RIASSUNTO:
In questo racconto voglio raccontare cosa accadde il giorno dopo quei strani
sogni. Possiamo dire che è una continuazione del racconto
"Maria".
DATA DI STESURA:
dal 14 al 17 settembre 2004
VALUTAZIONE:
adatto a tutti
E-MAIL:
chiara2004@aliceposta.it
DISCLAIMER:
Tutti i diritti dei personaggi del racconto appartegono alla WB e alla UPN, ad
eccezione di Jill Possible, Tommy Brown e Nefasta che sono frutto della
fantasia dell'autrice. Il racconto appartiene al sito Roswell.it.
"Adesso cosa facciamo?" chiese Tommy
a Jill.
"Aspettiamo e vediamo come reagiscono....... se lo vanno a dire ai loro
amichetti terrestri.... però di sicuro non diranno mai niente a Maria viste le
sue condizioni" disse Jill con un tono completamente indifferente.
Michael aprì gli occhi, e appoggiò la mano dove di solito si trovava Maria.
"Oh mio Dio!" esclamò e di corsa, si alzò e andò verso la cucina dove erano
riuniti tutti per una colazione preparata da Kyle, ma un po' bruciacchiata.
"Sentite se volete... bè.... possiamo andare al CrashDown... guardate che non
mi offendo" disse Kyle con un tono colpevole.
"Ehi avete visto Maria?" disse Michael con un tono abbastanza preoccupato.
"Si... si è svegliata presto... ha detto che doveva fare una cosa importante"
disse Liz, sbucando da dietro una porta.
Poi Michael lanciò un occhiata strana verso Max, lui capì ed annuì.
"Sentite.... io, Michael ed Isabel... abbiamo una cosa importante da dirvi"
disse Max molto serio.
"Ma non dovremmo aspettare Maria?.... anche lei fa parte del gruppo" disse Liz.
"No... meglio di no... almeno per adesso..... le lo dirò quando sarà il momento
giusto" disse prontamente Michael, come se doveva nascondere qualcosa.
"Allora.... sarò breve e coinciso.... il sogno che abbiamo avuto l'altra
notte.... bè non è vero niente... volevano fare in modo di riunirci.... il
nostro pianeta è in pericolo e molto probabilmente dovremmo... si ecco tornare
su Antar" mentre Max parlava, l'unica persona che guardava era Liz, per la
ragazza ogni singola parola fu come una pugnalata al cuore e alla fine del
racconto scoppiò in un lungo pianto.
"Scusa cosa intendi con loro?" chiese Kyle.
"Non sappiamo ancora niente... nel sogno ci è apparsa una ragazza e ci ha detto
che quando sarà il momento ci avvertiranno" disse Isabel.
Max si avvicinò a Liz l'abbracciò e disse a bassa voce: "Mi dispiace", poi
rivolta agli altri: "Comunque... quando arriverà l'ora di andare potremo
scegliere... se andare o no".
Poi ci fu un lungo silenzio.
"Bè... adesso che ne dite se andiamo a mangiare qualcosa di comestibile al
CrashDown" disse Max cercando di smorzare l'atmosfera di tensione che si era
creata.
"Buona idea.... e poi i miei non sanno neanche che sono qui" disse sorridendo
Liz.
"Ok allora andiamo".
Quando i ragazzi partirono, tre uomini a debita distanza li seguivano
regitrando ogni minima mossa su un registratore portatile.
"Voi sedetevi qui io vado a vedere..." disse Liz interrotta da una voce
familiare.
"Oh mio Dio.... Liz ma cosa ci fai qui?... Non dovresti essere a...."
"Mamma?... non ci credo ancora" disse Liz sorpresa.
"E i vostri genitori lo sanno già che siete qui?" chiese la donna rivolta a
Isabel e Max.
"Si.... li abbiamo avvertiti ieri.... e forse questo pomeriggio andiamo da
loro" rispose prontamente Isabel stringendo la mano a Jess.
Ad un tratto di fretta e furia, entrò Maria, e passando davanti a tutti come se
non esistessero, andò verso Liz.
