|
|
IL DIRE |
[Los Angeles:
alla Cia Sydney e Michael parlano seduti ad una scrivania] VAUGHN: Non devi prendertela con te stessa Syd! SYDNEY: E’ colpa mia! VAUGHN: Non è vero! Lei ti ha ingannato! SYDNEY: Sì, forse è vero! VAUGHN: Cosa potevi fare? SYDNEY: Potevo ascoltarla.Si è offerta di aiutare Will e ho detto di no. VAUGHN: Ne parli come se fosse una persona di cui potersi fidare! SYDNEY: Ma noi sappiamo che non è così! Quindi la avremmo potuta giocare! VAUGHN: Se non la smetti di rimuginare finirai per diventare pazza! SYDNEY: Continuo ad ascoltare la segreteria sperando che Will abbia chiamato…lasciando detto dov’è… (Intanto, sempre alla Cia, Marshall e Weiss parlano alla scrivania di Marshall) MARSHALL: Insomma, ho portato Carrie a cena dove si mangia il sushi, sai…ci siamo seduti ed è arrivato un giapponesino tutto sorrisi che ha cominciato a fare (urlando) “Eeeiiiiiiiihhh”come se ci conoscesse.. WEISS: Fanno sempre così in quei ristoranti… MARSHALL: Davvero?! Oh…comunque la cena era ottima, una serata fantastica! WEISS: Allora, qual è il problema?? MARSHALL: Beh…dopo cena io poi…l’ho riaccompagnata a casa e a quel punto è arrivato il classico momento in cui, di solito, in situazioni come queste lui bacia lei e…beh…io…ecco..io ho iniziato a sudare.. WEISS: Quanto?! MARSHALL: Una quantità enorme, uno schifo totale… WEISS: Lei se ne è accorta? MARSHALL: Eccome, sembrava che fossi appena uscito dalla piscina! WEISS: Ti serve un aiuto! MARSHALL: Già, con le donne è un disastro! WEISS: Eh, secondo me ti sei ficcato in un vicolo cieco perché… (Dal computer di Marshall si sentono dei bip e i due si voltano) MARSHALL: Parla pure ti ascolto… WEISS: Per sentirti a tuo agio con le donne devi avere esperienza, e per avere esperienza non bisogne fare come fai tu. (Marshall lavora sul computer ma assume un’aria sempre più preoccupata) WEISS: Mi hanno quasi ucciso l’anno scorso…i dottori non credevano che ce l’avrei fatta, e da quell’esperienza ho imparato una lezione… (Marshall si allontana all’improvviso) WEISS: Grazie eh... (Marshall corre verso Syd e Michael afferrando alcuni fogli e dandoli alla ragazza) MARSHALL: Syd, mi scusi, sta arrivando una comunicazione su un server protetto proveniente dall’esterno SYDNEY: Chi la sta inviando? MARSHALL: Sua madre! (Syd e Marshall si avvicinano a Kendall; Syd gli porge i fogli) SYDNEY: Abbiamo ricevuto un upload! KENDALL: Le ho appena lasciato un messaggio… SYDNEY: E’ la sequenza del Dna del duplicato. Quando troveremo Will Tippin chiedo che sia portato qui per confrontare il suo Dna con questo! MARSHALL: Stiamo verificando i dati ma sembra andare a burro e alici…tutto regolare cioè… KENDALL: Ho capito perfettamente che intende! (In un motel: Will guarda fuori da una finestra mentre Francie è seduta sul letto) FRANCIE: Che altro sanno? Syd ti ha detto cosa sa la Cia, che sa Jack? WILL: Non ho mai detto che Jack è coinvolto! FRANCIE: Certo che lo hai detto! Quando eravamo in macchina hai fatto il suo nome… WILL: Dio mi sembra di impazzire! La Cia non sa niente…è questo il problema! (Francie prende la borsa ed entra in bagno socchiudendo la porta) FRANCIE: Non ha alcun senso, non trovi?Stiamo parlando di tutta la Cia e ancora non sanno chi è il duplicato… (Francie prende il rossetto dalla borsa, ne estrae il contenuto e apre un coperchio del suo anello) WILL: Questo dimostra che non sono infallibili...sono anche convinti che io sia