LA VITA, QUANDO TI SORRIDE
Adatto a: tutti
Data di composizione: dal 14/09/2002 al 18/09/2002 alle 14:53
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utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.
CASA HALLIWELL ore: 23:50
Soggiorno:
Phoebe era davanti al computer portatile e stava cercando di finire al
meglio un articolo per il giornale dove lavorava. -Accidenti non riesco a
scrivere qualcosa di sensato…- sussurrò Phoebe guardando lo schermo quasi vuoto
-Vuoi che ti aiuti io?- Chiese una voce alle sue spalle. Phoebe si voltò di
scatto, aveva riconosciuto quella voce anche se non voleva crederci. -Cole?-
Chiese -Si amore sono io…- Poi Phoebe vide Cole materializzarsi. -Cole, cosa ci
fai qua?- Chiese Phoebe alquanto stupita -Te l'avevo promesso che la nostra
storia non sarebbe finita, che io non avrei rinunciato a noi così facilmente… ed
eccomi qua…- Rispose avvicinandosi a Phoebe. -Cole… come fai ad avere dei
poteri, tu non sei né un demone né la sorgente, tu sei un morto! Ti abbiamo
sconfitto noi nove mesi fa!- Disse Phoebe -Si, ma non far finta di non capire,
te l'ho già spiegato, il mio amore per te mi terrà per sempre in vita Phoebe, io
ti amo…- Disse Cole. Phoebe corse in contro a lui e lo baciò appassionatamente
-Oh Cole quanto mi sei mancato… ma adesso non ci dividerà più nessuno vero
amore? Il nostro amore regnerà su tutto vero?- Chiese Phoebe, ormai aveva deciso
di non lasciarlo mai più, lo amava troppo e troppe volte avevano sofferto a
causa delle loro separazioni, delle loro differenze, non volevano che si
ripetesse più! -Certo amore… staremo insieme per sempre… Ti amo Phoebe- Detto
questo si baciarono di nuovo.
Camera di Piper:
Piper, oramai al nono mese di gravidanza, stava dormendo profondamente,
quando si svegliò di soprassalto, stava sognando di perdere il bambino, era un
sogno che faceva spesso, la paura di perderlo era tanta, anche se negli ultimi
nove mesi non avevano attaccato poi molti demoni, e se lo avevano fatto erano
stati talmente deboli e di basso livello che era bastata una semplice pozione da
scagliargli addosso. Piper era comunque molto ansiosa anche perché il suo
bambino stava ormai per nascere. -Leo… Leo!- Chiamò Piper sottovoce. Suo marito
si materializzo davanti a lei. -Che c'è? Che succede? State tutti bene?- chiese
preoccupato -No, no non è successo niente…- Disse Piper rassicurandolo. Leo
allora capì che aveva fatto di nuovo quel sogno e glielo chiese per conferma.
-Si, mi spaventa così tanto… volevo che tu venissi qua, così mi sarei sentita
più al sicuro…- Rispose Piper guardandolo negli occhi. Leo allora le sorrise ed
annuì con la testa, si mise seduto accanto a sua moglie e la baciò, ma mentre la
baciava Piper ebbe un sussulto, si staccò da lui e cominciò a tenersi la pancia
con le mani, cominciò a gridare per il dolore ed allora Leo capì: AVEVA LE
DOGLIE!
"Big Bang Up" ore 24:36
Paige, invece, era con un ragazzo in un localino non lontano dal P3.
-Sai Shon, questo localino è perfetto, è quasi meglio di quello di mia sorella!
Quasi!- disse Paige sorridendogli dolcemente -Anche tu sei perfetta Paige…- le
sussurrò Shon con dolcezza, l'aveva conosciuta al P3 una sera mentre era lei a
servire al banco, visto che Piper non poteva essendo incinta, per il P3 era un
periodo di pausa, non era quasi mai aperto, ed a volte Phoebe e Paige facevano a
turno per tenerlo un po' aperto, almeno per guadagnare qualcosa, visto che non
avevano molti soldi. Erano tutti e due seduti ad un tavolo ad angolo appartato
dal resto dei tavoli ed assai lontano dalla pista di ballo, lui la stava
guardando intensamente negli occhi -Come sei romantico…- lo prese garbatamente
in giro Paige -Si, lo sono… e sai perché?- Le chiese -Perché?- -Perché ti amo
Paige… io ti amo- Era la prima volta che Shon pronunciava quelle parole davanti
a Paige e lei ne rimase stupita, si, certo, a volte faceva il romantico con lei,
ma Paige pensava che stesse solo facendo una specie di gioco, che scherzasse…
-Come scusa?- gli chiese lei sempre più stupita -Si Paige io ti amo…- e detto
questo Shon si sporse e le prese la testa delicatamente tra le mani e cominciò a
baciarla, lei inizialmente ricambiò il bacio, ma poi si staccò da lui
bruscamente -Shon… è troppo presto, ci conosciamo troppo poco, sappiamo troppo
poco l'uno dell'altra… e…- Paige non fece in tempo a finire la frase che suonò
il cellulare. -Pronto? Ah Phoebe, che succede? COSAAA? Oh mio Dio, arrivo
subito!- Poi attaccò. -Che succede?- Le chiese Shon -Scusa Shon, devo andare
via, ecco… sto per diventare zia!- Disse con un sorrisone sulle labbra, poi Shon
la vide allontanarsi ed uscire dal locale.
