IL RITORNO DELL'INVASATA
Trama: Le sorelle Halliwell si prendono una vacanza al mare, ma il lavoro le raggiunge subito...
Data: 3/7/2000
Adatto: A tutti
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Da circa due mesi, in casa Halliwell, non
appaiono più né demoni né stregoni e le tre sorelle, approfittando della
situazione, decidono di prendersi una bella vacanza al mare. Era la mattina
della partenza e in casa Halliwell c'era una grande confusione; l'aereo partiva
alle ore 10,30 e loro erano già in ritardo.
"Sorelline, avete visto la borsa con dentro i miei costumi? Senza di quelli
non potrò fare il bagno" urlava Phoebe.
"E se al P3 avranno bisogno di me?" diceva Piper preoccupata.
"State tranquille! Tu Phoebe, la troverai la tua borsa altrimenti appena
arrivate andremo subito a fare shopping e
acquisteremo dei costumi nuovi, e tu Piper
non pensare sempre e solo al lavoro, se avranno bisogno si arrangeranno,
perchè noi tre per 15 giorni non esistiamo per nessuno!" ripeteva
tranquilla Prue.
"Io esisto solo per Leo!" rispose Piper più tranquilla. Stavano per
uscire di casa quando Piper, molto
preoccupata, chiese: "E se compaiono demoni mentre
noi siamo via?"
"Ho lasciato sul tavolo del salotto il nostro indirizzo, se avranno bisogno
verranno a cercarci!" le rispose Prue,
prendendola in giro.
"Spiritosa" rispose Piper. Finalmente arrivarono all'aeroporto e esattamente
alle 10,28 erano già comode sui sedili dell'aereo. Tutto procedeva
tranquillo quando, a metà del viaggio, Piper balzò sul sedile e disse:
"Prue, Phoebe, non avvertito Leo della nostra partenza"
"Leo è tornato ad essere un angelo bianco, saprà sicuramente dove siamo,
stai tranquilla" le rispose in tono calmo
Phoebe.
Arrivate finalmente al mare, presero un taxi e si fecero trasportare fino al loro
appartamento. Arrivate, Phoebe andò alla ricerca delle camere da letto, prese
la più grande e disse:
"Abbiamo fatto bene a comprare questa casa!" Era una casa a due piani
ed aveva: tre camere da letto, due bagni, una
cucina e un ampio salotto.
"Io vado a disfare le valigie" disse Piper.
"Si, anch'io. Tu, Phoebe, non vieni?" chiese Prue.
"Il viaggio è stato molto stressante, è meglio che mi riposi un po', le
disferò più tardi le valigie" rispose Phoebe.
Mentre guardava la TV, Phoebe si addormentò.
"Prue, e se comparisse uno stregone a casa nostra?" chiese Piper.
"Piper, te l'ho detto prima di partire, ho lasciato il nostro indirizzo sul
tavolo, non..." le rispose Prue.
"Prue, non scherzare, cosa facciamo se dovesse succedere?" la interruppe
Piper.
"Se appare a casa nostra a San Francisco non troverà nessuno quindi, spero
che se ne vada" rispose Prue.
"Prue c'è il Libro delle Ombre a casa,
chiunque lo potrebbe prendere" disse Piper
in tono serio.
"Nessuno riesce a portare fuori da casa il Libro, solo noi possiamo, di
cosa ti preoccupi" disse Prue.
"E se qualcuno ci riuscisse, uno stregone tipo Abraxas?" chiese Piper.
"Saresti più tranquilla se il Libro fosse qui con noi?" chiese Prue.
"Sì" rispose Piper.
"Allora andrò a prenderlo" disse Prue.
"Cosa, torni a casa?" esclamò Piper.
"Conosco un modo molto più veloce" rispose Prue.
"Hai ragione, l'avevo quasi dimenticato" disse Piper sorridendo. Prue
si sdoppiò e, il suo corpo astrale comparve
nella soffitta della loro casa a San
Francisco, prese il Libro delle Ombre, guardò un po' in giro, vide che tutto
era a posto e tornò da Piper.
