Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz
ARCHIVIO: quiz 71
(07/10/2013)
ASPETTANDO FELLINEIDE (6)
Competizione in 10 quiz, con in palio l'ammirazione del crescente popolo doppiaggiofilo, nell'attesa di FELLINEIDE, ovvero la 4a edizione della Convention degli Amici de Il mondo dei doppiatori di Antonio Genna e di Doppio Cinema, interamente dedicata, a vent'anni dalla scomparsa, al grande regista riminese: un vero alchimista del doppiaggio.
Ecco il quiz n°71:
"8½" (1963) sdoganò il pingue 54enne Guido Alberti, allora patron
del Premio Strega, tutt’oggi rinomata kermesse dei salotti
letterari, al debutto davanti alla macchina da presa. Secondo
Wikipedia gli venne assegnata la voce di uno smilzo ventiseienne.
Andò davvero così?
Nella stessa pellicola, per impersonare il petulante scrittore per
il cinema Daumier, Fellini decise di pescare nella medesima
categoria artistica. Dopo avere testato e scartato un suo fedele
sceneggiatore, chi fu il prescelto? Da chi attinse per la voce del
personaggio?
Scorrete la pagina in basso per le risposte...
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Secondo Wikipedia la voce di Guido Alberti (foto sopra) in
"8½" è di
Stefano Satta Flores. Al di là dell’abissale antitesi fisica tra i due –
elemento di per sè non decisivo –, rimandiamo i lettori all’ascolto del
film, da cui si potrà, per i tanti che ne conoscono la particolarissima
voce, accertare che Guido Alberti parla attraverso
Carlo Croccolo.
L’attore napoletano ha partecipato al film “Tre uomini e una gamba” (1997),
con il trio Aldo, Giovanni e Giacomo.
Il personaggio di Daumier (e non Carini come erroneamente denominato in
alcuni testi), dopo essere stato accostato inizialmente al fidatissimo
collaboratore felliniano Brunello Rondi, fratello del noto critico
Gianluigi, fu assegnato allo scrittore francese Jean Rougeul. Il suo
doppiatore fu l’attore Alberto Bonucci,
che esordirà nel cinema nel film co-diretto da Fellini ed Alberto Lattuada
“Luci del varietà” (1950).
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Guido Alberti secondo Wikipedia ha la voce di
Stefano Satta Flores. Ascoltandolo negli spezzoni presenti su You Tube
si distingue invece chiaramente quella di Carlo Croccolo così com’è
indicato sul sito ove noi scriviamo. Croccolo ha interpretato nel 1997
il ruolo del Cav. Cecconi nel film “Tre uomini e una gamba” con
protagonista il noto trio Aldo, Giovanni e Giacomo.
Per il ruolo del critico-sceneggiatore francese Fellini pensò
inizialmente all’amico e suo sceneggiatore Brunello Rondi (1924-1989)
fratello del critico Gian Luigi. Scelse invece il francese Jean Rougeul
(1905-1978) doppiato da Alberto Bonucci che aveva debuttato al cinema
con “Luci del varietà” del 1950 diretto da Fellini e Lattuada
interpretando una scenetta del suo repertorio con Vittorio Caprioli. -
Massimo P.
1. Wikipedia attribuisce erroneamente il doppiaggio di Guido
Alberti al compianto Stefano Satta Flores che all’epoca del film aveva 26
anni. In realtà, a prestare la voce all’allora patron del Premio Strega fu
Carlo Croccolo il quale ha preso parte (nel ruolo del Cav. Eros Cecconi) a
“Tre uomini e una gamba”, primo film interpretato da Aldo Giovanni e
Giacomo.
2. Fabrizio Carini, il petulante scrittore per il cinema Daumier,
interpretato dal giornalista, scrittore e critico cinematografico francese
Jean Rougeul, è doppiato da Alberto Bonucci. Bonucci debuttò nel cinema
riproponendo uno sketch insieme a Vittorio Caprioli nel film “Luci del
varietà” diretto da Federico Fellini. Fellini per tale parte aveva “testato”
e scartato il suo amico e fedele sceneggiatore Brunello Rondi, fratello del
famoso critico cinematografico Gian Luigi Rondi. - Daniele Do.
Ha risposto parzialmente Flavio A.
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Le
domande e le risposte sono curate da Angelo Quagliotti, Lorenzo Bassi e Franco Longobardi.