QUESTA VOLTA UN DEAN?
DATA DI COMPOSIZIONE: dal 28/9/03 alle 17.34 all’1/10/03 alle 15.45 precise.
ADATTO A: Ci sono alcune scene non proprio per bambini…
PERIODO DI SVOLGIMENTO: 6^ stagione- dopo il mio racconto “Some loves”
DISCLAIMER:
Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito “Streghe
Italia”, e che tutti i personaggi di “Streghe/Charmed” utilizzati sono di
proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati
senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.
-No, no, no e ancora no!- si lamentò
Piper schivando un globo infuocato scagliato a tutta velocità verso di lei, poi
si riparò dietro il divano, mentre Paige ricomparve dietro al tavolino. Le due
sorelle stavano combattendo da circa un minuto uno stregone appena comparso, che
stava dando loro diverse difficoltà:
-Com’è possibile che quando sto per uscire arrivi sempre qualche demone!-
sbraitò la sorella maggiore tentando per l’ennesima volta di bloccare o far
esplodere il demone, ma nessuno dei suoi poteri funzionò.
-E com’è possibile che Phoebe non senta i nostri richiami!- aggiunse Paige
scagliando col suo potere di Telecinesi Orbitante una sedia contro il nemico,
che però carbonizzò l’oggetto con una vampata di fuoco.
-Perché io segnerò la vostra fine, streghe!- affermò lo stregone materializzando
un'altra palla di fuoco nella sua mano, poi si circondò con una strana forza
demoniaca simile a ripetuti vortici di vento nero.
-Invece no! Paige, i cristalli!- Piper con un ennesimo sforzo riuscì a far
esplodere lo stregone, che però dopo essersi disintegrato in uno sciame di
mosche “stile Sorgente” cominciò a ricomporsi velocemente.
-CRISTALLI! CERCHIO!- chiamò Paige, ma lo stregone si ricompose istanti prima
che le cinque luci richiamate dal potere di Paige diventassero i Cristalli che
avrebbero potuto segnare la sua fine, e poi si smaterializzò in un turbine di
fuoco nero.
-Dannazione! Io devo uscire se non voglio dar buca anche a Tom! Quanto a te,
cerca di scoprire qualcosa su quello stregone sul Libro, e poi scopri
possibilmente anche cos’ha Phoebe!- la maggiore di casa diede le sue
disposizioni a Paige, poi senza nemmeno salutare afferrò la borsa ed uscì di
casa. Paige sospirò, poi si alzò e andò verso il piano di sopra.
Dal giorno prima, da quando prima la sua Premonizione e poi il test di
gravidanza le avevano rivelato che era incinta, Phoebe era caduta in una
situazione… di stallo. Non riusciva più a capire se fosse un bene o un male.
Dalla sua ultima gravidanza ricordava momenti di puro terrore e niente più. Era
diventata la Regina della Sorgente, aveva quasi ucciso Paige e un ginecologo… ma
questa volta è diverso, si ripeteva. Quella volta il piccolo era il figlio di
Cole, la Sorgente di tutti i mali, ma questa volta era figlio di Jason Dean, un
mortale come tanti, e suo, di una strega buona. Poteva essere un bene? Doveva
pensare, pensare tanto da sola, così era chiusa nella sua camera. Doveva dirlo
alle sue sorelle? E a Jason?
-Phoebe!- la voce di Paige la chiamò da dietro la porta, -Phoebe, ti senti
bene?-
-Sì…- rispose Phoebe andando ad aprire. Doveva dirlo a Paige?
-Mi fa piacere… io e Piper abbiamo combattuto contro uno stregone, era molto
potente e l’abbiamo solo fatto fuggire! Ma contro di lui i nostri poteri non
sono granchè efficaci… sto andando a controllare sul Libro… ma tu…?-
-No, Paige, non me la sento adesso. Devo stare un po’ sola con me stessa… a
pensare.-
-Pensare cosa?- chiese incuriosita la minore della famiglia. Phoebe per qualche
istante si sentì tentata di dirglielo, ma poi pensò che era troppo presto,
-Niente. Niente di troppo importante, almeno. E adesso per piacere lasciami
sola.- chiese cortesemente alla sorella, poi richiuse la porta.
-Okay… se hai bisogno di qualcosa, sono in soffitta- concluse Paige prima di
proseguire il suo percorso.
