IL RITORNO DI VICTORIA
Scritto a giugno 2000
Adatto a tutti
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"Charmed"
is a trademark of Spelling Television Production © 2000
Prima parte
San Francisco Gennaio 1667
Victoria si svegliò bruscamente al suono
del catenaccio che si apriva, una guardia entrò nella cella e le
disse senza mezzi termini:
<Sei stata riconosciuta colpevole di eresia e stregoneria, la
pena come sai è la morte
la morte sul rogo!!!>
Victoria era inorridita: <Non sono comparsa davanti a nessun
giudice
non ho potuto nemmeno difendermi!> esclamò
disperata.
La guardia sembrò piuttosto divertita dalla sua sofferenza e le
rispose ridacchiando crudelmente <Non cè stato bisogno
di nessun processo
le prove erano tutte contro di te!>
detto questo si chiuse la porta alle spalle e uscì lasciando
Victoria inebetita dallo shock. La ragazza si raggomitolò in un
angolo e cominciò a piangere irrefrenabilmente, non riusciva a
capacitarsi di quanto era successo, lei non era una strega
era solo una donna più istruita della media che conosceva i
segreti delle erbe! Purtroppo a quellepoca di caccia alle
streghe anche un piccolo sospetto portava diritto sul rogo e
quando Victoria aveva curato e guarito il figlio di un giudice
con una pozione, nessuno le era stato minimamente riconoscente e,
anzi, lavevano accusata di magia nera e condannata a morte
senza nemmeno sentire le sue ragioni. Ma comera possibile?
Se fosse stata una strega malvagia non avrebbe certo salvato un
bambino ma lo avrebbe ucciso! Victoria era tanto immersa in
questi tristi pensieri che impiegò molto tempo prima di
accorgersi di non essere più sola nella cella, alzò gli occhi e
vide un uomo bellissimo vestito completamente di scuro.Trasognata,
gli chiese <Sei un angelo?>.
Luomo fece una risata cattiva e unespressione
malvagia gli comparve negli occhi <Mia cara Victoria,come puoi
pensarlo? In questa lurida cella non ti accorgi che Dio ti ha
abbandonato? Io non sono un angelo
sono il Diavolo e ti
voglio fare una proposta: sei stata trattata crudelmente,
torturata e condannata ingiustamente perciò io ti offro una
possibilità
no, togliti quellespressione speranzosa
dagli occhi, in questa vita non posso salvarti, brucerai sul rogo
come è stato deciso ma fra trecentotrentatrè anni potrai
tornare sulla terra e vendicarti di chi ti ha condannata, ci
penserò io a darti i poteri necessari
diventerai una
strega tra le più potenti. Accetti?> Victoria era combattuta,una
vocina interiore le diceva di non ascoltare quelle parole empie
ma più forte era la voglia di vendetta così disse in un soffio
<Accetto> e la sua anima fu perduta per sempre.
Il giorno dopo Victoria fu bruciata ma la sua espressione rimase
serena nonostante il tormento
sapeva che prima o poi
sarebbe tornata!
San Francisco Gennaio 2000
Morris si trovava sul luogo del delitto.
<Ancora una volta lassassino ci è sfuggito!> pensò
sconsolato.
Intorno al corpo della ragazza si affollavano gli agenti che
prendevano impronte e catalogavano reperti, il medico legale si
volse verso di lui <Non posso ancora esserne certo ma sembra
che la ragazza sia morta a causa di questa strana ferita alla
testa> disse indicando un piccolo ma profondo buco che le
trapassava le tempie.
<Quello che mi preoccupa è che non ci sono segni di
colluttazione, forse la vittima conosceva il suo assassino
>
rispose Morris <Bè
non voglio esprimermi prima del
risultato delle sue analisi,mi faccia sapere al più presto! >
Detto questo lo congedò e si rivolse a dei paparazzi che stavano
scattando delle foto al corpo: <Andatevene
non cè
niente da vedere qui!Ho detto di andarvene,avete capito???> si
rendeva conto di comportarsi da orco ma era di umore nero, questa
era la terza vittima in meno di due settimane e la sua morte
aveva le stesse caratteristiche delle precedenti: una strana
ferita alle tempie provocata da qualche arma sconosciuta. <
Non voglio nemmeno pensare di dover catalogare anche questo caso
come non risolto
non riesco ad accettare che un assassino
così crudele sia ancora in libertà!> pensò mentre si
dirigeva verso la macchina.
