SAINT
WICCA II - IL DESTINO DI ATENA
Parte 3
Breve
riassunto:
Racconto
in tre parti. Un mese dopo la battaglia del Grande Tempio Lady Isabel si
presenta a casa delle Halliwell con un problema gigantesco da risolvere…
Data di composizione
3^ Parte: 2 Maggio 2001; Ore 20: 20 – 6 Maggio 2001; Ore 14: 16
Valutazione
del contenuto:
Adatto a tutti, soprattutto a chi, come me, va matto per la serie Saint Seiya (I
Cavalieri dello Zodiaco)
Disclaimer:
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degli studi Toei Animation & Co.
RIASSUNTO:
Atena, alla quale è stata rubata la divinità, chiede aiuto alle sorelle
per riconquistarla, poiché senza la dea della Giustizia il mondo sarebbe facile
preda delle Forze Oscure. Per aiutare Lady Isabel, le sorelle devono combattere
nella Guerra Galattica contro i demoni che hanno affrontato e sconfitto.
L’avversario di Prue del Dragone nei quarti di finale è il misterioso Laguna
della Fenice, guerriero con il volto celato da una maschera, il quale sembra
conoscere molto bene le sorelle. Prue, dopo un iniziale attimo di esitazione
attacca l’avversario e, dopo aver annunciato di averlo riconosciuto, gli
taglia in due la maschera.
Sei
tu!
- Ora so chi sei. - alzò
la mano destra, pronta a scagliare il suo colpo migliore. In un lampo, il Colpo
Segreto del Drago Nascente tagliò in due la maschera nera, che cadde a terra
mandando un chiaro rumore metallico, rivelando finalmente il volto di quel
Cavaliere quasi fantasma. - Non pensavo - disse Prue iniziando a singhiozzare
per la commozione - che ci saremmo incontrati ancora… -
- A quanto pare, la mia
copertura non è stata delle migliori… - alzò le spalle - Va bene, pazienza.
- Laguna si girò lentamente, mentre Prue gli si gettò al collo piangendo.
- Hai visto, Piper ? -
- E’… E’
impossibile… Come fa ad essere qui ? -
- Sicuramente centrano
le Alte sfere. - commentò Leo - La sua presenza qui significa che deve farci da
guida oppure insegnarci qualcosa. -
- Mi sei mancato… Non
sai quanto… -
- Anche tu… La vita in
Paradiso non è bella, senza di te. -
- Ehm… - si intromise
l’arbitro - Scusate, non voglio interrompere il vostro quadretto, ma dovreste
combattere, non abbracciarvi. -
- Non ti intromettere e
lasciaci continuare. - gli rispose secco Laguna.
- D’accordo, fate come
volete. Basta che uno di voi vinca, altrimenti dovrò ripescare uno dei demoni
sconfitti.
- Che dici, Prue ?
Dobbiamo continuare ? -
- Non sono sicura, Andy…
Non ho voglia di combattere con te. -
- Su, almeno facciamo
finta. -
- Sei risorto per
aiutarci ? -
- In verità ho una
missione da compiere. Sono qui per aiutarvi a sconfiggere Belthazor una volta
per tutte. Se lo sconfiggerete, sarete veramente invincibili, ma per vincerlo
dovrete fare in modo di essere… -
- Allora ? Volete
combattere ? Se non vi decidete, vi squalifico entrambi. -
- Ascolta, Prue… - gli
disse sottovoce Andy - Facciamo finta di combattere, poi volerò fuori dal ring.
Dio ha già deciso tutto, e ha deciso che io non debba arrivare ai quarti. -
- Va bene… Se vuoi che
lo faccia, allora va bene… -
I due finsero di
riprendere il combattimento, menando colpi a destra e a sinistra, rischiando
anche di coinvolgere l’arbitro. Ad un certo punto Prue spinse Andy fuori dal
ring, guadagnandosi il passaggio alle semifinali, contro Belthazor.