"Sei più tranquilla adesso?" le chiese Prue.
"Sì, molto più tranquilla" rispose Piper soddisfatta.
"Ma, dov'è Phoebe?" chiese Piper.
"Andiamo a vedere" rispose Prue. La trovarono sul divano del salotto
che dormiva e, decisero di farle uno scherzo.
"Non farci del male, ti prego" disse Piper, ma Phoebe non si mosse.
"Prova a parlare più forte" le disse Prue.
"Non farci del male, ti prego" urlò Piper.
"Cosa sta succedendo?" chiese Phoebe molto preoccupata.
Piper e Prue cominciarono a ridere.
"Era uno scherzo?" chiese Phoebe.
"Si!" risposero Piper e Prue.
"Io prima o poi vi ammazzo, vi ammazzo!" urlò Phoebe.
"Visto che sono sveglia" urlò Phoebe "Che cosa facciamo?"
"Che ne dite se andiamo a fare un giro in città?" chiese Prue a Piper
e a Phoebe.
"Va bene" risposero.
"Prendete i costumi, se ci rimane del tempo possiamo andare un po' al mare
a prendere il sole, che ne dite?" chiese
Phoebe.
"Mi sembra una buona idea" rispose Piper. Passarono vicino al mare e
si fermarono.
"E se a visitare la città ci andassimo domani e, adesso, andassimo in
spiaggia a prendere un po' di sole, che ne
dite?" chiese Prue.
"Ci hai letto nel pensiero, sorellina!" risposero Piper e Phoebe.
Arrivate in spiaggia, tutte e tre
cominciarono a prendere il sole, ma dopo solo 10 minuti,
Phoebe disse:
"Non ce la faccio più, fa troppo caldo. Io vado a fare il bagno" e si
avviò verso il mare. Dopo soli 5 minuti
tornò dalle sue sorelle e disse:
"Chi viene a fare il bagno con me? Si sta benissimo in acqua!"
"Mi hai convinto, adesso arrivo" disse Piper.
"Tu Prue, non vieni?" chiese Phoebe.
"Tra un po' arrivo" le rispose Prue. Dopo 10 minuti erano tutte e tre
in acqua che giocavano. Phoebe dopo circa un'ora
disse:
"Comincio ad avere fame, voi no?"
"Sì, hai ragione, è ora di tornare a casa" rispose Piper. Rientrate
a casa, Piper si diresse verso la cucina,
Prue andò a disfare la borsa della spiaggia
e Phoebe si diresse verso il bagno e urlò:
"Io vado a fare la doccia, che nessuno mi disturbi!". Dopo circa un'ora
erano tutte e tre sedute a tavola a mangiare mentre
guardavano la televisione. Finito di
mangiare, Prue chiese alle sue sorelle:
"Questa sera, cosa facciamo, usciamo o restiamo in casa?"
"Io direi di rimanere in casa, siamo troppo stanche" rispose Phoebe.
"Sì, sono d'accordo con te Phoebe, ne abbiamo di tempo per uscire"
disse Piper. Andarono in salotto e si
sedettero sul divano.
"Sorelline, e se apparisse un demone?" chiese Phoebe. Piper cominciò
a ridere.
"Ti prego, Phoebe, non cominciare anche tu!" le rispose Prue.
"Cosa ho fatto? Ho fatto solo una domanda" disse Phoebe.
Piper non smetteva di ridere.
"Piper, cosa hai da ridere? Qualcuno potrebbe spiegarmi che cosa
succede?" esclamò Phoebe.
"Oggi pomeriggio, mentre tu dormivi, Piper mi ha stressato con delle
domande del tipo "Cosa facciamo se
dovesse apparire un demone?" e "Se qualcuno rubasse
il Libro delle Ombre?" non ne potevo più e per tranquillizzarla, ho dovuto
andare a casa a prendere il Libro delle Ombre" le rispose Prue.
"Cosa, sei andata a prendere il Libro
delle Ombre?" chiese Phoebe.
