HIMALAYA
RIASSUNTO: questa è una storia interattiva, se facessi il riassunto della mia storia vi indicherei magari le strade più interessanti da intraprendere. Quindi vi dico solo che dovete riflettere molto bene su quali percorsi scegliere.
DATA DI COMPOSIZIONE: 21/03/2005
PERIODO DI SVOLGIMENTO DELLA STORIA: Ambientato dopo l'episodio 6.15, dopo gli altri racconti da me scritti: "Ritorni e arrivi in casa Halliwell", "Pericolo incombente", "Un mondo parallelo", "I predatori", "Processo alle Halliwell", "La notorietà", "Nemico unico", "La perdita dei poteri", "L'angelo bianco", "Pianeta X10F", "Le Olimpiadi delle streghe", "Il mondo di Atlantide", "Le regine Maya", "La trasformazione", "Collaborazione con la C.I.A.", "Guai per Cole" e "L'isola dei dinosauri".
VALUTAZIONE: i bambini è meglio se lo leggono insieme a un adulto.
DISCLAIMER: Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito “Streghe Italia”, e che tutti i personaggi di “Streghe/Charmed” utilizzati sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.
INTRODUZIONE
Ci troviamo al giornale dove lavora Phoebe. Era un periodo di stress per la
terzogenita Halliwell, le cause erano due. La prima era il suo rapporto con
Jason che si era incrinato dopo che quest’ultimo aveva scoperto che lei era una
strega. Phoebe aveva provato a spiegargli cosa significava per lei essere una
strega, ma lui aveva ancora un concetto a medioevale a tal proposito, in più era
arrabbiato, perché lei non era stata sincera con lui. A questo si aggiungevano i
suoi problemi al lavoro, ogni giorno veniva rimproverata da Elise in quanto al
giornale arrivavano lettere di protesta dei lettori della sua rubrica in quanto
ultimamente i consigli che Phoebe dava non avevano senso. Phoebe avrebbe voluto
seppellirsi venti km sotto terra dalla vergogna, la terzogenita aveva bisogno di
una vacanza.
Diamo un’occhiata a quello che sta facendo Paige. La ragazza era in cerca di un
lavoro, come al solito. Voleva crearsi una vita al di fuori dell’essere strega,
proprio come le sue sorelle. Mentre stava passeggiando per le strade di San
Francisco vide appeso ad una vetrina di un negozio di giocattoli un annuncio di
ricerca di personale e per la precisione per una commessa. Non era proprio il
lavoro che stava cercando, ma non era riuscita a trovare di meglio e quindi
decise di fare un tentativo. Entrò e si rivolse alla commessa alla cassa la
quale era proprio la proprietaria del negozio. Il colloquio durò circa mezz’ora,
alla fine la proprietaria del negozio le disse che era assunta, Paige era
felicissima. Non avrebbe lasciato San Francisco per nulla al mondo.
Per quanto riguarda Piper, la secondogenita si trovava al P4A per sistemare il
locale e per contattare i vari fornitori, però la sua mente era altrove, stava
pensando a Leo. Dio quanto le mancava suo marito, capì così che divorziare non
era la soluzione giusta, era sicuramente una decisione che aveva preso troppo
frettolosamente. Lo amava troppo per potere stare lontana da lui, ora era sicura
che sarebbe rimasta al suo fianco anche se i suoi impegni da anziano lo
avrebbero tenuto lontano per molto tempo. Inoltre in quel periodo desiderava
tanto una vacanza dal locale e soprattutto dai suoi impegni di strega.
Per Antares quello era un periodo di esami, i suoi studenti stavano facendo
tutti un ottima figura, solo un ragazzo non era andato molto bene, questo
preoccupò molto la quartogenita, perché durante le lezioni si era dimostrato un
ottimo studente e da quel che sapeva anche nelle altre materie era molto bravo.
Comunque Antares in seguito avrebbe parlato con gli altri insegnanti della
possibilità di far ripetere l’esame allo studente. Alla fine di quella sessione
di esami, Antares sarebbe stata libera, perché sarebbero incominciate le vacanze
estive.
Per quanto riguarda Prue, la primogenita lavorava come fotografa per diverse
riviste di San Francisco, questo era un lavoro che le dava molte soddisfazioni,
non lo avrebbe cambiato per nulla al mondo.
Per quanto riguarda Leo era preso dal suo ruolo di anziano, ma nonostante questo
cercava sempre di trovare del tempo per Piper e Wyatt, perché adesso che anche
Piper era intenzionata a salvare il loro rapporto era più motivato a ritornare a
casa dalla sua famiglia.
Per quanto riguarda Chris c’era una cosa che lo agitava: cosa doveva fare per
far tornare insieme i suoi genitori in modo che lui venisse concepito? Si
sentiva in colpa per la loro separazione e adesso voleva rimediare a questo
errore. Comunque sapeva che poteva contare sulle sue zie e su Cole, loro lo
avrebbero sicuramente aiutato.
Ora vediamo quello che sta facendo Cole. Il demone per la prima volta in vita
sua era felice di essere passato dalla parte del bene; questo era dovuto dal suo
lavoro di avvocato che andava a meraviglie, ma era dato soprattutto dal fatto
che le cinque sorelle Halliwell lo avevano, finalmente, accettato come membro
della loro famiglia. Anche il rapporto con Phoebe andava bene, ma adesso loro
erano come fratello e sorella.
Ora diamo un’occhiata ad Angel. La “West Company”, la ditta di cui era
proprietario, non stava attraversando un bel periodo, purtroppo Angel era molto
preoccupato per le sorti della ditta, inoltre, ultimamente, la concorrenza si
stava facendo più agguerrita che mai.
Dopo una lunga giornata di lavoro la famiglia Halliwell si ritrovò a casa di
Antares ed Angel.
Phoebe: “Quello che desidero di più in questo momento è una vacanza il più
lontano possibile da San Francisco. Purtroppo, come sapete, il mio rapporto con
Jason è in crisi, e a questo si sono aggiunti dei problemi sul lavoro.”
Piper: “Anche a me farebbe bene una vacanza, anch’io ho passato un brutto
periodo.”
Paige: “Non credo che alla proprietaria del negozio dove ho trovato lavoro
piacerebbe che io mi prendessi un periodo di ferie, ancora prima di
incominciare a lavorare.”
Antares: “Io non ho nessun problema, perché fra qualche giorno per me
incominciano le vacanze estive.”
Prue: “Io invece dovrei lavorare, ma se scegliessimo una meta interessante
potrei chiedere di effettuare un reportage per qualcuna delle riviste per cui
lavoro.”
Leo: “Io vorrei tanto partire, perché un periodo di riposo non mi farebbe di
certo male, ma i miei impegni di anziano non mi permettono certo di partire.”
Cole: “Io ho molte udienze a cui non posso assolutamente mancare.”
Chris: “Io non ho problemi.”
Angel: “Anch’io vorrei tanto partire, ma purtroppo in questo periodo la mia
ditta è in crisi e devo trovare una soluzione.”
Prue: “Come si suol dire: o tutti o nessuno.”
ECCOCI AL PRIMO BIVIO: ADESSO STA A VOI SCEGLIERE LA STRADA DA INTRAPRENDERE. MI
RACCOMANDO RIFLETTETE BENE: SE PENSATE CHE LA FAMIGLIA HALLIWELL PARTA PER UNA
VACANZA ANDATE AL CAPITOLO 1, SE PENSATE INVECE CHE RIMARRA’
A SAN FRANCISCO ANDATE AL CAPITOLO 2.
Paige rifletté molto su quello che avevano detto le sue
sorelle, in particolar modo a quello che avevano detto Piper e Phoebe, Paige
sapeva benissimo che quello per loro era un periodo di stress a causa dei
rispettivi problemi, in quel momento si sentì in colpa per aver dato più
importanza al lavoro, per lei erano molto più importanti le sue sorelle. Era
sicuramente il caso di venire loro in contro. Avvertì le sue sorelle di questa
sua decisione, anche Cole si rese conto che era più importante la sua famiglia,
d’altronde loro lo avevano accettato per quello che era cioè un demone, ora
toccava a lui fare qualcosa per la sua famiglia. Gli unici che tentennavano
ancora erano Leo ed Angel, Prue prese Leo da parte ed Antares prese da parte
Angel.
Prue ricordò a Leo i momenti meravigliosi che lui e Piper avevano vissuto
insieme, gli ricordò in particolar modo quello che avevano fatto per potersi
sposare, la primogenita gli chiese se per lui quei momenti erano importanti
oppure no. Ovviamente per Leo erano importanti e lui ci teneva molto a
recuperare il rapporto con la moglie, anche Leo era stato convinto.
Antares spiegò ad Angel che quello, invece, era proprio il momento più adatto
per prendersi una vacanza, perché per risolvere i problemi della “West” aveva
bisogno di una concentrazione assoluta, cosa che in quel momento non aveva, solo
con una vacanza avrebbe potuto liberare la sua mente per risolvere nel migliore
dei modi i problemi della sua ditta. Angel accettò di partire per una vacanza.
Ora che tutti quanti erano d’accordo sulla vacanza, bisognava decidere quale
meta scegliere. Phoebe disse che il posto che le sembrava più adatto per fare
una vacanza era l’Himalaya, perché aveva sempre sentito dire che era un posto
magico e che tutte le persone che fanno una vacanza da quelle parti dimenticano
i loro problemi, cosa di cui loro avevano proprio bisogno. Il resto della
famiglia era d’accordo. Perfetto, ora bisognava solo sistemare alcune cose
legate al lavoro e poi la famiglia Halliwell sarebbe potuta partire.
Paige parlò con la proprietaria del negozio dove aveva trovato lavoro come
commessa, France le assicurò che le avrebbe tenuto il posto, Paige partì più
tranquilla. Cole diede un nuovo incarico al ragazzo che stava facendo il
praticantato nel suo studio, il ragazzo, in sua assenza, si sarebbe dovuto
occupare totalmente delle udienze. Il ragazzo era molto preoccupato da questo
nuovo incarico, ma Cole lo rassicurò dicendogli che era all’altezza di questo
compito. Angel aveva parlato con Robert, il suo vice, per dirgli quello che
avrebbe dovuto fare durante la sua assenza, Robert lo rassicurò dicendogli di
partire tranquillo, di non pensare a niente, doveva pensare solamente a
divertirsi. Angel uscì dall’ufficio tranquillo, aveva piena fiducia in Robert,
non si sarebbe meravigliato se al suo ritorno Robert avesse risolto totalmente
la crisi dell’azienda. In cuor suo Angel sperava che così fosse.
Prue aveva parlato con il direttore della rivista “Planet Earth” per proporgli
un servizio fotografico sull’Himalaya, anche se questo poteva sembrare un
servizio banale, come tanti altri, ma Prue gli promise che sarebbe stato
diverso, il direttore rispose affermativamente, così anche Prue poté partire
tranquilla.
