STORIA... NELLA STORIA
COMPOSTO: nel mese di ottobre/novembre 2003
SCRITTO IL: 1/12/03
PERIODO DI SVOLGIMENTO: 5^ stagione
ADATTO: a tutti.
DISCLAIMER: Si ricorda che tutti i diritti del racconto appartengono al sito Streghe Italia. I personaggi di Streghe / Charmed sono della Warner Bros Television /Spelling Entertainment e sono utilizzati senza permesso degli autori e senza scopi di lucro.
Classica immagine del
golden gate…panorama di San Francisco..casa esterna… inizio
Piper (entrando nella stanza di Paige con una tazza di caffè): “Buon giorno
sorellina, dormito bene?”
Paige (con voce assonnata): “Buon giorno…, come mai la colazione a letto?!”
Piper: “Oh no, il caffè è per me”
Paige: (ironicamente) “Ah ecco, volevo dire!"
Piper: “Dobbiamo organizzare per domani.”
Paige: “Domani?”
Piper: “Paige! Domani è il compleanno di nostra sorella!”
Paige. “Oh diavolo! Me l’ero completamente dimenticato”
Piper: “Sei sempre la solita sbadata, questa mattina è uscita molto presto, ho
tutta la giornata libera, pensavo di uscire con te per comprarle il regalo”
Paige: “Ok dammi una mezz’oretta per prepararmi e poi; tutta la mattina a fare
shopping!!”
Piper scese le scale e si recò in cucina e riordinò alcune cose
Paige: “Eccomi visto come sono stata brava! Sono già pronta, andiamo andiamo”
Piper: “Paige, quando senti parlare di shopping, sembri un bambino all’interno
di un negozio di giocattoli!”
Uscirono da casa tra le risa
(Alcune ore dopo la porta si riaprì)
Piper: “Tutta la mattina in giro per la città e non abbiamo concluso nulla”
Paige: “Come no?Abbiamo comprato tre maglie, tre paia di scarpe, una borsa, una
nuova calcolatrice ed un completo favoloso!”
Piper: “Già ma; a te due paia di scarpe a me l’altro, a te la borsa, a me la
calcolatrice, una maglia per noi, una per Leo, il completino per Wyatt e a
Phoebe?…. (Mise le mani nella borsa) un rossetto…”
Paige: “Già ma non avevamo più un soldo!Oggi pomeriggio prendiamo la sua carta
di credito e le compriamo un super regalone!”
Piper: “Paige!!!”
La discussione fu interrotta dal rumore della porta d’ingresso e da una voce
Phoebe: “Piper, Paige c’è nessuno?”
Piper “Si siamo in cucina”
Phoebe (che appena entrata vide le borse sul tavolo): “Ma quante cose mi avete
comprato?!!”
Paige (prendendo le borse): “Molte, ma le vedrai tutte domani”
Ad un certo punto si sentì un frastuono enorme provenire dalla stanza di Paige;
Phoebe e Piper accorsero immediatamente per vedere cosa fosse accaduto
Phoebe: (aprendo la porta) “Paige!!”
Paige: “Sì tutto a posto; non sono stata io a provocare quel rumore è stata la
lampada che è caduta…senza che io la toccassi!”
Un altro rumore richiamò la loro attenzione, ma questa volta proveniva dalla
soffitta; salirono tutte e tre le scale ma non c’era nessuno
Piper: “Ok, ok, non è la prima volta che abbiamo a che fare con quei dannati
spiriti di demoni morti”
Qualcosa urtò un piccolo tavolo sul quale era appoggiato un vecchio vaso
Piper: “Dannazione, il vaso della nonna!”
L’indicatore della tavola degli spiriti, riposta su di una sedia accanto a quel
tavolo si mosse e formò la parola: -Scusatemi -
(Cambio scena tutti in salotto, con la tavola degli spiriti)
Phoebe: "Questa volta non si trattava di demoni."
Piper: "Perché tutta questa convinzione?"
Phobe: "No, non è una convinzione è una sensazione e qui (disse indicando la
tavola) troveremo la risposta"
Paige: "Io sono d'accordo; gli spiriti dei demoni non si sono mai preoccupati di
chiederci scusa"
Piper: "Va bene, ma anche se fosse come dite voi cosa invochiamo, lo spirito che
ci ha rotto il vaso?"
Phoebe: "No! Colui che è tra queste mura!"
Piper: "E va bene"
Misero tutte e tre le mani sull'indicatore e Phoebe non fece neppure in tempo ad
evocare lo spirito che l'indicatore si mosse fino a formare la frase:
«Chiedo scusa per il vostro vaso sono maldestro, lo sono sempre stato, mi chiamo
Bernard Cerstet»
Phobe: "Visto lo sapevo, avevo ragione!"
L'indicatore si mosse ancora e scrisse:
«Sono venuto in questa casa per chiedere il vostro aiuto»
Piper: "Come diamine potremo aiutare un morto?"
La risposta si compose:
«Facendomi morire davvero!»
Il silenzio calò nella stanza per qualche secondo poi Paige disse: "Non capisco
tu sei uno spirito giusto?"
{evito tutte le volte di parlare dell'indicatore che si muove}
«Si»
Piper: "E quindi sei morto?
«Il mio corpo lo è, ma la mia anima non riesce a trovare la pace»
Phoebe: "Che cosa dovremo fare, perché questo avvenga?"
«Salvare il mio onore; io ho vissuto in un tempo molto lontano da qui sia
cronologicamente sia mentalmente distante da qui; un tempo in cui l'onore era la
cosa più importante.»
Phoebe: "Perché, e da chi sei stato ucciso?"
«Allora avete deciso di aiutarmi?»
Piper: "Tu dicci da dove vieni e che cosa ti è accaduto poi decideremo”
Phoebe: " Piper!! Scusala, mia sorella è un pochino prevenuta in ogni caso
piacerebbe anche a me sapere la tua storia"
Paige: "Già anche a me"
«Va bene, ve la racconterò, io sono stato processato e giudicato colpevole di un
crimine che non ho commesso»
Piper: "E chi ci assicura che tu non sei colpevole?"
«Vi do la mia parola d'onore»
Piper: "Bella garanzia!"
Phoebe: "Piper ti ha appena detto che per lui l'onore è la cosa più importante!"
Piper: "Ma cose del genere si poteva credere molto tempo fa oggi ci vogliono
garanzie"
Paige: "Piper non sarebbe la prima volta che crediamo a qualcuno sulla parola,
lascia almeno che ci dica chi era e com’è morto"
L’indicatore si mosse senza che nessuno chiedesse nulla
«Sono stato giustiziato»
Paige: "A questo punto la domanda sorge spontanea... Quando è accaduto tutto
ciò?"
«Nel 1789. Cinque giorni prima della rivoluzione»
Phoebe: “Quale rivoluzione?”
«Francese ovviamente, sette giorni prima della presa alla Bastiglia»
{So bene che la rivoluzione francese non ha una data d’inizio, ma questo è
l’avvenimento che la caratterizza; e poi stiamo scrivendo una storia, non un
libro di storia}
Piper: "Per me è sufficiente, ho già sentito troppe stronzate.."
Phoebe: "Piper"
Piper: "Non vorrai farmi credere che tu dai ascolto a ciò che dice?"
Phoebe: "Si"
Paige: "Anch'io gli credo, ma non so come diavolo potremo aiutarlo"
-Dimostrando la mia innocenza-
Piper: "Non ti riporteremo certo in vita"
«Non m’importa ma salverete il mio onore e la mia anima, forse, riposerà serena»
Phoebe: "Ok, ma come la dimostriamo?"
Piper: "Andiamo in Francia, diciamo ad un tribunale di riaprire le carte di un
rato commesso più di 200 anni fa perché, lo spirito del condannato, ci ha
professato la propria innocenza; dandoci la sua parola d'onore come garanzia"
«No non così, non vi ascolterebbero mai in questo modo»
Phoebe: "Lo sappiamo bene, mia sorella esagera sempre!"
Paige: "Dicci cosa e come dobbiamo fare"
«Il processo è durato una settimana»
Phobe: "Una sola settimana per decidere della vita di un uomo?"
