IL POTERE DEL TRIO (2)
Data di composizione: 1/1/2003
Periodo di svolgimento: dopo la fan fiction “La difficile scelta di Piper e Phoebe”
Adatto a: tutti
Disclaimer: Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito “Streghe Italia”, e che tutti i personaggi di “Streghe/Charmed” utilizzati sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.
Ore 9.00 1/1/03
Luminoso mattino a Villa Halliwell. In casa non si sente nessun rumore. La sera
prima c’era stato un grandissimo concerto di Capodanno al P3 e Piper aveva
voluto che Phoebe e Paige andassero a darle una mano. La prima ad aprire gli
occhi è proprio Piper, non avvertendo la presenza di Leo accanto a sé. Con la
mano toccò il posto vuoto accanto a lei e le sue dita sfiorarono un pezzo di
carta. “Scusa tesoro, mi hanno convocato per una riunione. Stavi dormendo così
beatamente che non ho avuto il coraggio di svegliarti. Non so quanto ci metterò,
ma ormai dovresti sapere come funzionano le cose. Ti amo. Leo”. Allora Piper si
distese con il biglietto sul cuore e si addormentò di nuovo con il nome di Leo
sulle labbra.
Ore 12.00
Stiracchiandosi per l’abbondante dormita, Piper scese le scale e non sentendo
rumori provenire dalla cucina pensò: “Ma guarda te quelle due! Se non ci sono io
che le sveglio dormirebbero fino a domani!”. Ma quando entrò in cucina si fermò,
paralizzata dal terrore. I corpi di Phoebe e Paige giacevano senza vita sul
pavimento. Si inginocchiò subito tastando loro il polso. Quello di Phoebe non si
sentiva mentre quello di Paige c’era, anche se debolissimo. Subito chiamò
l’ambulanza e Paige venne portata d’urgenza in rianimazione dove trascorse le
dodici ore successive, impegnata in una battaglia fra la vita e la morte.
Ore 13.00 2/1/03 Ospedale
«Paige!!!! Finalmente mi hanno permesso di vederti!!! Come ti senti? Chè è
successo?!?» «Ehi, Piper, datti una calmata ok? Siamo in un ospedale, non si può
gridare!» le disse Paige, colla faccia scura. «Scusa, ma è solo il fatto che
sono contenta di vederti…dopo una giornata intera di angoscia sono felice di
vederti viva!» rispose Piper, un po’ turbata. Non era da Paige fare tante storie
per la trasgressione di una regola. «Certo certo, e ora starai per dirmi “Ti
voglio bene”, bhè risparmiami le tue frasi fatte perché ci giurerei che saresti
molto più contenta se in questo letto ci fosse Phoebe, e io fossi morta!
Ammettilo!!!» «Ma che c***o stai dicendo? Come puoi pensare una cosa simile
Paige? Santo Iddio, io voglio bene a te come ne volevo a Phoebe e a Prue! Ma
davvero pensi questo di me? Non me lo merito, e lo sai benissimo!» Piper a quel
punto era veramente preoccupata; c’era un’unica spiegazione: quella non era la
sua sorellina! «Si, certo, come no! Ma non ti rendi conto che in ogni tuo gesto
e in ogni tua parola viene fuori il tuo amore per Phoebe e Prue, ma non per me?
Se hai un problema a chi ti rivolgi? A Phoebe. Se hai bisogno di un consiglio? A
Phoebe. Perfino quando compaiono i demoni e siamo separate chiami prima
Phoebe!!! Ora vattene, voglio riposare. Ho mal di testa» «Paige…va bene, me ne
vado, ma prima voglio sapere una cosa: chi ti ha aggredito?» «Paperon de’
Paperoni!!!! Ma chi vuoi che sia stato? Un demone, no?!?» «Paige, parla piano!
Vuoi proprio far sapere a tutti che siamo streghe?» «Vattene via, lasciami
sola!!!!» e Piper, piangendo silenziosamente, se ne andò.
