Breve riassunto:
seguito di ”L’ultima battaglia”.
Dopo la scomparsa di Layana, Michael e Maria decidono di partire per una vacanza
improvvisa, mentre gli altri ragazzi cercano Elijah Thomson. Durante il viaggio
Maria scopre di essere incinta, mentre Liz perde i genitori in un incidente
d’auto…
Valutazione:Adatto
a tutti.
Data di composizione:
dal 22/01/02 al 14/02/02
Disclaimer:
Tutti i personaggi appartengono alla WB tranne Elijah, Miriam,George Thomson e
Sarah; il racconto non è stato scritto a scopo di lucro
ed è proprietà del sito Roswell.it.
E-Mail:
black_jasmine01@hotmail.com
Nota: La città
di Llangwntffrwd yng nwynf esiste veramente, e nel 1955 a Edimburgo è successo
davvero un fatto analogo a quello di Roswell.
Michael e Maria dopo quel giorno si
erano chiusi in una specie di bozzolo.Non volevano vedere nessuno,neanche i
loro amici più cari,specialmente il ragazzo,che dopo la perdita di Layana non
riusciva più a dormire sonni tranquilli, anche perché s’interrogava su cosa
fosse l’oggetto che gli aveva lasciato e su di una frase che la ragazza aveva
detto prima di scomparire:”Sarò presto con voi”...Maria da parte sua era come
assente,viveva in un mondo tutto suo,dove non c’era posto neanche per il
ragazzo che amava.Dopo quasi un mese di totale assenza dal mondo reale,Michael
si fece vivo con Max.
-Michael!Che sorpresa,ma dov’eri?!Ho tentato varie volte di chiamarti,sono
anche vanuto a casa tua,ma…-
-Sì,lo so.È passata...È stato un brutto periodo,ma…Beh,sono vivo…-
-Sono veramente felice per te,amico…Maria?Come sta?-
-Maria…Adesso è lei il problema…-disse il ragazzo tirando un grande sospiro.
-Che vuoi dire,non si è ripresa?-
-Non so…Mi evita,Max.Pensavo che il dolore ci avrebbe avvicinato,come
sempre…Invece la sento lontanissima.Anche Amy è preoccupata per lei,ma le ho
detto chiaramente che stavolta non sono io la causa delle sue sofferenze…- Il
ragazzo fece una lunga pausa,poi disse a Max:
-Non mi ama più,lo sento.-
-Sei impazzito?Maria ti ama con tutta l’anima…-
-Se mi amasse veramente non si comporterebbe così.-
-Dovresti parlarle,Michael…-
-Lo sai benissimo che con i discorsi sono una frana…Liz sa qualcosa?-
-No,anche lei è preoccupata per la sua amica…Se vuoi le chiedo di scoprire cosa
c’è sotto.-
-Grazie,sei un amico…Senti Max…-Lo sguardo di Michael si fece più triste e cupo
di quello che era.
-Quell’Elijah,come si chiamava…Lo hai trovato?-
-No,ho chiesto anche allo sceriffo se ci poteva dare una mano,ma non esiste
nessun Elijah Thomson a Roswell.Non sappiamo più dove cercare.-
-Capisco.-
-Maria,uno “scontro spaziale” al tavolo 3…Maria!-
-Uh…Sì…Arrivo…-
-Mi dici cos’hai?Sono un po’ di giorni che sei assente…Qualche problema con
Michael?-
-No,no…Tutto bene…Soltanto che da un po’ di giorni mi sento così,ecco.-
-Così come?-
-Così…Non so,Liz,sono stanca…Di tutto…Vorrei fermare il tempo…-
-Dillo a Michael,no?Lui pensa che non lo ami più…-
-E chi ti ha detto quest’assurdità?-
-Max dice che Michael è andato a casa sua e sembrava disperato…-
-Poverino…In effetti l’ho trascurato un poco…Dici che dovrei andare da lui?-
-Certo!Cosa stai aspettando?-
-Già…Il problema è che col fatto che ha un secondo lavoro lo sto vedendo sempre
di meno … poi adesso va ai corsi serali e …-
-A proposito, ti ha detto qual è questo secondo lavoro?-
-Ogni volta che glielo chiedo diventa rosso come un peperone e alla fine non mi
dice nulla…Beh penso che dopo il lavoro andrò da lui…-
-Brava!Ora,per favore…porta quel panino a quel signore…Penso si stia
infuriando…-
Quella sera stessa Maria si recò a casa di Michael,e con sua sorpresa vide che
il ragazzo era già fuori ad aspettarla con delle valigie.Due di queste erano
proprio della ragazza incredula .
-Cosa significa?-
-C’è che ce ne andiamo.Io e te…Da soli.- Michael caricò le valigie sulla
macchina,dopodichè aprì la portiera ed invitò la ragazza a salire.
-Cosa…-
-Salta in macchina e non fare domande!- la ragazza salì in macchina
sconcertata, e solo dopo che Michael mise in moto si azzardò a parlare.
-Ok,space boy…Dove stiamo andando?!E soprattutto,perché hai le mie valigie??!!-
-Allora,space girl…Stiamo andando a passare due settimane da favola a Los
Angeles…-
-A Los Angeles?!Michael,lo sai quant’è lontano?Ci vorranno…Due giorni!!Poi…-
-Lo so,due settimane sembrano troppe…Ci sono in mezzo le vacanze di
primavera,quindi non perderai così tanti giorni di scuola…Ho pensato a
tutto:l’albergo,le soste…Ho avvertito anche tua madre.-
-M-mia madre?E che ha detto??-
-Ha detto che non era molto d’accordo sul fatto che un alieno stava per rapire
sua figlia,ma poi le ho promesso che nessuno ti farà del male fino a quando ci
sarò io con te…E poi le ho detto che ti impegnerai al massimo per recuperare i
giorni di studio persi.-
-E ha detto di sì??-
-Ho dovuto discuterne per due ore,ma alla fine ce l’ho fatta…Dopotutto le ho
salvato la vita.-
-Ah …Ok,ma il motivo di questo viaggio?-
-Il motivo?Mettila così,volevo stare un po’ da solo con te, e inoltre un
“uccellino” mi ha detto che avevi tanto bisogno di una vacanza…-
-Liz!-
-Già…Non ti va l’idea?-
-Certo che mi va!Anzi,devo chiederti scusa…In questi ultimi tempi ti ho
trascurato,sono stata un mostro…Tu invece sei così…Ma ci pensi?Los
Angeles!Sole,mare e Hollywood!!-
-Ora ti riconosco!-I due ragazzi fecero una pausa,poi Maria diede un bacio
sulla guancia al ragazzo che stava guidando e gli disse:
-Sei…Sei…-
-Fantastico?Eccezionale?Magnifico?Grazie,lo so.-
-No…Sei solo…Spaziale!-
Intanto a Roswell Max,Alex,Isabel,Liz e Kyle stavano osservando il Talismano
nel laboratorio.Alex, che era quello che sapeva di più di scienze,lo stava
analizzando al microscopio,e mentre lo guardava scuoteva la testa.
-Non saprei…non ha niente di umano questo coso…Questa struttura dodecagonale è
piuttosto insolita,poi sembra avere dentro di sé dei piccoli granuli…-
-Nessuna analogia con dei minerali terrestri?- chiese Max.
-No,assolutamente…Sembra più…Un organismo vivente…- Max prese l’oggetto in
mano,poi si sedette a guardarlo accanto a Liz.
-L’unica cosa che so è che questo”coso”mi dà un sollievo incredibile…Non
so,riesco a dimenticare tutti i miei problemi…Come quando sto vicino a te.- Liz
appoggiò la testa sulla spalla del suo innamorato,poi prese anche lei il
Talismano.
-Mmmh…Chissà se ci può aiutare a trovare quest’Elijah Thomson…-Appena finì di
dire queste parole il Talismano si mise miracolosamente a brillare.I ragazzi lo
guardavano stupefatti mentre continuava a lampeggiare ad intermittenza
irregolare,con diverse pause.Dopo circa un minuto cessò.I ragazzi rimasero in
silenzio,poi Isabel lo riprese in mano e disse :
-Elijah Thomson- il cristallo ricominciò a lampeggiare mentre Isabel lo teneva
in mano.Dopo che ebbe finito,Isabel lo riappoggiò sul tavolo,abbastanza
seccata.
-Niente.Speravo in un flash,una visione…-
-Così…questo coso ci sta comunicando qualcosa?- disse spaventato Kyle.