"Salve signora Parker..... Liz possiamo salire un attimo nella tua camera....
ti devo dire cioè parlare di una cosa importante" disse Maria frettolosamente.
"Si... certo" disse, spaesata dallo strano comportamento cominciò ad andare
verso le scale.
Quando furono vicino la cucina, arrivò Michael che appoggiò una mano sulla
spalla di Maria facendola sobbalzare.
"Ehi.... Ma che ti prende?" chiese Michael preoccupato.
"No.... niente... perchè? Cosa ti fa pensare che io abbia qualcosa?" chiese
Maria, con un tono molto strano.
"No... va bè... sembrava"
"Ah.... bè adesso devo parlare un attimo con Liz ci vediamo dopo ok?" disse con
un sorriso finto, e poi lo baciò e senza aspettare che lui parlasse sgattaiolò
nella camera di Liz.
Dopo aver verificato che la porta fosse chiusa a chiave e che nessuno
ascoltasse, si girò verso l'amica con un espressione tra il disperato e il
felice.
"Ehi ma cosa ti succede... hai incontrato qualcuno di strano venendo qua?"
chiese Liz preoccupata.
"Ho due notizie una bella e una brutta.... cioè non so ancora se è brutta..però"
"Va bè dimmi prima quella bella"
"Ti ricordi di Briget.. quella che faceva la ragazza pon-pon.... ha preso una
specializzazione per infermiera al San Luis a San Francisco... è una clinica
ginecologiaca.... loro sono specializzati in questi tipi di parti difficili....
e mi ha detto che sono tantissime le donne che entrano con gli stessi sintomi
di mia madre... a volte anche peggiori e che di solito riescono ad uscire con
il loro bambino in braccio..... quindi tra qualche giorno..... il tempo di
convincerla a farsi vedere da dei medici..... anche se neanch'io approvo....
comunque partirò per San Francisco"
"Ma Maria è magnifico" disse Liz felice, li corse incontro e l'abbracciò.
"Già.... ora mi sento sollevata"
"E qual'è l'altra cosa?"
Vedendo che non ricevava risposta le prese le mani e le chiese: "Senti... sono
la tua migliore amica... lo sai che con me puoi confidarti".
Allora lei, infilando una mano nella sua borsetta, prese un pacchetto e le lo
porse.
"Oh..... ma questo è.."disse sorpresa Liz.
"Un test di gravidanza" la interruppe Maria.
"Sai era già da qualche giorno.... che non stavo tanto bene..... e poi ho avuto
quella visione..... Liz ho paura"
"E di cosa?" chiese guardando la ragazza ma quasi sapendo la risposta.
"Di Michael?... ma tu.... Michael ti ama... sarebbe felicissimo di avere un
bambino, ricordati che lui sà benissimo qual'è casa sua... e la cosa che vuole
di più al mondo è avere una famiglia... una famiglia tutta sua... e
possibilmente con te" disse lei per rincuorarla.
"Ma io non ho paura di questo... avanti Liz stiamo scappando... già portarsi
dietro me poi figurati con un bambino"
"Senti... adesso non lo sai... avanti fallo... io starò qui fuori... non mi
chiedere come ma qui non ci sono più federali" e gli porse il pacchetto
indicandole il bagno.
"Liz?.... puoi andarmi a prendere un bicchiere d'acqua?" disse Maria dal bagno.
"Certo" e uscì dalla camera.
Intanto Maria, fece un profondo sospiro e poi cominciò a leggere le istruzioni
sulla scatola.
"Papà mi puoi dare un bicchiere d'acqua fresca?" chiese Liz dal bancone.
"Lei è Liz Parker?" chiese un uomo vestito da turista.
Liz cominciò a squadrarlo in silenzio.
"Anzi la signora Liz Parker Evans giusto?.... Ehi non mi riconosci?"
Lei si limitò a squotere la testa.
