LA SAGA D'ACCIAIO (1)
LA DIVINA COMMEDIA
RIASSUNTO: Il varco tra il mondo della Fantasia e quello della Realtà è stato aperto, e…
DATA DI COMPOSIZIONE: 12- 21 ottobre 2004
PERIODO DI SVOLGIMENTO: Nel corso della 6^ stagione (ma anche un po’ nella I^… leggete!)
VALUTAZIONE: per tutti.
DISCLAIMER : Si ricorda che tutti i diritti sono di proprietà del sito "Streghe Italia" e che tutti i personaggi di “Streghe – Charmed” sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment e sono utilizzati senza il permesso degli autori e senza fini di lucro
PROLOGO
Parigi.
Una donna impellicciata camminava lungo la navata centrale della Cattedrale di
Notre Dame, deserta. Ogni tanto si guardava alle spalle, come se temesse che
qualcuno (o qualcosa…) la stesse seguendo. Arrivata davanti all’Altare, frugò
nella sua borsa alla ricerca di qualcosa. Lo trovò e lo tirò fuori dalla borsa:
era un rossetto, almeno all’apparenza. Lo aprì e un fascio di luce azzurra
inondò la Cattedrale per qualche secondo, poi la luce si spense. Ora, una
spirale fluttuante si era aperta sull’Altare.
«Uscite, Guerrieri!» gridò la donna. Dieci esseri mostruosi uscirono dalla
spirale fluttuante. Dopo di loro, uscì un essere infuocato…
«Ignis» gli disse la donna. «Come vedi ti ho liberato!».
«Sono passati molti secoli!» ribatté l’essere.
«Ma ora sei libero… Finalmente ti potrai vendicare di colei che ti ha rinchiuso
qui per tutti questi secoli… Avremo la vittoria!».
«Avrò la vittoria!» disse lui, e lanciò una sfera di fuoco sulla donna,
eliminandola. Dalle ceneri della donna, uscì una stella. Ignis la raccolse,
pronunciò qualcosa in latino e fece aprire una specie di buco sul pavimento, e
tutto il mondo (tranne lui e i dieci esseri mostruosi, i Guerrieri del Buio) ne
fu risucchiato, senza accorgersi di nulla.
«Oggi inizia la mia vendetta…» disse.
CAPITOLO 1
San Francisco.
Phoebe scese di corsa le scale, entrando in cucina dove c’erano Piper, Leo e
Wyatt.
«Buon giorno!» disse prendendo qualche biscotto che stava sulla tavola e
mangiandoselo. «Leo, che sorpresa! E Paige? E Chris?».
«Paige è a un colloquio di lavoro, e Chris dovrebbe arrivare tra un po’» rispose
Piper.
«Okay, io vado!» disse Phoebe correndo verso l’uscita.
«Sempre di corsa…» brontolò Piper. Chris orbitò vicino a lei.
«Ciao, Piper. Ciao, Leo» li salutò. «Oggi sembra non ci siano problemi. Niente
Demoni, Angeli Neri, Stregoni e roba varia».
«Bene» disse Piper sparecchiando la tavola. Wyatt iniziò a piangere.«Oh, vuole
il succhiotto! Leo, ci pensi tu? Sta sul mio comodino». Leo obbedì.
«Non ti sembra una giornata troppo… tranquilla?» le disse Chris quando Leo uscì.
«No» rispose la donna. «E sì… Ma non è la prima volta che ci capita, credimi».
«Allora invocate qualche Demone! Vi terrà in allenamento».
«Non abbiamo mai avuto bisogno di allenarci, nemmeno quando c’era Prue».
«Che poi è morta, e voi tre avete rischiato numerose volte di fare la sua stessa
fine…».
Piper lo bloccò. «Resta sempre così: fermo e muto!».
Phoebe entrò di corsa nella redazione del giornale, poi nel suo ufficio e si
sedette dietro la scrivania. Accese il computer e scaricò le e-mail. Erano 100!
Le stampò tutte, poi iniziò pazientemente a leggerle. Era arrivata a 34, quando
si alzò e andò a prendere da bere al distributore.
«Ciao, Phoebe» la salutò Elise.
«Ciao, Elise».
«A che punto stai?».
«34 su 100».
«Brava. Continua così!». Le diede una pacca sulla spalla e se ne andò.
«Quanto vorrei aver già finito di rispondere a quelle lettere!» si disse Phoebe
bevendo il caffè. Poi rientrò nel suo ufficio, e… tutte le lettere erano già
risposte e battute sul computer, non restava che stamparle. Phoebe si toccò la
fronte: forse aveva la febbre! Accertatasi della sua buona salute, stampò le
risposte e le consegnò all’addetto stampa.
Paige parlava con un uomo per ottenere il posto di lavoro come segretaria nella
reception di un albergo.
«Signor Smith» gli diceva «Quello di fare la segretaria è il lavoro che sognavo
di fare da quando ero bambina! Me lo dia…».
«A cinque anni lei sognava di fare la segretaria?» le chiese l’uomo, sbalordito.
Naturalmente quella di Paige era una “bufala” per lavorare lì. Paige restò al
gioco.
«Beh, non proprio a cinque anni, ma da quando ho iniziato a frequentare le
elementari…».
«Okay, okay, ho capito. Comunque il lavoro sarà dato a qualcun altro. Il vostro
curriculum non mi ha soddisfatto».
«Ma cosa ci vuole per fare la segretaria? Devo solo sorridere, dire “Attendere,
prego” e inventare scuse quando il direttore non vuole essere disturbato! E poi…
mi dia il lavoro!!».
