Streghe Italia Fan Fiction

MISSIONE TRA I GHIACCI


Riassunto: Prudence, Melinda e Christy, ormai studentesse universitarie alla facoltà di oceanografia, necessitano di un corso formativo nella cittadina di Key West, nei pressi di Washington. Nonostante le perplessità dei familiari, partono, e giunte a destinazione vengono…

Data di composizione: : 2/1 - 27/2/2007

Periodo di svolgimento: sesta stagione.

Adatto a tutti

DISCLAIMER: Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito “Streghe Italia”, e che tutti i personaggi di “Streghe/Charmed” utilizzati sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.


Casa Halliwell ore 11,30 del mattino. I membri più giovani della famiglia con rispettivi genitori, sono riuniti in soggiorno assieme a nonno Leo e nonna Piper per discutere la coraggiosa decisione di Prudence, Melinda e Christy.
Le tre ragazze, ormai studentesse universitarie alla facoltà di oceanografia, per ampliare la loro conoscenze ed esperienza, necessitano di un corso formativo nella cittadina di Key West, nei pressi di Washington. Prudence, giunta ormai alla soglia dei trent’anni, è vicinissima alla laurea, mentre Melinda e Christy pur essendo a buon punto allo stesso indirizzo, la vogliono seguire per essere più forti nell’affrontare le difficoltà a cui andranno incontro.
Giustamente le ragazze però, non dimenticano le proprie origini. Sapendo chi, e che cosa era un tempo la loro madre assieme a nonna Piper e zia Paige, le giovani Halliwell intendono utilizzare il nuovo Potere del Trio, si per aiutare i più deboli, ma anche per tutto quello che circonda il mondo che apre l’oceanografia.
Udite ed esaminate le ragioni delle tre nipoti, Piper seduta sulla sua poltrona preferita, e con le dita delle mani incrociate, in tono caldo ed affettuoso esordisce: “Mie care figliole, nessuno più di me, e dei vostri genitori desidera vedervi realizzate nello studio e nella vita privata, ma dovete comprendere anche le nostre paure nel sapervi sole in una grande città come Washington!!”.
La piccola Christy però, con lo stesso tono caldo ed affettuoso della nonna, le risponde così: “Mia cara ed adorata nonna, nessuna di noi, ma a me in particolare piangerebbe il cuore a darti, a darvi un dispiacere, ma andare a Key West sarebbe l’opportunità per vedere se siamo capaci di cavarcela da sole!!”.

Prima che Piper potesse rispondere, Leo da buon vecchio Angelo Bianco, aggiunge: “Credo proprio che Christy abbia ragione. Questa per loro sarà la prova del fuoco, costateranno di persona cosa significa vivere lontano da casa!!”.
Udito il parere di Leo, Christy rallegrandosene, esclama: “Grazie tante, nonno!!”. Vistasi disarmata dal suo stesso marito, Piper in tono rassegnato ed interpretando i sentimenti di tutti, conclude: “E così sia!! Vada per Key West!!”.
All’esclamazione di Piper, Prudence, Melinda e Christy abbracciano sia i nonni, che i genitori ed in maniera gioiosa rispondono: “Grazie nonna, grazie nonno, e grazie tante anche a voi, mamma e papà!! Perché ci date la possibilità di dimostrare quanto valiamo!!”. Dopo questa lunga discussione, ognuno torna a casa propria.
Washington hangar di Dirk Pitt ore 05,00 del mattino. Il cellulare con suoneria a cicalino squilla. Rimbombando sulle spoglie pareti, Pitt si sveglia di soprassalto. Guardando l’orario della sveglia a numeri luminosi, impreca dicendo: “Ma chi è che rompe a quest’ora, eh?”. Premendo il pulsantino verde per rispondere, chiede: “Pronto, Dirk Pitt all’apparecchio, chi è?”. All’altro capo si sente: “Dirk? Sono Scandecker!!”. Pitt, come sente la sua voce, balza sul materasso e chiede: “Ammiraglio, è forse successo qualcosa? Mi dica!!”. L’ammiraglio prosegue: “No, no, tranquillo. Ma appena fa luce, rintracci Giordino e venite in ufficio, vi aspetto!!”. Chiudendo la telefonata, Dirk conclude: “Va bene, ammiraglio, a più tardi!!“.
Due ore dopo, anche il cellulare di Giordino squilla. Siccome era ancora a letto, e non era solo, il telefonino gli viene allungato da un bel pezzo di donna: capelli biondi e lunghi, occhi verde smeraldo e seno prosperoso. Afferrando il telefono fra le mani, Giordino risponde: “Pronto, chi è?”. All’altro capo sente: “Ehi Al, se sei sveglio scendi dal letto, che l’ammiraglio ci ha convocati in ufficio!!”. Giordino chiede: “Tu dove sei?”. Pitt risponde: “Sotto casa tua. Muovi le chiappe e andiamo!!”.

