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ALIENI TRA NOI (8)


Riassunto: Seguito di "Paura". Max e Liz vanno a New York per scoprire la verità sul rapimento del figlio di Tess. E scopre una verità inquietante.

Data: 30/12/2002

Adatto: a tutti.

Disclaimer: i personaggi di questo racconto sono di proprietà della WB tranne: Vivian, Josh e Jessica. Il racconto è di proprietà di Roswell.it.

E-mail: meggie76@virgilio.it


Crashdown: i ragazzi stanno parlando.
Tess: io credo che i duplicati centrino qualcosa.
Max: non lo so, come avrebbero potuto sapere quello che stava succedendo?
Tess: forse Liz può sapere qualcosa.
Liz: io? E come?
Tess: tu hai detto che ogni tanto Ava ti chiama, perché non chiedi a lei?
Liz: beh, si ci posso provare.

Liz sta chiamando Ava.
Ava: pronto?
Liz: Ava, sono Liz.
Ava: ciao Liz, cosa c'è?
Liz: devo vederti subito. Puoi venire qui?
Ava: certo ci vediamo tra poco.

Più tardi.
Ava: Liz!! Quanto tempo.
Liz: sono contenta di rivederti, ma ora dobbiamo parlare.
Ava: dimmi.
Liz: tu per caso sai se Lonnie o Rath avevano qualche contatto diretto cono Kivar?
Ava: ogni tanto Lonnie si incontrava con Nicholas, anche quando Zan era vivo.
Liz: si vedevano spesso?
Ava: all'inizio una volta ogni mese, poi circa un anno e mezzo fa si sono visti sempre più spesso. Credo che sia stato Nicholas a dare l'ordine di uccidere Zan e che l'ordine sia partito direttamente da Kivar.
Liz: davvero?
Ava: la mia è solo una supposizione, ma ora che ci penso. Nelle settimane prima dell'omicidio di Zan le visite di Nicholas a Lonnie sono diventate sempre più frequenti.
Liz: quindi è possibile che lui abbia detto a Lonnie di uccidere Zan e poi di fare la stessa cosa con Max?
Ava: certo, che è possibile. Lonnie non ha scrupoli; farebbe qualsiasi cosa pur di tornare a casa.
Liz: credi che Lonnie potrebbe essere implicata nel rapimento del bambino di Tess?
Ava: questo non lo so. Ma credimi: Lonnie è molto pericolosa.

Più tardi al Crashdown.
Tess: allora avevo ragione.
Liz: probabilmente Lonnie ha fatto la spia per Kivar e così lui è venuto a sapere tutto.
Max: quindi tu pensi che lui sapesse da prima che io, Isabel e Michael non eravamo partiti.
Liz: si.
Max: c'è solo un modo per saperlo: andare a New York.
Tess: se voi andate vengo anche io.
Max: non credo sia una buona idea. Ti terremo informata.
Tess: va bene.

Max e Liz stanno per partire.
Vivian: mi raccomando state attenti: quelle sono persone molto pericolose.
Max: lo sappiamo, e per questo che andiamo a New York: per scoprire la verità.
Isabel: e cosa dobbiamo dire a Michael?
Jessica: Michael non sa che state partendo?
Liz: no, e sarebbe meglio che non lo sapesse. Almeno per il momento.
Tess: fate buon viaggio.

Max e Liz sono in autostrada.
Max: allora, come stai?
Liz: bene, perché?
Max: no, niente. Pensavo a Michael, tu ci hai parlato?
Liz: non lo vedo da… quel giorno.
Max: quindi non sai come sta.
Liz: no.
Max: ok.