«D’accordo, il lavoro è suo» disse l’uomo, come incantato. «Comincerete a
lavorare a partire da domani mattina, alle otto in punto».
Italia, Roma.
Ignis si trovava insieme ai guerrieri del Buio ai piedi del Colosseo. Era notte,
e le fiamme che ardevano perennemente sul corpo informe di Ignis illuminavano
quasi tutto il quartiere, ma senza disturbare gli inquilini. Il Demone recitò
una formula in latino e una nuova spirale fluttuante (come quella che comparve a
Notre Dame) si aprì su una delle tante finestrelle del Colosseo.
«Con la Fantasia in circolazione tutti i miei desideri sono avverati» disse
Ignis ai Guerrieri. «Ma con questa mia creazione, controllerò anche il tempo… A
mio vantaggio. Tornerò molto indietro nel tempo, fino a quando la Magia Buona fu
creata. La fermerò, così noi Demoni non saremo mai più ostacolati…».
Ignis entrò nella spirale, seguito dai Guerrieri del Buio.
Nel frattempo a Villa Halliwell c’era agitazione: Chris era rimasto bloccato per
molte ore, e Piper non riusciva a sbloccarlo.
«Se questa è un’evoluzione del mio potere, io non la voglio!» disse Piper.
«Voglio soltanto che Chris torni alla normalità!». Detto così, Chris si sbloccò.
«Mi hai bloccato?» le chiese.
«Già, e sei rimasto immobile per più di quattro ore…».
«Com’è possibile?».
«Non lo so. Sei tu l’Angelo Bianco, quindi vola dagli Anziani e fatti spiegare
cosa ti è successo… O mi è successo…». Chris orbitò dagli Anziani.
«Anche a me è successa una cosa strana» disse Phoebe. «Stavo rispondendo a un
sacco di lettere, quando sono andata a fare una pausa caffè. Sono tornata in
ufficio e… tutte le lettere erano già state risposte e pronte alla stampa!».
«Forse l’hai fatto tu inconsciamente» ipotizzò Paige.
«Non sono così stupida!» ribatté Phoebe, offesa.
«E a te, Paige?» chiese Piper alla sorella. «Non ti è successo niente di
strano?».
«No» rispose la ragazza, ma poi ci ripensò. «Sì, può darsi. Stavo al colloquio
di lavoro, quando l’uomo che parlava con me mi ha detto che il lavoro sarebbe
stato assegnato a qualcun altro. Io lo offeso, ma poi gli ho detto “Mi dia il
lavoro” e lui… mi ha detto di sì!».
«Hai ottenuto un lavoro solo chiedendolo?» chiese Piper, sbalordita.
«Forse è questa la chiave» disse Phoebe. «Paige ha detto “Mi dia il lavoro” e
quello gliel’ha dato, io ho detto “Quanto vorrei aver già finito di rispondere a
quelle lettere” e poi le ho trovate tutte risposte…».
«E io» proseguì Piper «ho bloccato Chirs e gli ho detto “Resta sempre immobile”…
Ma poi ho detto “Vorrei che si sbloccasse”…».
«Vuoi dire che c’è di nuovo un Genio che avvera i nostri desideri?» le chiese
Phoebe (ricordate l’episodio 2.22, “Desideri pericolosi”?).
«No, altrimenti quello mio di poco fa sarebbe stato il quarto desiderio. C’è
qualche altra entità, qua in giro».
«Avete avuto a che fare con un Genio e vi preoccupate che torni?» chiese Paige
alle sorelle. «Se io incontrassi un Demone gli chiederei di essere ricca,
famosa…».
«E cadresti nella sua trappola» le disse Piper. «Paige, i Geni sono infidi. Ad
esempio, se una persona chiedesse dei terreni, lui farebbe morire il padre per
darglieli in eredità».
«Comunque» disse Phoebe, tornando all’argomento precedente «Qualunque cosa sia
dobbiamo scoprirlo. Aspetteremo la sentenza di Chris o Leo a riguardo. Io vado a
cercare sul Libro delle Ombre. Paige, vieni con me».
Quando Paige e Phoebe salirono, Leo e Chris orbitarono da Piper e Wyatt.
«Allora?» gli chiese la ragazza.
«State in pericolo» rispose Leo.
«Tanto per cambiare…».
«Quando fu creato il mondo, una stella cadde dal cielo, colpendo sulla testa una
donna. Quella stella le fece acquisire i primi poteri magici della storia. Gli
uomini non sopportavano l’idea che una donna avesse nelle mani il potere, e
decisero di ucciderla. Lei si accorse del pericolo e, con l’aiuto di un suo
amico, rimase incinta di tre bambini, gemelli, che, con una pozione, riuscì a
partorire dopo un solo mese di gravidanza. Il suo amico accudì i bambini e li
crebbe dopo la morte della loro madre».
«E nessuno si chiese da dove spuntavano fuori quei bambini?» gli chiese Piper.
«Sì, ma l’uomo disse a tutti che li aveva trovati per strada. Questi bambini,
due femmine e un maschio, ebbero un potere della madre a testa: la prima la
telecinesi, la seconda l’istasi molecolare e la terza la premonizione».
«I poteri di Prue, me e Phoebe» disse Piper. «Quindi devo dedurre che quella
donna sia la nostra prima antenata».
«Più che la vostra antenata, è l’antenata di tutte le Streghe e di tutti gli
Stregoni Buoni » disse Leo.
«E questo cosa c’entra con i fatti strani che sono accaduti a me e alle mie
sorelle?».
