NUMERO 3
HOLY SHADOWS
Idea di partenza: fa la sua comparsa Daggoth, possessore di un unico potere che però lo rende quasi invincibile…
Scritta nei mesi di gennaio - marzo 2001
NOTA: Accanto al numero di ogni capitolo è scritto l'autore di quella parte del racconto.
DISCLAIMER
Si ricorda che tutti i diritti dei racconti inclusi sono di proprietà del sito
"Streghe Italia", e che tutti i
personaggi di "Streghe / Charmed"
utilizzati nei racconti presenti
sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono
utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.
"Charmed"
is a trademark of Spelling Television Production © 2001
CAPITOLO 1 (scritto da Kaos)
Fascia d’età : adatto a tutti
Data
: cominciato il 20 gennaio 2001 alle ore 22.00 e finito alle 22.43
Un giorno come tanti altri Phoebe, come al solito in ritardo, irruppe in facoltà giusto in tempo per non prendersi una nota di biasimo dal professor Stevens…sedendosi al suo posto trovò un bigliettino che recitava :
Phoebe, tu tra un’ora esatta cadrai dalle
scale ammaccandoti il ginocchio destro…tranquilla, non ti farai troppo male.
Daggoth
Lei rise di gusto, lo appallottolò e lo tirò
sulla testa di Mark, quel bel fustaccione che stava qualche fila davanti a lei.
Chi fa ancora questi scherzi idioti al giorno d’oggi ?
Durante la lezione, esattamente un’ora dopo (che strana coincidenza, eh ?),
dovette uscire un attimo, il professore le aveva dato da fare alcune fotocopie e
doveva andare giù in segreteria ; siccome non aveva voglia di perdere tempo
fece le rampe delle scale di corsa ma una macchia di bibita la tradì e scivolò
rovinosamente rotolando come un sacco. Rialzandosi si massaggiò il ginocchio
destro, dolorante…ehi, ma non era la stessa cosa scritta su quel pezzetto di
carta ?
La cosa la preoccupò non poco…
Piper si stava occupando delle più noiose e comuni faccende di routine : era impegnata a pulire il bancone quando, da sotto un bicchiere, vide spuntar fuori un bigliettino, lo tirò fuori ed incuriosita vi lesse :
Piper, appena avrai finito di leggere qui
alzerai la testa e John, il tuo cameriere, ti verserà addosso un’intera
caraffa d’acqua. Perdonalo, non l’ha fatto apposta.
Daggoth
“Chi cavolo scrive sta roba ? Eppoi oggi John
non c’è nemmeno…” constatò mentre tirava su la testa ; non appena lo
fece una doccia gelata la fece rabbrividire. Riaprì gli occhi e si vide davanti
il colpevole, il sopracitato John, che la supplicava con uno sguardo implorante
di non licenziarlo.
“Ti prego Piper, non cacciarmi, è stato solo un incidente. Sono
inciampato”.
“Ok, ok, è tutto a posto. Ma…che ci fai qui ?”
“Beh, ero in ritardo ma sono riuscito ad arrivare. Non te ne eri accorta ?”.
“No” rispose distrattamente, ora tutta la sua attenzione era concentrata sul
foglio e sul suo messaggio. Chi era questo Daggoth ? E come faceva a sapere
quello che sarebbe successo ?
Prue era nel suo ufficio alla sede della Buckland, intenta a catalogare alcuni pezzi antichi ; fu interrotta da un assistente che le consegnò un biglietto :
Prue, quando arriverà il carrello dei panini
tu ordinerai il solito panino col prosciutto crudo, quello che prendi tutte le
mattine, ma Katie te ne darà per sbaglio uno con la pancetta.
Daggoth
“Chi è il pazzo che mi lascia un messaggio
divinatorio ?” rise con poca discrezione.
Stava ancora sbellicandosi quando qualcuno entrò dalla porta, era proprio Katie
che stava portando la colazione di metà mattina a tutti i dipendenti della casa
d’aste.
“Ciao Katie” sorrise contenta Prue mentre nascondeva il biglietto…quella
ragazza le stava veramente simpatica, anche se ogni tanto era un po’ sbadata.
“Ciao Prue, sono felice di vederti di buon umore. Il solito ?”.
“Il solito…grazie”.
“Di nulla, e ciao”.
“Ciao”.
Mentre la ragazza se ne andava lei tolse la carta argentata che avvolgeva il
panino e lo addentò vorace : un sorrisetto disgustato si dipinse sul suo volto
quando si accorse che non c’era dentro prosciutto crudo, ma la tanto odiata e
temuta pancetta. Sputacchiò il boccone disgustata e ripensò immediatamente al
biglietto…era successo esattamente quello che c’era scritto lì sopra…non
ci penso due volte ed indisse una riunione di famiglia, era meglio controllare e
mettersi l’anima in pace.
