Streghe Italia Fan Fiction

UN BEL WEEK-END IN MONTAGNA


Riassunto: Phoebe era eccitatissima all'idea di partire. Era da tanto che non si faceva una vacanza. Poi il fatto, che con lei, sarebbero venute anche le sue due amate sorelle, la rendeva ancora più felice.

Data: Iniziato il 18 Agosto 2001 e finito il 4 Settembre 2001.

Fascia d'età: Adatto a tutti...

Disclaimer: Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito "Streghe Italia", e che tutti i personaggi di "Streghe / Charmed" utilizzati nel racconto sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.


PHOEBE: Ho sempre adorato la montagna! Ha quel non so che di così affascinante, misterioso, molto intrigante!! 
Non appena dette queste ultime parole, dalla bocca di Phoebe uscirono sonori gridolini di gioia.
PIPER: Abbiamo capito che questo viaggio ti elettrizza, ma non c'è bisogno che tu ce lo ricordi ogni minuto.
PHOEBE: Lo so, lo so ma sapete come sono fatta. Sono Phoebe
PIPER: E già
Mentre Piper si allontana, arriva Prue con 2 bagagli in mano.
PHOEBE: Ma cos'ha?
PRUE: Leo...
PHOEBE: Uh! E' vero! Oggi non è il vostro anniversario?
PIPER: Si in effetti è così. Cioè dovrebbe essere il nostro anniversario. "Ma", il signorino ha troppo da fare per degnarsi di festeggiare questa ricorrenza che io reputo di grande importanza assieme alla sottoscritta!!
PHOEBE: Ok tesoro calmati. Capisco la tua rabbia, ma come tu sei Leo ha il suo lavoro
PIPER: (scimmiottando la battuta di Phoebe) Oh, il suo lavoro, il suo lavoro!
PHOEBE: eh eh..
PRUE: Vedrai che le passerà.

Dopo lo sfogo della loro dolce sorellina, Phoebe e Prue caricano i bagagli in macchina aspettando pazientemente Piper, ancora intenta a controllare di non aver lasciato il gas, luce e riscaldamento aperti.
PHOEBE: Pipeerrrrrrrrrr! O ti muovi, o noi ce la filiamo senza di te!
PIPER: Eccomi scusate.
PRUE: Che dite si parte?
PIPER: No aspetta!
PHOEBE e PRUE: Che c'è ancora?
PIPER: Kit!
PHOEBE: Non vorrai portarti la gatta dietro, non è vero?
PIPER: Il mangiare, il mangiare di Kit!!
Chi gli l'ha dato?
PRUE: Io. C'ho pensato io. Quindi tesoro rilassati, monta in macchina e niente storie!!!
Le tre sorelle salite in macchina si apprestano a dirigersi a meta.

