UNA VITA MERAVIGLIOSA
Riassunto: Cole e Phoebe si sono lasciati… Dopo torneranno insieme e avranno una figlia bellissima che si chiamerà Patty e ricominciano una nuova vita!
Data di composizione: 10 agosto 2002.
Valutazione del contenuto: Adatto a tutti.
Disclaimer: Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito "Streghe Italia", e che tutti i personaggi di "Streghe / Charmed" utilizzati nel racconto sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.
Erano passati un paio di mesi dalla
battaglia contro la Sorgente e la Veggente, da quando Cole se ne era andato via
da San Francisco per lasciare Phoebe alla sua vita e permettergli così di vivere
la vita che aveva sempre voluto, una vita anormale con un uomo anormale, ma non
era questo che lei voleva, lei voleva Cole, il suo Cole e stava male, molto
male, Piper, Leo e tutto il resto del gruppo cercavano di farla divertire in
tutti i modi, di non farle pensare ad Cole, ma questo durava solo pochi minuti e
tutto ricominciava, come in un incubo che si ripete, Phoebe piombava in uno
stato catatonico e nessuno riusciva più a farla riprendere, piangeva, giorno e
notte, se solo avesse saputo che era stata proprio Paige a chiedere ad Cole di
andarsene, probabilmente non gliel'avrebbe mai perdonata, sapeva che Cole si era
stabilito a Los Angeles e quante volte avrebbe voluto partire per andare da lui,
ma il solo pensiero che lui la potesse respingere la faceva morire di paura.
Piper, insieme a Paige stava cercando un incantesimo che potesse ridare ad Cole
la sua anima senza però alcuni vincoli, un demone con l'anima, ma non per mezzo
di una maledizione, dove sarebbe bastato (nel caso di Cole) un attimo di
felicità per farlo tornare la creatura sanguinaria che era nascosta in lui:
Kamine . No, Piper voleva fare un regalo alla sua migliore sorella che adesso
stava tanto male.
Voleva ridare ad Cole un'anima pura a cui tutto era permesso.
San Francisco , ore 19.30
Casa Halliwell
Squilla il telefono.
Phoebe: Pronto, ciao Piper che succede?
Piper: Devi venire subito alla nuova casa di Leo (la casa di ex Dan) c'è una
sorpresa per te, corri?
Phoebe: Ok, arrivo!
Paige: Dove vai Phoebe, non avevi detto che stavi a casa?
Phoebe: Sì, hai ragione, ma Piper dice di avere una sorpresa per me, sarà una
delle loro solite trovate per tirarmi su il morale, non posso non farli
contenti.
Phoebe si stava vestendo per andare dai suoi amici, era già in pigiama, tanto
sapeva di che sarebbe rimasta a casa quella sera visto che non era di ronda,
Paige la raggiunse:
Paige: Si tratta ancora di Cole? Perché non cerchi di dimenticarlo, ormai se ne
è andato, e… e anche se non mi è mai piaciuto devo ammettere che è stato un vero
uomo ad andarsene per il tuo bene.
Phoebe: Ma di cosa stai parlando? Quale sarebbe il mio bene, ti sembra forse che
io stia bene? Guardami in faccia e dimmi se secondo te sto bene!!!
Paige non aprì bocca sapeva di essere stata lei ad aver causato tutto questo
Phoebe continua con gli occhi che quasi gli schizzavano fuori dalle orbite: Sono
due mesi che non faccio che piangermi addosso e continuo a chiedermi dove, dove
ho sbagliato, perché Cole se ne è andato non può sempre decidere per me, non sa
quanto sto soffrendo adesso. Phoebe scoppiò a piangere e Paige alle parole della
figlia avrebbe voluto dirgli tutta la verità ma sapeva che se l'avrebbe fatto
l'avrebbe persa.
Phoebe: Paige, adesso basta, datti una calmata, calmati, respira…. Rilassati, ok,
adesso devo andare degli altri. Ciao.
Uscì sbattendo la porta dietro di se, in meno di 10 minuti era a casa di Leo,
quando aprì la porta non si trovò la solita festa in suo onore, ma Piper che le
correva incontro ad abbracciarla e a dirle quanto era felice in quel momento.
Phoebe non capiva, cosa c'era da essere così felice?
