DUE FORELLINI SUL COLLO
Riassunto: seguito de "Il trio si divide" e "Come la chiamerai?". Uno strano omicidio in un ospedale inquieta Piper, che crede sia coinvolto un essere sovrannaturale. Prue non le dà peso, ma Phoebe ha una premonizione: ancora del lavoro per il Trio, dunque. Chi le sta aiutando, senza saperlo, e senza che loro lo sappiano?
Composto: dal 9 al 13 luglio 2001
Valutazione: adatto a bambini con i genitori
Disclaimer: il racconto è di proprietà del sito Streghe Italia; Streghe/Charmed è un marchio della WB Television e Spelling Entertainment, ed è usato senza permesso. Buffy, Giles, Willow, e Tara sono personaggi della serie TV "Buffy - The Vampire Slayer" ed appartengono a Joss Whedon e alla WB Television.
Ore 4:30, sala autopsie 1 di un ospedale di San Francisco
"Scusa il ritardo, Richard, ma mi hanno buttato giù dal letto.
Ehi, vedo che non sono il solo a tardare. Dove sono gli altri?", chiese un medico
sulla sessantina ad un infermiere, anch'egli non più giovanissimo, che stava in piedi
vicino al tavolo operatorio.
"Non c'è nessun altro, dottor Bauer. Dovremo sbrigare questo lavoretto da
soli!", rispose l'altro stringendo la mano al superiore.
"Ma è inaudito! Come mai mi hanno svegliato per un'autopsia a quest'ora? Non sono di
turno, e ci sono come minimo due assistenti che potevano pensare al cadavere. Oramai non
sono più l'unico patologo di questo ospedale, come venti anni fa. Anzi, sono sicuro che
il dottor Chamberlain era di turno proprio adesso.", sentenziò spazientito il
luminare.
"Ha ragione, questo cadavere toccava proprio al dottor Chamberlain. E soprattutto
toccava ad altri infermieri, e non a me che me ne stavo nel mio lettino!", replicò
l'infermiere.
"Hanno svegliato anche te, dunque. Ma perché mai? Tra l'altro ho visto Beth e Frank
che parlavano tranquilli nel salottino. Loro dovevano essere qui, non tu!", disse il
medico.
"Anch'io non avevo capito il perché, ma tutto è stato chiarito dalla cartella.
Tenga, dia un'occhiata!". Così dicendo, l'uomo porse al superiore un blocco di
fogli. Il dottor Bauer lesse solo il nome, e comprese tutto.
"Non sarà mica Ross Marler, il figlio del giudice Marler?", chiese.
"Proprio lui. Vogliono la massima discrezione, ecco perché hanno chiamato noi. Non
si fidano dei più giovani... E non darei loro torto!", rispose.
"Certo che chi ha potere può smuovere le montagne! E può ottenere tutto ciò che
vuole, basta una semplice richiesta. Bando alle ciance, sbrighiamoci così potremo tornare
a casa presto.", affermò il medico.
"Lei forse. Il mio turno comincia alle 8:00, addio riposo! Finisca la lettura della
cartella, mentre io preparo il corpo.".
L'infermiere si lavò le mani accuratamente e si infilò i guanti. Poi scoprì il
cadavere, posò il telo su di un tavolino e prese tutti gli strumenti che occorrevano
sistemandoli in fila su di un panno.
"Ha lavato le mani, vero?", chiese al primario.
"Provvederò subito, anche se da quel che vedo non serve a niente... La causa del
decesso è chiara: morte per emorragia causata da un oggetto appuntito, che ha colpito una
carotide primitiva, se non mi sbaglio. Ora provvederemo a capire il tipo di oggetto, e poi
indagheremo su altre possibili cause non visibili ad una prima analisi.", rispose il
patologo lavandosi e infilandosi i guanti.
"Procediamo come al solito? Intendo, utilizziamo il registratore e poi prendiamo gli
appunti?", chiese Richard.
"Certo! E' il mio metodo preferito, e credo anche il più efficace. Dunque, attivo il
registratore col comando vocale. E' proprio utile questo nuovo marchingegno, ma com'era il
comando? Ah, sì: Anatomo-Patologo agli ordini!. Che stupidaggine questa frase!",
disse ridendo il dottore.