"Lo sapevo che dopo così tanto tempo.... sono Tommy Brown.... ti ricordi?....
estate al campeggio....capitan scoiattolo"
"Ah si mi ricordo.... come va?" disse lei stupita.
"Bè... adesso ho trovato un lavoro.... no.... capitan scoiattolo è rimasto al
campeggio"
"Liz ecco il tuo bicchiere d'acqua" disse il signor. Parker, porgendo un
piccolo bicchiere alla figlia.
"Grazie papà... scusami ma sono un po' di fretta... mi ha fatto piacere
rivederti Tommy" e dopo aver detto questo se ne andò e lui la imitò.
Appena fuori dal locale suonò il cellulare.
"Pronto?... ciao Jill... si ci ho parlato..... sai qual'è la cosa strana e che
non si è accorta di niente eppure è da una vita che vive con gli alieni è
possibile che questi giochetti con lei non gli hanno mai fatti?..... senti ho
poce batteria ti racconto tutto dopo.. si aspetto che esca, verifico se è vero
e poi torno" interruppe la telefonata e se ne andò.
Maria uscì dal bagno, propio quando entrò Liz con il bicchiere.
Maria teneva l'esito del test in mano, appena la vide le corse incontro prese
il bicchiere e deglutì una delle pastiglie di sua madre e poi si sdraiò di
colpo sul letto.
"Allora? .... cosa dice??" chiese Liz impaziente.
Lei non rispose si limitò a porgerli la scatola e l'esito del test.
Liz cominciò a spostare lo sguardo sbalordito dal test a Maria e viceversa per
circa un minuto, poi interruppe il silenzio.
"Oh mio Dio.... Maria è fantastico... auguri" e l'abbracciò con le lacrime agli
occhi, ma con sua grande sorpresa l'abbraccio non venne contraccambiato.
"Cosa hai intenzione di fare?" chiese Liz con aria seria.
"Non lo so" disse Maria, poi infilando la mano nella borsa tirò fuori il
ciuccio rosa che li aveva donato Alex e comiciò a stringerlo.
"E quello da dove arriva?" chiese Liz fissando il ciuccio.
"E' una lunga storia... però Alex sa tutto" disse Maria.
"In che senso sa tutto?"
"Forse un giorno te lo racconterò" disse Maria sorridendo.
"Va bè adesso scendiamo"
"Ok".
Scesero ed entrarono nel locale per poi sedersi con tutti gli altri.
"E' successo qualcosa" chiese Michael rivolto a Liz e Maria.
"Sentite.... io devo andare" disse Maria all'improvviso.
"Vuoi che.." chiese Michael.
"No.. grazie voglio camminare un pochino" lo interrupe bruscamente.
Maria uscì e se ne andò, sotto lo sguardo spaesato di Michael.
"Ma cosa li prende... pensavo di avere chiarito per ieri sera"
"Si, si.... non è per ieri sera... sai ha trovato qualcuno che può aiutare sua
madre" disse Liz imbarazzata sotto lo sguardo squadratore di Michael.
Poi dopo un periodo di silenzio, si alzò e anche lui se ne andò.
Maria mentre camminava per la strada fu fermata da uno strano individuo.
"Maria DeLuca?" chiese il misterioso uomo con un aria sorpresa.
"Si... e lei chi è?"
"Ma come non mi riconosci..... Tommy Brown"
"No.... non conosco nessun Tommy Brown"
"Ma come.... estate al campeggio... capitan scoiattolo"
"Si.... ora mi ricordo... non mi dire... che lavori ancora in quel buco" disse
Maria sorpresa.
"No no.... invece a te come vanno le cose?"
Mentre Maria parlava con Tommy, dietro una via apparve Michael pensieroso,
quando li vide sentì qualcosa di strano dentro di sè e si avvicinò.
"Menomale che dovevi andare che era urgente... si vede la tua urgenza" disse
Michael con un tono scocciato.
"Ciao anche a te Michael.... Tommy questo è il mio fidanzato Michael Guerin" e
i due si trinsero la mano, propio in quel momento Michael ebbe una spece di
falsh ma le immagini erano tutte sfocate.