-Sì…Ma in che lingua?- si domandò Max.
-Potrebbe essere…Matematica…- disse Alex.
-No,la matematica no!!- Il re alieno si stava scoraggiando.In quel momento
entrò lo sceriffo Valenti,con un’aria afflitta.
-Liz…-
-Sceriffo!A cosa dobbiamo la visita?- esclamò la ragazza.
-Liz…Vieni fuori un’attimo,per favore…-
Los Angeles.Sei giorni dopo.
Maria era sdraiata sul letto dell’albergo,mentre il sole tiepido del mattino le
riscaldava le lenzuola bianche,che profumavano di detersivo.Sorrideva al
pensiero del suo ragazzo accanto a lei,e si girò per accarezzarlo:con sua
sorpresa però,vide che non c’era.
-Michael?-
-Sono qui,Maria.- la ragazza si affacciò al bagno,dove vide Michael intento a
farsi la barba.”Che buffo” pensò,non gliel’aveva mai visto fare prima,e ora che
lo guardava meglio sembrava proprio un uomo maturo.All’improvviso ebbe un flash
molto confuso,non capì molto bene di cosa si trattasse,sembrava tutto una
grande giostra che girava vorticosamente;riuscì solo a distinguere una voce di
bambina che diceva”mamma”.Seguì un senso di nausea molto forte,poi la ragazza
si accasciò a terra.
-Maria!Maria,ti senti bene?-
-N-non ti preoccupare,solo un giramento di testa…-
-Lo stesso di ieri…Vuoi che torniamo a casa?-
-No,no,sto bene…-
-Forse ti farebbe bene consultare un medico…-
-Michael,no…Non ce n’è bisogno,credimi…È già passato.- Il ragazzo prese Maria
in braccio e la adagiò sul letto.
-Io vado a telefonare a Max.Tu stai qui e non ti muovi,ok?Forse vedere Tom
Cruise a Beverly Hills ti ha fatto male,ieri…-
-Aah,sei ancora geloso!!Ma i patti non erano due settimane di isolamento
assoluto?!-
-Sì…Ma sono troppo in ansia per i miei amici alieni…Sai,dopotutto mi manca
Roswell con il suo “movimento”-
-Tutte scuse!!Dì a Max di salutarmi Liz e…-
-…Dirle che hai visto Tom Cruise?Ok…-
-Bravo…Anzi,no,non dirglielo,voglio vedere la sua faccia di persona quando
glielo dirò!-
-Ok,ok…- Michael aprì la porta e scese a telefonare.Intanto Maria stava sul
letto e un pensiero le girava in testa…Un pensiero dolce,ma che d’altra
parte…La spaventava a morte.
-Pronto?Ciao Max,sono Michael!Lo so,è stata una scelta un po’ improvvisa quella
di partire,ma ora sto veramente bene,sto qui a Los Angeles con Maria
e…Max,cos’hai?Che cosa,non riesco a sentirti…No,dimmelo!Cos’è successo a Liz?-
Michael impallidì all’improvviso.Poi il suo sguardo si fece cupo,e con un tono
totalmente differente a quello raggiante di prima continuò sottovoce.
-Come…Come è successo?…Perché non mi hai avvisato prima?!…E lei come
sta?…No,partiamo subito…Ci mancherebbe,Max,Liz è una nostra amica e tu lo
sai…Va bene.Ci vediamo.- Michael riattaccò,dopodichè andò lentamente verso la
sua camera,e con stupore vide Maria in piedi che si stava vestendo.
-Maria!Ti avevo detto di stare ferma…-
-Volevo andare a prendere una cosa in farmacia…Cos’è quella faccia?-
-Dobbiamo ritornare a Roswell…-
-Che c’è,un’altra volta gli alieni?-
-No…Liz a molto bisogno di noi…Soprattutto di te.-
-Che è successo?Michael, che è successo a Liz,dimmelo!!-
-Sei giorni fa…I suoi genitori…Un pirata della strada li è venuto addosso e…Sua
madre è morta ieri,suo padre è ancora in coma…- Michael sapeva che la sua
ragazza stava per scoppiare in un pianto disperato,così l’abbracciò subito e la
strinse forte.
-Max non ha potuto fare nulla…Ci ha provato varie volte,ma…forse doveva
succedere…-
-Perché?!Perché succede?Non è giusto…- disse Maria singhiozzando.
-Lo so…Questo mondo è ingiusto…Forse è scritto,com’è scritto che io e te
staremo insieme per sempre,anche sfidando la morte…-
Dopo tante lacrime,i due ragazzi cominciarono a preparare le valigie.Maria
scese un attimo per andare in farmacia,tornò cinque minuti dopo e si chiuse in
bagno.Dopo dieci minuti la ragazza non era ancora uscita,e Michael cominciò a
preoccuparsi.
-Maria?Io sono pronto…Dovremmo andare…-
-Sì…Scendi per favore,ti raggiungo…- Maria era seduta per terra,con la testa
appoggiata al muro,e stringeva in mano una provetta con del liquido blu.
Dopo 18 ore di viaggio i ragazzi arrivarono finalmente a Roswell.Erano le 2 di
notte,Maria dormiva sul sedile posteriore mentre Michael guidava.
-Maria,siamo arrivati…-
-Mmmh,davvero?-
-Senti…Non hai detto nulla per tutta la durata del viaggio…-
-Michael…Sei dolce,ma…Non devi pensare che ce l’abbia con te.-
-Va bene,scusa.Vieni a casa mia?Tua madre starà dormendo…-
-No,fa niente,ho le chiavi…L’ho avvertita che sarei tornata tardi.-
-Ok…Sei arrivata,allora.- Maria aprì la portiera ,poi si rivolse a Michael.
-Michael,dimmi una cosa…-
-Spara.-
-Tu mi ami?-
-Penso di sì…-
-Come “penso di sì”?!-
-Dai,scherzavo!!Ma che domande fai,lo sai perfettamente che…-
-Ok…Buonanotte e grazie di tutto…- la ragazza si chinò e diede un bacio sulle
labbra del suo alieno.
Michael e Maria si recarono all’ospedale il giorno dopo,dove li accolse un Max
pallido,magro e stanco.
-Max!Che accidenti ti è successo?-
-Michael,Maria…Siete qui…- Max cadde a terra stremato,Michael cercò di
sorreggerlo.
-Ci ho provato e riprovato,ma è stato tutto inutile…Anche lui se n’è andato…-
Maria corse da Liz,nella stanza dove avevano appena portato via il corpo del
signor Parker.
-Liz…-
-Maria…Dovevi restare a Los Angeles…-
-No,Liz,non potevo lasciarti da sola…Sei la mia migliore amica…Sei come una
sorella…Anzi,sei mia sorella…-Maria smise di parlare e corse ad abbracciare la
sua amica.-Non mi perdonerò mai il fatto di non essere stata qui nel momento
del bisogno…-
Passarono tre settimane.Dopo il funerale dei Parker,dopo che Liz dovette
sbrigare un sacco di faccende burocratiche per il Crashdown che adesso era di
sua proprietà,e dopo che si fu trasferita provvisoriamente da Maria,gli altri
ragazzi ebbero tempo di lavorare ad una faccenda rimasta in sospeso:il
Talismano ed Elijah.Alex l’aveva studiato a fondo,ed aveva scoperto una cosa
sconcertante.I ragazzi ne parlarono dopo la scuola,nel laboratorio.
-Allora,reggetevi forte:ho scoperto che il Talismano comunica attraverso il
linguaggio morse!-
I cinque fissarono Alex allibiti.
-Morse?Alex,gli alieni forse non conoscono il linguaggio morse!- disse
Maria,poi aggiunse -Beh,insomma che dicono?-
-Questo è il bello!Quando noi pronunciamo”Elijah Thomson”,lui risponde:”Llangwntffrwdyngnwynf”-
-Aah…Wow,che messaggio pieno di significato!-
-Maria,potrebbe essere una parola aliena!-
-Una parola aliena di cui non sappiamo il significato…Che ci facciamo?Voglio
dire,se Layana ce l’ha lasciato ci sarà un motivo,no?- aggiunse Kyle.
-Già…Layana.-Sospirò Maria.
Quella sera si mise a diluviare.Liz e Maria rimasero in camera a chaccherare
per recuperare il tempo perduto.
