LA MALEDIZIONE DEL DRAGO
Scritto a giugno 2000
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"Charmed"
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Prima parte
Phoebe stava correndo per le vie di San Francisco maledicendo tra
sé i semafori e tutte quelle persone che le bloccavano la strada, fra pochi minuti sarebbe cominciata una lezione e lei era già terribilmente in
ritardo, quando notò tra la folla una strana figura: era una ragazza della sua età ma vestita in modo molto
antiquato. Certo, era Prue l'esperta in anticaglie, ma Phoebe pensò che probabilmente era un costume
medievale… chissà,forse da qualche parte c'era una festa in maschera! Però era davvero assurda quella ragazza,si guardava intorno con un'aria talmente stranita come se fosse la prima volta che vedeva grattacieli e
automobili! Stava giusto pensando queste cose quando la scontrò e Phoebe sentì l'ormai nota corrente che l'attraversava durante una delle sue
premonizioni: la misteriosa fanciulla insieme ad altre due ragazze erano al centro di una radura tenendosi per mano e un orribile drago di fuoco stava per
attaccarle, insieme prendevano il medaglione che una di loro portava al collo recitando incantesimi
sconosciuti, ma la loro magia era troppo poco potente contro il mostro che inesorabilmente avanzava
… ancora pochi attimi e sarebbero sicuramente morte.
<Nooooo>urlò Phoebe,e la visione scomparve. La ragazza era ora davanti a lei e la stava guardando con occhi sgranati:
<Tu devi essere Phoebe,vero?> disse.
Adesso toccava a Phoebe meravigliarsi, come diavolo faceva quella misteriosa ragazza a sapere il suo nome e chi era quell'orribile mostro che la minacciava?Era urgentemente necessario un consulto con le sue
sorelle. Senza dire altro prese la ragazza per mano e corse verso casa dove,se non altro,potevano parlare al riparo da sguardi
indiscreti.
Appena chiusa la porta disse <Ora devi dirmi tutto…chi sei e come fai a sapere il mio nome?>. La ragazza rispose dicendo di chiamarsi
Angelique, la sua patria era la Francia dell'undicesimo secolo e conosceva il suo nome perché era una sua
antenata! Dopo un anno passato a combattere mostri di ogni genere, Phoebe ormai non si meravigliava più di nulla ma conoscere una propria ava era davvero un'emozione e così la abbracciò stretta stretta dicendole che non aveva nulla di cui preoccuparsi perché lei e le sue sorelle l'avrebbero aiutata in ogni modo possibile. Angelique continuò il suo racconto dicendo che aveva affrontato un pericoloso viaggio temporale proprio per trovarle e aveva riconosciuto lei in mezzo alla folla perché il legame familiare che le univa aveva costituito un segnale chiarissimo per lei che come Phoebe aveva il potere della
Premonizione. Il drago di fuoco che aveva visto nella sua visione aveva ucciso le sue
sorelle, avevano fatto scudo per difenderla ben sapendo che solo lei avrebbe potuto andare nel futuro per avvertire del
pericolo. A questo punto la ragazza non resistette e scoppiò in lacrime… era veramente terribile quella maledizione!
<Quale maledizione?> esclamò Phoebe stupita. Angelique la guardò e le disse: <Mi dispiace spaventarti così ma sono venuta nel futuro proprio per questo,per avvertirvi del pericolo.Il mostro che ha ucciso le mie sorelle è la maledizione della nostra famiglia.La sua origine si perde nella notte dei tempi,nemmeno io so con certezza come sia nato ma la leggenda vuole che sia un demone sconfitto da una nostra antenata che torna sulla terra ogni volta si verifica una particolare congiunzione astrale per vendicarsi di noi e
ucciderci!>.
Dicendo questo scoppiò nuovamente in lacrime: <Come farò ad aiutarvi? Io stessa sono scampata per miracolo e solo grazie al sacrificio di Chantal e Margot…>.
Phoebe era paralizzata dall'orrore, dunque non avrebbero mai avuto pace? Il male avrebbe sempre continuato a
perseguitarle? Vedendo però la disperazione negli occhi di Angelique si costrinse a reagire e le disse: <Non
preoccuparti, fra poco arriveranno le mie sorelle e vedrai che insieme troveremo una
soluzione!>.
In quel mentre la porta di casa si aprì ed entrarono Prue e Piper.
Seconda parte
<Che
cosa sta succedendo qui?? E chi è questa ragazza Phoebe?> dissero in coro le
due sorelle. Angelique si presentò e raccontò anche a loro la triste storia
della maledizione che incombeva sulla famiglia.