-Questa volta Wyatt non potrà ostacolarmi, non mi ha sotto tiro…- si disse da
sola Piper mentre con la macchina andava verso un bar dentro cui lei e un
cliente del P3, un certo Tom, si erano dati appuntamento, -Non che io voglia
sfidare mio figlio, ma devo rifarmi una vita… che lui lo voglia o no!- continuò
a ripetersi la donna, ma proprio quando il bar era ormai vicino e si apprestava
a parcheggiare l’auto, il suo figlioletto magico quando birichino ci mise lo
zampino: la giovane donna, assieme alla macchina, fu avvolta da tante scintille
come quelle del potere orbitante e poi svanì letteralmente dalla strada.
-Vediamo, Belthazor, la Banshee, pozione per rendere visibile l’invisibile,
incantesimo per paralizzare…- lesse ripetutamente Paige mentre sfogliava le
pagine del Libro delle Ombre, -… incantesimo per vanificarne un altro… un po’ di
aiuto non sarebbe un male!- sbottò all’improvviso la streghetta, stufa della
ricerca che portava avanti da ormai dieci minuti, e all’improvviso le pagine
presero a sfogliarsi da sole:
-Okay, grazie!- ringraziò Paige, poi vide su una pagina l’illustrazione dello
stregone che lei e Piper avevano appena affrontato senza tanto successo:
Abath
Stregone per molti versi simile alla Sorgente, alcuni suoi poteri, come il
lanciare sfere di fuoco e svanire fra le fiamme, richiamano infatti le capacità
del sovrano degli inferi. Abath è uno stregone che uccide le streghe per
appropriarsi dei loro poteri, ma non li usa per uccidere altre streghe, bensì li
utilizza per accrescere il suo potere sempre più, finchè non avrà il potere
necessario per provocare la distruzione totale del mondo dopo aver preso il
controllo del Mondo Sotterraneo. Per eliminarlo quando non ha ancora acquisito
tante energie si può usare un incantesimo riportato nell’apposita sezione.
Paige rimase per qualche altro istante a fissare la pagina, poi sospirò: -Non si
può certo dire uno stregone poco agguerrito… vuole la nostra morte e la fine del
mondo…- commentò la ragazza sarcastica, ma nonostante questo molto preoccupata,
quando Piper fece irruzione letteralmente furiosa in soffitta.
-Accidenti, Paige! Wyatt mi ha di nuovo impedito di portare a termine il mio
appuntamento!- sbraitò la sorella maggiore avvicinandosi alla consanguinea.
-Di nuovo… e come ha fatto?!-
-Semplice… ha usato il potere di orbitare su me e la mia auto, e quando ero
quasi arrivata al bar per incontrare Tom mi sono ritrovata in Prescott street!-
spiegò furiosa la giovane donna.
-Wow! Il mio nipotino sta usando il potere della zia Paige!- si rallegrò Paige,
ottenendo un occhiata fulminante da Piper:
-E lo sta usando su sua madre, per impedirle di costruirsi una nuova vita!-
-Mi sembra solo strano il fatto che possa usare già il potere su cose così
grosse come una macchina, o addirittura sulle persone, cosa che io non posso
fare!-
-… hai ragione, ma credo che c’entri qualcosa il fatto che abbiamo lo stesso
sangue… probabilmente grazie al nostro contatto riesce a chiamarmi ovunque io
sia!- cercò di spiegare Piper, poi cambiò argomento dando un occhiata alla
pagina del Libro su Abath:
-L’hai trovato, eh… dimmi tutto.-
-Okay… vieni in salotto che ti spiego!- acconsentì Paige prendendo il Libro
delle Ombre, poi le due sorelle uscirono dalla soffitta richiudendo la porta.
Una bella ragazza mora e alta stava camminando per un vicolo deserto, diretta al
lavoro, mentre parlava al cellulare:
-Sì, Rich, sarò da te fra poco, il tempo di attraversare la decima strada e…-
all’improvviso però si chinò appena in tempo per evitare una sfera di fuoco
lanciata dal lato opposto del vicolo, e il cellulare le cadde a terra
rompendosi.
-… dove sei, demone!- gridò la strega guardandosi intorno, e all’improvviso
avvolto da una spirale infuocata comparve di fronte a lei Abath.
-Eccomi… per servirti, o meglio, per ucciderti!-
-Non ti sarà così facile… il mio potere potrà difendermi!- affermò la strega
alzando una mano, e venne avvolta da vortici d’acqua che proteggevano il suo
corpo vorticandole intorno.
-Illusa… comunque il tuo potere potrà fornirmi l’energia necessaria per superare
le streghe!- la schernì lo stregone, poi scagliò contro di lei una palla di
fuoco, che oltrepassò il suo scudo e poi la incenerì all’istante. Il corpo di
Abath si illuminò, segno di rifornimento di energie.