L'arrivo delle ragazze era previsto per le 16:00. Ma alle 22:50, le tre erano ancora in macchina, con in mano la guida stradale, cercando di capire dove cavolo si stessero dirigendo.
PRUE: Secondo voi ho sbagliato qualcosa?
PIPER: Si. Forse saresti dovuta restare a casa. E avrei dovuto farlo anch'io!
PHOEBE: No, no lo sbaglio l'ho commesso io. Si infatti ho sbagliato a far guidare Prue!!!!!!
PRUE: Noooo!!!
PHOEBE: Vabbè stavo scherzando!
PRUE: No ma che strada ho fatto?! Siamo dall'altro capo della città!
PHOEBE: Rimangio ciò che ho detto. Non stavo scherzando!!!!
PIPER: E adesso che si fa?
PRUE: Si chiama qualcuno...
PHOEBE: Si la neuro!
PRUE: L'assistenza stradale?
PHOEBE: Ah ah ah ah! Prue, cara.
PRUE: Siii.
PHOEBE: Sono le 22:50.
PRUE: Capisco.
PHOEBE: Disperse chi sa dove.
PRUE: Ti seguo.
PHOEBE: Ed io sto per commettere un omicidio!
PIPER: Uhm?
PHOEBE: Il tuo!!!
PIPER Ok, adesso calmiamoci, facciamo un bel respiro profondo
PHOEBE: So io cosa dobbiamo fare.
PRUE: Si cioè?
PHOEBE: Lasciarti qui e proseguire da sole verso il motel più vicino!
PRUE: Adesso basta! Non è colpa mia se abbiamo sbagliato strada.
PHOEBE: Ah, no è di chi è la colpa allora? Ma chi ti ha dato la patente, Topo Gigio?!
PRUE: Ecco io lo sapevo è sempre così. Non sai affrontare un discorso senza offendere!
PHOEBE: Ho i miei buoni motivi! 
PIPER: Ragazze!
PRUE e PHEOEBE: Sta zitta!
PRUE: La verità è che ogni scusa è buona per addossarmi ogni responsabilità,colpa o tutto ciò che non garba a di grazia!
PHOEBE: Oh! Povera, piccola dolce Prue! Adesso fa la vittima!
PRUE: Come se non lo fossi!
PIPER: Ragazze!!!!!!!
PRUE e PHOEBE: Si?
PIPER: Guardate lì!
La paciera del trio, invita le due litiganti a guardare in lontananza una piccola luce appena scorgibile.
PIPER: Che sarà?
PHOEBE: Pollicino?
PRUE: Sembrerebbe una luce
PHOEBE: Fino a qui c'ero arrivata anch'io!
PRUE: Arghhh!
PIPER: Stop! Stop! Piuttosto...sembrerebbe, una casa...
PRUE: Si forse c'è qualcuno!
PHOEBE: Un motel? Uno chalet? Una pensione? Un alberghetto? Una baita? Un condominio?
PIPER: Una palafitta!
PRUE: Un bel ceffone che v'arriva a tutte e due se non state zitte!
PIPER: Beh, se c'è una luce, ci sarà sicuramente qualcuno
PRUE: Ok, io prendo la torcia
PHOEBE: Se c'è una luce, a che ti serve la torcia?!
PRUE: Per dartela in testa a te!
PIPER: Allora Prue va bene prendi pure i bagagli.
PRUE: Ma veramente...
PIPER: No, ma io mica insisto! Come dici? Ah vuoi prenderli tu? Perfetto perfetto fai pure!
PRUE: Ma..
PIPER: I bagagli!!!