Quando telefonò a Piper e Phoebe per avvertirle si meravigliò molto nello
scoprire che anche a loro erano successi due fatti analoghi : ormai era chiaro
che c’era un nuovo nemico all’orizzonte, e la facilità con cui aveva
previsto il futuro la metteva in ansia.
Una volta riunite a villa Halliwell, e dopo che
Piper si diede una sistemata, le tre sorelle marciarono compatte in direzione
della soffitta, dove Phoebe prese il posto di comando e cominciò a cercare, per
fortuna lui aveva commesso un errore, cioè di firmarsi…questo gli sarebbe
costato molto caro.
Non ci volle molto a trovare qualcosa :
Daggoth : demone superiore, dotato di un unico
potere che però lo rende quasi invincibile. Infatti, guardando nel ciuffo di
capelli che gli cade davanti agli occhi, ha la capacità di vedere il futuro
fino ad un’ora avanti e senza possibilità di errore. L’unica cosa che lo può
trarre in inganno è il protagonista della sua visione : se per esempio vede
qualcuno che perde una mano, entro un’ora qualcuno perderà una mano,
inevitabilmente, ma potrebbe essere la persona della visione così come lui
stesso o qualsiasi altro essere umano collegato al protagonista. Non si sa
nient’altro.
“Beh, stavolta i nostri guai sono a dir poco
mastodontici !” proruppe Phoebe, spiritosa come sempre.
“Mapporc…sempre noi dobbiamo prenderci 'sti demoni con i poteri
mostruosamente grandi ?” non seppe trattenersi Piper.
“Avanti, non fate le vittime, ormai ci è capitato e dobbiamo affrontare il
problema alla radice”.
Mentre loro disquisivano amabilmente sulla sfortuna che le perseguitava,
all’esterno della casa, mimetizzato fra le piante, un uomo di media altezza,
capelli biondo oro e un sorriso beffardo guardava in direzione del maniero
vittoriano.
“E così hanno trovato i miei bigliettini…beh, adesso non possono proprio
dire che le ho attaccate di sorpresa, quindi quando saranno nell’aldilà non
potranno accampare scuse per la loro inevitabile sconfitta. Adesso ho parlato
anche troppo, diamo un’occhiata al futuro”. Si sistemò con calma i capelli
in modo da avere il ciuffetto proprio davanti agli occhi, poi si concentrò e
cominciarono ad apparire delle immagini, prima sfocate e poi via via sempre più
chiare : vide Prue appoggiata al muro, si stava tenendo la spalla sinistra dalla
quale uscivano copiosi fiotti di sangue…a quanto pare il suo attacco avrebbe
avuto successo.
“Uhm, per adesso posso ritenermi soddisfatto…ed ora andiamo a rendere
concreto ciò che ho visto” esclamò tutto giubilante dirigendosi verso la
finestra più vicina.
Ricapitolando
: questo Daggoth sembra veramente forte, in più ha la facoltà di prevedere il
futuro. Nella sua ultima visione ha visto Prue con la spalla maciullata, ma
occhio : questo vorrà dire solo che qualcuno avrà la spalla maciullata, e quel
qualcuno potrebbe essere lui stesso, o Piper, o Phoebe… ricordatevene bene,
voi che prenderete in mano il testimone.
CAPITOLO 2 (scritto da Luigi F.)
Riassunto:
Maggoth rivela cose di sé sconosciute alle Halliwell e sorgono ancora nuovi
problemi…
Adatto a tutti
Data di composizione: 24-27/1/2001
“Prue,
io esco a fare quattro passi!!”, grida Phoebe, mentre esce di casa.
“Ok!!”, le risponde la sorella.
“Prueee!!”, chiama Piper, che dal salotto si sta dirigendo in cucina, con in
mano il Libro delle Ombre. All’improvviso la porta d’ingresso si apre, ma
non c’è nessuno; un forte vento, però, investe l’atrio di casa Halliwell
ed appare Daggoth.
“Prueee!! Corri!!!”, urla Piper.
“Morirai, strega!!”, esclama Daggoth.
Piper alza le mani per bloccarlo, ma Daggoth alza un braccio, come per
proteggersi, e crea una scudo difensivo attorno a sé.
“Oh, mio Dio!! Prue, aiuto!!”, continua a gridare Piper.
Daggoth con un gesto della mano, trasforma il suo scudo protettivo in una palla
di elettricità ad alto voltaggio e la scaraventa contro Piper.