-Maria…Non voglio che tu stia qui a causa mia…-
-Liz,ma che dici?-
-Dico che…Sono giorni che non esci un po’ con Michael …Che non rimanete soli…-
-No,Liz,non c’entra niente…Sono io che devo riflettere un po’ da sola.-
-Non mi dirai che vi siete lasciati,vero?-
-No,no…è che mi è successa una cosa…-Maria abbassò lo sguardo. –Ho un
segreto,Liz…Non l’ho detto a nessuno e…Ho paura di dirlo…Persino a Michael…Ho
paura di perderlo.-
-Ehi,Maria…Sai che puoi dirmi tutto,no?Siamo sorelle,l’hai detto tu…-
-Liz,promettimi che non lo dirai a nessuno…-
-Prometto.-Maria tirò un grande respiro,poi disse,tutto d’un fiato:
-Sono incinta.-
-COSA?!-
-Liz,piano…Hai capito benissimo.-
-Ma…Sei sicura?-
-Sì…Ho fatto il test una decina di volte…-
-Maria…lo dovresti dire a Michael!-
-Non posso…Te l’ho già detto…-
-Ma ragiona…Michael ti ama più della sua stessa vita,e poi hai visto quanto
voleva bene a Layana…-
-Sì,ma pensava fosse sua sorella!-
-Secondo me sarà felice…Dopotutto ha sempre desiderato una famiglia…Ma tu lo
vuoi un figlio…O no?-
-Certo che lo voglio…Ma…Ho 18 anni,e ho anche tanti sogni…Poi mia madre,chi la
sente?La scuola,il lavoro…-
-Non pensare a queste cose,pensa solo a Michael…Pensa a voi due,alla vita di
cui dovrete occuparvi…Tu stai crescendo un bambino dentro di te,tuo e di
Michael soltanto,ed è bellissimo…- ci fu un attimo di silenzio,poi Maria prese
la mano di Liz e le disse:
-Secondo te…è Layana?-
-Beh…Layana ha detto che è nata il 3 novembre di quest’anno.Siamo a marzo,tu a
occhio e croce dovresti essere incinta di un mese…Penso proprio che non abbia
tardato a venirci a trovare!-
-Liz…Cosa farei senza di te?- Liz abbracciò calorosamente Maria.
-Dobbiamo aiutarci a vicenda…Siamo dovute crescere troppo in fretta…-
Max,Michael e Kyle intanto stavano vedendo una partita di football in casa
Valenti..Ad un tratto suonò alla porta qualcuno,con un suono insistente.
-Vado io.-Si alzò Max.Aprì la porta e vide Alex e Isabel completamente
bagnati;Alex aveva in volto un’espressione allucinata,entrò e disse:
-è nel Galles!-
-Cosa?!Ti ha dato di volta il cervello?!-
- Llangwntffrwd yng nwynf è nel Galles!-
I ragazzi rimasero allibiti.Max guardò sua sorella cercando una conferma,Isabel
si limitò ad annuire.
-C-come l’hai scoperto?-
-Per caso…Io e Iz stavamo consultando l’atlante geografico per decidere dove
andare quest’estate, poi mi è caduto l’occhio sul Galles,con tutte quelle città
celtiche dai nomi strani…E l’ho vista.-
-Poi ho avuto un sospetto e sono andata a prendere il Talismano- continuò
Isabel. -L’ho messo sulla cartina e…-
-…E ha cominciato a brillare!!Ha iniziato a comunicare in linguaggio morse,e
indovinate un po’ cosa ha “detto”?Elijah Thomson!!Ragazzi,quel “coso”…Ci ha
detto che Elijah Thomson si trova in Galles,ne sono sicuro!!-
-Ok,ok…Quindi secondo te dovremmo andare in questa Llan…Come si chiama?- disse
Michael.
-Llangwntffrwd yng nwynf-
-Ssì…e cercare lì Elijah Thomson?-
-Sarebbe la cosa più ragionevole.-
-Aspettate…Già stiamo parlando di partenze?E se non lo trovassimo?Se fosse
tutto uno sbaglio?- disse Max.
-Io farei una prova.- rispose Michael.
-No…Di partire adesso non se ne parla…La scuola,gli esami,Liz…Soprattutto Liz.-
-Non ho detto di partire ora…Potremmo andarcene dopo gli esami,così se ci va
male la ricerca possiamo sempre goderci una vacanza in Europa.Tutti e sette.-Michael
sorrise al suo amico e gli mise una mano sulla spalla.
-Non è male l’idea…Dopotutto nessuno ci corre dietro,no?- aggiunse Isabel.Max
fece un gran sospiro,poi guardò gli altri ragazzi e disse:
-Va bene…-
Quella notte Michael rientrò a casa e si sorprese nel vedere Maria assopita sul
divano.
-Maria!Che ci fai qui!!-
-Mmmh…Michael!Ma hai idea di che ore sono?-
-Io sì,ero a casa di Kyle…Ma tu che ci fai qui?E come hai fatto a…-
-Ad entrare?Un vecchio trucchetto…-
-Ah…E che…No,aspetta,forse ho capito…-Michael si avvicinò alla ragazza e
cominciò a baciarla e ad accarezzarla dolcemente.
-Michael…Che fai?-
-Sì,tesoro,sei mancata anche a me…- Maria era imbarazzata:evidentemente Michael
non aveva capito che lei era andata lì per parlargli,e le ci vollero alcuni
minuti per liberarsi dal caldo abbraccio del ragazzo.
-Ehi!Ma che ti è preso?Io pensavo che…-
-Beh, hai pensato male!Senti,sono venuta qui solo per dirti una cosa
importante…-
-Non potevi aspettare domani,allora?-
-No,non potevo!è una cosa seria…Molto seria.-
-E non potevi dirmelo per telefono?-
-Michael,no!Si tratta di noi due…-
-Oh cielo,pensavo fossero finite le paranoie del tipo”non mi dai sicurezza ecc.
ecc”!Maria,dirti che ti amo non è stato sufficiente?-
-Mi vuoi stare a sentire??Michael,io ti amo,e so che quello che ti dirò ora ti
lascerà sconvolto…Ma non posso nascondertelo,è troppo importante…-
-Non ci sarà mica un altro,vero?!-
-No,che dici…Ma forse in un certo senso…-
-Cosa?!-
-Ascolta,siediti.- Maria era in piedi davanti al ragazzo ed era tutta rossa in
viso,mentre Michael si stava spazientendo.
-Vedi…Non te l’ho detto fin’ora perché avevo paura di perderti,e ti confesso
che la paura non mi è passata…-
-Ebbene?- La ragazza non sapeva che espressione adottare:da una parte era molto
tesa,dall’altra era curiosa nel vedere la faccia del suo ragazzo alla notizia.
-Michael…Aspetto un bambino…-
-Cosa hai detto?N-non…Ah,scherzavi,vero?-
-Secondo te sono venuta qui in piena notte per scherzare?!- Il ragazzo la
fissò,poi si alzò di scatto e andò in cucina.Maria si aspettava una frase del
tipo “dovevamo stare più attenti”,”è tutta colpa mia”,”adesso chi la sente tua
madre”,”non sono pronto” ecc.Invece il ragazzo appoggiò la testa al
muro,voltandole le spalle.
-Dimmi solo una cosa…-
-Sì?- rispose timidamente Maria.
-Come fai?-
-Cosa?-
-A farmi sentire così…Così tremendamente debole…Così confuso,così felice…?Come
fai a farmi venire questa voglia di urlare,di gridare al mondo che…Sono l’uomo
più fortunato dell’universo?- la ragazza si avvicinò a Michael,che
probabilmente non si voleva girare per non farsi vedere emozionato.
-Probabilmente perché sono un’aliena,come te…-
-Anch’io ti faccio quest’effetto?-
-Uh,anche di peggio!-
-Ci pensi,Maria?Io…Io Michael Guerin… Diventerò padre…Avremo un bambino!!Avrò
una famiglia…-Michael fece una pausa di alcuni secondi,poi il suo viso
s’illuminò –Aspetta… Layana aveva detto che sarebbe stata presto con noi…Era
questo che intendeva!-
-Probabilmente sì.-Michael si sedette nervoso e si portò le mani al viso.
-Fino a qualche anno fa ti avrei detto che non ero pronto,che non me la
sentivo…Invece ora…Ora che ha scoperto che averti è la cosa più importante per
me,tutto è diverso…-Poi lo sguardo del ragazzo si fece cupo.
