Riassunto: Seguito di "Il coraggio di
scegliere". A volte le storie più belle sono quelle più imprevedibili...
Data di composizione: 29/09/2002
Adatto: a tutti
E-mail:
meggie76@virgilio.it
Disclaimer: tutti i personaggi appartengono alla
WB tranne: Vivian Whitmore, Josh Anderson, Jessica Anderson, Thomas Gilmore e
Ben Geller.
Il racconto è di proprietà di Roswell.it
Maria si svegliò di soprassalto. Pensò di aver sognato, ma
quando vide Max si rese conto che era tutto vero.
Maria: o mio Dio. O mio Dio.
Max: che hai?
Maria: non può essere successo, non possiamo averlo fatto!
Max: perché? Sei pentita?
Maria: non lo so! Devo andare.
Casa De Luca.
Sig.ra De Luca: dove sei stata!?
Maria: mamma, per favore!
Sig.ra De Luca: non dire mamma, per favore! Voglio sapere dove sei stata e con
chi!
Maria: sono stata con Max, a casa sua. Contenta?
Sig.ra De Luca: con Max? Non l'avrete fatto? Maria dimmi che non l'hai fatto!
Maria: si, mamma l'ho fatto! Ho fatto l'amore con Max!
Sig.ra De Luca: non è possibile! La mia bambina!
Maria: non sono più una bambina mamma, ho 18 anni, 18 hai capito! Non puoi
dirmi cosa devo o non devo fare, chi devo o non devo vedere. È la mia vita e tu
non me la rovinerai.
Sig.ra De Luca: Maria torna qui!
Maria va al Crashdown da Liz.
Liz: Maria, che hai?
Maria: sono un idiota ecco che c'è!
Liz: perché dici questo? Fammi capire.
Maria: sono stata con Max, ieri sera. A casa sua, e abbiamo…
Liz: ho capito. E immagino che tua madre non l'abbia presa bene.
Maria: immagini bene. Era furiosa, non l'avevo mai vista così neanche quando
trovò Michael nel mio letto.
Liz: tu sei pentita di averlo fatto con Max?
Maria: no, no di certo. È stato perfetto, Liz tutto era perfetto. Ma quando
sono arrivata a casa è cambiato tutto.
Liz: si, ti capisco. Quando ho dovuto dire ai miei quello che avevo fatto è
successo il finimondo.
Maria: come va la tua vita da sposata?
Liz: alla grande! Sono al settimo cielo, è tutto bellissimo.
Jessica entra.
Jessica: ciao ragazze, come va?
Maria: a me non bene, ma a lei tutto benissimo. Io scappo. Ci vediamo.
Fuori, Maria vede Max.
Max: ciao, alloro come stai?
Maria: non benissimo. Ho litigato di brutto con mia madre e non so che fare.
Max: sei pentita?
Maria: no, ma questo ha portato un sacco di caos nella mia vita e anche nella
tua, e non so se sia il caso di continuare a vederci!
Max: a me non interessa se la mia vita va in pezzi, ma se tu vuoi chiudere…
Maria: io non voglio chiudere. Io ti amo, Max.
Max: anche io, ti amo Maria. ( si baciano)
Maria: forse dovremmo riflettere su di noi.
Max: forse hai ragione tu. ( Maria si allontana)
Nel locale Liz e Jessica parlano di Maria.
Jessica: non posso credere che in meno di due mesi le cose siano cambiate così
tanto! Tu sei sposata, Maria meglio non parlarne.
Liz: e si; siamo tutti cambiati. Ho paura se penso al futuro: mi sembra tutto
così incerto e imprevedibile.
Alex: cosa ti aspettavi?
Jessica: Liz? Cosa guardi?
Alex: il futuro è sempre pieno di sorprese.
Liz: ma cosa si può fare per non avere sorprese?
Jessica: Liz? Si può sapere che hai?
Liz: niente, sono solo stanca credo che andrò a casa. Ciao Jessica.
Liz: non puoi fare questo, Alex non puoi! Tu sei morto e non devi
perseguitarmi!!
Alex: tu hai bisogno di me e io sono qui.
Liz: ma non puoi apparire così! Mi fai sembrare matta o forse lo sono visto che
sto parlando con una persona che in teoria dovrebbe essere morta. O forse ci
hai preso in giro tutti inscenando la tua morte d'accordo con Tess?!
Alex: calmati, Liz! Stai calma.
Liz: come faccio a stare calma finché mi appari in sogno è una cosa, ma quando
fai così ti odio. Io vado a casa.
Isabel entra nel Crashdown e si siede vicino a Jessica.
Isabel: allora, come ti trovi a vivere nella provinciale Roswell?
Jessica: devo dire che non è male. La vita scorre con più tranquillità, invece
a Boston si va sempre di corsa. Non sai quanto vi invidio: voi ragazzi di
provincia avete il mito delle grandi città, mentre noi di città vorremmo una
vita più normale.
Isabel: non ci credo che ci invidi, anzi. Tu hai tutto: successo, amore,
salute… non so cosa darei per essere come te.
Jessica: hai mai pensato di trasferirti a Boston? Potresti fare carriera,
frequentare l'università, diventare qualcuno. Le tue qualità sono sprecate qui
a Roswell. Io conosco molta gente e potrei aiutarti.