Leo aveva parlato con gli altri anziani, all’inizio non erano d’accordo di
concedergli il permesso di assentarsi, ma quando Leo spiegò esattamente il
motivo di questa sua richiesta loro gli diedero il loro benestare.
Phoebe dopo essersi scusata con Elise per i problemi che aveva causato al
giornale, le spiegò cosa le stava succedendo: il suo rapporto con Jason era in
crisi, ovviamente tralasciò la causa della crisi. Phoebe disse che aveva bisogno
di un periodo di aspettativa per mettere ordine nella sua vita, Elise fu molto
comprensiva nei suoi confronti, le disse che poteva prendersi tutto il tempo di
cui aveva bisogno.
Piper sistemò le cose al P4A in maniera che i suoi collaboratori non si
dovessero preoccupare più di quel tanto, comunque per sicurezza aveva lasciato a
loro una lista delle cose da fare e da non fare e l’elenco dei fornitori da
contattare in caso ci fosse stato un ordine urgente da fare.
Ora che la famiglia Halliwell aveva sistemato le ultime cose, poteva partire per
il suo tanto desiderato viaggio sull’Himalaya, inutile dire che non sarebbero
partiti con l’aereo, ma avrebbero usato i poteri di alcuni di loro, ma quella
sarebbe stata l’unica magia che avrebbero utilizzato durante il viaggio, almeno
speravano che fosse così.
La famiglia Halliwell apparve ai piedi della catena montuosa dell’Himalaya, si
ritrovarono di fronte uno spettacolo meraviglioso, tutti rimasero a bocca aperta
dallo stupore, nessuno di loro aveva mai visto una cosa del genere. La famiglia
Halliwell decise di non avvalersi dell’aiuto degli sherpa, anche se avevano
sempre letto che sull’Himalaya era meglio farsi aiutare dagli sherpa e decisero
anche che non avrebbero mai utilizzato i loro poteri, solo in caso di estremo
pericolo li avrebbero sfruttati.
Come prima cosa la famiglia Halliwell doveva decidere quale percorso scegliere,
perché di fronte a loro c’erano cinque sentieri. Dopo aver letto le indicazioni
di ogni sentiero scelsero quello che portava a un monastero chiamato Shay Gompa.
Scelsero quel percorso, perché erano curiosi di conoscere uno stile di vita
diverso dal loro. Loro vivevano a San Francisco ed erano abituati a vivere a
contatto di altre persone, mentre quei monaci vivevano nella più completa
solitudine, perché il loro monastero si trovava a 4300 metri sul livello del
mare e lontano molti km dal villaggio più vicino.
Appena incominciarono a camminare lungo il sentiero provarono una sensazione mai
provata prima di allora, questo era dovuto all’aria che stavano respirando,
quella era un’aria pura, mentre loro erano abituati a respirare l’aria inquinata
di San Francisco. Anche i rumori che sentivano non erano quelli a cui erano
abituati, loro erano abituati a sentire il rumore delle macchine, il vociare
delle persone, la musica alla radio, mentre quelli che sentivano adesso erano i
suoni della natura: gli uccelli e il vento, la famiglia Halliwell si sentì come
se fosse in paradiso.
Per risparmiare le forze necessarie per affrontare quel lungo cammino la
famiglia Halliwell non parlava, ammirava solo il paesaggio che la circondava,
ognuno di loro apprezzò quel ritorno a una vita così semplice, senza la
freneticità che c’era nella loro abituale vita. In quei posti le cinque sorelle
Halliwell, Leo, Chris, Cole ed Angel poterono ammirare piante, fiori e animali
che a San Francisco non avevano mai visto, neanche in televisione. La cosa che
li impressionò di più fu il fatto che un uccellino li seguiva e si posava anche
sulle spalle di tutti loro, cosa che a San Francisco non sarebbe mai potuto
succedere.
Dopo aver pranzato la famiglia Halliwell riprese il cammino, dopo mezz’ora
arrivò a un piccolo villaggio, da una casa lì vicino provenivano delle urla,
istintivamente Paige guardò dalla finestra. Vide una donna minacciata da uno che
aveva tutta l’aria di essere un demone. Che fare? Dovevano intervenire oppure
no?
ECCOCI AD UN ALTRO BIVIO. COME PENSI CHE SI COMPORTERA’ LA FAMIGLIA HALLIWELL?
PENSI CHE AIUTERANNO QUESTA DONNA? ALLORA VAI AL CAPITOLO 3.
PENSI INVECE CHE CONTINUERANNO NEL LORO CAMMINO? VAI AL CAPITOLO
4.
Di comune accordo la famiglia Halliwell decise di non
partire per una vacanza in quanto era giusto nei confronti di chi non poteva
permettersi di fare un viaggio e ovviamente erano tutti del parere che o
partivano tutti o non partiva nessuno.
Paige, Cole, Angel e Leo ringraziarono Piper, Phoebe, Prue, Antares e Chris per
aver rinunciato al viaggio e promisero loro che appena avrebbero potuto
sarebbero partiti, perché in fin dei conti anche loro avevano voglia di partire,
era da tanto che non facevano una vacanza.
Paige salutò la sua famiglia ed andò a lavoro, arrivata al negozio le sue
colleghe le avevano preparato una sorpresa: una piccola festa di benvenuto.
Paige le ringraziò, era veramente un gesto carino da parte loro, dopo qualche
pasticcino e qualche chiacchiera France aprì il negozio. Dopo cinque minuti
entrò un signore con la sua bambina, Paige gli si avvicinò.
Paige: “Buongiorno, in che cosa posso esserle utile?”
Signore: “Buongiorno, vorrei comprare un regalo per la mia bambina, ma non
saprei che cosa. Lei, cosa mi consiglia?”
Paige: “Quanti anni ha la sua bambina?”
Signore: “Ha cinque anni.”
Paige: “Io consiglierei o una bambola o uno di quei giochi che aiutano a
crescere.”
Signore: “Di bambole ne ha già tante, magari va bene un gioco intelligente. Me
li può far vedere?”
Paige: “Certo, mi segua.”
Paige fece vedere i giochi al cliente che ne scelse uno per la figlia la quale
ne fu felice. Paige era soddisfatta del suo lavoro, sembrava che lavorasse lì da
una vita, invece era solo il primo giorno e quello era il suo primo cliente!
Ora occupiamoci di Angel. L’unico pensiero che c’era nella testa del fidanzato
di Antares era la crisi della sua azienda, doveva assolutamente trovare una
soluzione. Angel cercò di tirarsi su il morale pensando che già in passato era
riuscito ad affrontare una situazione simile nel migliore dei modi, anche questa
volta ce l’avrebbe fatta, doveva farcela. Il suo morale fu messo a terra quando
vide la sua scrivania sommersa dalle lettere, quello sicuramente non era un bel
segno. Il suo timore fu confermato dopo che ne ebbe letto alcune: erano lettere
dei clienti che si lamentavano di un microchip che avevano comprato presso la
“West Company”. Tutti i clienti dissero che inserendo quel particolare microchip
negli hardware dei computer mandava in tilt il sistema. Angel pensò “ecco,
proprio quello che ci voleva.”. Questo significava ritirare dal mercato il
microchip incriminato, sostituirlo e ovviamente capire il perché una partita di
microchip difettosa era stata messa sul mercato, visto che esisteva un reparto
di controllo qualità. Tutto questo sicuramente non avrebbe contribuito a
risolvere la crisi della “West Company”. Angel aveva bisogno di aiuto, non
poteva assolutamente farcela da solo, ma non chiamò Robert come sarebbe stato
logico, chiamò Antares, lei arrivò subito. Angel le spiegò gli ultimi sviluppi
nella situazione della “West”.
Angel: “Posso chiederti cortesemente di aiutarmi?”
Antares: “Certo, puoi chiedermi qualsiasi cosa.”
Angel: “Potresti fare un incantesimo per risolvere tutto questo?”
Antares: “Angel, lo sai benissimo che non posso usare la magia per scopi
personali.”
Angel: “Potresti fare un’eccezione, in fin dei conti questa è la prima volta che
ti chiedo di usare la magia per aiutarmi.”
Antares: “Ed è anche l’ultima. Mi dispiace che la tua ditta sia in crisi, ma non
userò la magia. Ti posso aiutare a trovare delle idee, ma niente magia.”
Angel: “Per favore.”
Antares: “Ho detto di no.”
Angel: “Ti prego, ho bisogno del tuo aiuto.”
Antares: “Ti ho detto di no, non insistere.”
Ora lasciamo Angel per occuparci di Cole. Il demone era in ufficio che stava
parlando con una signora che gli stava esponendo il suo problema. La signora
voleva intentare una causa al suo vicino di casa per diffamazione. Questo
signore andava dicendo a tutti, compreso a dei giornalisti, che la signora Lovab
era un’aliena. Questo, ovviamente, le comportò dei danni, primo fra tutti la
perdita del lavoro, adesso la signora pretendeva le scuse pubbliche del vicino,
una perizia psichiatrica, oltre un risarcimento in denaro. Cole disse che
l’avrebbe assistita.
ECCO A VOI UN ALTRO BIVIO. SE PENSATE CHE LA VITA DELLA FAMIGLIA HALLIWELL SI
MOVIMENTI COME AL SOLITO ANDATE AL CAPITOLO 7, SE INVECE
PENSATE CHE UNA VOLTA TANTO LA LORO VITA SARA’ TRANQUILLA ANDATE AL
CAPITOLO 8.
Paige: “C’è un demone che sta minacciando una donna.
Dobbiamo intervenire?”
Phoebe: “Certo che dobbiamo intervenire non possiamo certo lasciarla morire.”
Prue: “Ok, ragazzi entriamo.”
La famiglia Halliwell entrò in casa appena in tempo, se solo fosse entrata un
secondo più tardi, il demone avrebbe ucciso la sua vittima. Piper, quando si
trovava ancora fuori dalla casa, bloccò sia il demone sia la donna. Come ben
sappiamo le streghe non possono essere bloccate, allora non ci rimane che da
chiederci: era un demone o una persona senza poteri? Ecco da che cosa avrebbe
incominciato la famiglia Halliwell, Phoebe scrisse un incantesimo.
Poteri della famiglia Halliwell
mostrateci ora
quello che noi vogliamo sapere.
Qui davanti a noi
abbiamo un nemico
o qualcuno da salvare?
Dopo aver pronunciato l’incantesimo, le cinque sorelle Halliwell videro apparire
una luce dorata attorno alla donna, questo ricordò loro un angelo. Ecco la
risposta di cui avevano bisogno, la donna era un innocente. Un’altra cosa da
scoprire era con chi la famiglia Halliwell aveva a che fare, ma senza il “Libro
delle Ombre” era difficile.