“Aahhh!!”, grida Piper, che si lancia a terra e va a sbattere contro un
pilastro.
“Cosa succede?!!!”, esclama Prue, corsa all’ingresso, “Oh, no!!”.
Anche lei usa il suo potere, ma Daggoth crea un altro scudo protettivo, che poi
trasforma in una palla di elettricità, come ha fatto prima, che concentra nelle
sue mani.
“Povera illusa!!”, esclama Daggoth a Prue, lanciandole la sfera di
elettricità. Prue non fa in tempo a rendersi conto di cosa sta succedendo, che
si lancia verso le scale. Da qui cerca di deviare la sfera di elettricità, ma
viene colpita di striscio alla spalla. Il sangue inizia a sgorgare a fiumi.
“Prueeeee!!”, grida Piper, che corre incontro alla sorella ferita. La
trascina dietro un pilastro: “Prue, ho un piano, ma mi devi aiutare. Astraiti e
attiralo verso di te. Mentre lui è concentrato, io lo blocco.”
Prue fa un lieve cenno col capo e si astrae.
“Come vedi non riuscirai ad ucciderci!!”, esclama Prue, che improvvisamente
compare di fronte a Daggoth. Fa un gesto con la mano per usare il suo potere, ma
il demone crea un’altra volta lo scudo protettivo e poi crea un’altra sfera
di elettricità, chele lancia contro. Prue scompare poco prima che la sfera la
colpisca e Piper blocca Daggoth all’improvviso.
Prue ritorna nel suo corpo reale: “Forza, Piper, bloccalo!!”.
“Già fatto, Prue!!”.
Piper e Prue si alzano da terra e si dirigono in salotto.
“Prue, con tutta la forza che hai!!”, la incita Piper.
La sorella maggiore, ancora con la spalla piena di sangue, con il suo potere
apre la porta: “Va all’inferno, Daggoth!!”. Lancia, quindi, la sfera di
elettricità bloccata contro Daggoth: il demone viene scaraventato fuori.
Dopo
poco rientra Phoebe: “Sorellineee!! Ma dove siete?!!”, domanda.
“In cucina!!”, le risponde Piper.
“Oh, mio Dio!! Prue, cos’è successo?!!”, esclama Phoebe, che entrando in
cucina, vede subito Prue con la spalla fasciata.
“Maggoth ci ha assalite. Non aveva solo il potere della premonizione, ma
poteva anche creare uno scudo protettivo, che respingeva i nostri poteri.
Insomma… non avevano effetto se c’era lo scudo..! Poi trasformava lo scudo
in una specie di… palla piena di scariche elettriche!!”, spiega Piper.
“Ma l’abbiamo eliminato!! Stai tranquilla!”, continua Prue.
“Oh, povera Prue!!”, esclama Phoebe abbracciando la sorella, ma sussulta.
“Cosa hai visto, Phoebe?!”, domanda Piper.
“E’ orribile!! Siete proprio sicure di avere eliminato Maggoth?!! L’ho
visto uccidere te e Piper, mentre eravate al P3!!”, esclama Phoebe.
“Ma è impossibile!! Gli abbiamo rispedito contro la sua palla di elettricità!!”,
spiega Piper.
“Forse non basta per sconfiggerlo!! Io porto il Libro in soffitta e lo sfoglio
per cercare qualcos’altro!”, dice Phoebe, che si avvia alle scale.
“Aspetta!! Il Libro dice che il suo potere della premonizione è…
concentrato nel ciuffo che si mette davanti alla testa…”, fa osservare Prue.
“E allora?!!”, domanda Piper.
“Allora… forse è quello il suo punto debole!! Il suo… ‘tallone
d’Achille’!”, esclama Prue.
“E che facciamo?!! Lo portiamo da un barbiere alla moda..?”, ironizza Piper.
“Beh, forse Prue ha ragione! Comunque… Piper, dopo sali su in soffitta: devi
scrivere del potere attivo di Daggoth nel Libro delle Ombre! Non ne parla ed è
nostro dovere informare le streghe del futuro!”, le dice Phoebe.
“Perché proprio io?!! Perché non lo fai tu?!!”, replica Piper.
“Perché non c’ero io quando quel carissimo demone è entrato in casa nostra
e vi ha aggredite..!!”, esclama Phoebe.
“Ok, salgo fra poco….”, risponde Piper.