-Il problema è…Che non so cosa offrirvi…Guardami,Maria,sono un poveraccio!!-
Maria mise un dito sulle labbra di Michael,poi ngli sussurrò piano:-Non fare
mai più questi discorsi…Abbiamo il nostro amore,e sono sicura che a Layana
basterà.-
I due ragazzi passarono il resto della nottata abbracciati, parlando dei loro
progetti futuri e di come avrebbero dovuto adattare la loro vita per essere dei
bravi genitori;si addormentarono così,l’una tra le braccia dell’altro.
-CHE COSA??-
-Amy,si calmi…-
-NO CHE NON MI CALMO!!Ti rendi conto di cosa hai fatto…?!Tu hai messo incinta
la mia bambina!!Tu…Tu…-
-Mamma,smettila,sembri un telefono occupato…Poi io e Michael ci amiamo,ed è
questo che conta,no?- disse Maria addentando una mela,come se la cosa non la
sfiorasse minimamente.
-Maria,hai 18 anni,devi ancora finire di studiare…Ma ti rendi conto di cos’è
avere un figlio?!-
-Senti da che pulpito!se non sbaglio anche tu avevi 18 anni ed eri sposata con
un alieno!!-
-Amy,mi guardi…Io non abbandonerò mai sua figlia,anche se lei pensa che io sia
un buono a nulla…Mi sembra di aver già fatto questo discorso…-
-Non è questo il punto…Come crescerete un figlio?Con che mezzi?Come…-
-Come l’hai fatto tu…Non mi sembra di essere cresciuta così male,dopotutto…-
-Ascolti…si ricorda di quella ragazza che mi salvò la vita?Quella che sconfisse
i due uomini con le pistole…-
-Sì,e allora?-
-Cosa ha pensato di lei?-
-Mah…Non vedo cosa…-
-Me lo dica!-
-Beh,ho pensato fosse una ragazza in gamba… Che c’entra?-
-Vede…Quella ragazza era…Nostra figlia,venuta dal futuro…- Amy svenne.
Dopo che la signora DeLuca si fu ripresa,Michael,Maria e Liz le spiegarono ogni
cosa…Ci volle un po’ ma alla fine Amy si rassegnò che da lì a otto mesi sarebbe
diventata nonna.
Arrivò l’estate e arrivarono anche gli esami.Tutti e sette i ragazzi li
passarono brillantemente, persino Michael Guerin che si era dato parecchio da
fare.Maria stava portando avanti la gravidanza tranquillamente,anche se aveva
avuto un po’ di difficoltà nel nasconderla ai professori e agli indiscreti
compagni di scuola.Liz aveva ripreso a poco a poco le forze,grazie soprattutto
all’aiuto di Max,con il quale era ormai fidanzata ufficialmente,e all’aiuto
terapeutico del Talismano.
I ragazzi si apprestarono a partire per il Regno
Unito,destinazione:Galles,Llangwntffrwd yng nwynf.
-L’aereo…io non ho mai preso l’aereo!!-
-Michael,nessuno di noi,a parte Alex,è mai uscito dagli Stati Uniti…-Maria
trascinava per un braccio il suo spaceboy che aveva una fifa blu del volo.
-Siamo pronti per imbarcarci…Forza.-Max era raggiante,Maria e Michael
ascoltarono le ultime raccomandazioni di Amy.-
-Mi raccomando,Michael…Proteggi la mia bambina,non esitare ad usare i tuoi
poteri alieni per…-
-Sì,lo so…Stia tranquilla.-
-E non combinate guai…Certo,il guaio l’avete già fatto…-
-Mamma!!-
-Tu,signorina,stai attenta alla mia nipotina,piuttosto…Ciao.- Amy guardò
commossa la partenza dei ragazzi stringendo Jim Valenti.
Sull’aereo Maria stava dando uno sguardo alla sua carta d’imbarco e al suo
passaporto.
-Michael…Cosa significa?!-
-Oh,niente…Volevo vedere che effetto ti faceva essere “la signora Guerin”,così
ho modificato un po’ i tuoi documenti…-
-Maria Guerin…Dio,suona così orribile!-
-Ti ci dovrai abituare…-
-Zitti,voi due…Guardate di fuori…-disse Liz.-Guarda,Max…Che bellissimo
tramonto…-
-Con tutto il rispetto,tesoro…Penso di soffrire il mal d’aria…-
Dopo molte ore di viaggio i ragazzi giunsero finalmente a Londra Heathrow da
dove presero un treno e subito dopo un autobus per Llangwntffrwd yng
nwynf.Faceva un freddo assurdo e pioveva a catinelle,i ragazzi si sorpresero di
quel clima in quella stagione dell’anno.
-Ma non potevamo andare che ne so,in Spagna?O magari in Italia,oppure in
Grecia…Proprio qua doveva vivere quest’Elijah?- sbuffò Maria.L’autobus si fermò
bruscamente.
-Dovete proseguire a piedi,non ci sono strade,qui.- disse l’autista.
-A piedi?Con questa pioggia?- strillò Isabel.Un minuto dopo i ragazzi si
trovarono fuori a camminare lungo la stradina che portava al paese.Le ragazze
erano piuttosto scocciate,soprattutto Maria,che non se la sentiva di proseguire
nelle sue condizioni.
-Come lo cerchiamo,quest’Elijah?-chiese Michael rivolto a Max,capo della
spedizione.
-Per oggi ci fermeremo ad una locanda qua vicino,poi domani chiederemo di lui…è
un paese molto piccolo,sarà facile.-I ragazzi furono sorpresi nel vedere che
una strana figura,con un lunghissimo mantello nero che la copriva interamente,
si stava dirigendo verso di loro.
-Benvenuti.Elijah vi sta aspettando,se volete seguirmi…-I ragazzi si
guardarono,poi in silenzio,seguirono quella che dalla voce doveva essere una
ragazza.
Dopo pochi metri,arrivarono a scorgere un castello enorme,sul modello di quelli
medievali. Rimasero sbalorditi quando si accorsero che quella era la dimora di
Elijah Thomson.Entrati nel castello,i ragazzi erano rimasti stupiti nel vedere
la bellezza e la raffinatezza dell’interno:non era un castello abbandonato,ma
bensì aveva il calore di una casa ospitale.La ragazza si abbassò il cappuccio
del mantello,lasciando libera una folta chioma di capelli rossi,che
risplendevano alla luce del camino nella sala.Si girò e disse ai ragazzi di
seguirla ancora su per delle scale.
-Qui ci sono i vostri alloggi:Evans,Whitman,Guerin e Valenti.Sono sicura che
vorrete riposarvi e farvi un bagno, prima di cena.Verrò a chiamarvi alle sette
e mezza.Buon riposo!-
La ragazza si congedò.I sette rimasero per un po’ in silenzio davanti alle
porte delle camere,poi Liz cominciò a parlare.
-Sbaglio…O non ha detto Parker?-
-Non sbagli Liz…E visto che non ha detto nemmeno DeLuca,questo mi fa pensare
che…-
-…Che pensino che siamo sposati…-Continuò Michael,interrompendo Alex.-Beh,a me
non dispiace,sono stati carini,in fondo…-
-Già…Molto carini…-Disse Iz guardando Alex con aria maliziosa.
-Io non ho problemi,non sono sposato e forse è meglio così.-disse Kyle entrando
nella sua camera e lanciando un urlo di meraviglia.
-Ragazzi…Questo è il paradiso!Come hanno fatto a sapere che…-
-Che sei buddhista?!-La camera di Kyle era come l’aveva sempre sognata,c’era
tutto:candele,incensi per la meditazione,un tappetino per fare yoga,libri sul
buddhismo e su tutto ciò che interessava al ragazzo.
-Ehi,ragazzi,venite a vedere la nostra!- gridò Michael.
-Guarda,Liz…I miei CD preferiti…E guarda,qua ci sono un sacco di riviste e
libri sui bambini…-disse Maria un poì sconcertata.-E nell’armadio ci stanno un
sacco di vestiti della mia misura…-Michael era al settimo cielo perché aveva
l’antenna parabolica con canali di solo sport.Nella camera di Alex e Isabel
c’era una vasta libreria e perfino un computer,in quella di Max e Liz uno
schermo gigante e una miriade di DVD dei loro film preferiti.
-Come hanno fatto…Come sanno di noi?- disse Isabel sorpresa ma in fondo felice.
-Sono alieni,Iz…Evidentemente sapevano che saremmo venuti qui.- le rispose Max.
-Vorrei tanto sapere chi è quest’Elijah…-disse Liz.