un assassino il che oltretutto è vero visto che ho ucciso della gente (si stende sul letto) FRANCIE: Gente che voleva uccidere te! (Francie versa alcune gocce dal rossetto in un piccolo ago nell’anello) WILL: Secondo te questo cambia le cose? Francie! Ho ucciso due persone, ho tolto loro la vita! Sono un assassino! (Francie richiude il coperchio dell’anello ed esce dal bagno) WILL: Non dovrei dirlo ad alta voce! (Francie si stende sul letto e lo bacia) WILL: Sei bollente! (Francie rigira l’anello e sta per pungere Will sul collo, ma all’improvviso entrano nella stanza agenti armati) AGENTI: Fermi dove siete! Mani bene in vista! (Guardano Will) AGENTE: Sì, è lui! E’ Tippin! (Will, spaventato, è in una stanza in cui due medici lo sottopongono ad alcuni esami. Poi Syd entra nel carcere di sicurezza della Cia per parlare con lui) WILL: Che succede? SIDNEY: Ci hanno inviato un file con la sequenza del Dna del duplicato WILL: Quindi? SIDNEY: Il tuo Dna non coincide e nel tuo sangue non c’è traccia di Provacillium. Sei scagionato! (I due si abbracciano) WILL: Mio Dio ti ringrazio! SIDNEY: Va tutto bene! WILL: Dov’è Francie? SIDNEY: La stanno interrogando. E’a casa ora. Sta bene! WILL: Grazie! Riguardo al fatto che non mi potevo fidare di te io… SIDNEY: Non ti devi preoccupare! WILL: Ero terrorizzato…non pensavo davvero quello che ho detto…mi fido più di te che di chiunque altro! SIDNEY: Ti terranno ancora in cella...ti vogliono tenere qui per farti un po’ di domande, mi dispiace! WILL: OK! SIDNEY: E poi lavorerai con uno psicologo per invertire il condizionamento mnemonico. WILL: Nel file con la sequenza del Dna c’era allegato un nome? SIDNEY: Sì, ma non abbiamo alcun riscontro. WILL: Dimmi qual è?! SYDNEY: A.G. Doren (In un campo di hockey Syd e Michael stanno giocando) SYDNEY: Ora mi sento più tranquilla, posso di nuovo respirare! VAUGHN: Sarebbe bello respirare a Santa Barbara! Ci sei mai stata? SYDNEY: Certo! Conosci lo zoo? C’è una giraffa col collo storto. VAUGHN: No, io intendo la spiaggia, il Biltimore, il mangiare…La Superica, ci sei mai stata? SYDNEY: No VAUGHN: Ci andiamo questo week-end! SYDNEY: Certo! Come se fosse una cosa facile! Ci sarà un’emergenza o qualche… (Un cellulare squilla) SYDNEY: Visto? VAUGHN: Già! (Syd prende i cellulari da una tasca e ne porge uno a Vaughn) SYDNEY: E’ il tuo! (Vaughn risponde) VAUGHN: Sì? Sì ho finito perché? No, non toccava a me. Come? Marky è malato? Che cos’ ha? Weiss per favore! Va bene, d’accordo, ho capito, sto arrivando! (riattacca) Devo tornare! SYDNEY: Io resto così la prossima volta ti faccio a pezzi! VAUGHN: Ah davvero? Giuro che ti porto a Santa Barbara! SYDNEY: Sei un bugiardo! (Si baciano e Vaughn se ne va mentre Syd continua a giocare. Poi si gira e si accorge della presenza di Irina e le si avvicina) IRINA: Hai ricevuto le mie informazioni. Il tuo amico è stato scagionato. Ti ho detto che ti avrei chiesto un favore. E’ questo. 