Lindomani mattina il medico legale si recò alla centrale e
chiese di Morris, entrò nel suo ufficio e gli porse un fascicolo.
<Ecco il risultato delle analisi
come pensavo la ragazza
è morta per quella ferita alle tempie. Non siamo riusciti ad
identificare il tipo di arma tuttavia penso che si tratti di un
raggio laser molto potente! Purtroppo non le dico niente di nuovo
anche le altre due vittime sono state uccise nello stesso modo>
<Già> rispose Morris pensieroso <E non cè nessun
collegamento fra di loro, niente che possa accomunarle per sesso,
religione, opinioni politiche o frequentazioni
detto fra
noi dottore, questo caso non sta portando a niente! Abbiamo già
fatto ricerche di ogni tipo ma lassassino sembra svanito
nel nulla!>
<Terribile!! > esclamò il dottore.
In quel momento squillò il telefono e con un cenno Morris lo
congedò. Rimasto solo, controllò per lennesima volta le
cartelle delle vittime: la prima si chiamava Gregory Jones,
pensionato ultrasessantenne, la seconda Catherine Fisher,
professoressa di matematica in uno dei più conosciuti licei
cittadini, la terza Elizabeth McDonald, studentessa di sociologia,
e nessuno di loro aveva precedenti penali, nemmeno una multa per
eccesso di velocità, erano persone rispettabilissime e, dallinterrogatorio
di amici e parenti, era emerso che non avevano nessuna amicizia
pericolosa
niente, insomma, che giustificasse un omicidio
così efferato! Morris mise via le cartelle e cominciò a pensare
che in quellultimo anno erano successi più fatti
inspiegabili di quanto riuscisse a sopportare e la morte di Andy
era il più doloroso di tutti, non parliamo poi del continuo
coinvolgimento delle misteriose sorelle Halliwell
cera
da che farsi venire il mal di testa!Rinunciò per il momento a
esaminare le cartelle e prese in mano le analisi, sembrava
proprio un foro provocato da qualcosa di simile a un raggio laser
ma comera possibile? Era in momenti come questi, di
assoluta impotenza di fronte ai crimini, che il povero Morris si
chiedeva quali soddisfazioni poteva mai dare il mestiere di
poliziotto!
Nello stesso momento Phoebe stava scendendo
le scale a tutta velocità per andare a lezione quando sentì la
nota sensazione di formicolio che preannunciava larrivo di
una visione: la donna si trovava allinterno della sua casa
quando allimprovviso tutti i vetri si frantumarono e una
figura di nero vestita irruppe nella stanza, alzò le braccia al
cielo, le riabbassò improvvisamente e puntò un dito sulla
tempia della donna che era bloccata dalla shock e che stramazzò
a terra. <Noooo!> urlò Phoebe.
Prue e Piper accorsero alle grida della sorella <Cosa cè??
Hai avuto una premonizione?> chiesero ansiose.
<Sì
ho visto morire una donna, un demone le ha puntato
un dito alla tempia e lha uccisa
una cosa orribile,
orribile!> rispose Phoebe con gli occhi lucidi.
<Alla tempia,hai detto? Aspetta un po
> disse
Prue dirigendosi verso la cucina. Tornò dopo un minuto con in
mano il giornale della mattina e mostrò alle sorelle larticolo
sul misterioso omicidio del giorno prima, la ragazza era morta
per una ferita alle tempie <Credi che sia la stessa persona
della visione? Guarda bene Phoebe!>
<No, Prue
questa è una ragazza, la donna che ho visto
era sui cinquantanni
penso che sia la prossima
vittima!> esclamò Phoebe.
<Allora dobbiamo trovarla !> aggiunse decisa Piper.
<Ehi
ho riconosciuto la casa! Me la ricordo perché ci
sono stata quando distribuivo volantini
dobbiamo avvisare
quella poverina!> disse Phoebe prendendo la borsa e
trascinando le sorelle verso la porta.
Corsero alla macchina e si diressero allindirizzo dato da
Phoebe ma, quando mancavano solo pochi isolati, sentirono le
sirene della polizia. Accelerarono il più possibile e giunsero
davanti alla casa, i vetri erano infranti e due infermieri
stavano portando fuori una barella coperta da un lenzuolo
erano arrivate troppo tardi!
Seconda parte
Morris stava cercando di prendere almeno
qualche impronta dellassassino quando dalla finestre della
casa vide Prue parlare con le sorelle. <Ancora loro!> pensò
stupito, <Albert continua tu
io devo uscire un momento
> disse ad un agente. <Sissignore!> gli rispose.
