Streghe Italia Fan Fiction

NEL FUTURO


Riassunto: Beh... leggetelo!

Data di composizione: 22/06/2001

Adatto a tutti

DISCLAIMER
Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito "Streghe Italia", e che tutti i personaggi di "Streghe / Charmed
utilizzati sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.


Era una sera d'estate, entrai in casa, poggiai la leggera giacca che avevo su, poi mi sdraiai sul divano, ero leggermente depressa, inutile negarlo, insomma, all'inizio mi piaceva essere una strega, ma adesso, insomma, praticamente ogni tre giorni, quando andava bene, saltava fuori un demone che tentava di ucciderci, poi mi ero innamorata di un demone dovevo tenermene lontana perché tutti credevano che l'avessi ucciso e poi ero semplicemente stufa, alla fin fine che vantaggio ne avrei avuto a fare la strega? Sarei solo morta un po' più prima delle mie compagne di università, beh certo avrei salvato degli innocenti ma quello avrebbe potuto farlo chiunque, basta che avesse i poteri. Mi misi davanti al quadrante degli spiriti e chiesi: "Perché devo continuare a fare la strega?" aspettai qualche istante la risposta ma il quadrante rimase inerte, provai a ripetere la domanda ma non successe ancora niente, il quadrante continuava a rimanere inerte. Uffa! Neanche più lui mi aiutava, decisi di andare a letto, tanto Piper era fuori con Leo mentre Prue stava finendo un reportage, mangiai qualcosa poi andai a dormire.

