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WHEREVER YOU WILL GO (5)


Breve riassunto: seguito di ”Arrivi e partenze”. I ragazzi arrivano su Antar,dove incontrano Larek,La Guardiana,Mores,e una vecchia conoscenza. Intanto,sulla Terra,Maria deve fare i conti con la gravidanza aliena…

Data di composizione: dal 16/02/2002 al 22/04/2002

Valutazione: adatto a tutti

Disclaimer: Tutti i personaggi tranne Layana, Rosa, Kyu, La Guardiana, Miriam, Elijah, Mores, Raya e Yalis appartengono alla WB e all’UPN, i restanti sono di mia invenzione come il racconto qui presentato, che è di esclusiva proprietà del sito Roswell.it.

E-mail: black_jasmine01@hotmail.com

Nota dell’autrice: Scusate se ci ho messo tanto ma… Sapete com’è… Problemi tecnici!! :) Dico subito che è indispensabile leggere gli altri quattro racconti per capirci qualcosa…Buona lettura!!


-Miriam?-
-Mmmh…Cosa…Maria,torna a dormire,sono le cinque!!-
-Dai,ti prego…-Maria la guardò con quei suoi occhioni verdi;Miriam si mise a sedere sul letto con l’aria seccata di chi è stato svegliato in piena notte,poi sbuffò e guardò la ragazza dolcemente,dopo essersi stropicciata gli occhi per bene.
-Ti manca proprio tanto,vero?-
-Da morire…So che per te è una seccatura,ma io non riesco a pensarlo a migliaia di anni luce di distanza senza sapere nemmeno come sta…-
-Va bene,va bene…Ma non ti garantisco niente,dopotutto ci ho provato cinque volte oggi…-La ragazza chiuse gli occhi e si concentrò,Maria attendeva con trepidazione.

Intanto,sulla navicella spaziale “Sarah”,Elijah e Michael controllavano che tutto andasse per il meglio,mentre gli altri cinque ragazzi si riposavano nelle loro capsule.In realtà,il secondo non riusciva a chiudere gli occhi, perché gli riveniva in mente sempre e solo la sua dolce Maria,sola sulla Terra insieme alla sua bambina che stava per nascere…Camminando su e giù per la navicella che simulava la gravità,guardava le stelle pensando a quella volta che le aveva guardate insieme a lei,sulla riva del lago,il giorno del suo diciottesimo compleanno…Per Maria fu il regalo più bello.Isabel ed Alex nel frattempo stavano dormendo abbracciati nella loro capsula,e il ragazzo pensava che quello che stava facendo era una pazzia,ma che lo voleva fare,per dimostrare ad Isabel che l’amava veramente,e che non era disposto a lasciarla da sola un’altra volta.Ad un tratto,però,il sonno della ragazza si fece agitato:Alex tentò di svegliarla,ma lei cominciò ad avere delle violente convulsioni.
-Iz!Iz!Oh mio Dio…Aiuto!!-Il ragazzo si precipitò al di fuori della capsula,chiamando Elijah disperatamente.Il ragazzo lo guardò come se quello che stava succedendo fosse una cosa normale.
-Non preoccuparti…è Miriam che sta usando il corpo di Isabel per collegarsi con noi…Deve aver scelto lei per le sue capacità telepatiche.-Infatti dopo poco il corpo della ragazza smise di tremare,e finalmente aprì gli occhi.
-Elijah…Ci sono riuscita?-
-Sì,Miriam,ci sei riuscita…Sono fiero di te.-
-Miriam??!!E Isabel??-esclamò Alex agitato,ma nessuno gli rispose.
-Maria era così nervosa,voleva sapere come stava Michael…A proposito,ha detto che ti ama…-Michael la guardò intenerito.
-Dille che anch’io l’amo tanto.-Miriam nel corpo di Isabel fece una smorfia di dolore,Elijah la guardò preoccupato,poi accarezzandole la fronte(sotto lo sguardo gelosissimo di Alex)le disse sussurrando:-Dai,per oggi basta,sono solo tre giorni che manchiamo…Conservati per quando saremo su Antar.-Miriam volse un ultimo sguardo al suo Elijah e perse i sensi.

-Miriam,ci sei??Sei tu??-Miriam stava riaprendo gli occhi,era piuttosto stordita;poi vide il volto di Maria e si tranquillizzò.,anche se collegarsi con la mente di Isabel le aveva procurato una forte emicrania.
-Ahia…Non mi ricordavo fosse così doloroso il collegamento…-
-Santo cielo,pensavo che qualche alieno ti avesse posseduto!!-
-Perché?-
-Non so,prima hai aperto gli occhi e mi hai detto “cosa ci fai qui?”e poi sei ricaduta in coma…-
-Io??Maria,sei sicura…-
-Certo che lo sono!!Ma ti senti bene?-
-Sì…penso.-
-Allora??Li hai visti?Michael cosa dice?-disse Maria con un sorriso stampato sulle labbra.
-Sì,stanno tutti bene…Michael ti saluta.-Maria con uno sguardo deluso abbassò la testa e si avvicinò all’uscita della stanza,ma poi Miriam sorridendo aggiunse:-Ha detto che ti ama…Tanto.-Maria ridivenne subito allegra e diede la buonanotte a Miriam,che si riaddormentò appena posata la testa sul cuscino.La ragazza rientrò in camera sua e si buttò sul suo letto felice al pensiero che Michael stesse pensando a lei,e con un velo di malinconia si accarezzò il ventre.Aspettava un figlio da lui,questo la fece sentire meno sola,poi però pensò che sarebbe stato meraviglioso condividere insieme quei momenti e si rattristò.Presa dall’irrequietudine si avvicinò alla libreria,in cerca di qualcosa che le avrebbe riconciliato il sonno.
-Joyce,Shelley, Shakespeare …Elijah ama i classici…E questo??-Maria estrasse un piccolo volume anonimo dalla copertina verde,e l’aprì,spinta dalla curiosità..Fu sorpresa nel vedere che non era un libro,ma un diario…e fu ancora più sorpresa nello scoprire che era di Michael!Dentro c’era un piccolo foglietto,sembrava una lettera per lei.
“Ciao Maria,
So che presto troverai questo diario,anche perché non a caso l’ho messo vicino all’Amleto che a te piace tanto.Ebbene sì,non te l’ho dato di persona perché sono un vigliacco,ma devi sapere che questo è ciò che provavo per te quando ancora ti trattavo male e ti facevo soffrire.Ho avvertito il bisogno di scrivere un diario come Liz perché quello che sentivo era troppo per tenermelo dentro…Ricordati sempre che ti amo…Tuo,Michael.”
Maria baciò quel biglietto come se fossero state le labbra di Michael,poi lo riguardò bene:la sua calligrafia era tremolante,insicura,come se il ragazzo stesse scrivendo quelle parole con un certo timore.La ragazza cominciò a sfogliare il prezioso volume,quasi con la paura di rompere quelle adorate pagine…Vide che Michael aveva cominciato a scrivere dal giorno che seppe dei destini…Sulla prima pagina c’era solo un’enorme scritta:MARIA.
“MARIA.
Sono qui da due ore e ho scritto solo questo.Perché sono così dannatamente ossessionato da lei??Ho giurato che non mi sarei più fatto coinvolgere,ma…Non lo so,mi turba.Ogni volta che ripenso a lei,al suo sguardo,ai suoi capelli,al suo profumo…Mi sento come non mi sono mai sentito,e non mi piace questa sensazione,la odio…Io un giorno tornerò su Antar,non posso farla soffrire…E non posso soffrire neanch’io.Ecco,per esempio,so che non dovrei scrivere su questo diario,sono cose da femminucce,ma non posso tenermi dentro tutto quanto,sto per scoppiare…Quella ragazza mi mette in testa delle strane idee…”
Maria sorridendo girò le pagine,ripercorrendo i punti più importanti della loro storia,a cominciare da Courtney…
“Non so cosa fare…Vorrei scoprire qualcosa in più del mio passato,ma LEI me lo impedisce… Sì,lei,Maria DeLuca, quella ragazza così…Così…Non lo so,mi sento confuso…Oggi mi ha scoperto con Courtney,io ho tentato di spiegarle,ma…Il guaio è che mi sento un mostro e non so perché. Dopotutto,non avevo intenzione di andare a fondo con lei,io amo solo Maria e…Ma cosa ho detto?Io NON posso amarla…Io non so…Non mi sento affatto bene.”
Laurie…
“Come definire quest’ultima settimana?Da una parte ho scoperto nuove cose riguardanti il mio passato…Dall’altra ci mancava poco che mi uccidessero…E poi c’era sempre LEI…Sembra mi abbia perdonato per la storia di Courtney,ma io non so se me la sento di stare con lei,non voglio farle del male,io l’amo troppo,perché la verità è questa,l’amo di un amore tremendo,è come una malattia,è inutile fingere…Forse però è meglio che lei non lo sappia mai.” Quindi Michael non aveva mai smesso di amarla un secondo…Quest’idea la fece commuovere.Poi arrivò alla pagina che raccontava di Las Vegas.
“Avevo 50000 dollari e una voglia tremenda di evadere da Roswell,io e Max,giusto per ricordare i bei tempi andati,quando ancora non c’erano alieni o donne nella nostra vita…E invece no!è venuta tutta la congrega,figlio dello sceriffo compreso.Mi sono comportato da stupido con Maria ,l’ho ferita,dicendole che non la volevo tra i piedi,quando se fosse stato per me,sarei andato a Las Vegas solo con lei…Non ho fatto altro che allontanarla da me,ma io invece avevo solo voglia di averla accanto…Poi ho deciso che era il momento di fare qualcosa di giusto:ho pagato il pianista per farla cantare sul palco di uno dei locali più in della città.Il guaio è che è stato bellissimo ascoltarla,ancora più bello quando mi ha guardato con quegli occhi…Mi sento un idiota totale…” Maria rileggeva quelle parole con gli occhi lucidi… “io invece avevo solo voglia di averla accanto”…L’aveva sempre amata “di un amore tremendo”,e lei non l’aveva mai saputo…Ma la sorpresa più grossa la ebbe rileggendo le pagine che descrivevano il ballo…
“O sono diventato matto o un alieno mi sta possedendo…MI STO FACENDO DARE LEZIONI DI BALLO!!!Dico,io l’ho sempre odiato il ballo della scuola,poi ad un tratto lei dice che vorrebbe andarci con me e…Forse mi sto davvero ammalando.O forse non ho il coraggio di ammettere che l’amo disperatamente e che farei qualsiasi cosa per lei…Ho anche affittato uno smoking,ma perché???!!!”
Maria ebbe un sussulto quando rilesse della morte di Alex.
“Alex Whitman è morto,forse a causa di un alieno.
Ma perché?Perché devono succedere queste cose alle persone che ci stanno accanto?!Ho veramente paura per Maria,non solo perché potrebbe essere in pericolo,ma perché in questo momento ha veramente bisogno di me,e io non so se sono all’altezza…Ieri sono stato tutto il giorno con lei,anche tutta la notte,era distrutta…Ieri notte quando Amy dormiva sono salito su da lei…Il suo sonno era agitato,stava avendo degli incubi tremendi,e io mi sono infilato sotto le sue lenzuola,l’ho tenuta stretta e si è calmata…Toccandola ho sentito quanto fossi importante per lei,penso che non proverò mai più una sensazione così dolce…Allora le ho sussurrato cosa provo io per lei,ma non mi ha sentito,forse è meglio così…”
La ragazza infatti non l’aveva mai saputo fino a quel giorno…
“Hai presente quando ho detto che partivo e che non volevo lasciare Maria per niente al mondo?Ebbene,me ne sono fregato di Antar,ho detto a Max che il mio posto era qui…Non sarei partito comunque,finalmente Liz ha scoperto che è stata Tess ad uccidere Alex,ma lei ha capito che è tutto per me,ed io finalmente posso essere il fidanzato perfetto…Non voglio più tenermi dentro nulla,tutto quello che avrò da dire lo dirò a lei,è per questo che smetto di scrivere…Ieri abbiamo fatto l’amore,è stato straordinario,ho capito che io in fondo sono un essere umano perché sono sempre cresciuto qui,non voglio più usare i miei poteri,voglio solo stare con la mia ragazza…Forse un giorno,chissà,ci sposeremo,avremo dei bambini…Ma io voglio guardare al presente,e sono certo,è con lei,che adesso sta dormendo qui,al mio fianco,è bellissima…Ed io l’amo da morire..” Tutte le pagine restanti erano vuote,candide…La ragazza strinse il diario di Michael al suo petto,piangendo disperatamente…Ad un tratto,un’idea:asciugandosi le lacrime prese una penna dal suo zaino e incominciò a scrivere da dove lui aveva interrotto.
“Caro Michael,
Sono tre giorni che non ti vedo,sto malissimo,mi manchi…Layana scalcia e mi dà dei flash di te,è tremendo…Ho letto il tuo diario e…Beh…Posso solo dirti solo che…TI AMO…”
dopo aver scritto per un bel po’ si addormentò sognando Michael.