Prue: “Belthazooor?”
Cole: “Mi dispiace, non lo conosco.”
Fron: “Tu sei il famoso Belthazor?”
Cole: “Si, anche se non mi sento famoso.”
I due demoni si fronteggiarono nello stesso momento e nella stessa maniera, si
lanciarono a vicenda delle sfere di energia, successe, però, una cosa strana,
quando le due sfere si incontrarono a metà strada si dissolvettero. Fron e Cole
continuarono a lanciarsi delle sfere di energia, ma tutte quante sparivano.
Anche le cinque sorelle Halliwell provarono ad utilizzare i loro poteri, ma era
tutto inutile.
Fron: “Ma cosa sta succedendo?”
Dorothy: “Ve lo posso spiegare.”
Cole: “Ti ascoltiamo.”
Dorothy disse che sua madre e le sue zie erano streghe, mentre lei, a sorpresa
della sua famiglia, non possedeva poteri. Questo non costituiva un problema per
la madre e per le zie, perché accettarono Dorothy per quello che era: una
persona senza poteri. Comunque la madre e le zie dovettero trovare un modo per
proteggere Dorothy, per fare questo pronunciarono un incantesimo che annullasse
i poteri di chiunque avrebbe tentato di utilizzarli. Ecco spiegato il perché
Fron aveva tentato di uccidere Dorothy con un pugnale, non riusciva ad
utilizzare i suoi poteri.
Paige: “Prima però Prue e Piper sono riuscite ad utilizzare i loro poteri.”
Dorothy: “Perché erano ancora fuori dalla casa e non all’interno.”
Prue: “Dobbiamo far uscire da questa casa Fron.”
Piper: “Dobbiamo invece annullare l’incantesimo fatto dalla madre di Dorothy,
perché dobbiamo rimanere nascosti, non possiamo svelare il nostro segreto alla
popolazione di questo paese.”
Dorothy: “A quale segreto vi riferite?”
Phoebe: “Al fatto che siamo streghe. Provo a scrivere un incantesimo.”
Antares: “Dorothy, per caso tua mamma possedeva un libro con formule magiche?”
Dorothy: “Almeno che io sappia no.”
Ecco l’incantesimo preparato da Phoebe:
Con queste nostre parole
noi vogliamo annullare
quello che è stato creato
in questa casa tanto tempo fa.
Vogliamo che i nostri poteri
possano funzionare come dovrebbero.
Dalla fretta di agire le cinque sorelle si erano dimenticate che in quella casa
non poteva avvenire nessun tipo di magia, questo, come era logico aspettarsi,
valeva anche per gli incantesimi. Infatti quando Prue provò a scagliare Fron
contro il muro non ci riuscì. In quel momento le cinque sorelle ricordarono il
racconto di Dorothy, corsero fuori dalla casa, ripronunciarono l’incantesimo,
rientrarono in casa: i loro poteri funzionavano.
Fron non diede tempo a Cole di lanciare una sfera di energia in quanto si
smaterializzò. Alla luce di quanto detto da Dorothy, Chris le chiese spiegazioni
in merito all’attacco da parte di Fron. In genere i demoni come proprie vittime
sceglievano delle streghe, come mai Fron aveva scelto lei che non aveva poteri
invece che sua madre e le sue zie che erano streghe? Dorothy spiegò a Chris
quello che le era stato detto da sua zia Consuelo, quest’ultima durante uno
scontro con Fron riuscì ad imprigionarlo all’interno di una cella. Fron, dopo
essere stato liberato da un altro demone, giurò vendetta a chi gli aveva fatto
quel torto. Purtroppo sua madre e le sue zie erano state uccise da un demone di
nome Fantus, ecco spiegato il motivo per cui Fron aveva scelto lei come sua
vittima.
Dopo un breve consulto le cinque sorelle decisero che Antares sarebbe ritornata
a casa per scoprire qualcosa in più sul conto di Fron, speravano che il “Libro
delle Ombre” fosse loro di aiuto. Antares si smaterializzò per riapparire
proprio di fronte al Libro che era al sicuro nella soffitta di casa Halliwell.
La quartogenita trovò quello che stava cercando: una pagina dedicata interamente
a Fron.
FRON
Questo demone vive in una grotta che si trova nella catena montuosa dell’Himalaya
e attacca esclusivamente le streghe che abitano in questa zona del mondo. Per
sconfiggerlo basta preparare una pozione, ma non è facile da preparare in quanto
la maggior parte degli ingredienti che servono si trovano solo sulle montagne
dell’Himalaya.
Antares andò nella dispensa dove tenevano tutto il necessario per le pozioni,
prese gli ingredienti che le servivano e scrisse su un biglietto quelli che le
mancavano dopo di che si smaterializzò per ritornare dalla sua famiglia. La
quartogenita chiese a Dorothy se sapeva dove poteva procurarsi quello che le
mancava, la ragazza rispose che ci avrebbe pensato lei, l’unico problema era
come procurarsi i peli della coda di un leopardo delle nevi. Cole e Chris
dissero che se ne sarebbero occupati loro.
I due amici di comune accordo decisero di addentrarsi all’interno del bosco che
si trovava dietro la casa di Dorothy. La ragazza aveva detto loro che il
leopardo delle nevi non amava farsi avvistare dall’uomo, quindi quale posto
migliore di un bosco per nascondersi? La loro supposizione era corretta in
quanto dopo dieci minuti di vagare nel bosco si trovarono a dieci metri di
distanza da un cucciolo di leopardo.
I due amici si avvicinarono al cucciolo il quale non sembrava spaventato dalla
loro presenza, anzi si avvicinava curioso, non appena fu vicino a loro Chris
incominciò ad accarezzarlo, Cole riuscì a prendere dei peli dalla coda.
Sentirono una specie di miagolio, Cole e Chris si girarono, videro la madre che
li stava per attaccare. I due se ne andarono appena in tempo. Cole aggiunse i
peli alla pozione preparata dalle sorelle Halliwell.
ECCOCI AD UN ALTRO BIVIO. MA QUI NON VI DARO’ SUGGERIMENTI SU QUALE PERCORSO
SCEGLIERE. VI DICO SOLO CHE DOVETE ANDARE O AL CAPITOLO 5 O
AL CAPITOLO 6.
Paige: “Cosa facciamo? C’è un demone che sta per uccidere
una donna.”
Phoebe: “Abbiamo deciso di non usare la magia e di fare una vacanza da persone
normali.”
Paige: “Questo significa che non dobbiamo intervenire per salvare quella donna?”
Piper: “Si, dobbiamo rinunciare a salvare quella donna, non possiamo addossarci
tutti i problemi del mondo.”
Antares: “Ok, ragazzi partiamo prima che il demone si accorga della nostra
presenza.”
Con la morte nel cuore la famiglia Halliwell continuò il suo cammino per il
monastero di Shay Gompa. In fin dei conti non potevano addossarsi tutti i
problemi del mondo intero, era una cosa impossibile e poi, forse, ci sarebbero
state altre streghe che avrebbero potuto salvare quella donna. Anche se quest’ultimo
pensiero serviva più che altro alla famiglia Halliwell per convincersi che stava
facendo la cosa giusta.
La famiglia Halliwell, dopo due ore di cammino, cominciò ad essere stanca,
appena raggiunse uno spazio fece una sosta, in fin dei conti una piccola pausa
non avrebbe di certo fatto male, inoltre aveva a disposizione tutto il tempo che
voleva per raggiungere la propria meta. Ognuno di loro parlò di quello che
provava in quel momento: Prue (come sappiamo lei aveva una vita molto frenetica
dal punto di vista lavorativo) disse che non aveva mai provato una sensazione
come quella, era una sensazione di pace, questo era dato dal fatto che nel loro
viaggio non c’era niente di frenetico come c’era nella sua vita. Piper disse che
era la vita che voleva veramente, cioè una vita senza magia, anche se sapeva che
questo sarebbe durato poco. Phoebe disse che grazie alla serenità che stava
vivendo in quel momento riuscì a riflettere sulla propria vita, adesso sapeva
come si sarebbe dovuta comportare con Jason. Le sue sorelle non le chiesero
spiegazioni in merito, perché quando sarebbe stato ora sarebbe stata Phoebe a
parlare con loro. Antares era felice come non lo era mai stata in vita sua,
finalmente era serena, in più era con le sue sorelle, stava finalmente
recuperando il tempo perduto. Anche Paige provava la stessa cosa di Antares,
perché anche lei era cresciuta lontano dalle sorelle.
Leo disse che grazie a quel viaggio era riuscito a capire cosa volesse veramente
dire essere un angelo, Chris disse che quell’esperienza l’aveva cambiato
profondamente, ora sapeva quale era la sua missione e che era felice di essere
con le persone che più amava. Cole incominciò a rinnegare il suo passato, quel
viaggio gli fece capire la reale differenza fra il bene e il male, ed era fiero
di essere passato dalla parte del bene. Angel disse che aveva capito cosa doveva
fare per risolvere la crisi della “West Company”.
Dopo quel periodo di riposo la famiglia Halliwell riprese il proprio cammino
verso il monastero di Shay Gompa, in quel tratto di sentiero poté ammirare
tantissimi fiori e animali che rimanendo a San Francisco non avrebbe mai potuto
vedere. Prue ne approfittò per scattare numerose fotografie, era sicura che
avrebbe fatto un ottimo servizio, riuscì, inoltre, ad immortalare un leopardo
delle nevi, animale che generalmente non si avvicinava mai all’uomo.
Phoebe: “Chissà se avremo il piacere di incontrare lo yeti.”
Chris: “Secondo me è solo una leggenda e basta.”
Phoebe: “Invece secondo me un fondo di verità c’è.”
Cole: “Se fosse vero avrebbero già dimostrato al mondo intero la sua esistenza,
invece non l’hanno ancora fatto.”
Leo: “Anche secondo me non esiste.”
Phoebe: “Molti sostengono che le streghe non esistono.”
Chris: “E’ vero.”
La famiglia Halliwell si fermò in un posto riparato per passare la notte, al
mattino quando si svegliò trovò un uomo che li stava fissando. Piper in un primo
momento ebbe la tentazione di bloccarlo, ma poi desistette, perché era la prima
a voler rispettare la loro decisione di non utilizzare la magia.
Cole: “Chi è lei? Cosa vuole da noi?”
Peter: “Scusatemi, non volevo assolutamente spaventarvi. Volevo solo chiedervi
se avevate bisogno di una mano, perché vedo che non siete accompagnati da sherpa
e da portatori.”
Chris: “Abbiamo deciso di fare tutto da soli.”
Peter: “E’ meglio che vi affidiate a qualcuno, se volete posso accompagnarvi
fino al prossimo villaggio.”
Leo: “Ci può scusare un attimo.”
Peter: “Certo.”