"Sì, così se un qualche demone ci dovesse assalire, sapremmo come difenderci"
le rispose Prue.
"Ma, adesso, dove l'hai nascosto?" chiese ancora Phoebe.
"L'ho nascosto nel mio armadio, sotto tutti i vestiti" rispose Prue.
"Perché dobbiamo nasconderlo, per forza, nel tuo armadio, e non nel mio o
in quello di Piper?" chiese Phoebe un po'
arrabbiata.
"Perché io sono quella che ha il potere più forte e quindi..."
rispose Prue.
"Si, ma io sono quella che lo conosce meglio" le rispose Phoebe.
"Hai ragione, tienilo nel tuo armadio" disse Prue.
"Grazie, sorellina. Prendo il Libro e vado a letto, sono molto stanca.
Buonanotte" disse Phoebe.
"Anch'io vado a letto, tu non vieni?" chiese Piper a Prue.
"Sì, arrivo" rispose Prue. Spense le luci e andò a letto.
Nel bel mezzo della notte, dalla camera di Piper si sentì un urlo talmente
forte che svegliò anche Phoebe. Prue e Phoebe
corsero nella camera da letto di Piper e,
trovarono Leo vicino a Piper.
"Che cosa è successo?" chiese Phoebe a Piper.
"E' apparso Leo all'improvviso e mi sono spaventata, tutto qui" le
rispose Piper.
"Cosa è successo Leo, quale demone dobbiamo sconfiggere questa
volta?" chiese Prue.
"Non dovete sconfiggere nessun demone, sono solo venuto a trovare Piper, mi
mancava" rispose Leo.
"E poi ho la notte libera e quindi, se non disturbo, posso rimanere
qui?" chiese Leo.
"Certo che puoi rimanere!" rispose Piper.
"Gli angeli bianchi dormono vero?" chiese Phoebe a Leo.
"Certo che dormono!" rispose Leo.
"Allora dobbiamo trovare un posto dove possa dormire" disse Prue.
"Dormirà qui, in camera mia" disse Piper.
"Ok, buonanotte" disse Prue.
"Buonanotte" risposero Piper e Leo.
La mattina dopo erano tutti e quattro in cucina. Fecero colazione e, subito
dopo apparve una luce bianca vicino a Leo.
"Ora?" chiese Leo. Diede un bacio a Piper e sparì insieme alla luce.
"Come al solito" disse Piper riferendosi a Leo.
Le tre sorelle decisero di andare in spiaggia. Arrivate Phoebe corse a fare
il bagno, mentre le altre due si misero a prendere
il sole. Dopo 5 minuti tornò Phoebe, era
sconvolta.
"Cosa ti è successo?" chiesero Piper e Prue.
"Ho avuto una visione" rispose Phoebe.
"Una premonizione?" disse Piper.
"No, una visione come quando dovevamo distruggere l'Invasata" disse
Phoebe.
"Ma l'abbiamo sconfitta" disse Prue.
"Lo so, però..." disse Phoebe.
"Cosa hai visto?" chiese Piper.
"Ho visto una l'Invasata seduta sul letto in una stanza d'albergo, e adesso
che mi ci fai pensare stanotte ho sognato lei
e un uomo, nella stessa stanza d'albergo, e
alla fine, lei lo ha ucciso" rispose Phoebe.
Tornarono a casa e, chiamarono Leo. Quando Leo apparve, Phoebe gli raccontò
tutto quello che era successo.
"Cosa dobbiamo fare? L'Invasata l'abbiamo sconfitta. Come può essere
possibile?" chiese Piper.
"Alcuni demoni se non vengono sconfitti al primo tentativo, possono riapparire.
Infatti, quando Morris le ha sparato, nel vicolo vicino al P3, voi
avete creduto che fossa morta e invece no. Quindi non l'avete sconfitta al
primo tentativo, ma al secondo" rispose Leo.
"Come fai ha sapere tutte queste cose? Ah, dimenticavo, visto che tu sei il
nostro angelo bianco, a volte sei vicino a noi,
anche se noi non ti vediamo" disse Prue.