"Va bè.... adesso devo propio andare si è fatto tardi.... Ciao" detto questo
Tommy si girò salì su una macchine e se ne andò.
"Ma cosa ti è preso?" chiese spazientita Maria.
"A me cosa mi è preso?... cosa ti è preso a te?.. ieri mi chiedi scusa e oggi
mi tratti a pesci in faccia.. mi dici che hai fretta e poi sei qui che ridi e
scherzi con quel come si chiama... guarda che se vuoi lasciarmi..." disse
nervoso Michael e poi continuò.
"Comunque Liz mi ha detto tutto" riprese Michael.
"Ah grandioso... quindi cosa hai intenzione di fare??" chiese Maria arrabbiata
ancora più di prima.
"Dipende da quello che decidete... comunque sappi che io non posso"
"Bene... ecco quello che dirò a nostra figlia... cara tuo padre aveva un
destino da seguire e non poteva perdere tempo con noi... Michael questa non me
la sarei mai aspettata da te... ti prego vai a casa prendi le tue cose e
vattene non ti far mai più rivedere" urlò Maria fra le lacrime e poi corse via.
"Figlia?" disse sbigottito Michael.
Maria tornò a casa prese le sue cosa, le buttò in un borsone e chiamò un taxi,
poi andò nella camera dove si trovava sua madre.
Vedendo che lei dormiva cominciò a scriverle un biglietto.
"Dove hai intenzione di scappare questa volta?" chiese Amy con una voce
bassissima.
"Vado a San Francisco... forse c'è ancora una possibilità.... poi New York
prendo le mie cose e torno qui" disse Maria facendo un grandissimo sforzo per
avere una voce normale.
"Guarda che con me non ci riesci... cos'è successo? hai litigato un'altra volta
con Michael?" Maria annuì.
"Mi ha detto che lui non vuole avere figli" disse Maria tra le lacrime.
Poi abbracciò la madre.
"Dai ancora poco e potrai avere un figlio e una nipotina" riprese Maria
sorridendo.
"Quando torni?"
"Non lo so.... mai il più presto possibile" detto questo baciò la madre e poi
andò verso la porta ed uscì.
Michael entrò di corsa al CrashDown, prese Liz per un braccio e la trascinò sul
retro.
"Cosa è successo quando tu e Maria eravate di sopra" disse Michael con un tono
tra il furibondo e il preoccupato, rivolto a LIz.
Liz, sentendosi con le spalle al muro cominciò a raccontare e poi fu la volta
di Michael.
"Oh... quella ragazza ma come ha fatto anche solo pensare che io?... però non
mi vuole più parlare" disse Michael.
" Chissà dov'è andata?".
In quel momento entrò Kyle: "Scusate ero per caso dietro la porta e... ho
sentito tutto"
"Va bè tanto lo avresti saputo al più presto.... ora dobbiamo pensare a dove
possa essere andata" disse Michael, e poi ci fu un lungo periodo di silenzio.
Il silenzio fu interrotto da Kyle: "Dalla mamma"
Detto fatto in un attimo tutti compresi Max, Jess ed Isabel furono in casa
DeLuca, Michael si precipitò subito da Amy, che in quel momento la febbre era
salita alle stelle e stava cominciando a delirare.
"Amy.. ma cosa?... Liz per favore porta qui del ghiaccio Amy sta molto male"
disse urlando Michael.
Liz, quando portò il ghiaccio diede il cambio a Michael.
"Max... non puoi provare almeno a fargli abbassare la febbre?" chiese in tono
supplichevole Michael.
"Si forse questo riesco a farlo" andò da Amy e gli pose una mano sulla fronte e
dopo qualche minuto la febbre si era notevolmente abbassata, poi per sicurezza
li mise una mano sul ventre.
Amy in quel momento aprì gli occhi e vedendo la mano di Max sul suo ventre
chiese: "Come sta?"
"Benissimo... non si è accorto di niente" disse con un sorriso a Amy.