<E’ veramente terribile> esclamò Prue <Noi non ne sapevamo proprio
niente ma può darsi che nel Libro
delle Ombre ci sia qualche indizio…almeno spero!Altrimenti questa volta siamo
proprio nei guai!>.Detto questo si avviarono tutte e quattro verso la
soffitta e cominciarono a sfogliare febbrilmente il Libro che tante volte nel
passato le aveva aiutate.Finalmente riuscirono a trovare la pagina che
cercavano,vi era descritto il drago di fuoco,Gunthrum: in origine era uno
stregone buono ma il Maligno aveva sfruttato la sua sete di potere per sedurlo e
gli aveva ordinato di trascinare con sé anche la sua amante, un’antenata
delle sorelle Halliwell, ma lei, essendo una strega buona, non aveva ceduto e
per fermarlo lo aveva imprigionato in una dimensione parallela. La
porta tra i due mondi non era sigillata,il diavolo stesso provvedeva ad aprirla
sfruttando determinate congiunzioni astrali e concedendo così a Gunthrum,trasformato
ormai in un demone,di tornare temporaneamente libero per vendicarsi sulle
discendenti della sua antica amante. Il Libro terminava così,con una scarna
descrizione e nessun consiglio utile per sconfiggerlo.<Accidenti>disse
Piper <In questi momenti rimpiango di non avere accanto Leo,forse lui avrebbe qualche idea per aiutarci!>.Non aveva ancora
finito di parlare che la soffitta si illuminò di una calda luce e apparve Leo.
<Meno male che sei qui amore, questa volta siamo davvero nei pasticci!>
esclamò Piper, emozionata come sempre davanti a lui.
<Sapevo che un demone oscuro vi minacciava e, come angelo custode,ho subito
cercato qualcuno in grado di aiutarvi… vi presento Antoine, l’angelo bianco
protettore di Angelique e delle sue sorelle, era con loro quando sono state
uccise ma purtroppo non ha potuto fare niente per salvarle. Disgraziatamente,i
suoi poteri gli erano stati sottratti a causa del suo amore per Margot> detto
questo il ragazzo guardò Piper e lei arrossì penosamente pensando alla loro
storia,così bella eppure tanto difficile da portare avanti. Angelique e Antoine
si abbracciarono <Mi dispiace tanto per le tue povere sorelle, ma petite, io
ero lì che guardavo ma non potevo intervenire in alcun modo… non sai quanto
avrei voluto morire al loro posto!> disse Antoine, aveva ancora negli occhi
l’immagine della sua donna che moriva tra le fiamme, una
visione da incubo che continuava a perseguitarlo nonostante fosse
trascorso quasi un millennio…no,non avrebbe mai dimenticato Margot e il suo
sacrificio ma ora doveva farsi forza e cercare almeno di salvare le sue lontane
discendenti,non aveva dubbi che Gunthrum sarebbe
presto tornato. Continuò il suo racconto dicendo che nel corso dei
secoli il drago era tornato uccidendo molte Halliwell che invano avevano tentato
di sconfiggerlo,la loro magia era troppo inferiore alla smisurata forza di
Guntrhum ma ora le cose potevano cambiare ,infatti il potere del trio era piano
piano aumentato di generazione in generazione,in questo momento Prue Piper e
Phoebe potevano tentare di battersi contro il mostro e avere ampie possibilità
di vittoria.