La famiglia Halliwell si allontanò da Peter in maniera che questo non potesse
sentire. Che dovevano fare? Farsi dare una mano oppure no? Decisero di farsi
aiutare, Cole chiese all’uomo cosa voleva in cambio, Peter disse che non voleva
assolutamente niente.
ECCOCCI AD UN ALTRO BIVIO. COME DITE? NON VI E’ PIACIUTO CHE LA FAMIGLIA
HALLIWELL ABBIA ABBANDONATO QUELLA DONNA? ALLORA ANDATE AL
CAPITOLO 9. SE INVECE VOLETE CHE CONTINUINO IL LORO VIAGGIO DA PERSONE
NORMALI ANDATE AL CAPITOLO 10.
Finalmente la pozione era pronta, in questa maniera la
famiglia Halliwell sarebbe stata pronta al ritorno di Fron. Ora però le cinque
sorelle Halliwell, Leo, Cole e Chris dovevano prendere una decisione: dovevano
aspettare il ritorno di Fron o dovevano cercarlo con i poteri di Antares?
Scelsero la prima opzione in quanto già i guai erano bravi ad andare a cercarli
non volevano essere certo loro ad andare a cercare i guai. Nell’attesa
chiacchierarono con Dorothy.
Prue: “Tu sei protetta solo all’interno di questa casa per via dell’incantesimo
fatto da tua mamma?”
Dorothy: “Si.”
Paige: “Ragazze, noi l’abbiamo annullato quell’incantesimo. Adesso Dorothy è in
pericolo.”
Phoebe: “Una volta sconfitto Fron ripristineremo l’incantesimo per proteggere la
casa dagli attacchi dei demoni.”
Dorothy: “Grazie, voi fate parte di una famiglia di streghe?”
Antares: “Si, da diverse generazioni.”
Dorothy: “Come mai deve rimanere segreto il fatto che siete streghe?”
Piper: “Non so se qua sia la stessa cosa, ma in America esiste ancora la
mentalità che c’era nel medioevo riguardo alle streghe. Sai che le streghe
venivano bruciate sul rogo?”
Dorothy: “Si, mia mamma me ne ha parlato.”
Prue: “Adesso saremmo solamente processate, cosa che fra l’altro è avvenuta, ma
siamo state fortunate, perché ci hanno dichiarate innocenti.”
Paige: “In più la gente sembra essersi dimenticata che siamo streghe.”
Dorothy: “Qui invece è accettata, perché noi abitanti dell’Himalaya crediamo
nella magia.”
Il dialogo fra la famiglia Halliwell e Dorothy fu interrotto dall’arrivo di Fron,
le cinque sorelle, Leo, Cole e Chris non ebbero il tempo di reagire in quanto il
nemico li circondò con del fuoco. Antares prese la pozione e si smaterializzò o
almeno provò a smaterializzarsi visto che rimase all’interno del fuoco. Ma che
stava succedendo? La famiglia Halliwell aveva annullato l'incantesimo fatto
dalla madre e dalle zie di Dorothy quindi perché Antares non riusciva ad
utilizzare il suo potere?
Fron intuendo quello che stava pensando la famiglia Halliwell diede loro una
spiegazione: quello era un fuoco che aveva il potere di annullare i poteri di
chi era imprigionato all’interno. In quel momento giunse un aiuto insperato:
Penny e Patty.
Prue: “Nonna, mamma cosa ci fate qua?”
Penny: “Siamo venute ad aiutarvi.”
Piper: “Come facevate a sapere che eravamo in pericolo?”
Patty: “Siete state voi a chiamarci.”
Phoebe: “Noi???”
Penny: “Voi avete desiderato fortemente un aiuto ed eccoci qua.”
Patty: “Ragazze, provate a lanciarci la pozione.”
Antares: “Ma come facciamo? Le fiamme sono troppo alte.”
Patty: “Non dovete arrendervi, tirate fuori la vostra forza, usate il cuore.”
Le cinque sorelle non capirono quello che loro madre voleva dire, anzi pensarono
che quel consiglio non aveva alcun senso, Patty ricordò loro tutte le loro
battaglie contro i demoni, disse loro di pensare soprattutto alle emozioni che
avevano provato. Le cinque sorelle lo fecero e in tutte le loro battaglie c’era
un comune denominatore: l’amore per quello che stavano facendo, cioè salvare una
vita. Ecco cosa intendeva dire Patty, Antares si concentrò su Dorothy, la sua
vita era nelle sue mani, si concentrò su questo, tirò la pozione al di sopra
delle fiamme.
Penny si buttò sulla boccetta, ma Fron fu più veloce di lei e distrusse la
boccetta. Patty notò una cosa, Fron qualsiasi cosa facesse manteneva sempre un
contatto visivo con il fuoco, Patty ebbe un’idea per distrarlo.
Patty: “Mamma, dammi la boccetta di riserva.””
Fron: “Cosaaa??? Avete una boccetta di riserva???”
Fron si girò verso Patty e Penny, così facendo tolse lo sguardo dal fuoco che
svanì. Appena la famiglia Halliwell fu libera, Piper provò a far esplodere Fron,
ma non ci riuscì. Prue con la telecinesi riuscì a lanciare la pozione che era
sparsa per terra sul nemico. Fron fu sconfitto.
Dorothy li ringraziò per quello che avevano fatto per lei, la famiglia Halliwell
ripristinò l’incantesimo fatto dalla madre di Dorothy, dopo di che decise di
tornare a San Francisco.
QUESTA E’ LA FINE DI QUESTO PERCORSO. ADESSO STA A VOI DECIDERE SE TORNARE
INDIETRO E PERCORRERE UN’ALTRA STRADA O FERMARVI QUI.
Ora non rimaneva che aspettare il ritorno di Fron, non
dovettero attendere a lungo, perché il nemico ritornò proprio in quel momento.
Paige non perse tempo, lanciò la boccetta con la pozione, ma Fron non si lasciò
prendere alla sprovvista, lanciò una sfera di energia contro la boccetta che si
disintegrò. Ora la famiglia Halliwell era nei guai, perché quella era l’unica
boccetta che aveva.
Fron: “Credevate di sconfiggermi così facilmente?”
Prue: “No, però di certo non ci fermeremo alla prima difficoltà.”
Fron: “Non siete voi quello che io voglio, io voglio Dorothy, quindi voi potete
anche
andare.”
Piper: “Non andremo via.”
Fron: “Tanto ucciderò Dorothy comunque.”
Cole creò una sfera di energia, ma la sfera svanì, ancora? Come era possibile?
La famiglia Halliwell aveva annullato l’incantesimo fatto dalla madre di Dorothy
quindi cosa stava succedendo adesso?
Le cinque sorelle Halliwell provarono ad utilizzare i loro poteri, ma non ci
riuscirono, ma cosa era successo? Fron glielo spiegò, aveva approfittato
dell’unico momento in cui loro erano usciti dieci minuti dalla casa per prendere
una boccata d’aria. Aveva fatto entrare in casa una strega, sua amica la quale
ripristinò l’incantesimo fatto dalla madre di Dorothy, con una piccola
differenza, l’incantesimo valeva solo per loro, lui poteva usare i suoi poteri.
Le cinque sorelle, corsero fuori dalla casa, si presero per mano e
incominciarono a pronunciare l’incantesimo:
Con queste nostre parole …
Fron andò anche lui fuori dalla casa e avvertì le sorelle Halliwell che
l’incantesimo era impossibile da annullare, perché era stato pronunciato in una
determinata situazione, ma ovviamente non avrebbe svelato loro questo segreto.
Fron con i suoi poteri fece rientrare in casa le cinque sorelle Halliwell, le
fece andare a sbattere contro Cole, Leo e Chris, dopo di che li legò per
impedire loro qualsiasi movimento, anche se senza poteri non avrebbero potuto
fare niente comunque.
In quel momento rientrò Dorothy, quando vide la famiglia Halliwell legata, capì
che sarebbe stata la fine per lei, cercò di scappare, ma ovviamente Fron glielo
impedì.
Senza la protezione della famiglia Halliwell Dorothy era alla mercé di Fron,
infatti il demone accerchiò la sua vittima con del fuoco, dopo di che si girò
verso la famiglia Halliwell e iniziò a ridere, li guardò e disse che il cerchio
di fuoco con il passare dei minuti avrebbe ridotto il diametro fino a bruciare
viva Dorothy, Fron se né andò.
Dorothy incominciò ad urlare disperata, chiedeva aiuto alla famiglia Halliwell,
loro cercarono di liberarsi dalle corde che li tenevano legati, ma non ci
riuscivano, perché erano corde create con la magia. La famiglia Halliwell provò
a trascinarsi fuori di casa per pronunciare un incantesimo, ma non era facile
muoversi in quelle condizioni, fortunatamente il cerchio di fuoco si richiudeva
lentamente, magari avrebbero avuto il tempo di uscire di casa, almeno speravano
che fosse così.
Dopo una ventina di minuti finalmente la famiglia Halliwell riuscì ad uscire di
casa, le cinque sorelle pronunciarono un incantesimo, furono liberi. Quando Prue
stava per rientrare in casa, la porta si chiuse, Prue provò ad aprirla, ma non
ci riuscì. Paige guardò dalla finestra e vide che il diametro del cerchio di
fuoco era dimezzato, avevano ancora poco tempo per agire.
Phoebe: “Dobbiamo scoprire in quale situazione l’amica di Fron ha pronunciato
l’incantesimo, solo così riusciremo a salvare Dorothy.”
Chris: “Ma cosa possiamo fare?”
Phoebe: “Tento con il solito incantesimo.”
Antares dopo aver controllato in che posizione si trovava il cerchio di fuoco si
unì alle sorelle per pronunciare l’incantesimo.
Con l’unione delle nostre forze
noi riusciremo a vedere
quello che noi desideriamo apprendere.
La famiglia Halliwell rimase perplessa quando si ritrovò nuovamente legata come
un salame, Chris espose la sua teoria: l’incantesimo di Fron era stato
pronunciato in maniera da impedire loro di salvare Dorothy, mentre qualsiasi
incantesimo che servisse per altri scopi si poteva effettuare, ecco perché prima
riuscirono a liberarsi. Angel in quel momento avrebbe fatto qualsiasi cosa pur
di aiutare la sua famiglia a salvare Dorothy, ma l’unica cosa che poteva fare
era guardare impotente.
Il cerchio si stava chiudendo a vista d’occhio, aveva aumentato la sua velocità
di lì a pochi secondi avrebbe bruciato viva Dorothy. La famiglia Halliwell
chiuse gli occhi, ma questo non impedì loro di assistere alla morte dell’amica,
perché la ragazza incominciò ad urlare. A Prue, Piper, Phoebe, Antares, Paige,
Cole, Chris, Leo e Angel si spezzò il cuore, in quel momento la corda si sciolse
e la famiglia Halliwell decise di ritornare a San Francisco.