-Eccoci,è Antar!!- esclamò Elijah tutto eccitato.I ragazzi stavano sorvolando un pianeta molto simile alla Terra,circondato da un’aurea viola.Max sembrava molto preoccupato.
-L’atmosfera?Voglio dire,è respirabile?-chiese con un tono molto serio.
-Sì,all’inizio vi troverete un po’ in difficoltà,ma poi ci farete l’abitudine…è come se vi trovaste ad alte latitudini,fa lo stesso effetto…è bene che vi premetta che su Antar si parla un linguaggio universale,quindi capirete tutto ciò che vi diranno e viceversa.Stiamo per atterrare sulla piattaforma del palazzo di cristallo…-
-La nostra dimora.-continuò Max,che aveva assunto un’espressione che spaventava Liz.Sembrava diverso,come Michael il giorno che aveva combattuto contro il mostro che aveva ucciso Maria…Così assente…Ad un tratto l’attenzione di Liz fu catturata da un’immensa piazza davanti all’imponente castello di cristallo,una fortezza apparentemente fragile come il vetro ma in realtà solida più del diamante.Liz sapeva tutto dalle descrizioni di Layana sul suo diario,mentre Alex e Kyle erano visibilmnte sconcertati.
-Quella è la Piazza della Libertà,vero?-chiese Liz ad Elijah,che la guardò turbato.
-Sì…ma come lo sai?-
-Me l’ha detto Layana…Lì hanno giustiziato Kyu e lì sorgeva la statua di Michael…-La ragazza assunse uno sguardo molto triste,Michael, che aveva sentito il discorso e che la vedeva così abbattuta, le si avvicinò e le fece appoggiare la testa sulla sua spalla.
-Non ti preoccupare,Layana ora sta bene,nessuno le farà più del male.Quando finirà questa storia tornerò da lei e finalmente potrà vivere felice…-Liz sorrise a Michael e poi guardò Max.Aveva gli occhi fissi sul palazzo di cristallo,e pensava…La ragazza gli si avvicinò,liberandosi delicatamente dalla stretta di Michael,e gli toccò una spalla.
-Max…Max,cos’hai?-Il ragazzo si voltò lentamente,e il suo volto era stranamente rilassato.
-Uh?Niente…Niente Liz,è solo il fatto di essere ritornato a casa…Mi fa un certo effetto.Dovrei essere sorpreso di tutte queste cose ma…Mi ricordo tutto!Tutto è così chiaro e limpido…-Liz abbracciò Max dolcemente.L’astronave atterrò su di un grosso spiazzo sul tetto della torre più alta del castello.I ragazzi uscirono lentamente,Elijah prima di tutti;Liz,Kyle ed Alex trovarono l’aria rarefatta ed ebbero alcune difficoltà a respirare,mentre le cose erano ben diverse per i quattro ragazzi alieni che si adattarono subito.Trovarono due persone ad aspettarli:un uomo,molto alto,con dei capelli lunghissimi biondi,con indosso una strana tunica bianca e celeste,e un essere dalla pelle blu che aveva le fattezze di un’anziana signora .Il viso di Max si illuminò.
-Larek!!-Max accelerò il passo.Sì,quell’essere era Larek,colui che si impossessava continuamente della mente di Brody Davis,l’amico d’infanzia del futuro re di Antar.Max sembrò riconoscerlo e sembrò molto felice di vederlo.
-Zan!Amico mio!-Max e Larek si abbracciarono,sotto lo sguardo stupito degli altri ragazzi.Poi lo sguardo dell’alieno si fece molto più serio.
-Zan,sono felicissimo che tu sia tornato su Antar…Ma ci sono questioni dolorose da risolvere…Antar è minacciata un’altra volta.La principessa Layana ha fatto molto per il nostro mondo ma adesso c’è Mores…Non sappiamo come comportarci.Abbiamo bisogno dei reali.-
-Ora siamo qui.Mi ricordo abbastanza della mia vita passata per poter fronteggiare qualsiasi problema.-Larek sorrise,poi volse lo sguardo agli altri.
-Ci sono anche degli umani…Perché?-
-Siamo inseparabili.-Larek si avvicinò ai ragazzi,in particolare ad Elijah.
-Elijah Thomson…Ci sei riuscito,allora…Venite.LEI vi attende.-Così dicendo fece segno ai ragazzi di seguirlo.Percorsero un lungo corridoio blu,per poi finire in una stanza immensa,col soffitto che raffigurava alcune costellazioni…Tutto era così strano ed insolito per i ragazzi,né Isabel né Michael dissero niente,Kyle ed Alex erano pietrificati,Liz stringeva la mano di Max,sicura di sé e della forza di carattere del suo sovrano.In fondo alla stanza si intravide una figura femminile,con un lungo bastone in mano, coperta da leggeri veli scuri,dai quali si intravedevano solo dei lunghissimi capelli corvini lisci e due occhi di un colore indefinito tre l’indaco e il fucsia.La figura cominciò ad avvicinarsi,e men meno che lo faceva,Michael sentiva una specie d’ansia dolorosa insinuarsi dentro di sé.Era la stessa sensazione che provava quando litigava con Maria e la vedeva piangere,ma questa era più intensa,come amplificata.Il ragazzo cominciò ad ansimare,Isabel preoccupata cercò di sorreggerlo.
-Michael,cos’hai??-
-Mi sento morire…-La figura si tenne a debita distanza dal gruppo.
-Sono la Guardiana di Antar,sono stata io a convocarvi.Grazie all’aiuto di Elijah Thomson finalmente siete tornati su Antar…-Max l’interruppe.
-Cosa sta succedendo?-
-Pazienza,Zayon.Dovete recuperare prima le forze dal viaggio,poi potrete incontrare Mores.Ma prima seguitemi.-La Guardiana li condusse in un ampio giardino pieno zeppo di vegetazione strana.Al centro di quel giardino c’era una fontana da cui scorreva un liquido simile all’acqua,soltanto che rosa…Sui bordi di quella fontana c’era una ragazza dai lunghi riccioli biondi che giocava con una specie di farfalla gigante di colore rosso sgargiante…Era Tess!Kyle corse verso di lei,gridando il suo nome.
-Tess,Tess!!-La ragazza alzò lo sguardo.
-Chi siete?Chi state cercando?-Gli rispose la ragazza freddamente.Kyle non credette ai suoi occhi:non lo aveva riconosciuto!!
-Tess…Tess sono io,sono Kyle…-Gli sussurrò il ragazzo dolcemente,sedendosi accanto a lei.
-Mi dispiace,Kyle…Non sono la persona che cercate.Io mi chiamo Ava.-Kyle spalancò gli occhi,poi guardò la Guardiana minacciosamente.
-Cosa le avete fatto???Perché non si ricorda di me??!!-La Guardiana si avvicinò a lui.
-La mente di Tess era posseduta dalla volontà di Kivar…Per purificarla ho dovuto eliminare tutti i ricordi della sua permanenza sulla Terra,anche quelli non condizionati dal volere di qualcun altro…-Kyle abbassò la testa e corse via.Alex tentò di seguirlo ma Isabel lo trattenne.L’espressione della principessa Ava era smarrita,cercava conforto in un qualche sguardo della Guardiana.
-Ora andiamo.La notte e il riposo porteranno consiglio.Raya vi condurrà ai vostri appartamenti.-In quel momento riapparve la strana creatura dalla pelle blu,che doveva essere una specie di serva o qualcosa del genere.I ragazzi vennero condotti nelle loro stanze,che sembravano piccoli appartamenti a sé,tutti decorati da gemme e da altri ornamenti…Max e Liz si buttarono subito sul letto esausti,così come Alex ed Isabel,Michael invece si sedette sulla sua veranda cristallina ammirando le prime stelle che stavano sorgendo,pensando a Maria.

-Cosa significa questo???-urlò Maria a Miriam,indicando il suo pancione cresciuto a dismisura.
-Maria,calmati…Tu sei mezza aliena,la tua gravidanza non è normale,dovrebbe durare circa cinque mesi…Se tutto va bene.-Maria la guardò con perplessità.
-Cinque mesi????Ma Liz ha detto che Layana sarebbe nata a Novembre…-
-…ma il futuro è stato cambiato,Maria,dalla stessa Layana.La vera principessa Layana sarebbe dovuta nascere il 3 novembre del 2003…Ed invece nascerà nel maggio del 2002.-Maria si sedette sul letto sconcertata.
-Quindi…Quella che sto aspettando…Non è Layana…-Miriam si sedette al fianco di Maria e le posò una mano sulla spalla.
-Il futuro è stato cambiato da Layana stessa per fare in modo di assicurarvi un avvenire felice.Quello che sta crescendo nel tuo grembo è sempre figlio tuo e di Michael…-
-Lo so ma…Io ero già affezionata a Layana…Il pensiero di non vederla più…-Una lacrima sgorgò dagli occhi di Maria.Miriam con voce dolce le sussurrò parole rassicuranti.
-Layana è in una dimensione parallela ed è felice.Ora tu e Michael avete vostro figlio…Lo amerete lo stesso.-
-Sì,lo ameremo con tutto il nostro cuore.Ma Michael soffrirà molto quando lo saprà…-
-Non credo.Ti ama troppo.E ama troppo anche vostro figlio…Con il vostro amore avete creato una nuova vita,questo è l’importante.-Maria annuì e lasciò che Miriam l’abbracciasse.

-Max…-Liz baciò il suo innamorato svegliandolo.
-Mmh…Liz…Che c’è?è successo qualcosa?-I raggi delle lune illuminavano il volto della ragazza rendendola quasi un’immagine impalpabile,eterea,celestiale,e Max ne rimase incantato.
-No…Non è successo nulla.Volevo solo sapere se…-
-Ti amo tantissimo,Liz.-
-Lo so,lo so.No,volevo sapere se eri al corrente del motivo che mi ha spinto fino a qui.-Max accennò un sorriso e accarezzò il viso della ragazza.
-Presumo per amore...? –Liz baciò la fronte del ragazzo.
-Non solo…è molto di più,Max.-Max si mise a sedere,preoccupato.
-Cos’è,Liz?Cosa…-
-Max,io ti amo.E quando sono salita su questa navicella l’ho fatto perché…Perché sentivo che se non fossi venuta qualcosa ti avrebbe trattenuto qui e tu non saresti più tornato da me.-Max la guardò stupito,aggrottando le sopracciglia.
-Avevi paura che ti abbandonassi?è questo?-Liz mise un dito sulle labbra di Max,zittendolo.
-No,è che…Ti amo così tanto che ho deciso che se tu per qualsiasi motivo volessi restare qui…Io resterei al tuo fianco.Per sempre.-Max spalancò gli occhi,trattenne il fiato e poi baciò la sua Liz con una travolgente passione.
-Non pensavo…Non pensavo mi amassi a tal punto…Grazie Liz…Grazie di essere nata…-

Il giorno dopo Raya svegliò tutti di buon’ora e riferì ai ragazzi che la Guardiana aveva ordinato che tutti,specialmente i reali,venissero preparati a dovere per un grande evento.Fu così che a Liz ,dopo un lungo bagno,fu fatto indossare uno splendido abito color crema con degli strani ricami dorati che però alla ragazza piacevano molto.Delle ancelle le sistemarono dei piccoli fiori simili a magnolie tra i capelli e la truccarono così come era in uso sul pianeta.Liz si specchiò e si trovò bellissima,non vedeva l’ora di trovarsi di fronte a Max… Già,Max.Quella mattina tutto il mondo avrebbe saputo del suo ritorno…Chissà se veramente sarebbe rimasta su Antar per il resto della sua vita…Gran parte della decisione di Max dipendeva da quella mattina.I pensieri di Liz furono interrotti dall’irruzione di Kyle ed Alex nella stanza,che stavano discutendo vivacemente in merito ai loro vestiti.Tutti e due avevano lo stesso abito blu scuro a collo alto,molto elegante,che ricordava un po’ quello dei nobili ottocenteschi,solo che Alex aveva un lungo mantello azzurro,a differenza di Kyle.Liz li fissò un attimo poi rise divertita.
-Che eleganza!-
-Guarda che non c’è niente da ridere!!Perché a lui il mantello e a me no??-disse Kyle con un tono di disappunto.Alex cominciò a schernirlo.
-Eh beh amico,la classe non è acqua…Questi alieni evidentemente hanno capito che il sottoscritto ha qualcosa che evidentemente tu non hai…-Alex e Liz si misero a ridere mentre Kyle li guardava scocciato;ad un certo punto entrò Raya per annunciare che i reali erano pronti e li avrebbero attesi nel salone principale.
Alex,Liz e Kyle attesero per pochi minuti,poi dalla rampa di scale videro uscire Isabel,e per Alex fu come un colpo al cuore.La ragazza era bellissima,aveva indossato un fantastico vestito rosso,sulle spalle portava un drappo d’oro e i capelli erano raccolti attorno ad un diadema decorato con delle gemme simili a rubini.Alex era in coma,lo fu di più quando la ragazza gli si avvicinò sorridendo.
-Beh,non mi dici nulla? –Il ragazzo aveva le mani sudate,non riusciva a parlare e il suo stomaco era in subbuglio;riuscì solo a farfugliare qualcosa di incomprensibile,poi Isabel gli prese la mano e se la portò al petto.
-Grazie,anche tu stai benissimo!-Subito però l’attenzione si spostò di nuovo sulle scale,dove stava scendendo Michael.Sia Isabel che Liz ebbero un sussulto:possibile che quello fosse Michael Guerin,lo stesso ragazzo scorbutico,insolente,impulsivo,pigro,lunatico e introverso che conoscevano?In quel salone le due ragazze invidiarono Maria:non solo era il più bel ragazzo che avessero mai visto,ma aveva una luce diversa negli occhi,e sembrava che una strana aurea aleggiasse intorno a lui.Portava un’uniforme nera a collo alto,con dei ricami dorati e un drappo rosso sulla spalla destra,con sopra ricamato lo stemma della famiglia reale.I lunghi capelli castani gli ricadevano ordinatamente sulle spalle,mentre qualche ricciolo gli sfiorava le rosse labbra.Michael sentiva tutti gli sguardi puntati su di sé,e questo gli diede un po’fastidio.Voleva solo una persona in quella stanza…Maria.Il pensiero di lei lo tormentava,era un’ossessione vera e propria…Michael si guardò la fede che portava al dito,il simbolo della loro unione,e s’immerse nel ricordo di tutti i momenti stupendi passati insieme,per prendere un po’ di coraggio,ma anche per sentirla accanto a sé.Il silenzio fu rotto dall’entrata di Max nella sala;in quel momento Liz tolse lo sguardo da Michael per guardare il re Zayon scendere le scale in tutta la sua maestosità:il ragazzo aveva proprio un portamento regale,e la corona di zaffiri (o almeno quelli che sembravano zaffiri) faceva risaltare i suoi bellissimi occhi.A differenza degli altri il suo abito era bianco e sulle spalle portava un lungo mantello blu,e dietro di lui c’erano Elijah e Larek,con la loro tunica bianca e celeste.Max si avvicinò a Liz,che lo guardava estasiata.
-Sono abbastanza ridicolo come re?-disse lui imbarazzato.
-Sei bellissimo…E sei un re fantastico.-Max si piegò per dare un bacio sulle labbra della ragazza.
-E tu sei una regina.La regina del mio cuore.-Liz arrossì ,poi sfiorò il viso del suo amato perdendosi nei suoi occhi.Il momento magico fu interrotto da Michael che emise un gemito di dolore.L’amico,preoccupato,gli si avvicinò.
-Michael…Michael,che hai??-
-La stessa sensazione di ieri…Aah!!-urlò,portandosi la mano sul cuore.In quel momento entrò la Guardiana di corsa,rivolgendosi ad Elijah.
-Dov’è il Talismano??-chiese nervosamente.
-Qui…-Elijah lo estrasse dalla sua tunica e lo porse alla Guardiana,mentre Michael era accasciato per terra.La donna lo mise in cima al suo bastone,e il talismano cominciò a fluttuare su di esso emettendo una luce blu.
-Larek,consegnalo al re,poi conducili sulla terrazza davanti al popolo.Io non posso restare come sai…Dopo portali davanti alla sala dello Scorpione,ci incontreremo lì.-Larek annuì,e la Guardiana si congedò velocemente,mentre Michael sentì che il dolore stava sparendo.

