Il mondo dei doppiatori - In...soliti ignoti

Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz

ARCHIVIO: quiz 162
(12/12/2016)


QUIZ #162

Marisa MerliniSPECIALE 8^ CONVENTION: "COMENCINI AMORE E FANTASIA"
La sintesi ideale dell'azione nevralgica del doppiaggio nel cinema di Luigi Comencini si può cogliere in filigrana nelle vicissitudini di una delle interpreti più memorabili, Marisa Merlini.
Il regista, prima, ne boccia la voce per eccessiva passionalità, poi, nel sequel, la riabilita sdegnando ogni timore censorio. Infine, per riparare al torto, la inventa doppiatrice per un anello. Individuate le pellicole, la doppiatrice e la doppiata di questa emblematica storia italiana.

Di seguito alcuni indizi a vostra disposizione:

  • Marisa Merlini ha lavorato più volte col Maestro.
    La prima volta, quando ancora non era un regista affermato, Comencini se la trovò sul set scritturata dalla produzione. La diresse, l'apprezzò e non si sognò nemmeno lontanamente di farla doppiare.
    Il secondo incontro è invece avvenuto su desiderio dello stesso regista di farle ricoprire un ruolo strategico. Quello di una single con un figlioletto confinato segretamente in un istituto di suore e il padre eclissatosi senza averla portata all'altare e riconosciuto il pargolo.
    Il personaggio border line per l'epoca, era fortemente a rischio censura e tra le misure adottate, a malincuore, da Comencini per ridurre i rischi di taglio, ci sarà quella di privarla della voce di forte personalità dell'attrice, per dotarla di una tonalità più mansueta, che rendesse la percezione di una donna vittima degli eventi e percorsa da logoranti sensi di colpa.
    Lo strepitoso successo della pellicola trascinò con sè un seguito. Comencini, acquisita un'inscalfibile autorevolezza, accantonò l'escamotage del doppiaggio della Merlini.
    Anzi, quella soluzione mai digerita, lo indusse a proporre all'attrice un cameo vocale intenso e straziante, una madre che incontra il prete delatore, accusato dell'arresto del figlio da parte delle truppe occupanti tedesche, col volto di una non professionista, omonima di un grande ciclista toscano, secondo ai mondiali in terra francese nei primi anni 70.
    Un segno per dimostrare la stima del regista sulle doti di attrice completa della Merlini, che accettò con entusiasmo la sua prima esperienza nel ruolo.

Scorrete la pagina in basso per le risposte...

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"Pane, amore e fantasia"

Marisa Merlini ha lavorato sotto la direzione di Luigi Comencini in 5 pellicole:
- L'imperatore di Capri (1949)
- Pane, amore e fantasia (1953)
- Pane, amore e gelosia (1954)
- Mariti in città (1957)
- La ragazza di Bube (1963).

Sarà doppiata solo in "Pane, amore e fantasia" da Adriana Parrella, per le ragioni illustrate negli Indizi.
Nel film tratto dal romanzo di Carlo Cassola lavorerà solo come doppiatrice di Cecilia Bitossi (omonima del celebre ciclista toscano anni 60-70), una contadina toscana, prestata temporaneamente al cinema.
Una collaborazione breve, della durata di un anello, ma intensa e di forte valenza emotiva, che il regista trasmette allo spettatore più attraverso la voce accorata della Merlini, che mediante l'immagine.
Un doveroso riconoscimento alla bravissima attrice attribuito ex post a risarcimento morale per la forzata amputazione vocale di Pane amore e fantasia.


Cosa avete risposto...

Tra le risposte non totalmente esatte ricevute, segnalo in particolare:

Hanno risposto parzialmente Romina F., Nicola P. e Sandro C.



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Le domande e le risposte sono curate da Franco Longobardi.


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