«Si»
Phoebe: "Ma se noi influissimo sul giudizio della corte, tu non saresti
condannato, e ciò cambierebbe la tua esistenza e il corso delle cose; non c’è
permesso"
«Non vi ho chiesto di salvarmi, ma di dimostrare che sono stato ucciso senza una
causa»
Paige: "Dovremo quindi andare dopo il processo, raccogliere le prove e far
capire alla gente che tu non hai commesso nessun reato"
«Giusto, così ripristinereste il mio onore, agli occhi della famiglia e della
gente»
Piper: "Quindi noi dovremo tornare indietro nel tempo, e io odio farlo; e
trovare il modo di salvarti? Ma non ci penso proprio!!"
Phoebe: "Piper ma questo è il nostro compito"
Piper: "Che cosa? Salvare l'onore delle persone?"
Paige: "Salvare gli innocenti"
Piper: "Salvare la vita degli innocenti, non la loro memoria e poi io ho un
figlio cui badare " e così dicendo abbandonò la stanza
Phoebe chiamò Leo gli raccontò dell'accaduto
Leo. "Sì per alcuni giorni potrò tenere il bambino, ma non capisco; come mai vi
siete prese così a cuore la causa di quest'uomo?"
Phoebe: "E’ un'innocente, e anche se non possiamo fare nulla per il suo corpo,
che almeno l’anima riposi in pace!"
Leo: "D'accordo se per voi è importante andate pure; ma fate attenzione"
Phoebe: "Ora dovresti dirlo a Piper"
Leo: "Vuoi dire che non sa nulla di questa storia? Penso si arrabbierà, conosci
Piper"
Phoebe: "O no no, sa tutto ma non è d'accordo su questo viaggio parlale tu,
falle capire; a te darà ascolto"
Leo salì nella stanza di Piper
Piper (dopo circa un'ora): "Allora, andiamo?"
Paige: "Ti sei convinta finalmente?
Piper: "Se per voi è importante lo è anche per me, e poi Leo ha detto che si
occuperà lui di Wyatt quindi; io sono pronta!"
Phoebe: "Perfetto! Mentre voi stavate parlando io e Paige abbiamo lavorato alla
formula, sicure che Leo ti avrebbe convinto. Bernard ci ha detto che la sua
esecuzione è avvenuta cinque giorni prima della presa della Bastiglia; quindi
noi come data abbiamo scelto il 10 luglio 1789 "
P.P.P: “Che tempo e spazio non siano catene, e che il nostro corpo vada a caccia
per trovare nel passato ciò che quest’uomo minaccia”
{Si lo so è copiato da: “Il fascino del male”, ogni tanto anche Spelling
riaggiusta gli incantesimi, se lo fa lui lo posso fare pure me!}
Non appena riaprì gli occhi e si rese conto ciò che accadeva intorno, Piper notò
di essere finita in una casa grande, accogliente e ben arredata
Piper: "Paige? Phoebe? Dove saranno finite ora quelle?"
Paige invece, al contrario della sorella, si trovò in una piccola casa, molto
povera ed in quella stessa stanza erano ubicati cucina e letti divisi solo da
una tenda sgualcita
Paige: "Abbiamo di sicuro sbagliato qualcosa" Si scrutò dall'alto verso il basso
e costatò, che era vestita in maniera strana! Si concentrò per cercare sua
sorella e sparì dalla stanza nel classico scintillio.
(Cambio scena di nuovo da Piper)
Piper: "Paige ma dove diavolo eri finita, e come ti sei conciata?"
Paige: "Che bel vestito sorellina, sembri una principessa delle fiabe!”
Piper (sorrise ironicamente) "Credo che abbiate sbagliato qualcosa nella
formula"
Paige: "Anch'io l'ho pensato all'inizio ma poi ho riflettuto; credo che i nostri
corpi siano andati in diverse classi sociali per permetterci di capire appieno
le tematiche di quest'epoca; io cono una contadina, o forse anche meno, e tu una
borghese"
Piper (con aria stupita): "Paige da quando usi questi termini? E da quando sei
diventata una storica esperta?"
Paige: "Ho solo fatto due più due"
Piper: "E Phoebe?"
Paige: "Non lo so, ma posso provare a rintracciarla con i miei poterei"
Piper si avvicinò a sua sorella e stette in silenzio, in modo da permetterle di
concentrarsi.
Piper e Paige si ritrovarono in un salone immenso tutto circondato da arazzi e
specchi enormi, i soffitti erano decorati d'oro e vi pendevano lampadari
splendidi
Paige: "Ma questo posto è..."
Piper: "Maestoso oserei dire"
Paige: "Vuoi dire che Phoebe è diventata una regina!! Waoo la solita fortunata!"
Piper: "Paige! Di questi periodi non è una gran fortuna essere dei cortigiani,
da queste parti"
Paige: “Oh, non temere sorellina, siamo solo nel 1789, per la moda della
ghigliottina mancano ancora quattro anni”
Piper: “Paige!”
La loro conversazione fu presto interrotta dall'arrivo di due donne; una aveva
un abito meraviglioso e l'altra elegante, ma non all'altezza della prima una di
loro era Phoebe!
Paige: (dietro un vaso enorme, sussurrò) "Phoebe, Phoebe!"
Ma non riuscì ad attirare l'attenzione della sorella
Paige (sempre sussurrando) "Piper vai tu, io non posso uscire da qui dietro con
questi abiti da poveraccia" le diede una spinta e Piper si trovò di fronte alle
due donne guardò la sorella con aria terrorizzata.
La donna accanto a Phoebe chiese: "Che cosa volete?"
Parlava in francese ma Piper capiva!
Piper: "Voglio parlare con mia sorella" (disse indicando Phoebe) Incredibile
Piper parlava e capiva il francese!!!!
La donna accanto a Phoebe la guardò con disgusto ma prima che potesse parlare la
sorella accorse in suo aiuto
Phoebe: “La perdoni vostra maestà, è successo una disgrazia in famiglia e lei
n’è rimasta molto scossa; chiedo scusa per la sua irriverenza”
La donna la guardò per qualche secondo e Phoebe guardò sua sorella suggerendole
di fare un inchino; Piper si arrangiò alla bella e meglio, la signora se n’andò.
Phoebe: "Piper, Paige, voi state bene?"
Piper: "Sì si, tutto a posto, ma non capisco, noi saremo dovute venire in questo
tempo come spettatrici, non come protagoniste; invece io sono una borghese Paige
è un contadina e tu?"
Phoebe: "Ed io mi sono ritrovata in una stanza enorme e, appena sono uscita
quella donna mi ha dato ordine di seguirla, solo dopo ho scoperto che si
trattava di Maria Antonietta!"
Paige: "Ok ora le nostre posizioni sociali non sono certo la preoccupazione
principale, ricordate che siamo qui per aiutare l'anima di Bernard non a goderci
gli ozi della vita di corte"
Piper: "Paige!!! Ti ho già detto che qui tra qualche giorno scoppierà l’inferno,
e credo che l'unica ad avere una posizione sociale privilegiata sia tu!"
Phoebe:"Ragazze! Smettetela di litigare! Ora dobbiamo scoprire dove si
svolgevano.., ops svolgono, i processi e dove vengono tenuti gli incartamenti
ma, per prima cosa, dobbiamo trovare qualcosa di più consono da fare indossare a
Paige, se la trovassero in questo luogo così vestita, potrebbero avere qualcosa
in contrario"
Piper: "Phoebe io credo che nell’incantesimo qualcosa non abbia funzionato, come
mai siamo arriviate in quest'epoca già adornate di tutto punto? E sappiamo il
francese!!!!!!"
Phoebe: "Non lo so Piper, ma lo scopriremo presto ora pensiamo a Paige"
Phoebe si diresse nella stanza dove si era trovata al suo arrivo ma, durante il
tragitto incontrò una donna
Donna: "Voi, come osate portare una volgare popolana a corte!"
Fece un segno ad una delle guardie
Donna: "Che sia allontanata al più presto"
Piper: "Vi prego signora, non fatele del male!"