Nel frattempo a Roswell…
Jessica: dovrebbero essere arrivati a quest'ora.
Vivian: forse hanno trovato traffico.
Isabel: sarei dovuta andare con loro.
Tess: perché non chiamano, e se fosse successo qualcosa?
Vivian: sono sicura che stanno bene.
Michael entra nel locale.
Michael: ciao, di che parlate?
Tess: di niente.
Michael: mi state nascondendo qualcosa?
Tess: ma no!! Che dici; che cosa potremmo nasconderti?
Michael: dove sono Max e Liz?
Tess: sono andati a….a San Francisco!
Michael: a San Francisco? E perché?
Tess: non so dirti, forse per stare un pò da soli!
Michael: San Francisco, eh?
Tess: si, sono andati lì.
Michael: ok, voglio crderti. Allora tutto bene?
Tutti: si!!
Isabel: alla grande.
Michael: qualcuno di voi ha visto Maria di recente?
Jessica: no, la madre mi ha detto che è andata a stare da sua zia a… New York!!!!
Vivian e Jessica si guardano.
Jessica: devo fare una telefonata!
Michael: che le succede?
Tess: niente!! Forse è solo un po’ stanca.
Jessica sta telefonando a Liz.
Jessica: andiamo Liz rispondi!!!
Liz: pronto?
Jessica: Liz, sono Jessica.
Liz: cosa c'è?
Jessica: Maria è a New York!
Liz: cosa? Stai scherzando?
Jessica: no, non sto scherzando. È andata da una zia.
Liz: maledizione! Proprio adesso ci doveva andare! Grazie Jexy.
Jessica: di niente, state attenti.
Max: chi era?
Liz: Jessica, mi chiamato per dirmi che Maria è a New York.
Max: non ci voleva! Questo complicherà le cose.
Liz: dobbiamo stare attenti.

Più tardi in albergo…
Max: domattina per prima cosa andremo a cercare Lonnie e Rath.
Liz: e poi? Cosa pensi di fare?
Max: voglio sapere se loro sapevano del rapimento.
Liz: non parleranno mai! Come pensi di convincerli sentiamo!
Max: non lo so, in qualche modo faremo. Oh avanti Liz! Abbi fiducia in me!
Liz: va bene! Però adesso andiamo a letto… (lo bacia)
Max: con piacere.

A Roswell…
Tess: sono preoccupata per Michael.
Vivian: anche io. Non mi parla, non si confida. Fa finta di non soffrire, ma si vede chiaramente che sta malissimo.
Tess: che possiamo fare per aiutarlo?
Vivian: stargli vicino e aiutarlo, non possiamo fare altro. Tu come stai?
Tess: così. Mi dispiace per tutti i casini che ho combinato. Sono stata io ad uccidere Alex, a far lasciare Max e Liz e quindi sono anche responsabile del fatto che Michael stia male. Sono una persona orribile.
Vivian: smettila di parlare così. Si vede che sei cambiata. Ce ne siamo accorti tutti e, se devo essere sincera sono molto contenta di questo cambiamento.
Tess: grazie Vivian.

Il giorno dopo a New York…
Max: Liz, hai finito in bagno?
Liz: si, ho finito; puoi entrare.
Max: sei nervosa?
Liz: più che nervosa, spaventata. Max, quella è gente che non scherza.
Max: lo so, non dovevo coinvolgerti.
Liz: non è questo che mi preoccupa. Ho un brutto presentimento.

Più tardi, Max e Liz, arrivano a casa di Lonnie e Rath.
Max: Lonnie! Rath!
Lonnie: ma guarda chi si vede?! Lo sfigato e la sua ragazza. Hey Rath! Vieni qui.
Rath: che vuoi, Lonnie?
Lonnie: guarda un po’ chi è venuto a trovarci?
Rath: ma che piacere!
Lonnie: che ci fate qui?
Max: voglio sapere che cosa è successo a mio figlio
Lonnie: e noi cosa ne possiamo sapere?
Max: sappiamo che voi avevate dei rapporti molto stretti con Kivar.
Rath: ci risulta che anche la tua amichetta Tess li avesse.
Max: io voglio sapere che cosa è successo a mio figlio.
Liz: Max, calmati.
Rath: ti consiglio di ascoltare la tua amica.
Lonnie: se vuoi notizie di tuo figlio c'è un prezzo da pagare.
Max: quanto?
Lonnie: 1000$ in contanti. Poi possiamo riparlarne. Rath, accompagna i signori alla porta!
Liz: non vorrai pagare spero?
Max: non ho scelta se voglio sapere se mio figlio sta bene.