266 Kroner Strasse, Zurigo. Ti ho appena dato l’indirizzo del magazzino dove Sloane nasconde i manufatti di Rambaldi. SIDNEY: Non sei qui per questo. IRINA: Sì, è solo per questo. SIDNEY: So che stai mentendo, è lampante, ma non so perché. IRINA: Sydney! Io sono qui per aiutarti! (Sydney aggredisce la madre ma Irina le sottrae la mazza da hockey e Syd cade) IRINA: Smettila di essere testarda come me!Sapevo fin dall’inizio che mi sarei consegnata, che avrei tradito la Cia, ma non te (flashback ep. “Fiducia”: Irina è nel carcere della Cia e Syd la osserva dal di fuori). Dovevo stare attenta. Avevo bisogno che ti fidassi di me ma non potevo rivelarti il mio piano. Sloane aveva 23 manufatti di Rambaldi, la Cia ne aveva 24. Per assemblare la macchina dovevano essere messi tutti insieme e ora sono tutti nel magazzino di Sloane. SIDNEY: Hai rubato i pezzi di Rambaldi dal deposito del governo? IRINA: Sì, conquistandomi la tua fiducia e la fiducia della Cia. (flashback ep. “L’antidoto”: Sloane e Sark parlano in ambulanza e il ragazzo consegna una lettera a Sloane) e poi, come programmato, ho fatto consegnare una lettera a Sloane con la proposta di lavorare insieme per distruggere l’Alleanza e contemporaneamente colpire la Cia. (Flashback ep. “Echelon”: Irina usa i computer della Cia) Ho fatto in modo che la Cia mi permettesse di usare i suoi computer e ho sfruttato la situazione per scoprire dove il governo custodisse la sua parte di manufatti di Rambaldi: erano in un deposito segreto dell’NSA in Nevada. Un mese dopo la base è stata assalita da una squadra di Sloane. SIDNEY: Non abbiamo saputo niente di questo raid! IRINA: Non mi sorprende!(Flashback ep. “Una svolta nel buio”: Syd e Irina poggiano entrambe una mano sul vetro) Quando è arrivato il momento della mia fuga per me è stato un gran dolore perché il mio amore per te e per tuo padre non era una finzione. SIDNEY: E adesso vuoi che prendiamo i manufatti a Sloane? IRINA: Sydney, so bene che il nostro è un rapporto molto complicato ma io sono tua madre e lo sarò sempre comunque vadano le cose. Vai a Zurigo! SYDNEY: Tu sei folle! IRINA: Mi resta da fare un’ultima cosa e non sai quanto mi dispiace! (Irina colpisce Syd in viso) (In un magazzino vuoto Francie sta fumando quando arriva Sark con un flacone di pillole) SARK: Provacillium in soccorso. FRANCIE: Grazie! La febbre non diminuiva. Che cosa facciamo con Tippin? SARK: Niente...almeno per il momento. FRANCIE: E quando mi tirerete fuori? Non so quali nuove prove abbia la Cia ma so che condurranno a me. SARK: Non necessariamente. Ma se sparissi adesso verresti senz’altro sospettata. FRANCIE: Che cosa c’è? SARK: Allison...non possiamo invertire il processo. Il laboratorio di Marcovic è distrutto. Ma stiamo facendo il possibile per recuperare i dati persi e sono sicuro…che troveremo il modo per invertire il processo. FRANCIE: Rischio di restare così ?! SARK: No. Ti faremo tornare com’eri! Guardami! Ti faremo tornare com’eri! (Si baciano) SARK: Non dirmi che…ti sei innamorata di lui! Di Tippin! FRANCIE: Non essere stupido! (Francie se ne va) (Alla Cia Kendall, Jack, Sydney, Vaughn, Dixon e Weiss discutono con il direttore dell’NSA Brandon.) KENDALL: Signor Brandon non ha pensato che un attacco a una base della sicurezza nazionale… BRANDON: Non sono autorizzato a parlare del raid in Nevada con lei! KENDALL: Ho molto da obiettare sul modo in cui svolgete il vostro lavoro!Quanti manufatti di Rambaldi sono stati rubati? 