QUESTO PERCORSO FINISCE QUI. SE NON VI E’ PIACIUTO POTETE SEMPRE TORNARE
INDIETRO E CAMBIARE LE VOSTRE SCELTE.
Mentre la famiglia Halliwell stava cenando qualcuno suonò
alla porta, chi poteva essere a quell’ora? Antares andò ad aprire, era un
fattorino che doveva consegnare un pacco. Antares firmò la bolla di consegna,
diede la mancia al ragazzo e prese il pacco. Come lo toccò ebbe una
premonizione: vide solamente un demone che rideva di gusto. Doveva assolutamente
scoprire chi era quel demone e il motivo per cui rideva.
La quartogenita corse in sala da pranzo ad avvisare la sua famiglia, disse loro
della premonizione, nessuno né capì il significato. La famiglia Halliwell andò
in soffitta per consultare il “Libro delle Ombre”, dove non era, però, presente
il demone della premonizione, Antares provò a localizzarlo con il suo potere, ma
non lo trovò. L’unica cosa che la famiglia Halliwell poteva fare era quella di
aspettare che il demone facesse la prima mossa.
Comunque la famiglia Halliwell non aveva nessuna intenzione di stare con le mani
in mano, mentre aspettava l’arrivo del nemico Paige preparò diverse pozioni nel
caso in cui i loro poteri non fossero sufficienti. L’ultimogenita preparò le
seguenti pozioni: una esplosiva, una congelante, una solvente, una
immobilizzante e tante altre pozioni.
Antares aveva descritto il demone a Cole, nella speranza che l’amico lo
riconoscesse, ma così non fu, ma Cole avrebbe sicuramente fatto di tutto per
scoprire qualcosa, infatti disse all’amica che si sarebbe recato negli inferi
per fare delle ricerche. Ad Antares, come al solito, vennero i brividi al
pensiero dell’amico negli inferi.
Cole la salutò e si recò negli inferi, vediamo cosa stava succedendo laggiù.
C’era un via vai continuo di demoni, ognuno era impegnato nelle proprie
attività. C’era chi stava preparando delle pozioni, chi stava creandosi dei
pugnali, chi stava fumando una specie di pipa. Cole fra questi non vide nessuno
che potesse corrispondere al nemico. Cole decise di addentrarsi nella parte più
pericolosa degli inferi, questa zona era chiamata “occhio del diavolo”, un nome
che era tutto un programma.
Cole vi entrò facendo attenzione, quella zona era il posto dove si radunavano i
demoni più potenti, anche lui quando era dalla parte del male stava spesso in
quella zona. Adesso per lui era pericoloso trovarsi in quella zona, perché dopo
che era passato dalla parte del bene i suoi ex amici demoni lo odiavano e gli
avevano giurato che l’avrebbero ucciso se avesse messo ancora piede nell’
“occhio del diavolo”. In quel momento avrebbe tanto voluto avere il potere
dell’invisibilità. Cole vide quattro demoni che corrispondevano alla
descrizione, ma come poteva fare per scoprire quale era il demone giusto? C’era
bisogno di un incantesimo o della presenza di Antares, ma Cole non aveva nessuna
intenzione di far scendere nell’ “occhio del diavolo” le cinque sorelle
Halliwell.
Cole avrebbe voluto lanciare una sfera di energia a tutti questi quattro demoni,
ma fu fermato da Antares o meglio dalla voce di Antares, perché la ragazza gli
stava parlando tramite il pensiero, gli stava dicendo di tornare indietro, Cole,
sentendo l’amica preoccupata, obbedì. Quando il demone ritornò a casa Halliwell
disse alla sua famiglia che laggiù si trovavano quattro demoni che potevano
essere il loro nemico. Cole chiese ad Antares se si ricordava qualche
particolare che potesse essere di aiuto, ma la quartogenita rispose che la
premonizione era durata troppo poco per aver avuto il tempo di notare qualcosa.
Phoebe nel frattempo aveva anche scritto diversi incantesimi. Antares chiese a
Cole di condurre lei e le sue sorelle nell’ “occhio del diavolo”, perché solo
lei poteva riconoscere con certezza il nemico. Cole disse che non ne aveva
nessuna intenzione, perché già quello era un posto pericoloso per lui,
figuriamoci per loro. Le cinque sorelle provarono a convincere l’amico, ma Cole
era irremovibile.
Comunque non ci fu bisogno di recarsi in quel posto pericoloso, perché il nemico
si materializzò davanti a loro, Cole gli lanciò immediatamente una sfera di
energia, ma il nemico la schivò, dopo di che sparì. Perché quella breve
apparizione? Che senso aveva? La famiglia Halliwell si accorse che il demone
aveva lasciato un pacco, dovevano aprirlo oppure no? Phoebe lo prese ed ebbe una
premonizione: vide anche lei il demone che rideva di gusto. Ma cosa c’era nei
pacchi? Anche quello portato dal fattorino non era ancora stato aperto, adesso
decisero di aprire entrambi i pacchi, magari vedendo il contenuto avrebbero
capito qualcosa. Aprirono i due pacchi con le dovute cautele, nel pacco ricevuto
l’altra sera trovarono la mano di una persona, all’apparenza era la mano di una
donna, probabilmente una strega. Nel secondo pacco, quello portato dal demone,
trovarono l’altra mano. Che orrore! Ma, perché quel demone aveva inviato quel
macabro dono? Probabilmente, suggerì Chris, era un avvertimento, anche se non
capiva il perché avesse fatto una cosa del genere, non era un atteggiamento
tipico di un demone.
ECCOCI AD UN ALTRO BIVIO. SE PENSATE CHE LA FAMIGLIA HALLIWELL SCONFIGGA IL
DEMONE CON DEI PROBLEMI ANDATE AL CAPITOLO 11. SE INVECE
PENSATE CHE SCONFIGGA IL DEMONE SENZA PROBLEMI ANDATE AL
CAPITOLO 12.
Le cinque sorelle Halliwell, Leo, Chris e Cole si
incontrarono al P4A, dopo il lavoro, per organizzare una festa a sorpresa per
festeggiare il compleanno di Angel. Antares, nonostante sapesse che il fidanzato
non amasse festeggiare i compleanni, aveva deciso di fargli una sorpresa,
sperava che in questo modo si distraesse dai suoi problemi.
Ognuno di loro aveva delle idee da proporre e ognuna era valida: Piper disse che
ci avrebbe preparato la cena (d’altronde era una cuoca): vol-au-vent ai funghi e
besciamella, pasta con sugo di funghi, salsiccia e besciamella, scaloppine con
contorno di funghi trifolati e per finire la torta di compleanno, una
millefoglie. Piper aveva deciso di preparare questa cena, perché Angel adorava i
funghi. Prue avrebbe preparato una caccia al tesoro per far trovare i regali al
festeggiato. Phoebe avrebbe preparato degli striscioni da appendere alle pareti,
Paige avrebbe pensato alla musica, Antares aveva il compito di tenere Angel il
più lontano possibile da casa fino al momento della festa senza farlo
insospettire, Leo avrebbe pensato a telefonare agli amici (la famiglia di Angel
l’aveva già contattata quella mattina), Chris avrebbe pensato ai regali in base
ai suggerimenti degli altri componenti della famiglia, infine Cole si sarebbe
occupato delle luci.
Le cinque sorelle Halliwell, i due angeli bianchi e il demone decisero di
festeggiare a casa di Antares ed Angel e non al P4A per passare una serata in
tranquillità e non con gli occhi di tutti puntati addosso. Prue, Piper, Phoebe,
Paige, Leo, Chris e Cole andarono a casa di Antares per preparare tutto quanto,
mentre Antares andò alla “West Company” per dare una mano ad Angel a risolvere i
problemi della ditta.
Angel: “Ciao amore, come mai qui?”
Antares: “Sono venuta a vedere come va la situazione.”
Angel: “Per niente bene. Ormai le proteste dei clienti sono arrivate a
cinquecento.”
Antares: “Come pensi di risolvere il problema?”
Angel: “Non lo so.”
Antares: “Posso aiutarti? Senza l’utilizzo della magia, ovviamente!”
Angel: “Certo che puoi aiutarmi.”
Antares suggerì al fidanzato che per cominciare avrebbe dovuto fare una lista di
tutti i clienti che avevano rimandato indietro il microchip difettoso, dopo di
che avrebbe dovuto capire quale era la causa del microchip difettoso, e
soprattutto scrivere una lettera di scuse dove veniva spiegato il motivo della
partita difettosa, e ovviamente la “West Company” avrebbe dovuto provvedere a
ritirare il pezzo difettoso e sostituirlo con uno nuovo, ovviamente
gratuitamente. Angel, ovviamente, era d’accordo, disse anche che, però, non
sarebbe servito a risolvere totalmente il problema, perché il nome della “West”
era stato infangato.
Antares: “Amore, non ti devi demoralizzare così, magari scoprendo le cause del
problema del microchip difettoso si risolverà tutto.”
Angel: “Non credo che risolverà il problema, sai non credo che i clienti saranno
clementi nei nostri confronti sapendo che i nostri operai hanno commesso un
errore.”
Antares: “Sicuro che la causa sia dovuta ad un errore degli operai?”
Angel: “Cosa intendi dire con questo?”
Antares: “E se si trattasse di un sabotaggio?”
Angel: “E chi potrebbe fare una cosa del genere?”
Antares: “Una ditta concorrente.”
Angel: “Stai pensando alla ‘California Computer’?”
Antares: “Si.”
Angel chiamò il suo segretario per farsi consegnare i curriculum dei nuovi
operai che la “West” aveva assunto, Antares inizialmente non capì il motivo di
quella richiesta, ma Angel non appena ebbe finito di leggerli glielo spiegò, un
operaio di nome Ronald, assunto da un mese e che ricopriva la carica di addetto
al controllo qualità dei microchip, prima lavorava alla “California Computer”.
Era un caso o i sospetti di Antares erano fondati?
Angel disse ad Antares che la mattina dopo avrebbe parlato con gli altri operai
per parlare di questo sospetto. Antares disse che sicuramente quello era un buon
inizio, la quartogenita contattò, tramite il pensiero, Cole per chiedergli a che
punto erano i preparativi, l’amico le rispose che potevano tornare a casa.
Antares: “Angel, andiamo a casa adesso, è inutile rimanere qui.”
Angel: “Hai ragione, se rimango qui finirò per impazzire. Ma tu eri venuta qui
solo per aiutarmi?”
Antares: “Si.”
Antares, ovviamente, aveva capito cosa intendesse chiedere realmente Angel con
quella domanda, fino a quel momento si era comportata come se si fosse
dimenticata il suo compleanno, ma era l’unico modo per non tradirsi sulla festa
a sorpresa.