Come ordinato,Larek portò i ragazzi sulla terrazza,davanti a decine di migliaia di persone che stavano solo aspettando loro.Tutti gridavano all’unisono:”Viva il Principe Guerriero il salvatore!!”,e ai ragazzi ci volle un po’ di tempo per capire che stavano acclamando solo Michael.Nessuno fece il nome del re Zan o della principessa Vilandra;o almeno,per la principessa Vilandra ci furono solo fischi.Larek guardò Max,porgendogli il bastone.
-Prova con questo.-Max prese lo scettro in mano,e di colpo tutta la folla ammutolì.Dopo pochi secondi,dal fondo,si sentì una voce:”Viva re Zayon custode del Talismano!!”Max allora sorrise.Nel suo cuore cresceva il desiderio di farsi amare di più dal suo popolo.
Isabel era visibilmente distrutta,Alex tentò di consolarla ma tutto fu inutile.
-In questo mondo mi odiano!!!Alex,portami via,voglio tornare sulla Terra…-La ragazza piangendo si rifugiò tra le braccia del suo amato,che la strinse a sé.
-Non ti preoccupare,tutto si sistemerà e tornerai a casa con me.Non so cosa hai fatto a questa gente nella tua vita passata,ma sappi che io ti amo e ti amerò sempre…-
-Davvero non t’importa?-disse la ragazza sollevando lo sguardo.
-No…Il passato è passato,amore mio…Ora tu appartieni al mio mondo…Al nostro mondo.-disse baciandola.
Larek poco dopo li condusse davanti ad un grosso portale,con sopra l’immagine di uno scorpione dipinta in oro.Michael si sentì ancora mancare,infatti comparve la Guardiana con un grande tempismo.
-Qui dentro vi attende Mores,re di Ghoran,un piccolo satellite di Antar,fino all’ascesa di Kivar al trono era indipendente,poi lui lo dominò e ridusse il suo popolo alla schiavitù.Mores riuscì a fuggire e andò sulla Terra per qualche tempo,in cerca di una soluzione,ma otto anni dopo fu costretto a partire,perché il suo popolo chiedeva aiuto.Si dice che in tutti questi anni abbia raccolto un potentissimo esercito,per vendicarsi dellle angherie subite.Vuole vendicarsi su Antar.-
-Ma perché,se è stato Kivar a conquistare il suo pianeta?-l’interruppe Max.
-Per la principessa Vilandra,suppongo.Fu lei ad ordinare la conquista…-Gli occhi di Isabel si riempirono un’altra volta di lacrime.-Vuole negoziare con voi.Con tutti e tre.Entrate da soli.-Max lanciò un’occhiata a Liz,come per volere un consenso,e la ragazza annuì.I tre reali entrarono nella sala dello Scorpione,dove vi trovarono in piedi un’uomo in abiti scuri,biondo,che doveva avere si e no 45 anni…Non sembrava questa grande minaccia,pensò Michael.Era questo il padre di Maria?Era questo l’uomo che l’aveva fatta soffrire più di quanto avesse fatto Michael stesso?Era lui quello che,col suo abbandono, aveva reso Maria la ragazza forte e combattiva che era?A Michael bastò guardarlo nei suoi freddi occhi verdi per rispondere “sì”a tutte queste domande.L’uomo si girò e li squadrò tutti e tre,con uno sguardo pieno d’odio.
-Finalmente mi avete degnato della vostra presenza!Come sta principessa Vilandra?-l’uomo si avvicinò ad Isabel che ebbe una grande paura e si discostò da lui.Max lo prese per un braccio e lo attirò a sé.
-Non toccarla.Dicci solo cosa vuoi.-
-Diretto il re Zan,vero?-disse sarcasticamente Mores.Michael in quel momento si ricordò delle frecciatine di Maria,ed involontariamente accennò un piccolo sorriso fuori luogo.-Cosa voglio?Beh mettiamola così,voglio solo soddisfare un mio capriccio,poi me ne andrò.-continuò l’uomo,passeggiando su e giù per la stanza.-Mio padre mi lasciò in mano il governo di Ghoran quando ancora ero un adolescente,come voi.Quindi potete immaginare come sono rimasto quando,un bel giorno,delle navicelle da guerra iniziarono a bombardare la capitale.La principessa Vilandra aveva ordinato la conquista…Uno sfizio,sembra.Kivar le aveva chiesto probabilmente”cosa vuoi per il tuo compleanno,tesoro?” e lei :”uhm,beh,mi piacerebbe distruggere Ghoran!”e così l’ha fatto.Surreale,no?-disse Mores sarcastico al massimo.Max lo guardava confuso,mentre Michael era inspiegabilmente tranquillo.
-Noi non c’entriamo nulla con questa storia.è stato Kivar coi suoi poteri…Ci sono un sacco di innocenti che…-Max non ebbe tempo di concludere che Mores lo interruppe.
-E cosa dico al mio popolo?Che la fautrice della loro tortura è ancora a piede libero?Dammi LEI,Zayon di Antar-disse indicando Isabel.-Dammi lei e ti lascerò in pace.- Max si mise davanti ad Isabel.
-Questo MAI!!-
-…Altrimenti sarò costretto a fare fuori Antar…E la Terra,alla quale sei molto legato,pare…Non sottovalutarmi,Zayon.In questi anni ti sei fatto molti nemici…E sono tutti dalla mia parte.-Mores fece per andarsene,ma fu richiamato dal suono di un applauso ironico,sollevato da Michael.Max ed Isabel lo guardarono increduli,mentre lui batteva le mani con un ironico sorriso sulle labbra.
-Ok,bella commedia.Stupenda.Mi è piaciuta,davvero.-
-Cosa…-lo guardò spaesato Mores.
-Non penso che distruggeresti veramente la Terra…-disse Michael,avvicinandosi a lui.
-Ah,non ci credi…?Udite udite,il principe Larath è disposto a mettere in discussione la distruzione di due pianeti…!!-
-…il pianeta dove vive tua figlia.-a quelle parole Mores impallidì e Michael rimase impassibile.
-Come…Come sai di…-balbettò l’uomo.
-Di Maria?Beh,sarebbe una storia un po’ lunga…-gli occhi di Mores si accesero all’improvviso.
-Cosa le hai fatto???L’hai uccisa??- disse l’uomo con gli occhi pieni di lacrime,eMichael aggrottò le sopracciglia.
-Ucciderla??Mia moglie??Io l’amo con tutto me stesso,e Max…Cioè,Zan mi è testimone!-
-Tua…Cosa?-Mores era allibito,scosso e confuso,sul suo viso si vedevano chiaramente segni d’ansia.
-Mia moglie.Maria è mia moglie,la sola donna che abbia mai amato.-
-Io…Io non ti credo!!-strillò il padre di Maria.
-Sei libero di non farlo,ma intanto io so che non distruggeresti mai la Terra,e,se lo facessi significherebbe che sei completamente impazzito e in questo caso dovrei ucciderti,perché ho promesso ad Amy che avrei sempre protetto sua figlia,anche con mezzi illeciti.In alternativa potresti distruggere Antar,ma faresti di tua figlia una vedova e di tua nipote un’orfana…Come vedi,ho molti motivi per credere che la tua sia solo una messinscena.-Mores fissò per alcuni secondi Michael,poi con un gesto brusco gli toccò la testa.
-C’è solo una maniera per sapere se stai mentendo o meno…-Detto questo cominciò a sbirciare tra i ricordi di Michael,e cominciò a vedere flash…Maria,sua figlia.Il primo incontro con quel ragazzo strano,il loro primo bacio,le emozioni che provava Michael quando la vedeva erano così intense che Mores riuscì a malapena a continuare.Li vide insieme, abbracciati,mentre Maria piangeva pensando all’abbandono di suo padre e Michael che le stava accanto,vide i loro litigi,l’amore che trionfava sopra ogni cosa alla fine,gli ostacoli che avevano dovuto superare,la tremenda passione che li univa,immagini del loro matrimonio,sentiva chiaramente la gioia di entrambi nella certezza di stare insieme per sempre, vide la nuova vita che avevano creato col loro amore,ed infine vide Maria che col suo sorriso illuminava tutti i pensieri del ragazzo.
Mores si staccò da lui commosso.Non aveva mai sentito un amore così grande ed impetuoso come il loro dal giorno che aveva dovuto abbandonare Amy.
-Hai ragione…-disse Mores rassegnato.-Non avrei mai attaccato la Terra…Ma Antar sì.Il problema è che pensavo di trovarmi davanti a tre esseri umani spietati e invece trovo tre adolescenti impauriti…E poi TU-disse guardando Michael-tu mi ricordi me stesso tanti anni fa…Ero innamorato perso ma anche molto arrabbiato con la vita…e infondo sono felice che mia figlia…La mia bambina…-un velo di lacrime gli attraversò gli occhi.-…abbia trovato qualcuno che l’ama veramente.-Mores si allontanò dai tre,poi guardò fisso Max.-Il principe ti ha salvato un’altra volta…rinuncio a Vilandra,ma pretendo un’altra cosa da voi.-Ci fu silenzio,poi Max parlò.
-Dicci tutto quello che vuoi.-
-Voglio che mi aiutiate a ricostruire Ghoran.Pezzo per pezzo. Basta con la guerra,sono stanco…Voglio solo che voi vi facciate perdonare dal mio popolo collaborando. Altrimenti non vi lascerò partire.-
-Su questo non ci sono dubbi.Anche noi desideriamo farci perdonare tante cose-disse sorridendo Max.
-E…Quanto ci vorrà?-chiese ansioso Michael.Mores gli si avvicinò e gli mise una mano sulla spalla.
-Non così tanto da impedirti di vedere la tua bambina crescere.Con la collaborazione,il tempo passerà velocemente. Cominceremo domani stesso,Ghoran non dista molto da qui,tre ore terrestri.-Michael lo guardò sorridendo.
-Maria ha preso da voi…-
-Cosa?-
-Siete entrambi trasparenti.E questa è una buona cosa.-Mores si allontanò in silenzio,lasciando i tre ragazzi soli nella stanza.
“Caro Michael,
indovina un po’?Ho dei poteri…Già!Adesso sposto le cose col pensiero…Oggi ho rotto 3 bicchieri ed un vaso,Miriam mi sta aiutando a controllarli,ma è difficilissimo…Lei dice che sono comparsi solo ora per via della gravidanaza…Oh Michael,perché mi fai questo?Perché non ci sei??”