-Secondo me è un vecchio e ricco alieno…Può essere,no?- replicò Maria.-Non mi
importa,lo sapremo all’ora di cena,ora mi tuffo nell’idromassaggio!-
Alle sette e mezza in punto la ragazza tornò come promesso,stavolta con un
bellissimo abito da sera nero, bussò alle porte e pregò i ragazzi di scendere
per la cena.I sette si ritrovarono in un’enorme sala rossa con una grande
tavola imbandita.In fondo a questa stanza c’era un camino,e davanti ad esso un
uomo.La ragazza gli si avvicinò e gli sussurrò qualcosa in un orecchio,e l’uomo
si girò.Non era un uomo,era un ragazzo sui 23/24 anni, alto,magro e abbastanza
carino:si avvicinò al gruppo,e i ragazzi notarono subito il bellissimo colore
dei suoi occhi;un blu intenso,quasi come il colore del cielo terso a
mezzanotte.
-Alla faccia del vecchio alieno!-sussurrò Liz a Maria.
-Spero che abbiate fatto un buon viaggio.Io sono Elijah Thomson,lei è Miriam
Harrison,vive e lavora con me.Sì Max,sono un alieno.Ma…Sediamoci e vi spiegherò
tutto.-
I ragazzi erano assai imbarazzati,anche perché quel ragazzo sembrava leggerli
inel pensiero,e la cosa non era affatto rassicurante.
-Allora…Così voi sareste i tre reali,vero?Re Zayon e la sua bellissima sorella
Vilandra,e tu…Il principe Larath.-disse indicando Michael.
-Poi…Se non sbaglio tu…-indicando Maria –Sei la figlia di Mores,la mezza
terrestre…La madre della coraggiosa principessa Layana,colei che ci ha
salvati…Poi i due terrestri,Alex Whitman e Kyle Valenti e…- lo sguardo intenso
di Elijah si fermò su Liz –La Predestinata.-
-Cosa?!-esclamarono Liz e Max nello stesso tempo.-Guarda che ti sei
sbagliato…io non sono predestinata a niente…-
-Come no!Eri predestinata ad aiutare i reali nella loro ricerca della
verità,fin dalla nascita…Ma adesso mangiamo,parleremo dopo con calma.- Le
pietanze erano squisite,ma nonostante ciò la serata fu caratterizzata da
quell’odore di mistero e di tensione di quando si ha voglia che quel “dopo”
arrivi il più presto possibile.
-Dicci tutto…Tutto quello che sai,e soprattutto…Il perché lo sai.-Disse Michael
dopo cena,quando i ragazzi si furono spostati in un’altra stanza.
-Calma,calma…Innanzitutto sapete cosa è avvenuto ad Edimburgo nel1955?-
-Sì…Un presunto incidente come quello di Roswell nel’47…- disse Max.
-Esatto.Dissero che anche quello fu una trovata pubblicitaria,ma…Io rimasi in
una caverna,in un bosco,come voi,in una capsula…Fui trovato un giorno che
vagavo per i boschi senza vestiti,allora dimostravo 6 anni…Come voi.-
-E come sai…Di noi?-
-Non lo so,ci sono cose che mi sembra di aver sempre saputo,altre invece me le
ha dette la Guardiana,tramite Miriam.Lei ha la facoltà di mettersi in contatto
con Antar,è stata lei a farmi comunicare con Layana e con la Guardiana…-
-…Ma non sono un’aliena.- subentrò Miriam.
-Sì che lo sei!-disse in tono brusco Elijah.
-No invece.Vedete,Elijah è stato trovato da George Thomson,un nobile gallese
che si’interessava dell’argomento,abbiamo motivo di credere che fosse un alieno
anche lui,sapeva troppe cose…Sapeva di Antar e dei tre reali,e sapeva che
Elijah doveva riportare i reali ad Antar dopo la morte di Kivar per mano della
principessa Layana…Quello che non sapeva era il come e che con che mezzi
riportarvi su Antar,fino a quando…-
-Fino a quando la moglie di George,Sarah,trovò Miriam sulla spiaggia di
Cardiff,nel sud del Galles.Aveva solo una medaglia col suo nome e uno strano
marchio sulla caviglia.All’età di tre anni cominciò a scrivere,e George si rese
conto che tutte le cose che scriveva non erano altro che formule aliene e
moduli di costruzione di una navicella.Dopo la morte di Sarah iniziammo la
costruzione,che non è ancora completa…-
-Aspetta un minuto…Stai dicendo che dovremmo partire?E perché,se Kivar è stato
sconfitto?-disse Max nervoso.
-Ora Antar è senza re.Come se non bastasse,ci sono i ribelli,tra i quali
Mores,re di Ghoran,un piccolissimo pianeta colonizzato da Zayon nella vita
precedente.Se non metti pace tra questi due mondi,Mores invaderà Antar e la
Terra…-
-E sarà la fine.-continuò Miriam.
-E questa Guardiana?Insomma,potrà fare qualcosa,no?-Michael si alzò di scatto
come in preda ad una crisi isterica.-Io…Io non lascio da sole mia moglie e mia
figlia,per niente al mondo!- Maria sentendo Michael pronunciare “mia moglie e
mia figlia” ebbe una specie di brivido,non perché la parola “moglie” la
spaventasse,ma perché era come se avesse già sentito queste parole,forse in
un’altra vita…
-Michael,calmati…Sono sicura che non ci sarà bisogno della tua
partenza…Vero?!-Maria calcò molto su quel “vero?!”guardando minacciosamente
Elijah.
-Temo di sì,invece.Mores vuole negoziare con i tre reali in persona…La
Guardiana non può fare niente,lei non è normale,è…Sarebbe una faccenda troppo
complicata da spiegare ora.-
-Non se ne parla!Io rimango qui,mia figlia ha bisogno di un padre,lo volete
capire?!-Michael aveva riacquistato la sua antica irascibilità.-Io non vado da
nessuna parte senza di lei…Senza di loro.-disse il ragazzo indicando Maria.
-Neanche io.-continuò Max stringendosi a Liz.
-Non è un viaggio definitivo- subentrò Miriam –L’astronave è proggettata per
due viaggi e ci sono posti per dieci passeggeri.Quindi le opzioni sono due:o ci
andate tutti insieme o andate e tornate.La scelta è vostra.Ora andate a
riposare piuttosto,ci penserete domani con calma.-
Quest’ultima notizia rassicurò sebbene molto poco i ragazzi.Quella sera Michael
e Maria ebbero un’accesa discussione in merito al da farsi.
-No,no,no.Non ci vieni,hai capito?Tu rimani qui!
-Michael,non capisci…è l’unica occasione che ho di conoscere mio padre…-
-Maria,lo vuoi capire o no?!Non ti lascerò partire,dovrai uccidermi prima!Ho
promesso a tua madre che ti avrei protetto…Beh,lo sto facendo! –
-E allora perché tu vuoi partire,sentiamo…Mi lasceresti da sola con una bambina
appena nata,come ha fatto mio padre 18 anni fa?Allora è vero che voi alieni
siete tutti uguali…-Michael fece una breve pausa e poi fissò la ragazza
esterrefatto.
-Io tornerei…-
-Ah sì?E magari anche mio padre l’ha detto a mia madre,quand’è partito…-Il
ragazzo alzò gli occhi al cielo,sbattè una mano sul tavolo e si avvicinò
all’uscita.
-Perché non vuoi capire…Perché?!-Il ragazzo uscì sbattendo la porta,Maria gli
corse incontro.
-Aspetta…Ehi!Dove vai?-
-Quando hai capito,fammi un fischio,vado da Kyle.- e Michael si allontanò nel
corridoio buio.Maria tornò nella sua stanza,chiuse la porta dietro di sé e
scoppiò a piangere sul letto.Perché Michael si comportava così?Dopo aver pianto
molte lacrime,si addormentò. Intanto,nella loro stanza,Max e Liz stavano
discutendo tranquillamente sdraiati sul loro letto.
-Verrai su Antar con me?- chiese Max a Liz.