Phoebe: Hey, ragazzi ma che sta succedendo?
Morris: Piuttosto cosa è successo a te, hai gli occhi gonfi!!!
Phoebe: Ho appena avuto una discussione con mia sorella-strega Paige, non mi va
di parlarne, ma sento che lei sa qualcosa che devo sapere.
Piper: Riguardo a cosa Phoebe?
Phoebe: Ehi, a niente… forse a ragione sono io che sono paranoica.
Piper: Riguardo ad Cole immagino!
Phoebe: Come hai fatto a capirlo… a già dimenticavo, basta guardarmi in faccia,
vero?
In coro: VERO!!!
Phoebe: Allora, fuori il rospo, qual è questa sorpresa?
Piper: A già, riguarda COLE!!!!
A quelle parole in cuore di Phoebe sembrò fermarsi e per un attimo esitò alle
parole di Piper.
Phoebe: Che c'è, mi avete portato il mio Cole, lui si è deciso a tornare con me,
allora…
Piper: No, niente di tutto questo, penso di aver trovato un controincantesimo
che ridarebbe ad Cole un'anima pura, sì, lui resterebbe sempre un demone ma
potrebbe fare ciò che vuole, insomma, anche se vivesse una vita piena di
felicità, la sua anima resterebbe lì, al suo posto ed Kamine sarebbe solo un
vecchio e brutto ricordo.
Leo: Phoebe, Phoebe stai bene?
Phoebe aveva le lacrime agli occhi e stavolta non per dolore ma di gioia, doveva
chiamare Cole e dirgli tutto, O Dio…, non poteva crederci, era questo il suo
sogno, ed ora poteva essere realizzato.
Phoebe: E' fantastico, Piper sei geniale, non sai quanto di voglio bene - corse
ad abbracciare Piper - ragazzi, siete tutti fantastici, come potrò mai
ringraziarvi?
Piper: Phoebe, però c'è un problema…
Phoebe: Su spara, sono pronta a tutto pur di riavere il mio Cole.
Piper: Vedi Phoebe, il controincantesimo esiste ma il demone non deve già
possedere un'anima, deve essere ancora un demone per potergliene restituire una
nuova, il problema più grosso non è questo, voglio dire, è facile far perdere
l'anima ad Cole, ma... questo rito implica il fatto che l'anima ridata al demone
non è una costrizione e non lo obbliga a tenerla per forza, quindi se la volontà
di Cole, in questo caso di Kamine , non vorrà la nuova anima, per non ucciderlo,
dovremo ridargli quella con la maledizione che è vincolante e per questo più
potente e lo obbligherebbe alla vita che ha adesso.
Phoebe: Ma così rischiamo di perderlo.
Piper: No no no no, non ho detto questo, se va male avrai sempre il buon vecchio
Cole, non potrai andarci a letto, tutto qua.
Phoebe abbassò gli occhi per un attimo, ma si rese conto che Piper aveva
ragione, tanto valeva tentare, e se Cole non fosse stato d'accordo? E se lui non
avesse neanche voluto vederla? Phoebe si stava facendo prendere dal panico
un'altra volta, quando riuscì a calmarsi.
Phoebe: Ma, Piper, se riuscirai a dare ad Cole una nuova anima, io, voglio dire
noi, potremmo avere una vita normale senza i poteri, sì, lo so al cospetto delle
tenebre, ma a me basta lo stesso, e dimmi potremmo anche avere dei figli.
Piper stava per rispondere ma Leo la interruppe.
Leo: Phoebe, nel corso della storia, si è sentito parlare di creature che nate
dall'unione di un demone e di una strega acquisirono la parte migliore da tutte
e due le parti, questi esseri, buoni ma con la forza di un demone, si dice si
chiamino Bianco, ma sono solo leggende, non sappiamo che effetti potrebbe avere
su Cole, questa nuova anima, io non volevo farlo ma Piper mi ha convinto, ma non
ne sono ancora tanto sicuro. Comunque prima di tutto bisogna contattare Cole, e
spiegargli come stanno le cose, poi vedremo il da farsi.
Los Angeles ore 21.00
Appartamento di Cole
Squilla il telefono
La segretaria: Pronto, ah Leo è lei, come sta? Tutti bene? Ci sono problemi?
Leo: Ho bisogno di parlare con Cole è lì?