Questa volta rispose Chris. «La stella colpì la donna, e le entrò nel corpo:
così ottenne i poteri. Nel 1600 circa, una discendente diretta di quella donna
eliminò il Demone più pericoloso della storia, Ignis, un Demone che arde
perennemente e dotato di immortalità. Lui era in grado di forzare i varchi tra i
vari mondi: se Cristina, la Strega che lo ha eliminato, non fosse riuscita nel
suo intanto, Ignis avrebbe recitato la formula per aprire il varco della
Fantasia, che avrebbe risucchiato il mondo avverando i desideri di tutti gli
esseri magici, tranne che per gli Angeli Bianchi».
«Demoni compresi?» gli chiese Piper.
Chris annuì, preoccupato. «Qualche Demone potrebbe desiderare di uccidere voi
tre, e ci riuscirebbe».
«Aspetta, ma non hai detto che Ignis era morto?».
«Sì, è vero. Ma qualcuno evidentemente l’ha resuscitato, e ora il varco della
Fantasia ha risucchiato il mondo Reale».
CAPITOLO 2
Piper ricapitolò la situazione alle sorelle.
«Come possiamo fermarlo?» chiese Phoebe a Leo.
«Dovete desiderare di tornare indietro nel tempo» le rispose Leo «e evitare che
Ignis venga liberato. Siete pronte?».
«Sì» rispose Phoebe. «Noi vogliamo tornare indietro nel tempo, fino a quando
qualcuno ha liberato Ignis…». E un attimo dopo era… il giorno prima! Chiamarono
Leo e Chris, dissero quello che era successo nel futuro e tutti e cinque si
misero alla ricerca del misterioso “liberatore”.
«L’ho trovato!» esultò Paige, dopo aver cercato col cristallo per più di un’ora
sul mappamondo. «Il cristallo indica Parigi».
«Parigi?» ripeté Piper. «Ignis è stato eliminato a Parigi?».
«Non esiste solo San Francisco!» rispose Leo.
«Sì, ma perché il Destino vuole che proprio noi lo andiamo a cercare? Non poteva
trovare qualcuno più vicino a Parigi?».
«Attenta!» le disse Chris. «Non esprimere nessun desiderio».
«Potremmo desiderare che nessuno liberi Ignis» disse Phoebe.
«No, i desideri si avverano solo se l’oggetto di essi è abbastanza vicino,
escluso il fatto di tornare indietro nel tempo» disse Leo. «E poi è rischioso:
potreste cambiare la storia. Ad esempio, il liberatore di Ignis potrebbe essere
l’inventore della Microsoft… Se lui non libererà più Ignis, significa che
morirà, così non potrà liberare Ignis, ne tantomeno “dare alla luce” la
Microsoft».
«Esempio stupido…» commentò Chris.
«Ma che ci ha fatto capire che non si scherza con i Desideri» disse Piper. «Per
la seconda volta!».
«Allora» disse Phoebe. «Orbitiamo in Francia?».
Parigi, Francia.
Una donna entrò in un bar, dove un uomo la aspettava seduto ad un tavolino. La
donna gli si sedette di fronte.
«Cristina» la salutò l’uomo. «Sei sempre più bella…».
«Pierre» gli disse la donna con freddezza. «Sappiamo entrambi perché mi trovo
qui».
«Ancora non mi vuoi bene? Così mi spezzi il cuore!».
«So che questo bar pullula di Demoni pronti ad uccidermi. Sono armata, non farmi
brutti scherzi».
«Anch’io sono armato…» disse l’uomo, e nelle sue mani comparse una polverina
bianca. La gettò addosso alla donna, e il suo spirito si separò dal suo corpo.
«Cosa mi hai fatto, Pierre?!» gridò.
«Farò uno scambio di corpi…» rispose l’uomo, si gettò la polvere addosso e il
suo spirito entrò in quello di Cristina. Poi corse via. Cristina, allora, entrò
nel corpo di Pierre, e cercò di inseguirlo, ma un Demone le lanciò una sfera di
energia, uccidendola…
Leo, Chris, Piper, Phoebe e Paige orbitarono in un vicolo là vicino.
«Da dove cominciamo?» chiese Piper.
«Da queste parti» rispose Leo. «Se siamo capitati proprio qui, ci sarà una
ragione. Dividiamoci: io e Chris andremo a destra, voi tre a sinistra».
A capitare davanti al bar dove si era appena compiuto uno scambio di spiriti e
un omicidio, capitarono Leo e Chris. Sembrava tutto tranquillo, ma Leo ebbe un
brivido.
«Qui è successo qualcosa… lo sento» disse. Si avvicinò alla porta d’entrata del
bar e cercò di aprirla, ma era chiusa a chiave. Allora i due Angeli Bianchi
orbitarono all’interno di esso, cercando tracce di qualcosa.
«Dobbiamo chiamare Phoebe» disse Chris. «Potrebbe avere una premonizione».
«Vai» gli disse Leo, e Chris orbitò dalle sorelle, le prese e le fece orbitare
nel bar. Anche Paige ebbe un brivido, come Leo.
Phoebe iniziò a toccare qualcosa per avere una premonizione, e, al primo colpo,
ne ebbe una. Quando la visione fu terminata, gli altri le chiesero cosa aveva
visto.
«Ho visto» rispose la ragazza «due persone sedute ad un tavolino, un uomo e una
donna. Poi l’uomo le lancia una polvere magica che inverte i loro spiriti. Lo
spirito dell’uomo scappa, e lo spirito della donna muore…».
«Quindi» disse Piper. «Dobbiamo cercare un uomo che ha il corpo di una donna».
«Esatto» rispose Phoebe. «Per fortuna sono riuscita a vedere bene il viso della
donna, così la potrò riconoscere».
«Ma perché quell’uomo ha fatto scambio di corpo con quella donna?» chiese Paige.
«E come è morta, lei?».