-Se dovessi darti una risposta immediata ti direi di sì…Però poi c’è Maria…Non
la posso lasciare sola.-
-Maria ha sua madre,Liz…Poi torneremo presto,hai sentito…Non posso partire
senza di te,tu sei la mia regina…-
-Maria è come una sorella per me…Lasceresti Isabel da sola,incinta,proprio
quando ha più bisogno di te?Michael non la lascerà mai partire,e lo
capisco,dopotutto Maria ha la responsabilità di un figlio…-
-…E sembra non averlo capito.Non puoi dirglielo tu,Liz.Deve capire da sola che
stavolta Michael ha ragione.C’è di mezzo un bambino,dopotutto…-
-Max,tu devi andare.È il tuo mondo,hai un popolo da salvare…-
-Ma hai sentito cosa ha detto Elijah?Sei la predestinata…DEVI venire con
me!!Non lasciarmi solo…Ho bisogno di te…-
-Anch’io ma Maria…-
-Va bene…Rispetterò ogni tua decisione…Ma ricordati che…-
-…Ti amo anch’io,Max…-
A notte fonda Michael tornò senza farsi sentire in camera sua.Maria era
addormentata sul letto,e il suo sonno era agitato.Il ragazzo la coprì,poi si
sdraiò accanto a lei e cominciò a parlarle sottovoce.
-Ti amo,Maria…Ti ho amato dal primo momento che ti ho visto a scuola,ma ero
troppo orgoglioso per ammetterlo.Mi sei sempre stata accanto,e io a volte ti ho
respinto,pensa te che scemo…Poi all’improvviso qualcosa è cambiato,esattamente
dalla notte della nostra prima volta:tu non lo sai,ma sono rimasto sveglio e ti
guardavo e…Per la prima volta mi sono sentito fragile, debole…Mi sono sentito
tuo,tuo soltanto ed è stato magnifico…Ti porterei anche dall’altra parte
dell’universo,ma…Tu aspetti nostra figlia,e anche se non sono un medico,so che
un viaggio interstellare non vi farebbe molto bene…- Michael fece scivolare
piano la mano sul ventre di Maria.-…La posso sentire respirare…So che è
impossibile perché ha solo quattro mesi,ma…Io voglio che la nostra bambina viva
tutta la vita,e ti giuro,ti giuro su me stesso che la vivrà con due genitori
che le vorranno bene…- Maria,che si era svegliata e aveva sentito tutto,
strinse forte la mano del suo amato,poi gli sussurrò:
-L’ho capito…Vai dal tuo popolo,Michael…Però se non tornerai da me…Io non te lo
perdonerò mai,hai capito?Mai!-
-Tornerò,dovessi uccidere per farlo…Tornerò da te,tornerò da voi perché siete
la mia famiglia.-
-Io non voglio perderti…-
-Non mi perderai.Io sarò sempre qui al tuo fianco,in qualsiasi momento…-
Il giorno dopo i sette ragazzi dovevano comunicare le loro decisioni.Prima di
andare a colazione insieme ad Elijah e Miriam,si riunirono nella stanza di Alex
e Isabel per parlarne.
-Allora…Chi è sicuro al 100% di voler andare?- iniziò Max.Con una decisione
inaspettata,Kyle si alzò in piedi.
-Io.-I ragazzi lo fissarono sorpresi,poi Max lo fissò dritto negli occhi.
-Kyle?!Kyle,sei un umano,in questa questione non c’entri molto…-
-Sì invece!-Kyle sembrava furioso.-Secondo te perché sono venuto fin
qui,sfidando mio padre?!Per reggere il moccolo a voi altri?!Max,non sono
alieno,non ho superpoteri,ma una cosa la so:voglio ritrovare Tess.La voglio
ritrovare per portarla a casa,da me,dalla sola famiglia che abbia mai
avuto…Ecco perché ho deciso di partire.Non mi interessano le vostre questioni
politiche,voglio solo Tess.-I ragazzi ammutolirono,poi a rompere il silenzio ci
pensò Isabel.
-Anch’io sono sicura.Vado su Antar perchè ho già causato guai nella mia vita
precedente,voglio rimediare.- Isabel guardò Alex con tenerezza.
-Allora io vado con lei.-Si alzò anche il rèagazzo e strinse la mano di Izzie
con calore.
-Io e Michael dobbiamo andare comunque.Liz,Maria…decidete,è la vostra ultima
occasione.-
-Maria ha deciso,resta qui.- disse Michael con un tono abbastanza duro che
infastidì la ragazza.
-Ha deciso lui per me…-
-Ne abbiamo già discusso…-
-Ok allora…Liz.Manchi solo tu.-Liz guardò Max,poi Maria,che la squadrò a sua
volta.La giovane “predestinata”non sapeva che fare,aveva le lacrime agli occhi
e si sentiva lo sguardo degli altri puntati addoso a lei.Colta da improvviso
panico,Liz uscì di corsa dalla stanza,e Maria le corse dietro.
-Liz…Che ti succede?Pensavo che Max fosse tutto per te!-
.Oh Maria…Lo è…-
-E allora vai!Segui il tuo amore!-
-Non voglio abbandonarti qui…Da sola…-
-Oh,Liz,sei una stupida!- esclamò Maria.-Io resto qui solo per il bene di mia
figlia…Se non dici subito a Max che vai con lui io ti…- la ragazza non fece in
tempo a finire la frase che si ritrovò Liz tra le braccia, in lacrime.
-Maria,non posso abbandonarti…-
-No che non mi abbandoni!Resterai sempre qui,in fondo…Ricordati che sei la zia
preferita di Layana!-Fu così che Liz decise una volta per tutte di partire
insieme a Max.I ragazzi a colazione comunicarono le loro decisioni ad
Elijah,anche quella di Maria che aveva deciso di rimanere sulla terra per non
correre nessun rischio di perdere Layana.
-Potrebbe restare qui con me…Io la terrei in stretto contatto con Michael
attraverso la telepatia durante il periodo di gravidanza…- disse Miriam.
-Pensavo che tu…Che tu venissi!!-
-No,Elijah,ne abbiamo già discusso…Io non mi sento un’aliena,appartengo a
questo mondo…-
-Ragazzi potreste aspettare un attimo?-disse Elijah trascinando Miriam in un
angolo.
-Ancora questa storia??Miriam,tu sei un’aliena,il tuo mondo è Antar!Il tuo
posto è a Murias,con la tua famiglia…Con me!-
-Che famiglia?!Non ha mai avuto una famiglia,IO!!Credimi,resterò qui,aiuterò
questa ragazza a restare in contatto con il principe e aspetterò il loro
ritorno.Tu devi andarci,è la cosa che hai sempre sognato…Domani l’astronave
sarà pronta…Tra due giorni partirete.-
-Tu…Non ci pensi a me?Dico,abbiamo vissuto insieme per tutto questo tempo…Sei
come una sorella per me…-
-Già,una sorella…Vai,Elijah.Resteremo in contatto,se vorrò venire…Costruirò
un’altra astronave.-Elijah diede un bacio sulla guancia alla ragazza,poi tornò
dagli altri.
-Allora…Giovedì si parte.Martedì saremo su Antar,salvo complicazioni…-
-Così poco tempo?!- disse Alex stupito.
-Sì,l’astronave compie viaggi spazio-temporali molto rapidi,può superare la
barriera del tempo e della distanza astrale in pochi secondi.-
-Questo non vuol dire che quando ritorniamo il mondo è invecchiato di 20 anni e
noi no,giusto?-domandò ansioso Michael.
-Potete stare tranquilli.Se seguiremo le procedure,tutto andrà per il
meglio.Ora vorrete scusarmi…Ho degli affari urgenti da sbrigare,prima di
partire.- Elijah si congedò.
Maria era avvilita, ma non si voleva far vedere da Liz in quello stato;tuttavia
Michael l’aveva capito e per tutta la mattinata cercò di stare accanto alla sua
ragazza come meglio poteva.Anche Miriam si rese conto di questo sconforto
generale,e anche da parte sua cercò di fare qualcosa:propose ai ragazzi di
andare a fare un tuffo nella piscina al coperto durante l’assenza di Elijah.I
ragazzi accettarono di buon grado l’idea,così un quarto d’ora dopo si
ritrovarono in una specie di serra immensa,che sembrava un’enorme giardino,con
piante,fiori,fontane e persino alberi.In fondo c’era una piscina
grandissima,con tanto di cascata.Fu allora che Maria fece conoscenza con la
vera Miriam Harrison:una ragazza dolce,sensibile,determinata
e,soprattutto,molto innamorata di un ragazzo che sembrava non capire la vera
natura dei suoi sentimenti.
-Questo giardino è stupendo...- dichiarò Maria che si stava godendo il bagno.