La segretaria: Sì, e qua che si dispera, glielo passo subito. "Cole, è per te, è
Leo"
In meno di un secondo era già al telefono.
Cole: Leo, che c'e, che succede? È successo qualcosa a Phoebe?
Leo: Sta calmo, non è successo niente a nessuno di noi, Phoebe è qui con me, non
sta un gran che bene, ma penso anche che tu sappia il perché!!!
Cole: Se la mette su questo piano non è l'unica mi creda.
Leo: Beh, comunque sia ti ho chiamato perché forse le ragazze hanno trovato la
soluzione al vostro problema, non che io sia molto d'accordo, ma comunque ….
Leo racconta tutta la storia ad Cole il quale sembra non credere alle proprie
orecchie, stare di nuovo con la sua Phoebe, senza la minaccia di Kamine sulle
spalle, era un sogno.
Cole: Cosa devo fare?
Leo: Comincia nel venire a San Francisco, qui faremo il tutto, e se tutto andrà
bene, come spero, tu avrai la felicità con la donna che ami e noi finalmente
riavremo la nostra Phoebe. Ci vediamo presto. Ciao.
Il giorno dopo, un paio d'ore dopo il tramonto Cole era già arrivato a San
Francisco e tutti erano a casa di Leo.
Cole bussò alla porta.
Gli aprì Piper.
Piper: Cole, ciao che bello che sei arrivato, così adesso ti spiego tutto, ma ti
prego entra.
Cole entrò in casa e trovò Phoebe seduta sul divano che gli faceva cenno di
andare a sedersi vicino a lei, lui una volta lì le prese la testa fra le mai e
le diede un piccolo bacio sulla fronte, Phoebe aveva il cuore a mille appoggiò
la testa sul petto di Cole e si tranquillizzò, con lui accanto era sempre
tranquilla.
Piper spiegò che per rendere l'anima ad Cole lui deve essere Kamine , e quindi
deve passare una notte d'amore con la sua amata, ovviamente Phoebe avrebbe
dovuto andarsene subito dopo e chiudere la porta in ferro della cantina con
dentro Kamine se non voleva finire stregata.
Tutto cominciò Phoebe ed Cole scesero in cantina, dove gli altri avevano
preparato uno spartano ma accogliente letto, il cuore di Phoebe era a mille ed
Cole, Cole non sapeva da che parte cominciare, chiacchierarono per un po',
avevano tante cose da dirsi, erano tutti e due in lacrime per la gioia di
trovarsi lì, insieme e sapere che potevano finalmente stare insieme. Cole
cominciò a baciarla, dapprima dei baci sommessi quasi avesse paura che lei non
fosse del tutto d'accordo, poi la passione prese il sopravvento, non ci volle
molto prima che i nostri due amanti fossero una cosa sola, Phoebe non sapeva più
cosa pensare, era un sogno, fare l'amore con il suo Cole eppure era così
spaventata da quello che sarebbe successo poi, ma non doveva pensarci.
Cole: Ti amo Phoebe, ti amerò per sempre, che questo esperimento vada a buon
fine o no non ti lascerò mai più.
Dopo queste parole Cole cominciò a stare male e Phoebe capì che era ora di
levare le tende ed andarsene, uscendo dalla porta si voltò a vedere Cole che si
contorceva e stava male "Ti amo amore e non lascerò che ti succeda nulla di
male" dopo di che richiuse la porta e se ne andò al piano di sopra.
Si sentivano delle urla provenire dalla cantina, poi dei ringhi, Kamine era
tornato.
Phoebe: Piper sei sicura di farcela?
Piper: Sì, sta tranquilla, Morris, passami gli ingredienti, il globo di Hert e
il libro delle Ombre, per favore.
Morris: Ma certo, ai tuoi ordini capo!
Piper cominciò a recitare strane formule in una lingua molto strana ed
incomprensibile alle orecchie di tutti, tranne ovviamente a Leo, Phoebe, aveva
il cuore in gola sperava di non sentire più quelle urla provenire dalla cantina,
ma più Piper continuava e più queste aumentavano.