- Vi do’ appuntamento
a stasera alle otto e trenta per le semifinali, che ricordo si svolgeranno tra
Piper di Andromeda contro Phoebe del Cigno e Belthazor contro Prue del Dragone.
Ci auspichiamo che ci siano ancora un incontro tra sorelle, sperando che Prue
passi, in modo che poi possa combattere contro Piper o Phoebe. -
Andy fu accolto
calorosamente anche da Piper e da Phoebe. - Quanto ci sei mancato, Andy… Non
sai neanche quanto. -
- Anche per me è stata
dura senza di voi. -
- Adesso rimarrai qui o
tornerai in Paradiso ? -
- Dipende da come finirà
questo torneo. Ad ogni modo, ho già detto a Prue che devo parlare con voi. Nel
caso che Belthazor avesse dovuto affrontare una di voi tre, avrei dovuto
consegnarvi questi. -
- Cosa ci dobbiamo fare
con questi anelli ? -
- Dovete metterveli
mentre una di voi combatte con Belthazor. Sono dei catalizzatori che
rafforzeranno il potere del trio. -
Andy estrasse tre anelli
con incise altrettante ‘P’ su di ognuno. La differenza stava negli animali
rappresentati: il drago, il cigno e la donna.
- Metteteli, e i vostri
spiriti saranno ancora più uniti. -
- Grazie, Andy. Sei
sicuro che poi vinceremo ? -
- Lo spero, ma non c’è
la completa certezza che le vostre tre anime siano invincibili, una volta unite.
Dovranno essere unite nel corpo giusto. Come se ci fosse una predestinata. Per
far scaturire il potere di questi anelli dovrete ricorrere all’incantesimo del
trio. -
- Capito. Ma chi sarebbe
la predestinata, di noi tre ? -
- Questo non mi è dato
saperlo. Potrebbe essere ognuna di voi. Solo Dio lo sa. -
- Va bene. Li useremo
nel caso una di noi si trovasse in pericolo. -
Intanto uscirono dal
palazzo e tornarono in albergo, per mangiare qualcosa al ristorante. In seguito
tornarono per prime al Palazzo dei Tornei per allenarsi tra di loro nella
tecnica dell’Unione, sotto la dettagliata guida di Andy. Dopo molti tentativi,
però non riuscirono ad unirsi.
Continuarono fin verso
le cinque, poi decisero di fare una pausa e aspettare l’inizio dei
combattimenti.
Ancora una volta, si
riunirono nella stanza vicino al ring per assistere alle sfide. Isabel arrivò a
testa bassa, preoccupata come non mai. Prue le si avvicinò per avere delle
informazioni su Shaka e Milo. Isabel le rispose crucciata che Shaka aveva il
torace pieno di ustioni, mentre Milo si stava lentamente riprendendo, e
attualmente era anche in grado di aprire gli occhi, ma non ancora di parlare.
Erano le otto e
ventinove, entro poco tempo Piper e Phoebe avrebbero combattuto tra di loro.
- Piper, Phoebe… Fate
attenzione a non usare i vostri poteri. - raccomandò caldamente Prue - Vi
ricordate cosa è successo col demone della rabbia ? -
- Non ti preoccupare,
Prue. Useremo solo le nostre tecniche speciali. Io lascerò che siano le catene
a fare il lavoro. -
- Ti darò del filo da
torcere, sorellina. Il cigno è difficile da incatenare. -
L’arbitro apparve per
l’ennesima volta. - Ancora una volta buonasera, gentile pubblico. Siamo
arrivati, combattendo, siamo arrivati alle semifinali, dove sono arrivate Piper
di Andromeda e Phoebe del cigno, nostre prime contendenti, e Prue del Dragone
che cercherà di fermare il potere di Belthazor. Ma ora cominciamo, che siamo già
in ritardo. Piper e Phoebe salgano sul ring. -
- E’ il nostro turno,
sorellina, andiamo. - Phoebe si mise l’armatura per prima, e con una foga di
impeto giovanile, volò sul ring, atterrando leggiadra come una farfalla.