Lei dopo un po' si girò e vide la faccia profondamente abbattuta di Michael.
"Penso che sia andata a San Francisco.... L'aereo non partirà prima di mezz'ora
se ti muovi la trovi ancora all'aereoporto... e adesso muoviti... e abbi cura
di lei" gli disse amichevolmente Amy.
"Lo farò" disse Michael sorridendo.
"Tieni usa la mia macchina" li disse Jess.
"Grazie" e corse fuori.
"Allora? Com'è andata?"
"Più o meno bene" disse Tommy sfilandosi la giacca.
"In che senso?".
"Allora.... non hanno mai detto niente a Maria a proposito dei sogni.... e la
ragazza è incinta... il nostro Rath per poco non ha capito tutto" disse Tommy
con un tono colpevole.
"Grandioso... il solito imbecille... io le l'ho sempre detto a Ivar che eri un
buon a nulla" disse Jill con un tono seccato.
"Bè mai come suo fratello Kivar".
Michael entrò all'areoporto e la vide che era in fila al check-in.
"ehi Maria..... per favore parliamone... non fare sciocchezze".
"No la sciocchezza è stata quella di innamorarmi di te" disse Maria scocciata.
"per favore non ti agitare...fa male alla bambina"
"E da quando ti importa di lei?"
"Da sempre a... già quando stavamo a New York avevo capito che c'era
qualcosa... poi Liz me lo ha confermato"
"Bè non sembrava cinque minuti fa in strada... cos'è Max come al solito ti ha
tirato le orecchie... ha fatto uscire il tuo spirito paterno?"
Michael con grande pazienza trascinò Mari fuori dall'aereoporto e cominciò a
raccontarli tutto anche dei sogni che avevano fatto e dei sospette che aveva su
quel Tommy.
"Bè adesso che sai tutto per favore torna a casa con me" disse Michael e poi ci
fu un lungo momento di silenzio.
Maria aveva lo sguardo perso nel vuoto, poi tirò su la testa e gli sorrise.
"Che stupida... ho frainteso tutto"
Lui gli si avvicinò e la baciò, in quel momento entrambi ebbero dei flash e
videro il volto della loro bimba, poi insieme tornarono a casa.
"Ehi.... Max... sono già arrivati Maria e Michael?" chiese Liz a bassa voce per
non svegliare Amy.
"No... non ancora -poi Max gli prese le mani e la guardò fisse negli occhi- Liz
possiamo parlare in privato... perchè" ma qualcosa interruppe la loro
discussione.
Poi ad un tratto la porta si aprì ed entrarono Michael e Maria.
"Ma cos'è successo?" chiese Jess.
"Le lo dico io o lo dici tu" chiese Maria rivolta a Michael.
"Che cosa devi dirci?" chiese Isabel.
Quando tutti incuriositi entrarono nella stanza cadde un silenzio imbarazzante.
"Bè io e Michael... diciamo più io che lui... insomma aspettiamo una bambina"
disse Maria al massimo della felicità.
Dopo un breve istante di stupore, tutti urlarono per la gioia.
"Oh ma è magnifico... auguri paparino.... ehi ora ti dovranno chiamare mamma"
Intanto Liz e Max si erano appartati nella stanza di Maria.
"Ehi è fantastico" disse Liz entusiasta.
"Già" rispose Max con un tono quasi indifferente.
"Ma cosa ti prende?"
"Niente... a proposito di prima.... è che stavo pensando quando capiterà anche
a noi"
"Max io non pensavo che tu..." disse Liz stupita.
Poi lui si avvicinò e la baciò, poi uscirono.
Intanto Maria e Michael si erano seduti vicini, quando ad un tratto Maria
cominciò a diventare bianca.
"Ti senti bene?" chiese Michael preoccupato.
"No.. devo andare in bagno... nausea" e corse in bagno.
"Ma è normale che faccia così" chiese stupito e al suono di questa domanda
tutti iniziarono a ridere.
"Forse è ora di agire.... non credi?" disse Jill mentre scrutava il computer.