«Non vi ho detto il particolare più importante della visione, scusate» disse
Phoebe. «I clienti del bar erano tutti Demoni, e l’hanno aggredita…».
«Quindi chi ha fatto scambio di corpo con quella donna deve essere un pezzo
grosso, nel mondo dei Demoni» notò Piper.
«Sì, visto che è riuscito a coinvolgerli per un omicidio “da poco”» disse Leo.
«Ma siamo sicuri che sia “da poco”?» chiese Phoebe.
«No» rispose Leo. «Dobbiamo trovare quella donna… cioè, quell’uomo: forse ha a
che fare con Ignis e l’apertura del varco della Fantasia».
«Che situazione complicata!» esclamò Paige. «Preferirei attraversare Inferno,
Purgatorio e Paradiso, come nella “Divina Commedia”, pur di non cercare Ignis…».
Appena disse quelle parole, una spirale fluttuante si aprì accanto a lei, e la
risucchiò. Piper e Phoebe cercarono di tirarla fuori, ma qualcosa faceva
resistenza, e le risucchiò tutte e tre.
«Cosa… cosa è successo?» chiese Chris a Leo. «Il varco della Fantasia non è
ancora stato aperto, com’è possibile che il desiderio di Paige si sia
realizzato?».
«L’ora legale» disse Leo, con un tono di voce che sembrava quello di quando si
ha un’idea geniale.
«Cosa?» chiese Chris.
«Quando dalle sorelle, a San Francisco, si sono sentiti i primi “sintomi”
dell’apertura del varco della Fantasia, evidentemente era notte. Qui, in Europa,
è ovvio che è successo di giorno».
«Quindi non potremmo mai più scoprire chi ha resuscitato Ignis! Hai detto che i
desideri degli Angeli Bianchi non vengono avverati» disse Chris, rassegnato.
«Aspettiamo che le sorelle desiderino di uscire dalla Divina Commedia e poi
vedremo il da farsi».
«Ehm…» disse Leo. «I loro desideri non funzioneranno».
«Perché?».
«Perché Paige ha desiderato di andare in un luogo che esiste solo
nell’immaginazione: sono in un libro! Quindi per uscirne devono completare, in
questo caso, il giro dell’Inferno, Purgatorio e Paradiso…».
«Meno male che non hanno scelto “Il Signore degli Anelli”!» scherzò Chris, ma
c’era poco da scherzare: chissà cosa avrebbe fatto Ignis, nel frattempo…
Ignis aprì il varco Temporale (sta scritto già un po’ più sopra come avviene
l’apertura) e vi si intrufolò dentro, insieme ai Guerrieri del Buio. Si
aspettava di vedere un paesaggio primitivo, dato che la Magia Buona era nata
poco dopo la creazione del mondo. Invece si trovava in una strada moderna, di
fronte ad una bella villa in stile Vittoriano. Si trasformò in persona per non
essere notato dalla gente; anche i Guerrieri del Buio fecero come lui.
«Perché non siamo nella preistoria?» chiese Ignis ai Guerrieri.
«Ho visto già sentito parlare di questa casa» gli disse uno dei Guerrieri. «Lì
vivono le tre Streghe più potenti della Storia della Magia: le Halliwell. Forse
il Vostro varco ci ha spediti al momento in cui loro hanno ricevuto i poteri…».
«Forse» disse Ignis. «Altrimenti dovrò creare un altro varco temporale. Entriamo
nella casa delle Streghe…».
CAPITOLO 3
«D…dove siamo?» chiese Paige alle sorelle, spaventata. Si trovavano in un
luogo umido e buio.
«Nella “Divina Commedia”, penso» disse Piper. «Sei tu cha hai detto di volerci
andare, pur di non cercare Ignis…».
«Che stupida!» si disse Paige. «Ok, basterà desiderare di uscire da qui e avremo
risolto il problema… Vogliamo uscire da questo posto e tornare da Chris e Leo!»
disse, ma loro tre erano sempre lì, ferme.
«Perché non funziona?» chiese Piper.
«Non ne ho la più pallida idea» disse Phoebe.
«Io forse ce l’ho» disse Paige. «Noi siamo dentro un libro, quindi per uscirne
penso che dobbiamo fare quello che faceva il protagonista».
«E perché?» chiese Piper.
«Non c’è spiegazione alla Magia…» rispose Paige. «Forza, incamminiamoci…». Le
tre sorelle si presero per mano e si avviarono verso l’Inferno.
San Francisco, 22 dicembre 1999.
Ignis sembrava proprio una persona normale: era vestito con giacca e cravatta e
la sua pelle non ardeva come prima; tutto questo era possibile grazie al varco
della Fantasia aperto.
«Se quello che mi avete detto voi è vero» disse ai Guerrieri del Buio «sarà la
sorella più piccola a trovare il prestigioso Libro delle Ombre, il desiderio di
tutti i Demoni e Stregoni».
«Sì, Ignis» rispose un Guerriero.
«Allora noi lo troveremo prima di lei, così le sorelle non diventeranno mai
Streghe…».
Insieme ai dieci Guerrieri si incamminò verso la porta d’entrata di Villa
Halliwell, la sfondò e entrò nella casa. Prue e Piper erano al lavoro, e in casa
non c’era nessuno.
«Dov’è il Libro?» chiese ad un Guerriero.
«Nella soffitta».
Ignis corse per le scale, e aprì tutte le porte che trovava: tre camere da
letto, un bagno e… una porta chiusa a chiave. Lanciò una sfera di energia molto
grande su di essa, e la aprì. Rovistò dappertutto in cerca del Libro delle
Ombre, e anche nel baule. Lo forzò e prese il Libro…
«Il Libro delle Ombre…» disse Ignis, con la voce che gli tremava dall’emozione.
