UN VIAGGIO NEL PASSATO
DATA DI COMPOSIZIONE: 27 gennaio 2003
ADATTO A: tutti
SPOILERS: per quanto riguarda "X-files" alcuni riferimenti alle puntate più conosciute, appartenenti alla mitologia, del tipo la morte di Melissa, Emily etc …invece per quanto riguarda streghe, riferimenti "Viaggio nel tempo" (1.17) e "Déja vu" (1.20). Una curiosità…a chi interessa, il personaggio di Andy è interpretato dal mitico T.W.King, il quale ha anche fatto un'apparizione in "Fight the Future", il film di "X-files". Interpretava il poliziotto sul tetto che parla con Darios Mishoe e gli comunica che non avevano trovato la bomba. Mishoe gli ordina di cercare ancora.
DISCLAIMER:
Mulder e Scully sono per caso miei?! No, non credo proprio, quindi è evidente ke
non scrivo a scopo di lucro, non ti preoccupare CC… neanche Prue, Piper, Phoebe
e Andy mi appartengono, appartengono ad un certo Aaron Spelling… non voglio
violare nessuna copyright…
Tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito “Streghe Italia”.
DEDICHE: questa ff la dedico alle mie streghette…loro capiranno se vorranno capire… haase, piper, phoebe vi voglio un'immensitá d bene, non scordatelo mai…inoltre lo dedico anche a Liz, Letze e Debby…niente potrà mai separarci…un altro saluto a tutti quelli che scrivono ff, siete mitici, passerei ore a leggere le vostre ff… un'altra cosa, le date non sono casuali…
Venerdí, 05. Febbraio
S. Francisco
Casa Halliwell
“Accidenti Phoebe, per colpa tua faró tardi al lavoro, è possibili che ci
impieghi sempre così tanto in bagno…”- gridó Prue, la sorella maggiore,
visibilmente infuriata. Phoebe e l'altra sorella, Piper si lanciarono un
occhiata d'intesa e Piper disse ironica: “Da qualcuno avrá pur preso…certo non
da me…” Tutte e tre iniziarono a ridere e Prue tiró senza preavviso una
cuscinata verso le sorelle…ebbe così inizio una vera e propria lotta all'ultimo
sangue. Fino che tutte e tre caddero a terra stremate e ognuna si affretto a
prepararsi per la giornata…
Eh si, sembra una famiglia del tutto normale, ma non lasciatevi ingannare,
infatti le tre sono le tre streghe buone più potenti al mondo. Prue ha il potere
della telecinesi e la proiezione astrale, Piper ha il potere di fermare il tempo
e di far aumentare il corso delle molecole, così da fare esplodere le cose e
Phoebe ha delle premonizioni e il potere di volare.
Insomma, non lasciatevi ingannare dalle apparenze.
Domenica, 11. Aprile
Una stanzetta piccola, piccola nel seminterrato del quartiere del FBI, J. E.
Hoover Building, dove si poteva a malapena camminare, intravediamo un uomo alto,
bel aspetto, con due occhi nocciola con delle sfumature di verde e la sua
collega, visibilmente più bassa di lui, capelli rossi e occhi di un azzurro
intenso, da far venire quasi i brividi…
I due stavano discutendo su un nuovo caso e anche se l'agente Dana Scully,
cercava di smontare sempre le teorie paranormali dell'agente Fox Mulder, ogni
qualunque osservatore si poteva benissimo rendere conto, che i due erano molto
affiatati.
Gli legava una forte e stima e un gran rispetto. Inoltre ognuno avrebbe
rischiato la vita pur di salvare l'altro collega, insomma un rapporto che si
basava ben di più di una semplice amicizia. Erano gli unici di cui si fidavano,
avrebbero messo la loro vita nelle mani dell' altro se fosse stato necessario.
Spesso si lanciavano varie occhiate d’intesa e gli sguardi valevano di più di
mille parole. Questo lo sapevano, ma avevano troppa paura di comunicare
all'altro i propri sentimenti, per paura di essere respinti e di perdere un'
amicizia così profonda…
Beh insomma, stavamo dicendo che stavano discutendo su un nuovo caso. Nei pressi
di S. Francisco si erano verificate delle strane morte da più di un anno a
questa parte. L'unica cosa che sembrava legargli era che se n’occupava sempre lo
stesso ispettore di polizia, il Detective Andrew Trudeau, il quale, però era
morto di recente in circostanze misteriose. Mulder era venuto in possesso dei
suoi file e scoprì un altro collegamento…le sorelle Halliwell. In gran parte di
questi casi una delle tre si trovava sul luogo del delitto, come testimone
oppure aveva avuto poco prima della morte un contatto con la vittima.