Maria era nella sua camera e fissava li suoi due anelli:uno era la fede,l’altro era l’anello argentato di Michael,la sua “promessa”,che le aveva regalato quella notte che aveva sognato di vederla morire…Già,ne avevano passate tante.Prima aveva creduto di averlo perso per sempre,poi l’arrivo di Layana e il suo ritorno,scoprire di essere mezza aliena,la perdita di Layana e la scoperta di essere incinta,il viaggio,la partenza…Che confusione.La ragazza si accarezzò il ventre ed in quel momento sentì un dolore lancinante,mentre il bambino dentro di lei scalciava dandole dei flash di Michael,che guardava le stelle mentre una lacrima gli rigava il volto.
-MICHAEL!-gridò Maria buttandosi sul letto.Il dolore tardò a passare,e quegli attimi furono tra i più strazianti della sua vita.Per un istante odiò Michael,perché l’aveva messa in quella situazione e perché non c’era in quei momenti in cui aveva tanto bisogno di lui.
-Maria,cos’hai??Che è successo??-Miriam irruppe nella stanza temendo fosse successo qualcosa a Maria.
-Niente…Solo un’altra di quelle…fitte.-
-Contrazioni,Maria.Stanotte resterò qui con te,casomai questo bambino avesse voglia di farci uno scherzetto.-
-Non c’è bisogno,credimi.-
-Io penso di sì.-Miriam si infilò sotto le sue coperte.-Ho promesso a Michael che avrei badato a te…E se non lo faccio saranno guai seri!!-Maria le sorrise,poi chiuse gli occhi e le sussurrò”Grazie…”

I ragazzi si stavano rilassando in giardino.Liz era tra le braccia di Max,Isabel era distesa accanto ad Alex,Michael sdraiato sotto una pianta dai fiori scarlatti e Kyle cercava di tenere una conversazione con la bella principessa Ava,mentre Elijah e Larek discutevano.
-Beh,vedi,nel gioco del football…sai cos’è il football,no?-
-Temo di no!-Ava rise divertita,mentre Kyle era piuttosto imbarazzato.L’attenzione dei ragazzi fu però catturata da Isabel che emise un urlo di dolore.
-Iz!!!Che ti succede??-strillò Alex in preda ad una crisi isterica.
-Ancora quel mal di testa…-Isabel perse i sensi,ed in men che non si dica li riacquistò,con una luce inconsueta negli occhi.Elijah le andò vicino,piegandosi su di lei e sorridendo.
-Ciao Miriam,come stai?-
-Io…Elijah!Questa è Antar!!-disse sbattendo le palpebre.
-Ehi Miriam,qualcosa non va?-
-Maria!!Che ci fai qui??-
-Come che ci faccio qui!Allora,sei riuscita a collegarti o cosa?-
-C-collegarmi??Dove…Dove siamo??!-
-Ehi PRONTO!!!Ciao,sono Maria DeLuca,vivo con te da quasi un mese,sono incinta e mio marito alieno se la sta spassando in chissà quale altra galassia,e tu dovresti metterti in contatto con lui!!Ma che c’è, ti è andato in tilt il cervello?!-
-Maria…!Io sono Isabel!!-
-Eeh?!Guarda,se stai scherzando non sono proprio in vena!!-

-Penso di essere riuscita ad effettuare lo scambio dei corpi con Isabel…Non mi era mai successo prima!-
-Sì,ma è meglio non farlo,potrebbe essere pericoloso!-rispose Elijah.Intanto Alex li guardava smarrito.
-Ma…Perché proprio Isabel??-disse il ragazzo irritato.
-Perché è dotata di telepatia e il suo cervello è più predisposto ai collegamenti…-rispose la ragazza.Michael le si avvicinò rapidamente.
-Maria come sta??Ha dei problemi?-chiese ansioso.
-No,nessun problema,però ho motivo di credere che il bambino nascerà a giorni;manca poco e sarai padre.Però il suo morale è a terra.-
-Lo so.-Disse Michael abbassando la testa.Poi lo sguardo di Isabel ricadde su Elijah.
-Glielo hai detto?-disse a bassa voce.
-Sì.Lo sa.Tu l’hai detto a Maria?-
-Sì,non l’ha presa benissimo.Mores?-
-Tutto risolto.Lascerà in pace Antar se loro l’aiuteranno a ricostruire Ghoran.Dai quattro ai quattordici mesi terrestri.-
-Maria non ne sarà entusiasta.-disse rivolgendosi ancora a Michael.
-Sì,ma in questo momento l’importante è sistemare le cose aliene e che nostro figlio nasca sano.Prenditi cura di Maria fino al mio ritorno,dille che la sto proteggendo da qui e…-
-Che l’ami.-proseguì Miriam.
-…Tantissimo.-sorrise Michael.
-Ahi…Penso che debba ritornare nel mio corpo,Isabel e Maria hanno spettegolato trop…-gli occhi di Isabel si spensero.
-Vuoi dire che sei Isabel e non Miriam??Ma…-
-Lo so,neanch’io ci credo!Ma Maria sei enorme e sono solo cinque mesi!!-
-Sai,la gravidanza aliena…Michael come sta?-
-Non bene.Oddio,ha salvato il nostro mondo dalla minaccia di tuo padre,ma…-
-Mio padre?!Che…Cosa…-
-Niente,gli ha solo parlato di te e si è addolcito improvvisamente.Ti dirò,non è che mi è stato subito simpatico…Dovresti vedere la faccia di Michael mentre parla di te…Ti invidio.-
-Michael ha parlato con mio padre??E adesso??-
-Oh,adesso sono grandi amici,si capiscono al volo!E pensare che voleva uccideci!-
-Uccidervi??-
-sì…Aah!-Isabel si accasciò di nuovo,era Miriam che rivoleva il suo corpo.

Miriam giaceva sul letto con una busta di ghiaccio sulla testa,Maria le stava accanto.
-…Così domani Michael partirà per questo “Ghoran” con mio padre,giusto?-
-Esatto.-
-E quanto disterebbe questo pianeta?-
-Non è un pianeta,è un satellite di Antar.E tu saresti anche la legittima erede al trono.-Maria sgranò gli occhi.
-Io cosa??!!-
-Sì,sei l’unica figlia di Mores e ti spetterebbe il trono.Sei una principessa,Maria.-
-…E Michael è un principe…La nostra sarebbe una favola se non ci fossero questi anni luce di distanza!!Senti un po’…Con questo”scambio dei corpi”puoi anche trasferirti nel corpo di Michael e farmi parlare con lui?-
-Ci avevo già pensato.Ma sarebbe rischioso.Anche lui me l’ha chiesto ma…-
-Capisco.-disse rassegnata Maria.

Mores,Max,Michael ed Elijah partirono per Ghoran il giorno dopo.Ad Isabel fu sconsigliato partire perchè il popolo del luogo si sarebbe sicuramente ribellato.Liz fu costretta da Max stesso a rimanere su Antar,al sicuro,sotto la stretta protezione di Larek.Kyle si stava mano a mano guadagnando la simpatia della principessa Ava,che però non riusciva a ricordare nulla della sua permanenza sulla Terra come Tess. I giorni passarono lentamente,Maria era sul punto di dare alla luce suo figlio,e Michael soffriva silenziosamente per la lontananza.
Era ormai più di un mese che si trovavano lì,Max faceva saltuariamente delle visite su Antar,per verificare la situazione.Michael si chiudeva sempre più in sé stesso,anche perché Miriam non era più riuscita a collegarsi.Una notte,mentre dormiva,sentì quella fitta odiosa al petto,si svegliò di scatto:si guardò intorno e vide La Guardiana,in piedi di fronte a lui.
-Ma…Cosa vuoi da me??-Disse Michael lottando contro il dolore che lo pervadeva.
-Larath…Soffro al pensiero che tu non ti ricordi più di me…Di noi…Del nostro amore…Ma è comprensibile,dopotutto era necessario,per salvare il nostro pianeta…-continuò la Guardiana guardandolo con intensità;Michael non capiva.-Forse…Con questo ti ricorderai un po’ di cose-detto questo la donna si tolse il velo che le copriva il volto e Michael poté ammirare la sua bellezza.Aveva la pelle bianchissima,le labbra di un colore rosso intenso,i lunghi capelli corvini e poi quegli occhi alieni così pieni di fascino…Poi nella sua mente cominciarono a scorrere delle immagini:lui e quella donna che si baciavano in un turbine di passione,lo sguardo infuocato di lui alla sua vista,il calore dei loro corpi fusi insieme…Michael tentò di scacciare quelle immagini,invano,non si poteva permettere di tradire la sua Maria nemmeno col pensiero…Le immagini furono interrotte dalla Guardiana che prese a parlare.
-Sì,Michael,nella tua vita passata tu mi amavi più di qualsiasi altra cosa…Avresti fatto tutto per me…Io fui punita da mio fratello Kivar per essermi innamorata di te invece di ucciderti,fui trasformata in uno “spirito vagante” ,come lo chiamano su Antar…Un’entità che vive in eterno,viaggiando per il tempo e per lo spazio,senza nessuna capacità di percezione del mondo esterno…Non sento il caldo,il freddo,il dolore,gli odori,i sapori…nulla.Per di più non posso starti vicino senza rischiare di ucciderti.Non sono più niente.Ma tu puoi aiutarmi…-Michael aveva ascoltato tutto,desiderava veramente aiutare quella creatura che soffriva così tanto-Come?-disse con un filo di voce.
-Un bacio…è questo quello che voglio.Un misero bacio…Per te sarà molto rischioso avvicinarti così a me,quindi ti lascio il tempo per decidere.Intanto prendi questo.-la Guardiana lanciò a Michael un oggetto di colore blu.Il ragazzo lo guardò,poi qualcosa si accese in lui e prese in mano l’oggetto donatogli da Layana…Si incastravano perfettamente formando un semicerchio.
-Ma…Cos’è?-chiese Michael.
-Come ti ha già detto Layana è appartenuto al tuo passato…Devi trovare la terza parte.-Dicendo questo,la Guardiana si rimise il velo e si dileguò.Michael si alzò per trattenerla,ma il dolore glielo impedì.
Vedendo la Guardiana,Elijah,che era insonne,le si avvicinò timidamente,inginocchiandosi davanti a lei.
-Mia Guardiana…Ecco,volevo sapere se…Insomma…Dov’è la mia famiglia?Voglio dire,chi sono veramente io e da dove provengo?-La Guardiana sembrò sorridere sotto i veli che le coprivano la bocca.
-Famiglia?!Elijah Thomson,non pensavo fossi così sciocco!Tu non hai una famiglia…Sei stato creato come un mezzo per riportare i reali qui!-Elijah trasalì.
-U-un mezzo??Creato??Allora sono un ibrido…-
-Oh,no,non sei un ibrido…Loro hanno del dna umano preso da esseri umani,tu e Miriam Harrison…Siete stati creati in laboratorio,con delle cellule prese da alcuni organismi marini adattate sia ad una vita sulla Terra sia alla vita su Antar…Lei poi,è l’equivalente di…Un comunicatore!ma pensavo lo sapessi…Anche George Thomson era della stessa specie,ma lui ha fallito…-
-Un mezzo…Un comunicatore…-Elijah si alzò,come allucinato,e si allontanò senza dire nulla.

Un giorno Michael si fermò come al suo solito,a fissare il cielo,ed improvvisamente da dietro di lui spuntò Mores,spaventandolo.
-Dimmi di Maria.-disse l’uomo,incrociando le braccia sul petto.
-Come…?Maria?-
-Sì,dimmi di lei.Com’è,che carattere ha…-
-Uh,eh,beh…Maria…La mia Maria…è una ragazza…strana…-
-Strana?!-disse Mores aggrottando le sopracciglia.
-Eh…Sì…è un ciclone.No,è una tempesta.Ti travolge,ti mette sottosopra,ti cambia i connotati,ti distrugge…ma la cosa più strabiliante è che ti fa sentire vivo.è testarda,impicciona,curiosa,irascibile…Dolce,determinata,forte e coraggiosa.è tutto.è il mio tutto.Poi è bellissima.Amo tutto di lei…Anche i suoi difetti.-Mores rimase estasiato da come il ragazzo parlava di lei.L’uomo lo guardava ammirato,mosse le labbra per dire qualcosa,ma il ragazzo si accasciò a terra in preda ad una fortissima emicrania.

Si risvegliò confuso,ci vollero alcuni minuti per riprendere confidenza con l’ambiente circostante…Ma dove si trovava?Non riusciva proprio a capirlo.Non era il castello di Mores,né quello di Antar…All’improvviso una voce dietro di lui lo sorprese.
-Signorina Miriam,sta bene?Le ho portato un bicchiere d’acqua,ha avuto uno dei suoi soliti svenimenti.-Michael guardò bene la donna dinanzi a lui.Era Rosa,la cameriera del castello Thomson!Cosa ci faceva lei là?E perché, soprattutto, l’aveva chiamata “signorina Miriam”?Ad un tratto un flash illuminò la mente di Michael:con gli occhi spalancati si guardò il corpo e lanciò un urlo…Subito dopo si zittì da solo,inorridendo nell’aver udito che la voce non era la sua.Si alzò in fretta e furia,sotto lo sguardo allibito della povera Rosa,e andò in cerca di uno specchio:impossibile!!Gli mancò il fiato nel vedere l’attraente e sinuosa figura di Miriam al posto del suo riflesso,e sorpreso di ciò,cominciò a toccarsi il viso e a gesticolare davanti allo specchio.
-Sono una donna!- piagnucolò lui.Poi un altro flash:se Miriam era riuscita a scambiarsi di corpo con lui,questo voleva dire che si trovava nel castello Thomson,a Llangwntffrwd yng nwynf ,e lì c’era anche Maria!Si tuffò precipitandosi sulle scale,verso quella che era stata la loro stanza.La porta era chiusa,Michael l’apri delicatamente.Maria era lì,seduta sul letto, ed accarezzandosi il pancione guardava un vecchio film in tv.Maria si voltò di scatto,e sorrise a quella che credeva essere Miriam.
-Ehi,ti ho sentito urlare prima.Cos’è successo?-Michael si avvicinò lentamente,si sedette a fianco a lei,sul letto,e le accarezzò la guancia,quasi commosso.
-Miriam…Non per dire niente,ma sai…Hai fumato qualcosa?-Michael si accorse solo dopo alcuni secondi che quello che stava facendo doveva sembrare assai strambo alla ragazza, che pensava di stare parlando in effetti con Miriam.
-Maria…Sono io.Sono Michael.In questo corpo.-
-Michael?Guarda,se stai scherzando,giuro che…-
-No,no,sono io!Miriam deve aver preso il mio corpo su Antar.Sono il tuo Michael.-La ragazza lo squadrò,poi gli disse,con tono deciso:-Provamelo.-
-Provartelo??Uh,sì,ok…Allora…Sono Michael Guerin,il mio sport preferito è fare niente,sono un pigrone stressante e poco affidabile…-
-Naah.Queste cose Miriam le sa già.-
-Ah,beh,allora vediamo…Andiamo sul personale…Ah sì!-si mise a ridere-Ti ricordi quella volta che abbiamo cominciato a farlo nella cabina prova dei grandi magazzini e ad un tratto scopriamo che nella cabina a fianco c’era tua madre con Valenti?!-disse sorridendo.Maria si mise a ridere.
-Ah sì…Che figura…Ci hanno cacciato tutti e quattro…-Poi la ragazza alzò lo sguardo e fissò Miriam con le lacrime agli occhi.
-Ma questo era il nostro segreto!- abbracciò il corpo dell’altra ragazza,posseduta dalla mente di Michael.
-Allora sei tu…Sei Michael!!Santo cielo,ma sei una donna!!-
-Eh,lo so,ma che ci vuoi fare,Miriam dopotutto si è impegnata al massimo per farci incontrare e…Maria,sei bellissima.-disse accarezzandole il ventre.
-Io??Bellissima?Ma mi hai visto,sembro un pallone!!Da quant’è che…Accidenti!!!-Il bel viso di Maria si contrasse in una smorfia di dolore.
-Maria,cos’hai??Che c’è??-
-Chiama Rosa,e dille di chiamare il dottor Lascott!!Di corsa!Penso che…Ci siamo…-Michael si alzò in piedi nervosamente e fece per precipitarsi da Rosa;qualcosa,però,lo turbò.
-Maria…Un dottore??Ma sei un’aliena!!-
-Oh Michael,sia Rosa che il dottor Lascott sono stati pagati per non fare domande…ORA CORRI!!!-Michael non se lo fece ripetere due volte ed eseguì l’ordine,mentre il dolore in Maria cresceva.