ALLORA...:
Daggoth ha un potente potere attivo, di cui abbiamo già potuto vedere gli
effetti…! Inoltre, secondo la premonizione di Phoebe, non è stato sconfitto
dalle Halliwell. La lotta, quindi, è ancora in corso…
CAPITOLO 3 (scritto da Kaos)
Mentre le Halliwell stavano
curandosi le ferite provocate dal loro primo scontro con Daggoth, il demone era
nascosto in mezzo agli alberi, appena fuori dalla villa. Pensava a come era
riuscito a farsi battere, al fatto che aveva rivelato alle tre streghe del suo
potere attivo e che soprattutto nessuna di loro era ancora morta. Non aveva
preso troppo bene questo incidente di percorso, ma rimaneva convinto di essere
più forte e che doveva solo aspettare il momento adatto.
Stava per riutilizzare il suo potere principale, cioè il guardare nel futuro,
quando sentì come dei campanellini tintinnare nell’aria : inizialmente non
capiva da dove venissero, poi un enorme sorriso apparve sul suo volto, era il
segno che il tempo era ormai giunto…
Infatti ogni mille anni il suo amico Vargharv andava da lui per conto del
Concilio Infernale e gli portava un nuovo potere in dono, il destino di Daggoth
era infatti quello di essere il più potente demone mai esistito sulla faccia
della Terra ma adesso non era ancora pronto, così l’assemblea dei maggiori
demoni aveva deciso di dargli i suoi pieni poteri un po’ alla volta. La prima
visita di Vargharv risaliva a 2 mila anni fa, quando lui era ancora agli inizi
della sua poi sfolgorante carriera di creatura maligna : dopo che Daggoth
sconfisse con le sue sole forze un’intero sabba di streghe buone, il Concilio
gli diede subito il potere che lo avrebbe poi reso lo spauracchio di qualsiasi
difensore del bene, appunto quello di leggere il futuro. Poi il secondo regalo
giunse quando ormai la fama di Daggoth si era diffusa ovunque, e sul suo
curriculum aveva scritto i nomi delle più forti streghe del tempo, inclusa una
certa Porzia, da cui secoli e secoli dopo si sarebbe sviluppata la stirpe delle
Halliwell. Fu lei a lasciare ai suoi discendenti quelle poche informazioni che
poi sono state inserite nel Libro delle Ombre e sono ora a disposizione di Prue,
Piper e Phoebe. Quando la uccise, Vargharv portò con sé e gli consegnò la
facoltà di assorbire i poteri delle streghe in uno scudo protettivo e di
incanalarne l’energia in una palla d’elettricità altamente distruttiva da
rispedire al mittente, ma lui decise di non usarlo mai per impedire che ci
fossero ulteriori dati su di lui. Ora il suo mentore, il suo consigliere, forse
suo amico era di nuovo lì, con un ennesimo regalino.
Daggoth sentiva inebriante il profumo del suo nuovo potere, cosa sarebbe mai
potuto essere ? Lanciare palle di fuoco ? Congelare con una sola occhiata ?
Scatenare cataclismi nelle case altrui ? Non stava più nella pelle…
Finalmente Vargharv apparve : era un omino basso, con i capelli brizzolati tutti
spettinati, due occhietti vispi e curiosi che non smettevano mai di guardarsi
intorno, poteva dare qualsiasi impressione tranne quella di essere il messaggero
del Consiglio Infernale.
“Dopo tanto tempo ci si rivede, Vargharv” esordì contento Daggoth, sapeva
che questo suo terzo potere sarebbe stato fondamentale nella sua lotta contro le
Halliwell.
“Già Daggoth, sono qui per tu sai che cosa. Il Concilio è stato un po’
indeciso, ma alla fine ha optato per il…aspetta, preferisco dirtelo
nell’orecchio, non so perché ma mi sento osservato”. Glielo spifferò in
fretta, poi dovette andarsene e così facendo si perse la reazione del demone :
giù al Concilio avevano per caso bevuto ? Quel potere…potere, quel trucchetto…non
gli sarebbe stato di nessuna utilità. E adesso ?
Stava ancora pensando a quanto idioti erano stati i suoi capi quando nella sua
testa risuonò una voce conosciuta, quella di Vargharv : “Ehi, ehi, datti una
calmata. Quel trucchetto, come lo chiami tu, ti sarà di immenso aiuto se
capirai come usarlo correttamente. Devi riuscire a comprendere il modo con cui
coordinare i tuoi tre poteri ed il gioco è fatto. Buona fortuna, e in bocca al
lupo”.
“Crepi” disse senza entusiasmo. Coordinare i poteri ?
Intanto le sorelle erano ancora intente a ricucire alla meglio Prue, la cui
ferita era più grave di quanto non era sembrata in un primo momento, anche se
comunque non era niente di irreparabile. “Piper, dai, vai a scrivere sul
Libro, a lei ci penso io” disse ad un tratto Phoebe.