Per Scully il caso era chiaro: le sorelle Halliwell centravano qualcosa,
probabilmente erano pure le assassine e avevano ucciso anche l'ispettore Trudeau,
perché probabilmente aveva sospettato qualcosa, ma Mulder aveva già una sua
teoria. Scully lo lesse dal suo sguardo. I suoi occhi avevano una strana luce,
brillavano. Lei conosceva troppo bene quello sguardo, lo aveva quando cominciava
ad annusare qualcosa di paranormale nell'aria e Scully invitò Mulder a spiegarle
la sua teoria.
“Ok, allora…so che sei riluttante a prendere in considerazione certe ipotesi, ma
ti prego, per una volta cerca di ascoltarmi attentamente…”, la implorò Fox e lei
gli regalò uno dei suoi rari sorrisi, allora lui proseguì: “È da un po' di tempo
che faccio ricerche sulle Halliwell e ho scoperto alcune cose molto
interessanti…la loro casa è situata su un punto di incredibile energia che può
rivolgersi verso l'innegabile bene o il terribile male. Si trova nel mezzo di un
pentagramma, che come tu certamente saprai è un simbolo di protezione delle
streghe…beh, insomma, non credo che sia una coincidenza…”
Scully inarcò leggermente il sopracciglio e disse: “Ci risiamo…allora quelle tre
sarebbero delle streghe?! Mulder mi meravigli sempre di più…questo è il
colmo…streghe…”
“Dai Scully smetti di prendermi in giro….Secondo te quelle sarebbero assassine?!
Ma le hai viste le loro foto…tre ragazze così minute che uccidono un poliziotto
a sangue freddo…”
Scully dovette ammettere che quelle tre non avevano l'aria di assassine ma non
poteva credere alla storia delle streghe, doveva esserci per forza un 'altra
spiegazione…e loro lo avrebbero scoperto…
Giovedí, 15. Aprile
Mulder e Scully erano atterrati da poco più di 20 minuti e si stavano avviando
verso la macchina presa a noleggio…per prima cosa volevano fare visita alle
sorelle Halliwell…
Stessa ora nella villa Halliwell
Bussa alla porta e le tre sorelle si precipitano ad aprire. Davanti a loro si
presenta un anziano signore vestito di nero. Dice di essere un amico della loro
povera nonna morta e vuole lasciare dei fiori in omaggio, ma sbadatamente lascia
cadere il vaso e Piper ferma il tempo e prende il vaso al volo. Libera l'uomo
dalla paralisi e questo dice con un ghigno: "Sono le dodici e l'orologio del
campanile ha suonato solo quattro volte…non lo trovate un po’ strano?! Qualcuno
deve aver per forza fermato il tempo…“
Lo stregone Nicholas, si presenta affermando di aver fatto un patto con la madre
delle sorelle Halliwell per cui avrebbe risparmiato la sua vita in cambio dei
poteri delle ragazze. Le sorelle indietreggiano visibilmente spaventate e Prue
scaraventa lo stregone contro la parete con in suoi poteri telecinetici.
Colgono il momento di confusione di Nicholas e si catapultano in soffitta, dove
è nascosto il libro delle Ombre, nel quale si trovano varie formule magiche le
quali hanno aiutato molto le tre sorelle durante il loro passato.
Nel frattempo i nostri due agenti del FBI si avvicinano alla casa e trovano
Nicholas accasciato al suolo, intento a riprendersi e sentono dei rumori
provenire dalla soffitta. Scully, seguendo i suoi istinti da medico, vuole
avvicinarsi all'uomo per aiutarlo, ma Mulder realizzando che si doveva trattare
di un demone, stregone o robba simile, afferra Scully per un braccio e la
trascina in soffitta. Lei, naturalmente cerca di divincolarsi da quella stretta,
ma Mulder non da segno di volerla liberare.