"E cosa hai intenzione di fare?" gli chiese Tommy.
"Di condurli alla caverna e di farli partire... su Antar hanno scoperto
tutto... Ivar è stato catturato e non possiamo permetterci di sbagliare... tu
comparirai anche tu nel sogno e faremo vedere le nostre facce"
"Ok... mai una volta che si possa fare tutto con calma.. appena farà notte ci
riproveremo"
Ormai erano passate diverse ore e Maria si rifece viva.
Isabel, Kyle e Jess si erano già addormentati, mentre gli altri erano seduti
sul divano.
"Passato?" chiese Michael rivolto a Maria, lei annuì e poi appoggiano la testa
sul suo Michael che gli strinse la vita.
"Maria sai chi ho incontrato fuori dal CrashDown?" disse Liz.
"Uno che si chiamava Tommy Brown?" ribatté Maria.
"Come fai a saperlo?"
"Ha fermato anche me"
"A me non piace quel tizio ha qualcosa di strano" disse Michael.
"Io stavo pensando a come si chiamava capitan scoiattolo" disse Liz
"Capitan scoiattolo?" dissero all'unisono Michael e Max prima di scoppiare a
ridere.
"Comunque ci ho pensato... poi sono andata in camera mia e ho preso il diario
che avevo a quei tempi.... insomma capitan scoiattolo si chiamava David
Ferguson"
"E allora chi era quel tizio?" chiese incuriosita Maria
"Non lo so ma non umano" disse Michael.
"Come fai a dirlo?" chiese Maria.
"Perchè ho avuto una spece di visione.. niente di definito solo delle immagini
sfocate"
"Scusate ma io ho sonno.... giornata troppo lunga per me.. quindi io vado.. se
fossi in voi le faccende aliene le rimanderei a domeni... notte a tutti" disse
Maria rivolta a Max e Liz e poi diede un bacio amorevole a Michael.
"Tra cinque minuti arrivo anch'io" gli disseMichael, prima che scomparisse
dietro la porta.
"Bè allora come ci si sente a scoprire di diventare papà" gli chiese Max
stringendo la sua Liz.
"Strani... e voi quando farete il grande passo?" rispose Michael.
"Presto molto presto" rispose Max.
"Vuoi dire che anche voi?"
"No per adesso no" rispose Liz imbarazzata.
"Diciamo che non ci abbiamo mai provato.... anche perchè qualcuno -disse Max
indicando Liz- pensava che io non lo volevo"
"Si vede che siete quasi sorelle... arrivate alle conclusioni senza neanche
interpellarci" disse Michael.
"Non è vero.... solo che noi pensiamo a cosa è meglio per tutti" disse Liz
giustificandosi
"Bè... la prossima volta che deciderete cosa è meglio per tutti.... bè
informateci" disse Michael con un segno di approvazione di Max.
"Detto questo... io vado dalla mia dolce metà" disse Michael e si alzò.
"Allora come va?" chiese Maria a Jim.
"Benino.... ah non mi sono ancora congratulato" e l'abbracciò, poi quando
rialzò la testa Maria notò le guance rigate dalle lacrime.
"Non voglio perderla" disse Jim.
"Neanch'io..... c'è ancora una speranza.... domani chiamerò la San Louis e la
porteremo a San Francisco.... molte donne dell'età di mia madre entrano in
condizioni peggiori e circa il 75% esce senza nessuna conseguenza con il
bambino in braccio".
"ne sei sicura?"
"Sicurissima" rispose Maria.
"va bè adesso vado sono molto stanca... dai un bacio alla mamma da parte mia"
gli disse Maria dando un bacio sulla fronte a Jim.
Maria entrò in camera sua, si cambiò e si addormentò.
Dopo qualche minuto arrivò Michael e li si addormentò accanto.
"Bentornati ragazzi... pensavamo di potervi lasciare più tempo, ma questo non è
possibile.. la situazione è incontrollabile è ora che sappiate" disse la
misteriosa donna, che questa volta non era sola ma in compagnia di
qualcun'altro.