“Uff…vuoi proprio sbarazzarti di me, eh ?”.
“Ma no, è solo che prima lo fai meglio è, `via il dente via il dolore` dice
il proverbio” si intromise Prue.
“Anche tu ? E’ una congiura, una congiura” sospirò Piper mentre saliva in
soffitta.
Daggoth era ancora nascosto e rifletteva sulle parole del suo amico…coordinare
i poteri…pensò : “Boh, siccome non riesco proprio ad intuire dove vuole
arrivare posso provare a sbirciare nel futuro per farmene un’idea”.
Di nuovo si sistemò i biondi capelli facendo cadere il ciuffo davanti agli
occhi e di nuovo su di esso apparvero delle immagine : vide Piper, sola in
soffitta, che stava scrivendo qualcosa su un libro, forse quello delle Ombre.
L’occasione per attaccarla era propizia, essendo da sola non avrebbe avuto
troppi problemi ad annullare il suo potere con la barriera e poi finirla a
scariche elettriche, ma non poteva mica entrare di nuovo in casa e sperare di
riuscire a salire in soffitta senza fare in modo che Prue e Phoebe si
accorgessero della loro presenza. E fu allora che comprese appieno ciò che
Vargharv intendeva : aveva ragione, il suo terzo potere calzava alla perfezione
!
Con l’indice della mano sinistra disegnò un cerchio nell’aria davanti a sé
e questa zona divenne liquida, come se fosse una bacinella d’acqua increspata
da un soffio, fece lo stesso lavoro con la mano destra, poi chiuse gli occhi
concentrandosi su un posto, nella fattispecie la soffitta di villa Halliwell, e
quando li riaprì infilo veloce entrambe le braccia nei due “buchi”.
La media delle tre sorelle stava ancora sbuffando poichè era impegnata nel
noiosissimo compito di scrivere quello che avevano appena scoperto su Daggoth.
Ed invece si sa altro.
Daggoth può anche assorbire…
Stava per scrivere “i
poteri delle streghe” quando una mano, sbucata dal nulla, l’afferrò al
collo e tento di strangolarla. Lei non capì nulla, un momento pensava al perché
toccasse a lei fare una cosa così ed il momento dopo le mancava l’aria per
respirare.
Tentò, come disperata mossa di autodifesa, di bloccare il nemico, chiunque esso
fosse, ma non successe nulla, perché l’altra mano di Daggoth aveva attivato
lo scudo bloccando il potere di Piper…già, dopo che aveva infilato le braccia
dentro i due buchi le sue mani si erano materializzate nella soffitta, mentre il
resto del suo corpo era ancora nel giardino. Così poteva eliminare in
tranquillità Piper senza essere scorto dalle altre due.
Ormai la povera ragazza non aveva più fiato, stava per morire…tuttavia una
possibilità di salvezza apparve insieme alla persona che stava aprendo la porta
della soffitta…
Ricapitolando
: E così Daggoth ha acquisito un terzo potere, quello di spostare le sue mani
(o una qualsiasi altra parte del proprio corpo) senza doversi spostare lui. Ora
sta strozzando Piper in soffitta, ma qualcuno sta arrivando…la salverà ?
CAPITOLO 4 (scritto da Nova!)
Gli occhi le si stavano
appannando, ma da quel poco che ancora riusciva a vedere, distingueva una figura
femminile sulla porta della soffitta.
"Piper!!" urlò la figura.
Dalla voce capì che era Phoebe e sperava con tutta sé stessa che la sorella
minore avrebbe trovato un modo per liberarla dalla stretta mortale. Phoebe si
guardò attorno agitatissima, capiva che a Piper non rimanevano che pochi
istanti... Non avendo niente di meglio sottomano, non poté far altro che
prendere il manico di una scopa a batterlo con tutta violenza su quelle braccia
sbucate dal nulla; evidentemente gli stava facendo male perché dopo i primi
colpi i due arti si ritirano e svanirono nel nulla. Piper cadde in ginocchio
cercando di riprendere fiato e Phoebe le si avvicinò. "Che diavolo
era?" chiese la sorella minore.
"Come posso saperlo?? Stavo scrivendo quando si materializzano quelle
due... Cose che tentano di strangolarmi! Ho anche provato a bloccarle ma niente
da fare".
"Scommetto quello che vuoi che è tutto opera di quel Daggoth" disse
sicura di sé Phoebe. "D'altronde non sarebbe la prima volta che ci coglie
di sorpresa con i suoi poteri. E comunque..."
"Cosa c'è?" chiese Piper.