Poi schioccò le dita, e aprì un varco per il futuro. I Guerrieri e lui lo
varcarono e tornarono al presente.
Ma, si sa, non si altera mai il passato: senza i Poteri, Prue, Piper e Phoebe (e
in seguito Paige) non erano mai state Streghe, molti Demoni pericolosi erano
ancora in “circolazione” e la Magia Buona si stava consumando. Ignis era
diventato la nuova Sorgente del Male, e aveva eliminato tutti coloro che gli si
erano opposti.
Cambiamenti anche a villa Halliwell: Phoebe si era sposata con un giovane
conosciuto in un pub, Prue fidanzata con un altro ragazzo conosciuto sul posto
di lavoro, mentre Piper (che, non essendo Strega, non aveva mai incontrato Leo)
era single.
Paige Matthews non si era mai incontrata con le sorelle, e continuava ad
occupare il posto di assistente sociale, ma in compenso era sposata con Shane.
In una dimensione alternativa, però, Piper, Phoebe e Paige stavano ancora
cercando di uscire dalla “Divina Commedia”. In un’altra ancora, Chirs e Leo
cercavano un sistema per far uscire dalla “Divina Commedia” le sorelle il più
velocemente possibile.
Piper, Phoebe e Paige si trovavano in una zona paludosa. Il fango arrivava alle
loro ginocchia quasi, e faticavano a proseguire.
«Non pensavo che Dante avesse fatto tutta questa fatica, per arrivare in
Paradiso!» commentò Paige.
«Quanto durerà, questa storia?» chiese Piper.
«Non lo so» rispose Phoebe. «Ma dobbiamo fare in fretta: Ignis potrebbe già aver
cambiato qualcosa».
Dopo molti minuti, raggiunsero una sponda.
«Guardate!» disse Piper alle sorelle, indicando il cielo. Degli uccelli con le
teste di donne orribili volavano nel cielo. La voce di Piper, forse, le aveva
disturbate, e si lanciarono in picchiata contro le sorelle.
«Piper, bloccale!» disse Phoebe alla sorella. Le arpie (così si chiamano) si
bloccarono, ma l’effetto durò solo pochi istanti.
«Non funziona!» disse Piper.
«Nascondiamoci lì» disse Paige, indicando una grotta. Le tre corsero al suo
interno, e le arpie persero le loro tracce e se ne andarono.
«C’è mancato poco…» disse Paige, asciugandosi la fronte sudata. «Non oso
immaginare cosa ci avrebbero fatto, se ci avessero catturate!».
«Usciamo di qui» disse Piper. «Sento puzza di…».
All’improvviso una vampata di fuoco si alzò dietro di loro.
«Fuoco!!» gridarono le tre sorelle all’unisono, e scapparono verso l’esterno
della grotta. Ma qualcosa di invisibile bloccava loro l’uscita. Il fuoco
avanzava velocemente verso di loro. Piper cercò di bloccarlo, ma succedeva la
stessa cosa delle arpie: si bloccava e subito dopo si sbloccava.
«Proviamo con un incantesimo…» disse Paige.
«I nostri poteri non funzionano, figuriamoci gli incantesimi!» disse Piper.
«No, Paige ha ragione…» disse Phoebe. «Proviamo con quello del Potere del
Trio…».
«Ma non funzionerà!» ribatté Piper.
Il fuoco le aveva quasi raggiunte. Allora le sorelle si presero per mano e
iniziarono a recitare l’incantesimo…
«Il Potere del Trio coincide col mio… Il Potere del Trio coincide col mio…».
Una sfera le avvolse, in modo che il fuoco non poté toccarle. Poi un vento
fortissimo lo fece spegnere, e le trasportò molto avanti, fino al Purgatorio.
«Ha funzionato!» esultò Paige. «Siamo grandi!».
«E al Purgatorio!» disse Phoebe. «Forza, proseguiamo».
CAPITOLO 4
Ignis si sedette sul suo trono di Sorgente.
La Veggente gli si avvicinò.
«Parla, Veggente» le disse Ignis.
«Signore» disse lei. «Il Male sta dilagando sulla terra, e tra breve tempo non
rimarrà che un ricordo della Magia Bianca».
«Perfetto».
«Ma ho avuto una visione… Ho visto tre ragazze che prendevano in mano il Libro
delle Ombre e vi sconfiggevano».
«Tre ragazze?» ripeté Ignis, preoccupato. «Ma… ma il Potere del Trio è stato
distrutto! Cosa farà in modo da far acquisire loro i Poteri?». Si alzò in piedi
e cominciò a meditare. Poi disse: «Ho un’idea. Lascerò loro prendere il Libro,
le farò acquisire i Poteri e poi manderò qualcuno ad eliminarle. Così, oltre
alla soddisfazione di vederle morte, mi prenderò i loro Poteri…».
«È rischioso» gli disse la Veggente. «Forse è proprio così che loro vi
sconfiggeranno: troveranno un incantesimo per trovarvi ed uno per eliminarvi».
«Vuol dire che correrò questo rischio. Chiama un Guerriero e digli di fare
quello che ti ho detto. È un ordine! Ah, fai in modo che le tre sorelle siano
nello stesso posto contemporaneamente…».
Qualcuno bussò alla porta di Villa Halliwell.
«Arrivo!» disse Piper, correndo ad aprire. Quando aprì, non trovò nessuno, ma
solo un vecchio libro molto grosso. Lo prese in mano e lesse la scritta sulla
prima pagina.
«“Il libro delle Ombre”? E che roba è?» disse. Stava per lasciarlo fuori, ma era
curiosa di vederne il contenuto.