I due arrivano in soffitta e vedono le sorella attorno ad un grosso, vecchio
libro intente a pronunciare una formula magica:
"Se l'incantesimo in questione non era regolare
Noi abbiamo il potere di non farlo avverare
E indietro nel tempo al momento della sua pronuncia vogliamo tornare."
Mulder affera istintivamente la mano di Scully per infonderle sicurezza e
protezione e si avvicina alle tre sorelle. Poi ad un certo punto una luce
accecante e tutti e cinque vengono risucchiati da un vortice e si ritrovano
indietro nel tempo agli anni 1970. Scully era visibilmente scossa e non poteva
crederci, andava contro ogni logica…eppure era vero! Raccolse dalla strada un
giornale, il quale segnava il 16 Aprile 1970. Rimase sbalordita…
Prue si avvicinò ai due agenti e sbraitó:“ Si può sapere che cavolo pensavate di
fare?!“ Disse anche altre parole, ma che forse è meglio non citare e poi si
calmò. Ci furono le presentazioni e Phoebe non fu poco sorpresa di avere davanti
a se l'agente Fox W. Mulder in persona con la sua scettica collega Dana K.
Scully. Infatti studiava psicologia al college e aveva molto sentito parlare di
loro. Per lei erano i suoi eroini, aveva seguito molti loro casi ed era rimasta
affascinata dal loro lavoro. Ma diciamo la veritá, era rimasta affascinata piú
che altro da Mulder. Dalla sua personalità e dalla sua ossessionata ricerca per
ritrovare la sorella rapita dagli alieni.
Piper intanto gli stava osservando meglio. Lui: alto, volto serio, occhi di un
colore strano con delle sfumature, capelli abbastanza lunghi per essere un
agente del FBI, bel uomo, attraente. Lei: bassa, capelli rossi, occhi di in
azzurro intenso che non aveva mai visto, ma che non trasparivano freddezza.
Anzi, poteva notare una punta di tristezza nel suo volto. Aveva sicuramente
passato tante sofferenze nella sua vita…in un certo senso le ricordava Prue.
Formavano davvero una bella coppia. Poi guardò le loro mani, erano intrecciate.
Si, i due si erano dimenticati (?!?!) di lasciarsi la mano, dopo il loro
viaggetto nel tempo. Mulder e Scully se ne accorsero e si scostarono
velocemente, visibilmente imbarazzati. Lei arrossì lievemente…
Piper gli lanciò un'occhiata per rassicurarli e Dana ebbe modo di osservarle
meglio. Prue, era sicuramente la maggiore e era molto protettiva con le sorelle,
forse troppo, le rammentava una certa persona e lanciò un occhiata a Mulder…Lavorava
in una casa d'aste, la Buckland. Aveva gli occhi verdi e i capelli di un nero
corvino. Sembrava essere un tipo deciso, la quale sapeva cosa voleva nella vita,
ma notò che i suoi occhi in un certo senso erano tristi. Eh sí,quella donna
doveva averne passate tante nella sua vita, proprio come lei…
Piper era la seconda. Possedeva un locale nella periferia di S. Francisco, il
P3. Occhi color nocciola e capelli lunghi, fino oltre le spalle. Delle tre
doveva essere quella più insicura di se, ma dal suo volto traspariva tanto
affetto, aveva qualcosa di rassicurante. Sí, era sicuramente il cuore della
famiglia che probabilmente teneva legate le altre due sorelle. C' era tanto
calore in quella persona…sí, sarebbe stata la prima a sposarsi secondo Scully.
Phoebe era sicuramente la più giovane. Andava ancora al college. Aveva gli occhi
marroni e i capelli biondi. Aveva un sorriso radioso che trasmetteva tanta
serenità alle persone attorno. Era vispa e allegra e non stava mai un momento
ferma. Scully notó con una punta di gelosia che continuava a fissare Mulder e
gli lanciava delle occhiate maliziose…
Insomma i cinque si studiarono a vicenda per parecchio tempo e poi fu Mulder a
rompere il ghiaccio: "Allora abbiamo avuto proprio un viaggio nel tempo…wow…“
Prue non riuscì a sopprimere un sorriso nel vedere l'euforia nel viso
dell'agente, ma poi si ricompose subito. Spiegó brevemente la situazione, e che
dovevano trovare loro madre Patty, per cercare di evitare il patto.