- Ma guardala che
buffona… - Piper mise la sua armatura scarlatta e salì lentamente, mettendosi
faccia a faccia con la sorella.
- Piper - esordì
Phoebe, non appena l’arbitro diede inizio alla lotta - Ti prego, lasciati
sconfiggere. Voglio essere io a sconfiggere Belthazor. Voglio fargliela pagare
per quello che mi ha fatto. Averlo ucciso una volta non mi ha giovato, voglio
ammazzarlo ancora. -
- Vedremo. Cominciamo a
combattere e poi vedremo. Catena della Nebulosa! - lanciò le sue catene contro
la sorella, decisamente intenzionata a far desistere Phoebe dal voler combattere
contro Belthazor. Phoebe schivò per un pelo la catena che mirava al suo braccio
destro. Contraccambiò con la Polvere di Diamanti, decisamente bloccata dalla
Difesa Circolare di Piper. Ancora Phoebe partì all’attacco, correndo
frontalmente verso Piper. Lei attaccò direttamente, usando la catena come se
fosse un’onda, che man mano che andava verso Phoebe si allargava. Phoebe
ricorse al suo nuovo attacco. Saltò in aria, evitando anche una sorpresa Piper,
per attaccarla da dietro sfruttando l’effetto sorpresa di quella mossa
improvvisa. Atterrò dietro la schiena della sorella, con la ferma intenzione di
usare l’Aurora del Nord da distanza ravvicinata, anche se con una potenza poco
elevata. Alzò le mani e le unì sopra la testa, ma prima che potesse
abbassarle, la catena di difesa le si abbarbicò sulla caviglia destra e la
sgambettò, facendola cadere all’indietro. Piper e Phoebe si allontanarono e
si studiarono per qualche minuto. Poi Phoebe si arrampicò su di uno dei
tensori, tentando di saltare sopra la testa di Piper, per usare la sua nuova
tecnica senza usare il potere del volo contro sua sorella, così da non rompere
di nuovo l’unione. Phoebe avvertì Piper - Attenta, questa è la nuova
tecnica. Volo di Cristallo! -
- Attenta a te,
sorellina. Rete della Pace! - la catena formò una rete per aquile nell’aria,
rete che imprigionò Phoebe, tanto da non riuscire più a farla muovere. -
Liberami, Piper. Non riesco a muovermi, qui dentro. Per favore, sorellina. -
- Mi dispiace, Phoebe. -
disse a voce bassa, caricandosi la rete sulle spalle e mettendola fuori
dall’esagono di combattimento, facendola calare lentamente dalle catene fino
sul pavimento della sala, guadagnandosi il posto in finale. - Avanti, Phoebe.
Sali. - liberò la giovane dalle catene, richiamandole a sé. Senza rancore
Phoebe salì sul ring e abbracciò amichevolmente la sorella. - Senza rancore.
Vinci per me. -
- D’accordo,
sorellina. -
- Un bell’applauso per
la nostra Piper, che sconfiggendo Phoebe del Cigno è la prima finalista. Ora
vedremo se ci sarà un secondo scontro fra sorelle. Prue, arriva in finale per
noi. Intanto però sali sul ring.
- Vai Dragone. Fatti
valere. - la incoraggiò Andy, baciandola.
- Vincerò per voi. -
Prue e Belthazor si
trovarono faccia a faccia, l’uno davanti all’altra. - Bene, Belthazor. hai
qualcosa da dire prima che ti mandi all’altro mondo ? Io non ho voglia di
scherzare con te - estrasse la pozione magica viola - Quindi fai il favore di
farti rompere questa fiala addosso e rendi la giustizia agli uomini. -
- Credi che io voglia
farlo ? Assolutamente no! Sei morta, strega! - Belthazor partì immediatamente
all’attacco con una sfera luminosa, che Prue fece evaporare senza alcuna
fatica contro lo Scudo del Drago, noto per la sua incredibile durezza
- Perché lo scudo non
è andato in pezzi ? -
- Non può rompersi.