Isabel: ci penserò. Mi sembra un proposta allettante.
Jessica: io devo andare, ma fammi sapere; ok?
Isabel: ok, ciao.
Liz va a casa.
Liz: ciao amore.
Michael: ciao.
Liz: abbracciami.
Michael: hey, che succede?
Liz: ho bisogno di te, di mio marito. Ti amo, lo sai vero?
Michael: certo, anche io.
Liz: sai che pensavo: visto che si è fatto tardi perché non restiamo a casa?
Michael: ottima idea. ( la bacia)
Nel parco: Isabel e Max parlano del nuovo appartamento di Max.
Isabel: allora stasera è la tua prima sera fuori.
Max: si, fortunatamente ho già portato tutto nei giorni scorsi altrimenti sarei
in alto mare.
Isabel: come va con Maria?
Max: non l'ho più vista dopo ieri l'altra sera.
Isabel: lei ti ama, si vede a occhio.
Max: lo credi davvero?
Isabel: mi sono mai sbagliata?
Max: ora è meglio che vada.
Nel nuovo appartamento di Max: il ragazzo è sul letto, quando entra Maria.
Maria: ciao.
Max: ciao, mi fa piacere vederti.
Maria: ho bisogno di un posto dove stare.
Max: mi fa piacere se stai qui, ma dipenda dal ruolo che hai.
Maria: e se fossi la tua ragazza?
Max: allora andrebbe tutto benissimo. Ti amo.
Maria: anche io.
Al Crashdown. Liz, Maria e Jessica stanno parlando.
Liz: allora tra te e Max va tutto bene?
Maria: si, per fortuna. Tra te e Michael?
Liz: abbiamo delle piccole discussioni, insomma a volte litighiamo.
Jessica: a volte succede anche alle coppie più affiatate di litigare. Anche a
me e Thomas.
Maria: non è possibile, tu e Thomas siete così affiatati.
Jessica: tutte le coppie litigano. È normale, se non si litigasse sarebbe
strano.
Liz: ho saputo che hai chiesto a Isabel di venire a Boston con te…
Jessica: le ho fatto una proposta di lavoro, ma niente di più. O Dio! È
tardissimo devo andare.
Jessica va in un locale per incontrarsi con Thomas.
Thomas: sei di nuovo in ritardo te l'avevo detto che avevo solo un'ora!
Jessica: non è il caso di prendersela tanto, sono solo 15 minuti!!!
Thomas: si, ma io ora devo tornare a lavoro e avrei voluto pranzare con la mia
ragazza, o forse chiedo troppo.
Jessica: sei troppo rigido, non ti sopporto più!!!
Thomas: io non sono rigido!!
Jessica: io me ne vado! ( se ne va)
Casa Anderson.
Jessica: come lo odio!! Vorrei ucciderlo quando assume quell'atteggiamento
indifferente e distaccato!!
Vivian: cosa vuoi farci gli uomini sono così, bisogna solo saperli capire.
Jessica: si, ma io lo odio lo stesso!!! (suona il cellulare di Jessica). Scusa.
Pronto?
Ben: ciao Jessica.
Jessica: Ben?! Ciao come stai?
Ben: benissimo. Sto vanendo a Roswell.
Jessica: davvero? Allora ti aspetto. D'accordo, ciao.
Vivian: chi era?
Jessica: un mio amico. Sta venendo a Roswell.
Vivian: non penserai mica di vendicarti?
Jessica: perché non dovrei?!
Vivian: sei pazza!
Casa Parker: Liz sta prendendo le ultime cose.
Sig. Parker: allora te ne vai davvero?
Liz: si, ma mi dispiace non avere il vostro appoggio.
Sig. Parker: Liz, siediti un momento. Parliamo.
Liz: d'accordo. Allora dimmi.
Sig. Parker: io ho riflettuto molto da quando sei andata via. Sono stato
troppo precipitoso nel giudicare Michael.
Liz: dove vuoi arrivare?
Sig. Parker: io e tua madre vogliamo darvi una mano.
Liz: dici davvero? Non stai scherzando?!
Sig. Parker: no, non sto scherzando. Vi aiuteremo in tutto, ma prima dovete
sposarvi in una vera chiesa, con una vera cerimonia.
Liz: noi ci stavamo pensando, ma visto che credevamo che non sareste venuti
avevamo deciso di aspettare.
Sig. Parker: noi ci saremo. Ma dovrà essere perfetto!
Liz: se ci sarete voi lo sarà! ( lo abbraccia). Grazie papà. Ti voglio bene.
Sig. Parker: anche io.
Casa di Max: Max e Maria stanno parlando.
Max: credi che possa diventare una cosa seria tra noi?
Maria: perché, non è seria adesso?
Max: beh, non ne abbiamo mai parlato.
Maria: e allora parliamone.
Max: io voglio che diventi una cosa seria. Tu?
Maria: anche io, ma ho paura.
Max: di cosa?
Maria: che non funzioni.
Max: ti prometto che funzionerà. Ti amo, Maria.
Maria: anche io ti amo, Max.
CONTINUA...
Scritta da Chiara2002 |