24? SYDNEY: Mia madre ha detto così. BRANDON: Non posso confermare quel numero! KENDALL: E dobbiamo sapere di questa violazione da Irina Derevko! JACK: Il punto è qual è la cosa più prudente da fare! SYDNEY: Lei sta mentendo, ne sono sicura. E’ una trappola! VAUGHN: Allora perché agire di persona? E’ un grosso rischio. DIXON: Per quello che so della Derevko, è fedele solo…a se stessa. WEISS: Dixon ha ragione...non lo so…forse vuole davvero tradire Sloane. KENDALL: Può darsi, ma perché favorire noi? JACK: Sensi di colpa. Può anche usare metodi subdoli e avere fini discutibili, ma ha pur sempre un’anima. Direi di mandare una squadra, procedere anche se con cautela. KENDALL: Tutto quello che sarà trovato a Zurigo verrà portato qui negli Stati Uniti. Zona neutrale. Propongo la base navale Evans, a Ventura. BRANDON: Informo il mio direttore. KENDALL: Sì, forse è il caso. VAUGHN: Sloane ha molti dei pezzi necessari a costruire la macchina di Rambaldi, ma non tutti. SYDNEY: Il cuore di Di Regno. KENDALL: Sperando che l’NSA l’abbia ancora… BRANDON: Io me ne vado, ne ho abbastanza delle vostre cavolate! (Brandon lascia il meeting) KENDALL: Jack lei va con l’NSA, trasferisca il cuore alla base navale e dica a Marshall che andrà a Zurigo. Appena possibile dovrà dirmi quello che abbiamo. Weiss, dica a Tippin che con lui abbiamo finito. Lo scorti al nascondiglio. WEISS: Sì signore. (Jack si avvicina alla scrivania di Marshall. Carrie ascolta della musica ai suoi auricolari) JACK: Marshall, ti spediamo a Zurigo. Missione di ricerca. MARSHALL: Um… JACK: Abbiamo individuato dove Sloane tiene i manufatti di Rambaldi. MARSHALL: Wow è fantastico, davvero...Senta lo sa…chi…dovrebbe venire con noi in questa missione… Carrie…Uh, miss Bowman perché è dell’NSA, lavora per Brandon…e poi ci sarebbe di grandissimo aiuto… sul campo. JACK: Sul campo? MARSHALL: Per favore! JACK: Miss Bowman! (Carrie toglie gli auricolari) CARRIE: Sì signore! JACK: Lei parte per Zurigo. L’aereo decolla tra un’ora. (Weiss si reca nella cella di Will, che sta studiando un documento) WEISS: Signor Tippin, sono l’agente Weiss. Qui abbiamo finito, la devo accompagnare al suo alloggio. WILL: C’è un computer che posso usare? Il nome che era nel file, A.G. Doren, l’ho già sentito e vorrei dare una controllata. WEISS: Certo. WILL: Grazie. Ah io sono Will. WEISS: Uh Weiss. Eric Weiss. WILL: Come Houdini! WEISS: Già! Infatti Houdini era un mio pro pro zio. WILL: Ma dai! Davvero? WEISS: Sì. WILL: Sai fare le magie? (Will e Weiss siedono davanti al computer) WEISS: Ecco sta a vedere! OK, pronti..(Weiss prende una moneta e con un gioco di prestigio la fa sparire) WILL: A.G. Doren non ti dice niente? WEISS: No, non ancora. WILL: Da qui posso accedere ai file della mia rivista? WEISS: Certo, la password? WILL: (Imbarazzato)”Sydney”. WEISS: Ah. (Weiss la digita) WILL: Grazie. WEISS: C’è stato un momento in cui ho pensato davvero di fare il mago. Poi mi sono detto: ma che sei matto?! WILL: Oh mio Dio! WEISS: Che c’è? Cos’è quella lista? (Sul monitor c’è una lista di nomi) WILL: Progetto Natale. Si tratta di un programma segreto della Cia degli anni ’70. Addestramento di bambini come agenti per futuro utilizzo come spie. (Will evidenzia il nome Allison Georgia Doren) WEISS: Cosa? WILL: Era un campo estivo. C’erano venti bambini. Allison Doren è morta in un incidente stradale. (NSA: Uffici di Los Angeles. Brandon e Jack prendono la valigia con il cuore di Di Regno, poi salgono in macchina. Un telefono suona e si sente la voce di Kendall) KENDALL: Sono Kendall. JACK: Abbiamo il cuore di Di Regno. Ci dirigiamo verso la base navale. Tempo di arrivo stimato tre ore. KENDALL: Ricevuto. (Zurigo: gli agenti Cia arrivano armati al magazzino, forzano l’entrata e corrono lungo un corridoio, poi forzano una cassa) AGENTE: Nessuna traccia di esplosivi, potete entrare. (Syd e Vaughn cercano qualcosa