completo) di Gilliam. È stato candidato a due Oscar (per
la sceneggiatura e per la scenografia), ma non ne ha vinto neanche uno.
Oggetto di culto per moltissimi fan, continua, però, ad avere una
circolazione alquanto difficile.
- La Rai trasmette una copia dai colori assai oscuri,
la stessa copia che era in omaggio con il mensile "Ciak" all'inizio degli
anni 1990.
Realizzazione 2004/24
Antonio Genna
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