Uscì velocemente dalla porta e si trovò faccia a faccia con le
sorelle Halliwell, non disse niente ma si limitò a prendere Prue
per un braccio e a trascinarla un po più in là in modo
che nessuno potesse sentirli.
<Non mi interessa sapere perché voi tre vi trovate sempre sul
luogo dei delitti più misteriosi ma, in questo momento, ogni
aiuto può essere prezioso visto che cè un assassino in
libertà pronto a uccidere di nuovo
perciò vi chiedo, se
sapete qualcosa non esitate a riferirmelo! E questo non è un
semplice favore ma un ordine!> esclamò Morris con voce dura.
Prue abbassò gli occhi,da una parte desiderava confidargli il
loro segreto soprattutto per aiutarlo ma dallaltra
ricordava cosa era successo a Andy a cui aveva raccontato tutto.
Non era una decisione facile da prendere e la ragazza alla fine
pensò che era meglio tenerlo alloscuro e limitarsi a
collaborare alle indagini, così gli rispose <Non preoccuparti,
anche noi desideriamo aiutarti
appena sapremo qualcosa ti
avvertiremo!> e fece per andarsene.
Morris la fermò e con una certa esitazione le chiese <Andy
sapeva tutto di voi, vero?>
Prue era sempre più turbata ma gli disse <Sì Morris
a
Andy avevo confidato ogni cosa ma non chiedermi nulla ti prego,
non voglio avere anche la tua morte sulla coscienza!!!>
<Và pure allora
e tienimi informato, la vostra
collaborazione può essere veramente preziosa per le indagini!>
le rispose salutandola.
Prue si diresse verso le sorelle che erano rimaste in disparte ad
osservare gli agenti <Che fate lì impalate???Andiamo a casa,
presto!> esclamò mentre saliva in macchina. Le due sorelle
rimasero stupite dal suo tono di voce ma pensarono che Morris
doveva averla irritata con qualche domanda alla quale non poteva
rispondere, perciò fecero finta di niente e entrarono in
macchina.
Appena salite Prue disse <Bene
abbiamo un sacco di
lavoro da fare. Le vittime ora sono quattro, a quanto pare sono
tutte morte a causa di una ferita alla testa perciò dobbiamo
cercare sul Libro se esiste qualche demone che uccide in questo
modo. A questo penserete voi, io cercherò qualche collegamento
con le vittime
i demoni non uccidono mai a caso! Ora vi
accompagnerò a casa mentre io andrò in ufficio perché ho
lasciato il mio portatile alla Buckland, telefonatemi se trovate
qualcosa!>
<Va bene sorellina!> risposero in coro Piper e Phoebe
mentre scendevano. Prue andò velocemente alla casa dasta e
si collegò ad Internet. Digitò i nomi delle quattro vittime e
venne fuori un collegamento inaspettato, risaliva a trecento anni
prima quando i loro antenati erano giudici della Santa
Inquisizione di San Francisco.
<Bene,ecco quanto cercavo!Ora devo trovare se questi quattro
giudici facevano parte di una giuria
molto bene nel 1667
hanno condannato cinque persone ma non erano soli, ecco qui il
nome di un altro magistrato
ho limpressione che il
suo discendente potrebbe essere la prossima vittima
meglio
tornare a casa e parlarne con Phoebe!> pensò Prue chiudendo
il portatile e dirigendosi verso luscita.
Intanto Piper e Phoebe erano nella soffitta a scartabellare il
Libro delle ombre alla ricerca di qualche indizio, allimprovviso
una luce azzurrina illuminò la stanza e comparve Leo: <Avete
bisogno di aiuto?> disse con un sorriso.
Piper rimase molto sorpresa e cercò di nascondere la sua felicità,
si trovava sempre a disagio davanti al suo angelo bianco
soprattutto da quando aveva cominciato a uscire con Dan <Etutto
così complicato...> pensò.
Phoebe si rivolse a Leo: <A quanto pare arrivi sempre quando
abbiamo bisogno di te! Non è vero sorellina?> ridacchiò
vedendo Piper penosamente arrossita.