nella cassa piena di polistirolo) VAUGHN: Magari è vero. SYDNEY: Portate qui Marshall. KENDALL: (alla Cia) Che avete trovato? (Carrie e Marshall analizzano il contenuto con lenti di ingrandimento) CARRIE: Non lo so signore, non ricorda nessuno dei manufatti di Rambaldi che ho visto. MARSHALL: Stavo pensando la stessa cosa! KENDALL: (da Los Angeles) Allora che cos’è? (Sydney estrae dalla cassa un oggetto) MARSHALL: Sembra uno stampo per cialde. (Syd apre un’altra cassa e ne estrae una vecchia radio) SYDNEY: E’ una trappola! Qui non c’è niente! KENDALL(da LA): Dammi Jack Bristow! (Alcune macchine inseguono l’auto di Jack e Brandon. Uomini armati uccidono l’autista e Brandon e minacciano Jack) UOMO: Getta la pistola o sei morto! (Irina è sul tetto di un palazzo.) (Kendall e gli altri sono nella sala riunioni della CIA) KENDALL: Irina Derevko ha colpito ancora. Basandoci sulle sue informazioni i nostri agenti addestrati hanno fatto irruzione in un magazzino e con una squadra di artificieri hanno preso possesso di due dozzine di attrezzi da cucina arrugginiti. Nello stesso tempo una squadra armata ha teso un’imboscata al nostro convoglio e ucciso due dei nostri, e insieme al cuore di Di Regno è sparito anche Jack Bristow. SYDNEY: La nostra prossima mossa? KENDALL: Vaglieremo tutte le informazioni in nostro possesso, qualunque cosa sembri fondata e partiremo da lì. (Syd se ne va) (Jack è legato su un letto, Sloane entra) SLOANE: Molte le creazioni geniali di Rambaldi, ma ce n’è una in particolare, una macchina che ha voluto chiamare “il Dire”, “il Dire”. La costruzione è composta di 47 pezzi: un classico per Rambaldi. Come sai mi ci è voluto molto tempo, molto più del previsto, ma li ho raccolti tutti. Compreso il cuore di Di Regno. Grazie al tuo aiuto. Li ho tutti di là, Jack. Sto facendo assemblare il Dire da una squadra, non ci vorrà più di una giornata. JACK: E poi, Arvey? SLOANE: Ho visto delle cose negli ultimi tempi. Ho visto quello che è possibile. Ci sarà un cambiamento, Jack. Qualcosa che non avrei mai immaginato. JACK: Un tempo mi dispiaceva per te...e tu questo lo sai. Sei stato abbandonato, ti hanno quasi lasciato morire in disgrazia. Provavo pietà per te, per il fatto che Rambaldi ti servisse per riempire il vuoto della tua vita. Era una religione per te. SLOANE: Non mi aspettavo che tu capissi. JACK: Perché mi hai lasciato in vita? SLOANE: Perché noi siamo amici Jack. (Alla CIA Vaughn parla al telefono in francese e Weiss in tedesco, Marshall cammina con una calcolatrice in mano dirigendosi verso Carrie che toglie i suoi auricolari) MARSHALL: Qualche anomalia? CARRIE: Mnh-hmm MARSHALL: Eri molto legata a Brandon? CARRIE: Lo detestavo. Perciò mi sento così male, anche se non ha senso. MARSHALL: Mi dispiace. CARRIE: Sei carino! (Will, davanti al computer sul cui monitor appare la foto di una bambina afro-americana, parla al telefono) WILL: Ho capito. Mi creda, mi è stato di grande aiuto. Mi dispiace molto, la ringrazio. (Weiss si avvicina) WEISS: Novità? WILL: Ecco A.G. Doren. Allison Doren. Ho appena parlato coi genitori. Ho detto che ero della sicurezza trasporti e ho chiesto dell’incidente. WEISS: Quindi? WILL: Un autobus che nello scontro ha preso fuoco e il coroner disse loro che la figlia aveva riportato ustioni molto gravi. WEISS: Hmm. Non hanno riconosciuto il cadavere. WILL: No. (Sydney è alla sua scrivania quando il cellulare squilla) SYDNEY: Pronto? (Irina