-Bene, anzi, benissimo…- disse lo stregone sorridendo malvagio, quando sentì il
rumore di sirene della polizia e poi una volante fermarsi di fronte all’entrata
della stradina. Così, dopo aver sorriso maligno, svanì in un lampo di fuoco. I
poliziotti entrarono, armati di pistola, ma non poterono trovare altro che
schizzi d’acqua a terra e il segno di una bruciatura. Con loro c’era il tenente
Pacey Witter, salvato dal Trio da Javna pochi giorni prima (vedi mio altro
racconto “Some loves”).
-Temo che la segnalazione non sia stata sbagliata, tenente… ma l’assassino ha
già colpito.- constatò un agente guardando la macchia di bruciato a terra, e
Pacey annuì:
-Esattamente… l’assassino sembra agire con un lanciafiamme… lui carbonizza
letteralmente i corpi delle sue vittime, è già accaduto altre due volte in
questa settimana…-
-Crede sia un serial killer?-
-Potrebbe anche essere…- commentò il ragazzo fissando il luogo del delitto, poi
scosse la testa e si allontanò.
Phoebe era ancora abbandonata sul suo letto, a toccarsi la pancia: era
nuovamente incinta… cosa sarebbe accaduto ora? Doveva dirlo alle sue sorelle?
All’improvviso il suo cellulare si mise a suonare, così lo prese dal comodino e
pensò di spegnerlo, quando vide scritto sopra: “JASON”, così decise di
rispondere:
-P, pronto?-
-Ehi Phoebe… tutto bene?- chiese il suo fidanzato alla ragazza.
-… io…-
-Tu cosa?- questa volta però Phoebe sentì che almeno al padre doveva dirlo.
-Io devo parlarti presto, Jason. Prestissimo- spiegò la veggente di casa al
ragazzo: Jason tacque per un attimo poi riprese a parlare;
-Ehm, d’accordo, che ne dici se ci incontriamo a casa mia fra… mezz’ora?-
-Vedo che hai capito l’importanza della cosa. Grazie.- disse Phoebe prima di
riattaccare, poi si alzò e si vestì velocemente.
-Mmh, anche questa volta prevedo sarà una bella gatta da pelare…- commentò Piper
dopo essersi fatta spiegare dalla sorella minore chi era e cosa voleva lo
stregone.
-Credo anch’io, anche perché credo che l’incantesimo non potrà mai funzionare…
l’ultima volta non sembrava fosse “scarico”!-
-Infatti… dovremmo inventarci qualcosa noi per distruggerlo… o almeno credo!
Chris!!!-
Dopo qualche istante, l’angelo bianco del Trio si materializzò fra le sue solite
luci angeliche nella stanza. Non appena lo vide, Wyatt sorrise dalla carrozzina
dentro cui stava dormicchiando.
-Salve ragazze… problemi?- chiese Chris incuriosito, e Paige fece un cenno
affermativo col capo.
-Chris, potresti andare lassù a chiedere cosa sanno dello stato attuale di Abath…
uno stregone?-
-Ehm… okay… a presto- acconsentì l’angelo, ritornando indietro dopo la sua
rapida convocazione.
-E Phoebe?- s’informò Piper con Paige, ma in quel momento la voce della sorella
si fece sentire dalle scale:
-Eccomi. Sono qui.-
-Phoebe, puoi…- cominciò Paige, ma Phoebe le fece cenno di fermarsi: -Non
adesso, devo andare da Jason. Vi spiegherò tutto più tardi!- la ragazza si mise
la giacca e fece per uscire.
-Okay, ti consento di non volerci parlare dei tuoi problemi, per quanto possa
essere strano, ma almeno aiutaci a distruggere un certo stregone!- gridò Piper.
-Ora no… sentite, tornerò fra poco… e allora sarò da voi, va bene?-
-D’accordo. Fai presto!- si raccomandò la bloccatrice della famiglia mentre
Phoebe usciva.
-Strano… si è dimenticata addirittura di salutare Wyatt!- commentò Paige
stringendo le spalle, quando all’improvviso ci fu un forte rumore di fiamme
crepitanti, e lo stregone Abath comparve nel fuoco di fronte alle due sorelle.
DIN DON, DIN DON DIN DON! Phoebe suonò tre volte il campanello, presa
dall’agitazione e dalla paura: come avrebbe reagito Jason? Sarebbe stato felice?
Oppure…? Il ragazzo le aprì la porta, così entrò e si fece il suo piano di scale
senza ascensore, poi entrò nell’appartamento. Era tutto ordinato e molto pulito.
Jason la aspettava appoggiato con un braccio contro il muro.
-Phoebe… cos’è successo?- le chiese immediatamente, e la ragazza sospirò.