Donna (rivolgendosi alla guardia): “Assicuratevi che sia solo cacciata fuori di
qui, senza che nessuno le torca un capello”
La guardia obbedì, prese Paige sotto un braccio e la trascinò fuori
Paige: "Ehi, che maniere! E io che credevo che questa fosse l'epoca del Bon ton"
La guardia non disse una sola parola, la continuò a trascinare fino ad un gran
cancello e poi la gettò fuori facendola cadere"
Paige: "Ehi! Non sono mica un sacco dell'immondizia io!"
Guardia: "E’ qui che ti sbagli!" e se n’andò
Paige, si allontanò ed iniziò a vagare per la città senza meta, finché non si
ritrovò di fronte alla porta della casa dove si era trovata al suo arrivo,
entrò, si sdraiò sul letto e si addormentò.
(Cambio scena, di nuovo a Versailess nella stanza di Phoebe)
Phoebe: "Paige starà bene?"
Piper. "Certo, avrà pensato di non rientrare più perché se l'avessero ritrovata
qui; questa volta saremo andate tutte nei guai"
Phoebe: "Ok, ora dobbiamo iniziare a preoccuparci di salvare l'anima di Bernard"
Piper: "Come? Andiamo in giro a chiedere informazioni?"
Phoebe: "Non male come idea! Esci da qui e vai a chiedere alla gente se sanno
qualcosa su Bernard Cerstet, io farò lo stesso qui; continuare a stare insieme
non avrebbe senso, non ci può accadere nulla di male"
Piper accettò malvolentieri, abbandonò il palazzo e si recò nuovamente alla casa
dalla quale era venuta perché aveva bisogno di pensare e quello, benché fosse un
posto sconosciuto, era l'unico che le veniva in mente.
(Cambio scena, di nuovo da Paige)
Voce."Marì, perché la cena non è già in tavola?”
Paige si svegliò di soprassalto e rimase sbigottita ad osservare quell'uomo
continuò a fissarlo, poi si voltò un solo istante e vide un'immagine riflessa
nel piccolo specchio appeso alla parete, ma quella donna non era lei!!
-Devo inventarmi qualcosa- pensò
Paige: "No, la cena non l'ho ancora preparata perché ho avuto da fare Maximilian,
molto da fare, ed ho ancora troppo da fare" così dicendo fuggì da casa lasciando
l'uomo esterrefatto
-Ok Paige, sta calma- pensò; si nascose tra due case, osservò con attenzione che
nessuno la vedesse e orbitò da Piper.
(Nel frattempo, da Piper)
Piper, appena entrò nell'abitazione notò una donna che stava spolverando, provò
a nascondersi ma lei la vide le fece la riverenza
Donna: "Buon giorno madame"
Poi, vedendo la sua aria impaurita le chiese: "Qualcosa non va madame?"
Piper impiegò qualche secondo prima di rendersi conto che la governante stesse
parlando con lei
Donna: "Madame, vi sentite bene?"
Piper iniziò ad arrampicarsi sugli specchi {metaforicamente, ovviamente, anche
se non sarebbe male vedere super Piper in queste vesti... va beh continuiamo il
nostro racconto} "No, tutto a posto"
Governante: "Sono lieta di questo madame; il pranzo è pronto, se non avete più
bisogno di me io vado."
Piper: "Dove vai?"
Donna: "Non ricordate madame? Mi avete concesso due ore per permettermi di
partecipare al funerale di mia madre"
Piper: "Va bene, ciao Nicole"
Nicole: "Ossequi madame" fece la riverenza e abbandonò la stanza, appena la
governante se n’andò Paige apparve nel classico scintillio
Piper: "Paige, qui qualcosa non va!"
Paige: "Lo so, io non sono io, e tu non sei tu"
Piper: "Che cosa stai dicendo?"
Paige: "Prova a guardarti allo specchio, se non mi credi!"
Piper si diresse verso il grande specchio della sala da pranzo e vide;
l'immagine nello specchio, non era la sua
Piper: "Come mai, allora, abbiamo i nostri poteri?"
Paige: "Penso che i nostri corpi si sono impossessati di persone che vivono in
quest'epoca, i nostri poteri stanno dentro di noi quindi, li abbiamo anche nel
corpo di un'altro!"
Piper: "Non capisco"
Paige: "Confesso di non capirci nulla neanche io, sto solo andando a deduzioni"
(Cambio scena, tutti da Phoebe)
Piper: "Avanti sveglia!Tu ci hai messo in questo casino e ora tu ci togli!!"
Phoebe (con voce assonnata): "Piper, Paige cosa non va?
Paige: "Ho un marito a casa, che mi ha sgridato perché la cena non era ancora in
tavola!!"
Phoebe: "Che cosa stai dicendo?!"
Piper; "I nostri corpi si sono impossessatiti di altri che vivono qui, e ora noi
siamo loro!"
Phoebe: "Non capisco!"
Paige (prendendo lo specchio poggiato sul comò): "Guarda tu stessa!"
Phoebe vide che l'immagine nello specchio era un volto di donna, che non era il
suo
Phoebe: "Continuo a non capire, perché se io vi guardo vedo voi e non il viso
che avete in questo momento?"
Paige: "Probabilmente i nostri occhi vedono ciò che vogliono le nostre menti, e
come abbiamo conservato i nostri poteri; così vediamo, almeno tra noi, l'aspetto
con cui siamo abituate a guardarci"
{scientificamente non regge, ma non stiamo scrivendo una tesi di laurea}
Nessuno disse più nulla per alcuni secondi poi Piper ruppe il silenzio
Piper: "Ora, oltre che compiere la dannata missione dobbiamo anche occuparci
della vita di queste donne cui ci siamo impossessate"
Phoebe: "Avevamo già fatto dei viaggi nel tempo e, non era mai accaduta una cosa
simile ..."
Paige: "Una volta avete raggiunto i vostri corpi futuri, un'altra siete state
chiamate dal passato…"
Piper: "Lo dicevo che questa era un'impresa pessima!"
Phoebe: "Piper ora siamo qui e dobbiamo eseguire il nostro compito, fate quello
che vi ho chiesto, andate a chiedere informazioni su quell'uomo"
Piper: "Sei forse impazzita, torniamo a casa; e subito!!!"
Phoebe: "Smettila Piper, abbiamo un compito da portare a termine"
Paige: "Ma abbiamo avuto sviluppi inaspettati"
Phoebe: "Non importa dobbiamo scoprire qualcosa, fatemelo come regalo, ho
curiosato in tutte quelle borse e, so bene che non c'è nulla per me!
Paige. "Tutta colpa mia, Piper e io ci siamo fatte prendere la mano..."
Phoebe sorrise vedendo la sorella sinceramente dispiaciuta
Phoebe: "Non importa, questo sarà il vostro regalo"
Piper: "Io non so come tu abbia fatto a convincermi ma per me va bene!"
Paige non disse nulla, si avvicinò a Piper e la riportò nella sua casa
(Cambio scena, casa di Piper)
Paige: "Io torno a casa di questa Marì e faccio ciò che ha chiesto Phoebe"
Piper: "Così la donna in cui tu vivrai in questi giorni è sposata e si chiama
Marì?"
Paige: "Già, tu invece?"
Piper: "Non lo so, per ora ho solo incontrato la domestica che si limita a
chiamarmi madame, t'immagini la sua faccia se le chiedo come mi chiamo?"
Paige rise
Paige: "Io ho notato che, involontariamente, ho pronunciato il nome del marito
di questa donna, probabilmente loro influiranno su di noi"
Piper: "Anch'io ho chiamato per nome la cameriera!"
Paige: "Prova a concentrarti, magari ti verrà in mente il tuo nome, io vado
altrimenti quel Maximilian quando torno mi chiede il divorzio"
Piper (sorridendo) "Ok vai pure; non temere, il divorzio non esiste ancora!"
Paige abbandonò la stanza e, in quel momento, rientrò Nicole
Nicole: "Buon giorno madame!"
Piper: "Ciao Nicole, come mai sei già a casa?"
Nicole: "Ho fatto più in fretta che ho potuto, non volevo approfittare della
vostra gentilezza"
-Questa donna deve essere molto esigente con la sua servitù- pensò
Piper: "Nicole posso porti una domanda?