Ore 16.00 Villa Halliwell
«Leo, Leooooooooo!!!!»
«Si?»
«Sono molto preoccupata per Paige. Si è comportata in maniera stranissima
all’ospedale. Ha cominciato zittendomi e dicendomi che in ospedale non si urla,
e ha concluso col dirmi che io voglio più bene a Phoebe e Prue che non a lei;
cosa assurda, mi sembrava che questa fosse una fase superata!!!Che devo fare
ora?» chiese Piper, agitatissima.
«Tesoro, questa mattina mi hanno convocato per una riunione ma nel bel mezzo di
questa ho sentito che stava per succedere qualcosa qui e così mi hanno lasciato
tornare. C’era un demone che però non mi lasciava entrare perché l’influsso del
suo potere demoniaco era troppo forte. Ho visto che aveva intrappolato Phoebe e
Paige in gabbie dove i loro poteri erano nulli e che voleva farle diventare
malvagie. L’ho sentito che diceva che non c’era senso ad eliminarle quando
bastava farle diventare adepte del male e cose di questo tipo. Phoebe gli ha
opposto un netto rifiuto e lui allora l’ha eliminata, ma Paige invece gli ha
detto di sì. Lui l’ha plagiata dicendole che doveva fartela pagare perché tu non
le hai mai voluto bene ma l’hai solo usata per avere il potere del Trio e l’ha
convinta. Mi dispiace Piper.»
«Ah, è così? Bene, benissimo, può fare quello che vuole! Tanto ormai non ci
saranno più altre sorelle da ritrovare giusto? Morta Phoebe, il potere del Trio
non esiste più! Dì pure a Loro che non alzerò un solo dito per aiutare Paige…» e
si mette a piangere. Prima la straziante perdita di Prue, ora quella di Phoebe.
Già quando era diventata Regina degli Inferi lo shock era stato forte, ma almeno
era viva; ora invece l’aveva perduta per sempre! Nemmeno Paige, che in altre
occasioni l’aveva sempre sostenuta, le era di aiuto. Anzi, era solo fonte di
altre preoccupazioni…
In quel momento una luce così forte entrò in casa che Piper dovette chiudere gli
occhi. Era simile alla luce che accompagnava le apparizioni e sparizioni di Leo,
ma molto più potente.
«Tu lo farai invece se ci tieni a rivedermi!» «Phoebe!!!! Sorellina!!!! Ma che
sta succedendo?!?» «Succede che il demone che ci ha attaccate in realtà non mi
ha uccisa ma ha solo preso la mia anima. Il guaio è che ha fatto diventare Paige
malvagia quindi lei ora non ti potrà aiutare. Inoltre avendo preso la mia anima
ha preso anche i miei ricordi e istinti quindi sa benissimo che cosa avrei fatto
io e quindi sa anche quello che stai facendo tu. Io ora sono confinata nel
Limbo, ma solo per 24 ore, poi morirò veramente! Quindi ti prego, fai qualcosa e
subito!!!!». Detto questo sparì. Allora Piper, visto che non aveva visto il
demone e che nemmeno Leo le era di molto aiuto, andò davanti al Libro e
pronunciò un incantesimo per trovarlo.
«Se Phoebe voglio salvare
il demone malvagio devo trovare
presto Libro, fai la magia
prima che sia tardi per la sorellina mia!»
Il Libro allora cominciò a sfogliarsi da solo e si fermò alla pagina di Hunter,
il demone cacciatore di anime di streghe. «E ti pareva! Il Libro dice che per
sconfiggerlo ci vuole il potere del Trio! Phoebe non c’è e Paige è malvagia…ora
posso pure dire addio alle mie sorelline!» «Piper, tesoro, calmati e rifletti!