-E va bene, senza troppi preamboli… non lo sanno nemmeno Paige e Piper, ma a te
devo dirlo… io…-
-Tu?- la incoraggiò il capo del giornale…
-Sono incinta.-
-Piper, fai qualcosa!- strillò Paige alzandosi in piedi, mentre lo stregone
caricò nella sua mano una sfera di fuoco e poi la lanciò contro le sorelle.
Piper alzò le mani, anche se si aspettava che non sarebbe successo niente, e
invece almeno la sfera infuocata si bloccò a mezz’aria.
-E’ già qualcosa, no?!- chiese la manager del P3 mentre si spostava dalla
traiettoria del globo che avrebbe potuto sbloccarsi da un momento all’altro.
-Siete ridicole senza il Potere del Trio, streghe!- le schernì lo stregone
mentre una vampata di fuoco più grossa delle altre cominciò a roteargli attorno
alla mano, e la gonfiò ulteriormente, creando un proiettile infuocato troppo
grande che Piper non riuscì a bloccare.
-Ah sì? Io non ci scommetterai! CRISTALLI… CERCHIO!- gridò Paige per la seconda
volta, e i Cristalli questa volta si materializzarono ad incredibile velocità
attorno ad Abath, formando la barriera protettiva. Lo stregone scagliò il suo
colpo infuocato, che venne fermato a malapena dallo scudo energetico:
-Non illudetevi… mi libererò presto!- affermò Abath preparando un secondo colpo,
ma questa volta Paige e Piper non persero tempo; la minore afferrò il Libro
delle Ombre aprendolo alla pagina dell’incantesimo di eliminazione contro Abath,
poi lo pronunciarono assieme:
Il bene colpirà col suo potere luminoso
e lo stregone profano svanirà silenzioso,
vortice punisci l’oscurità sulla terra
nell’inferno finirai e sarà conclusa questa guerra,
per mezzo di queste parole noi entriamo in azione
e vogliamo segnare la tua eliminazione!
Al termine dell’efficace incantesimo, Abath emise un urlo straziante di rabbia
mescolata a dolore, e poi scomparve risucchiato da un vortice di fuoco sotto i
suoi piedi. Il potere del colpo fu tale che i Cristalli oltre a gran parte
dell’arredamento furono spazzati via. Piper e Paige si ripresero dopo qualche
istante dal rumore immenso: intanto il telefono si mise a suonare.
-Ma non doveva svanire silenzioso… come dice l’incantesimo?!- si lamentò Paige
osservando il salotto in cui sembrava si combattesse una guerra civile, poi andò
a rispondere al telefono: -Pronto?
-Buongiorno, sono Pacey Witter, tenente di polizia… cerco Piper Halliwell!-
-Ehm… certo… Piper!- chiamò Paige la sorella, che però era impegnata a portare
di sopra Wyatt, che a causa del rumore si era messo a piangere.
-Scusi, Piper non è disponibile al momento… io sono Paige Matthews, la sorella.
Se vuole può dire a me e le lascerò un messaggio!- spiegò Paige al tenente, poi
pensò seccata che ormai fungeva anche da segreteria telefonica (…)
-Ehm, sì, vorrei parlarle di una cosa… ci possiamo incontrare?- domandò Pacey.
-Oh… d’accordo…- rispose Paige osservando il salotto demolito, -Se vuole al
locale di mia sorella, il P3, fra… due ore?-
-Sia. Allora a presto, è una cosa della massima importanza. Arrivederci-
concluse statico il tenente, poi chiuse il telefono. Paige mise giù e poi diede
un ennesima occhiata al putiferio creatosi:
-Sarà meglio che dia una spazzata… e se lo stregone è ancora vivo dopo tutto
questo caos faccio pulire a lui…!-
Jason si avvicinò barcollando a Phoebe, sorridendo con le lacrime agli occhi: la
ragazza sorrise a sua volta e cominciò a piangere dalla commozione.
-Phoebe, tu… aspetti un bambino… mio… non posso crederci è la notizia più bella
che…- balbettò il ragazzo mentre accarezzava la pancia della fidanzata.
-Sì… esatto… il nostro bambino è qui- rivelò Phoebe piangendo. I due si
abbracciarono profondamente, felicissimi della notizia.
-Perciò nemmeno le tue sorelle lo sanno, no?- chiese Jason ancora shockato dalla
splendida notizia, e Phoebe annuì:
-Sì… vorrei aspettare a dirglielo almeno qualche giorno, sono già rimasta
incinta una volta un anno e mezzo fa e… è stato letteralmente un incubo.-
-Hai perso il tuo bambino?-
-Peggio. Ma è una storia lunga da spiegare, adesso voglio stare col futuro padre
di mio figlio…-
-Ti amo- saltò su all’improvviso il ragazzo.