è sul tetto del palazzo) IRINA: Non sapevo che Sloane avesse sostituito le casse, te lo giuro. SYDNEY: Dove diavolo ti trovi? IRINA: Deve aver capito che avrei fatto il doppio gioco, in qualche modo l’ha saputo. SYDNEY: Ti ritroverò, sta tranquilla che ti ritroverò. IRINA: Io non so dove sia Sloane, ma Sark lo sa. Non devi per forza essere tu, ma fa in modo che qualcuno della Cia vada al Vel Smokander. Vel Smockander. E’ un locale di Stoccolma. Sark sarà lì domani sera, alle dieci. SYDNEY: Sei così stupida da credere che mi fiderò ancora di te? IRINA: Sarai tu a decidere cosa è giusto fare. A questo serve il libero arbitrio. (Irina riattacca e Vaughn si avvicina a Syd) VAUGHN: Non ho trovato niente. Tu? SYDNEY: Partiamo per la Svezia. (Stoccolma: Syd e Vaughn sono nel locale. Syd ha una parrucca bionda e un abito nero. Si guardano intorno e si siedono a un tavolo) VAUGHN: Qui sono tutti biondi; come si fa? SYDNEY: Sark non c’è. Me l’aspettavo. VAUGHN: Tuo padre se la caverà. SYDNEY: Lo so. Quando finisce questa storia, ce la prendiamo davvero una vacanza? VAUGHN: Beh, io stavo pensando una cosa. SYDNEY: Cosa? VAUGHN: La mossa migliore da fare è smettere di parlarne e prenotare l’hotel, così non ci pensiamo più. SYDNEY: Hai ragione. Dobbiamo cercare di essere più ottimisti. VAUGHN: Infatti! Noi andremo a Santa Barbara! SYDNEY: Esatto, ci andremo e basta. VAUGHN: Mh. E’ arrivato. (I due guardano Sark stringere la mano ad un uomo) SYDNEY: Non capisco. VAUGHN: Cosa? SYDNEY: Mia madre. Niente, muoviamoci! (Syd e Vaughn prendono la pistola e si dirigono al tavolo di Sark) SYDNEY: Fermo dove sei! VAUGHN: Fermo! (Vaughn afferra la testa di Sark e la sbatte sul tavolo. Sark sanguina dal naso) VAUGHN: Visto? Quando ti punto la pistola addosso io non premo il grilletto! SARK: Grazie. (Vaughn sbatte di nuovo Sark contro il tavolo) VAUGHN: Non c’è di che! SYDNEY: Dove si trova mio padre? SARK: Nessun problema. Il mio concetto di fedeltà è molto flessibile. Sloane e tuo padre sono a Città del Messico. (Jack, ancora sul letto, sente strani rumori e vede alcuni bagliori: appare spaventato) (Città del Messico: Syd e Vaughn entrano in un palazzo, entrano in ascensore e corrono lungo un corridoio) SYDNEY: Campo base, siamo al sottolivello2! KENDALL: Ricevuto! (Kendall è nel carcere della Cia con Sark) KENDALL: Sono arrivati. E adesso? SARK: Il sistema di allarme del livello di Sloane è a venti metri sulla parete nord. Un pannello grigio con una striscia gialla. Il codice di disattivazione è 11566. KENDALL: Se questa informazione dovesse rivelarsi inesatta, ti scorterò personalmente a Camp Harris e non me ne andrò finché non sarai morto e sepolto. SARK: Speriamo che Sloane non abbia cambiato il codice. KENDALL: (a Syd) A venti metri lungo la parete nord troverete un pannello di comando grigio con una striscia gialla. Dovete digitare 11566. (Vaughn vede il pannello, inserisce il codice e tutte le luci diventano verdi) VAUGHN: Squadra Alpha, allarme disattivato, potete andare! (Alcuni agenti entrano nell’edificio) (Sloane, al piano di sopra, si avvicina a Jack) SLOANE: Jack, la macchina è assemblata. (Gli uomini di Sloane scendono le scale ma vengono uccisi dagli agenti Cia) GUARDIA: Signore, una squadra d’assalto sta salendo le scale! SLOANE: Prendete tutto e andate via! Veloce! Ci vediamo presto Jack! (Sloane va via) (Gli agenti entrano nel corridoio. Dixon e Weiss entrano nella stanza