Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz
ARCHIVIO: domanda 59
(08/04/2013)
Ecco la domanda n°59:
Lo scrittore Francesco
Leonetti collaborò assiduamente col Pier Paolo Pasolini cineasta ed il
prodotto più bizzarro dell'incontro delle due vivaci personalità è stato
senza dubbio il doppiaggio eseguito da parte di Leonetti del corvo
petulante, che catechizza la strana accoppiata Totò-Ninetto Davoli in "Uccellacci
ed uccellini" (1966).
Affascinato dal brulichio dei set, lo scrittore si profuse anche in
apparizioni dirette, non solo per Pasolini, tra cui la più corposa è
avvenuta in una funerea allegoria libertaria.
Ma in questo caso fu lui a fare la fine del volatile!
Vittima del doppiaggio massivo a cui venne sottoposto il film - che
coinvolse persino il figlio cinematografico: un famoso attore americano
tuttavia con piena padronanza della nostra lingua -, chi ne sostituì la
saettante vocina? E chi il più collaudato partner di scena?
Qualche indizio utile...
Scorrete la pagina in basso per le risposte...
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Francesco Leonetti recitò nel ruolo di un arido uomo di potere nel film di
Liliana Cavani "I cannibali" (1970), con la voce, molto diversa dalla
propria, di Antonio Guidi.
Guidi doppiò in più occasioni l'attore inglese Peter Ustinov, che è stato
tra i più apprezzati Hercule Poirot, l'investigatore ideato da Agata
Christie, del cinema.
Nel film della Cavani appare anche Tomas Milian nel ruolo di Emone, figlio
del primo ministro interpretato da Leonetti, che risulta doppiato da
Stefano Satta Flores, l'indimenticato
intellettuale fallito che difende strenuamente, ma inutilmente, il Cinema
con la C maiuscola, dall'ipocrisia e dall'ignoranza in "C'eravamo tanto
amati" (1974).
Cosa avete risposto...
Ecco le risposte corrette ricevute.
Il film da indovinare questa settimana dovrebbe essere “I Cannibali”, diretto nel 1969 da Liliana Cavani, nel quale Francesco Leonetti ha la parte del Primo Ministro (e padre di Emone).
Nell’occasione, il doppiatore dovrebbe essere stato Antonio Guidi, il quale ha prestato più volte la voce all’attore Peter Ustinov quando ricopriva il ruolo dell’investigatore belga nato dalla penna di Agatha Christie.
Il famoso attore americano, “partner” di Leonetti, dovrebbe essere Tomas Milian che interpreta il personaggio di Emone. L’attore adotta per la prima ed unica volta la voce di Stefano Satta Flores, il quale nel film “C'eravamo tanto amati”, diretto nel 1974 da Ettore Scola, vesti i panni di Nicola, un insegnante esperto di cinema che partecipa, come concorrente, al quiz “Lascia o raddoppia”. Nella pellicola il personaggio interpretato da Flores, tradito dalla sua erudizione, risponde troppo dettagliatamente a una domanda, posta da Mike Bongiorno, su “Ladri di biciclette” di Vittorio De Sica, e perde la somma finale. Come premio di consolazione si aggiudica invece una Fiat 600. - Daniele Do.Il film in questione è il fantapolitico sinistroide “I cannibali” del 1969/70 di Liliana Cavani liberamente ispirato all’Antigone Il di Sofocle. Leonetti nel ruolo del primo ministro è doppiato per la CID da Antonio Guidi (voce di Peter Ustinov/Poirot per il grande schermo). Il figlio cinematografico nel ruolo di Emone è Tomas Milian doppiato da Stefano Satta Flores da voi citato quale uno dei protagonisti di “C’eravamo tanto amati” del 1974 di Ettore Scola. Ha il ruolo di Nicola insegnante intellettuale di sinistra, cultore del neorealismo di De Sica tanto da lasciare moglie e figli. La sua passione lo farà partecipare al quiz televisivo “Lascia e raddoppia” ma non risponderà alla domanda finale perdendosi in corrette spiegazioni ma leziose e inutili ai fini del quiz. - Massimo P.
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Antonio Genna - IL
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Le
domande e le risposte sono curate da Angelo Quagliotti, Lorenzo Bassi e Franco Longobardi.