Rientrò in casa e si sedette su una sedia in cucina e iniziò a sfogliarlo. In
quel momento, squillò il telefono.
«Pronto?».
«Pronto, signorina Piper Halliwell?».
«Mi dica».
«Sono della Safe Move. Il contratto della vostra casa che ci avete dato, ha tre
proprietarie: Prudence Halliwel, voi e Phoebe Halliwell».
«Sì, sono le mie sorelle».
«Ecco, servirebbe la firma di tutte e tre. Non è mancanza di fiducia, certo, ma
è solo la prassi».
«Perfetto. Ci vediamo a casa mia alle quattro?».
«D’accordo. Grazie. Arrivederci».
«Arrivederci». Piper attaccò.
Per qualche istante si era dimenticata di voler vendere e lasciare la casa che
l’aveva vista crescere, ma la sua situazione economica peggiorava. Prese il
Libro delle Ombre e lo posò sul divano nel soggiorno, e poi telefonò a Prue e
Phoebe per dirle di andare da lei alle quattro per firmare il contratto.
Intanto, nella “Divina Commedia”, Piper, Phoebe e Paige si erano appisolate ai
piedi di un albero: camminavano da molto tempo, ed erano stanche. Piper fu la
prima a svegliarsi, e svegliò le sorelle.
«Forza, muoviamoci» disse. «Prima usciamo da qui, meglio è».
«Non sentite anche voi dei tonfi in lontananza?» chiese Paige alle sorelle.
Piper e Phoebe si fermarono ad ascoltare.
«È vero» disse Phoebe. «Ma cosa…».
Neanche finì di parlare, che una decina di Giganti comparvero da dietro un
colle. Trasportavano dei massi sulle loro spalle. Nonostante il peso che avevano
addosso, camminavano molto velocemente, e in direzione delle sorelle…
«Spostiamoci…» disse Piper. «Altrimenti qui finiremo schiacciate!».
Le tre ragazze iniziarono a correre in cerca di un riparo. Dopo un po’ di
nascosero dietro ad un grande masso. D’un tratto, apparvero le facce di Leo e di
Chris.
«Leo?! Chris?!» chiese Piperai ragazzi. «Come avete fatto?».
«È complicato» le rispose Leo. «Comunque, pensiamo che Ignis sia scappato in
un’altra Dimensione, creandone una parallela alla nostra».
«E perché l’avrebbe fatto?» gli chiese Phoebe.
«Per diventare Sorgente» rispose Leo. «Fortunatamente, non è riuscito a creare
una sintonia con le Dimensioni, così è Sorgente solo in quella nella quale è
capitato».
«Credimi Leo, noi lo fermeremmo… se solo uscissimo di qui!» gli disse Piper.
«Pensavo che voi l’aveste capito: potete uscire dal libro solo giungendo alla
fine di esso, prima che i Guardiani se ne accorgano».
«Guardiani?» gli chiese Paige. «Chi sono i Guardiani?».
«Sono degli esseri invisibili che controllano che tutto sia a posto in un libro.
Se qualcosa dovesse cambiare, il libro svanirebbe sia materialmente, sia dalla
memoria di tutti. State attente» disse, e scomparve.
«Grandioso!» disse Piper.
«Perché hai interrotto la comunicazione?» chiese Chris a Leo.
«Non è stata colpa mia» gli rispose Leo. «L’effetto di questo incantesimo è
molto breve».
«Forse troveremo qualcosa di più nel Libro delle Ombre» suggerì Chris.
«Allora, andiamo» disse Leo, e i due orbitarono nella soffitta di villa
Halliwell.
Chris iniziò a sfogliare il Libro. D’un tratto, la copertina svanì.
«Leo, guarda!» disse Chris.
«Non è possibile» disse Leo. «Ignis sta per creare una sintonia tra le
Dimensioni…».
«E cosa c’entra con questo?».
«Significa che nella sua Dimensione è riuscito a rubare il Libro delle Ombre…».
«Cosa possiamo fare?».
«Non lo so… anzi… Ricordi ancora l’incantesimo che hai fatto per andare nel
passato?».
«Sì… Perché?».
«Perché, con qualche piccola modifica, potremmo fare in modo che ci trasporti in
un’altra Dimensione. Con un po’ di fortuna, riusciremo a cambiare gli imminenti…
cambiamenti!».
Prue, Piper e Phoebe aspettavano sedute sul divano nel soggiorno di villa
Halliwell l’arrivo della Safe Move.
«Mi mancherà questa casa» disse Phoebe.
«Ma lasciarla significherà la fine dei nostri guai economici» disse Prue.
«Già» annuì Piper. «Sapete, oggi qualcuno mi ha lasciato questo libro fuori alla
porta di casa» aggiunse mostrando alle sorelle il Libro delle Ombre.
Phoebe lo aprì.
Bussarono alla porta. Prue e Piper corsero ad aprire. Phoebe invece lesse la
prima pagina del Libro…
«Ascolta la parola delle Streghe, i segreti che ho nascosto nella notte. I più
antichi tra gli Dèi ho invocato, la grande opera della Magia ho cercato. In
questa notte e a quest’ora, l’Antico Potere ci onora: manda i tuoi Poteri a noi
tre sorelle. Vogliamo i Poteri. Dacci i Poteri!».
«Phoebe» disse Prue. «Vieni a leggere e a firmare il contratto?».
Phoebe chiuse il Libro, un po’ sconcertata da quello che aveva letto, e si alzò
dal divano. La casa iniziò a tremare per qualche secondo, poi smise.
«Una piccola scossa» disse l’incaricata della Safe Move. «Succede spesso, qui».