-Ma cosa ti è saltato in mente??Potevi ucciderlo!!-Elijah stava rimproverando Miriam nel corpo di Michael.
-Tu non capisci…Non hai mai capito…Un giorno di più e Maria sarebbe morta di dolore!-
-Capire che cosa?!Che cosa,Miriam?Che con le tue strambe idee potevi distruggergli il cervello?-
-Strambe idee?Elijah,sei uno stupido!-quelle parole le uscirono di bocca senza che se ne rendesse conto e si allontanò da lui,che restò a guardarla muto,prima di vederla-anzi,di vederlo-uscire irritata e raggioungerla.
-Che vuoi dire?Miriam,ti conosco,e se hai fatto questo c’è una risposta ben più precisa!Che volevi dimostrare?-
-Che ti amo,scemo!-gridò Miriam-e in 20 anni non te ne sei accorto!!-Elijah la guardò stupefatto e rimase a lungo in silenzio.Non sapeva…Non l’aveva mai saputo.

-MICHAEL TI ODIO!!!!-strillò Maria in preda a dei dolori che non aveva mai provato nella sua vita.
-Cosa…Maria!-gridò Michael nel corpo di Miriam,anche lui in preda ad una crisi nervosa.Maria stava partorendo e lui non sapeva cosa fare.
-Sì,TU MI HAI MESSO INCINTAAAH!!-Michael non sapeva se ridere o piangere.Il dottor Lascott stava cercando di tranquillizzarla,ma non c’era nulla da fare:in quei momenti Maria odiava furiosamente Michael,per quello che stava soffrendo.
-Su,si calmi,spinga piuttosto!-Michael teneva la mano di Maria,pensando gliela volesse staccare,e ad un tratto si udirono dei vagiti.Michael impallidì,quasi svenne,quando il dottore porse a Maria sua figlia.
-Congratulazioni,miss Guerin,è una bellissima bambina!Passerò in serata per farle alcuni controlli in merito a quello di cui abbiamo parlato.Ora vi lascio sola.Arrivederci!-il dottor Lascott se ne andò,insieme a Rosa.Maria non fece altro che piangere,tenendo in braccio la piccola,Michael fece lo stesso,dagli occhi di Miriam cominciarono a scorrere due fiumi di lacrime.
-è…Piccolissima…Michael,è nostra figlia…Mia e tua…-mormorò Maria.
-Lo so…Non pensavo fosse così…Essere padre…-Michael fece una carezza a Maria,poi le sussurrò ad un orecchio:-Ti amo…Ti amo tantissimo…Vorrei essere qui col mio corpo per poterti baciare e prendere in braccio nostra figlia…Ma non sono qui!-continuò piangendo.
-Prendila in braccio.Michael,fallo.Anche se non sono le tue braccia…-Michael tremante prese con attenzione la piccola,che non voleva smettere di strillare.Non si era mai sentito così.L’emozione fu tanta che credette di svenire,non pensava che fosse un miracolo così meraviglioso,la vita.La piccola si addormentò tra le sue braccia,finalmente,dopo aver trovato pace,e Michael poté ammirarla in silenzio,mentre anche Maria,sfinita,si era appisolata.

-Miriam,non so che dirti,io…-
-Stai zitto,per favore.Tanto tu volevi solo tornare a casa,non è vero?Beh,eccoti servito!-Elijah era evidentemente imbarazzato.
-Miriam,io ti voglio bene.Sul serio…E francamente…Penso che ritornerò sulla Terra.Non c’è niente che mi leghi,qui.Io ho solo te…Avrò sempre te.-Miriam sorrise.
-Davvero?Vuoi dire…-
-Sì,tornerò sulla Terra.Lo prometto.-

-Maria…Ciao.-Maria si strofinò un po’ gli occhi,poi vide Miriam di fronte a sé.
-No,non è stato un sogno…La nostra bambina è qui,ed è bellissima…Come te.-
-Sei ancora…Michael?-disse quasi incredula.
-Sì,sono io.Miriam si è trattenuta più del solito…Maria,non ti preoccupare.Elijah mi ha raccontato quella storia che il futuro è stato cambiato…Sai che ti dico?Questa bambina è il nostro presente,nostra figlia…Io l’amerò con tutto il mio cuore…Layana non era altro che un messaggero,ora è felice in un’altra dimensione…Ci ho pensato molto.Allora,come si chiama?-la ragazza sorrise dolcemente.
-C’è qualche dubbio?Io la chiamerei Layana lo stesso.Non è un brutto nome, in fondo…Poi se l’abbiamo chiamata così già una volta,c’è un motivo,no?-Michael sorrise.
-Sì,va bene.Vada per Layana…Layana Guerin.Dio,non ci posso pensare…Io e te abbiamo una figlia insieme,dopo tutto quello che abbiamo passato…Ma cos’è quella cosa di cui tu e il dottore avete parlato?-
-Oh…Vedi,la bambina ha difficoltà a respirare…Come me da piccola.Questo è dovuto al fatto che è mezza aliena,col tempo dovrebbe sistemarsi,oppure dovrà vivere prendendo delle medicine,come succede agli asmatici.Miriam ovviamente ha fatto delle ricerche,e ha detto che non c’è niente di cui preoccuparsi…Lei è un medico,mi ha scritto cosa deve prendere…Il dottor Lascott è un amico di famiglia,lavora con lei,sa più o meno tutto…Stai tranquillo.-Maria era preoccupata di far sapere a Michael che la loro bambina non correva rischi,ma tuttavia c’era un filo d’angoscia nella sua voce.
-Capisco…-Michael guardò la piccola Layana dormire.-Ha i tuoi occhi.-disse,rivolto a Maria.La ragazza prese la piccola in braccio,poi si mise a piangere.
-Ehi…Maria…Sta calma,tornerò presto,amore mio…Finisco con tuo padre e torno.-
-Me lo prometti?-disse Maria singhiozzando.
-Te lo prometto.-

Dopo poco,Miriam e Michael si riscambiarono i corpi.La ragazza era molto provata,per un po’ non riuscì a parlare,poi un sorriso si dipinse sulle sue labbra quando vide Maria e la piccola Layana insieme,felici.Le disse subito quello che le aveva detto Elijah,ne fu molto felice,poi Miriam si alzò e andò al bagno,mentre Maria allattava la bambina…Dopo alcuni minuti,Maria fu spaventata a morte da un urlo disumano,proveniente dal bagno…

Dieci minuti prima,su Antar.
-IO ME NE VADO,MAX!!NON CE LA FACCIO Più,MIA FIGLIA HA BISOGNO DI ME,MIA MOGLIE HA BISOGNO DI ME…!!-Urlò Michael in preda ad una crisi di nervi,scaraventando in aria ciò che capitava a tiro.-Tu vuoi rimanere?Bene!!Io me ne vado!!Io AMO Maria!!Io voglio stare con la mia famiglia…-
-Michael,non sto dicendo che non devi,ma…Bisogna aspettare che qui le cose si sistemino…-
-SISTEMINO UN CORNO!!Quanto ci vorrà,Max?Un mese,un anno,dieci anni??!!Io non voglio perdermi nemmeno un secondo della crescita di mia figlia…-
-Dai,ragazzi smettetela…Ci vorrà meno di quanto pensiate…-intervenne Elijah.
-Elijah ha ragione…Bisogna avere pazienza,poi tornerai da tua moglie e da tua figlia…-disse saggiamente Max.Mentre Michael stava per prorompere in un altro urlo,Elijah uscì dalla stanza stanco di sentirli litigare,voleva solo pensare alla sua Miriam…In fondo l’amava.L’aveva sempre amata…Immerso in questi pensieri,non si accorse del ribelle di Ghoran dietro di lui,che lo pugnalò a morte…Michael fu lì per vedere l’assassino scappare,lo rincorse,urlando a Max di salvare Elijah…Michael riuscì a prendere il fuggitivo e a fargliela pagare,mentre Max era sul corpo inerme di Elijah…Cercò di salvarlo,invano perché Elijah si trasformò in una goccia d’acqua…

-Miriam,cos’hai?-Miriam non faceva altro che singhiozzare dicendo il nome di Elijah…Maria non sapeva cosa fare,anche la piccola Layana aveva cominciato a strillare.Dopo poco,però,Miriam si ricompose,rassicurando Maria e dirigendosi verso la sua camera.

-Ok,facciamolo,sono stanco.-un po’ di giorni dopo Michael si trovò dinanzi alla Guardiana,deciso di finirla.Voleva risolvere al più presto tutte le questioni per ritornare sulla Terra dalla sua Maria.-Però lo faccio se rispondi a tre mie domande…-La Guardiana lo fissò a lungo.
-Se saprò le risposte,volentieri.-
-Bene.La mia prima domanda è:come si usa questo coso?-disse tirando fuori la metà del suo medaglione.
-Ah…Per ora hai il tuo futuro e il tuo passato.Devi trovare il presente.-
-Spiegati.-
-Il primo pezzo ti è stato dato da tua figlia venuta dal futuro;il secondo da me,la persona più importante del tuo passato…Il terzo lo troverai nel tuo presente.-
-Ah ah,e a cosa serve?-
-Ti mostrerà il tuo passato,ti farà esprimere un desiderio sul presente e ti farà dare un’occhiata al tuo futuro.è il regalo di tua madre…Ti amava così tanto.-Michael fissò l’oggetto con malinconia,poi si rifece serio.
-Seconda domanda:come faccio a tornare a casa adesso che…-Il ragazzo abbassò lo sguardo.La Guardiana alzò la mano ed emanò una luce bluastra.
-Ti ho trasmesso tutte le informazioni necessarie per pilotare la navicella.Altro?-
-Dimmi di Layana.Perché l’hai aiutata?-La Guardiana lo guardò perplessa.
-Layana…Ti ho detto che mi sposto nel tempo…Beh,ho sempre voluto farla pagare a Kivar per aver ucciso te, aver condannato me e…-La Guardiana,per la prima volta,si sentiva spaesata.Tirò un sospiro.-…E per aver ucciso nostra figlia,Alya.-
-N-Nostra che??-Michael tremò al pensiero di aver avuto una figlia nella vita passata.-Io…Avevo una figlia??-chiese trasalendo.
-Sì,io e te avevamo una figlia segreta…Che Vilandra scoprì presto.Lei lo disse a Kivar,e così la fece uccidere.-la donna cominciò a piangere…-è anche per questo che voglio finirla…Io…Io amavo la mia bambina…Così quando ho visto Layana,con tutto il suo odio nei confronti di Kivar…è stato come rivedere Alya,aveva il suo stesso sguardo,il suo stesso carattere…Il tuo.è per questo che la salvai e la addestrai…Per tredici anni era stata cresciuta da Zan e da tua moglie,io mi occupai di lei per quattro anni,l’ho amata come se fosse stata figlia mia…Ma basta questo.Ora avrai un’altra possibilità.Dammi la pace.-
-Va bene.-Michael dolorante si avvicinò alla donna…Lentamente posò le labbra sulle sue,ed in quel momento fu travolto da milioni di diversi ricordi…suoi,della sua vita passata,della Guardiana,di Alya,di Layana del futuro…Tutto passò come un fulmine,lasciandolo sbalordito…Si staccò da lei improvvisamente,accasciandosi al suolo dal dolore che quel contatto aveva provocato,vide solo la Guardiana dissolversi,sospirando un impercettibile “Grazie”…L’unica cosa che ricordò,prima di perdere i sensi,fu il viso di Layana adulta che lo guardava con quei bellissimi occhi di sua madre…