Scully e Mulder proposero di aiutarle nella ricerca e le tre accettarono
volentieri. Dopo che la barriera di diffidenza che si era creata fu abbattuta
decisero di andare a mangiare per prima cosa un boccone.
Si sedettero al tavolo e fecero le ordinazioni. Poi cominciarono a parlare delle
loro vite. Scully nel frattempo osservava una mamma con un bambino di circa un
anno e cominciarono a riaffiorarle tutti i ricordi. A cominciare dalla morte di
Emily e della consapevolezza che non avrebbe mai potuto avere figli. Il suo
volto si incupí e una lacrima le rigó il viso…cercó di trattenersi…ma non ci
riusciva. Accidenti, che diavolo le stava succedendo, non era da lai. Cercó di
cacciare indietro le lacrime, ma era troppo tardi: Mulder se ne accorse e le
strinse la mano per rassicurarla. I due si guardarono a lungo negli occhi,
Mulder si giró e capì.
Le tre sorelle avevano assistito mute alla scena. Poi Scully si scusó e andò in
bagno. Mulder fece per alzarsi a raggiungerla, ma Prue lo fermò: "La lascí un
po' sola. Ha bisogno di tempo“.
Mulder la guardò di sbieco, ma poi capí che anche lei doveva aver sofferto molto
negli ultimi tempi. Le tre sorelle si fecero raccontare cosa opprimeva Dana.
Erano molto comprensive e decisero che una di loro avrebbe dovuto andare a
consolarla. Piper e Phoebe istintivamente optarono per Prue.
Lei chiese perché e Phoebe rispose:“ È ovvio! Non capisci, eh?! Voi due avete la
stessa personalità. Siete entrambi molto forti di carattere e cercate di
costruire un muro attorno a voi per non far trasparire i vostri sentimenti. Poi,
però, quando si accumula tutto scoppiate e cercate conforto nelle persone che
amate, le quali però prima avete cercato di tenere alla larga…è ovvio come il
sole Prue, voi potreste essere la stessa persona caratterialmente, con una sola
differenza.! Tu sei iperprotettiva nei nostri confronti e cerchi di proteggerci
sempre. Nel suo caso invece, lui è iperprotettivo, quasi soffocante nei suoi
confronti…inoltre entrambe avete perso molto di recente! Lei Emily e tu Andy! So
che è difficile ma cerca di aprire il tuo cuore almeno con lei, sono sicura che
vi capirete subito…“
Mulder rimase sbalordito…aveva fatto una descrizione dettagliata del carattere
di Scully. E questo lo aveva capito dopo poche ore?! Wow il corso di psicologia
a S. Francisco doveva essere certamente meglio di quelli che aveva frequentato
lui ad Oxford…
Phoebe notò divertita che aveva lasciato di stucco tutti. Prue si alzò
lentamente e si avvió verso il bagno, dove trovó una Scully davvero sconvolta…
Le si avvicinò e le posò una mano sulla spalla. Scully si girò lentamente e
cercò di sforzarsi a sorridere e poi disse: "Sto bene non preoccuparti…“. Prue
rise, si quella donna le ricordava proprio se stessa, allora disse: "Non puoi
prendermi in giro Dana, infondo anche io dico sempre che sto bene. Non è la
veritá…dovresti cercare di sfogarti con qualcuno. E se non lo riesci a fare con
il tuo collega, allora provaci almeno con me…“
Scully prese tutto il coraggio che aveva e cominciò a confidarsi, infondo sapeva
che le avrebbe fatto bene poter parlare con qualcuno e quella donna in un certo
senso le trasmetteva sicurezza, era come se la conoscesse da anni…
Disse: "Pensi che un modo ci deve essere per affrontare certe situazioni. Quando
studi medicina sviluppi una sorta di distacco verso la morte e durante
l'addestramento al FBI analizzi quotidianamente i crimini più efferati che siano
mai stati commessi. Pensi che niente può sorprenderti e invece ti scopri a
tremare di paura…“
Prue la interruppe: "Ti rendi conto che stai parlando di te, usando la seconda
persona?!“
S: "No, l'ho fatto?!“
P: "E sai perché?“
S: "Probabilmente per cercare di tenere le distanze dal problema“
P: "Sei una donna forte e decisa, immagino che tu abbia sempre pensato di
risolvere ogni problema da sola…ora però ti senti vulnerabile. Mi vuoi dire
perché?“
S: "Preferirei non parlarne“
P: "Su avanti, puoi fidarti di me . So cosa stai passando. Ci sto passando anche
io infondo…“ Scully la guardò sorpresa e inarcò un sopraciglio. Stava aspettando
delle spiegazioni.