Piper e Phoebe nel frattempo avevano già fatto un bel pezzo di strada, seguite da Prue che si addossava il duro peso dei bagagli. La luce nel frattempo continua sempre a diventare più nitida, e le tre cominciano a ipotizzare che la figura non ben distinguibile, sia un piccolo motel. Ma, camminando sempre di più, trascinando faticosamente i bagagli (no quello solo Prue...) le tre arrivano finalmente a riconoscere ciò che credevano fosse un motel. E infatti non si tratta di ciò. Ma bensì di un castello(Dio suona un pò vieto!)
Un enorme castello.
PIPER: Uh...Bene. Ci siamo divertite molto adesso possiamo andare.
PRUE: Cosa?
PIPER: Cara io qui non ci resto un momento di più.
PRUE: Si, mi rendo conto anch'io che l'atmosfera che si respira qui non è proprio delle migliori. Anzi ammetto che è molto suscettibile, ma non sei stata tu a portarti dietro i bagagli!
PHOEBE: Visto che siamo qui, perché non suonare, forse c'è qualcuno..
PIPER: Si certo come no. Bussiamo. No no no io me ne vado.
PRUE: Tu vuoi andare via?
PIPER: Si.
PRUE: Phoebe?
PHOEBE: No.
PRUE: Visto la maggioranza vince.
PIPER: Uffa!!!!
Le tre sorelle si fanno coraggio e suonano timorosamente il campanello.Ma nessuno accorre ad aprirle.
PIPER: Uh! Che peccato non c'è nessuno.Bene andiamo
Piper sta per girarsi e andare via, quando la porta si apre da sola.
PHOEBE: Che facciamo entriamo?
PIPER: No io qui non ci entro
PRUE: Infatti entreremo anche noi due.
PIPER: E perchè non facciamo che entrate solo voi due e io magari torno indietro e cerco aiuto.
PRUE: E no cara adesso viene con noi.
Così le ragazze varcano timorosamente l'entrata.
PRUE: Uhm mica male. Chissà chi ci vive...
PHOEBE: Uhm forse un vampiro assetato di sangue.
PIPER: Si ma non del mio. Io me ne vado
PHOEBE: E dai stavo scherzando!
PRUE: Si ma se la luce è accesa di conseguenza ci sarà qualcuno
PIPER: Si questo non lo metto in dubbio, ma c'è ancora una cosa che non mi è chiara: chi ha aperto la porta?
PHOEBE: Porta automatica?
PRUE: Si può essere così. Oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante!
PIPER: Ma non ha senso istallare un servizio di porta automatica in un castello come questo. Io se fossi la proprietaria di questo allogio penserei prima di tutto a...
Scatta la luce
PIPER: ...Ad accendere la luce...Ma ..ma...che succede? Perché è andata via la luce e perché vi ho dato ascolto? perchè sono veuita qui!?
PHOEBE: Calmati adesso cerchiamo l'interruttore
PRUE: Lo vedi che ho fatto bene a portare la torcia!
PIPER: Aspettate! Non vorrete lasciarmi qui?! Per giunta da sola!
PRUE: Non preoccuparti faremo in un attimo. Torniamo subito
PHOEBE: E se vedi Dracula, urla!
PIPER: Eh, eh ok...
Mentre le due sorelle si allontanano, Piper inizia a confabulare da sola
PIPER: Adesso vediamola dal lato positivo: ecco io..io...forse...ma si in fondo...no! no ma che dico quali sarebbero i lati positivi! Adesso io dovrei essere a casa con il mio ragazzo a festeggiare il nostro anniversario. E invece sono qui con le due mie sorelle in un castello abbandonato dove per giunta manca anche la...
Ad un tratto torna la luce.
PIPER: ...Luce. Ok, come non detto.
La ragazza si gira e seduta dietro di lei su un banchetto vede una piccola signora anziana che la guarda sinistramente
PIPER: Uh! Salve! Che paura che mi ha fatto! Senta io sono qui con le mie sorelle, abbiamo sbagliato strada, dovevamo essere da un'altra parte e invece siamo qui ecco lei
MRS. MURPHY: Vuole una stanza?
PIPER: eh si. si vorrei una stanza
MRS. MURPHY: Provvedo subito
PIPER: Grazie
Mentre l'anziana signora si allontana, arrivano Prue e Phoebe.
PRUE: Uhm bene la luce è tornata
PIPER: E già. Sentite ho incontrato una vecchina. Penso sia la proprietaria di questo luogo. Adesso penserà a darci una stanza.
PRUE: A darvii una stanza!
PIPER: Cosa?
Prue e Phoebe iniziano a sghigniazzare mentre Piper le guarda interrogativamente.
PHOEBE: Forse avremo dovuto dirtelo...anzi no non avremo dovuto ma...
All'improvviso un luccichio attrae l'attenzione di Piper. L'arrivo inaspettato di Leo, inzia a turbare Piper. 
PIPER: Leo? Ma..ma che ci fai qui?
LEO: Ehm..
PRUE: Vedi noi abbiamo organizzato una piccola sorpresina per voi due...
PHOEBE: Si ecco oggi è il vostro anniversario e siccome è raro che voi riusciate a trascorrere un momento da soli. Ma proprio soli soli. E quindi noi abbiamo pensato di prenotarvi una stanza qui. Qui in questo albergo.
PRUE: Si non è molto romantico ma è l'unico posto che siamo riuscite a trovare. E poi conosciamo la proprietaria da tantissimo tempo.
PHOEBE: Si la signorina Christy ci conosce da quando eravamo bambine.
PIPER: La signorina Christy? L'amica della nonna?
PRUE: Propio lei!
PIPER: Ma la vecchina che ho visto prima non mi sembrava la signora Christy..
PHOEBE: Ma che ti importa? E passato tanto tempo. Pensa solo a divertirti
PIPER: Oh ragazze io..no aspetta (rivolgendosi a Leo) tu lo sapevi?
LEO: Si ma vedi cerca di capire non potevo dirtelo. Avrei rovinato la sorpresa.
PRUE: Infatti.
All'improvviso arriva ad accoglierle la signorina Christy.
MRS CHRISTY: Ragazze! Prue, Piper Phoebe! Dio mio come siete cresciute! Che belle ragazze che vi siete fatte!
PRUE: Signorina Christy! Che piacere!
MRS CHRISTY: A non sapete quanto sono contenta di vedervi, Piper!
PRUE: Ehm, no io sono Prue. Piper è
PHOEBE: (indicando Piper) lei.
MRS CHRISTY: Oh! Scusate! Piper! Come sei diventata bella!
PIPER: Eh, grazie signorina Christy ma...io prima ho incontrato un altra signora non era lei
MRS CHRISTY: Come scusa?
PRUE: Eh, no, Piper dice di aver incontrato una signora prima che le ha offerto una stanza
MRS CHRISTY: Come? Eh, ma è impossibile. Ci sono solo io qui. Non c'è neanche un cliente. Ormai qui non viene più nessuno
PIPER: Ma io...
PHOEBE: Piper avanti ti sarai sbagliata
PIPER: Ma no ti dico di no.
PRUE: Si ma adesso pensa solo a goderti questa serata in santa pace con Leo.
MRS CHRISTY: Ah Leo! Quindi questo aitante giovanotto sarebbe Leo!
PIPER: Si..in carne ed ossa
LEO: Allora che si fa?
PRUE: Uh già! E' vero! Scusateci adesso andiamo via...
PHOEBE: Ma no non c'è fretta!
PRUE: Eh si invece! Adesso noi andiamo
PHOEBE: Ma..
PRUE: Niente storie! Si va. Arrivederci signorina Christy. Ciao Leo!
LEO: Ciao!
MRS CHRISTY: Arrivederci Prue! Arrivederci Phoebe!
PHOEBE: Arrivederci! Si, ma Prue, che fretta abbiamo?
PRUE: Camminare avanti. Camminare a passo svelto.
Le due ragazze si allontanano.
MRS CHRISTY: Allora ragazzi, vi do subito la chiave.
PIPER: Grazie!
LEO: Contenta?
PIPER: Eh.. beh si è una bella sorpresa. Si tanto!
LEO: Bene.
I due ragazzi stanno per baciarsi quando interviene la signorina Christy.
MRS CHRISTY: Ecco ra..Oh scusate!
PIPER: No no. Grazie tanto.
MRS CHRISTY: E di che? Vi auguro una bella serata!
PIPER e LEO: Grazie!
LEO: Andiamo?
PIPER: Si.