L’armatura del drago è la più dura di tutte le dieci armature di bronzo, e
il suo scudo in particolare è dotato di una durezza incredibile. Unito alla
pozione che abbiamo usato per sconfiggerti, è impossibile che i tuoi attacchi
vadano a segno. Prova ancora, se vuoi. -
Ancora una volta,
Belthazor vibrò colpi contro lo scudo, ma la pozione iniziò a bruciare la
pelle e le carni del demone. Presto rimase con la mano sinistra inutilizzabile.
- Dannazione… Dannazione alla mia metà mortale. Se fossi completamente
demone… Non fa niente. Anche se la tua armatura mi brucia la pelle, io non
posso farmi battere da te. - Per altro tempo, continuò a lanciare sfere blu con
una velocità sempre maggiore, finché poi ne lanciò una enorme. Lo scudo accusò
il colpo, seriamente provato da quella pressione. Prue ebbe l’impressione che
si stesse per spezzare, quindi cercò si ribattere verso l’alto il globo. Per
fortuna sua, però la sfera blu perse la sua potenza. - Mamma mia… Ho
veramente pensato che lo scudo non avrebbe resistito. - lo guardò, individuando
numerose crepe - Un altro colpo di questi e potrò dirgli addio. -
- Sei finita, strega! -
Prue si riparò dal pugno del demone con lo scudo, il quale sotto l’enorme
forza, cedette rompendosi in mille pezzi.
Molti tra il pubblico si
alzarono in piedi, urlando frasi del tipo: “Belthazor ha distrutto lo Scudo
del Drago!”; oppure “Prue è rimasta senza difese!”; o anche “Lo scudo
indistruttibile è in pezzi! Come è possibile ?”
Prue all’inizio non
riuscì a realizzare la ragione per la quale la sua difesa infrangibile fosse
andata in frantumi. - Lo scudo… Ma come hai fatto ? -
- Se devo essere
sincero, non lo so neanch’io. Ma forse la colpa è della pozione che ha
corroso lo scudo, rendendolo più fragile. Adesso forse è così per tutta la
tua armatura. Belthazor andò ancora all’attacco, ma Prue lo allontanò col
suo potere, scaraventandolo sulle corde. < Devo trovare una tattica. Senza lo
scudo mi rimane solo il pugno del drago. Devo giocare il tutto per tutto. Sarà
meglio usare il Colpo Segreto del Drago Nascente, prima di abbassare sul tavolo
la carta del Colpo dei Cento Draghi. Non vorrei affatto usarla. Non ci tengo a
morire. -
- Non usare il tuo
potere e combatti con le tue forze. -
- Hai ragione. Ho
intenzione di farlo. - liberò una parte del suo cosmo - Attento, adesso. Anche
se non ho più il mio scudo, ho ancora il Pugno del Drago. Colpo Segreto del
Drago Nascente! - il cosmo verde smeraldo di Prue assunse i contorni di un
drago, che attaccò Belthazor avvolgendolo nelle sue spire e trasportandolo
verso l’alto, per poi lasciarlo ricadere a terra pesantemente. Tuttavia, il
demone si rialzò, pronto a finire Prue. – Pugno del Drago… Anche se fosse
due volte più potente, non mi farebbe neanche un graffio. -
Belthazor scomparve con
una nuvola nera e prese alla sprovvista Prue, riapparendole alle spalle, e
colpendola alla schiena e mandando in frantumi la corazza e i magli. Prue andò
al tappeto, priva di sensi. Le sorelle la chiamarono, ma lei ormai era svenuta e
non poteva sentire più niente. dopo aver proclamato il vincitore, l’arbitro
concesse ai medici del Palazzo di prendersi cura di lei.
Isabel, Andy, Piper,
Phoebe e Leo si avvicinarono correndo a lei, per assicurarsi che stesse bene.