-lo so…Elijah l’ha fatta costruire per me quando siamo venuti a vivere
qui.Abbiamo sempre vissuto a Cardiff,vicino al mare;poi,quando siamo venuti
qui,ho cominciato a sentire una specie di “panico”,come se mi mancasse
qualcosa…Quella cosa era l’acqua.-
-L’acqua?!-
-Sì,l’acqua!Il mare,soprattutto.Non so,forse perché mi hanno trovato su una
spiaggia…Come altre cose che non riesco a spiegarmi…Forse sono legate al mio
passato…Comunque sia,allora hai deciso cosa farai?-
-Non so…Dovrei tornare a Roswell per stare con mia madre…-
-Pensaci bene,Maria.Potresti stare sempre in contatto con Michael e Liz…Non ti
dico sempre,ma spesso…Poi avrai anche una buona assistenza medica e potrai
informare Michael dei progressi…E io avrò se non altro della compagnia!Poi
questo è un posto tranquillissimo…- Maria sorrise e disse che ci avrebbe
pensato.
Nel pomeriggio,mentre i ragazzi stavano parlando con Elijah,Miriam ebbe una
specie di malore e si accasciò a terra.Pochi secondi dopo era in piedi,ma con
un diverso sguardo…Aprì gli occhi e da castani che erano diventarono viola
indaco.Lo sguardo di Elijah sembrava indifferente,come se quello che stava
succedendo fosse una cosa ordinaria.La ragazza si alzò, e con una voce
completamente diversa dalla sua normale,prese a parlare.
-I reali…Sono loro…Ce l’hai fatta,Elijah Thomson…-
-Veramente sono stati loro a venire da me…La principessa Layana,vostra
allieva,ha vinto.-
-Lo so…Sono pronti a partire?-
-Sì,Guardiana…La navicella sarà pronta domani.-
-Bene.Mores sta diventando impaziente.-Lo sguardo di Miriam,”posseduta”dalla
Guardiana,si fissò su Michael.
-Larath…- Miriam cadde a terra per rinvenire circa un minuto dopo,completamente
ignara di ciò che era successo.
-Era lei?Adesso ha preso l’abitudine di venire senza preavviso…Come mi dà
fastidio…-
-Lo so.-Disse Elijah a Miriam porgendole un bicchiere d’acqua.
Quella sera Michael andò prima in camera sua;quando anche la ragazza lo
raggiunse trovò una bellissima sorpresa:il ragazzo aveva spento tutte le luci
ed aveva acceso alcune candele,creando un’atmosfera molto romantica,e appena la
ragazza incredula chiuse la porta dietro di sé,partì una canzone di
Santana,chiamata,appunto,”Maria”.Dal bagno uscì Michael con una rosa rossa e la
tese alla sua innamorata,che l’ accettò,dando un bacio appassionato al
bellissimo ragazzo che gli stava di fronte.
-Sei stupendo…-
-Anche tu.Me l’ha suggerito Max,non ti illudere che sia stata tutta opera
mia…Fosse stato per me,ti avrei trascinato in camera e…-
-Lo so,lo so…- Maria sapeva che in realtà Michael in fondo in fondo era un
ragazzo dolcissimo,e che Max non c’entrava proprio niente.Con questo pensiero
appoggiò la testa sulla sua spalla e lo strinse forte a sé.Dopo pochi secondi
però,i due ragazzi si discostarono l’uno dall’altra,improvvisamente.
-L’hai…L’hai sentito?- chiese Maria con gli occhi lucidi dalla gioia che stava
per esplodere.
-Io sì…Pensi anche tu quello che penso io??-
-Sì…Oh Dio,L’ha fatto di nuovo!!-
-Fammi sentire.-Michael appoggiò l’orecchio sul ventre di Maria,poi dopo alcuni
istanti si mise ad urlare dalla felicità.
-L’ho sentita!!Si è mossa,Maria,è fantastico!!- I due ragazzi cominciarono a
saltellare su e giù per la stanza,poi entrarono Alex e Kyle abbastanza seccati.
-Vi rendete conto del casino che state facendo?!-
-Alex…si è mossa!!L’ho sentita,qua dentro…- Maria era felicissima,Michael
anche,i due ragazzi non capivano ancora.
-Chi si è mosso?- Kyle era anche piuttosto assonnato.Alex ad un tratto capì e
corse ad abbracciare Maria.
-Ma si può sapere…-Il viso di Kyle si illuminò,poi anche lui si unì
all’abbraccio collettivo.In quel momento entrarono anche Liz,Max e
Isabel;quest’ultima fu a domandare cosa stesse succedendo.
-Cos’è,una festa?-
-Liz,Layana si è mossa!-Liz corse dalla sua amica e l’abbracciò;poi Michael
fece scansare i ragazzi da Maria.
-Ehi,piano,fine della festa,la mamma si deve riposare…Sciò,via,fuori,tornate
nelle vostre camere!-I ragazzi tra le lamentele tornarono nelle loro stanze
come ordinato,e uscendo,Michael e Max si scambiarono uno sguardo d’intesa.
-Perché l’hai fatto?Io sto bene,non ho bisogno di riposarmi…- chiese Maria un
po’ adirata
-Volevo stare da solo con te…-Michael prese Maria in braccio,la sollevò e le
diede un bacio interminabile.Quella notte la ragazza si addormentò non sapendo
che la sua felicità sarebbe continuata la mattina dopo…
Il mattino seguente Elijah mostrò la navicella ai ragazzi:non avevano mai visto
niente di simile,era proprio come nei film di fantascienza:la forma
affusolata,il materiale sconosciuto,Miriam spiegò che era una lega creata da
George resistente a tutto.Elijah voleva continuare la sua spiegazione,ma Miriam
lo convinse ad interrompere perché i ragazzi avevano un “piano”…Infatti pochi
minuti dopo Isabel e Liz trascinarono Maria in camera sua e la misero di peso
dentro la vasca da bagno.
-Ehi!!Si può sapere che diavolo…-
-Zitta Maria e fatti il bagno!- disse Liz sorridente.
-Non sapevo ne avessi bisogno…-
-Certo che ne hai il bisogno!!-Isabel e Liz si scambiavano sguardi di
complicità,mentre Maria non stava capendo nulla.
-Si può?-entrò Miriam con un grosso pacco bianco e lo consegnò a Iz.
-Fa un po’ vedere…-la ragazza tirò fuori dalla scatola un bellissimo abito
bianco,che nella sua semplicità era incantevole.
-Sì!!Era questo che immaginavo!Grazie,Miriam,sei unica!Ma come hai fatto a
trovarlo?-
-Cara Isabel,con i soldi si fa tutto…I vostri abiti sono qui:blu per la
testimone e lilla per la damigella d’onore…-
-Shhh!!La sposa sta facendo il bagno…Lei non lo sa…- aggiunse Isabel sottovoce.
-Non lo sa?!Caspita…-
-Dai,meglio che corri a prepararti,sono già le 11…-
-Io?Prepararmi?!- Miriam cadde dalle nuvole.
-Certo,dopo tutto quello che hai fatto per noi ci mancava solo che non ti
invitassimo…-Liz uscì dalla stanza da bagno.
-Ehi Iz,ha finito,e ora?-
-Ora…Bendiamola!-Miriam uscì dalla stanza ridendo.Maria bendata stava dandi i
numeri
-Mi dite cosa sta succedendo?!!-
-Le bendiamo anche la bocca?-disse Liz che si stava divertendo un mondo.Le
ragazze la vestirono,la truccarono e la pettinarono senza che la povera Maria
si rendesse conto di nulla.I ragazzi nell’altra stanza si stavano preparando e
Michael era nervosissimo.
-Se poi si arrabbia e mi dice di no?!-
-Michael,calmati,è impossibile che ti dica di no,ti ama tantissimo e pergiunta
aspettate un bambino-lo tranquillizzò Max.
-Non lo so…Mi stanno tremando le gambe,se non la vedo muoio…-Michael si stava
avvicinando all’uscita e Kyle lo fermò.
-Amico,porta male vedere la sposa prima del matrimonio…Rilassati!-
-Kyle,è normale che il ragazzo sia nervoso…Pensa che non potrà neanche avere
l’addio al celibato(che è la cosa che preferisco dei matrimoni)…-disse Alex
aggiustando la cravatta allo sposo.-Sai,io,Maria e Liz da piccoli avevamo fatto
una scommessa:io e Liz credevamo che il primo a sposarsi di noi tre sarei stato
io,Maria invece sosteneva che sarebbe stata lei…Le dobbiamo due caramelle.-
-Non l’avrei mai detto,Michael…Tu pensa!Ti stai sposando!!-disse Max.
-Ragazzi,smettetela…Ho 18 anni e con questi discorsi me ne fate sentire
30…-Michael si sedette stressato.
