Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz
ARCHIVIO: quiz
193
(19/02/2018)
QUIZ #193 |
Al
ristretto novero degli avventurosi “doppiaggi spagnoli” datati 1943-1944 (vedi quiz n°190), questa rubrica ha
l'onore di aggiungerne un altro, stravagante fino a rasentare la
follia. Si tratta di un dramma bellico, la cui colonna italiana,
secondo un attore che imparò a doppiare in Spagna continuando poi a
farlo in Italia, verrà realizzata a Madrid dopo la liberazione di
Roma (4/5 giugno 1944), in condizioni più precarie del solito. Il
titolo? Di seguito alcuni indizi per aiutarvi nella risoluzione:
|
Scorrete la pagina in basso per le risposte...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
Ai già noti titoli Fox e Universal
doppiati in Spagna tra il 1943 ed il 1944, va aggiunto
"Prigionieri di Satana"
(1944), film bellico diretto da Lewis Milestone, nato nel 1895 a Chisinau,
attuale capitale della Moldavia, all'epoca collocata in Bessarabia,
territorio annesso all'impero zarista.
Il film venne doppiato nell'estate del 1944 a Madrid ed uscirà in Italia fra
la fine del 1945 ed il 1946.
Al doppiaggio partecipò l'attore Enrico Luzi
che, in un incontro con lui avuto all'anteprima romana per il lancio di Il
padrino parte III con la partecipazione della folta schiera di attori
italiani che vi appaiono, ha riecheggiato l'episodio come palestra
irripetibile di eclettismo vocale.
Era sbarcato in Spagna nel 1943 con il regista Camillo Mastrocinque, che
talvolta si firmava Mastro5, per girare "Il matrimonio segreto", dopo aver
interpretato con lo stesso regista in Italia "La statua vivente" (1943),
dove recitava anche Dhia Cristiani, a sua volta interprete del capolavoro
viscontiano "Ossessione" (1943).
Costretto a rimanervi, si adattò svolgendo vari lavori, attrezzista sui set,
operaio in cantieri edili ed infine doppiatore, spesso solo per figuranti.
In "Prigionieri di Satana", con una cadenza emulativa della parlata tipica
dell'Estremo Oriente, doppierà tutti i giapponesi con la voce in falsetto
che tutti ricordiamo nelle sue apparizioni cinematografiche anni 50.
Luzi ricordava che il doppiaggio venne realizzato in un clima di
smobilitazione generale. Era giunta notizia della liberazione di Roma
dall'occupante nazifascista e si attendeva da un momento all'altro il pass
per l'agognato rientro in patria.
Dal dopoguerra Luzi metterà a frutto l'esperienza maturata in Spagna,
associandosi alla ODI e doppiando saltuariamente per tutta la carriera.
L'attore viscontiano Farley Granger (Senso, 1954) è in questo film doppiato
“ad intermittenza”, nel senso che in alcune scene parla con un'altra voce,
da Adriano Rimoldi.
E' l'attore italiano che ha riscosso in quegli anni il maggior successo,
tanto che preferì rimanere in Spagna fino al 1948.
Probabilmente non partecipò a tutte le sessioni di doppiaggio perchè
contemporaneamente impegnato su set cinematografici.
Cosa avete risposto...
Tra le risposte ricevute, segnalo in particolare...
H
anno risposto parzialmente Gianni S., Luca Z. e Maria F.
|
© 2018
Antonio Genna - IL
MONDO DEI DOPPIATORI
E' consigliata una
risoluzione 1024 x 768 con Microsoft Internet
Explorer versione 5 o superiore
E' vietato inserire in altre pagine il materiale presente in questo sito senza
autorizzazione!
Le
domande e le risposte sono curate da Franco Longobardi.