Phoebe fu la prima a soccorrere la sorella, e mentre la portarono via chiese al
dottore che cosa avesse Prue - Non è grave - rispose lui, con la pacatezza e la
calma tipica di chi fa da molto tempo il suo mestiere - Se non avesse avuto
l’armatura così resistente, le vertebre sarebbero certamente andate in pezzi,
nel migliore dei casi. Adesso ha solo una vertebra fuori posto e molto bisogno
di riposo. La porteremo in ospedale insieme agli altri due Cavalieri. -
- Prue… - Andy le
prese la mano, infondendole un po’ del suo fluido guaritore, così la strega
fu di nuovo in grado di mettersi in piedi. Il medico di prima la visitò una
seconda volta, poi le disse che potevano anche evitare il ricovero. I barellieri
e il medico se ne andarono, lasciando il gruppo solo con i loro commenti. Isabel
fu la prima a chiedersi come fare per fermare o perlomeno contenere quella furia
rossonera. - Inoltre non possiamo nemmeno mandarlo negli Inferi con la pozione.
Non so ancora dove abbia nascosto Atena. -
- Forse io posso essere
d’aiuto. – si intromise Leo - Gli dei possono essere imprigionati solo da
altre divinità, solo in contenitori chiusi con un sigillo sul quale è impresso
il nome di chi imprigiona. -
- Che contenitore può
esserci, nelle vicinanze ? - chiese Andy, con uno sguardo indagatore tipico di
un poliziotto
Isabel ebbe un colpo di
genio, e guardò su di un podio a svariati metri d’altezza. Anche gli altri
seguirono il suo sguardo, realizzando dove fosse realmente rinchiusa Atena. - Il
podio dei trofei. E’ dove viene esposta la Sacra Armatura di Sagitter dorante
la Guerra Galattica. Ora al suo posto c’è un vaso. E’ lì che Atena p
rinchiusa. -
- Perfetto, allora andrò
sul ring e non mi risparmierò per uccidere Belthazor. -
- Non dimenticatevi di
usare gli anelli. -
- Ma non funzionano. Non
ti ricordi ? Abbiamo provato per ore, ma non ce l’abbiamo fatta. Come credi
che… -
- Ce la farete. -
- Ma i nostri cosmi… -
- Vedendo Piper in
difficoltà non dovrete fare altro che recitare la formula del Potere del Trio.
-
- Ma se non… -
- Piper ha un cosmo
potentissimo, e in caso di pericolo può usare il suo potere. -
- Ma se l’armatura…
-
- I Cavalieri di
Andromeda diventano più aggressivi quando sono senza armatura, e liberano i
loro cosmi più facilmente e con una maggiore potenza. -
- E se non dovesse… -
- Questo non accadrà.
Smettetela di pensare al peggio. Se continuate a pensare che andrà male, per
forza lo farà. Pensate che Piper sia la migliore, e datele tutto il vostro
appoggio. Anche in questo modo gli anelli funzioneranno. Adesso però andiamo a
letto. E’ tardi e domani alle dieci dobbiamo di nuovo essere qui. -
Tutti furono d’accordo
con Andy e se ne andarono in albergo a dormire.
Erano quasi le dieci, e
Piper continuava a passeggiare avanti e indietro per la scura sala
“d’aspetto” in preda al disagio e all’ansia. Le sorelle le erano a
fianco e la sostenevano moralmente, dandole appoggio e calore.
- Ragazze… Mi sento il
peso del mondo addosso… Ho una paura matta… Non riesco a tenere ferme le
mani… Mi stanno tremando… -
- Non stare in pena…
Tu sei molto più forte di lui, e poi il bene vince sempre. -
- Sì. Lo spero. -
Il giudice salì per
l’ultima volta sul ring a chiamare i contendenti. - Piper di Andromeda e
Belthazor sul ring. - nel sentire il suo nome Piper saltò in piedi spaventata.