Leo avrebbe voluto abbracciarla ma si accorse che lei era ancora
confusa perciò si limitò a cercare di risolvere il loro
problema e spiegò <Una delle vittime, Elizabeth, mi era stata
affidata perché diventasse un angelo bianco, non ho potuto fare
niente per salvarla perché nel suo destino era scritta una morte
prematura
tuttavia ho deciso di proteggere la prossima
vittima
>
<E bravo Leo!> lo interruppe Phoebe <Anche noi stavamo
cercando di scoprire qualcosa ma non ho avuto altre premonizioni
allora, fuori il nome dellinnocente che dobbiamo proteggere!>
<Ecco
.> cercò di tergiversare Leo <Mi dispiace
immensamente dirtelo, Piper, ma il demone ora vuole uccidere Dan!>
<Cooosa?> esclamò Piper <Questo è uno dei tuoi scherzi
Leo, vero? Non è possibile che si tratti davvero di Dan
>
<E perché no? > le rispose calmo langelo <Anche
lui è un mortale come tutti gli altri, più sfortunato direi
visto che si trova nel mirino di una strega
.>
<Senti Leo, incomincio a non capirci più niente
quale
strega???> disse Piper con impazienza. Leo allora cominciò a
raccontare la triste storia di Victoria,di come fosse stata
condannata ingiustamente e del patto con il diavolo che si era
preso la sua anima.
<Oh
è veramente commovente!> esclamò Phoebe <Ma
cosa dici pazza?Abbiamo di fronte una strega malvagia che vuole
uccidere il mio Dan e tu ti commuovi!> le rispose arrabbiata
Piper.
<Sì sorellina, certo
stiamo parlando di una povera
ragazza bruciata innocente e del suo legittimo desiderio di
vendetta! Bè
forse non tanto legittimo ma comunque
comprensibile
non sei daccordo con me Leo?> chiese
Phoebe.
Langelo non rispose ma i suoi occhi non si staccavano da
Piper, preoccupata secondo lui solo di salvare luomo che
amava. <Non ho più possibilità con lei ma almeno posso fare
in modo che sia felice con Dan se è questo che vuole
non
permetterò a Victoria di ucciderlo!> pensò. <Sentite
ragazze
dobbiamo cercare di sciogliere il patto con il
Diavolo
cercate sul Libro
ora devo andare > disse
con voce rotta.
<Aspetta Leo
> esclamò Piper già pentite delle sue
parole di poco prima, ma langelo era scomparso. La ragazza
sentì la mano della sorella sulla spalla <Non preoccuparti
vedrai che tornerà, se nè andato solo perché era turbato
ma ti ama ancora, ne sono certa! Altrimenti perché sarebbe
venuto ad avvertirti del pericolo che corre Dan? Lui vuole solo
vederti felice ma nello stesso tempo soffre per la tua nuova
storia damore
> le disse consolandola.
<Oh Phoebe
è che non so cosa fare, ora che Dan è nei
guai sento che sono profondamente attaccata a lui ma voglio bene
anche a Leo, anzi forse lo amo
> le rispose Piper con le
lacrime agli occhi.
<Vedrai che con il tempo tutto si sistemerà
Oh,senti
deve essere arrivata Prue,andiamo a dirle le novità!> disse
Phoebe prendendola per mano e scendendo le scale <Prueeeee!Abbiamo
trovato la soluzione!!!> esclamò vedendo la sorella.
<Guarda che non sono sorda
anchio ho trovato
qualcosa, sembra che
> ma non fece a tempo a finire la
frase che Phoebe laveva già interrotta dicendo che ormai
sapevano tutto e spiegandole la vicenda di Victoria <Leo dice
che dobbiamo trovare un incantesimo per sciogliere il patto con
il diavolo > aggiunse Piper.
<Bene ,allora dobbiamo cercare questa formula... Voi andate su,
io mi cambio e arrivo > disse Prue.
Giunta in soffitta anche lei vide le due sorelle che stavano
cercando di tradurre senza successo una pagina in latino.
<Accidenti
se avessi saputo che il mio destino era di
diventare una strega avrei studiato con molta più diligenza!>
esclamò Phoebe ridacchiando.
<Scostatevi, asinelle, e fatemi provare!> rispose Prue.
<Avanti lesperta!!> le disse Phoebe. In effetti in
pochissimo tempo la ragazza tradusse la pagina che aveva creato
così tante difficoltà alle sorelle
la formula andava
recitata in coro per tre volte davanti alla strega che poi andava
spruzzata di acqua benedetta. Le tre sorelle si guardarono
perplesse, non avevano acqua benedetta in casa.
<Aspettate
la nonna era molto devota alla Vergine di
Lourdes e sul comodino teneva sempre una boccetta di acqua santa,
vi ricordate?> esclamò Prue.