Nelle settantadue ore successive, ecco un Boeing 747 che decolla dall’aeroporto di San Francisco alla volta di Washington. All’interno dell’aereo, oltre i normali passeggeri, vi sono anche una trentina di laureandi in oceanografia, sorelle Halliwell comprese. Giunti a destinazione, e sbrigate le pratiche di sbarco, i nostri trenta studenti vengono condotti fuori dall’aeroporto.
All’esterno, ad attenderli c’è un pulmino color turchese con i contrassegni della NUMA. Ossia, National Underwater and Marine Agency. L’autista, un tipo alto, snello e capelli lisci, mettendo a proprio agio i passeggeri, dice: “Signori buongiorno. Mettetevi comodi, arriveremo a destinazione fra circa un oretta.
Nello stesso tempo, Al Giordino e Dirk Pitt, bussano alla porta dell’ufficio dell’ammiraglio Scandecker. Egli in tono solenne risponde: “Avanti!!”. Pitt entra per primo e facendo spazio all’amico, esordisce: “Ammiraglio, buongiorno!!”.
L’ammiraglio, con un grosso sigaro fra le dita ed un fascicolo sulla scrivania, risponde: “Buongiorno a voi. Ma prego, accomodatevi pure!!”. Pitt rompendo gli indugi, scherzosamente chiede: “Ammiraglio, questa volta dove ci spedisce?”.
Scandecker con un sogghigno sulla faccia, aspira un po’ di fumo dal suo sigaro e risponde: “Questa volta vi spedisco al freddo, più precisamente nell’Antartico!!”.
Giordino meravigliato esclama: “Nell’Antartico!?”. Nella mente di Pitt la curiosità si fa largo, quindi chiede: “E noi che ci andiamo a fare alla nostra base staccata? E per quanto ci resteremo?”. L’ammiraglio risponde: “Sei mesi circa!!”.
Ma Pitt prosegue: “La nostra presenza li non è richiesta!!”. Ma Scandecker riprende: “E invece si. Farete da guida, nonché da supervisori ad un gruppo di laureandi in oceanografia!!“. Così Giordino chiede: “E dove sono questi ragazzi?”. L’ammiraglio continua: “Venite con me!!”. Mentre gli accompagnava, Pitt borbotta: “Magnifico, adesso devo fare anche da balia a dei ragazzini, uffa!!“.
Entrando nell’aula magna, ove i trenta laureandi attendevano trepidanti che venisse spiegato loro qualcosa, l’ammiraglio Scandecker, Pitt e Giordino fanno il loro ingresso in aula.
L’ammiraglio si dirige direttamente alla cattedra. Aprendo il registro, esordisce: “Signori, buongiorno. Io sono l’ammiraglio James Scandecker, e comando tutta questa baracca, mentre questi sono i miei uomini: Dirk Pitt e Al Giordino!!”.
I ragazzi rispondono: “Buongiorno a lei, ammiraglio!!”. Di rimando però, Giordino e Pitt salutano: “Salve a tutti!!”. Le ragazze presenti, nel vedere Dirk, un uomo alto, fisico atletico e asciuto, chioma di capelli ricci color nero corvino, sentono un nodo alla gola ed un brivido lungo la schiena. Mentre per Giordino, un tipo basso, tarchiato e dal fisico da giocatore di football, non hanno nessuna reazione particolare. Scandecker invece, inizia a fare l’appello.
Quando sul registro legge il cognome Halliwell, esclama: “Halliwell!!”. Poi, dopo un secondo di pausa continua: “Coloro che portano questo cognome, si alzino in piedi e si presentino!!”. Così, le nostre ragazze in sequenza dicono: “Prudence…Melinda…Christy!!”. Nel vedere queste tre bellissime ragazze, l’ammiraglio riprende: “Comode, comode, signorine, comode!!”. Poi, ci fu un’altra interruzione di qualche minuto. Alla fine della quale, Scandecker apre un secondo registro, ma più piccolo e chiede: “Vi è stato detto che avreste fatto un corso formativo a Key West, vero?”. E i laureandi in coro rispondono: “Si, signore!!”.
L’ammiraglio però, modifica i loro piani dicendo: “Invece non è così!! Sarete trasportati a bordo di un elicottero militare e accompagnati dai miei uomini, alla nostra base nell’Antartico. Qui passerete solo tredici settimane per la vostra preparazione!!”.
I ragazzi, non pensavano che per raggiungere il loro obbiettivo ci volesse così tanto tempo, quindi meravigliati esclamano: “Tredici settimane, wow!!”.