Nicole: "Dica pure madame"
Piper: "Conoscevi l'uomo che hanno giustiziato ieri, quel certo Bernard Cerstet?"
Piper notò che la donna la fissò come se avesse visto un alieno
Nicole: "Madame, quell'uomo è il responsabile della morte di monsieur André"
Piper non disse una parola e continuò a guardarla nell’attesa di maggiori
informazioni
Nicole (che questa volta la fissò davvero male proseguì): "Il vostro caro e
compianto marito! Ora devo fare molte cose se voi non avete altro da chiedere
madame"
Piper: “No, vai pure e grazie”
(Nel frattempo, da Paige)
Paige apparve nel luogo da cui era scomparsa, ripercorré la strada e tornò nella
"sua" casa
Maximilian: "Marì, sei tornata, si può sapere cosa diavolo ti è successo?"
Paige: "Scusa caro, ma avevo davvero mille cose da fare, ora preparo subito la
cena"
Maximilian: "Non serve, ho cenato con i pochi avanzi del pranzo. Non ti
preoccupare, l'importante è che tu stia bene; mi sono angosciato nel vederti
agire in quel modo, non è da te Marì"
Paige: "Scusami ancora. Posso chiederti una cosa riguardo a Bernard Cerstet?"
Maximilian: "Che cosa vuoi sapere su di lui?Maledetto! Il generale André era una
brava persona, nonostante stesse dalla parte dei porci aristocratici, e non si
ammazza un uomo mentre torna a casa dalla sua famiglia! Ti prego di non
chiedermi null'altro su quell'uomo, che ho avuto la vergogna d'avere come
fratello!Ora devo andare, questa sera rincaserò molto tardi, non mi aspettare"
Le diede un bacio e se n’andò
(Nel frattempo, a Versailess)
Phoebe uscì dalla stanza e iniziò a cercare qualcuno cui chiedere informazioni;
tentò col giardiniere, con alcune donne della servitù ma non le diedero neppure
risposta.Quando ormai sembrava arrendersi vide un uomo ben vestito intento ad
osservare uno dei tanti quadri.
Phoebe: "Mi scusi? Mi dispiace disturbarla, ma vorrei porle una domanda se non
le dispiace"
L'uomo si voltò appena sentì la voce di Phoebe le fece un inchino e le disse
Uomo: "Lieto di esserle utile Madame"
Phoebe: "La ringrazio, fino ad ora non ho trovato nessuno che ha avuto un minimo
di gentilezza con me, in questo castello.... Saprebbe dirmi qualcosa su Bernard
Cerstet?
Uomo: "Ora capisco perché nessuno vi ha risposto, è l'uomo che ha ucciso il
marito di vostra sorella, nonché mio fratello, come ben saprete.
Phoebe (mentì spudoratamente): "Oh si, questo, purtroppo mi è noto"
Uomo: "Bhe, non c'è altro da sapere su quell'uomo; solo che, finalmente ieri
giustizia è stata compiuta."
Phoebe (continuando a mentire): "Già, anch'io, a volte, non mi rendo conto di
porre domande sciocche, chiedo scusa per la mia sfrontatezza"
Uomo: "Arrivederci madame e portate i miei saluti a vostra sorella, appena la
vedete"
-Certo, quale delle due?- pensò
Lasciò l'uomo e andò nella sua stanza nell’attesa, sicura che sarebbero tornate,
di Paige e Piper
Così fu, Paige attese che suo marito uscì da casa e poi tornò da Piper,
l'afferrò per il braccio, senza dirle una parola, e tornò da Phoebe.
Paige: "Cara sorellina, l'uomo che stiamo cercando di salvare era il fratello di
mio marito"
Piper: "Ed ha ucciso il mio"
Paige: "Non sapevo fosse il fratello di tuo marito ma sapevo che aveva ucciso
quello di Piper!"
Piper: "Da chi l’ hai saputo?"
Phoebe: "Da un uomo che sostiene d'essere tuo cognato e che ti porta i suoi
saluti! Ma noi sappiamo che queste persone si sbagliano e che Bernard è
innocente!"
Paige: "Ora capisco perché i nostri corpi hanno scelto proprio queste donne!"
Piper: "Già!"
Paige: "Ora dobbiamo scoprire come dimostrare l'innocenza di Bernard"
Phoebe: "Quell'uomo con cui ho parlato, il fratello della vittima, lui penso che
sappia dove si tengono gli incartamenti dei processi"
Uscì dalla stanza e tornò nel luogo dove aveva incontrato l'uomo, ma lui non
c'era più
Phoebe (rivolgendosi ad una sguattera che stava pulendo il camino): "Hai visto
dove sia finito l'uomo che era qui?"
Donna: "Se state parlando di monsieur Francois è andato via da pochi istanti"
Phoebe andò di corsa e lo trovò qualche stanze più avanti al luogo del loro
primo incontro
Phoebe: "Scusate ma devo porvi ancora una domanda Francois"
Francois: "Diete pure madame Colette"
-Adesso so come mi chiamo!- pensò
Phoebe: "Quando un processo termina, gli incartamenti relativi dove sono
tenuti?"
Francois: "Non vorrei essere insolente madame, ma a cosa vi serve codest’informazione?"
-Bella domanda- pensò
Phoebe (con sguardo ammiccante): "Curiosità femminile, colmatela vi prego"
Francois: "D'accordo, dipende da quanto tempo è passato dal processo, i più
recenti possono trovarsi ancora qui per essere mostrati al re, i più lontani
sono all'archivio della prigione"
Phoebe (sempre più ammiccante): “Se stessi cercando qualcosa di un processo la
cui condanna si è svolta solo ieri, lo troverei qui quindi?"
Francois: "Madame voi state usando il vostro fascino per estorcermi informazioni
che non posso darvi!"
Phoebe: "Ma è per mia sorella che sto facendo questo, vuole vedere le carte del
processo dell'uomo che ha ucciso suo marito, nonché vostro fratello"
Francois: "Bhe se è per madame Bernadette ve le posso procurare io stesso,
attendetemi nella vostra stanza ve le porterò appena possibile"
Phoebe tornò in camera sua
Piper e Paige: "Allora?"
Phoebe: "Missione compiuta!"
Piper: "Grandeee!"
Phoebe: "Ha detto che me li porterà lui stesso ma solo perché a chiederli è
madame Bernadette!"
Paige: "E’ così che ti chiami?"
Phoebe: "No, io mi chiamo Colette, credo che la donna cui si riferisse sia
Piper"
Piper: "Finalmente so il mio nome!"
Phoebe. "Credo, inoltre, che quell'uomo non sia per nulla indifferente al tuo
fascino; ho provato a sedurlo per estrapolare informazioni ma solo quando ho
detto che erano per te lui ha ceduto!"
Paige: "Ma è sua cognata!"
La loro conversazione fu interrotta qualcuno che bussava alla porta
Phoebe (rivolgendosi a Paige): "Nasconditi sotto il letto!"
Francois (baciando la guancia a Piper e fregandosene di Phoebe): " Cara
Bernadette, che piacere vederti!"
Piper: "Salve monsieur è un piacere anche per me!"
Francois: "Come siamo tornati a madame e monsieur, un tempo mi chiamavate solo
Fancois"
Phoebe (tossendo leggermente): "Scusate se v’interrompo ma vedo che monsieur
Francois ha portato ciò ho chiesto"
Francois: "Sì madame, ma avete poco tempo per guardare queste carte, sono
costretto a riportarle al suo posto prima che qualcuno si accorga della loro
assenza!"
Phoebe: "D'accordo monsieur, ma vi prego di lasciarci sole, le prometto che tra
un'ora saranno di nuovo nelle sue mani"
Francois abbandonò la stanza, non prima di aver baciato Piper.
Phoebe (con aria soddisfatta) "Cosa ti avevo detto? Pende dalle tue labbra!"
Paige (uscita da sotto il letto): "Mi sa tanto che Phoebe ha ragione"
Osservarono quelle carte per molto tempo
Piper: "Niente, non c'è scritto niente, le abbiamo guardate mille volte!"