Passarono quattro lunghi mesi;Miriam non era più riuscita a collegarsi dalla nascita di Layana,e questo rendeva tutto più complicato.Max ormai aveva preso la sua decisione:sarebbe rimasta su Antar con Liz.Lo disse a Michael,che non potè ribellarsi,Isabel invece si era fatta cogliere dal panico.Il popolo di Antar non la voleva,inoltre Alex sarebbe tornato sulla Terra,da Maria e dai suoi cari…rimanere con suo fratello o col suo amore?
-Iz…Ti ricordo quando…Tornai in vita…Tu piangevi…Io ero lì,vicino a te…Quella notte in cui diventasti donna…-disse Alex una notte abbracciando Isabel.
-Sì…Me lo ricordo.-
-Io promisi che non ti avrei mai più lasciato…Ecco…Volevo dirti che qualunque decisione prenderai,io non avrò più nessuna,per me rimarrai la sola…-Isabel si strinse a lui piangendo.
Kyle aveva fatto progressi con la principessa Ava,lei cominciava a ricordarsi qualcosa della Terra,le prime furono il Tabasco con le fragole e il giorno del Ringraziamento…Larek sosteneva che i ricordi della Tess positiva stavano riaffiorando a poco a poco.
Ormai Michael poteva partire,Max sarebbe bastato per sistemare tutto su Ghoran,Mores aveva dato una lettera a Michael che doveva consegnare a Maria;Liz fece lo stesso.
-Mi raccomando…Prenditi cura della mia amica e…-cominciò a piangere-della piccola Layana…-Michael strinse Liz a sé,confortandola.Poi si avvicinò a Max,lo abbracciò,e gli sussurrò piano:-Troverò un modo per venirti a trovare,fratello…Ti voglio bene.-
-Anch’io…Torna dalla tua famiglia.-Michael salì sulla navicella,salutando Mores.Poi fu il turno di Alex;in lacrime salutò Liz e Max,poi piangendo salì anche lui a bordo,volgendo un ultimo sguardo ad Isabel
-Allora Max…Non mi piacciono gli addii né i pianti,quindi facciamo una cosa veloce…Io seguo Michael ed Alex.Torno da mamma e papà,non so cosa gli dirò,ma sappi che io ti vorrò sempre bene…Per sempre.-Max la guardò commosso,poi la strinse forte e le sussurrò:-Hai fatto la cosa giusta…Ti vorrò sempre bene anch’io.-poi la ragazza corse senza voltarsi dentro l’astronave,abbracciando forte Alex che ricambiò.Kyle guardò sconsolato il palazzo di cristallo,sperando che la principessa Ava avesse cambiato idea…Nulla.Si trascinò pesantemente dentro la navicella,quando una voce dall’esterno lo fermò.
-Kyle ,Kyle!!!Fermati!!Io…Io mi sono ricordata.Mi sono ricordata di quando mi hai accolto a casa tua…Mi sono ricordata di Jim…Di quando litigavamo su cosa guardare in tv…Del ballo,di come mi difendesti…E di tante altre piccole cose…E mi ricordo anche che rimpiangevo il fatto di non essere una ragazza normale per…Per poter stare con te.-A quelle parole Kyle corse verso di lei abbracciandola,poi lei lo prese per mano ed insieme entrarono nella navicella.
-Si torna a casa.-disse Michael preparandosi al decollo.Max guardò l’astronave partire verso il tramonto,abbracciando forte Liz,la futura sovrana d’Antar.

-Io non ce la faccio più…Lui non tornerà,vero?Lo sento…-disse Maria rannicchiandosi nel suo letto.
-Tornerà…Te l’ha promesso,no?-disse Miriam rimboccandole le coperte.-Sai che si fa?Domani andiamo a Cardiff,io te e Layana…L’aria del mare le farà bene…E farà bene anche a te.Dì la verità,non stai dormendo molto,e non solo perché Layana piange…-
-Anche a lei manca il suo papà.-rispose freddamente Maria.Miriam la guardava con tristezza,mentre lei guardava la bambina al suo fianco,dormire.
-Allora è deciso.Domani partiamo…Andiamo a Cardiff.-Maria accennò un debole sorriso,poi la guardò,aggrottando le sopracciglia.
-E se…Mentre siamo via loro ritornano?-
-C’è Rosa…E c’è sempre il telefono.Poi Cardiff è poco distante da qui…Maria,devi vivere…-Maria sospirò un timido”ok” e poi si addormentò,esausta.
Maria la mattina dopo lasciò il castello per recarsi insieme a Miriam e Layana alla tenuta dei Thomson a Cardiff… Peccato che non sapeva che tre giorni dopo Michael,Isabel,Alex,Kyle e Tess sarebbero atterrati bruscamente sulla terrazza del castello.Michael si precipitò al di fuori della navicella,non curante della stanchezza o del combiamento dell’atmosfera,e si mise a correre: a correre all’impazzata,cercando Maria e la sua bambina…Per le scale rischiò ripetutamente di cadere,poi corse verso la camera di Maria,aprì frettolosamente la porta e…Non c’era.Si fece prendere dal panico,e non si accorse che Rosa era spuntata alle sue spalle.
-Rosa…!Dov’è Maria??Per favore,dimmelo!!-
-Miss Guerin si è recata a Cardiff con la signorina Miriam per un po’.Qui c’è l’indirizzo.-gli porse un foglietto-e qui c’è un biglietto per Cardiff…Binario 16 tra…30 minuti.Una macchina la sta già aspettando fuori.Dentro ci sono degli abiti puliti,se vuole cambiarsi.-Rosa non fece in tempo di finire la frase che Michael era già scattato verso l’uscita,dopo averle posato un affettuoso bacio sulla guancia che la lasciò attonita.
Tutta la durata del viaggio,sia in auto che in treno,furono una tortura per lui.Pensava a Maria,ai suoi capelli,alla sua pelle,alla sua bocca,alla felicità che avrebbe provato nel riabbracciarla,dopo quasi sei mesi di lontananza.All’uscita della stazione trovò un taxi ad aspettarlo,con un cartellino con scritto “Guerin”.Si fece condurre all’indirizzo del foglietto,l’autista disse che la corsa era già stata pagata dalla signorina Miriam Harrison.Michael non si stupì molto,anche perché adesso il suo unico pensiero era quello di Maria.L’autista lo lasciò indicandogli la spiaggia ed una casetta bianca su di essa;quella era la villetta di Miriam,e lì c’era Maria…Michael ricominciò a correre sulla sabbia,e colmo di emozione riconobbe una figura femminile in riva al mare,che stava camminando verso il tramonto con un bambino in braccio.Michael si precipitò verso di lei urlando “Maria,Maria!!”…Pochi secondi dopo però si accorse che i suoi capelli erano rossi e che portava un lungo abito nero,non proprio nello stile di Maria.
-Ciao Miriam.-le disse col fiatone.
-Ciao Michael.Ti aspettavo.-
-Ma…Come facevi a sapere che…-
-So tutto.TUTTO.-disse guardandolo negli occhi seriamente.-E penso…Che questa sia di tua proprietà.-gli porse Layana che stava dormendo.Michael la prese in braccio timidamente.La piccola aprì gli occhi non appena sentì il calore dell’abbraccio paterno,ma non si mise a piangere:gli fece al contrario un grosso sorriso,come per dargli il benvenuto.
-Piccola…Ciao,sono il tuo papà!-disse mentre la bambina gli afferrava una ciocca di capelli.Michael si commosse e le baciò la piccola fronte,poi se la strinse al petto dolcemente.-La mia bambina…Mia figlia…-Layana si riaddormentò placidamente tra le sue braccia,mentre Michael la guardava piangendo.-Finalmente ti posso abbracciare…Quanto mi sei mancata…-Miriam lo guardò intenerita.Lei non lo conosceva bene,ma da come ne aveva parlato Maria doveva essere una di quelle rare volte che il suo cuore si scioglieva.
-Ora potrai stare con lei tutto il tempo che vorrai.Vai da tua moglie adesso,ha bisogno di te.-disse,togliendogli delicatamente Layana dalle braccia.
-Maria?Dov’è adesso??-
-è in casa,sta dormendo,Layana ultimamente non le dà pace…Và da lei,tengo io la piccola.-Michael le sorrise e diede un altro bacio a sua figlia che adesso dormiva serenamente.
Il ragazzo entrò nella piccola casetta sulla spiaggia,cercò nervosamente la camera dove la sua Maria stava riposando,poi vide una porta socchiusa e vi entrò.Davanti a lui si presentò uno spettacolo che gli fece salire il cuore in gola per l’emozione:Maria completamente abbandonata nel sonno,con indosso una camicia di Michael e con i lunghi capelli biondi sparsi sul cuscino.Appena la vide il desiderio di baciarla,di toccarla,di stringerla fu enorme,tuttavia non voleva turbare il suo sonno angelico e si limitò a distendersi accanto a lei,accarezzandole dolcemente i capelli;poi la sua attenzione fu catturata dal suo diario sul cuscino.Lo prese in mano e cominciò a sfogliarlo;vide che Maria aveva scritto molto dalla sua partenza,tuttavia lesse solo l’ultima pagina,che risaliva a poche ore prima.
“Caro Michael,
Ormai so che forse non tornerai più,che forse rimarrai lì con mio padre,ma non m’importa,tra una settimana torno a Roswell e porto Layana con me.Dopotutto anch’io sono cresciuta con solo una madre,e nostra figlia farà lo stesso…Dio,ma che sto dicendo?Io senza te non vivo!Neanche Layana ci riuscirebbe,già adesso che non ci sei non mi fa dormire,piange e si dispera…Come me.Miriam ha imparato a sopportarci,ma mi chiedo per quanto lo farà…Michael,giuro che se entro una settimana non torni io vado veramente a Roswell,dopodichè sarà difficile perdonarti…” Michael sorrise e riappoggiò il diario lì dov’era,dopodichè non resistette e cominciò a baciare il collo di Maria,per svegliarla.La ragazza pensò di stare facendo un altro dei suoi sogni dove Michael era lì con lei e tutto era perfetto;poi aprì piano gli occhi,le sembrò di vedere una figura accanto a sé,si strofinò un poco poi…Lo vide.Si diede un’altra strofinata agli occhi,e…Lui era lì.Michael le baciò le labbra,per dimostrarle che era tutto vero,che non stava sognando:Maria spalancò gli occhi,lo fissò un poco,poi si buttò fra le sue braccia,piangendo disperata.
-Michael…!Michael,mio Dio,sei qui!!Sei qui…-la ragazza lo stava letteralmente stritolando,lui fece lo stesso,mentre le sussurrava”mi sei mancata…”nell’orecchio.Maria si staccò leggermente da lui per guardarlo negli occhi,che,come i suoi, erano lucidi,poi lo baciò appassionatamente come non l’aveva mai fatto prima di allora,mentre la mano di Michael scivolava lentamente sul suo corpo.
-Promettimi che non mi lascerai…Mai più!!-disse lei contro il suo viso.
-Mai più,Maria…Mai più.Ti amo…-sospirò infine,stringendola nuovamente a sé,mentre lei cercava di togliergli la maglietta,cercando un più profondo contatto fisico.Fecero l’amore guardandosi negli occhi,desiderandosi come se fosse stata la prima volta,e Michael guardandola capì.Capì che quella che stava amando non era più la ragazzina rompiscatole e ficcanaso che aveva conosciuto tre anni prima,bensì era diventata una bellissima donna,una madre fantastica,una moglie perfetta…Ma soprattutto era la sua donna,e sarebbe rimasto con lei per sempre.
Michael si abbandonò su di lei,che lo tenne stretto come se non volesse più lasciarlo andare via,e mentre gli accarezzava la schiena ammirò il suo Michael,il suo bellissimo Michael,lo straordinario uomo che era diventato,con tutti i suoi pregi e i suoi difetti.Stettero quasi due ore così,senza dirsi niente del viaggio,stringendosi soltanto l’uno all’altro,poi Michael si svegliò e guardò sua moglie.La sua espressione non era decisamente felice.
-Maria…Non sei felice che sia tornato?-chiese lui con un po’ di timore.
-Sono più che felice…Michael sei tutto per me. –
-E allora cosa c’è?-
-Io…Ecco,mentre facevamo l’amore…Ho avuto un flash…-Michael era terrorizzato. Aveva paura che Maria avesse visto la Guardiana e il bacio che le aveva dato,lei avrebbe sicuramente frainteso. -E ho visto…Beh,c’eri tu che stavi partendo sull’astronave e Max e Liz che ti salutavano da lontano. Sono…Sono rimasti lì,vero?-Michael tirò un sospiro di sollievo ed abbracciò Maria stringendosela al petto.
-Sì,Maria. Loro sono rimasti su Antar,io,Isabel,Alex,Kyle e Tess siamo tornati.-
-Tess?!Ma Tess ha ucciso Alex!!Lei è…Pericolosa!!-
-Maria,lo sai che era posseduta da Kivar,poi adesso non si ricorda nulla ed è senza poteri…Tranquilla. Ho una lettera per te…Anzi due.-Michael si alzò e trasse dalla tasca dei suoi jeans due fogli.
-Quello senza sigillo è di Liz,quell’altro…è di tuo padre.-Maria si mise a sedere e lesse attentamente,prima la lettera di Liz.

