THE RIDDLE (2)
TRAMA: racconto che si svolge tra passato e presente, in cui le sorelle cercano di eliminare una volta per tutte Kaos, che si rivela più astuto del previsto...
Questo racconto è il seguito di Another Way, quindi se non lo avete già letto...fatelo!
DATA DI COMPOSIZIONE: 3 settembre 2000
ADATTO a tutti
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"Charmed" is a trademark of
Spelling Television Production © 2000
- Sei un grande Samu! Ma allora anche tu hai dei poteri magici! chiese Phoebe subito dopo la morte di kaos. No,non lo so io non ho mai avuto poteri...non so cosa sia successo-rispose pacatamente -Ma sul libro c'era scritto che tu potevi uccidere Kaos,che eri l'unico!- ribattè Prue -Non so cosa dirvi...- il fratello buono era ancora un pò sotto shock...uccidere il proprio fratello anche se era la creatura più malvagia non niente di bello... si stava male...
Il giorno dopo Samurkazam era pronto per
tornare da dove era venuto. Prue stava preparando le candele per l'incantesimo,
Phoebe e Piper parlavano al fratello buono. -e così è finita? sono contenta di
averti conosciuto.- stava dicendo Phoebe -anch'io sono molto contento...ho fatto
la cosa giusta,adesso però devo andare.
Prue accese le candele e le 3 sorelle si strinsero per mano per aumentare il
potere e iniziarono a recitare la formula.
"Tu che sei venuto da un'altra
dimensione
ora che hai svolto la tua
mansione
torna da dove sei venuto
qui sarai sempre il benvenuto"
-Dove vorreste andare?- una voce. Da
dietro di loro. Prima ancora di girarsi tutti e 4 sapevano chi era. Prue cercò
di usare il suo potere alla massima potenza...in modo da sbatterlo via. I muri
della stanza si mossero e traballarono...ma Kaos rimase fermo, come se gli fosse
arrivata una brezza di vento.
Credevate che io fossi morto?vi racconterò la mia storiella di vita...ogni anno
ho 2 giorni di tempo per divertirmi un pò uccidendo 3 streghe...ho scelto
voi...e guarda caso ho ancora 3 ore. Non credete a quello che dice il libro
delle ombre... avevo raggirato per bene la mia storia a vostra madre prima di
riaddormentarmi...
La rabbia delle 3 streghe era tanta,come mai era successo.Il filo tra poteri e
cattiveria era incredibilmente vicino all'equilibrio. Kaos mosse le mani e lanciò
un coltello magico verso il fratello che scomparve all'istante. -E uno- penso
felice.
Nelle 3 sorelle scattò qualcosa...la loro rabbia si materializzò. Vennero
avvolte in una specie di strato di un qualcosa un'aura...si stavano evolvendo.
Le loro mani diventarono incandescenti. Erano come un riccio che per difendersi
attacca. - oh,che emozione vi ho fatto scoprire il potere della rabbia...mi
dispiace che non avrete troppo tempo per poterlo usare..ma si sa "è un
mondo difficile,vita intensa,felicità a momenti"- le prese in giro il
demone.
Improvvisamente la soffitta scomparve. Si trovarono in un luogo scuro, sembrava
quasi un ring. E in un certo senso lo era. Era una lotta difficile: le sorelle
sapevano che dovevano "solo" resistere per un pò meno di 3 ore,
mentre kaos sapeva di essere più forte. Kaos alzò le mani e fece partire
un'onda nera, le sorelle fecero altrettanto grazie al nuovo potere. Le 2 due
onde si scontrarono era pari...il primo che avrebbe commesso un errore,una
disattenzione, sarebbe scomparso dalla terra. Le facce erano contratte. L'onda
oscillava...un momento si avvicinava alle sorelle e un momento al demone.
Mancava un'ora e mezza.Ancora 90 minuti
per salvarsi la vita.Come una partita di pallone...ma la posta in gioco era più
alta. Kaos si stava innervosendo. - però siete delle dure...allora dovrò fare
uno sforzo in più...non c'è problema...di fianco a lui si materializzò un
altro Kaos esattamente uguale...era meno forte del demone originale ma l'onda
adesso si spingeva verso le sorelle velocemente, l'equilibrio era stato rotto.
Prue alzò lo sguardo e uso il potere della proiezione astrale...ora c'erano 2
prue e tutte e 2 fornivano potere. -Maledizione!-imprecò il demone - mi
dispiace farvi morire in modo semplice...ma devo ammettere che avete molte
risorse. Con una mano continuò a usare il potere e con l'altra aprì la mano...
si formarono 4 coltelli, li lanciò...ognuno colpì perfettamente le sorelle
tranne Phoebe che si salvò in tempo, rotolando a terra evitò anche l'onda
nera. Le sue sorelle erano a terra. Prive di sensi. Forse prive di vita.
Ma non aveva tempo per controllare anche se sapeva che non avrebbe sopportato la
loro mancanza. Nel frattempo mancavano 15 minuti al riaddormentamento del
demone. Phoebe iniziò a correre, da una parte piangeva disperatamente per le
sorelle, dall'altra correva più veloce del vento verso il demone con la vista
annebbiata dalle lacrime. Era arrivata a un metro e pur sapendo di anticipare
troppo la mossa tentò di sferrargli un calcio volante. Incredibilmente lo colpì
e lo mandò a terra, poi si sedette su di lui e iniziò a sferrargli pugni su
pugni,stordendolo. Il lato malvagio di Phoebe,quello tirato fuori in occasione
dell'incontro del demone in cucina era tornato fuori e pur non avendo poteri che
potessero far male usò la sua natura umana. Il demone sorrideva,pur stordito.
Per lui ogni dolore era niente...sapeva che dopo pochi minuti si sarebbe
riaddormentato e sarebbe tornato.
In lontananza un orologio suonò...Kaos scomparve urlando -mwahahahahahah, the
kaos rulez!- Phoebe era fuori di sè...corse verso le sorelle... erano morte.
Poi una luce dal cielo era Leo... Phoebe sperò che stesse per fare quello che
lei sperava. Leo allungò la mano un raggio giallo illuminò le sorelle che
ripresero vita. - stavolta siete state uccise. Una volta nella vita quando
morite potete essere resuscitate.- il suo tono di voce cambiò...non era più
Leo a parlare...un ometto basso,strano ma saggio -il vostro compito con Kaos non
è finito...lui è sicuramente i demone più forte al momento...dovete andare al
passato oltre mille anni fa...dovete fare in modo che non nasca mai.
Phoebe era vicina ad un attacco di cuore. Si chiuse in camera sua,non se la
sentiva ancora di parlare con le sorelle...era troppo agitata. Accese la radio,
aprì la finestra e si mise a guardare il tramonto. Le nubi formavano delle
strane forme...la sua mente riapriva continuamente le immagini di qualch minuto
prima. Era molto dura. Da adesso tutto era diverso. Il mondo è
strano...pensava, più sei forte...meno lo sei.
Continua...
Scritto da Alessio Falavena/Artemide
Vai alla prima parte: Another way