Paige: "L'unica cosa che abbiamo trovato è stato che quest’André Bentenn è stato
ucciso la sera del 1luglio, la morte è stata causata da una fucilata alle spalle
mentre stava tornando a casa. Ci sono quattro testimoni: Nicole Doebuà, la
governante di casa e Francois Bentenn, fratello della vittima, la prima stava
andando ad aprire la porta a monsieur Francois. Hanno visto aggirarsi nel posto
solo Bernard Cerstet, unico indiziato considerato colpevole e impiccato. La
governante ha sostenuto che monsieur Bentenn stesse venendo a far visita al
fratello, la donna ha aperto la porta, ha fatto entrare l'uomo e poi è uscita
per una commissione. Appena voltato l'angolo, ha iniziato ad urlare per la vista
del corpo senza vita del suo padrone. A favore della sua tesi c'è anche un
passante che ha visto la donna girare l'angolo e vedere quella macabra scena,
quindi non è stata lei!"
Piper: "E se fosse stato Francois?"
Phoebe: "Piper era suo fratello"
Piper: "Che cosa importa? Francois era innamorato della moglie di suo fratello e
l’ ha ucciso, per avere la strada spianata e poter corteggiare la donna; oppure
loro avevano già una relazione, e hanno pianificato l'omicidio per vivere il
loro amore alla luce del sole"
Paige: "Bhe, l'adulterio è di modo anche di questi tempi!"
Phoebe: "Potresti avere ragione Piper, ma come possiamo provarlo?"
Paige: "Già, non possiamo infangare l'onore di una persona così importante..."
Piper: "Un momento c'è anche il fatto di quest’Henri Puatié, costui era l'amico
più caro dei due fratelli e, con la morte di André ha ottenuto il suo posto di
comandante, può essere che sia stato lui, per riuscire ad avere ciò che
sognava!"
(Piper versione Jessica Feltcher waoooo)
Phobe: "Cerchiamo quest'uomo"
Piper: "Cercalo tu, sicuramente frequenta la corte, chiedi a Fancois lui potrà
darti informazioni. Noi torniamo alle nostre case".
Piper e Paige se n’andarono Phoebe andò nella stanza di Francois
Francois: "Madame! E’ sconveniente per una dama presentarsi nella stanza d’uomo
nel cuore della notte!"
Phoebe: "Mi sono fatta dire dove era questa stanza da una domestica per ridarvi
i vostri incartamenti e per chiedervi ancora una cosa."
Francois: "Se posso esservi ancora utile dite pure"
Phoebe: "Conoscete un certo Henri Puatié?"
Francois: "Certo che lo conosco, è stato compagno di squadriglia mio e d’André
fin dai tempi dell'addestramento!"
Phoebe: "Sapete dove posso trovarlo?"
Francois: "In questo momento si trova ad udienza col re, stanno decidendo su
come fronteggiare le continue rivolte che caratterizzano questi tempi; chissà,
magari la loro conversazione riporterà finalmente la pace"
Phoebe (borbottò): "Non credo proprio"
Francois: "Avete detto qualcosa madame?
Phoebe: "Oh no, nulla; dove posso attendere Henri?"
Francois: "Vi conviene cercarlo domattina madame, non è conveniente per una
signora come voi vagare per il castello a così tarda notte"
-Notte!!!Ma se sono appena le 10- pensò, ed uscì dalla stanza senza neppure
salutare (maladucà), si recò nella sua e dormì.
(Mattino, a casa di Paige)
Maximilan (scotendo la povera Paige): "Io vado al lavoro Marì, alzati che è già
tardi!"
Paige guardò un piccolo orologio e vide che erano le cinque e mezza
Paige (con voce alquanto assonnata): "Ma sono le cinque e mezza!!!"
Maximilian: "Appunto, è tardi" e se n’andò
Paige (che parlava da sola): "Tardi? è l'alba, cosa dovrei fare in piedi a
quest'ora? Ora vado da Piper"
E così fece, orbitò diretta nel letto della sorella
Piper: "Paige, cosa ci fai qui? Che ore sono?"
Paige: "Secondo mio marito è già tardi!"
Piper: "Ma che ore sono?"
Paige: "Le cinque e mezza!"
Piper: "Paige!!! Cosa diavolo sei venuta a fare qui a quest'ora?"
Paige: "Devo confessarti una cosa e già che sono sveglia ho detto- perché non
andarlo a dire ora a Piper?-"
Piper: "Cosa mi devi dire alle 5?"
Paige (nascondendosi sotto le coperte): "Non ho più l'incantesimo!"
Piper: "Vuoi dire che l’ hai perso?"
Paige: "No, io l'avevo messo nella tasca dei miei pantaloni ma, come ben sai,
non avevo i miei pantaloni ma questo ridicolo straccio quando mi sono trovata
qui!"
Piper: "Non hai provato a cercarlo per la casa?"
Paige: "Certo, ma non c'è!"
Piper: "Vuoi dire che sono condannata a restare qui, per sempre?"
Paige: "Siamo"
Piper: "Paige io ho un bambino cui pensare, vorrà dire che non mi occuperò più
di Bernard, lo farete tu e Phoebe; io riscriverò l'incantesimo. Ora va a dirlo a
lei e poi vieni a dirmi cosa ha detto"
Paige: "Piper, io non sono un piccione viaggiatore!"
Piper: "Ok, più tardi andremo insiemi ora rimettiti a dormire, ho talmente sonno
che non mi sono ancora resa pienamente conto di ciò che hai combinato..perdere
la formula, ma come si fa?"
Si svegliarono molto tardi (e questa volta era tardi davvero!) andarono da
Phoebe, gli dissero della pozione e della decisione di Piper.
Lei accettò, nonostante pensò che non ci volesse poi molto per scrivere un
incantesimo; ma, ricordando l'avversione che la sorella aveva per tutta quella
storia, pensò che se l'avesse assecondata, appena Piper avesse riscritto
l'incantesimo l'avrebbe aiutata con maggior proponimento.
Piper: "Perfetto allora io torno a casa e mi metto al lavoro!"
Phoebe: "D'accordo io e Paige andremo alla ricerca di Henri"
Piper: "Non penso sia una buon’idea, se qualcuno rivedesse Piage qui andresti
nei guai tu e lei!"
Phoebe: "Vorrà dire che le presterò un vestito"
Paige: "No Piper ha ragione, potrebbero riconoscermi, tu vai io ti aspetto qui"
Phoebe e Piper si diressero ognuna per la propria strada.
Phoebe cercò Henri chiese a chiunque, ma nessuno l'aveva più visto.
Tornò nella sua stanza e chiacchierò un po’ con Paige del più e del meno
mangiando il pranzo che aveva preso precedentemente dalla cucina;
poi Phoebe uscì a cercare nuovamente Henri; ma non servì a nulla girare tutto il
palazzo, nessuno aveva visto Henri e neppure Farncois, quindi rientrò nella sua
camera.
Piage: "Allora che ti ha detto?"
Phoebe: "Nulla, non l'ho visto! Proverò dopo cena"
Cenarono insieme
Paige: "Oddio devo andare!!!"
Phoebe: "Ma dove?"
Paige: "Non lo so, so solo che devo andare!!"
Così dicendo orbitò via -Cosa le sarà preso ora?- pensò Phoebe
Frugò un po’ nel suo guardaroba pensando a cosa avrebbe potuto indossare
l'indomani; poi andò aletto e si assopì.
(Cambio scena, casa di Paige)
Maximilian: "Marì, per fortuna che sei arrivata, muoviti gli altri ci staranno
già aspettando!"
Paige: "Si certo, andiamo"
-Ma cosa stò dicendo, dove diavolo andiamo!!!"-pensò Paige
Camminarono per molto tempo prima di fermarsi di fronte ad una porta, Maximilian
bussò tre volte poi, dopo pochi attimi, altre due
- Deve essere una specie di codice- pensò Paige
Venna ad aprire una donna, entrarono in una stanza con molta gente e, un uomo
che sedeva su una grande sedia disse: "Ora ci siamo tutti, possiamo organizzare
il nostro paino"
Paige: "Quale piano?"
Maximilian: "Che cosa stai dicendo Marì? Oggi si decide per la presa!"