"Bhé vedi“, incominció Prue "da poco ho perso una persona molto cara, Andy. È
morto e infondo è tutta colpa mia…accidenti l'avevo avvertito di non entrare in
casa…ma lui era troppo cocciuto, voleva sempre proteggermi…è morto per salvarmi
la vita…“
"Hm, mi ricorda una certa persona…cmq non devi darti la colpa. Devi smetterla di
prenderti la responsabilitá di quello che accade alla tua famiglia…infondo tu lo
avevi avvertito…l'ho notato la prima volta che ti ho visto…cerchi sempre di
addossarti tutte le colpe, a partire dalla morte di tua madre…“, disse Scully.
Prue rise amaramente: "Infondo non è quello che fai anche tu…Fox ci ha
raccontato sai?! Credo che tu ti incolpi ancora oggi per la morte di Melissa,
quella di Emily…non ne sono sicura ma credo che la tua famiglia non fosse molto
d' accordo che tu entrassi a fare parte del FBI o mi sbaglio. Forse stai
cercando di provare loro che riesci a farcela da sola, senza accettare il loro
aiuto…“
Scully rimase stupita. Quella donna le aveva letto nel piú profondo dei suoi
pensieri. Insomma, si conoscevano da poco piú di un giorno. Era davvero cosí
trasparente? Oppure quella donna aveva la capacità di capirla al volo. Dana si
sentí vulnerabile in quel momento.
Scully stava per dire qualcosa, ma Prue la interruppe: "Hai problemi con il tuo
collega?“
S: "Hm, no… mi fido di lui piú di chiunque altro, gli affiderei anche la mia
vita se fosse necessario…“
P: "Allora perché non cerchi di aprirti almeno a lui…Comunicali le tue paure.
Sono sicura che capirebbe…“
S: "Cercherebbe di proteggermi e non voglio che succeda.“
Prue sorrise. Era sempre piú evidente che quelle due donne avevano lo stesso
carattere. Poi Prue improvvisamente tornó seria e disse: "Digli cosa provi per
lui prima che sia troppo tardi. Poi potresti pentirtene. Io non ho avuto il
coraggio di dire a Andy che lo amavo e ora è troppo tardi. Non saprá mai cosa
significava per me!“
"Io credo che lui sapesse quanto era importante per te e evidentemente tu lo eri
anche per lui. Insomma ti ha salvato la vita…fatti coraggio. Lo so che sembra
strano detto da me, ma cerca anche tu di confidarti con le tue sorelle…“, disse
Scully.
Tutte e due scoppiarono a ridere e Prue disse ironicamente: "Certo che siamo
proprio sfigate, eh?“
Uscirono dal bagno e si risedettero al tavolo. Mulder lanció un occhiata
preoccupata a Scully e lei lo rassicuró annuendo che stava bene. Mulder non
sembrava crederle molto, ma fu rassicurato dal sorriso di Prue.
Tutti e cinque si avviarono verso casa Halliwell. Ora veniva la parte più
difficile, dovevano convincere la loro madre e la loro nonna che erano le loro
rispettive figlie e nipoti, venute dal futuro per impedire che Patty facesse
l'accordo con Nicholas.
Mulder e Scully approfittarono del loro distintivo e cosí riuscirono ad entrare
nella casa. Le tre sorelle cercavano di spiegare cautamente l'accaduto e
stranamente furono subito credute. La madre, peró aveva una brutta notizia.
Aveva giá fatto l'accordo con Nicholas, perché aveva minacciato di uccidere le
sue figlie. Nicholas aveva imprigionato la promessa in un anello, il quale gli
dava l'immunitá dai poteri delle sorelle Halliwell.
Decisero cosí di cercare Nicholas. In poco più di un'ora avevano scoperto la sua
abitazione e irruppero tutti e cinque nella casa. Dovevano scovare l'anello.
Mulder lo trovó, ma fu sorpreso da Nicholas. Questo lo butto a terra e gli fece
un incantesimo. Mulder si addormentó all'istante e non ci fu piú modo di
svegliarlo.