- E’ il mio turno… Tocca a me… -
- Piper, calmati. Andrà
tutto bene. - la rassicurò Leo - Tu non puoi essere sconfitta. Non pensare alla
sconfitta. Combatti per vincere. Fallo anche per noi. Fa’ in modo che noi due
si possa vivere felice per tutta la vita. -
Piper sembrò
profondamente persuasa dalle parole di Leo. - Hai ragione. Attento a te,
Belthazor. Sto arrivando. -
- Bene. Voi due siete
arrivati in finale. Ora, chi di voi due vincerà sarà padrone dello spirito di
Atena, racchiuso in quell’anfora che vedete sul podio dei Trofei. Non ci sono
limiti di tempo. Adesso cominciate! -
L’arbitro si tolse di
mezzo e Belthazor partì subito all’attacco, fermato però dalla Tela del
Ragno. Piper ferì il braccio destro del demone, poi lo lasciò libero. Ancora
più arrabbiato di prima, Belthazor si gettò contro Piper con rinnovata
violenza, ma la nostra strega fece schioccare le sue catene come due fruste -
Onde di Tuono! - le sue armi saettarono nell’aria confondendo Belthazor e
circondandolo < Dove colpiranno quelle dannate catene ? Sono ovunque.
Potrebbero attaccare… > si girò di scatto e vide il triangolo andargli
incontro e la scansò all’ultimo istante.
< L’ha evitata.
Devo attaccarlo di nuovo. > - Nebulosa di Andromeda! -
< Ancora sta cercando
di attaccarmi con le sue catene… Adesso dove potrebbero arrivare ? Eccola.
L’ho vista. > Belthazor scomparve dissolvendosi, mandando a vuoto
l’attacco di Piper.
< No. L’ha evitata
ancora. Adesso mi prenderà alle spalle. > si scostò velocemente, e il
demone abbracciò soltanto l’aria. Piper contrattaccò lanciandogli contro le
sue catene, ma Belthazor ormai aveva capito come il Cavaliere lanciava i suoi
colpi, e quindi sapeva come evitarli.
- Non funziona, Piper.
Ora so come attacchi e di conseguenza so come regolarmi. -
- Va bene, Belthazor…
Adesso so come comportarmi… -
Prendendo in contropiede
tutti, levandosi l’armatura. - Belthazor… Io non voglio morire su questo
ring. E non voglio che chi mi sta a cuore muoia fuori da questo palazzo. Al
contrario io voglio che tu muoia. E a questo proposito voglio usare tutti i modi
possibili… Compreso levarmi l’armatura per esplodere… -
- Come ? Se ti levi
l’armatura morirai sicuramente. -
- Non esserne sicuro. -
abbassò lo sguardo e si concentrò. Ai bordi del ring Prue e Phoebe recepirono
il messaggio e si concentrarono anche loro, iniziando a ripetere la formula del
Trio: - Il potere del Trio coincide col mio… Il potere del Trio
coincide col mio… - i loro cosmi si espansero,
assumendo poi le forme di un drago e di un cigno con le ali spiegate.
Belthazor schernì Piper
- Concentrarti non ti servirà a niente. Preparati a ricevere il colpo di
grazia! - il demone si fermò non appena vide che il drago ed il cigno si
congiunsero a Piper, ampliando a dismisura la sua potenza. I pezzi che Piper si
era levata diventarono improvvisamente d’oro e si ricongiunsero alla loro
padrona. Le catene anche erano diventate lucenti, d’oro puro. Spaventato,
Belthazor indietreggiò, ma non distogliendo lo sguardo da Piper, che continuava
a ripetere a bassa voce “Il potere del Trio coincide col mio…”.
le sue catene attaccarono improvvisamente Belthazor, legandolo come un salame,
talmente stretto che le sue ossa si stavano spezzando sotto la tremenda
pressione. - Per l’onore di Atena e degli uomini… - dietro la schiena di
Piper, Belthazor riuscì a distinguere gli spettri di Phoebe e Prue che
appoggiavano le mani sulle spalle della sorella, mentre sopra stava calando
inesorabilmente sul demone la Spada Sacra di Atena, Excalibur. - Torna negli
Inferi! – delle scariche elettriche partirono dalla catena col triangolo.