"Forza, andiamo a prendere il Libro delle Ombre e cerchiamo l'incantesimo
per sconfiggerla" disse Piper.
Aprirono il Libro delle Ombre, ma non trovarono l'incantesimo che avevano
usato l'altra volta per sconfiggere l'Invasata.
"Non c'è più l'incantesimo" disse Phoebe.
"Certo, una volta usate le formule spariscono" disse Leo.
"Non mi ricordavo" disse Phoebe.
"Quindi dobbiamo cercarne un altro" disse Prue.
"Sì" rispose Leo.
"Trovato, però dobbiamo essere davanti a lei quando pronunciamo l'incantesimo
e vicino a noi deve esserci del fuoco" disse Phoebe.
"Nella tua visione, dove era l'Invasata?" chiese Prue.
"Te l'ho già detto quando eravamo in spiaggia, era nella stanza di un
albergo" rispose Phoebe.
"Si, ma qui ci sono tantissimi alberghi, come facciamo a sapere qual'è
quello giusto?" chiese di nuovo Piper.
"Non lo so. Anzi, aspetta un attimo, sul comodino, vicino al letto, c'era
una chiave con su scritto, se non sbaglio,
"Hotel Gran Paradise" rispose Phoebe.
"Andiamo a vedere" disse Prue.
"Vieni con noi Leo?" chiese Piper.
"Certo" rispose Leo.
"Dov'è Phoebe?" chiese Prue.
"Eccomi, su questo biglietto ho scritto l'incantesimo in caso la trovassimo
e questo sono delle candele" rispose Phoebe.
"A cosa servono le candele?" chiese Piper.
"Non ricordi, mentre pronunciamo l'incantesimo, vicino a noi, ci deve essere
del fuoco" rispose Phoebe.
"Giusto" disse Piper.
Entrarono nell'albergo e Piper fermò il tempo. Phoebe e Prue corsero nella hall
dove erano appese le chiavi di tutte le stanze dell'albergo e Piper e Leo
rimasero davanti alla porta assicurandosi che non entrasse nessuno.
Phoebe cominciò a toccare una chiave alla volta, sperando di avere una premonizione.
Quando toccò la chiave della stanza 15 al terzo piano, vide l'Invasata
che stava entrando dalla porta dell'albergo. Raccontò della premonizione
alle sorelle, quindi decisero di aspettarla nella sua stanza.
Corsero su per le scale e Piper sbloccò il tempo in modo che il portiere non
le vedesse. Arrivate al terzo piano davanti alla
stanza 15, Phoebe aprì la porta e, la stanza
era vuota. Quindi accesero le candele, che avevano portato
da casa. Dopo 5 minuti, nella stanza, entrò l'Invasata. Piper la bloccò
e le tre sorelle dissero insieme:
"Perfida Invasata dall'inferno ritornata
ascolta la voce di chi ti aveva cacciata,
come nel passato il fuoco ti aveva fatta perire
così anche adesso tu ci devi riuscire"
Pronunciarono l'incantesimo per tre volte di
seguito, Prue con il suo potere la spinse
vicino alle candele e l'Invasata morì tra le fiamme.
"E anche questa è fatta" disse
Phoebe.
"Riusciremo a passare gli ultimi 10 giorni della nostra vacanza senza
demoni?" disse Prue.
"Speriamo di sì!" risposero Piper e Phoebe.
Tornarono a casa ed era quasi ora di cena.
"Quanto rimani qui con noi?" chiese Piper a Leo.
"Adesso devo andare" rispose Leo.
"Come al solito" disse Piper. Leo scomparve.
Gli ultimi 10 giorni della loro vacanza passarono molto velocemente, e quando
aprirono la porta della loro casa a San Francisco, Phoebe disse:
"Casa dolce casa, anche se al mare si
stava bene, sono contenta di essere ritornata
a casa, e voi sorelline?" chiese Phoebe, sorridendo.
"Si, hai proprio ragione" risposero Piper e Prue, ridendo.
Scritto da Giorgia