Paige (fingendo spudoratamente) "O si certo, la presa"
(Nel frattempo, da Piper)
Piper rientrò nella grande casa, salutò la cameriera, si fece dare carta e
penna, si chiuse nella sua stanza ed iniziò a pensare cosa scrivere, paranzò e
cenò nella sua stanza, ma non servì a nulla; il foglio era bianco e immacolato
proprio come le era stato consegnato ore prima da Nicole.
Si addormentò stufa di pensare
(Mattino a Versailles)
Phoebe cercò di nuovo Henri ma tutto fu inutile, ritentò dopo pranzo e,
finalmente seppe che era partito e non sarebbe tornato che fra due giorni
-Due giorni? Io non ho a disposizione due giorni!-
Iniziò a pensare attentamente, ragionando sugli appunti che avevano preso da
fascicolo sul processo di Bernard -Eppure ci sarà un modo di provare la sua
innocenza, nonostante non sappia neppure io chi sia il vero colpevole!-
Ragionò su quegli appunti per ore, avevano scritto ogni cosa potesse tornare
utile, ma niente, non vi era alcuna prova contro nessun altro; tutto portava a
Bernard - Ho solo una speranza, andrò a parlare con i testimoni secondari di
questa vicenda...per fortuna che abbiamo scritto gli indirizzi-
Uscì da palazzo con un foglietto stretto tra le mani, vide una guardia e si fece
indicare dove erano le strade che stava cercando; senza neppure rispondergli
l'uomo chiamò una carrozza e disse al cocchiere di portare la donna a quell'indirizzo.Dopo
venti minuti di cammino si trovò di fronte alla casa. Era una bell’abitazione,
ma non molto lussuosa, bussò ed attese qualche secondo.Venne ad aprirle una
donna
Donna: "Dica"
Phoebe: "Buon giorno, sono Colette e desidero parlare con monsieur Fabrice"
Donna (scostandosi dalla porta): "Prego, entrate il signore sta leggendo nel
salone"
Phoebe si accomodò su una sedia e guardò l'uomo per qualche secondo
Phoebe: "Mi scusi monsieur Fabrice, desideravo parlarle per conto di mia sorella
Bernadette"
Fabrice: "Ah davvero? Perché non è venuta lei stessa a farlo?"
Phoebe: "Vede si tratta della morte di suo marito e lei è ancora molto affranta
dal dolore per affrontare facilmente l'argomento.
Fabrice: "Posso capirla poverina, è avvenuto tutto così in fretta. Ditemi, come
posso aiutarvi, tutto ciò che ho visto l'ho già detto al processo"
Phoebe: "Lo so ma, ho motivo di credere che l'uomo giustiziato non sia il vero
colpevole dell'omicidio di mio cognato!"
Fabrice: "Mi avete mentito madame!"
Phoebe: "Su cosa?
Fabrice: "Non è stata madame Bernadette a mandarvi, siete venuta voi, di vostra
iniziativa ad insinuare che io abbia mentito!Vi sbagliate di grosso, io ho detto
che quella sera ho visto Bernard Cerstet fuggire dalla casa di monsieur Bentenn!"
Phoebe: "Un momento, a me risulta che voi avete visto la governante che scopriva
il corpo, non l'assassino che fuggiva!"
Fabrice: "Ho veduto madame Nicole voltare l'angolo e trovare il corpo del suo
padrone privo di vita. Lei urlò per il dolore e a quel punto un uomo, Bernard
Cerstet, tentò di fuggire nascondendosi nel buoi della notte. Fortunatamente
l'abbiamo seguito e fermato; il resto lo sapete da voi!"
Phoebe: "Perché non l'avete detto al processo?"
Fabrice: "Cosa state farneticando madame, al processo eravate presente anche
voi, usai le stesse parole!"
Phoebe: "D'accordo, ora la lascio alla sua lettura, la ringrazio per avermi
aiutato"
Fabrice: "Arrivederci madame"
Phoebe tornò a Versailess, doveva capire perché nei documenti non v'era
riportato per intero ciò che aveva detto a lei Fabrice -Se hanno tralasciato
quello, chissà cos'altro manca da quelle carte!-
Arrivò a palazzo, cercò Francois e gli raccontò tutto ciò che le aveva detto
Fabrice
Francois: "Non capisco madame come mai vi state accanendo così tanto su questa
questione!"
Phoebe: "Penso che non sia lui il vero colpevole!"
Francois: "Madame il processo si è svolto e la sentenza è compiuta, era l'unico
sospettato!"
Phoebe: " E se l'assassino d’André fosse ancora in libertà?"
Francois: "Eravate presente anche voi al processo, nessuno e stato visto sul
luogo del delitto!"
Phoebe: "Qualcuno, magari il vero assassino, potrebbe essere riuscito a fuggire
in quel trambusto!"
Francois: "Posso sapere su chi si posano i vostri sospetti madame?"
Phoebe: "Non lo so, so solo che non è stato Bernard, lo sento!"
Francois: "Non so come altro posso aiutarla madame, ho molto da fare; non vorrei
essere scortese ma dovete uscire dalla mia stanza"
Phoebe: "D'accordo una sola domanda ancora, non esistono altri incartamenti su
quel processo oltre a quelli che mi avete portato?"
Francois: "Null'altro madame, tutto ciò che era sulla scrivania del re io ve
l'ho recapitato. Mi duole che voi mettiate in dubbio il fatto che io vi possa
aver nascosto qualcosa, dopo quello che ho rischiato per portarvi quei
documenti!"
Phoebe: "Non volevo dire questo..."
Francois: "Vi prego madame di andarvene ora!"
Phoebe lasciò la stanza e si recò da Piper
{L'indirizzo l' ha sempre preso dalle carte del processo}
Phoebe: "Piper ho bisogno di parlarti, ci sono nuovi sviluppi nella mia
indagine"
Piper: "Phoebe ti ho detto che non mi sarei più occupata della questione!"
Phoebe: "Come non hai ancora riscritto l'incantesimo!?"
Piper: "Niente da fare è come se non fossi in grado di farlo, ieri sera mi sono
fatta portare il taccuino ma è ancora bianco come Nicole me l’ ha consegnato!"
Phoebe: "Questo non è possibile!"
Piper: "Invece è proprio così! Credo che le donne di cui ci siamo impossessate
inizino ad influire su di noi!"
Phoebe: "Ora capisco!"
Piper: "Allora capisco il comportamento di Paige! Ieri sera se n'è andata dalla
mia stanza dicendo che sentiva di dover andare!"
Piper: "Ora come torniamo a casa?"
Phoebe: "Non temere sorellina ti ci vorrà un po’ più di tempo per scrivere
quell'incantesimo ma ci riuscirai!"
Piper: "E se così non fosse?"
Phoebe: "Vedrai! Io ho scoperto che ci sono cose negli incartamenti che abbiamo
letto che sono state tagliate”
Piper: "Come l’ hai saputo?"
Phoebe: "Sono andata a far visita ad uno di loro e mi ha detto alcune cose che
noi non abbiamo certo trovato in quei documenti"
Piper: "Cosa ti ha detto quell'uomo?"
Phoebe le raccontò del suo incontro con Fabrice e di ciò che gli aveva
raccontato
Piper: "Phoebe ti rendi conto che non cambiano molto la condizione di Bernard?"
Phoebe: "Si, lo so, ma come hanno trascurato questi piccoli particolari
potrebbero averlo fatto con altri. Magari con qualcosa che potrebbe aiutarci a
dimostrare la sua innocenza!"
Piper: "Come pensi di poter trovare qualcosa in un solo giorno, domani dobbiamo
tornare a casa! Sempre che io riesca a scrivere quel maledetto incantesimo!"
Phoebe: "Tu ci riuscirai com’è vero che io riuscirò a provare l'innocenza di
Bernard dovessi star sveglia tutta la notte!"
Piper: "Paige, fatti aiutare da lei!"
Phoebe: "Non ho idea di come trovarla!"
Piper: "Paige, Paige"
(Paige appare nel classico scintillio)
Paige: "Se non mi aveste chiamato voi sarei venuta io tra qualche minuto, stavo
teminando le ultime faccende"
Si raccontarono le ultime novità
Piaige: "Ok, ora io e Phoebe rileggeremo di nuovo i nostri appunti qualcosa
dobbiamo aver tralasciato!"