A
questo punto Phoebe intervenne <Scusa Antoine, ma se Gunthrum è tornato così
spesso per vendicarsi come mai la nostra famiglia non si è estinta?Tu stesso
hai detto che nel passato è stata fatta una vera e propria strage di Halliwell…>
<E’ tutto molto semplice> spiegò Antoine <la vostra famiglia esiste
ancora perché io ho sempre cercato di salvare almeno una delle vostre
antenate…era il meno che potessi fare dopo la morte di Margot! Niente poteva
restituirmela ma almeno il suo sacrificio non sarebbe stato vano.Purtroppo il
mio potere non è mai stato abbastanza forte per creare uno scudo protettivo per
tutte… e questo è il mio più grande rammarico!>. Prue prese la parola
ricordando a tutti che non avevano tempo da perdere, il Libro non era purtroppo
molto d’aiuto e questo la preoccupava perché loro, sebbene fosse vero quello
che aveva detto Antoine a proposito del loro potere,erano ancora streghe molto
inesperte e in questa battaglia,lei lo sapeva bene, una minima debolezza
significava morte certa per tutte. La prima cosa da fare era preparare un
incantesimo e a questo avrebbe pensato Phoebe, esperta in questo genere di cose,
poi bisognava fare qualche calcolo astrologico per sapere in che momento
avrebbero avuto la visita di Gunthrum, infine era necessario pregare sperando
che tutto andasse bene. Mentre Prue esponeva il suo piano di battaglia e Phoebe
scartabellava nel Libro cercando le parole giuste per l’incantesimo, Piper
sfogliava con attenzione il loro albero genealogico per individuare quale
fossero le loro sfortunate ave uccise dal drago. La ragazza controllò più
volte ma non c’erano dubbi, nessuna vittima del mostro negli ultimi
cinquecento anni…che cosa poteva voler dire questo? Sicuramente non si poteva
pensare che Gunthrum avesse rinunciato alla sua vendetta né che fosse rimasto
intrappolato nella sua prigione perché,secondo i calcoli di Leo e Antoine, in
questi cinque secoli si era aperto più volte il passaggio che avrebbe
potuto temporaneamente liberarlo… e allora? Piper era confusa e preoccupata e
disse a tutti i suoi sospetti. Antoine riflettè per qualche istante e
all’improvviso esclamò < L’unica spiegazione possibile che mi viene in
mente è che Gunthrum sia rimasto inerte per tutto questo tempo al solo scopo di
ricaricarsi di energia e raggiungere così l’apice della sua forza. Se così
fosse non so se basterà il potere del trio per sconfiggerlo!> a questo punto
la sua voce si ruppe <Mio Dio…ti prego non farmi assistere ad un altro
massacro…non resisterei questa volta!>.
Leo a queste parole si strinse Piper al cuore e le sussurrò <Amore non
temere,non permetterò a nessuno di farti del male!> a voce più alta disse
< Antoine,è davvero così potente? Tu l’hai visto e lo sai,ma siamo in sei
contro di lui!> Ma l’altro angelo negò affermando che Angelique non si
poteva contare visto che era priva di poteri in un’epoca non sua e la loro
magia era impotente contro Gunthrum. Angelique, che era stata in disparte fino a
quel momento, intervenne dicendo <Antoine,credo che la nostra unica speranza
sia usare
il medaglione,non credi?> ma non aveva ancora finito la frase che Phoebe urlò
<Noooo…Gunthrum ha ucciso Leo!>...
Terza parte
All’urlo di Phoebe
si girarono tutti verso Leo e capirono che era stata solo una visione. Piper
abbracciò stretta il suo angelo pensando con tristezza che già una volta aveva
rischiato di perderlo, non era pronta per una prova del genere.
<Phoebe, presto, ogni minuto è prezioso… dicci quello che hai visto>
esclamò Antoine.
<Oh,è stato terribile, terribile… era tutto molto confuso,credo che la
scena si svolgesse in un bosco e c’era tanto sangue… e poi era strano perché
nelle altre visioni riuscivo a percepire la mia presenza, mentre questa
volta…>. Antoine sbiancò a sentire queste parole, poteva significare solo
che anche Phoebe stessa sarebbe morta e che anche questa volta avrebbe vinto
Gunthrum… era inaccettabile, non avrebbe preso altre vite umane! <Angelique,credo
che tu abbia ragione… dobbiamo usare il medaglione, non c’è altra
scelta!> disse.
<Il medaglione? Quale?> esclamarono all’unisono le tre sorelle. Antoine
spiegò che si trattava di una specie di talismano che era in grado di aumentare
i poteri di chi lo indossava. <Ah no> esclamò Prue <Vi ricordate
cos’era successo quando tentai di aumentare il mio potere? Non ho nessuna
intenzione di creare nuovi cloni!!!>. <Non ti preoccupare Prue, non
succederà niente del genere... il medaglione è più che collaudato!>
ridacchiò Antoine che, nonostante la situazione tragica, pensava con
divertimento a Prue moltiplicata per tre. Anche Phoebe aveva dei dubbi circa
l’efficacia del medaglione perché, nella sua visione, aveva visto Angelique e
le sue sorelle usarlo senza successo, ma preferì tenere per sé i suoi pensieri
e si concentrò nella ricerca di un incantesimo che potesse aiutarle. Ormai
avevano passato l’intero pomeriggio su nella soffitta, era sera inoltrata per
cui Piper propose di andare tutti a dormire… non aveva senso continuare a
rimuginare sul drago e una notte di riposo avrebbe schiarito le idee a tutti.
Phoebe si portò il Libro delle Ombre in camera e passò quasi tutta la notte a
sfogliarlo.