<Ma certo > le rispose Piper <E abbiamo messo tutte le
sue cose in questo baule>
<Eccola qui!> disse Prue dopo aver frugato un po
nello scatolone indicato da Piper.
<Ora è tutto a posto
Uhm, credete che sia necessario
ucciderla?> chiese Phoebe.
<Non lo so
il nostro compito è proteggere linnocente
ma in questo caso chi lo è davvero? Victoria, condannata
ingiustamente, o Dan?> le rispose Prue dubbiosa.
<Lo sono entrambi
solo che Victoria ha già ucciso
quattro persone, cosa faremo di lei quando perderà i poteri?
Forse non ricorderà nemmeno di quanto ha fatto sotto linflusso
del male e ritornerà la ragazza che era una volta. A questo
punto mi chiedo, è giusto punirla?> disse Piper.
<Intanto liberiamola dal patto col diavolo e poi vedremo!>
concluse Phoebe.
<Ora dobbiamo scoprire quando colpirà di nuovo
.>
Prue non aveva ancora completato la frase che un ombra nera coprì
la casa di Dan. <E lei
corriamo, presto! Prendete
lincantesimo e lacqua santa!> esclamò scendendo
le scale.
Si precipitarono di sotto e arrivarono davanti al portone di Dan
proprio quando la strega stava per infrangere i vetri, Piper aprì
le braccia e il tempo si fermò.
<Per un pelo sorellina
la nostra Victoria stava
guardandomi con autentico odio!> disse Phoebe rabbrividendo.
Le tre ragazze si presero per mano e recitarono tre volte:
Strega malvagia dal male dominata,
dimenticati della vendetta per cui sei ritornata,
scordati del patto che avevi stipulato
e ritorna come eri nel passato!
Prue prese la boccetta di acqua
santa e ne gettò tutto il contenuto addosso a Victoria, una luce
accecante la circondò e subito dopo al posto della strega
malvagia comparve una bella ragazza dai lunghi capelli neri.
<Abbiamo vinto!!> urlarono le tre sorelle abbracciando
Victoria che non riusciva ancora a parlare per lo shock.
<Ma voi chi siete??> esclamò la ragazza sempre più
stupita.
<Ora te lo spieghiamo
ma è meglio che vieni in casa, i
tuoi vestiti cominciano ad attirare lattenzione dei
passanti!> le rispose Phoebe prendendola a braccetto.
Aperta la porta di casa le quattro ragazze si trovarono di fronte
Leo: <Sono venuto a prendere Victoria!> disse sorridendo.
La poverina era sempre più confusa così langelo le spiegò
del patto che aveva fatto con il diavolo per potersi vendicare di
essere stata condannata ingiustamente, ma quando le raccontò
delle quattro vittime Victoria scoppiò in lacrime colta da un
cocente rimorso: <Non posso credere di aver fatto quanto dici!
Io ho passato tutta la vita a curare gli altri
> esclamò
disperata.
<Non ti devi preoccupare! Il pentimento è sufficiente per il
perdono
Elizabeth, una delle tue vittime, è diventata un
angelo come me e mi ha pregato di aiutarti per farti tornare al
Bene. Io mi sono affidato a loro tre che ti hanno liberato. Ora
il tuo posto è in cielo con gli angeli perché il tuo cuore,
nonostante tutto, è puro!> le spiegò Leo.
<Victoria, è meraviglioso!> dissero Prue, Piper e Phoebe.
<E meraviglioso, sì, ma non credo di meritarlo
>rispose
dubbiosa.
<I tuoi peccati sono stati perdonati e ora dovrai trascorrere
leternità a fare del bene
mi sembra che sia
sufficiente, non credi?> le disse Leo.
<Allora verrò con te
addio e grazie!> disse Victoria
prendendo la mano di Leo.
<Addio Piper
presto ci rivedremo!> sussurrò alla
ragazza guardandola dolcemente. Una luce azzurra li avvolse e
sparirono.
<E veramente incredibile!> riuscirono a dire le tre
sorelle. In quel momento squillò il telefono, era Morris, voleva
sapere se cerano novità.
<Bè
quello che posso dirti è che cè un
assassino in meno e un angelo in più!> gli rispose Prue
ridendo.
Dallaltra parte del filo Morris era sempre più stupito ma
più che mai deciso a non domandare niente
forse perché
aveva paura della risposta!
Scritto da Elisa