-…Ho la nausea…-
Maria,sempre bendata,venne condotta dinanzi alla chiesetta dove avrebbe
sposato,a sua insaputa,il suo dolce amore.C’erano tutti,compreso Elijah
Thomson,e tutti stavano aspettando lei.Finalmente Liz le tolse la benda,e
Maria, sorpresa,si guardò intorno.
-Dove siamo?E…Perché voi siete vestiti così?Perché IO sono vestita così?!-
-Santo cielo Liz!!manca qualcosa di vecchio,qualcosa di nuovo,qualcosa di
prestato e qualcosa di blu!!-
-Oh cielo!Allora…Vediamo se…Qualcosa di nuovo è il vestito,qualcosa di
vecchio…Gli orecchini e…- Liz si tolse un braccialetto e lo mise al polso di
Maria.-Ecco qualcosa di prestato!-
-E qualcosa di blu?-Isabel ci pensò un attimo,poi toccò il ciondolo a forma di
cuore di Maria che da rosa diventò blu.-Ecco qui!-
-Ragazze non mi direte che…Mi sto per…- Alex prese sottobraccio Maria,che
finalmente aveva capito,poi entrarono nella chiesa.Michael e Max aspettavano in
fondo,e l’entrata della sposa fu come un colpo al cuore per Michael che la
vedeva bellissima,e in quell’istante rivide tutti i bei momenti passati
insieme,il loro primo incontro,il loro primo bacio…Quando la ragazza gli fu
davanti lo guardò e gli bisbigliò ad un orecchio:
-Sei matto…Ti dovrei odiare per questo scherzetto,ma non riesco a smettere di
amarti…-Michael le accarezzò una guancia,poi la cerimonia iniziò.La giornata fu
stupenda,il sole brillava alto nel cielo e dopo il matrimonio i ragazzi
andarono in una veccha locanda a festeggiare,fino a tarda sera,quando tornarono
al castello.Michael portò simbolicamente Maria in braccio oltre la soglia e la
strinse in un tenerissimo abbraccio.
-Questa dovrebbe essere la nostra prima notte di nozze,e inoltre domani
partirò…-
-Michael,non me la sento…-
-Lo so,lo so.Ma voglio lasciarti qualcosa impresso nella mente…- Il ragazzo
sdraiò Maria sul letto dolcemente e appoggiò le sue labbra contro quelle della
ragazza.Impovvisamente Maria ebbe delle visioni di tutte le volte che avevano
fatto l’amore,compresa la prima.Però questa volta era come se le rivivesse con
un altro punto di vista,che si accorse essere quello di Michael.Sentiva
chiaramente i suoi pensieri,il battito accelerato del suo cuore,il suo
respiro,il calore del suo corpo contro il suo,l’emozione che provava quando lei
gli faceva una carezza,la passione nei suoi baci,il desiderio di averla in quel
momento e per sempre che cresceva di secondo in secondo…Tutto questo culminò
quando Michael tolse le sue labbra da quelle di Maria e la guardò fissa negli
occhi.
-Dimmi che ti ricorderai sempre di questo…Che non ti scorderai mai di me,che mi
amerai per sempre come mi hai sempre amato…-
-Te lo giuro Michael,staremo sempre insieme,nessuno ci potrà mai separare…tu
giurami che ritornerai.-
-Ritornerò…E porteremo la nostra bambina a Roswell,dove andrà a scuola,e io
lavorerò sodo per voi…Non voglio altro che vivere per sempre con te.-
Arrivò il giorno della partenza.Quella mattina fu strana,tutti restarono in
silenzio,nessuno aveva voglia di parlare.Ad un certo punto Alex fece una
domanda che nessuno fino a quel momento aveva osato fare.
-E i nostri genitori?Voglio dire,ci daranno per dispersi!- i ragazzi si
guardarono tra di loro:effettivamente nessuno ci aveva pensato.Un minuto dopo
Alex,Isabel,Max e Kyle erano al telefono.Alex se la cavò facilmente:disse che
si era fatto degli amici a Cambridge e che era determinato a seguire degli
studi lì mantenendosi.Per Max e Isabel fu molto difficile,si inventarono che
erano pronti a fare uno stage a Londra,i genitori la presero malissimo,si
infuriarono e gli attaccarono il telefono in faccia,ma Max disse che era meglio
non richiamare.Kyle invece dovette dire tutta la verità.
-Pronto papà?-
-Ciao figliolo!Allora,come sta andando la ricerca?-
-Ehm…Sì,l’abbiamo trovato…Papà,devo partire.-
-Tornate così presto?Non sapevo che…-
-No,papà.Vado a cercare Tess.E la porterò a casa.-
-Tess?!Kyle,Tess non è sulla…Non mi dire che…-
-Sì.Ora vado.Dì a Amy che Maria resta qui,e che non può muoversi a causa della
gravidanza.Ti voglio bene.-
-No,Kyle…Aspetta!!-Kyle riattaccò.Maria lo guardò perplessa.
-Cosa hai detto?!Io non avevo ancora deciso…-
-Chiedilo a tuo marito…Me l’ha detto lui di dirlo.-Maria corse da Michael
infuriata.
-La vuoi smettere di decidere della mia vita?!Come…-
-Maria,aspetta…-
-No,aspetta tu!Io sono grande abbastanza,e…- La ragazza si voltò,per non far
vedere a Michael le lacrime che le stavano scendendo dai suoi occhi.
-No…Ti posso spiegare…- Michael cercò di avvicinarsi,ma la ragazza lo
allontanò.
-Pensi che non sia capace a fare la madre,vero?Pensi che sia solo una ragazzina
irresponsabile?!-
-Smettila!!- Michael era decisamente arrabbiato e cominciò ad alzare la
voce.-Io penso che tu sarai una madre stupenda,non lo dico solo io,l’ha detto
anche Layana prima di…Lo sai.Ma devi metterti in testa che io sono il padre di
tua figlia,e sono anche tuo marito…!-
-Il fatto che sei mio marito non significa che puoi decidere se rimango qui in
un paesino sperduto del Galles o se posso tornare a casa mia da mia madre!-
-No,ma…-Michael si avvicinò alla ragazza che era girata dall’altra parte,le
accarezzò piano le spalle,poi le sussurrò all’orecchio:-Voglio che tu resti qui
perché voglio poterti contattare nel momento del bisogno,voglio sapere sempre
come stai…Maria,sei incinta,ormai non puoi più nasconderlo sotto il maglione…-
la ragazza si girò e si rifugiò piangendo tra le braccia del ragazzo.
La partenza era ormai imminente…Maria aveva speso ore ed ore a dare gli ultimi
baci e le ultime carezze a Michael,Liz era sconvolta all’idea di separarsi
dalla sua migliore amica.
-Ciao Liz…-
-Maria…Mi raccomando Layana.-
-E tu mio raccomando lo spaceboy.-le ragazze si scambiarono uno sguardo,poi si
abbracciarono.
-Max,stai attento a questa ragazza spericolata…-
-Non ti preoccupare Maria…La difenderò bene.-
-Alex…Torna presto…-
-Tornerò per vedere la mia nipotina nascere,stai tranquilla…-
-Ehi Maria…Se i nostri genitori si dovessero sposare,fai un fischio…-
-Sì,non preoccuparti…Ciao,piccolo Buddha…-
-Ciao Maria…Ti voglio bene…-Maria fu sorpresa dall’abbraccio caloroso di
Isabel,ma ricambiò.Alla fine quando tutti erano saliti sull’astronave Michael
si avvicinò a quella che era sua moglie.
-Tutto quello che c’era da dire te l’ho detto…Ti amo.-
-Ti amo anch’io,spaceboy…Layana sarà fiera del suo papà spaziale…-Michael si
piegò e baciò il ventre di Maria.
-Piccolina non fare arrabbiare la mamma…Papà torna presto.-Fu allora che Maria
pensò che ora il tenero fianco dello spaceboy era tutto scoperto,e non c’era
Hank o Antar che tenesse,ormai era un uomo a tutti gli effetti.Michael si avviò
all’entrata principale della navicella,poi si voltò,richiamato da Maria.
-Se vedi mio padre…Beh,salutamelo…-
-Non ti preoccupare.-
Il conto alla rovescia partì.Maria si avvicinò a Miriam che aveva il volto
rigato dalle lacrime mentre guardava l’astronave partire.
-Elijah,ti amo…- Solo Maria sentì quel sussurro tra il rumore della navicella
che partiva.
Continua...
Scritta
da Black Jasmine |