Piper la lanciò come una frusta contro il nemico, scandendo urlando il nome
della tecnica: - Catena del Drago di Cristallo! -
la catena trapassò il corpo del demone a causa della potenza del drago e lo
congelò, a causa dell’intenso freddo dell’energia del Ghiaccio. Piper, non
paga, estrasse la pozione rimasta dalla tasca dei suoi pantaloni e la lanciò
contro Belthazor, disintegrandolo. Una volta finito il combattimento, Piper tornò
normale, solo completamente sudata e col fiatone.
- Grazie ancora. Mi
stava quasi venendo in mente di chiamarvi come guardie del corpo. - commentò
allegro Pegasus, felice dello scampato pericolo.
- Non hai tutti i torti.
E’ già la seconda volta che ci salvano dalle Forze Oscure. iniziamo a
sentirci inutili. - gli fece eco Andromeda
- Non siate sciocchi,
voi non potreste mai essere sostituiti. I demoni rimarranno sempre un affare
nostro, voi occupatevi dei Cavalieri Oscuri. -
- Phoebe ha ragione. -
Prue sospirò con un una punta di tristezza – Purtroppo è giunto il momento
di salutarci di nuovo. Spero che ci verrete a trovare, un giorno di questi. -
- E di farvi un favore.
Siamo indebito con voi due volte. Vorremmo poter contraccambiare. -
- Avete già fatto
abbastanza. Il debito è estinto, perché ci avete aiutato a diventare
forti e a superare le nostre paure. E inoltre… Io ho ritrovato Andy. -
- Per fortuna lassù
hanno capito quanto importante sia Prue per me, e mi hanno dato un opportunità
irripetibile di stare con chi amo… Da adesso fino alla fine dei tempi. -
- Bene. Allora tornerete
a San Francisco. -
- Cosa potremmo fare,
Sirio? -
- Torneremo qui, qualche
volta, per vedervi combattere nella Guerra Galattica. Da noi non si vede molto
spesso. -
- D’accordo. Vi
aspetteremo. Ogni anno, in questo periodo. Allora arrivederci, sorelle. Addio. -
- Addio, Atena, e addio
anche a voi Cavalieri. - stringendosi a Leo ed Andy si trasportarono a San
Francisco direttamente. Ma a causa del fuso orario, dovettero andare a letto
direttamente. La pendola di casa segnava infatti le undici e ventitré.
Phoebe si alzò alle
undici e mezza, e dopo aver fatto colazione andò a fare la spesa in un piccolo
supermercato vicino a casa. Arrivò alla cassa, pagò la sua spesa e passò
davanti ad un edicola per prendere una copia del quotidiano locale. Tra i vari
fumetti che l’edicolante metteva in un piccolo ripiano rasoterra, Phoebe
rimase colpita da tre fumetti, che lei conosceva bene. < Non è possibile…
> penso, prendendone in mano una copia. Ancora una volta, la loro avventura
era stata disegnata da qualcuno. Trovò cinque copie, a due dollari e mezzi
l’una, che comprò insieme al giornale.
- Tutti erano in casa,
intenti alcuni a cucinare, altre a guardare la televisione. - Ragazzi…
Guardate cos’ho trovato in edicola.… - disse entrando con le mani occupate,
spingendo la porta con la schiena.
Appena videro le cinque
copie, nel gruppo ci fu un’unica reazione di ilarità.
- Ancora… Guarda. Ma
come fanno ? Vorrei sapere chi fa apparire questi fumetti ogni volta che ci sono
di mezzo Isabel e i Cavalieri ? -
La sera, Phoebe andò a letto prima, per potersi
leggere in pace quel fumetto. Di per sé la serie Saint Seiya era la sua
preferita. Se pensava di essere lei la protagonista, non riusciva a smettere di
leggere, e così le sue sorelle la ritrovarono la mattina seguente con la
lampadina sul comodino accesa e il
piccolo libretto aperto nel grembo di Phoebe, mentre lei era profondamente
addormentata, ancora con gli occhiali da vista inforcati. Era un immagine molto
tenera, e le due sorelle lasciarono che dormisse ancora, abbandonando ogni
proposito di scherzo.
Scritto da MoonWalker