L'ELETTA
DATA DI COMPOSIZIONE: 17 giugno 2003
ADATTO: a tutti.
DISCLAIMER: Si ricorda che tutti i diritti del racconto appartengono al sito Streghe Italia. I personaggi di Streghe / Charmed sono della Warner Bros Television /Spelling Entertainment e sono utilizzati senza permesso degli autori e senza scopi di lucro.
Finalmente qualcuno riaprì la porta di
quella casa, ormai disabitata da tempo, da quando le sue proprietarie morirono
tragicamente di incidente stradale. Lì abitava sua nonna, Piper Halliwell, e
Cathleen dentro di sé sentiva il dovere di affrontare il suo passato. Entrò. Si
guardò intorno. Solo un mucchio di polvere che avvolgeva i quadri, i libri sui
tavoli, ogni misero angolo della casa. Cathleen guardava i dipinti e ricordava i
momenti in cui suo padre, Matthew White, parlava con onore della sua dinastia:
“Siamo persone elette…”diceva. Non capì mai quello che suo padre voleva dire,
soprattutto perché non ebbe il tempo di farselo spiegare. Lui partì quando lei
aveva solo 6 anni. Rimase con la madre per tutto il tempo. L’ultima cosa che la
donna le disse prima di morire fu di riaprire la porta di quella casa e scoprire
la verità. Quale verità? Forse non è vero che i suoi nonni sono morti di
incidente. Forse non è vero che suo padre è partito per aiutare altre persone
bisognose. Cathleen tornò in sé e salì le scale. Mentre si avvicinò alla
soffitta sentì una voce.
- Chi c’è?- disse una donna davanti alla porta dell’ingresso. Cathleen scese le
scale e la fissò per qualche istante. Era davvero bella. Bruna, occhi verdi,
snella, alta. Anche la donna la fissò.
- Mi scusi, signora, io…
- Ah…non preoccuparti Cathleen…sapevo che saresti venuta…
- Beh…un momento…come fa a sapere come mi chiamo…
- So tutto di te Cathleen White…questo è per te…l’ho tenuto io per poi dartelo
quando saresti stata pronta…
Cathleen guardò l’enorme libro davanti a sé. Sembrava un libro antico e
prezioso- ..Pronta per cosa?
- Per scoprire la verità…- Cathleen prese il libro, lo aprì e all’improvviso
sentì un brivido dentro di sé. Guardò la casa. Non era più ricoperta di polvere.
Ora un’immensa luce azzurra l’avvolgeva. Cosa stava accadendo? Sparì tutto: la
polvere, l’odore di chiuso che si accumula nel tempo. Sembrava che il tempo in
quella casa non fosse mai passato.
- Chi sei?
- Ah, scusa, tu non puoi conoscermi…ma immagino che tuo padre abbia parlato di
me…sono Prue Halliwell…
- Prue Halliwell? Questo nome non mi è nuovo…- Prue le mostrò una foto in cui
era assieme a Phoebe e Piper -…aspetta…ma questa è mia nonna…mio padre non
faceva altro che parlare di lei…e di mio nonno…e di Phoebe e Paige…e Prue…- la
guardò di nuovo -..cosa sta succedendo?
Prue le si avvicinò – Era destino che venissi qui Cathleen e compiessi il tuo
destino…
- quale destino?
- Sei l’eletta, Cathleen. Sei destinata a far trionfare il Bene contro il Male.
Hai poteri immensi, che solo tu potrai gestire. Piper e Leo, i tuoi nonni, sono
una strega e un angelo bianco, che hanno dato vita alla creatura più potente
dell’intero cosmo: Matthew White, tuo padre…con il tempo, forze malvagie hanno
cercato di rapirlo e condurlo verso la strada del Male, senza riuscirci, perché
noi tutti lo abbiamo sempre impedito, a scapito delle nostre vite. Tuo padre ha
sempre cercato di far trionfare il Bene, e c’è riuscito solo quando sei nata tu,
Cathleen…
Cathleen poggiò il suo sguardo nuovamente sul libro, e lo chiuse.
- sei completamente matta vero?
- Come?
- Tu pensi che io creda a tutta questa storia…io non sono l’eletta…fra tutte le
persone al mondo avete scelto la meno adatta a questo compito…- ridiede il libro
a Prue - ..mi dispiace ma…- ebbe un attimo di esitazione. Fu come se avesse
visto davanti a sé la strada, ed un bambino che veniva investito da una
macchina. Ritornò in sé, si voltò verso la strada, vide il bambino, urlò e alzò
il braccio destro. Tutto si immobilizzò. Si guardò intorno.
- Adesso ci credi? – le chiese Prue. Cathleen la guardò. Si allontanò,
avvicinandosi al bambino e allontanandolo dalla strada. Il tempo tornò a
scorrere. Il bambino fu salvo. Cathleen si mise a correre come una furia. Prue
la guardò allontanarsi, diede uno sguardo al Libro e ritornò dentro. Cathleen
andò in giro per San Francisco. Si guardò attorno. Vagabondi ammalati che
cercavano di riscaldarsi con i vestiti strappati, persone che litigavano,
incidenti sempre più gravi. Si convinse solo quando vide un bambino cieco e
sanguinante avvicinarsi verso di lei e pregarle con un filo di voce di aiutarlo.
Tornò a casa. Ad aspettarla non ci fu solo Prue, ma suo padre, Leo, Piper, Paige
e Phoebe. Cathleen guardò suo padre.
- Perché non me lo hai detto?
- Perché non eri pronta per un impegno così grande…mi chiedo…ora lo sei tesoro?
Cathleen lo fissò. Volse il suo sguardo verso il Libro, lo prese, salì le scale
e lo mise in soffitta. Una volta lì lo aprì – Le persone hanno bisogno del Bene,
e se la prescelta sono io, sono pronta ad aiutarle come posso…e se non ci
riesco?
Matthew si avvicinò e l’abbracciò- Non sei sola cara…- le disse Piper
- E’ vero…- Cathleen guardò il Libro ed iniziò a leggere.
Scritto da Paola