-Anch’io.- rispose Phoebe sicura delle sue parole, poi cominciò a baciarlo.
-Pipeeeer!- chiamò a gran voce Paige la sorella, che scese le scale poco dopo la
sua chiamata:
-Ssht! Ho appena messo a dormire Wyatt, non vorrai svegliarlo di nuovo?!- la
zittì la sorella maggiore.
-Okay, volevo soltanto informarti che sto uscendo… devo andare da Pacey Witter-.
-Ancora quello? Ma cosa vuole da questa famiglia…!-
-Ha detto che vuole parlarmi, allora vado. Senti, ho pulito un po’… a proposito,
quando torna noi due dobbiamo fare una bella chiaccherata con la sorella
scomparsa!- dispose Paige, poi si mise il cappotto, mentre Chris si materializzò
nella stanza.
-Loro mi hanno parlato di quello Stregone.- disse l’angelo bianco non appena
comparso, e Paige lo salutò con un cenno della mano ed uscì.
-Ehm… qualcuno mi ascolta?- protestò l’angelo, e Piper annuì:
-Ci sono io… allora?-
-Gli Anziani hanno detto che il vostro nuovo nemico è uno stregone in
circolazione da moltissimo tempo… prima era un semplice demone al servizio di
stregoni superiori, poi uccidendo streghe ed assorbendo l’energia dei loro
poteri anche il suo è cresciuto in modo sproporzionato… tanto che adesso ha
poteri simili a quelli della Sorgente, ed è rispettato da tutti i demoni.-
spiegò Chris, e la sua interlocutrice fece una faccia contrariata.
-Mmh… strano! Io e Paige l’abbiamo appena affrontato… e abbiamo vinto noi,
abbiamo detto un incantesimo e lui è stato risucchiato da una bocca di fuoco,
poi è scomparso…-
-Senza Potere del Trio? No ragazze, è impossibile che voi l’abbiate sconfitto…
siete state fortunate a farlo allontanare temporaneamente… ma probabilmente
entro poco tornerà all’attacco più infuriato che mai!-
-E’ incredibile la capacità di voi angeli di mettere sotto i piedi il morale di
una strega…- commentò Piper ironicamente dopo la rivelazione di Chris.
-Mi dispiace ma è la verità. Ora vi converrà riunire il Potere del Trio e poi
preparare pozioni a volontà, copiare l’incantesimo e poi non so che altro…
insomma, dovete organizzarvi per distruggere questo stregone!- incitò Chris.
-Ehi, calma, calma, tu chiedi troppo…!- Piper fermò lo sproloquio dell’angelo
facendogli segno di Stop con la mano sinistra -Phoebe evita tutti e adesso è
andata da Jason per tornare fra tempo indefinito… Paige è andata
all’appuntamento con un figo e probabilmente ci finirà a letto… perciò? Intanto
ci siamo noi. Perfavore tu controlla se abbiamo pozioni a sufficienza, se no ne
prepareremo qualche altra dopo… io intanto ricopio la formula di eliminazione
dal Libro.- la maggiore del Trio diede i suoi ordini a Chris, che non potè fare
a meno di sottomettersi e andò in cucina, alzando le spalle come per dire “C’est
la vie!”
Paige arrivò nel vicolo al fianco del P3 orbitando, poi si mise a correre verso
l’entrata:
-Accidenti… fra una cosa e l’altra sono in mega ritardo, ho dovuto anche
orbitare!- frignò la strega, e vide che Pacey Witter era già di fronte al locale
ad aspettarla:
-Ah… buongiorno, signorina Matthews… posso darle del tu?- chiese cortesemente il
tenente, col suo solito stile “avances”.
-Oh… certo… Pacey- rispose sorridendo Paige, poi si strinsero la mano ed
entrarono nel locale con le chiavi di Paige:
-Allora, di cosa dovevi parlarmi?-
-Ecco, ho saputo, ricercando nei vecchi archivi dei tenenti Trudeau e Morris,
che tu e le tue sorelle avete spesso collaborato con la polizia…-
“Arrivano le rogne” pensò Paige, poi fece una smorfia che nascose a Pacey ed
entrambi si sedettero.
-Allora volevo chiederti se potete sapere qualcosa anche di un nuovo caso che si
presenta in città… in questi giorni abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di
persone sospette o di grida, urla, confusione… ma quando siamo arrivati, la
maggior parte delle volte abbiamo trovato una macchia come di bruciato a terra,
e nessun assassino. Brancoliamo nel buio- rivelò Pacey visibilmente preoccupato
mentre si avvicinava a Paige.