Le due figure fecero un passo avanti in modo di uscire dall'ombra, erano un
uomo e una donna.
"Ehi.... ma io ti conosco... hai parlato con Maria questo pomeriggio" disse
Michael sorpreso e Tommy li rispose con un sorriso.
"Io sono Jillian e lui è Tommy... almeno questi sono i nostri nomi sulla
Terra.... la situazione è incontrollabile.... il popolo si sta rivoltando
contro il consiglio, perchè corrotto, ha aumentato le tasse e diminuito gli
stipendi..... c'è bisogno che la famiglia reale riporti la pace".
"Possiamo ancora scegliere, giusto?" chiese Isabel.
"Si... il vostro popolo o la Terra" rispose Tommy.
"Ma... se vi aiutiamo dopo ci sarà qualche possibilità di tornare indietro?"
chiese Max dopo aver ascoltato tutto.
"Certo... il consiglio vi fornirà la navicelle necessarie" disse prontamente
Jillian.
Cadde un lungo periodo di silenzio, mentre i tre amici continuavano a guardarsi
non sapendo cosa rispondere alla loro richiesta ma qualcosa catturò la loro
attenzione.
Da una luce abbagliante comparve una donna dalla carnagione bianca come il
latte con lunghi capelli dorati e due occhi color ghiaccio.
"Mi inchino davanti a voi sovrani di Antar.... sono Nefasta, regina della terza
luna.... sono venuta fino a qui per dirvi di non cadere nell'imbroglio....
coloro che si spacciano per vostri amici, sono i vostri nemici al servizio di
Ivar fratello gemello di Kivar... in realtà il vostro popolo stà vivendo un
periodo di tranquillità e di pace" disse la misteriosa donna.
"Non ascoltatela è lei il nemico" disse Jillian.
"Bè se non mi credete ve ne darò la prova... Rath tu hai avuto come una visione
con immagini sfocate... dammi la mano e ti farò vedere con chiarezza quelle
immagini" detto questo Nefasta gli tese la mano che Michael afferrò.
"no... Rath è una trappola" urlarono all'unisono Jill e Tommy.
Ma ormai era troppo tardi, quando Michael afferrò la mano di Nefasta nella sua
testa cominciarono a comparire quelle stesse immagini sfocate che aveva visto
quel pomeriggio, poi quelle immagini cominciarono a farsi sempre più chiare,
vide lui, Max ed Isabel che atterravano su Antar, lasciando i loro rispettivi
compagni sulla Terra con i rispettivi figli, appena atterrati sul loro pianeta
vennero catturati e portati al cospetto di Ivar.
Ivar aveva sete di vendetta, voleva vendicare la morte di suo fratello, dopo
qualche secondo Michael vide la sua uccisione e quella di Max e Isabel.
Non ancora contento, Ivar decide di conquistare la Terra, Michael vide la
cattura di Liz, il corpo straziato di Maria le prigioni dove venivano torturati
Kyle e Jess infine vide Ivar che educava i figli dei tre regnanti come un padre
poi un ragazzo sui 16 anni affiancato da una ragazza e un ragazzo più o meni
della stessa età che regnavano su Antar con crudeltà e ferocia, non avendo più
la forza di guardare, Michael lasciò di scatto la mano di Nefasta.
"Questo è quello che succederà se voi andrete su Antar.. adesso... Ivar non ha
nessun potere è stato catturato, ma con il vostro arrivo e quello di Jillian e
Tommy segnerà il suo potere, ha bisogno di qualcosa per indebolire il
consiglio.. e voi siete la chiave... sa benissimo che conquistandosi la vostra
fiducia il consiglio non potrebbe fare niente per impedire il suo ritorno alla
libertà" disse Nefasta rivolta a Michael.
"Max... è tutto vero" urlò Michael, e dopo aver detto questo scagliò un potente
raggio a Jillian e a Tommy.
I due caddero, con un filo di voce Jillian disse: "Non sapete quello che
fate... non sapete contro chi vi mettete"
Poi, sia Jill che Tommy furono colpito da un altro raggio di Michael e vennero
ridotti in un piccolo cumulo di cenere.