"Ahhh!" sbadigliai la mattina dopo mi alzai e presi i vestiti che avevo lasciato su una sedia e... non c'erano! Mi guardai attorno dove erano? Aprii l'armadio, i miei vestiti erano lì ma non me ricordavo così tanti, presi i primi che mi capitarono poi uscii dalla mia camera, sulla soglia incontrai Prue lei mi disse: " Ehi! hai dormito bene questa sera! Sembri avere una decina di anni in meno" non capii molto bene la battuta comunque se io avevo dormito bene lei doveva aver dormito bene le chiesi: "Dov'è Piper?"
"Come dov'è? A casa sua con Leo ovviamente" rispose la mia sorellona. Non capii bene neanche questo, casa sua era questa e con Leo, lei ci era sempre. Stavamo scendendo le scale feci per chiederle spiegazioni quando lei mi precedette e disse: "Scommetto che vuoi sapere dove sono Mark e Susy, vero?" e chi erano Mark e Susy? mi chiesi disperata, perciò le chiesi: "E chi sono Mark e Susy?" Prue mi guardò come se non capisse quello che avevo detto poi rise e disse: "Ah ah! Bella battuta, comunque Susy è in soffitta, mentre Mark è... non ne ho la minima idea, sai com'è fatto quel ragazzo, non sta mai nello stesso posto per più di cinque minuti" rimasi inorridita, in soffitta?! E magari anche a giocherellare con il Libro Delle Ombre!? Comunque se Prue lo sapeva... vabeh. Però chi accidenti erano Mark e Susy?
Iniziai a pensare che c'era qualcosa che non andava, primo Prue fa strane battute sul mio normalissimo aspetto, secondo Piper è a casa sua con Leo, mentre a me risulta che sia questa la sua casa, terzo chi accidenti sono Mark e Susy? Forse era successo qualcosa, che ne so, ero finita in un mondo parallelo, oppure un viaggio nel tempo... ecco questo poteva andare bene... Smettila Phoebe stai diventando paranoica! Mi dissi, probabilmente Piper era uscita con Leo e Prue aveva fatto confusione, mentre Mark e Susy erano due amici di Prue che non conoscevo.
Intanto eravamo arrivati in cucina mangiai in silenzio qualche boccone riflettendo poi la porta si aprì ed in cucina entrò un ragazzo, poteva avere sedici anni, era alto e robusto, sorrise poi disse: "Ciao zia Prue, come va, ciao mamma, c'è qualcosa che posso mangiare, ho una fame da lupi" Zia Prue? Mamma?!?! Ma chi diavolo era quel ragazzo? Uno appena uscito da un manicomio? Rimasi ancora più pensierosa quando entrarono nella cucina anche Piper e Leo, salutarono il ragazzo, poi Prue disse: "Accidenti, il condizionatore non funziona tanto bene, Mark non è che potresti fare uno dei due trucchetti...?"  Mark rise, poi si avvicinò al controllo del condizionatore vi posò sopra una mano e all'improvviso il condizionatore riprese a funzionare, sorrisi per la prima volta anche se non riuscivo a capire, quel ragazzo aveva dei poteri che gli consentivano di modificare le apparecchiature elettroniche. In quel momento
nella cucina comparve anche una ragazzina, sembrava la copia di Mark in versione femminile, forse era la sua sorella gemella, Prue la salutò chiamandola Susy. Tutti iniziarono a parlare fra di loro in un atmosfera festosa e io iniziai a sentire uno strano calore in me, per la prima volta da molto tempo ero veramente felice, e lo ero perché ero insieme alla mia famiglia, sorrisi. Ora iniziavo a capire. Con una scusa risalii di sopra e entrai in camera e dissi ad alta voce: "Chi mi ha mandato qui?" mi girai intorno e vidi comparire un uomo, sembrava un Angelo Bianco "Chi sei?" chiesi
"Sono una specie di angelo protettore delle streghe in crisi, credo che tu abbia ormai capito
di essere stata portata avanti nel tempo"
"Beh fino a qua ci potevo arrivare, ma... perché?"
"Non riesci a capirlo Phoebe, ieri, almeno ieri per me e per te, tu hai chiesto al tuo quadrante degli spiriti perché avresti dovuto continuare a fare la strega, il quadrante non ti ha risposto, beh l'ho fatto io e ti ho portato nel futuro a tua insaputa"
Ora capivo "Questo è il futuro come sarà se io continuerò ad essere una strega, mi puoi dire come sarà se non lo sarò più" Mi guardò sorridendo poi disse: "Beh, sì a grandi linee, se tu rinuncerai ai tuoi poteri, un demone ucciderà Susy nella culla e tu non potrai difenderla, Mark crescerà nella rabbia e nell'odio e verrà trasformato in un demone, poi ucciderà la figlia che avranno Leo e Piper dopodiché ucciderà Leo, quindi rimarrete voi tre, per salvare Mark liberandolo dal demone che lo possiede, e per salvare le le sue vittime, occorrerà il Potere Del Trio, ma siccome tu non sarai una strega non esisterà più quindi dovrete ucciderlo con armi mortali condannando anche le sue vittime" Rimasi sconvolta. Mia figlia uccisa, mio figlio un demone assassino poi ucciso da me e le mie sorelle. Sorrisi, per fortuna non sarebbe successo, ormai avevo deciso, essere una strega era utile a tutti era bello e inoltre era il mio destino. Dissi: "Beh ormai ho capito, era solo un piccolo momento dio depressione, comunque grazie di avermi portato qui, chissà che pasticci avrei combinato se non l'avessi fatto." Sorrise di nuovo, poi disse: "Allora, vuoi tornare al tuo tempo?" Uhmm, era ora ma c'era una cosa che dovevo chiedere: "Aspetta un attimo, chi è il padre di Mark e Susy?"
"Mi dispiace non posso dirtelo, è per questo che oggi non l'hai visto, se tu lo sapessi forse cambierebbero molte cose e Loro non lo gradirebbero, ora, sei pronta a tornare a casa?"
"Sì" dissi ero ansiosa. "Ok" disse, poi fece un gesto con la mano, io mi sentì diventare pesante e mi addormentai di colpo in piedi.
Mi svegliai la mattina dopo, mi controllai bene attorno, tutto era come l'avevo lasciato, ma... me ne ero andata veramente poi? E se tutto fosse stato solo un sogno? Andai alla finestra e aprii le tende, c'era un sole splendido, non importa decisi, ormai avevo deciso, sarei rimasta per sempre una strega, questo perché ne ero orgogliosa, non ero orgogliosa di essere una strega, ne di essere Phoebe Halliwell, ne di essere una brava ragazza. Ero orgogliosa di essere una brava ragazza che si chiamava Phoebe Halliwell che era anche una strega.

 
Scritto da Tarks


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