“Ovvio… Abath uccide le streghe con le sue sfere di fuoco, ruba l’energia e poi
si smaterializza” pensò la telecinetica tentando di non far trapelare le sue
emozioni, poi si rivolse al nuovo amico con tono chiaro e conciso:
-Io e le mie sorelle non sappiamo niente di ciò che sta succedendo… e poi noi
non siamo detective, agenti dell’FBI… insomma, siamo soltanto persone che si
trovano… al momento sbagliato nel posto sbagliato… spesso.- Paige diede una
schifosa spiegazione al tenente, che non fece altro che insospettirsi di più, e
poi si alzò.
-Perciò se non hai altro da chiedermi… io posso andare. A casa aspettano me.-
concluse secca la ragazza.
-No, aspetta… Paige…- tentò di fermarla l’uomo prendendole la mano e fissandola,
ma lei per tutta risposta con un gesto della mano gli fece orbitare addosso lo
sgabello su cui prima siedeva, e l’uomo venne scagliato a terra. Poi Paige uscì
dal locale.
-Ehi… aspetta… aspetta!- disse Phoebe cercando di resistere al corteggiamento di
Jason; da circa un ora, i due stavano nel letto di lui, coperti solo da un
piumone, e lui la baciava ininterrottamente, -Devo parlare con le mie sorelle…
non vorrai farmi stare qui fino a domani?-
-E perché no… resta con me ancora un po’…- le chiese lui continuando a baciarla,
ma Phoebe per tutta risposta si alzò e si infilò una vestaglia:
-Prima parlerò con le mie sorelle… e poi… tornerò- gli promise scoccandogli un
sonoro bacio finale, poi se ne andò in bagno per cambiarsi. Jason sospirò un po’
deluso.
-Allora, pozione immobilizzante?- chiese Piper all’angelo bianco, che sollevò
con un sorriso una bottiglietta contenente un liquido bluastro.
-Pronta!-
-Pozione per privare dei poteri?-
-Pronta!- ripetè Chris mostrando una pozione rossa.
-E infine… pozione per distruggere?-
-Pronta anche questa. Il tuo piano non è male, Piper.-
-Non per niente sono strega da cinque anni e passa… ormai ci ho fatto la pelle-
commentò sorridendo la bloccatrice del Trio. In quel momento, dopo un rumore di
porta aperta e richiusa, Paige irruppe in cucina.
-Ho un problema con la polizia! Pacey Witter mi ha interrogato, e sembrava
conoscere il nostro passato molto bene… sapeva che abbiamo spesso collaborato
con la polizia e pensava potessimo sapere qualcosa anche degli ultimi omicidi,
quelli compiuti da Abath!-
-…e tu cosa gli hai detto?- chiese Piper un po’ preoccupata.
-Non preoccuparti, l’ho sistemato per le feste… gli ho detto che non siamo
detective e che non ne sappiamo niente, poi l’ho mollato lì!-
-Al locale?!-
-Piper, è un poliziotto… se si mette a rubare lui siamo a posto…-
-Ehm, ragazze?! Adesso non dovreste discutere sul piano di Piper e poi
distruggere lo stregone?- si intromise Chris, ricevendo un occhiata nervosa da
entrambe le sorelle, che poi però concordarono con lui.
-OK… allora Paige, va a cercare Phoebe… presto faremo l’incantesimo magia chiama
magia!- spiegò Piper, poi illustrò alla sorella tutto il suo piano, e al termine
Paige annuì e orbitò a cercare Phoebe.
-Va bene, non appena avremo il Potere del Trio… l’incantesimo.- disse la padrona
del potere esplosivo, poi andò con Chris in salotto… appena in tempo per vedere
Abath comparire di fronte a lei.
-Sorpresa!- sghignazzò malefico lo stregone, mentre Piper tentò inutilmente di
farlo esplodere, -Che c’è, pensavi che ti avrei lasciato il tempo di chiamare le
tue sorelle e di sconfiggermi?!-
-Vado a chiamare Paige?- chiese Chris, ma la donna scosse la testa:
-No, potrei aver bisogno di essere guarita!-
-Molto probabilmente!- commentò diabolico Abath, poi lanciò una palla di fuoco
contro Piper, che si abbassò appena in tempo per schivarla e per non essere
incenerita sul posto.
Il ragazzo accarezzò un ennesima volta Phoebe, che si preparava ad andare a
casa, poi la baciò nuovamente sulla fronte:
-Torna presto, tesoro. Abbiamo tanto di cui parlare.-
-Non temere… presto- gli assicurò Phoebe, ma in quel momento Paige irruppe
dall’altra stanza.