Dopo mezz’ora i due fidanzati arrivarono a casa, entrarono, apparentemente, in
una casa vuota, ma non appena Angel ed Antares misero i piedi in salotto da
dietro i divani e dalle altre stanze saltò fuori il resto della famiglia
Halliwell; i genitori di Angel, Priscilla e Daniel; Norman, il fratello maggiore
di Angel e sua moglie Julia; Victoria, la sorella minore di Angel e il suo
ragazzo Paul; Robert, il vicedirettore della “West” e sua moglie e tanti altri
amici.
Angel si girò verso Antares e le diede un bacio in segno della sua gratitudine,
Antares era felice che lui non fosse arrabbiato. Angel ringraziò anche gli altri
partecipanti alla festa, dopo tutti quanti si sedettero a tavola e gustarono la
meravigliosa cena preparata da Piper. Finito di cenare, Paige mise un po’ di
musica e Cole accese le luci da discoteca, Angel vide sulla mensola del camino
una busta con su scritto il suo nome, prese il biglietto che si trovava
all’interno e lo lesse. Ecco cosa c’era scritto:
Per i regali dovrai soffrire un po’ in quanto sono stati nascosti in tutta
casa e dovrai cercarli tramite una caccia al tesoro. Eccoti il primo indizio:
troverai il regalo in un posto strano. Si tratta del posto dove vai per liberare
il tuo corpo.
Angel, inizialmente, non capì di quale luogo si trattasse, ma dopo una lunga
riflessione capì: il bagno. Vi si recò e appoggiato sul coperchio del water
trovò il primo regalo, era quello di Antares. Il biglietto di auguri era il
secondo indizio, Angel andò avanti così finché non ebbe trovato tutti quanti i
regali. La famiglia Halliwell, la famiglia di Angel e gli amici continuarono la
serata ballando fino alle tre della mattina.
La mattina dopo Angel andò a lavoro più rilassato nonostante i problemi, intanto
che entrava nell’edificio della “West” incontrò John il capo degli operai,
proprio la persona di cui Angel aveva bisogno. Andarono insieme nel suo ufficio,
il ragazzo spiegò a John i suoi sospetti, il capo operaio disse che avrebbe
tenuto d’occhio Ronald e ci avrebbe pensato lui ad avvisare gli altri operai.
John e gli altri operai tennero d’occhio Ronald per tre settimane e si resero
conto che i sospetti di Angel erano fondati, alla sera Ronald faceva finta di
andare a casa all’orario di uscita dal lavoro (ore 17.30), ma poi rientrava da
una porta secondaria da dove nessuno poteva vederlo e rientrava nella sua
postazione (che era vicina alla porta secondaria) e manometteva i microchip,
questo succedeva due giorni la settimana.
John andò da Angel a riferire quello che avevano scoperto, avevano anche filmato
tutto, così avevano delle prove concrete. Angel ringraziò John per l’aiuto che
gli aveva dato, con questa scoperta Angel e Robert riuscirono a far ritornare la
“West Company” la ditta più importante del settore. Ovviamente la “West” intentò
causa contro la “California Computer” e ovviamente vinse.
SIAMO ALLA FINE DI QUESTO PERCORSO. SE SIETE RIMASTI DELUSI DAL FATTO CHE NON CI
SONO STATI SCONTRI CON DEMONI, POTETE RITORNARE INDIETRO E CAMBIARE LE VOSTRE
SCELTE.
Alla fine del pasto Peter salutò la famiglia Halliwell,
perché per lui si era fatto tardi doveva assolutamente arrivare al villaggio,
mentre la famiglia Halliwell rimase nel luogo dove aveva pranzato. Stavano
parlando del più e del meno quando si sentì un urlo provenire da una grotta lì
vicino, la famiglia Halliwell si precipitò a vedere chi aveva urlato e perché.
Ad urlare era stata la donna che avevano visto al villaggio e con lei c’era il
demone. Questa volta decisero di far di salvare quella donna, d’altronde il
destino l’aveva messa sulla loro strada una seconda volta, Piper bloccò il
demone immediatamente.
Prue: “Tutto a posto?”
Dorothy: “Si, grazie a voi. Siete streghe, vero?”
Phoebe: “Si, siamo streghe e siamo qui per aiutati.”
Dorothy: “Grazie. Io sono Dorothy.”
Le cinque sorelle Halliwell, Leo, Chris, Cole ed Angel si presentarono, Dorothy
stava per raccontare la sua storia alla famiglia Halliwell quando il demone si
sbloccò. Quando quest’ultimo si accorse della presenza della famiglia Halliwell
scagliò una sfera di energia, Cole, prontamente, ne lanciò una anche lui, le due
sfere si scontrarono a metà strada, purtroppo ebbe la meglio quella del demone
nemico. La sfera colpì in pieno stomaco Cole, fortunatamente, essendo una sfera
di energia a basso voltaggio non creò danni al demone amico, Dorothy guardava
preoccupata Cole e iniziò a indietreggiare, Paige se ne accorse.
Paige: “Dorothy, come mai stai indietreggiando?”
Dorothy: “Cole è un demone, voi mi avete mentito, non siete qui per aiutarmi, ma
per aiutare Fron.”
Antares: “Dorothy stai tranquilla, noi non ti abbiamo mentito, Cole è un demone
che sta dalla parte del bene.”
Dorothy: “Posso stare tranquilla, allora?”
Cole: “Certo, non voglio farti del male, voglio aiutarti.”
Dorothy sentendo che aveva un demone dalla sua parte si tranquillizzò e vide
anche che Fron era preoccupato, probabilmente a lui non faceva piacere avere un
suo pari come nemico. Fron si concentrò, poi creò una nuova sfera di energia, la
famiglia Halliwell si tenne pronta, perché aveva capito che quella sfera era ad
alto voltaggio. Fron lanciò la sfera, ma Piper riuscì a bloccarla, Prue la
spinse verso Fron, ma non gli fece neanche il solletico. Per circa mezz’ora ci
fu una situazione di stallo dove né la famiglia Halliwell né Fron riuscirono a
sconfiggersi a vicenda. Poi Phoebe provò a formulare un incantesimo:
Ascoltate, queste nostre parole,
forze del bene. Fateci vedere
come possiamo sconfiggere
questo nostro nemico.
Le cinque sorelle Halliwell pronunciarono l’incantesimo, davanti a loro
comparve, con loro sorpresa, il “Libro delle Ombre” aperto. Antares vide che era
la pagina dedicata a Fron.
FRON
Questo demone vive in una grotta che si trova nella catena montuosa dell’Himalaya
e attacca esclusivamente le streghe che abitano in questa zona del mondo. Per
sconfiggerlo basta preparare una pozione, ma non è facile da preparare in quanto
la maggior parte degli ingredienti che servono si trovano solo sulle montagne
dell’Himalaya.
Adesso sapevano come sconfiggere Fron, ma come fare per procurarsi gli
ingredienti per la pozione e come fare per cuocerla? La famiglia Halliwell si
trovava in una parte dell’Himalaya lontana da qualsiasi villaggio, ma se anche
fossero stati vicini non sarebbe comunque stato di aiuto, perché di certo non
potevano entrare in casa di qualcuno per chiedere se potevano utilizzare la
cucina per preparare una pozione.
Decisero che Cole e Leo si sarebbero procurati gli ingredienti che potevano
reperire solo sulle montagne dell’Himalaya, mentre Antares e Chris tornarono a
casa Halliwell per incominciare a preparare la pozione con gli ingredienti che
avevano a disposizione, mentre Piper, Phoebe, Prue e Paige sarebbero rimaste con
Dorothy per proteggerla.
Seguiamo Leo e Cole: i due ragazzi si erano addentrati all’interno di un bosco
dove pensavano fosse più facile reperire gli ingredienti che servivano. Dopo un
quarto d’ora avevano già trovato cinque ingredienti dei sette che dovevano
trovare: mancava la radice di un albero e i peli della coda di un leopardo delle
nevi. Dopo dieci minuti avvistarono un cucciolo di leopardo, si stavano
avvicinando quando un rumore fece scappare il cucciolo, Leo e Cole si voltarono
e videro un uomo che aveva tutta l’aria di essere un demone, era stato
sicuramente Fron a mandarlo per impedire a loro di trovare gli ingredienti e in
parte c’era riuscito. Cole raccolse tutte le sue forze per creare una sfera di
energia ad altissimo voltaggio, ci riuscì e la lanciò contro il demone che creò
davanti a sé uno schermo protettivo simile a quello di Wyatt. La sfera di Cole
rimbalzò contro lo schermo e ritornò verso Cole e Leo, fortunatamente, i due
amici riuscirono a schivarla. Come fare per oltrepassare quello schermo?
Cole provò a scagliare un’altra sfera di energia, ma il demone si protesse
nuovamente con lo schermo protettivo, Cole decise di provare a smaterializzarsi
per poi riapparire all’interno dello schermo, ma purtroppo anche questo
tentativo fallì. C’era bisogno di un incantesimo, forse con quello sarebbero
riusciti ad oltrepassare lo schermo. Cole disse a Leo di andare a prendere
Phoebe e di portarla lì. Leo orbitò via e ritornò dopo solo un minuto assieme
alla terzogenita, quest’ultima incominciò a scrivere l’incantesimo:
Aria, acqua, fuoco, vento
aiutateci in questo nostro intento
noi dobbiamo oltrepassare
e questo schermo annientare.
Phoebe lo pronunciò, ma anche questo tentativo fallì, c’era bisogno dell’aiuto
delle altre sorelle. Ma prima di continuare questa storia rechiamoci a San
Francisco.
Antares e Chris erano nella cucina di casa Halliwell dove c’era una ricca
dispensa e di ingredienti di pozioni. Dopo mezz’ora la pozione era quasi pronta,
mancavano solo gli ingredienti che dovevano procurare Cole e Leo. Antares e
Chris sentirono un rumore provenire dal salotto, credevano, ovviamente, che
fossero Cole e Leo, ma una volta giunti in salotto vi trovarono un estraneo … un
demone, capirono che era stato Fron a mandarlo. Antares lo scagliò lontano, il
colpo era talmente ben assestato che il demone svenne. Antares e Chris corsero
in soffitta, ma non vi trovarono il “Libro delle Ombre”, perché era ancora nell’Himalaya,
bisognava assolutamente farlo ritornare al suo posto. Antares e Chris scrissero
un incantesimo:
Noi membri della famiglia Halliwell
invochiamo te, “Libro delle Ombre”
ti preghiamo di ritornare al tuo posto
qui a casa Halliwell.
I due amici pronunciarono l’incantesimo, il “Libro delle Ombre” ritornò sul suo
leggio nella soffitta di casa Halliwell. Antares iniziò a sfogliarlo, trovò la
foto del demone che era entrato in casa e anche la pozione che dovevano
utilizzare per sconfiggerlo. Corsero in cucina, guardarono nella dispensa la
trovarono già pronta.