Piper: "Un momento io ho un'idea migliore; siccome credo sia inutile riguardare
quei fogli per l'ennesima volta che ne pensate di chiamare lo spirito di Bernard
e di farci dare maggiori informazioni come forse avremo dovuto fare prima di
cacciarsi in questa storia?"
Phoebe: "Credo che se davvero avesse saputo qualcosa di più lo avrebbe detto!"
Paige: "Effettivamente non ci ha detto nulla!Ci ha solo fatto delle richieste
ora è il momento che ci racconti cosa è successo quella notte ma come diavolo
facciamo, non abbiamo la tavola?"
Piper: "Nulla di più facile"
Uscì dalla stanza e tornò poco dopo con un foglio grande, una matita e un
bicchiere.
Paige: "Già che sciocca che sono!Non ci avevo pensato!"
scrissero numeri e lettere cercando di riprodurre fedelmente la tavola, posarono
le dita sil fondo del bicchiere e pensarono intensamente allo spirito di Bernard
Paige: "E se non venisse lui?"
Phoebe: "Zitta e concentrati, così non correremo questo rischio!"
«Salve ragazze mi aspettavo che mi avreste richiamato»
Piper: "é ora che tu ci dica come sono andate le cose quella notte!"
«Non so nulla più di voi, quella sera passavo di lì e mi hanno incolpato di aver
ucciso quell’uomo »
Piper: "Non ti credo, non possono aver incolpato il primo che passava da quelle
parti! Tu eri un rivoluzionario, lo ha detto il marito di Paige!"
«Come tutta della Parigi popolana di quest'epoca!»
Phoebe: "Abbiamo bisogno di sapere se hai visto qualcuno fuggire quella sera"
«Avete la mia versione in tribunale, quello è tutto ciò che ho visto»
Paige: "Un bel niente!"
«Cosa diavolo vuol dire un bel niente? Io vidi il corpo di André Bentenn privo
di vita, sentii dei passi e mi nascosi dietro ad un muro e vidi un uomo con non
so dirvi chi sia; dopo pochi secondi arrivarono quei due signori che mi hanno
preso; il passante e la guardia, il resto ve l' ho detto poco fa!»
Piper: "Un momento negli atti del processo non si fa parola della guardia!"
«Vedete la mia parola non ha un gran valore contro quella di altri che, secondo
loro, sono esseri migliori di me!»
Paige: "Ogni essere umano è uguale all'altro!"
«Per voi, ora, è così e questo mi fa rimpiangere di non aver vissuto nella
vostra epoca, ma allora era diverso.»
Phoebe: "Le sue rivelazioni non cambiano poi molto la posizione; si è vero ha
visto qualcuono ma non sa dirci chi sia!"
Piper: "Non hai neppure dei sospetti; insomma ci sarà qualcuno che voleva vedere
morto André!?"
«Dal ruolo che investiva direi parecchia gente, ma lui era una brava persona
perciò non so davvero chi potrebbe essere»
Phoebe: "Hai qualche sospetto su un certo Henri Puatié?"
«Non so neppure chi sia costui!»
Piper (staccò le mani dal bicchiere): "Ok, abbiamo fatto un viaggio nel tempo a
vuoto, lui non sa niente, noi altrettanto quindi io vi pregherei di aiutarmi
ascrivere l'incantesimo perché sono le otto di sera e domani io voglio andare a
casa!"
Phoebe e Paige, vedendo che Piper era triste e arrabbiata non obbiettarono,
bruciarono il foglio con scritte le lettere e si sederono accanto a lei
osservando un'altro foglio e cercando di farsi venire in mente un incantesimo.Nessuno
parlò per ore, Paige alzò le sguardo da quel foglio, era mezzanotte inoltrata e
nessuno aveva scritto una sola parola, cercò di concentrarsi maggiormente
dimenticandosi che sarebbe dovuta tornare a casa. Passò ancora molto ma molto
tempo, finché il silenzio non fu interrotto dal rumore di qualcuno che bussò ed
entrò, senza neppure attendere la risposta
Nicole: "Chiedo scusa madame, credevo vi sentiste poco bene, sono le cinque e
non avete ancora chiuso occhio. Cosa ci fa questa volgare popolana nella vostra
stanza? Vado subito a chiamare qualcuno...."
Piper si alzò e si rivolse alla donna con un tono molto infuriato
Piper: "Chi diavolo è questa donna sono cose che non ti riguardano, come non ti
deve interessare a che ora decido di andare a letto; ora tornatene in camera
prima che ti licenzi per la tua irriverenza!"
Nicole: "Sono dolente Madame ma.."
Piper (incavolata all'estremo!) "Nessun ma, vai a letto e taci!"
Nicole lasciò la stanza senza aggiungere una sola parola
Phoebe: "Piper ma come hai trattato quella povera donna?"
Piper: "Phoebe non sono certo dell'umore giusto per accettare le tue sgridate!é
tutta la notte che siamo chine su quel foglio e nessuno ha avuto un'idea,
(iniziò a piangere) io voglio tornare a casa, io voglio il mio bambino, io
voglio Leo"
Paige: "Calmati, ora ce n’andiamo a letto tutte e tre, domani ci penseremo,
abbiamo tutta la giornata per farlo!"
Piper (tra le lacrime): "Se non dovessimo riuscirci neppure domani?"
Paige: "Proveremo quello dopo e quello ancora, noi sappiamo cosa accadrà qui
basterà stare lontane dai guai!"
Piper: "No! Voi andate pure dove vi pare, io resterò qui a cercare di farmi
venire in mente qualcosa. Ho il terrore che più stiamo nei corpi di queste
donne, più esse s'impossesseranno di noi e noi ci dimenticheremo come si usa la
magia!"
Phoebe: "Non dire sciocchezze noi ora andiamo a dormire e tu farai lo stesso
avanti, noi siamo nate streghe non scorderemo mai la magia, ovunque ci
troviamo!"
Piper si rassegnò, nonostante non approvasse il pensiero di Phoebe ma considerò
che il suo fosse dettato da timore di rimanere intrappolata in quell'epoca. In
ogni caso era molto stanca, pensò che non avrebbe concluso poi molto in quelle
condizioni quindi andò a letto appena le sue sorelle lasciarono la casa.
(Mattino)
Piper fu svegliata da Phoebe e Paige
Paige: "Avanti sorellina abbiamo da fare! Queste donne ci complicano le cose, in
compenso io le lascio un marito cui dovrà dare parecchie spiegazioni!"
Phoebe e Piper risero
Phoebe (con un tono combattuto): "Oggi dovremo andarcene, questa sarà la prima
volta che non portiamo a compimento la nostra missione!"
Piper: "Va, va a palazzo e scova l'assassino, non so come ma fallo; penseremo
noi all'incantesimo!"
Phoebe: "Credo sia inutile..."
Piper: "Io e Paige possiamo farcela, fai in modo che questo viaggio sia servito
a qualcosa"
Phoebe non se lo fece ripetere due volte, riprese tutti i suoi appunti e si fece
riaccompagnare a casa da Paige
(Versailess)
Paige: "Quando avremo scritto l'incantesimo ti verrò a prendere e torneremo a
casa, tu avrai scoperto l'assassino per quell'ora vedrai!" e se n’andò
Phoebe riguardò quei fogli, nonostante ormai li conoscesse quasi a memoria,
cercò di concentrarsi per capire cosa potesse aver tralasciato nei suoi
ragionamenti. Trascorse così l'intera giornata, poi si addormentò sfinita. Ormai
l'alba del nuovo giorno stava sorgendo, era il 14 luglio 1789.
(Nel frattempo da Piper)
Piper e Paige passarono l'intera giornata e serata; questa volata scrissero
alcune frasi, ma non avevano certo l'aspetto d’incantesimi
Piper: "Paige? Phoebe ha detto di essere andata a trovare uno dei due testimoni
di quella sera, tu continua qui, io vado dall'altro!"
Paige non fece neppure in tempo a dire una parola; Piper aveva già abbandonato
la stanza.
Piper non dovette percorrere molta strada per giungere alla casa dell'ultima
persona che avrebbe potuto far luce su quella vicenda; bussò alla porta e le
venne ad aprire un uomo alto e distinto
Uomo: "Madame Bentenn a quest'ora della notte, come posso esserle utile?"