Nelle settimane successive, per i laureandi inizia un periodo estenuante di addestramento psicofisico. Mentre le nostre tre ragazze, vengono prese sotto l’esperta guida di Dirk Pitt persino per delle immersioni di una certa importanza.
E quando la sera si ritrovava con l’amico Al in sala mensa, in tono sbalordito cosa per lui insolita, raccontava a Giordino il talento naturale che avevano le tre sorelle di San Francisco, così le chiamava scherzosamente Dirk.
La sera della dodicesima settimana, caduta di Domenica, Scandecker si presenta nella camerata degli studenti ed esordisce: “Signori, buonasera!! Domattina siete convocati tutti nell’aula magna per sapere l’esito del corso appena concluso, buonanotte!!”. E con una certa trepidazione, i giovani studenti rispondono: “Buonanotte a lei, ammiraglio!!”. Quella notte, molti studenti, non riescono a prender sonno per via della comunicazione ricevuta poche ore prima.
Il Lunedì mattina seguente, i laureandi attendono nell’aula magna con il cuore in gola. Quando Scandecker fa il suo ingresso, sempre accompagnato da Pitt e Giordino, sui volti degli studenti si dipinge un’aria di delusione quando l’ammiraglio esordisce: “Signori, sono spiacente, ma molti di voi dovranno tornare a casa. Solo dodici resteranno qui e si prepareranno per partire verso l’Antartico!!”.
Così, Scandecker, inizia a fare l’appello dei dodici promossi. Prudence, Melinda e Christy, a sentir pronunciare il loro cognome, si lasciano andare ad un occhiata accompagnata da un lieve sorriso di piena soddisfazione. Perciò l’ammiraglio, prima di uscire dall’aula, conclude: “Per oggi siete sollevati da qualsiasi preparazione, ma domattina tenetevi pronti, perché comincerà per voi una vera e propria lezione di vita, arrivederci!!”. I ragazzi rispondono: “Arrivederci, signore!!”. Nelle undici settimane successive, per i nostri laureandi inizia un periodo di addestramento estenuante, sia fisico che psitico.