Sei una strega potente che tu ci creda o no! Ora devi solo calmarti e pensare ad
una possibile soluzione!» «Hai ragione Leo, ma sono così disperata! All’inizio
c’era Prue che prendeva tutte le decisioni, poi quel compito è passato a Phoebe
e anche Paige ha avuto delle grandi idee ma io non lo so fare!» «Allora addio
Piper. Spero che tu ti renda conto che se il potere del trio non esiste più
nemmeno io sarò più il vostro Angelo Bianco e di conseguenza non ci vedremo
più!» «Hai sbagliato cocco! Non ti permetterò di andare a proteggere qualche
altra bella streghetta…chissà, potresti anche perdere la testa per lei…niente da
fare!»
Leo sorrise; per fortuna la sua tattica aveva funzionato.
Piper si aggirava per casa come una furia pensando ad un modo per salvare le sue
sorelle. Alla fine ebbe un’idea. «Ehi, Leo potrei far tornare indietro il tempo
e…» «No, Piper, non puoi farlo. Sai benissimo che non ricorderesti niente e non
potresti in ogni caso salvarle!» le rispose Leo.
«Allora posso inglobare anche i loro poteri dentro di me, così avrei da sola il
potere del Trio!»
«Sì, questo lo puoi fare! Forza mettiti all’opera e scrivi un incantesimo!»
Dopo averci pensato e ripensato, l’incantesimo era pronto.
« Il potere del Trio ora non può agire
tutti i poteri da me devono venire!»
Ora Piper aveva tutti i poteri, ma la parte più difficile era sconfiggere il
demone, visto che probabilmente non sapeva usare a pieno i poteri delle sorelle.
Allora tornò alla pagina del Libro e la lesse con più attenzione. Trovò una
frase che prima era sicura che non c’era, e la calligrafia era quella della
mamma. “Bambina mia, so che sei sola, ma noi (io, la nonna e Prue) dal cielo ti
guardiamo e sappiamo che puoi farcela. Un grosso bacio e ricorda: il Potere del
Trio coincide col mio!”. Ora Piper si sentiva più tranquilla, anche se il
problema rimaneva e il tempo passava. Prima si esercitò un po’ con i poteri
delle sorelle (soprattutto con l’orbitare di Paige e con la levitazione di
Phoebe) e poi prese cartina e cristallo per cercare il demone. Dopo aver provato
almeno venti volte si rese conto che non poteva trovarlo perché il demone aveva
l’anima di Phoebe che nascondeva la sua aura demoniaca. Allora si ricordò di
quando aveva evocato Belthazor (puntata “Ascolta il tuo cuore”) e fece la stessa
cosa. Si munì dell’incantesimo per distruggere Hunter e poi lo evocò.
«Magiche forze bianche e nere
attraversando tutte le frontiere
sia esso vicino oppure lontano
portate qui Hunter demone profano»
Allora ecco in uno sbuffo di fuoco comparire Hunter. Si guardò intorno, per un
attimo spaesato, ma quell’attimo fu sufficiente a Piper per stordirlo con un
calcio e bloccarlo. Poi lesse la formula:
«Demone malvagio
sparisci ora ma non adagio
sparisci da questa dimensione
la tua venuta sarà stata solo un’illusione»
Il demone le fece una risata in faccia. «Ah, ah, ah! Credevi davvero che due
stupide rime sarebbero state sufficienti per uccidermi? Ora che non hai il
Potere del Trio, sarà uno scherzetto eliminarti! Tra 20 ore Phoebe morirà e
Paige è già malvagia, per cui non mi creerà problemi! Adieu!» e fece per
lanciarle addosso una potentissima sfera di energia, che Piper immediatamente
bloccò.