Piper entrò in casa e si accomodò su una poltrona
Piper: "Ho dei dubbi che non mi permettono di riposare monsieur Albert"
Albert: "Mi duole sapere ciò madame, ma non vedo come io possa aiutarla!"
Piper: "Ho bisogno di sapere la verità!"
Albert: "La verità su cosa?"
Piper: "Su ciò che accadde la notte in cui il mio caro marito, perse la vita!"
Albert: "Continuo a non capire madame, giustizia è compiuta"
Piper: "E’ proprio questo che mi fa sorgere dei dubbi, credo che Bernard Cerstet
non sia il vero colpevole!"
Albert: "Cosa ve lo fa pensare madame?"
Piper: "Ci sono cose che non tornano nelle testimonianze, qualcuno ha tagliato
qualche frase ed io so che il colpevole è ancora in libertà!"
Albert: "Madame, credetemi, non so come possa aiutarvi!"
Piper: "Io so chi siete voi!"
Albert: "Certo madame, sono un membro dell'esercito e lavoravo sotto il comando
di vostro marito; ho arrestato io stesso, quella sera, Bernard Cerstet!"
Piper: "Esatto, passavate di lì per caso!"
Albert: "Perlustravo la zona madame"
Piper: "Non ne vedo il motivo, quella è una zona tranquilla!"
Albert: "Di questi tempi madame, nessun posto è da considerarsi tranquillo!"
Piper: "Siete stato voi non è vero? Avete ucciso voi mio marito!"
Albert: "Madame capisco che voi siate sconvolta ma...."
Piper: "Smettetela con questa falsa, voi avete ucciso mio marito sperando che,
dopo la sua morte, avreste avuto il posto di comando; invece non è stato così.
Cosa farete ora? Ucciderete anche monsieur Henri?"
Albert: "Non avete prove!"
Piper: "Si invece. Bernard, quando è stato arrestato non aveva l'arma del
delitto con lui, è stata trovata più tardi vicino al posto dove si era nascosto.
Guarda caso era proprio un fucile dell'esercito!"
Albert: "L'avrà rubato in qualche rivolta; io non so come siate entrata in
possesso di queste informazioni dato..."
Piper: "Dato il fatto che avevate dimenticato di riportarle sui documenti? Le ho
capite Albert, sapevo che Bernard non aveva con se l'arma del delitto, per il
resto ho fatto lavorare l'immaginazione. La vostra risposta mi fa capire che ho
fatto centro, sei tu l'assassino!"
Albert: "E’ vero! Ma non puoi far nulla per provarlo!"
Piper: "Né sei sicuro?"
Albert: "Cosa? Vuoi dire che potresti farlo?"
Piper: "E se fosse? Uccideresti anche me? Chi incolperesti questa volta?!"
Albert: "Ci penserò dopo averlo fatto!"
Piper, vedendo che si avventò su di lei cercò di bloccarlo ma non ci riuscì,
tentò di nuovo ma niente
Albert: "Che cosa succede strega, non riesci ad usare i tuoi dannati poteri,
perirai maledetta!"
Piper prese un attizzatoio e lo colpì varie volte sulla testa poi corse a casa,
appena uscì dalla porta si accorse che il sole stava sorgendo.
- Come diavolo poteva sapere che sono una strega?-
Arrivò a casa e raccontò tutto l'accaduto a Paige
Paige: "Perché mai quell'uomo sapeva di noi?"
Piper: "Non so, magari avrà sentito la nostra presenza ma non ci ha attaccate,
perché non era abbastanza potente"
Paigie: "Oppure non l' ha fatto, perché non gli interessava nulla di noi, almeno
fino ad ora!"
Piper "Ora il problema è un'altro, io non ho più i miei poteri, avevo ragione!"
Paige tentò di orbitare e di spostare un oggetto, ma nulla accadde.
Piper: "Ok stiamo calme, andiamo a prendere Phoebe"
Paige: "Piper tu sarebbe meglio che stessi qui. Ricordi cosa mi hai detto quando
siamo arrivate? Io sono l'unica che ha una posizione privilegiata, qui oggi
scoppierà l'inferno, mè meglio che vada io a cercarla!"
Piper: "Se qualche guardia ti vedesse potrebbe scambiarti per una rivoluzionaria
e ucciderti!"
Paige: "Starò attenta"
Piper: "Ti prego di attendere almeno ancora un'ora, magari verrà Phoebe se non
ci vede arrivare da lei"
Paige acconsentì ed occupò quel tempo per tentare, nuovamente, di scrivere un
incantesimo, Piper scrisse un foglio con tutte le prove che inchiodavano Albert
e lo lasciò sulla scrivania -La gente capirà, Bernnard riavrà il suo onore-
pensò.
{Ora, ho letto mille libri sulla presa della Bastiglia, ma in nessuno di loro
v'è riportato un orario, quindi io uso la mattina perché mi fa comodo così. In
ogni caso, tutte le immagini giunte a noi fanno vedere un bel cielo azzurro, col
sole splendente; quindi non era certo sera}
Le loro faccende furono interrotte da grida di gente in sommossa
Paige: "Devo andare! Promettimi che tu resterai qui e ti nasconderai se sentirai
qualcuno entrare!"
Piper: "Te lo prometto, ma tu fai attenzione!"
Paige uscì da casa, il popolo cantava una melodia a lei conosciuta. Il canto
della marsigliese riecheggiava per le vie di Parigi, la rivoluzione era
cominciata.
(A Versailles)
Phoebe fu svegliata dalla voce delle guardie che giravano per i corridoi, si
affacciò alla porta e chiese
Pohebe "Che cosa succede!"
Uomo: "Il popolo è in rivolta madame, Parigi insorge!"
Phoebe: "Devo andare!"
Uomo: "Madame, non è prudente uscire..."
Phoebe non lo stette neppure ad ascoltare, uscì prese un cavallo e cavalcò fino
in città.
{Per chi non lo sa Versailless dista alcuni chilometri da centro di Parigi}
Arrivò alle prime abitazioni, abbandonò il cavallo e proseguì a piedi per non
dare tropo nell'occhio; riconobbe la strada, non era molto distante dalla casa
di Piper
(Nel frattempo Paige...)
Paige si guardò intorno -Ora dove diavolo vado!!-
Voce: "Marì, dannazione, dove diavolo eri finita! Presto o ti perderai il bello
dello spettacolo! Prendi questo, potrebbe servirti" e le porse un pugnale
Paige: "Oh Maximilian sei tu? Certo, andiamo!"
-Ma cosa dico devo andare a trovare Phoebe- pensò ma seguì il marito.
Paige camminò per alcuni minuti accanto al marito, poi vide Phoebe tra la folla
Paige: "Guardate, una sporca aristocratica!!A morte!!!" e corse verso di lei
-No, non posso farlo, non devo farlo!-
Una voce più forte di lei la stava comandando a farlo! Guardò il volto della
sorella che le sorrideva non capendo cosa stava per accadere; Paige guardò il
coltello e quando rialzò lo sguardo non vide più il volto di Phoebe ma di
un'altra donna. Sentì la rabbia corrergli per il corpo, un senso d’ingiustizia,
d’affermazione e di voglia di prevalere ed affondò il coltello nel ventre di
quella donna tre volte. Poi rivide il corpo di Phoebe, in una pozza di sangue,
privo di vita chiuse gli occhi e comprese, aveva ucciso sua sorella!
(Cambio scena)
Paige riaprì gli occhi, era nel salotto di casa sua.
Paige: "Piper!!"
Piper: "Sono qui, ma non capisco come ho fatto ad arrivarci!"
Paige: "Piper ho ucciso Phoebe!"
Piper: "Cosa?"
Phoebe (che apparve dalla porta): "Non temere sorellina sto bene!"
Paige e Piper l'abbracciarono
Paige: "Non capisco, io ti ho accoltellato!"
Piper: "Non hai ucciso lei, hai ucciso Colette"
Phoebe: "Già, hai appena cambiato qualcosa nella storia...."
(Sigla di chiusura)
Scritto da Cinzia