I due ragazzi prendono la chiave e salgono nella loro stanza. Durante il sonno, nel bel mezzo della notte, accusano rumori sospetti. Piper, preoccupata, invita Leo ad alzarsi e seguirla per controllare stia succedendo. Piper si aggrappa paurosamente al pigiama di Leo che la precede cautamente. Arrivati giù nella hall, perlustrano la stanza per controllare sia tutto a posto! 
LEO: Sarà stato il vento
PIPER: Può darsi ma io qui non sono tranquilla
Un altro rumore fa sobbalzare i due ragazzi
PIPER: Cosa è stato?
LEO: Non lo so. Non riesco a credere che siamo soli
Un altro rumore
PIPER: E infatti non siamo soli
LEO: Vado a cercare Mrs. Christy
PIPER:No aspetta. Lei non è qui. Dopo il lavoro lei va a casa sua, in campagna
LEO: Eh eh, perfetto. Faremo da soli
PIPER: Faremo? Si ok faremo
LEO: Su, coraggio
Piper e Leo si incamminno verso la cucina.
LEO: Penso sia meglio dividerci
PIPER: Ah si? Trovi sia giusto fare così?
LEO: Si io guardo nelle altre camere, tu vai nei bagni
PIPER: Ok...
Piper sale su nei bagni. Apre la porta e davanti a se trova una vasca da bagno piena fino all'orlo. Si avvicina piano piano e inizia ad accusare una presenza sospetta. Si avvicina nel bagno per svuotare la vasca, quando la sua attenzione viene rivolta ad un ombra dentro l'acqua. Quest'ultima inizia a farsi sempre più nitida. Non appena la figura diventa visibile, Piper lancia un urlo terrificante nel vedere il riflesso della vecchina che l'aveva precedentemente accolta prima, nell'acqua. Sconvolta si gira per controllare che effettivamente ci sia quella donna dietro di lei. Quando si rende conto di essere sola, scappa terrorizzata giù da Leo.
PIPER: Leo! Leo! Leo! Presto!
LEO: Che c'è? Che succede?
PIPER: Dobbiamo andare via. Un demone, un mostro un fantasma dobbiamo andare via!
LEO: Ok ok! 
I due senza pensarci un minuto di più, scappano via dimenticando di prendere anche i bagagli. Nell'apprestarsi a scappare, incappano in un vecchio cimitero abbandonato. Mentre corrono, Piper viene attirata da una lapide
PIPER: Leo...
LEO: Che c'è
PIPER: Guarda!
La lapide presenta le seguenti incisioni:

JENNY MURPHY
1822-1899

PIPER: Oh mio dio!
LEO: Che succede? Chi è quella donna?
PIPER: Quella...quella è la donna che ho visto prima, la donna che mi avrebbe dovuto dare le chiavi della stanza...
Una specie di ululato, terrorizza Piper e Leo che scappano via senza trattenersi lì a pensare alla lapide. Non appena varcano i cancelli,due finestre sul terzo piano del castello, si aprono rumorosamente. Dalla finestra si vede uscire una donna dal colorito pallido e l'aria malaticcia:
MRS MURPHY: Non provassero a tornare...

 
Scritto da Daniel Pasetto


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