Isabel è a casa quando suona il telefono.
Isabel: pronto?
Max: mi servono 1000$ in contanti.
Isabel: sei pazzo? Dove li trovo 1000$?
Max: non lo so, ma a me servono quei soldi e subito.
Isabel: hey, aspetta… Max!
Liz: che ha detto?
Max: non era entusiasta, ma credi che ci aiuterà.

A Roswell…
Jessica: ma è pazzo! Dove li troviamo 1000$ in contanti?
Isabel: glielo detto anche io, ma non mi ascolta.
Jessica: e ti meravigli? Ma almeno ti ha detto a cosa servono quei soldi?
Isabel: a pagare Lonnie e Rath.
Jessica: io ci posso provare a trovare 1000$, ma il problema e se riusciremo a farci dire qualcosa da quei due.
Isabel: deve esserci un altro modo.
Jessica: mi dispiace dirlo, ma purtroppo non c'è altro modo. Ma come diavolo facciamo a mettere insieme tanti soldi in così poco tempo?
Vivian: per quello non c'è problema.
Isabel: come fai a dirlo.
Vivian: qui ci sono 1000$ in contanti. Falli a vere a Max.
Isabel: grazie Vivian, grazie.

In albergo…
Max: amore, hai finito in bagno?
Liz: un secondo. Poi tua sorella ha chiamato?
Max: no, non ancora. Inizio a preoccuparmi.
Liz: rilassati sei troppo teso.
Max: non sai quanto sono contento che tu sia con me. Due mesi fa ero sicuro di averti perso per sempre e invece…
Liz: e invece sono qui con te.
Max: ti amo.
Liz: anche io. (squilla il telefono) pronto?
Isabel: Liz, sono io passami Max.
Liz: è Isabel.
Max: pronto?
Isabel: ho i soldi. Va a ritirarli in banca domani.
Max: non sai quanto sono felice di questo. Grazie.
Isabel: non c'è di che.


Casa di Lonnie e Rath: arrivano Max e Liz.
Max: Lonnie!
Lonnie: che piacere vederti! Hai portato i soldi?
Max: sono nella borsa. Ora parla.
Lonnie: sedetevi. Un po’ di tempo dopo che eravate andati via da New York, Nicholas ci disse che dovevamo tenervi d'occhio. Quando abbiamo scoperto che non eravate partiti abbiamo informato Nicholas che ci ha detto che avevamo fatto un buon lavoro e che saremmo stati ricompensati. Ma non abbiamo visto un soldo.
Max: quindi mio figlio è su Antar?
Lonnie: certo che no!
Max: cosa? Non era con Kivar?
Lonnie: credi davvero che Kivar abbia il tempo di badare ad un bambino? Nicholas l'ha riportato sulla Terra e poi l'ha adottato una famiglia.
Max: sai dove sono?
Lonnie: a Washington, famiglia Mitchell. Questo è quello che so. Credo che queste informazioni valgano 1000$ vero?
Max: si, grazie. Adesso togliamo il disturbo.
Lonnie: avete visto Ava?
Liz: si, io e lei ci sentiamo.
Lonnie: salutamela.
Liz: ok.

Fuori dalla casa…
Liz: ti rendi conto, Max. Tuo figlio è qui, e sta bene.
Max: dobbiamo tornare a Roswell per avvertire gli altri.
Liz: allora andiamo. Senti Max…io capisco che quando tu e Tess troverete il bambino, insomma il vostro rapporto cambierà e io forse sarò di troppo.
Max: ma che dici? Tu non sarai mai di troppo e poi io non ho intenzione di perdonare Tess. Io ti amo, come devo fartelo capire?
Liz: anche io ti amo.

CONTINUA...

Scritta da Chiara2002


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