Scully era disperata all'idea di aver perso il suo compagno, estrasse la pistola
e sparó Nicholas alla spalla. Lui rimase a terra e le quattro donne riuscirono a
trascinare Mulder nella macchina. Durante tutto il tragitto verso casa Halliwell
Scully cercó disperatamente di rianimare Mulder con il massaggio cardiaco,
invano. Mulder rimaneva privo di conoscenza.
Arrivati a villa Halliwell la nonna, capí che per forza doveva trattarsi di un
incantesimo e l'unico modo per risvegliare Mulder era che la donna che lui amava
e che lo amava a sua volta gli desse un bacio.
Scully cominció a piangere copiosamente. Sapeva che non potevano fare piú
niente. Erano all'inizio degli anni '70 e non sapeva proprio dove trovare una
persona che Mulder amasse. Supplicó la nonna di cercare di fare un contro
incantesimo o roba del genere per risvegliarlo. Insomma doveva provarle tutte.
Scully era davero fuori di se.
La nonna sorrise dolcemente e disse: "Cara figliola, proprio non capisci eh?! Ho
la persona giusta proprio davanti a me…si cara, non serve che tu mi guarda cosí
incredula. Sei proprio tu. Ho notato come vi guardate. Non serve neanche che
parlate e vi capite subito…un'occhiata vale piú di mille parole per voi. Il
vostro è un amore puro, vero…“
Scully era rimasta leggermente stupita. Si rendeva conto che la gente riusciva a
leggere sempre piú spesso dentro di lei. Dal canto suo Phoebe era rimasta un pó
delusa, visto che era attratta giá da molto tempo da Mulder. Piper notó il suo
sguardo malinconico e le lanció un occhiataccia.
Dana si avvicinó a Fox e gli diede un bacio casto sulle labbra. Mulder aprí gli
occhi e osservó Scully incredulo. Finalmente si era risvegliato. Scully aveva
ancora le sue labbra sulle sue e si scostó imbarazzata. Abasso lo sguardo, ma
Mulder le si avvicinó e le regaló un bacio appassionato, che aveva represso da
troppo tempo.
I due si staccarono e si regalarono uno dei loro meravigliosi sorrisi. Fu
Phoebe, gelosa, a rompere l'atmosfera che si era creata e disse: "Ok, basta
adesso. Abbiamo recuperato l'anello e è tempo nonna che tu dica la formula, per
rendere innocuo l'anello e di riportarci nel nostro tempo…“
Piper lanció un occhiata a Phoebe da fulminarla all'istante. Mulder e Scully se
ne accorsero, si alzarono da terra e scoppiarono in una sonora risata. Mulder
cinse a Scully la vita. Voleva sentire il suo calore, il suo profumo. Voleva
sentirla vicina.
La nonna prese l'anello e recitó la formula:
"Fiori di lavanda, mimosa, cardo senza spine,
Togli il male da queste cresciute bambine,
Rendi le sue grinfie inoffensive
Sì che certe energie non siano più attive!"
In quel preciso istante Nicholas fu inghiottito da un buco che si aprí sotto i
suoi piedi e l'anello scomparve. Poi i cinque ospiti del futuro abbracciarono la
nonna e Patty e formarono un cerchio attorno al libro delle ombre e cominciarono
a recitare la formula:
"Un tempo per ogni cosa
e per ogni cosa uno spazio:
ristabilisci ciò che era stato spostato
attraverso il tempo e lo spazio."
C'era una forte luce e i cinque avventurieri si ritrovano finalmente nel loro
tempo, nella soffitta della famiglia Halliwell. Mulder cinse la vita a Scully e
i due si lasciarono andare in un bacio appassionato, mentre le tre sorelle gli
guardarono soddisfatte, eh si anche Phoebe che ormai si era data per vinta.
Piper esclamó: "Finalmente“ e tutti si lasciarono andare in una risata
liberatoria per scaricare la tensione accumulata negli ultimi giorni o meglio
dire 32 anni fa…
THE END
Scritto da Nicky
COMMENTI: beh nn aspetto altro sinceramente, quindi sbrigatevi…risponderó a tutti i vostri messaggi, belli, brutti, complimenti, minacce d morte, proposte indecenti…insomma non importa di che genere… la mia e-mail è trustno1_______@hotmail.com …nel caso le linee dopo l'uno sono sette, il mio numero preferito…