«Lo sappiamo» disse Prue.
«È il momento giusto!» disse Ignis, che osservava i movimenti delle sorelle
dalla sua sfera di cristallo. «Veggente, chiama Shax e digli di agire: è un
ordine!».
La Veggente obbedì…
L’incaricata della Safe Move se ne andò, dicendo a Piper che gli addetti al
trasloco sarebbero passati due settimane dopo.
Ad un tratto, le porte della casa si aprirono violentemente, facendo entrare un
vortice. Dal vortice uscì Shax.
«Oddio!» gridò Piper.
«Chi sei?» gli chiese Prue, cercando di mantenere la calma.
«La fine!» le rispose Shax, lanciandole una sfera di energia addosso. Phoebe si
mise davanti alla sorella per non farla colpire dalla sfera, che colpì lei,
scaraventandola contro ad un muro.
Leo e Chris comparvero nella soffitta e, sentendo il frastuono proveniente dal
pian terreno, scesero di corsa. Videro Shax che colpiva Prue, e poi Piper.
«Sei metà Stregone» disse Leo a Chris. «Inventati qualcosa!».
«Ehm…» disse Chris. «Non so se va bene, ma ci proverò: Soffio di vento malefico…
che distruggi quel che trovi… Non molto a lungo tu vivrai, via con la morte te
ne andrai!».
Shax urlò, e poi scomparve.
Leo corse a guarire Piper e Phoebe, e Chris guarì Prue.
«Cosa… cosa è successo?» disse Piper, massaggiandosi il collo e alzandosi in
piedi.
Anche Prue e Phoebe si alzarono in piedi.
«Chi siete voi?» chiese Prue a Leo e Chris.
«Perché non ci sediamo, prima?» disse Leo.
«No, ditemi chi siete, altrimenti chiamerò la polizia!» disse Prue con il tono
di voce minaccioso.
«Vi abbiamo salvato la vita» disse Chris. «Ti basta?».
«Ma da cosa?» chiese Phoebe. «Cos’è che ci ha attaccati?».
«Guarda com’è ridotto il muro!» disse Piper. «Chissà se qualcuno vorrà ancora
comprare questa casa!».
«Sediamoci» disse Leo.
Prue, Piper e Phoebe si guardarono tra loro per un po’ di tempo, poi eseguirono
gli “ordini”.
«Io mi chiamo Leo» spiegò l’Angelo Bianco. «E lui è il mio amico Chris. So che
quello che sto per dirvi vi sembrerà strano, ma è la verità… Noi due veniamo da
una dimensione parallela, e siamo qui per chiudere questa nella quale vivete
voi, perché si potrebbe definire sbagliata, in un certo modo. Noi siamo Angeli
Bianchi, e abbiamo il compito di proteggervi… o, almeno, l’abbiamo nell’altra
dimensione».
«State delirando» disse Prue. «Come potete pensare che noi crediamo in questo?».
«Lo capirete da sole» le disse Leo.
«Come?».
«Cerca di spostare un oggetto con la forza del pensiero. Se ci riuscirai,
significa che ho ragione io».
Prue accettò la sfida, e desiderò di spostare un posacenere, e ci riuscì.
«Ma… come…» balbettò la ragazza.
«E tu, Piper» disse ancora Leo. «Alza le mani verso Chris, e guarda cosa
succede…».
Piper ci provò, e Chris si bloccò.
«Oddio!» gridò la ragazza. «Cosa… cosa gli ho fatto?».
«Alza di nuovo le mani…».
Piper lo fece, e Chris si sbloccò.
«Ecco: Prue ha il potere della telecinesi, Piper dell’istasi molecolare, e Phobe
della premonizione. Non è un Potere attivo, quindi la sperimenterai solo
toccando un oggetto, quando non so chi lo vorrà…».
«Aspetta…» gli disse Prue. «Tu non puoi venire qui e trasformarci in…».
«Streghe» continuò Leo. «Streghe Buone, con il compito di proteggere gli
innocenti dagli esseri malvagi.
«Ma io non lo voglio!» gli disse Prue.
«Ma è la realtà… o, almeno, questa lo è in parte. Nella… vera realtà, la casa
non era in vendita, tutte e tre eravate single e Phoebe trovò il Libro delle
Ombre nella soffitta, e ne lesse la prima pagina ad alta voce. Ora il Libro si
trova qui in soggiorno, Prue è fidanzata e Phoebe sposata».
«Hai letto una formula magica?» chiese Piper a Phoebe.
«Non sapevo che lo fosse» le rispose la ragazza. «Riguardava qualcosa che doveva
accadere… ma di notte…».
«Non so spiegarvi come» disse Leo. «Ma quell’incantesimo ha funzionato».
«Ok» disse Prue. «Vu crediamo. Ma cos’era quella cosa ha cercato di
ammazzarci?».
«Era un Demone» rispose Leo. «Un Demone mandato dalla Sorgente di tutti i Mali
per eliminarvi, così avrebbe preso i vostri poteri. Nella Realtà, questo Demone
vi ha attaccate molto dopo la vostra acquisizione dei Poteri…».
«E nessuno ci ha rimesso la pelle?» gli chiese Prue.
«Non ve lo posso dire…» rispose Leo. «Potrebbe compromettere qualcosa, nella
lotta che stiamo per fare».
«Quale lotta?» gli chiese Phoebe.
«Il Demone ritornerà» le rispose Leo. «E questa volta voi sarete preparate.
Chris, scrivi su un foglio l’incantesimo che hai fatto per eliminare
momentaneamente Shax».