“Carissima Maria,
Sai quanto ti voglio bene,quanto sei importante per me,ma tu mi hai sempre detto di seguire il mio cuore…Beh,l’ho fatto. Sai benissimo quanto io ami Max,sai tutto di me,il mio cuore è sempre stato un libro aperto per la mia adorata sorellina…Quindi capirai facilmente il motivo per cui ho deciso di rimanere su Antar con Max.Io non ho più niente che mi leghi alla Terra a parte te ed Alex,la Terra mi farebbe soffrire ancora…Io non voglio soffrire.Voglio solo stare con la persona che amo per sempre;oltretutto era scritto che io ero la Predestinata,com’era scritto che tu e Michael dovevate fare nascere una splendida bambina di nome Layana…Quello che ci lega è più forte della distanza astrale…Io sarò sempre con te,in qualsiasi momento,basta che tu guardi il cielo e ci sarò…Ti voglio bene. LIZ”

Michael asciugò col palmo della mano le lacrime che scendevano sulle guance di Maria e dolcemente se la portò al petto di nuovo.Con molta tenerezza le tolse i capelli da davanti agli occhi e le baciò la fronte.
-Non ho il coraggio…Non ho il coraggio di leggere quella di mio padre…-disse lei singhiozzando.
-Shh…Calmati…Nessuno ti obbliga a farlo.Ora ci sono io,con te…Tesoro.-disse Michael stringendola di più.
-Michael…Voglio sapere cos’è successo lassù.Dimmelo.-Michael molto pazientremente cominciò a raccontare della sua permanenza su Antar e di tutti gli avvenimenti che si erano susseguiti.Dopo averlo ascoltato Maria si alzò in piedi e si rivestì.
-Dove vai?-chiese Michael preso alla sprovvista.
-Abbiamo una figlia,ti ricordi?-dopo essersi infilata una maglietta andò verso di lui e lo baciò.-Tu rimani qui…Se vuoi puoi farti una doccia,il bagno è di là.Ti amo,spaceboy.-e si allontanò.
Poco dopo Maria rientrò,con la bambina in braccio.Michael aveva appena fatto la doccia e ora era seduto sul letto.Appena Layana lo vide cominciò a ridere, Michael la prese tra le braccia e cominciò a giocare con lei,mentre Maria li guardava felice di avere finalmente la sua famiglia riunita.Ad un tratto Layana afferrò il medaglione che Michael portava al collo.Maria prima non l’aveva notato e aggrottando le sopracciglia aprì il cassetto del suo comodino,e ne trasse fuori un piccolo oggetto di colore rosso.
-Maria!Dove…Dove l’hai preso??-
-Circa tre giorni fa…Camminavo sulla spiaggia ed ho trovato questa specie di sasso…Ho pensato fosse insolito e a Layana piaceva tanto…Così l’ho preso…Sembra simile a quelli che hai al collo.-Michael prese in mano quell’oggetto e provò ad incastrarlo nel suo medaglione.
-Funziona!!-esclamò Michael.Maria era il suo presente.Chi altro,se no?Il medaglione cominciò a brillare intensamente e dopo un po’ si accese la parte blu.
-Cos’è,Michael?-Il ragazzo spiegò a Maria la natura dell’oggetto,i tre desideri e il legame col passato.
-Quindi adesso puoi finalmente sapere chi eri.-disse Maria sedendosi accanto a lui.
-Già…Ma voglio che tu lo veda insieme a me.Prendimi la mano.-Maria obbedì.Dopo aver chiuso gli occhi i due ragazzi videro chi era il Principe Guerriero:Michael vide la sua infanzia come Rath,che in verità era solo un diminutivo di Larath;i suoi genitori morirono quando lui era ancora un bambino,vide l’affetto che provavano per lui;vide l’amicizia di Zan e Vilandra;vide il matrimonio che i suoi avevano pianificato quando lui e Vilandra erano ancora dei neonati;vide sé stesso prendere il comando di un esercito,vide l’affetto che il popolo di Antar gli dimostrava sempre,sentì l’invidia di Zan,sentì il profondo dolore che aveva provato nello scoprire la relazione tra Vilandra e Kivar,vide la Guardiana,che in realtà si chiamava Mya,sentì la passione che li univa,così forte e travolgente come un uragano;vide delle immagini di lui e Mya che scappavano nella notte con una neonata,che doveva essere la piccola Alya.Vide quando combatteva pensando costantemente alla sua famiglia,vide quando riuscì a salvare una miriade di persone dalla guerra a costo della sua vita,vide gli antariani proclamarlo eroe. Poi vide Vilandra sotto l’influenza di Kivar uccidere la sua bambina,vide Kivar uccidere Zan,vide lo stesso Kivar maledire sua sorella,facendola diventare una specie di fantasma.Vide Vilandra ordinare la distruzione di Ghoran ed essere uccisa dal popolo antariano…Poi vide i saggi clonarlo e mandarlo sulla Terra…Tutto si concluse con l’immagine dell’impatto di Roswell nel ’47.
Michael si buttò fra le braccia di Maria,tremando,sententosi confuso,non capendo cosa dovesse provare con quelle visioni…Maria lo abbracciò e lo sdraiò sul letto.
-Io…Ho sempre voluto sapere chi ero…Ma voglio che tu sappia…-
-Shh…Lo so,lo so.Che non cambierà niente tra di noi.Sono abbastanza matura per capirlo da sola…Ti leggo negli occhi,ormai.Voglio dire,quello che eri prima non conta,tu sei Michael Guerin,mio marito,il padre di quella bellissima bambina che adesso ti sta fissando con quei bellissimi occhioni dal suo lettino…-disse Maria indicando Layana.Michael la riprese in braccio e tirò un sospiro di sollievo,come se si fosse tolto un peso dallo stomaco.Maria lo baciò sulle labbra,poi si sdraiarono tutti e tre con la piccola fra di loro.
Il mattino seguente Michael tardò a svegliarsi.Quando aprì gli occhi,il suo cuore fu invaso da una dolcezza che mai aveva provato in vita sua:Maria era seduta sul letto,teneva Layana in braccio e la stava allattando.Sentì il suo cuore battere a mille e gli occhi appannarsi per le lacrime.Poi sorrise e scivolò lentamente accanto a lei ,che si voltò per guardarlo mentre le accarezzava le gambe tenendo gli occhi socchiusi,con un sorriso sereno sulle labbra.
-Buongiorno,spaceboy.Stanotte in tuo onore tua figlia non ha fiatato…è la prima volta in cinque mesi di vita!-
-Vi amo.- fu la sua risposta.Maria sorrise e depose la piccola nel suo lettino,poi cercò di abbottonarsi la camicetta ma Michael glielo impedì.
-No…Rimani così.-disse attirandola verso sé.
-Mmh,spaceboy,piuttosto andiamo a fare colazione!!-gli fece l’occhiolino lei,discostandosi dal suo tenero abbraccio. Michael la seguì dopo essersi rivestito,andò in cucina dove Maria stava sfogando la sua felicità su Miriam.
-Buongiorno.-disse la ragazza rossa appena vide Michael.-Spero tu abbia riposato bene.-
-Uh…Sì,certo. –Maria fu richiamata dalle urla di Layana che evidentemente si era accorta dell’assenza dei suoi genitori.
-Sembrava troppo bello per essere vero!-si lamentò Maria andando verso la sua stanza.Michael poi si rivolse timidamente a Miriam.
-Senti,Miriam…Io non finirò mai di ringraziarti per tutto quello che hai fatto per Maria e Layana…Sei stata magnifica.-
-Ma ti pare.-disse freddamente.-Ah,Michael…so che Elijah è morto.E per il viaggio nel futuro…Devi andare a dare un’occhiata al 2007.Devi farlo.Ne va della vita di Maria.-disse alzandosi,Michael era rimasto a bocca aperta,cercò di fermarla ma la ragazza se ne andò,mentre Maria e Layana entrarono in cucina.
-Che è successo?-chiese Maria.
-Non…-la ragazza lo guardò aggrottando le sopracciglia,poi continuò.-Vuoi andare a visitare la città oggi?Io,te e Layana.Dai,dimmi di sì!-Michael uscì dai suoi pensieri e sorrise a Maria.
-Sì…Andiamo.-

La famiglia Guerin al completo uscì dalla casa.Maria era entusiasta e stringeva a sé la sua bambina.Michael si fermò,cercando di focalizzare una figura sulla scogliera.
-Maria!!!Oh mio Dio,corri!-strillò il ragazzo.
-Michael,cosa…Oh no!-La figura sul dirupo era Miriam,e sembrava proprio che volesse buttarsi.Michael e Maria con in braccio Layana furono da lei in pochi secondi,la ragazza sembrò non accorgersi della loro presenza dietro di lei.
-Miriam…Cosa fai?-le chiese Maria.La ragazza si girò,con un sorriso ebete sul volto;sembrava proprio uscita di senno.
-Sono stata ampiamente ripagata per i miei servizi…Ora è tempo di raggiungere Elijah.-mormorò la ragazza,e le sue parole si confusero con il rumore delle onde che si infrangevano sugli scogli.
-Miriam,non farlo!!Ucciderti non è la soluzione al tuo dolore!!-esclamò Maria.
-Io non sono nulla…Nient’altro che…Un comunicatore…-la ragazza si girò verso i due.
-Miriam,tu sei molto per me!!Senza di te Layana forse non sarebbe qui!!-continuò Maria-per favore,vieni a casa con noi,ti prego!!-Miriam la guardò sorridendo.
-La mia ricompensa è stata vedervi tutti e tre insieme,felici…Ora devo riposare.Addio.-detto così,Miriam si lasciò cadere all’indietro,tra le braccia delle onde.Sia Maria che Michael tentarono di fermarla con i loro poteri,ma fu inutile:Michael si sporse per vedere se il corpo di Miriam era rimasto sulla scogliera,ma niente.La cercarono a lungo,anche in acqua,nulla.
I ragazzi in seguito tornarono a casa sconvolti,passarono un paio di giorni a Cardiff in silenzio,poi mentre Maria preparava i bagagli per partire Michael la stupì.
-Non torniamo a Roswell.Non adesso.-
-Cosa??Michael,siamo stati fin troppo qua…Mia madre sarà a pezzi…-
-Stiamo un altro po’ da soli,qui.Ti prego.Ho bisogno…Di stare lontano.Sono successe troppe cose ultimamente…-Maria corse ad abbracciare il suo caro Michael,e stringendolo al petto gli sussurrò dolcemente-Tutto quello che vuoi…-
Miriam deriva dal nome della moglie di Mosè,e significa”una goccia nel mare”.