«Credo che avrai qualche problema a farlo…anche se sono sola, il Potere del Trio
c’è ugualmente!» e cominciò a recitare:
«Il Potere del Trio coincide col mio!» mentre con tutto il suo cuore stava
pensando alle sue sorelle. Come in un flash vide Prue, in tutte le pose che
assumeva quando voleva fare il capo; Phoebe nel giorno del suo più grande
dolore, l’uccisione di Cole, quando era rimasta dalla parte delle sue sorelle e
quindi del Bene; Paige quando aveva rivisto la madre, la sera della scoperta
della sua nuova identità…
Il demone iniziò a contorcersi dal dolore e proferì le solite minacce; altri
sarebbero venuti, le prescelte sarebbero morte ecc. ecc. (i demoni sono sempre
molto monotoni come minacce…)
Piper allora recitò subito l’incantesimo per ridare i poteri alle sue sorelle.
« il Potere del Trio non serve più
il demone sconfitto è stato
prendi i poteri in sovrappiù
e portali a chi è destinato»
Subito si senti abbracciare da dietro e quando si girò vide Phoebe. «Sorellina,
grazie al cielo stai bene! Sei qui e sei viva! Oh Phoebe, non avrei potuto
sopportare anche la tua morte dopo quella di Prue!» disse Piper con le lacrime
agli occhi e la voce rotta dall’emozione. «Si Piper ma ora dobbiamo cercare di
far tornare normale anche Paige!» «Bhè, credo che sia già fatto! In fondo quando
ho eliminato il demone tu sei tornata e quindi anche Paige dovrebbe essere
tornata normale non ti sembra?» «Lo scopriremo subito: andiamo da lei!»
Ore 21.00 Ospedale
«Paige! Ciao come stai?»
«Ancora tu, che strazio! Ma che c***o vuoi ancora da me? Non hai capito che non
ti voglio più vedere? Sparisci!»
«Basta Paige! Ragiona: non è vero che Piper non ti vuole bene, altrimenti non ti
avrebbe mai accettata a casa con noi!» esplose Phoebe.
«Ah, Phoebe! Chi non muore si rivede eh? Brava Piper, ora hai di nuovo la tua
sorellina preferita, non ti servo più, non hai più bisogno di venire qui a
perdere tempo e a vedere come sto!»
«Paige, insomma che ti sta succedendo? Pensavo che questa fosse una cosa ormai
morta e sepolta da tanto tempo! Non dirmi che sei gelosa di Prue?!?» «No, Piper,
sono solo stanca di vivere con una persona che mi odia e che non esiterebbe un
istante a scaricarmi qualora ci fosse anche una minima possibilità di riavere
Prue, dico bene?» «No, Paige, sei in errore su tutta la linea! Non avevamo mai
avuto l’intenzione di dirtelo, ma poco tempo fa Phoebe ebbe una premonizione;
vide se stessa, me e Leo ucciderti. Leo andò a chiedere consiglio agli anziani e
loro dissero che dovevamo scegliere tra te e Prue; quella da noi scelta avrebbe
vissuto con noi, mentre all’altra sarebbero stati tolti i poteri e anche tutti i
ricordi sul tempo trascorso con noi e sul fatto di essere una strega. Visto che
tu sei qui, e che ti ricordi di essere una strega, significa che abbiamo scelto
te! Ora se io ti odiassi veramente, come avrei potuto scegliere te anziché Prue?
Me lo spieghi?» (vedi la mia storia precedente “Una difficile scelta per Piper e
Phoebe” al finale 2)
Quelle parole turbarono Paige più di quanto Piper si fosse aspettata. Cominciò a
balbettare e a piangere e le due sorelle videro con sollievo una nube nera
uscire da lei e perdersi nel cielo. «Piper io…» cominciò Paige ancora piangendo.
«Shh, non dire niente…» disse Piper abbracciandola. Anche Phoebe si unì
all’abbraccio e in quel momento sentirono la voce della nonna che diceva “Il
Potere del Trio…” e allora Paige capì, come le sue sorelle avevano capito tanto
tempo prima,che il vero Potere del Trio non era l’unione dei loro poteri, ma
l’affetto reciproco che provavano l’una verso l’altra.
Scritto da Lyss (Fan #0452)