Comunque i ragazzi lo superano brillantemente. La sera della dodicesima settimana, sempre di Domenica, ecco nuovamente l’ammiraglio fare il suo ingresso in camerata. Entrando saluta: “Ragazzi, buonasera!!”. I giovani rispondono: “Buonasera a lei, signore!!”. Scandecker prosegue: “Bene, domattina tenetevi pronti, perché un ora dopo l’alba partirete a bordo di un elicottero militare da trasporto, mentre i miei uomini vi precederanno con un altro elicottero della NUMA. Vi auguro buona fortuna, arrivederci!!”. Detto ciò si allontana. Il giorno seguente, alle ore 7,00, i laureandi sono vestiti di tutto punto con capotti impellicciati per sopportare meglio il freddo polare. Un addetto ai trasporti, fa cenno ai ragazzi di salire a bordo e di prendere posto.
Una volta in volo, dopo parecchie ore, l’elicottero color turchese della NUMA, pilotato da Pitt e Giordino, che precedeva l’altro, comunica con quello da trasporto così: “Libellula, qui Gran Turchese, siamo in orario sulla tabella di marcia. Frigorifero base avvistato, atterreremo fra pochi minuti, passo e chiudo!!”.
Libellula risponde: “Roger Gran Turchese, vi seguiamo a ruota!!”. Le tre sorelle Halliwell, nel sentire questi nomi, si guardano tra loro e borbottano: “Nomi spiritosi, ma di poca fantasia, eh!!”. Christy esclama: “Già!!”. Appena la base viene avvistata , l’elicottero turchese della NUMA atterra nella piattaforma addebita ad eliporto.
Mentre l’elicottero militare da trasporto, viene fatto atterrare in uno spiazzo più ampio, il cui pavimento, si apre e la maestosa libellula va a finire dentro un hangar.
Quando tutti i passeggeri mettono piede a terra, vengono scortati da Pitt e Giordino e da altre guardie armate in una sala adiacente. Nell’entrare e vedere tutta quella tecnologia, i ragazzi restano stupiti come in un luogo sperduto ai confini del mondo, vi possa essere tanta modernità. Così, dopo i primi tre mesi, le nostre ragazze e i loro colleghi sono pronti a svolgere il loro lavoro. Nove di loro, sono già comodi con le mani sulla consolle dei propri computer.


Mentre Prudence, Melinda e Christy, indossate le mute, si stanno preparando per un immersione. Controllano i giubbetti equilibratori, le cinture zavorrate, le bombole d’ossigeno, nonché la maschera ed il boccaglio.
Una volta pronte, Dirk, anch’egli con la sua attrezzatura, chiede: “Siete pronte, ragazze per la vostra prima immersione nel mare più ghiacciato del mondo?”.
Le ragazze, con una certa eccitazione rispondono: “Certo, signor Pitt!!“. Ma egli bonariamente le ammonisce concludendo: “Vi prego, non chiamatemi signore, ma solo Dirk, Okay!!”.
Iniziate le immersioni, per i primi tre mesi fila tutto liscio tra rilevamenti, misure di profondità, immersioni con l’attrezzatura da palombaro ecc. Come sempre Dirk, ogni sera, non dimenticava mai di fare rapporto sia a Giordino benché egli fosse sempre in contatto con lui tramite auricolare, sia Scandecker via radio.
Finche all’inizio dell’ultimo mese, Dirk si intestardisce nel voler esplorare una nuova caverna ove secondo lui, vi è incastonato un nuovo minerale sconosciuto che ad osservare gli strumenti, è una gran fonte d’energia naturale.
Così sempre accompagnato da Prudence, Melinda e Christy, si avventura ad una profondità ancora maggiore. Giunto dinnanzi a questo minerale, Dirk sgancia una piccola piccozza, e con un altrettanto piccolo martello inizia la fase di estrazione.
Mentre martella, si accorge troppo tardi di aver rimosso la pietra sbagliata ed in un batter d’occhio si ritrova sepolto sotto un cumulo di pietre, le quali oltretutto, le spezzano una gamba.
Prudence e Melinda, usando i loro poteri senza che Dirk se ne accorga, rimuovono buona parte dei massi. Costatano che il loro insegnante è vivo, ma dolorante per la gamba rotta. Ad un tratto però, a Christy viene un idea e dice: “Sorelle, voi tornate su, avvisate gli altri mentre io cerco di aiutare Dirk!!”.