Trascorsero un paio di settimane a Cardiff,e piano piano Michael recuperò il suo sorriso,grazie a Maria ma soprattutto a Layana.Un giorno Michael decise che era venuto il momento di fare quel famoso viaggio nel futuro,sempre insieme a Maria.
-Allora,spaceboy…Dove si va?-
-Nel 2007-disse Michael toccando il medaglione sulla parte verde.Appena pronunciate queste parole sia Michael che Maria avvertirono un dolore acuto alle tempie,poi tutto svanì.Si ritrovarono davanti ad una porta,in una via,che ricordava…
-Michael…Non vorrei dire ma siamo a Roswell…-sussurrò Maria.Sì, quella era effettivamente Roswell,ma c’era un non so che di diverso…Ad un tratto si sentirono delle voci provenire da dietro la porta.Una sembrava proprio quella di Michael.
-Sì,amore,non preoccuparti,torno presto!Accompagno Layana all’asilo e sono qui da te!!-Michael e Maria si sorrisero,la porta si aprìe vi uscì Michael del futuro:più magro,con le occhiaie e uno sguardo esausto,tuttavia col sorriso sulle labbra…Un sorriso triste e debole.Per mano teneva la piccola Layana,una bellissima bambina che aveva preso i caratteri del viso dalla madre,ma i capelli castani e quell’espressione furbetta erano proprio di Michael.C’era anche Amy,con lo stesso sguardo di Michael,stanco e triste.Era ovvio che i tre non potevano vedere i due ragazzi,dopotutto era solo una…Sbirciatina.
-Mi raccomando,Amy…prova a farla dormire.Io vado a trovare Isabel e torno subito.Ho con me il cellulare se…-
-…Se succede qualcosa ti chiamo.Non preoccuparti,sono sua madre.-
-Sì…Grazie.-Amy diede un bacio sulla guancia alla bambina e a Michael,poi li lasciò andare.Michael e Maria non sapevano cosa stesse succedendo e si limitarono a seguire l’uomo e la bambina verso l’asilo di Roswell,poco distante.Giunti davanti all’edificio Michael del futuro fece le ultime raccomandazioni alla figlia.
-Allora,piccolina…Cosa ti ha detto papà?-
-Di non picchiare Billy Sanders se mi dice le parolacce…-disse la bambina sbuffando.-ma papà,mi dice quella con la “v”!!-
-Lo so,piccola,ma dovresti dirlo alla maestra invece di fargli uscire il sangue dal naso(anche se l’altra volta hai fatto bene…)!-la bambina rise-Capito?-
-Si papà!-
-…E se continua,chiamami e gli faccio vedere io!!-concluse Michael accarezzando la fronte di sua figlia.
-Il mio papà è il più forte del mondo!!-disse Layana abbracciandolo.
-Ti voglio bene, tesoro.Ah,e quel coso per respirare ce l’hai?-
-Si papà…-rispose Layana rassegnata.Michael le posò un tenero bacetto sul nasino,la bambina ricambiò con un bacione sulla guancia.
-Dai,vai…Ciao Layana.-
-Ciao papà!!-Layana si avviò nel cortile dell’asilo.Michael voltò le spalle e se ne andò, dopo aver salutato la figlia da dietro il portone.Camminò un poco,e si trovò davanti alla vecchia casa Evans,ma ora sul campanello c’era scritto”Whitman”.Bussò, aprì Isabel,molto cambiata anche lei,e fece entrare Michael.Anche i due ragazzi invisibili entrarono con lui.Isabel porse una tazza di caffè bollente a Michael,che si accomodò su di un divano.
-Allora…Come sta andando con Maria?Sta sempre…-
-Dillo,Iz.Sì,sta male,sta malissimo,io…Non so più che fare,io…Ieri non si è ricordata il mio nome…IO SONO SUO MARITO!!!-
-Calmati,Michael…Lo sappiamo.-Michael posò il caffè e si mise il viso tra le mani:la sua voce era rotta dal pianto.
-Tutti i giorni Layana mi chiede cos’ha la sua mamma…Io non ho il coraggio di dirle che il cancro la sta divorando ogni giorno di più…E che presto…Non si risveglierà!!-Isabel andò vicino a Michael confortandolo.Intanto Maria del presente stringeva Michael piangendo disperata.
-Se solo fossimo su Antar…Max la guarirebbe…Se solo non avessi espresso quello sciocco desiderio quando potevo farla vivere per tutta la vita con me… -Michael ebbe un sussulto e strinse di più Maria,che adesso lo pregava di portarla via da lì.Improvvisamente,i due ragazzi ebbero l’impressione che tutto stesse ruotando attorno a loro,poi una luce:un altro posto…Totalmente diverso.
-Antar!-esclamò Michael.Maria si guardò attorno,asciugandosi le lacrime;davanti a lei,il palazzo di cristallo,una scalinata,una fontana.Due donne stavano ridendo sedute sui gradini,mentre due bambini giocavanoo attorno alla a loro.Michael prese la mano di Maria e la condusse dalle due donne:erano lei nel futuro e Liz.Erano tutte e due vestite da principesse,la ragazza bionda aveva un lungo vestito verde,sul capo un diadema che le raccoglieva i capelli,mentre Liz era vestita in azzurro,e in testa aveva una corona fatta di cristallo.La bambina che stava giocando era Layana,che rincorreva un altro bambino biondo.
-Layana,non correre,è il tuo vestito nuovo!!!-esclamò Maria.
-Dai,lasciala in pace…-disse Liz accanto a lei.
-Uff…Vorrei vederti io con una bambina di appena cinque anni che non si ferma un attimo!!-
-Beh,tra cinque anni vedremo!!-le due ragazze si misero a ridere.-Sono contenta che Alex e Iz finalmente si sposino…Se lo meritano.-continuò Liz con un tono più serio.
-Già.Sua Altezza come l’ha presa?-
-Piuttosto bene.L’unica cosa che lo angoscia è il fatto di lasciare Antar per le nozze…Ma gli ho detto chiaramente che se non sarà presente al matrimonio di sua sorella,io rimango sulla Terra!-disse sorridendo Liz,poi,dopo una pausa,sospirò. –Sono felice di essere qui.Sì,sono felice…E sono felice che tu sia qui.-Maria la guardò,poi la strinse forte,mentre Layana correva verso di lei.
-Mamma,mamma!!-
-Lay,non vedi che io e la zia Liz stiamo parlando??A proposito,dov’è Sua Maestà?-disse sghignazzando rivolta verso Liz.
-Beh,è in camera sua con Elijah…Stanno dormendo così bene,non volevo svegliarli…Tu,piuttosto,Quando hai intenzione di dire a Michael che…-le fece l’occhiolino.
-Oh,quello…Non so,penso di non riuscire ad aspettare il giorno del suo compleanno per…-
-Mamma!!-La bambina,vedendo che la madre non l’ascoltava,si mise a correre.
-Ehi,Layana,dove…-Maria si alzò in piedi e scrutò l’orizzonte;due figure stavano camminando verso di loro,e Layana gli stava andando incontro…La donna fece un grosso sorriso,poi si mise a scendere i gradini di corsa.
-Papà!Nonno!-Layana corse fra le braccia di suo padre,che la sollevò da terra e le diede un bacio.Maria notò che il Michael del futuro su Antar era molto più bello di quello che aveva visto prima,forse più bello di adesso…Sembrava tornato ad avere 16 anni.
-Ciao,piccola!!Ti sei comportata bene quando il papà non c’era?-
-Sì,papà!-
-Layana,non dire bugie…-disse Maria sbucata da dietro.La bambina la guardò,poi volse i suoi occhioni verdi verso il padre.
-Cosa hai combinato?-le chiese Michael con lo sguardo interrogativo.
-Beh…Oh papà,lei mi vuole fare mettere questi vestiti da femminuccia!!Io invece sono un guerriero,come te!-
-Ah…Allora la mia principessina ha ragione…Guarda che ti ho preso…-Michael tirò fuori dall’interno della sua uniforme un fiore che aveva tutti i colori dell’arcobaleno o forse di più.La bambina era entusiasta del regalo,e abbracciò forte il suo papà.
-Questo cresce solo su Ghoran…Te l’ho portato così puoi arricchire la tua collezione…-disse Michael stringendola a sé.
-Come si dice,Lay?-intervenne Maria.
-Grazie,papà!!-e gli diede un grosso bacio.Maria si avvicinò di più,poi mormorò alla bambina di andare a salutare il suo nonno.Layana la guardò con sospetto,poi capì e scese dalle braccia del padre.Michael appena vide sua moglie davanti a sé,la prese per la vita e cominciò a baciarla con passione.
-Oh,principessa…Mi sei mancata così tanto…-sussurrò lui contro il suo viso.
-è passata solo una settimana…Ma sei mancato anche a me,principe…Spaceboy.-
-Vai a salutare tuo padre,poi parliamo…Voglio dirti tante cose…-Maria baciò il suo principe poi andò dritta da Mores.
-Ciao,figlia mia.-
-Ciao,papà.-disse abbracciandolo.
-Hai detto al principe la grande notizia??-Mores strizzò l’occhio a Maria,che ricambiò con uno sguardo allibito.
-Ma…Come fai a saperlo??-
-Piccola…Non hai ancora capito che io so tutto?!Sono felicissimo per te…Davvero.Sono fiero di mia figlia.Adesso però lo devi andare a dire ad Amy.-
-Sì,non preoccuparti,la prossima settimana saremo sulla Terra e lo saprà…Sicuro che non vuoi venire?-
-No,lo sai com’è…Non sono pronto a rivederla…E non voglio darle uno shock.-
-Ok,papà…Se permetti vado a dare il colpo al nostro caro principe Rath…-La ragazza gli sorrise,poi la sua attenzione fu attirata da una donna,distinta,che Maria sembrò riconoscere.
-Yalis!Ci porti già via il piccolo Kyu?-
-Sì,principessa…Suo padre è appena tornato e vuole vederlo…Anche Layana sarà contenta di stare con il principe, appena tornato da Ghoran.-
-Ho capito…-Il bambino biondo si avvicinò alla madre,con lo sguardo abbassato.
-Ma mamma,io non voglio andare!-
-Dai,Kyu…Oggi avete giocato abbastanza,tu e la principessina.Ora salutala.-
-Ciao,Layana.-detto questo,le baciò la guancia ed arrossì,poi scappò dietro la gonna di sua madre;Liz li guardava sorridendo.Dopo alcuni minuti,Maria trascinò Michael in un angolo.
-Oh,baby…Potevi aspettare che andassimo in camera per sfogare una settimana di desideri repressi…-sussurrò Michael baciando Maria sul collo.
-Eh eh…spaceboy…Non è questo che volevo dirti…-
-No??E allora??-
-Ecco…Veramente si trattava del regalo per il tuo compleanno…-
-Ah…Senti,amore,a me basti tu…-disse Michael imbarazzato.
-No…è che ti sto per fare il più bel regalo che tu abbia mai ricevuto nei tuoi 24 anni di vita…-Michael arcuò il sopracciglio,poi spalancò gli occhi e prese i fianchi di Maria.
-Non…Non vorrai dirmi che…-Il ragazzo toccò il ventre della sua donna,poi la serrò in un tenero abbraccio-Oh,Maria,è stupendo,sei incinta!!Diventerò padre per la seconda volta…è magnifico!!Non…Non avrei sognato regalo più bello…-Maria baciò le labbra del suo dolce Michael,accarezzandogli i capelli.-Layana lo sa?è contenta di avere un fratellino?-
-Beh…-sussurrò timida Maria-veramente è una sorellina…Aspettiamo un’altra principessina…Eh sì Michael…Ti devi arrendere all’idea di un’altra erede femmina!!-Michael le sorrise.
-No…sono felicissimo…E sai perché?Perché la chiameremo Miriam.E chissà se il destino vorrà che lei ed Elijah si sposino…Comunque non mi rassegno…Siamo ancora giovani,no?-disse il ragazzo strizzando l’occhio,Maria lo prese per mano e lo riportò in mezzo ai suoi amici e dalla loro bambina.Ad un tratto scese Max,completamente cambiato anche lui,che teneva in braccio un bimbo minuscolo,che i due ragazzi del presente riconobbero come il figlio di Max e Liz,Elijah.Layana corse verso lo zio preferito attaccandosi ad una sua gamba,e la visione di Michael e Maria finì quando videro loro stessi, nel futuro, che si sorridevano felici.

In un lampo i due si ritrovarono sdraiati sul letto della casa a Cardiff,Michael era molto stordito e faticò a riprendersi;Maria invece si alzò,per andare verso la neonata che stava piangendo.Era molto nervosa;Michael lo notò dal modo con cui si stava sbottonando la camicetta per allattare Layana.
-M…Maria…- mormorò Michael strofinandosi gli occhi.
-Non una parola,Michael,non dire una sola parola…Shh,piccola,non piangere,la tua mamma è qui…-
-Maria…Cosa…Perché fai così??-Michael si era alzato ed era andato verso Maria,e si accorse che delle lacrime stavano rigando il suo bel viso.Allora cercò di stringerla a sé,ma lei di spostò.
-Cosa c’è?!C’è che ho appena visto il mio futuro e…Michael,insomma,devo scegliere se morire o mollare tutto ed andare su di un altro pianeta!!-
-No.Non devi affatto scegliere.-Michael pronunciò quelle parole con fredda sicurezza.-Ho scelto io per te. Maria… Dobbiamo andare… Io non posso permettere che tu muoia…E se tu rifiutassi di venire su Antar ti ci porterò con la forza…-La ragazza guardò Michael con sdegno.
-Tu…Come ti permetti di parlarmi così??Tu…-Maria in lacrime scappò verso la porta,mentre anche Layana tra le sue braccia strillava,Michael tentò di rincorrerla,poi decise che era meglio lasciarla andare.

Maria si era seduta su uno scoglio ed aveva immerso i piedi nell’acqua tiepida,mentre il sole stava calando all’orizzonte, e teneva in braccio la piccola che non riusciva a farsene una ragione…Perché la sua mamma e il suo papà avevano litigato?Ad un tratto Maria sentì una presenza dietro di lei,credette fosse Michael e sbuffò.
-Oh,Michael,lasciami sola…-
-Ciao mamma.-Maria si girò di scatto,riconoscendo quella voce…Una bellissima ragazza vestita di bianco,con dei lunghi capelli castani e due grandi occhioni verdi…
-Layana…!-gli occhi di Maria si appannarono nuovamente…La ragazza asciugò la lacrima che scivolò sul viso della madre.
-Ho fatto un salto in questa dimensione per vedere se ve la cavate e…Guarda un po’ chi ti trovo??Mia madre in lacrime! Ehi, ci sono anch’io!Ciao,me!!- disse fissando la piccola.
-Come…Cosa…-
-Ehi,mamma.Tu sei una madre stupenda.E papà è un uomo stupendo.E ti ama.Troppo.-
-Oh,Lay…-
-Sì,sì…Lo so che non può decidere per te…Ma tu pensaci.Su Antar c’è tuo padre.Tu sei una principessa.Lei è una principessa.Saresti felicissima,l’hai visto con i tuoi occhi…e l’orgoglio non ti fa ammettere che quello zuccone di mio padre ha ragione.-
-Già.-disse Maria sospirando.
-Ora và da lui…La marea si sta alzando…-le sussurrò all’orecchio.Maria la guardò alzando il sopracciglio,poi…Si risveglò,con l’acqua gelata che le arrivava alle ginocchia e Layana che strillava a più non posso…-Un sogno…-

-Maria,dove sei stata??Mio Dio,stavo per chiamare la polizia…Sei un’irresponsabile!!!-Maria non lo lasciò finire che gli saltò al collo,baciandolo.
-Andiamo a casa…Esprimi quel desiderio e andiamo a casa…-
Dopo un po’ di tempò Michael capì che c’era un modo per non fare soffrire troppo Maria dalla lontananza di sua madre e del pianeta sul quale era nata…Se poteva chiedere qualsiasi cosa…Tanto valeva che chiedesse un’astronave veloce e discreta come quella che aveva costruito Miriam,con l’unica differenza che questa sarebbe stata più veloce e avrebbe potuto effettuare tutti i viaggi che avessero voluto,per andare ogni tanto a trovare i loro amici.Il ragazzo si concentrò,e in un battibaleno riuscì ad ottenere quello che voleva,come succede nelle favole…E il principe e la principessa alla fine vivevano felici e contenti…”Già,”pensò,”come nelle favole…”
Con quell’astronave provarono ad andare a Roswell prima di partire per Antar,e sia il ragazzo che Maria rimasero strabiliati:in meno di dieci minuti,si ritrovarono nel deserto di Roswell...E un’ora dopo a litigare con Amy e lo sceriffo Valenti,che pretendevano spiegazioni.I ragazzi spiegarono tutto dall’inizio alla fine Galles,partenza,gravidanza, litigi, castelli, alieni,guerre,ripensamenti,scambi di corpi,padri,parti compresi.E poi c’era l’imminente partenza per Antar… Amy ne fu sconcertata:inveì contro Michael e tutta la sua stirpe,cercò anche di tirargli qualcosa,ma quando le dissero che era per il bene di Maria finalmente tacque e si rassegnò.Maria promise a lei e ad Alex che sarebbe andata presto a fargli visita,non appena avesse potuto.

La notte della partenza c’erano tutti nel deserto a salutarli:Amy piangente e Valenti,Alex che stringeva Isabel,Kyle che teneva fra le braccia Tess.Non appena entrati nell’astronave Michael si mise ai posti di comando,e Maria posizionò Layana nella sua speciale capsula di protezione.
-Maria,ti devo chiedere scusa…Scusa per tutto quello che ti ho fatto.Ti ho stravolto la vita.Io…Mi sento così in colpa…-
-Spaceboy-gli sussurrò accarezzandogli i capelli.-Tu me l’hai salvata,la vita.Se non ti avessi conosciuto,avrei condotto una banale vita a Roswell e sarei morta a 23 anni,senza aver mai scoperto cos’è l’amore vero,e forse senza mai conoscere la verità su mio padre.Tu mi stai offrendo la possibilità di essere una principessa,di vivere,di avere dei figli…Ed è fantastico.Perciò,pensaci due volte,prima di dire certe sciocchezze!-Michael le sorrise,poi sfiorandole una guancia le sussurrò:
-Dai,allacciati le cinture,andiamo a casa.-

Scritta da Black Jasmine


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