"Credo che per un po' non avrete bisogno di me... ormai gli avete eliminati"
disse sorridendo Nefasta
"Come facevi a sapere che loro erano al servizio di Ivar?" chiese Max.
"Perchè abbiamo infiltrati nella loro banda" disse lei sorridendo.
"Ora devo andare.. arrivederci sovrani di Antar" facendo un piccolo inchino,
svanì nel buio.
Si alzò di scatto.
"Cos'è successo?" chiese Liz.
"Niente... solo un brutto sogno" l'abbracciò e li diede un profondo bacio.
"Va bè.... se lo dici tu" disse Liz sbigottita.
"Domani torneremo a casa... oppure vuoi?" chiese Max intimidito.
"Ti ricordi cosa abbiamo detto??... tutto dopo la laurea".
"Tutto tutto?... non possimo fare un eccezione?" disse Max avvicinandosi al
corpo di Liz.
"No... tutto dopo la laurea" disse Liz scostandosi e girandosi dall'altra
parte.
Il giorno dopo, fu il momento di separarsi.
"E voi cosa fate?.. non tornate a New York?" chiese Liz dopo aver abbracciato
Maria.
Maria e Michael si scambiarono un'occhiata prima di rispondere.
"Io andrò a prendere le ultime cose in albergo... e poi torno qua... non
possiamo lasciare Amy da sola.. poi lei e Maria andranno a San Francisco...
intanto io ne approfitto per trovarmi un lavoro e una casa qui in città..."
disse Michael.
"In poche parole, abbiamo deciso di mettere le tende qui... così io potrò
rimanere vicino a mia mamma... senti Kyle.. perchè non resti anche tu?" chiese
Maria al fratello.
"Se non ti disturba? anch'io vorrei restare qui con Amy.. e poi quando ormai
sarai col pancione potrei occuparmene io... e poi qui potrei finire l'accademia
e farmi assegnare un posto" disse Kyle
"Ok allora affare fatto" disse Maria abbracciando Kyle.
"Bè anche noi... dopo il diploma torneremo" disse Max.
"E voi cosa farete?" chiese Max rivolto a Isabel e Jess, entrambi arrossirono.
"Bè anche noi torneremo...ma... avremmo voluto dirvelo in un altro modo quando
c'era un po' di calma... comunque aspettiamo un bambino.... tra 6 mesi se
niente va storto... torneremo quando sarà nato" disse Isabel diventando del
tutto bordeaux.
"Oh.... congratulazioni... quindi anche tu diventerai mammina.....congratulazioni
auguri" e tutti abbracciarono i due giovani.
Poi si divisero e tornarono più o meno tutti da dov'erano venuti.
Caro diario,
sono Liz. tante sorprese ci sono state in questi giorni.
Maria e Michael, Isabel e Jess aspettano entrambi dei bambini, sono al settimo
cielo per loro.
Anche io e Max ci abbiamo pensato, e tra poco forse vedremo girare per casa
tanti piccoli Max junior.
Comunque, non vedo l'ora che Amy guarisca e che possa tenere stretto tra le sue
braccia il suo bambino, come non vedo l'ora che anche Maria abbia il suo.
Ora vado ho un aereo da prendere.
Ciao
Liz Parker Evans
"Senti... Maria... è da un po' che ci pensavo... ormai viviamo assieme da un
po'.... una bambina in arrivo...e io mi chiedevo.... insomma Maria DeLuca vuoi
sposarmi?" chiese completamente imbarazzato Michael, porgendole un anello.
"Oddio... non so cosa dire"
"Dì di si"
"Si" gli saltò in braccio e lo baciò.
"Ma ad una condizione..... ci sposeremo solo quando mamma starà meglio.... ok?"
chiese Maria
"Ok" e ripresero a baciarsi.
Poi Michael si alzò e la condusse in camera sempre baciandola, e la fece sua.
Scritta
da Iaia |