Prudence chiede: “Sei sicura di farcela?”. Ma Christy in tono inasprito, risponde: “ Certo che sono sicura, ma ora salite e fatte presto, mi raccomando!!”. Una volta tornate su, le due sorelle, espongono i fatti a Giordino che risponde: “Lasciate che prima parli con lui, poi vediamo cosa possiamo fare!!”. Ma Prudence ribatte: ”Dobbiamo far presto, altrimenti Dirk ci resta secco!!”. E Giordino conclude: “Qui ci vorrebbe un miracolo. Solo un miracolo potrebbe salvare la vita a Dirk!!”.
Prudence però, che con l’auricolare parla con Christy, ode anche ciò che dice Giordino, perciò a voce bassa borbotta: “Volete un miracolo? E miracolo sia, ma firmato sorelle Halliwell!!”. Christy che non capisce niente, chiede alla sorella: “Scusa, ma cosa stai mugugnando?”. E Prudence risponde: “Giordino dice che vorrebbe un miracolo, ed io gli darò ciò che vuole!!”.
Christy riprende: “Sei sicura?“. la maggiore ribatte: “Certo che sono sicura, anzi sicurissima. Lasciami mettere al corrente anche Melinda, e vedrai!!”. Christi conclude: “Sbrigatevi, non c’è più molto tempo. Dirk sta per tirare le cuoia!!”.
Prudence e Melinda, tornate giù, si mettono subito all’opera. Incuranti delle mini telecamere incorporate nelle maschere, iniziano a utilizzare i loro poteri per sollevare i grandi massi che sovrastavano Dirk. Melinda e Prudence, non si curavano di essere scoperte, perché Christy, oltre ad avere il potere di Phoebe, ha anche quello per non apparire né nei video, né nelle foto se loro lo desideravano.
Riuscite a soccorrere Dirk e a riportarlo in superficie, le ragazze si fanno aiutare da Giordino e da altri medici messi in allarme in precedenza. Pitt era si, malconcio, ma vivo. Giordino invece, meravigliato dall’incredibile impresa compiuta dalle sorelle Halliwell, chiede: “Come ci siete riuscite da sole?”.Prudence, ironicamente risponde: “Con un po’ di magia si può risolvere tutto!!”. Ma Giordino, ovviamente incredulo, esclama: “Cosaaa!?”. La ragazza però, lo lascia con un sogghigno per avviarsi in infermeria a chiedere ai medici.

Prima che Prudence giungesse nella stanza di Pitt, per vedere come stava, Giordino l’anticipa di qualche minuto. Entrando nella stanza, e curvandosi sul corpo dell’amico, Al gli chiede: “Come hanno fatto le sorelle Halliwell a tirati fuori da quelle macerie!?!”.
E Pitt con un filo di voce risponde: “Ho visto i massi sollevarsi dal mio corpo senza essere toccati!!“. Giordino esclama: “Impossibile!! Devi esserti sbagliato di grosso!!”.
Ma in quel momento nella stanza entra Prudence che aggiunge: “Giordino ha ragione. Dev’essere stata un’allucinazione dovuta a tutto il tempo che sei rimasto sott’acqua!!”. Così Dirk, sempre con un filo di voce, mette la parola fine a questo strano episodio concludendo: “Forse sarà proprio come dici tu, Prudence!!”.
Dopo un paio di settimane, ecco Pitt di nuovo in piedi che col suo inseparabile amico Al, accompagnano le nostre tre ragazze all’aeroporto affinché possano imbarcarsi per far ritorno a San Francisco. Conclusosi il viaggio e arrivate sulla soglia di casa, Prudence, Melinda e Christy vengono accolte con grande gioia ed entusiasmo da tutta la famiglia. Prudence però, appena vede la sua piccola omonima, esclama: “Ehi, piccola peste corri a salutare la tua cugina preferita!!”.
E così la piccolina, non se lo fa ripetere due volte. Prende una bella rincorsa e… finisce tra le braccia di Prudence. Passa appena un minuto, e la piccola Prudence dice: “Non vedevo l’ora che tu tornassi per stare un po’ assieme a te ed a Melina e Christy!!”. E Prudence sorridente conclude: “Anch’io piccola, anch’io!!”. Così si conclude felicemente l’avventura di dei mesi delle figlie di Phoebe, la quale può finalmente tirare un sospiro di sollievo, per vederle tornare dalla cittadina di Key West.

Scritto da Paolo


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