di Jack) DIXON: Jack! (Iniziano a liberarlo) DIXON: Dite all’agente Bristow che ho trovato suo padre! (Sloane e due guardie camminano lungo un corridoio) SLOANE: l’equipaggiamento è già sul camion? GUARDIA: Sì signore! (Syd e Vaughn li vedono; iniziano a sparare) GUARDIA: Andate! (Sloane riesce a fuggire; Syd spara quando vede Irina uccidere le guardie) IRINA: Seguite Sloane! SYDNEY: (a Vaughn) Pensaci tu! (Syd rincorre Irina sul tetto dell’edificio. La donna sale sul davanzale) SYDNEY:Ferma! Ti ho già sparato una volta e lo posso rifare! Tieni le mani ben in vista! (via radio) Sono sul tetto, ho preso la Derevko!(a Irina) Scendi da quel muro! IRINA: Ti dirò quello che devi sapere! SYDNEY: Scendi da qual muro ti ho detto! IRINA: Sloane crede di essere stato prescelto per diffondere la parola di Rambaldi, ma sei stata prescelta anche tu! SYDNEY: Se credi che stia bluffando… IRINA: Si parla di te nella profezia Sydney, non di me… solo tu lo puoi fermare. In bocca al lupo tesoro! SYDNEY:Scendi immediatamente da quel muro! IRINA: Ti voglio bene! (Irina si lascia cadere dal palazzo appesa a un cavo, spara alle vetrate sotto gli occhi stupiti di Syd) SYDNEY: Si è buttata giù! (Irina spara una corda ad un muro e inizia a calarsi) SYDNEY: Tutti gli agenti disponibili al livello stradale! WEISS: Arrivo subito! (Weiss corre) SYDNEY: E’ entrata in una finestra a metà dell’edificio! WEISS: A che piano? SYDNEY: Non è ho la più pallida idea. Diciottesimo, diciannovesimo, da qui non ho visuale! (Los Angeles: Marshall è con Kendall) MARSHALL: Sono passate due ore signore! KENDALL: Shh! AGENTE: (via radio) Base operativa: al diciannovesimo piano c’era un condotto dell’ascensore aperto. Riteniamo che la Derevko abbia lasciato l’edificio! (Kendall se ne va furioso gettando le cuffie) MARSHALL: Signore non dovrebbe trattare così le cuffie, si possono rompere, credo… (A casa di Syd e Francie, Will è sul divano studiando dei documenti. Francie torna a casa) WILL: Ciao. FRANCIE: Ciao. Novità? WILL: No. Vorrei capirci qualcosa. FRANCIE: Questo è per te (Francie fruga in una busta e gli porge del gelato mentre Will si massaggia le tempie) WILL: Sei stupenda! Mi serve un’aspirina. Arrivo subito (Will se ne va e Francie guarda i documenti; Will va in bagno e cerca i medicinali quando trova il Provacillius e capisce la verità. Francie vede tra i documenti la sua foto da bambina.) SYDNEY (segreteria telefonica): Sono Sydney lasciate un messaggio dopo il bip. WILL: Sydney sono io senti. So che sembrerà assurdo ma… ho trovato del Provasillium in bagno e credo…credo che…lo so che sembra assurdo ma credo che il duplicato sia Francie! (Will sente un rumore, esce dal bagno) WILL: Fran! (Will va in cucina, , ma lì Francie cerca di strangolarlo con una corda, lui la colpisce, prende un coltello) WILL: Sei tu sin dall’inizio…Allison? FRANCIE: Peccato che sia andata così! WILL: E’ finita…Sdraiati a terra! Sdraiati a terra! (Francie gli tira un calcio, afferra il coltello e lo colpisce. Francie piange mentre Will cade a terra) (Syd e Vaughn arrivano a casa di lei in macchina) SYDNEY: Sloane ha preso la macchina e mia madre beh… VAUGHN: Ci penserai domani. (Si baciano) VAUGHN: Io l’ho fatto. SYDNEY: Che cosa? VAUGHN: Ho prenotato l’hotel. SYDNEY: Non è vero. VAUGHN: Sì che è vero! SYDNEY: Hai prenotato! A Santa Barbara! VAUGHN: Tre notti a partire da questa. La telefonata più bella della mia vita. SYDNEY: Sei