Ospedale di San Francisco ore 24:51
Sala d'attesa:
Paige entrò di corsa nell'ospedale: la sala d'attesa era deserta, si sentiva
solo il rumore dei passi di Phoebe che passeggiava avanti e indietro
nervosissima. -Paige! Finalmente!- Disse Phoebe andandole incontro -Come sta
Piper, è già in sala parto? E Leo?- Chiese Paige tutto d'un fiato: le loro voci
rimbombavano nella stanza vuota e silenziosa -Allora, Piper e Leo sono in sala
parto… e noi stiamo per diventare zie.. Oh mamma, ma te ne rendi conto?- -Ma…
sarà maschio o femmina?- Chiese Paige curiosissima sedendosi su una di quelle
scomodissime seggioline di plastica e guardando in alto non rendendosi bene
conto di cosa stava accadendo. -Non lo so… Oh mamma…- Dopo quelle parole Phoebe
cominciò di nuovo ad andare freneticamente su e giù davanti a Paige. -Ehi,
Phoebe la smetti? Mi sta venendo il mal di testa a guardarti!- Disse Paige
toccandosi le tempie con i palmi delle mani. -Scusa, è che sono talmente
agitata… vado a prendere due caffè al distributore automatico?- Chiese Phoebe
-No, ci agiteremo ancora di più, prendi due camomille se ci sono!- Rispose Paige
-Va bene, vado- Detto questo Phoebe s'incamminò verso il distributore automatico
di bevande.
Sala parto:
-Vedo la testa!- Esclamò il dottore, Leo stava tenendo la mano a Piper,
mentre lei sudava freddo e gridava per il dolore. -Piper, la testa! La testa!
Dai, gli ultimi sforzi!- Le sussurrò Leo in un orecchio, lei accennò un piccolo
sorriso e poi riprese a spingere con tutta la sua forza. -Ancora gli ultimi
sforzi- Continuava a dire il dottore. Piper non aveva mai sofferto così tanto
fisicamente, non vedeva l'ora che tutto fosse finito, non ne poteva più. Spinse,
spinse e spinse, incoraggiata da Leo li accanto a lei, fino a che il dottore non
esclamò: -È una bellissima bambina! Una bellissima e pesante bambina!- Piper si
sentì risollevata, alzò leggermente il capo quel tanto che bastava per vedere
che il dottore la stava pesando, poi si voltò verso Leo e vide che aveva un gran
sorriso sulle labbra. -Piper, ce l'abbiamo fatta! Ce l'hai fatta! È la nostra
bambina quella!- Esclamò Leo entusiasta, moriva dalla voglia di cominciare a
fare capriole, salti mortali, correre e saltare ovunque gridando: -Sono
diventato papà! È nata una bellissima bambina! Sono papà!- ma si trattenne e non
lo fece. Quando il dottore mise la piccola in braccio a Piper lei cominciò a
piangere e disse: -Temevo che non ti avrei mai vista… temevo che non avrei mai
avuto un bambino…- -Non preoccuparti Piper, la nostra piccola Prudence è qui,
tra le tue braccia- Disse Leo. Avevano deciso di chiamarla Prudence in memoria
della sorella perduta se fosse stata una femmina, e se fosse stato un bambino lo
avrebbero chiamato Peter per mantenere l'usanza della P. -Si… la nostra piccola
Prue… Spero che lei ci osservi da lassù… e che ne sia felice…- Disse Piper
-Certo che ne è felice, come potrebbe non esserlo, guardala… non trovi che abbia
i tuoi stessi occhi?- Chiese Leo dolcemente -Già… e la bocca è la tua!- Sorrise
Piper. Che bel quadretto…
Sala d'attesa:
Paige vide uscire il medico dalla sala parto, di corsa andò da lui e gli
chiese tutto d'un fiato: -Mia sorella sta bene? È maschio o femmina? Ci sono
state complicazioni? Mi dica dottore, mi dica per favore- -Si calmi signorina, è
andato tutto alla perfezione, sua sorella sta benissimo ed ha appena partorito
una bella bambina!- Avvisò il dottore con un sorriso a trentadue denti sulle
labbra. Paige inizialmente stentava a crederci: era zia! Poi si riprese dallo
"shock" e corse da Phoebe gridando: -È nata! È nata! È nata! Siamo zie! Siamo
zie! Siamo zieee!!!- -Phoebe si voltò incredula, cioè lo sapevano che Piper era
incinta e che avrebbe avuto un figlio, ma non avevano ancora realizzato per bene
l'idea di essere zie… forse era stupido correre in una stanza d'ospedale,
deserta a quell'ora, ma erano solo felici di quello che era appena accaduto.