-Paige?!- esclamò Jason stupito e anche alquanto imbarazzato, dato che era
ancora a torso nudo con solo i boxer rossi.
-Non preoccuparti, ero solo passata a prendere Phoebe perché… abbiamo un
problema a casa!- spiegò velocemente la sorella minore, poi fece uno sguardo
alla consanguinea storto, come dire “problema demone”.
-Ehm… giusto… ciao amore! A dopo!- lo salutò velocemente l’empatica, poi uscì
dall’appartamento con Paige ed insieme orbitarono via. Jason rimase sconcertato
per qualche secondo, era successo tutto così velocemente… e come aveva fatto
Paige a sbucare così…? Decise di non pensarci più ed andò nell’altra stanza per
infilarsi una t-shirt.
Lo stregone lanciò una seconda palla di fuoco, che Piper non riuscì a bloccare o
far esplodere, e la sfera colpì in pieno Chris, che perse i sensi cadendo a
terra supino.
-Che c’è, streghetta, hai perso l’angioletto?!- la schernì Abath lanciando una
sfera, ma in quel momento accanto alla sorella maggiore comparvero orbitando le
due streghe mancanti. Phoebe, senza perdere tempo, afferrò Piper ed insieme
levitarono, schivando il globo di fuoco, poi tornarono rapidamente a terra.
-Grazie sorellina… e bentornata!- la ringraziò Piper, ma Abath non perse tempo,
e tendendo le braccia contro il Trio sprigionò un immensa energia negativa che
scagliò le tre streghe a terra, e le pozioni di Piper caddero rompendosi.
-Oh no… il mio piano!- esclamò la donna vedendo le sue pozioni preparate con
tanta cura rotte a terra, quelle che dovevano servire a distruggere lo stregone
una volta per tutte. Paige e Phoebe la aiutarono a rialzarsi, mentre Abath
preparò fra le mani un immensa palla di fuoco che ormai le sorelle non potevano
più contrastare.
-E così morirono tutte… addio per sempre Potere del Trio!- annunciò solenne lo
stregone lanciando il suo colpo, ma quando la sfera era a un metro di distanza
dalle sorelle… il corpo di Phoebe si illuminò, e dalla sua pancia emanò un
possente soffio di energia che rispedì la sfera al mittente, così Abath venne
colpito e scagliato duramente a terra.
-Cos’è successo, Phoebe!-
-Ecco, io avrei voluto rivelarvelo prima, ma a questo punto… insomma…- cominciò
la strega, ma Paige la interruppe bruscamente:
-A dopo le rivelazioni! Ho un piano B! WYATT!- chiamò a gran voce la ragazza, e
in pochi istanti il bambino di Piper orbitò fra le braccia della zia, ma non fu
lei a spostarlo con la Telecinesi Orbitante, dato che sulle persone non poteva
avere effetto, fu il piccolino che sentendo il richiamo di Paige accorse.
-Allora, pronunciamo la formula… Wyatt ci proteggerà dallo stregone!- affermò
sicura Paige ponendo il piccolino di fronte a lei e le due sorelle, nello
sgomento di Piper:
-Il mio piccolo caro… non ti permetterò di usarlo come scudo!- sbraitò la madre,
ma Paige le diede un occhiata fulminante.
-Non mi sembra questo il momento di litigare… lui si è già ripreso!- fece notare
la veggente agitatissima, poi, nonostante il malcontento di Piper, le tre
sorelle si unirono per dare il colpo di grazia ad Abath:
Il bene colpirà col suo potere luminoso
e lo stregone profano svanirà silenzioso,
vortice punisci l’oscurità sulla terra
nell’inferno finirai e sarà conclusa questa guerra,
per mezzo di queste parole noi entriamo in azione
e vogliamo segnare la tua eliminazione!
Lo stregone, per tutta la durata della formula, scagliò diverse scariche
elettriche e di fuoco contro le sorelle, che però si infransero ripetutamente
contro l’impenetrabile scudo di energia di Wyatt Matthew: infine, l’incantesimo
del Trio fece comunque il suo effetto, e dopo alcune strazianti grida Abath si
mise a roteare su se stesso in una colonna di luce, perdendo ogni sua energia.
Come contraccolpo delle immense quantità di energia negativa e positiva presenti
nella stanza, le tre sorelle furono sbalzate in aria e ricaddero lontano sul
pavimento.
-Non è… ancora sconfitto!- constatò Paige cercando di rialzarsi dopo il forte
colpo, ma in quel momento fu il piccolo Wyatt a concludere il lavoro: mentre
piangeva, lanciò contro lo stregone una immensa sfera di luce, che lo colpì in
pieno facendolo esplodere e annientandolo per sempre.