"...Avrai un'altra cosa da scrivere sul libro, sorellina! Io scendo ad
avvertire Prue, non morire mentre io non ci sto" scherzò Phoebe.
"Spiritosona!!" la rimbeccò Piper.
In sala da pranzo Prue venne avvertita degli ultimi eventi e tutte insieme
decisero che sarebbe stato più prudente non rimanere mai da sole, almeno fino a
quando non avrebbero trovato una soluzione contro Daggoth.
"Ricapitolando" annunciò Phoebe, che aveva fatto uno schema dei
poteri del demone, "sappiamo che ha il potere della premonizione (in forma
molto generica), può annullare i nostri attacchi che poi si trasformano in
sfere di elettricità ed ora riesce pure a trasferire delle parti del corpo
ovunque lui voglia."
"Mi chiedo come mai non abbia usato prima questo potere... Tutti insieme
combinati potrebbero farlo diventare invincibile" disse Piper.
"Si vede che non li ha acquisiti tutti insieme, ma solo un po' alla
volta... Ecco perché non è ancora cosi pratico! Anche se con le sfere è
bravissimo..." spiegò alludendo alla sua spalla Prue.
"Cerchiamo di capovolgere la situazione a nostro favore! Questi poteri
hanno i loro punti deboli e noi dobbiamo approfittarne" esultò Phoebe.
"Ah sì? In che modo?" chiese dubbiosa Piper.
"E' molto semplice" si apprestò Phoebe. "Tanto per cominciare,
le sue visioni sono molto generiche, lo dice il Libro delle Ombre: non si sa mai
chi sia il soggetto in gioco. Quindi tutto ciò che prevede può anche andargli
contro! Poi, per quanto riguarda quel potere di annullamento, ha un processo
obbligatorio" disse soffermandosi Phoebe.
Prue e Piper si guardarono: "Che significa??" chiesero.
"Significa che lui non può limitarsi ad annullare i nostri attacchi, ma
deve per forza, e sottolineo PER FORZA, renderli sfere di elettricità, capite??
E neanche può lanciare sfere di elettricità dal nulla, ma ha bisogno che una
strega buona usi il suo potere su di lui."
"Comincio a capire" disse Piper "praticamente se noi non usassimo
i nostri poteri lui non potrebbe farci niente."
"Dimenticate però del terzo potere..." si intromise Prue.
"Quell'abilità è inutile se noi tre rimaniamo unite, in quanto se una di
noi dovesse soccombere le altre due penseranno a salvarla" spiegò in
maniera precisa Phoebe.
"Rimane un solo problema: per eliminarlo potremo usare il potere del Trio,
oppure qualche formula del Libro... Ma come facciamo a stordirlo senza bloccarlo
o scaraventarlo a terra?" chiese nuovamente Prue.
Phoebe sorrise: "e le mie lezioni di karate che ci stanno a fare, secondo
voi?"
Intanto, in giardino, Daggoth meditava sulla sua seconda sconfitta: Piper gli
era sfuggita ed ora era furioso, anche perché qualcuno gli aveva colpito le
braccia che ora erano viola dai lividi che riportavano. Si preparò ad avere una
nuova premonizione, e stavolta nel suo ciuffo vide...
RIEPILOGO: Le Halliwell grazie agli schemi di Phoebe scoprono che ognuno dei tre poteri del demone ha un suo punto debole che lo rende inutilizzabile, ed è per questo che decidono di non usare le proprie abilità e di stordire il demone con i colpi di karate di Phoebe...
CAPITOLO 5 (scritto da Kaos)
Riassuntino : è
tempo per Daggoth di acquisire il suo potere più terribile…
Fascia d’età : adatto a bambini con adulti
Data
: cominciato il 5 marzo 2001 alle 15.03 e finito alle 19.41
“E’ inutile”.
A questo pensava Daggoth guardandosi le braccia piene di lividi, causati
addirittura da un manico di scopa.
“E’ inutile, come posso ucciderle adesso ? Conoscono anche il mio terzo
potere, e siccome non sono stupide avranno già capito che se non mi attaccano
con i loro poteri la mia barriera con relativa scarica elettrica è
inutile…maledizione !”.
“Devi darti una calmata Daggoth, poi ti sale la pressione e questo non fa bene
alla salute” lo prese in giro una voce familiare alle sue spalle. Lui si voltò
e lo vide mentre ridacchiava.
“Vargharv…non ho bisogno della tua ironia. Si può sapere che ci fai qui
?”.
Il nanetto fece degli strani gesti e, sempre ridendo, tese il mignolo verso il
petto del demone. “Fatto”.
“Fatto cosa ?”.
