L'AUDIODESCRIZIONE
Articoli vari
L'audiodescrizione come
strumento glottodidattico
per l'italiano LS/L2
a
cura di Stefano Campa
CEN e rete Spagnolo ANILS
Segreteria rapporti con Istituzioni e Sponsor
Mi sono appassionato all'accessibilità agli
audiovisivi in seguito a un seminario sulla Traduzione Audiovisiva e da
allora è stato un susseguirsi di approfondimenti, studi, ricerche.
L'audiodescrizione (AD), in particolare, si inquadra nel settore, più ampio,
della Traduzione Audiovisiva (TAV). La potremmo definire come una traduzione
intersemiotica, cioè la traduzione di un segno linguistico/verbale
attraverso sistemi di segni non linguistici/non verbali. L'AD, invece, lo fa
al contrario e consiste nel cambiamento di immagini in parole.
È una tecnica che consiste nell'introduzione di elementi auditivi che
descrivono quello che si vede nello schermo (scenografia, personaggi, ecc.);
in definitiva, ciò che non appare come parte della colonna sonora del
programma in sé. Un servizio che dà supporto alla comunicazione, estende il
valore semantico con l'obiettivo di compensare le carenze di captazione
della parte visiva contenuta nel messaggio, somministrando all'utente una
adeguata informazione sonora. Insomma, simile a ciò che percepisce una
persona vedente.
La sua enorme importanza consiste nel consentire l'inclusione sociale e
l'accessibilità di opere audiovisive come film, cinema, opera e teatro a
persone con disabilità visiva. Ma non solo!
La figura professionale dell'audiodescrittore, quindi, deve necessariamente
possedere determinate competenze per poter rendere fruibile il prodotto
audiovisivo: un consistente dominio della lingua, visto che deve descrivere
personaggi, scene, vestiario ed altri elementi che possano contribuire a
fornire al pubblico informazioni rilevanti. Pertanto, deve padroneggiare il
lessico, la grammatica, la sintassi ed essere dotato di una certa ricchezza
di vocabolario, alla stregua di uno scrittore letterario.
Alla luce di queste importanti peculiarità, mi sono chiesto se
l'audiodescrizione non potesse essere utile anche per l'apprendimento o il
perfezionamento della lingua italiana per studenti non italofoni o anche
come strumento per l'alfabetizzazione di base, rivolto agli studenti di
lingua materna italiana.
Navigando nella piattaforma della RAI, Easy Web, progettata ad hoc per
favorire l'accessibilità ai telespettatori con disabilità sensoriali, mi
sono chiesto se non potesse essere utile ad uno scopo ulteriore. Con la gran
quantità di materiale audiodescritto, liberamente fruibile dal pubblico e
prodotto da professionisti, sono rimasto colpito da questa fonte sterminata
di input linguistico che sarebbe stato un vero peccato non poter “sfruttare”
in prospettiva glottodidattica.
Da queste premesse nasce il mio progetto,
sviluppato in nome di ANILS (Associazione Nazionale Insegnanti Lingue
Straniere), di cui sono membro del Comitato Esecutivo Nazionale, in
collaborazione con Rai Accessibilità, che ho denominato “Accessibilità
Audiovisiva Integrata”.
https://www.rai.it/dl/easyweb/articoli/LAccessibilita-Audiovisiva-di-RAI-Easy-Web-per-lItaliano-come-L2-92cd8780-50ff-4877-b3b9-e0cccbf5adf8.html
L'assunto centrale di questo progetto è quello di dimostrare che l'uso
dell'AD, oltre che dei sottotitoli per non vedenti ed il doppiaggio
intralinguistico, aiuti a migliorare le competenze dell'italiano come Lingua
Straniera, Lingua Seconda o Lingua Materna.
Di fatto, le utilità fornite dal sito di RAI Easy Web (audiodescrizioni,
sottotitoli per non udenti) possono essere impiegate, evidentemente, anche
per l'apprendimento dell'Italiano come LS/L2, tramite un approccio
multimodale e attraverso una sequenza glottodidattica prestabilita.
Si realizza, così, un'attività di natura ludica ed amena che implementa le
quattro abilità linguistiche di base (comprensione auditiva, produzione
scritta, comprensione scritta, produzione orale), oltre alle altre
competenze offerte dall'utilizzazione didattica di un prodotto audiovisivo:
http://www.anils.it/wp/laccessibilita-audiovisiva-di-rai-easy-web-per-litaliano-come-l2/
A questo progetto è seguito un intervento alla
manifestazione HandiMatica 2020, promossa da Fondazione ASPHI Onlus,
“Tecnologie digitali per la comunità fragile”:
https://www.handimatica.com/
https://asphi.it/
https://www.facebook.com/RaiAccessibilita/videos/handimatica-2020-accessibilit%C3%A0-audiovisiva-integrata/854379692060600/
Questa esperienza ha dimostrato come l'audiodescrizione filmica sia un
processo di interpretazione e traduzione alquanto complesso, che necessita
di professionalità adeguatamente formate e che può essere adoperata anche
per fini differenti da quelli prestabiliti. La speranza è quella che ne
venga riconosciuta la giusta importanza, non solo in un ambito ristretto, ma
in contesti di più ampio respiro, per guardare verso un futuro accessibile.
I miei articoli su Accessibilità Audiovisiva:
https://www.editorialuoc.cat/media/resources/public/34/3492/349296b1550a4d448c5ca1c2dbc34adc.pdf
http://www.anils.it/wp/accessibilita-audiovisiva-integrata-a-handimatica-2020/
http://www.anils.it/wp/anils-mondo-guida-allinsegnamento-dell-italiano-a-stranieri/
© 2022
Antonio Genna
- IL MONDO DEI DOPPIATORI
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