«Shax?» chiese Phoebe, che stava sfogliando il Libro delle Ombre. «È questo, per
caso?» aggiunse indicando un ritratto di Shax sul libro.
«Sì, è proprio lui» rispose Leo.
«Ci sta la formula per eliminarlo: Vento che soffia forte, vento che sa di morte
e ottiene ciò che vuole, che sia distrutto da queste parole! …Però…» commentò a
lettura ultimata.
Prue prese il Libro in mano e lesse ad alta voce il capitolo riguardante Shax.
«Shax è un Demone che uccide sotto ordine della Sorgente. È il primo che è
riuscito ad eliminare più di cento Streghe e Stregoni Buoni. Per eliminarlo, è
necessario l’incantesimo che segue… Ma è pazzesco!».
CAPITOLO 5
Piper, Phoebe e Paige erano a metà Purgatorio, quando incominciarono a
sentire un caldo bestiale.
«Ragazze, che caldo!» disse Paige alle sorelle. «Sembra di stare in un forno a
legna…».
«Mi sono già venute le smagliature…» disse Phoebe. «Guardate».
Una pietra davanti a loro si spaccò…
«Si è spaccata dal caldo?» chiese Phoebe.
D’un tratto, delle… gocce di fuoco piovvero dal cielo.
«Attente!» urlò Piper, e iniziò a correre con le sorelle. Ma il caldo era troppo
forte, e Paige cadde per terra, perdendo i sensi.
«Paige!» gridò Piper, vedendo la sorella stesa per terra. Corse indietro e, con
l’aiuto di Phoebe, la portò alla fine di quel luogo.
Cominciò a piovere.
«Meno male…» disse Phoebe.
Paige si riprese.
La pioggia iniziò a farsi sempre più forte. L’acqua cadeva in maniera violenta
sopra le ragazze, sembravano pietruzze lanciate con violenza.
«Ripariamoci» disse Piper. «Altrimenti qui moriremo!».
Così, le tre ripresero a correre. Le gocce di pioggia si facevano sempre più
pesanti… Ma, dopo dieci minuti di corsa, la pioggia cessò.
Le sorelle riportavano diverse lesioni in varie parti del corpo.
«Tutto ben?» chiese Piper alle sorelle, tutte e tre sdraiate per terra.
«Contando che abbiamo rischiato di rimanere secche per due volte consecutive e
invece siamo ancora quasi tutte intere… sì!» disse Paige, esausta.
«Quando arriva questo Paradiso?» disse Phoebe.
«Penso che abbiamo superato la metà del Purgatorio» disse Piper. «E anche che ci
meritiamo un bel riposino… Buona notte!».
Erano passate due ore, da quando le tre sorelle avevano preso sonno. Ad un certo
punto, la terra si spaccò. Piper, Phoebe e Paige si svegliarono di scatto.
Ognuna di loro si trovava su un blocco di terra diverso, divisi dalla lava che
era sotto di loro.
«Cosa facciamo?» chiese (urlando) Phoebe a Piper.
«Non lo so!» rispose lei. «Paige, hai qualche idea?».
«Suicidiamoci!!» scherzò la sorella.
«Io ce ne ho una!» disse Phoebe. «Questi blocchi di terra si stanno spostando:
quando arriveremo vicino a quell’albero» disse indicando un vecchio albero senza
foglie sui rami «ci butteremo su di esso, aggrappandoci il più forte possibile.
Siete pronte?».
«Credo di sì!» rispose Piper.
Quando furono vicino all’albero, si buttarono su di esso, e poi raggiunsero la
terraferma.
«Guardate!» disse Piper alle sorelle, indicando un cartello con la scritta
“Paradiso”.
«Siamo arrivate!» esultò Paige.
Ignis era nervoso: Shax aveva fallito il primo attacco alle sorelle Halliwell,
ancora ignare di avere poteri magici. Per di più, un suo informatore gli aveva
detto che si era registrata un’anomalia tra i varchi temporali (Chris e Leo
erano venuti dall’altra dimensione).
«Veggente» disse Ignis alla Veggente, appunto. «Esiste un Demone in grado di
manipolare il tempo. Ordinagli di portarlo indietro».
«Ma è una follia!» gli disse la Veggente, ma, vedendo lo sguardo truce con il
quale la Sorgente la guardò, eseguì gli ordini.
Nel frattempo, Prue, Piper, Phoebe, Leo e Chris erano pronti alla battaglia:
avevano preparato pozioni esplosive, imparato la formula a memoria ed erano
pronti all’attacco, ma non potevano certo pensare in uno spostamento temporale.
Nella Divina Commedia, Piper, Phoebe e Paige erano arrivate alla fine del
racconto, e ne uscirono. Andarono a casa, dove trovarono un biglietto scritto da
Leo che diceva che lui e Chris erano andati nella dimensione dove Ignis era
Sorgente per evitare che creasse la sintonia tra i varchi. Aveva lasciato loro
anche l’incantesimo scritto da Chris.
Mentre Tempus mandava indietro il tempo, le sorelle cercavano di entrare
nell’altra dimensione, e la sintonia tra i varchi era sempre più forte.
Tutti questi “incroci” di Magia, resero nullo l’incantesimo delle sorelle, che
rimasero bloccate tra un varco e l’altro, e anche la sintonia dei varchi fu
respinta. Ma il tempo tornò indietro…
Leo e Chris, estranei nella dimensione nella quale si trovavano, svanirono
chissà dove a causa della Magia di Tempus, e Shax attaccò Prue, Piper e Phoebe,
le eliminò e sottrasse loro i Poteri, consegnandoli ad Ignis…
«Finalmente….» disse quest’ultimo «…il Potere è nelle mie mani…».
Scritto da Irene/Iron86
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