“Dato che stavi facendo una figura barbina, giù al Concilio hanno deciso di
passare alle maniere forti. Ti ho appena concesso il potere supremo, quello che
avresti dovuto avere solo alla fine del tuo cammino di demone più potente della
Terra. In cambio però mi sono ripreso gli altri tre”.
“Coooooooooosa ? Vuoi dire che non posso più spiare nel futuro, oppure non
posso più deflettere i poteri delle streghe ?”. Daggoth era furibondo, per
quanto forte il suo nuovo potere non sarebbe bastato da solo…
“Esatto. Ma stai tranquillo, appena te lo illustrerò il tuo nuovo potere
entrerà in funzione e ti renderai conto della sua letale forza. Fra 3 secondi
sarai invincibile, te lo assicuro”.
Lui non ne era per niente convinto, non esiste un essere invincibile e sapeva
benissimo di non fare eccezione ; ma se Vargharv ne parlava in termini così
entusiastici voleva dire che doveva comunque essere molto potente, e questo non
poteva che fargli piacere.
“E adesso abbassati, sennò non arrivo al tuo orecchio”.
Dopo il breve scambio di battute il messaggero tornò all’Inferno, mentre
Daggoth si guardò meravigliato le mani…anche stavolta Vargharv aveva
perfettamente ragione, avrebbe macellato le Halliwell in un batter d’occhio
senza che se ne rendessero nemmeno conto.
Sfondò la porta della villa con un calcio e cominciò ad urlare : “Streghe,
venite fuori, devo uccidervi !”. Se solo un minuto prima il demone era
frustrato e nervoso per il doppio fallimento, ora era sicuro che avrebbe vinto
anche con gli occhi bendati e le mani dietro la schiena.
Le ragazze, richiamate dal trambusto, accorsero all’entrata e lo videro a
braccia conserte, il suo volto simile ad una maschera di ghiaccio in quanto non
tradiva nessuna emozione e gli occhi più calmi e fermi del mondo. Erano rimaste
piuttosto stupite da questa sua mossa…aveva appena preso un sacco di botte e
già ci riprovava ? O era molto scemo o aveva elaborato un piano a prova di
bomba.
Si fissarono per qualche istante senza muoversi di mezzo millimetro, poi Prue,
preoccupata per la grande sicurezza ostentata dal demone, bisbigliò alle
sorelle : “Fate attenzione, non è tipo che va alla carica a testa bassa, ha
un piano, ci metterei la mano sul fuoco”.
“Faremo attenzione” risposero loro due.
Stufatosi di aspettare…voleva assaporare il loro sangue alla svelta…lui le
provocò : “A voi la prima azione, signore”.
Si era veramente rimbecillito ? Non solo era
entrato in casa stile tornado, bruciandosi quindi il fattore sorpresa, ma aveva
pure lasciato libertà di movimento alle avversarie…
Siccome avevano deciso di non usare i poteri, fu Phoebe a farsi avanti per
stordirlo ; però loro, al contrario di lui, non avevano uno straccio d’idea,
lo facevano picchiare…e poi ? Non avevano ancora avuto il tempo di controllare
sul Libro se c’era una formula che facesse al caso loro, né una pozione né
niente. Erano a mani vuote, e l’aver visto con quale piglio si era fatto sotto
non faceva che preoccuparle ulteriormente.
La cintura nera di casa si avvicinò guardinga al nemico, che rimaneva fermo
nella stessa identica posizione con le palpebre abbassate, e si preparò a
sferrargli un calcio sulla faccia : fece tutte le coreografiche mosse che
accompagnano ogni colpo di karate…a quanto pare lui non aveva intenzione di
schivare, quindi aveva tempo da perdere…si mosse con un sincronismo perfetto,
ma il colpo non andò a segno.
Anzi, Daggoth si stava pulendo i pantaloni con la mano destra, mentre la
sinistra chiusa a pugno stava affondando impietosa nello stomaco di Phoebe. Un
rantolo soffocato, una goccia di sangue che cadde dall’angolo sinistro della
sua bocca, e la ragazza crollò a terra…viva o morta non si sa.
Lo sconcerto si impossessò di Prue e Piper : come diavolo aveva fatto a
muoversi così velocemente ? Solo un semidio avrebbe potuto compiere un miracolo
del genere.
“Non ho finito con lei…” sibilò cattivo. E sempre rimanendo a braccia
conserte aggiunse : “Osservate vostra sorella adesso”. Quando lo fecero
pensarono di morire : intorno al suo collo c’era una pozza di sangue e lì
vicino un coltello sporco.
L’aveva sgozzata!