La presero, andarono in salotto dove il demone si stava riprendendo, Antares
gliela lanciò contro, il nemico fu sconfitto. In quel momento comparve Leo.
Chris: “Leo, dacci gli ingredienti, presto.”
Leo: “Ne ho solo una parte.”
Chris: “Come solo una parte?”
Leo: “Io e Cole siamo stati attaccati da un demone, per sconfiggerlo abbiamo
bisogno di tutte e cinque le sorelle.”
Antares: “Anche noi siamo stati attaccati, comunque abbiamo già sconfitto
il demone. Su, ora andiamo.”
Antares, Leo e Chris tornarono nell’Himalaya e per la precisione nel bosco dove
si trovavano Cole, le altre sorelle Halliwell, Angel, Dorothy, il demone che
aveva attaccato Cole e Leo e Fron. Le cinque sorelle Halliwell si presero per
mano e pronunciarono l’incantesimo che Phoebe aveva scritto per distruggere lo
schermo protettivo del demone, nello stesso momento Cole creò una sfera di
energia ad altissimo voltaggio, nel momento in cui questa colpì lo schermo
protettivo questo si distrusse, il nemico fu sconfitto.
Ora rimaneva solo Fron, nel frattempo che le cinque sorelle tenevano a bada Fron,
Leo e Cole finirono di recuperare gli altri ingredienti per la pozione dopo di
che li consegnarono ad Antares. La quartogenita ritornò a casa Halliwell per
finire la pozione. Dopo cinque minuti fu di ritorno e scagliò la pozione contro
Fron il quale fu sconfitto. Dorothy ringraziò la famiglia Halliwell per l’aiuto,
dopo di che si salutarono, perché Prue, Piper, Phoebe, Antares, Paige, Leo,
Angel, Chris e Cole decisero di ritornare a San Francisco, perché si resero
conto che da qualsiasi parte del mondo si trovassero c’erano dei demoni pronti
ad attaccarli.
SIAMO ALLA FINE DI QUESTO PERCORSO. SPERO CHE VI SIA PIACIUTO. SE LO RITENETE
OPPORTUNO POTETE RITORNARE INDIETRO E CAMBIARE LE VOSTRE SCELTE.
Mentre la famiglia Halliwell stava pranzando insieme a
Peter si udì un urlo provenire da un bosco lì vicino, la famiglia Halliwell
corse nella direzione da dove questo proveniva, anche Peter li seguì, ma Leo lo
fermò dicendogli che era meglio per lui se rimaneva dove era, Angel rimase con
lui.
La famiglia Halliwell entrando nel bosco vide la ragazza che aveva visto nel
villaggio ed era ancora minacciata dal demone. Cosa dovevano fare? Dovevano
aiutarla o lasciare perdere? In fin dei conti questa era la seconda volta che
gli si presentava quell’occasione, dovevano sprecarla? In quel momento la
famiglia Halliwell incominciò a pensare ai motivi per cui era venuta a fare una
vacanza sull’Himalaya. Uno dei motivi era sicuramente il fatto che volevano
stare lontano dai loro problemi e soprattutto di stare lontano dalla loro vita
di streghe, demoni e angeli bianchi. Ripensando a queste cose la famiglia
Halliwell decise di continuare nel suo cammino fino al monastero di Shay Gompa,
anche se con la morte nel cuore.
Le cinque sorelle Halliwell, Leo, Chris e Cole ritornarono da Angel e da Peter,
quest’ultimo chiese che cosa era successo. Ovviamente Prue si inventò una scusa,
non poteva di certo dire la verità a Peter, disse che nel bosco c’erano due
fidanzati che stavano cercando degli alberi da frutto per mangiare qualcosa, ad
urlare era stata la ragazza, perché aveva visto un serpente vicino al suo piede
e si era spaventata. Peter disse che a quell’altitudine era impossibile trovare
alberi da frutto e quindi non aveva senso addentrarsi nel bosco per cercare
della frutta, l’unica frutta che arrivava nei villaggi era portata dai mercanti
del villaggio ai piedi della montagna. Piper, prontamente, disse a Peter che,
probabilmente, i due fidanzati non erano esperti di quelle zone e dei problemi
che un albero da frutto potrebbe avere a quelle altitudini. Peter disse che in
effetti era possibile.
Dopo la famiglia Halliwell e Peter si rimisero in viaggio verso il villaggio
dove quest’ultimo abitava, mentre camminavano Phoebe chiese a quest’ultimo il
segreto della felicità del suo popolo. Peter rispose che probabilmente la sua
risposta li avrebbe stupiti.
Il suo popolo per il resto del mondo era povero, con pochi soldi con cui a
malapena si poteva comprare da mangiare, da vestire ecc. Il suo popolo coltivava
la terra ancora con l’aratro trainato dai buoi, non aveva tutta la tecnologia
che gli americani possiedono. Questo per gli americani abituati ad avere tutto e
di più voleva dire essere infelici, invece non era così. Il popolo di Peter,
nonostante la povertà, era felice, perché riusciva ancora ad apprezzare le cose
semplici della vita, come per esempio giocare con i sassi per i bambini,
cucinare accendendo il fuoco con la legna ecc.
Questa risposta di Peter fece molto riflettere la famiglia Halliwell, in effetti
lui aveva ragione, questo fece sentire la famiglia Halliwell felice di aver
scelto di intraprendere quel viaggio. Dopo un’ora di cammino la famiglia
Halliwell e Peter giunsero al villaggio dove quest’ultimo abitava, si salutarono
con la promessa di sentirsi nel caso in cui la famiglia Halliwell fosse tornata
da quelle parti.
La famiglia Halliwell continuò il suo cammino verso la meta, vedendo quei posti
e ricordando quello che aveva detto Peter le sorelle Halliwell presero in seria
considerazione la possibilità di venire ad abitare in uno dei villaggi dove
erano passati. In più occasioni le cinque sorelle avevano pensato di mollare
tutto per una vita più semplice, proprio come quella che vivevano gli abitanti
dell’Himalaya, soprattutto una vita senza poteri. Anche se a dire il vero
trasferirsi da quelle parti non voleva assolutamente dire avere una vita senza
poteri, perché da quel che avevano visto anche nell’Himalaya ci si poteva
imbattere in demoni. Forse in qualsiasi parte del mondo si trovassero non si
sarebbero mai liberate della magia e poi volevano veramente lasciar perdere la
magia che faceva parte di loro da diverse generazioni? Rinunciare ai poteri
voleva dire rinnegare se stesse e la propria famiglia, no non era quello che
volevano.
Finalmente la famiglia Halliwell arrivò al monastero di Shay Gompa, fu accolta
da tre monaci buddisti che risiedevano in pianta stabile al monastero. Uno di
questi invitò la famiglia Halliwell ad entrare nel monastero, li fece accomodare
in quella che loro chiamavano “Sala da tè”, dal nome della stanza è facile
intuire che il monaco offrì del tè alla famiglia Halliwell la quale accettò
volentieri l’offerta. Intanto che sorseggiavano la bevanda il monaco raccontò
loro la vita al monastero, per la maggior parte del tempo pregavano, in quel
poco tempo che non pregavano coltivavano l’orto da cui veniva la maggior parte
del cibo che mangiavano, solo la frutta e i formaggi venivano portati dai
villaggi vicini, non mangiavano carne. La famiglia Halliwell restò al monastero
per una settimana, facendo la vita dei monaci in tutto e per tutto, questo fece
apprezzare di più la vita, decisero che d’ora in poi le loro vacanze le
avrebbero passate in quel meraviglioso angolo del mondo.
SIAMO ALLA FINE DI QUESTO PERCORSO. SPERO CHE VI SIA PIACIUTO NONOSTANTE NON SIA
LA CLASSICA VITA DELLA FAMIGLIA HALLIWELL.
Come prima cosa la famiglia Halliwell decise di scoprire
chi era la proprietaria di quelle mani, forse scoprendolo avrebbero capito
qualcosa. Leo suggerì a Phoebe e ad Antares di provare ad avere una premonizione
toccando una delle mani, sia Antares sia Phoebe lo guardarono inorridite. Dopo
mezz’ora, finalmente Leo riuscì a convincerle, Antares e Phoebe (vi lascio
immaginare le loro facce e soprattutto lo stato in cui si trovavano i loro
stomaci) presero una mano ciascuna, si concentrarono, ma non ebbero nessuna
premonizione. Prue cominciò a scrivere un incantesimo, le cinque sorelle
Halliwell lo pronunciarono e si trovarono trasportate in un posto che non
conoscevano, inizialmente non capirono il perché l’incantesimo avesse avuto
quell’effetto, poi Paige si accorse che lì vicino qualcuno aveva scavato una
fossa, sicuramente era dove il demone aveva seppellito la sua vittima, questo
significava che le sorelle dovevano dissotterrare il cadavere. Prue utilizzò il
suo potere per portarlo alla luce, la vista di quel cadavere mutilato fece
rivoltare lo stomaco alle cinque sorelle, nessuna di loro conosceva quella
ragazza, quindi con quell’incantesimo non risolsero niente. Tornarono a casa
dove trovarono Cole, Leo, Angel e Chris preoccupati, le cinque sorelle
raccontarono loro quello che era successo. Phoebe incominciò a navigare in
internet entrando nel sito delle persone scomparse, dopo un’ora trovò la foto
della ragazza, si chiamava Deborah ed era un’appassionata di magia. C’era anche
il numero di telefono dei genitori della ragazza, Phoebe in un primo momento
voleva comporre il numero, poi capì che era meglio contattare Darryl. Dopo dieci
minuti l’ispettore era dalla famiglia Halliwell e venne a sapere quello che le
sorelle avevano scoperto sulla scomparsa della ragazza. Ovviamente Darryl non
avrebbe mai detto la verità ai genitori di Deborah, comunque promise alle
sorelle che se avesse scoperto qualcosa che poteva essere loro di aiuto, le
avrebbe informate. Darryl le salutò.
Dopo due ore l’ispettore fu di nuovo dalla famiglia Halliwell, l’unica cosa che
poteva essere loro di aiuto era un nome, Arbatax, il fidanzato di Deborah. Le
cinque sorelle non avevano dubbi su chi potesse essere costui: un demone, o
quello delle premonizioni o un demone che aveva un conto in sospeso con Arbatax
e quindi si è vendicato uccidendone la fidanzata. Almeno adesso sapevano
qualcosa di più e avevano delle ipotesi su quello che poteva essere successo,
almeno era qualcosa in più.
Antares fece un tentativo di trovare Arbatax con il suo potere, ma dopo mezz’ora
non c’era ancora riuscita, le sue sorelle provarono con il potere del cristallo,
anche se sapevano che sarebbe stato un fallimento, infatti così fu.