La mattina arrivò fin troppo presto e mentre tutti erano a fare colazione già
da un po’ scese Phoebe, stanchissima ma raggiante… finalmente aveva trovato
la soluzione. Spiegò brevemente il suo piano <Ragazzi,non ho dormito nemmeno
un minuto ma ne è valsa la pena perché penso di aver trovato un metodo per
neutralizzare Gunthrum! Ieri siamo giunti alla conclusione che contro di lui
avremmo avuto molto poche possibilità di vittoria e la mia premonizione ne è
stata la prova, perciò ho pensato che un attacco frontale sarebbe inutile.
Molto più efficace ,invece,un incantesimo per annullare l’influenza demoniaca
e fare tornare Gunthrum quello che era prima,uno stregone buono…che ne
dite?> <Mmmm….credo che Phoebe abbia ragione!Perché non provare?>
disse Antoine. <Sorellina sei stata grande!!> gridarono Prue e Piper.
Angelique, che era stata silenziosa fino ad allora,esclamò: <Oh,non mi
sembra vero! Finalmente la
maledizione della nostra famiglia avrà fine!>.
Leo prese la parola e disse che, secondo i suoi calcoli, la porta della
dimensione parallela si sarebbe aperta alle 12 in punto di quello stesso giorno,
avevano perciò solo poche ore di tempo per prepararsi. Non dovevano neanche
muoversi da casa perché senz’altro Gunthrum le avrebbe trovate senza
difficoltà. Detto questo rabbrividì pensando a cosa poteva succedere se
l’incantesimo di Phoebe non avesse funzionato… nessuno di loro sarebbe
sopravvissuto, di questo poteva esserne certo perché la forza del mostro era
tale da spazzare via senza difficoltà anche due angeli bianchi.
Si impose la calma per non spaventare gli altri e cominciò a fare i preparativi per lo scontro imminente <Angelique bisogna fare in modo di recuperare i tuoi poteri cosicché tu e Piper,aiutate dal medaglione magico,possiate bloccare Gunthrum appena si presenterà… sei in grado di trovare un incantesimo del genere Phoebe?> <Certo caro Leo…sono una strega esperta,cosa credi?> disse Phoebe <Angelique, prendi quella candela e poi recita questa formula con noi… il nostro potere renderà più potente l’incantesimo> Detto questo le tre sorelle si presero per mano e con Angelique al centro del cerchio ripeterono tre volte:
“Poteri, che nel
passato vi siete perduti,
ritornate da chi eravate posseduti,
la luce della candela vi sia da segnale
nel vostro viaggio spazio-temporale!”
Angelique venne
avvolta da una luce azzurrina e sentì che i suoi poteri le erano stati
restituiti, ora era di nuovo in grado di fermare il tempo. <Bene> disse
Leo <Ora io e Antoine tracceremo un cerchio magico che vi proteggerà almeno
dai primi attacchi di Gunthrum, così tu e Piper potrete bloccarlo mentre Prue e
Phoebe reciteranno l’incantesimo per liberarlo dall’influenza del Maligno…
speriamo bene ragazze!>.
I due angeli tracciarono nel pavimento della soffitta un cerchio recitando
formule di protezione <Dai… saltateci dentro!> ordinò Leo <Ma voi
due state fuori?????> esclamò Piper spaventata, <Sì tesoro> disse Leo
<E’ necessario per la riuscita dell’incantesimo ma non temere, Gunthrum
non si accorgerà neanche di noi perché ci renderemo invisibili! Su ora...
poche chiacchiere e dentro al cerchio, è quasi mezzogiorno e il mostro non
tarderà!>. Detto questo il soffitto si squarciò e Gunthrum piombò
su di loro. A vederlo era ancora più orribile di quanto le sorelle si fossero
immaginate, sputava fuoco dalle narici e solo l’impegno dei due angeli bianchi
aveva consentito alle sorelle di sopravvivere al calore. Piper e Angelique
strinsero forte il medaglione e si concentrarono per bloccare il mostro <Ora
Piper!> gridò Phoebe <il cerchio si sta disintegrando!!!>. Le due
ragazze si sforzarono ancora e Gunthrum finalmente si bloccò.Prue e Phoebe
intanto recitarono l’incantesimo:
“Drago di fuoco,
che dall’inferno sei uscito,
ascolta le parole di questo antico rito,
delle tre sorelle abbandona la vendetta
e dimenticati del male in tutta fretta.
L’influenza del diavolo devi abbandonare
E com’eri prima tu devi tornare.”
Scritto da Elisa