Prue, pur con la mente annebbiata dal dolore per la grave perdita, tentò di
riflettere : o loro erano impazzite per la morte di Phoebe o Daggoth era
radicalmente mutato in quei pochi minuti trascorsi fra i 2 attacchi. Sembrava
aver ottenuto la possibilità di spostarsi alla velocità della luce, e fare ciò
che doveva fare mentre loro riuscivano giusto a respirare 3 o 4 volte. Ad
esempio, il coltello con cui aveva messo fine alla vita di Phoebe era piuttosto
lontano da dove si trovava ora, infatti era inizialmente appoggiato sul tavolino
vicino all’entrata, eppure adesso giaceva lì e né lei né Piper si
ricordavano di averglielo visto prendere.
“Cos’hai strega, cerchi di capire come ho ucciso tua sorella ? Sai, il
vederti così pensierosa mi fa venire voglia di dirtelo…massì, tanto non c’è
niente di male a rivelarlo ad una persona già morta. Il Concilio, in cambio dei
miei 3 vecchi poteri, mi ha dato la facoltà di cancellare il tempo e di
gestirlo a mio piacimento, e solo io posso muovermi all’interno del tempo
cancellato…ad esempio, per comporre questa scultura che si trova ai miei
piedi, ho azionato il mio potere nuovo di pacca, le ho dato un pugnettino per
metterla fuori combattimento e, subito dopo aver detto che non avevo finito con
lei l’ho rimesso in funzione…il mio dolce King Crimson, gli ho già dato un
nome…mi sono diretto al tavolo, ho preso il coltello e zac ! Non prima di aver
preso in giro due ragazze che, per qualche strana ragione, non si muovevano.
Purtroppo non dura più di 10 secondi, ma per ammazzare qualcuno sono
sufficienti. Abbastanza esauriente come spiegazione ?”.
Le vene di Piper divennero di ghiaccio nel sentire questo discorso, e la
reazione di Prue non fu molto diversa…erano spacciate, non avevano una
possibilità su 1000 di uscirne vive.
Daggoth era impaziente, non vedeva l’ora di assaporare l’istante in cui
avrebbe fatto pagare alle 2 superstiti le umiliazioni che gli erano state
inflitte nell’ultima ora : senza nemmeno pensarci riattivò King Crimson, si
portò alle spalle di Prue e…crack…le spezzò il collo. Quando il tempo
riprese a scorrere normalmente si sentì un tonfo, era il corpo della maggiore
delle sorelle che cadeva a terra ; Piper saltò indietro di almeno 3 metri dopo
essersi trovata Daggoth al proprio fianco…quando vide la fine che il demone
aveva riservato a Prue non seppe trattenere un pianto disperato. Rendendosi
conto che niente era in suo potere per fermarlo e che anche il suo destino era
segnato provò ad attaccarlo con la forza della disperazione : raccolse da terra
il pugnale e si gettò alla carica, pur sapendo che non gli avrebbe fatto
nemmeno un graffio e che forse sarebbe finita peggio delle sorelle. Mentre lui
la aspettava beffardo, lei urlò con tutte le sue forze : “Prue, Phoebe,
arrivo, aspettatemi”.
Si avvicinava sempre di più…mancavano 2 metri, ora 1, ora solo mezzo…ma la
sua folle corsa si arrestò all’improvviso : si ritrovò il pugnale, lo stesso
che fino a un millesimo di secondo prima reggeva in mano, piantato ben in
profondità nella sua schiena. Il terrore si dipinse sul suo volto. Riuscì
barcollando a rimanere in piedi ad ascoltare ciò che lui aveva da dirle :
“Stupita di questo mio numero ? Ebbene sì, King Crimson mi permette anche
questo. Ho fatto coincidere due istanti diversi della tua corsa, così la te
stessa del passato ha inconsapevolmente infilzato la te stessa del futuro.
Poverina…”. Appena finita questa frase lei crollò sulle ginocchia e rimase
in quella posizione, con la lama che faceva capolino dal torace.
Daggoth non era mai stato così soddisfatto in 2000 e passa anni, aveva nelle
sue mani il potere più imbattibile e distruttivo che un demone potrebbe
desiderare di avere.
Questa è stata la fine del Trio…
Conclusione : sono stato cattivello, eh ? Daggoth ha avuto il potere supremo, cancellare il tempo e muoversi al suo interno all’insaputa del resto del mondo, con la possibilità di far coincidere il passato col futuro. Ha ucciso in un soffio tutte e 3 le Halliwell vendicandosi delle precedenti e scottanti sconfitte. That’s all, folks ! (E un grazie di cuore al maestro Araki, creatore del grande King Crimson)
FINE
Vai alla pagina della Fan Story