un genio! VAUGHN: Grazie. (Si baciano) VAUGHN: Beh, faccio rapporto e vengo a prenderti. SYDNEY: Va bene. (Syd entra in casa, Francie è sul divano) SYDNEY: Ciao! FRANCIE: Ciao! SYDNEY: Come stai? FRANCIE: Potrei stare meglio. E tu? SYDNEY: Stanca! FRANCIE: Come mai? SYDNEY: Sono distrutta! FRANCIE: Ti capisco. (Syd prende il cellulare e ascolta la segreteria telefonica) SEGRETERIA: Ci sono 2 messaggi. SYDNEY: Dov’e Will? FRANCIE: Non lo so. MARY BETH(voce alla segreteria): Salve sono Mary Beth dall’ufficio del direttore Kendall. Sono riuscita a rintracciarlo, lo richiami… FRANCIE: Will aveva da fare una cosa. WILL (voce alla segreteria): Sydney sono io senti. So che sembrerà assurdo ma… ho trovato del Provasillium in bagno e credo…credo che…lo so che sembra assurdo ma credo che il duplicato sia Francie! SEGRETERIA: Fine dei messaggi. (Syd riattacca, poi porge del gelato a Francie) SYDNEY: Ne vuoi? FRANCIE: Certo! (Francie lo mangia) SYDNEY: Mi vado a togliere di dosso questa roba! FRANCIE: Mmhh. (Syd corre in camera, afferra la pistola) FRANCIE: Me ne sono ricordata adesso (punta la pistola verso Syd) a Francie non piace il gelato al caffè. SYDNEY: No, infatti. FRANCIE: Getta la pistola! Gettala! (Syd e Francie sparano, lottando entrano in bagno dove Syd vede Will nella vasca insanguinato, le due continuano a lottare. Francie prende la pistola sul pavimento e, in cucina, inizia a sparare. Syd afferra un cassetto e lo getta addosso alla rivale, poi la colpisce. Continuano a picchiarsi violentemente. Franche sferra un calcio a Syd, che afferra un ferro da camino per colpire Francie. Questa si sottrae al colpo. Continuano a lottare per tutta la casa finché non tornano in camera di Syd. Syd viene scaraventata su uno specchio ma poi ferisce Francie con un vetro. Afferra la pistola e spara. Francie cade a terra e Syd sviene) (Syd si trova in mezzo ad una strada svenuta. Si risveglia a Hong Kong. E’ confusa e cammina verso un telefono pubblico.) AGENTE: Centralino. SYDNEY: Sono l’agente 2300844. Chiamo per un contatto. Codice di conferma : “davanti allo specchio”. AGENTE: Resti in linea. KENDALL: Parla Kendall. SYDNEY: Mi sono appena risvegliata a Hong Kong. Non so da quanto tempo sono qui né come ci sono arrivata! (Silenzio) Pronto? KENDALL: Raggiunga il rifugio a Tsimshatsui il più in fretta che può. Si ricorda come arrivarci? SYDNEY: Sì, certo. KENDALL: Mando qualcuno ad aspettarla. SYDNEY: D’accordo. (Syd entra in un edifico guidata da un cinese) SYDNEY: Le hanno detto…le hanno detto qualcosa di come sono arrivata qui…sa com’è possibile? UOMO: La pregano di non fare nessuna domanda finché non arriva il suo contatto. (Syd, nell’attesa, vede una cicatrice sulla sua pancia. Poi entra Vaughn con una strana espressione sul viso, i due si abbracciano) SYDNEY: Hanno clonato Francie! VAUGHN: Lo so. SYDNEY: Che ne è stato di Will e Francie? Sono morti? VAUGHN: Will sta bene. SYDNEY: Cosa c’è? Che è successo? VAUGHN: Tu…siediti! (Syd e Michael si siedono. Vaughn resta in silenzio, guardandola) SYDNEY: Vaughn? VAUGHN: Ti credevamo morta. Mi hanno chiesto di tornare qui, per spiegarti… SYDNEY: Tornare da dove? Di che cosa stai parlando? (Vaughn si passa una mano, con una fede, sul volto.) SYDNEY: Perché porti quella fede? VAUGHN: Syd! Dalla notte in cui…sei scomparsa…sei stata via per quasi due anni! (Syd lo guarda esterrefatta...) |
Alias
© 2001/04 Bad Robot - Touchstone Television |