Phoebe: “Antares potresti provare ad unire il tuo potere con quello del
cristallo, magari i due poteri insieme troveranno Arbatax.”
Antares: “Va bene, ci provo.”
Anche questo tentativo fallì, Phoebe provò a scrivere un incantesimo, ma fu
interrotta dal suono del campanello, Piper andò ad aprire, era Jason. Phoebe
cercò di trovare una scusa, perché quello non era il momento più adatto per
parlare, ma Jason era irremovibile, voleva assolutamente parlare con lei.
Suonò nuovamente il campanello, era Darryl che era venuto a consegnare una
lettera alle sorelle, però vedendo Jason era restio nel consegnarla. Prue,
Piper, Antares, Paige, Leo, Chris e Cole fecero cenno a Darryl di andare in
cucina. Qui Darryl consegnò la lettera a Chris che la lesse ad alta voce,
rimasero sconvolti. Era una lettera di Deborah (non aveva poteri) ad Arbatax
dove chiedeva a questo di uccidere le sorelle Halliwell, perché loro avevano
quello che lei desiderava: la magia. Non capirono come Deborah facesse a sapere
di loro e non capirono, soprattutto, perché Arbatax avesse ucciso la ragazza.
Darryl si stava per congedare dalla famiglia Halliwell quando si udì Phoebe
urlare, tutti quanti corsero in salotto e videro Arbatax che rideva di gusto
(dopo di che sparì) e steso per terra c’era Jason in una pozza di sangue … era
morto.
Phoebe era disperata, nessuno della sua famiglia riusciva a consolarla, neanche
Prue che sapeva cosa la sorella stesse provando, perché lei aveva vissuto quella
esperienza con Andy. Phoebe giurò vendetta, la sua famiglia le promise che
l’avrebbero sconfitto insieme. Passato il momento iniziale di sgomento, Phoebe
si riprese ed era più determinata che mai nel combattere contro Arbatax. Le sue
sorelle non erano sorprese di questo repentino cambiamento nel comportamento di
Phoebe, era un atteggiamento tipico della sorella.
Phoebe costrinse Antares ad utilizzare il suo potere fino allo sfinimento per
cercare Arbatax, la quartogenita si mise subito all’opera, dopo mezz’ora sentì
la sua presenza. Maledizione, era in soffitta! Il “Libro delle Ombre” era in
pericolo. Antares corse su per le scale, il resto della famiglia non capì il
perché di quel gesto, ma comunque la seguirono.
In soffitta trovarono Arbatax che stava cercando di rubare il loro prezioso
Libro, ma questo, fortunatamente, era protetto da incantesimi potentissimi che
impediva a qualsiasi demone (tranne Cole) di avvicinarsi.
Arbatax: “Piaciuto il mio regalino?”
Prue: “No, per niente.”
Phoebe: “Come mai hai potuto uccidere Deborah? Lei era la tua fidanzata.”
Arbatax: “Non so come avete fatto a scoprire di chi erano le mani, comunque
complimenti. Volete sapere, perché ho ucciso Deborah?”
Arbatax spiegò alla famiglia Halliwell che Deborah era ossessionata dalla magia
e in particolar modo dalle famose Halliwell, aveva seguito il processo che loro
avevano subito, da quel momento le aveva seguite di nascosto e vedendo che loro
avevano quello che lei desiderava (i poteri) e che non poteva avere, aveva
deciso di ucciderle e aveva chiesto ad Arbatax di farlo. Lui non sopportava le
persone soffocanti e ultimamente con quella sua continua richiesta era diventata
insopportabile e l’aveva uccisa. Dopo di che le aveva amputate le mani per
regalarle a loro.
Arbatax: “Non mi ringraziate?”
Antares: “Ringraziarti e perché?”
Arbatax: “Perché ho ucciso Deborah che per voi era una minaccia.”
Paige: “Certo che abbiamo intenzione di ringraziarti.”
Le cinque sorelle lanciarono tutti i boccettini contenenti le pozioni, il nemico
fu sconfitto.
SIAMO ALLA FINE DI QUESTO PERCORSO. SPERO VI SIA PIACIUTO.
In quel momento in casa Halliwell andò via la luce e si
aprirono le finestre e la famiglia Halliwell si sentì rabbrividire. Ma cosa
stava succedendo? Era il demone che le stava attaccando? Videro una strana
nebbiolina entrare da una delle finestre, dopo di che questa nebbiolina
incominciò a trasformarsi … divenne il fantasma di una ragazza, sicuramente la
proprietaria delle mani. Prue le chiese se quelle mani erano sue, la ragazza
rispose affermativamente.
Prue: “Ti promettiamo che vendicheremo la tua morte.”
Deborah: “Vendicarmi? Credete che io sia qui per questo?”
Paige: “Si.”
Deborah: “Sbagliate di grosso.”
Chris: “Allora cosa vuoi da noi?”
Deborah: “Io voglio solo una cosa, vi voglio morti. Sono qui per dare una mano
ad
Arbatax.”
Piper: “Cosa? Vuoi dare una mano a chi ti ha ucciso?”
Deborah spiegò loro che diventare un fantasma era l’unico modo che aveva per
aiutare Arbatax, e lei era disposta a tutto per di ucciderli.
Antares: “Perché provi tanto risentimento nei nostri confronti? Noi non ti
abbiamo
fatto niente, noi non ti conosciamo neanche.”
Deborah: “Come non mi riconoscete? Ma certo, non mi consideravate quando le
nostre strade erano unite, figuriamoci adesso che siete le famose
Halliwell!”
Piper: “Cosa intendi dire dicendo che le nostre strade erano unite?”
Deborah: “Proprio tu non ti ricordi di me? Proprio tu che a scuola non mi hai
mai
considerato? Anzi forse è proprio per questo che non ti ricordi di me.”
Piper: “Cosa??? Eravamo in classe assieme?”
Deborah: “Si, io sono Deborah Krol. Ora ti ricordi di me?”
Piper: “Si, ora mi ricordo. Stavi sempre in disparte a piangere.”
Deborah: “E ti sei mai chiesta il perché?”
Piper: “No.”
Deborah le disse che piangeva, perché tutti i ragazzi della scuola la prendevano
in giro, perché era brutta e perché loro avevano occhi solo per lei e le sue
sorelle che erano molto belle.
Da quel momento lei giurò vendetta nei loro confronti, solo che inizialmente non
sapeva come, poi, grazie al processo, venne a sapere che loro erano streghe. In
quel momento pensò che il carcere a vita sarebbe stato adatto per le sorelle
Halliwell, anche se avrebbe preferito vederle bruciare sul rogo, ma il suo sogno
fu infranto dal verdetto finale: INNOCENTI. Maledizione! Fuori dal tribunale fu
fermata da un ragazzo, un bellissimo ragazzo di nome Arbatax che le disse di
essere un demone e che poteva aiutarla nel suo intento. Prima passarono un
periodo da innamorati, finalmente lei era amata e quindi per un po’ decise che
non avrebbero messo in atto nessun piano per uccidere le sorelle Halliwell,
perché voleva godersi quel momento. Poi godutasi quel periodo, era giunto il
momento di vendicarsi.
In quel momento apparve Arbatax che lanciò una sfera di energia contro la
famiglia Halliwell la quale riuscì a schivarla. Purtroppo in quel momento la
famiglia Halliwell non aveva con sé le pozioni, Antares stava per
smaterializzarsi quando Arbatax glielo impedì.
Arbatax: “Cosa? Una delle Halliwell è un demone, questo Deborah non me l’aveva
detto.”
Deborah: “Ti giuro, amore. Io non ne sapevo niente, al processo non è venuto
fuori.”
Antares: “Perché non sono un demone, sono una strega. Ho un potere tipico di un
demone, perché mi è stato donato da Cole che è un demone.”
Arbatax: “Comunque non ha importanza che tu sia una strega o un demone. Tu non
andrai da nessuna parte.”
Arbatax con i suoi poteri trascinò a sé Phoebe e le puntò contro un pugnale,
ovviamente il demone nemico avvertì il resto della famiglia che se avessero
mosso anche un solo dito, Phoebe sarebbe morta.
Prue, Piper, Antares, Paige, Cole, Chris e Leo si guardarono disperati, cosa
potevano fare per salvare Phoebe? Antares provò a leggere nel pensiero di
Arbatax, ma lui stava pensando solamente “Ho fregato la famiglia Halliwell, io
sono il più furbo.”
La famiglia Halliwell incominciò a sudare freddo, non sapeva cosa far per uscire
da quella situazione, comunque non aveva nessuna intenzione di darsi per vinta.
Arbatax e Deborah si guardarono, dopo di che Deborah incominciò a passare
attraverso i corpi della famiglia Halliwell e non era per niente una cosa
piacevole, Deborah continuò così finché la famiglia Halliwell fu esausta.
A Prue venne un’idea, potevano provare con la proiezione astrale, cercò di
attirare l’attenzione di Antares, ci riuscì, la sorella si mise in contatto con
lei tramite il pensiero, Prue le spiegò il suo piano. Antares e Prue si
proiettarono astralmente fuori dalla casa, vicino alla finestre in maniera di
essere viste da Arbatax e Deborah i quali se ne accorsero, incominciarono a
credere di vederci doppio. Le proiezioni astrali incominciarono a parlare.
Prue: “Antares, vedi quelli laggiù?”
Antares: “Intendi dire quelli vestiti di nero?”
Prue: “Si, proprio quelli.”
Antares: “Tu sai chi sono?”
Prue: “Si, sono i giustizieri, quei demoni che uccidono i loro simili che si
sono innamorati di una persona senza poteri.”
Arbatax cominciò a sudare freddo, lasciò, involontariamente, andare la presa e
Phoebe riuscì a liberarsi. Arbatax capì così che era stato un trucco per fargli
lasciare l’ostaggio. Piper provò a far esplodere Arbatax, ma non ci riuscì, ci
provò insieme ad Antares, ma non ci riuscirono.
Cole andò a prendere tutte le pozioni che avevano pronte e le lanciò su di
Arbatax, il nemico fu sconfitto. Ora rimaneva solo Deborah, purtroppo, essendo
un fantasma poteva essere sconfitta solo da un altro fantasma. Uno di loro
doveva morire e poi ritornare in vita, ma come fare per fare una cosa del
genere? Incominciarono a pensare a una soluzione, ma non ce ne fu bisogno,
perché Deborah sparì, ovviamente la famiglia Halliwell sperò che fosse per
sempre.
SIAMO ALLA FINE DI QUESTO PERCORSO. SPERO CHE VI SIA PIACIUTO. SE NON VI E’
PIACIUTO POTETE PROVARE A CAMBIARE LE VOSTRE SCELTE.
Scritto da Valentina