-E bravo il mio piccolino!- commentò Piper scossa rialzandosi dopo l’esplosione
del temibile stregone, -Ha distrutto da solo quel bruttone… o quasi.- aggiunse
fissando Phoebe con uno sguardo interrogativo.
-Ora devo parlarvi davvero, ragazze- ammise Phoebe rialzandosi a sua volta, poi
sputò fuori la notizia: -Sono incinta-.
-C… come?- esclamarono all’unisono Piper e Paige, non riuscendo a comprendere
bene, piene di stupore, la notizia.
-Avete capito bene. Ma questa volta il padre non è la Sorgente, non è un demone…
è soltanto Jason-
-Oh tesoro… è fantastico!- esclamò Paige presa dall’enfasi, poi lei e Piper
abbracciarono teneramente Phoebe, mentre le lacrime solcavano i loro visi.
-No no, Jason lo incontrerai dopo… stasera il Potere del Trio festeggia!-
affermò felice Piper mentre lei, Phoebe e Paige entrarono nel P3, dove Moony si
stava esibendo.
-Ma siete veramente così felici che sia incinta?- chiese all’improvviso Phoebe,
e Piper e Paige la guardarono storta.
-No, appena nascerà il bambino lo avveleneremo con una pozione… ma che dici, noi
siamo contentissime! Diventerò zia per la seconda volta!- commentò Paige mentre
si sedevano sugli sgabelli.
-Io invece per la prima volta… del resto mi sembra giusto così, prima madre e
poi zia…- aggiunse Piper, -Ma la cosa che per me conta di più è che questo
bambino sarà invece figlio di un mortale… e non di un demone. Non vivremo per la
seconda volta quei momenti terribili.-
-Ehi… ma perché diciamo sempre “bambino”? E se nascesse una femminuccia?-
-Ssth… lo diciamo proprio perché con Piper dicevamo sempre “bambina”… e poi
all’ultimo momento uno scherzetto del destino… e questa volta vogliamo proprio
un fiocchettino rosa di fronte a casa!- spiegò Paige sottovoce, poi le tre
sorelle scoppiarono a ridere, nel sottofondo della splendida canzone “Flying
Away”.
-Sentite ragazze, adesso io devo proprio andare, Jason…-
-Okay, permesso concesso! Due risate fra sorelle le abbiamo già fatte!-
acconsentì Piper, e Phoebe dopo un saluto veloce schizzò via.
-Mmh… anch’io dovrei andare… devo fare la pace con un certo tenente…- affermò
Paige fissando Pacey, che era seduto a un tavolino da solo.
-Ok! Corri!- la incitò Piper, e Paige dopo averle fatto l’occhiolino andò verso
Pacey. Piper, nonostante avesse cercato di essere tanto solare e felicissima con
le sue sorelle, rimase sola a guardare le persone ballare… senza Leo, adesso lei
non poteva più divertirsi o essere felice.
-Pacey…- salutò Paige sedendosi accanto a lui, e il ragazzo la guardò storto:
-Paige.-
-Esattamente… volevo soltanto chiederti scusa per quel che ti ho detto prima,
io… io non avevo capito che tu volevi soltanto essere aiutato-
-Infatti, non era mia intenzione farti il terzo grado…- spiegò il poliziotto,
-Ma comunque adesso è tutto okay. Posso offrirti qualcosa?-
-Mmh…- rimuginò Paige fingendosi pensierosa.
-Tu non bevi… eh?-
-No.- ammise Paige sorridendo, -Ma bacio- concluse poi, e avvicinandosi a Pacey
cominciò a baciarlo, e lui ricambiò l’attenzione.
Un ascensore si aprì, e ne uscì Phoebe, appena uscita dalla festa al P3, e fu
sorpresa di trovare la porta di casa Dean aperta.
-Mmh…- commentò la ragazza entrando, poi trovò tutte le luci spente. Cominciò a
preoccuparsi e dopo aver ucciso una luce andò nella camera di Jason, dove trovò
il ragazzo già steso sul letto.
-Ti stavo aspettando…- affermò leccandosi le labbra, così Phoebe si svestì
velocemente, col sorriso sulla bocca, e si infilò nel letto. Il ragazzo la
fissò:
-Allora… com’è andata con le tue sorelle?-
-Bene, sono felicissime e penso che vi dovrete conoscere meglio… ma adesso
smettiamola di pensare a questi problemi.-
-Ovvio…- Jason si mise sopra Phoebe, e poi i due genitori cominciarono una notte
indimenticabile.
Scritto da Gump-chan