-Dottore, possiamo entrare vero???- Chiese Phoebe al culmine dell'eccitazione.
-Non ora, non in sala parto, quando la riporteremo nella stanza maternità
potrete andarla a trovare e poi ragazze è veramente molto tardi, andate a casa,
fate una bella dormita e tornate domani mattina belle fresche- Le due sorelle si
arresero e si misero, per l'ennesima volta, sedute sulle seggioline della sala
d'attesa, dopo poco si addormentarono lì.
Mattino seguente ore 06:35
Maternità:
Piper si sentì sfiorare delicatamente la fronte, aprì un occhio leggermente
e riconobbe la sagoma di Leo, aprì allora completamente gli occhi e gli fece un
sorriso dolce, dolce. -Come va mia bella mamma?- Chiese Leo continuando ad
accarezzare Piper -Bene mio caro papà!- rispose Piper. Scoppiarono a ridere, era
una risata allegra e nessuno dei due pensava a demoni e stregoni, ma a solo alla
vita che adesso stava sorridendogli. -Vado a chiamare Phoebe e Paige che si sono
fermate a dormire in sala d'attesa!- esclamò Leo, poi baciò sua moglie ed andò
da Phoebe e Paige. Piper aveva caldo allora andò ad aprire la finestra, tutte le
altre mamme (ovvero 2) si erano già svegliate ed erano andate a fare colazione,
così Piper era sola nella stanza, una volta aperta leggermente la finestra, quel
tanto che bastava per fare entrare un po' d'aria fresca, andò a rimettersi nel
letto aspettando l'arrivo delle sorelle per andare a fare visita alla piccola
Prue. Mentre pensava Piper sentì una folata di vento maggiore delle altre, poi
la finestra si spalancò e sentì come un gemito, poi una voce che diceva: -Grazie
sorellina… ti voglio bene…- Era una voce talmente debole che sembrava venire
dall'oltretomba, Piper non si rese bene conto di cosa fosse, ma subito realizzò
che si trattasse di Prue, si era Prue, non sua figlia, ma la Prue che tutti
conosciamo. -Prue! Prue, sei qui?- -Si sorellina, ma non puoi vedermi- La voce
era un po' più chiara e forte di quella di prima -Prue! Prue dove sei? Posso
almeno toccarti?- Chiese Piper, da una parte si sentiva stupida, ma dall'altra
era immensamente felice ed incredula allo stesso tempo. -Si, aspetta- La voce
ormai era chiara e forte, e Piper si chiese se anche altri potessero sentirla.
Ad un tratto i capelli di Piper cominciarono a svolazzare, erano sospesi in aria
e Piper riconobbe il tocco delicato di sua sorella. -Prue…- Disse Piper
commossa, e di scatto corse con la mano a cercare quella di Prue e quando la
trovò la strinse forte, forte e cominciò a piangere. D'un tratto Prue si
materializzò e divenne di carne e di ossa. -PRUE! Oddio Prue! Ti vedo!!!- Urlò
Piper, non le importava se qualcuno la scambiasse per stupida, l'importante per
lei era di avere Prue davanti a se. -Mi vedi?- -Si sorellina, ti vedo!- Detto
questo le due sorelle si abbracciarono talmente forte che stavano per soffocare,
tutte e due cominciarono a piangere per la gioia fino a ché non videro entrare
Leo seguito da Phoebe e Paige. Subito Phoebe sgranò gli occhi e si precipitò tra
le braccia di Prue senza dire niente e cominciando a piangere, a quel punto
Paige si rese conto di chi fosse quella persona e corse anche lei ad
abbracciarla anche se non la conosceva. Erano tutti li, abbracciati, quando ad
un tratto Cole irruppe nella stanza, e quando Piper e Paige lo videro sgranarono
gli occhi incredule. -Phoebe… sono venuto a conoscere la mia nipotina…- disse
Cole con un sorriso stanco sulle labbra. -Ma…- dissero Piper e Paige all'unisono
-Piper, Paige, Cole è tornato, e niente me lo potrà portare via, io lo amo e lui
ama me, adesso annuncio davanti a tutti… che io e Cole non ci divideremo mai
più, accada quel che accada!- una volta detto questo Phoebe corse da Cole e
piangendo lo strinse forte a se. Piper e Paige erano felici per lei, e la
capivano più di chiunque altro, avrebbero accettato qualsiasi decisione della
sorella pur di vederla felice, non ne potevano più di vedere Phoebe e Cole
soffrire solo perché le loro nature erano diverse, e non avevano più voglia di
soffrire nemmeno loro, quindi ognuna delle Halliwell, compresa Prue, si promise
dentro di se di non soffrire mai più. Solo in quel momento tutti si resero conto
di quanto bella fosse la vita e di quanto, a volte, sorridesse alle persone.
Scritto da **PiperXX**
P.S.: mi scuso se ci ho messo un po' a scriverlo (xkè è korto!), ma sikkome vado al liceo klassiko… c'è sempre molto da studiare!!! =)