Piper finì l'incantesimo e il globo di Hert sparì, ce l'avevano fatta, tutto ad
un tratto le urla sparirono e Phoebe corse a vedere come stava Cole, quando aprì
la porta della cantina trovò Cole disteso per terra accucciato come un cucciolo,
sembrava che dormisse ma tremava, come se avesse un febbrone da cavallo. Phoebe
e gli altri lo portarono di peso di sopra e lo stesero sul divano aspettando che
si risvegliasse da quel sonno tanto inquieto.
Dopo una mezz'oretta si risvegliò, un po' stordito ma stava bene, Phoebe le era
sempre stata accanto, e anche se lo sperava con tutte le sue forze, non avrebbe
dato cinque dollari che Kamine accettasse la sua nuova identità, e invece il suo
amore per lei era prevalso e adesso aveva ancora l'uomo che amava, il suo bel
demone era tornato, e questa volta era per sempre.
Passò un anno da quella volta e Phoebe ed Cole erano il ritratto vivente della
felicità, Cole non era più così cupo, quante volte rideva insieme a lei, ora
pensavano ad un futuro insieme, e tutto era più facile.
Paige aveva accettato la cosa di buon grado, aveva rivisto il sorriso sul volto
di sua sorella, e questo le bastava per l'errore che aveva commesso.
Phoebe desiderava avere un figlio da Cole, ma gli avevano quasi garantito che
sarebbe stato tutto inutile, lei non aveva proprio niente di cui lamentarsi, ma
quella sarebbe stata proprio la ciliegina sulla torta, comunque lei ci provava
lo stesso, chissa' magari un giorno...
Era un certo periodo che Phoebe non stava granchè bene, ma dava la colpa al
troppo stress dovuto ai demoni, che in quel periodo si erano raddoppiati, è
anche vero che aveva sempre Cole al suo fianco, ma era debole, si sentiva sempre
stanca e giù di corda, finchè un giorno non svenne tra le braccia di Cole che,
preoccupato, chiamò subito il medico.
Il medico arrivò subito e le prescrisse delle analisi, lui sospettava che
potesse essere incinta, ma non ne era sicuro, e così ne aveva parlato solo con
Cole, il quale non vedeva l'ora che arrivassero gli esiti, ma non disse niente a
Phoebe, sapeva che era troppo importante per lei e se non fosse stato così ci
sarebbe rimasta malissimo.
Invece i risultati arrivarono ed erano positivi, Cole e Phoebe avrebbero avuto
un figlio, alla notizia Cole corse da Phoebe e l'abbracciò e poi la baciò, se
che lei avesse modo di capire perché.
Phoebe: Cole… mi fai male, ma che è successo di tanto grave per saltarmi addosso
in questa maniera?
Cole: Phoebe, Phoebe, Phoebe non posso ancora crederci, eppure è così
Phoebe: Aspetta un attimo e cerca di calmarti, che cosa è successo?
Cole: Sono passato dal tuo medico, stai benissimo.
Phoebe: Ah sì, non direi proprio, mi sento uno schifo, è per questo che sei
tanto felice?
Cole: Guarda questi sono i risultati delle tue analisi, leggi qui (indicandogli
la voce "gravidanza").
Una lacrima corse sul viso di Phoebe, non poteva crederci, eppure gli avevano
detto che era solo una leggenda, che aveva una probabilità su un milione di
restare incinta, eppure era così, sarebbe diventata mamma. Abbracciò forte Cole,
il quale le fece vedere due anelli, due fedi nuziali, voleva risposarla, sempre
che avessero trovato un prete disposto a celebrare una cerimonia di notte,
Phoebe non poteva crederci, era un sogno, un bellissimo sogno e aveva paura che
tutto potesse finire. Ma non fu così.
Nove mesi dopo Phoebe diede alla luce una meravigliosa bambina aveva i capelli
chiari, chiari come il primo raggio di sole e gli occhi nocciola di Cole, la
chiamarono Patty Halliwell-Turner come la madre di Phoebe. Fu un parto piuttosto
faticoso e Cole stava per prendere a pugni un infermiere perché sentiva Phoebe
urlare dal dolore e loro non facevano niente, ma tutto era andato per il verso
giusto, Cole si ritrovò a piangere come un bambino per la felicità, ora aveva
tutto quello che la vita poteva dargli, la sua amata, una figlia bellissima e le
avrebbe protette a tutti i costi finché morte non li avrebbe separati.
Scritto da Daniel