"Guardi che sta già registrando! Allora, da cosa partiamo?", domandò
l'infermiere.
"Direi dall'inizio.", rispose il medico. "Ad una prima analisi, si può
notare la presenza di algor mortis. Il corpo ha una temperatura inferiore alla norma,
anche se non di molto. Vediamo... Il termometro segna 33,5° C. C'è anche un rigor mortis
alla fase iniziale, quindi la morte deve essere sopraggiunta circa cinque o sei ore fa.
Chissà mai come hanno fatto a trovarlo e portarlo qui in così poco tempo... Mah! Livor
mortis quasi assente."
"Perfetto. Procediamo all'analisi della ferita, o continuiamo con la cavità orale e
gli occhi?", chiese Richard.
"Occhi... Pupille fisse, colore spento, non reagiscono. Vediamo la bocca... Odore di
alcool. Si era scolato qualche bottiglia, il giovanotto! Ehi, guarda qui! Non l'avevo
visto prima, ma la trachea è deviata verso destra. Qualcuno lo ha conciato bene prima di
infilzarlo, eppure non ci sono ematomi o ecchimosi... Lo spostamento è notevole, poteva
morire anche per soffocamento
Poi l'analizzeremo meglio, ora guardiamo la ferita.
Sembra che sia stata provocata da un forchettone, tipo quelli che si usano ai barbecue. Ha
colpito perfettamente la carotide primitiva sinistra, e ad occhio e croce non l'ha
trapassata, solo bucata verso l'esterno. Tipino preciso, l'assassino... L'emorragia deve
essere stata repentina, anche se non si vedono molte tracce di sangue sulla pelle. Solo un
rivolo, che scende dai due fori. Non ti pare strano?", chiese il medico.
"Non ho mai visto una cosa del genere, è molto improbabile. Neanche lo avessero
ripulito... Ma i poliziotti non fanno queste cose, quindi non so che pensare. Anche la
precisione del colpo mi fa restare alquanto allibito. Mah, non riesco a ricostruire una
possibile scena del delitto.", rispose l'infermiere.
"Neanch'io. Vediamo di procedere con l'analisi degli organi. Bisturi, per favore...
Praticherò una comune incisione a ipsilon... Ecco fatto. A una prima analisi tutto sembra
normale, anche i polmoni. Ora controlliamo meglio!". Così dicendo, il dottor Bauer
si girò e prese da solo la sega sternale che si trovava su di un tavolino un po' più
lontano.
"Dottore... Il cadavere ha mosso una gamba...", sussurrò Richard spaventato.
"Suvvia, è impossibile. Sarà stato uno spasmo, al massimo. Un'altra stranezza per
questo... Ehi, l'ho visto anch'io. E non era certo uno spasmo. Guarda, l'incisione sta
scomparendo... E anche i fori... Ehi, il suo viso è cambiato, e sta aprendo gli occhi. Oh
mio Dio, scappiamo!", gridò il medico. I due corsero verso la porta che dava
sull'anticamera, ma il corpo, dopo essersi rialzato, li seguì e li raggiunse. Acciuffò
prima il medico, poi l'infermiere, e sbatté le loro teste una contro l'altra. I due
persero conoscenza per il trauma, e il cadavere cominciò a nutrirsi.
Ore 8:00, villa Halliwell
"Prue, hai già letto il giornale?", chiese Piper alla
sorella maggiore.
"No, perché?", domandò a sua volta la fotografa. "Cè qualche
articolo interessante?".
"Beh, forse
- Stamani, verso le sei, due infermieri del Saint Raphael Hospital
hanno ritrovato i corpi esanimi del professor Frederick Bauer e del loro collega Richard
Winslow nellanticamera della sala autopsie 1. I due qualche ora prima dovevano
esaminare un cadavere, di cui non è stata resa nota lidentità, che adesso pare sia
scomparso dallospedale. Una stranezza accomuna le vittime con la salma trafugata:
tutti e tre presentano delle ferite, presumibilmente da taglio, nel collo. Più
precisamente, due fori di eguale grandezza a eguale distanza. Inoltre, i due stimati
professionisti presentano frattura del cranio, in parti opposte: il medico legale ha
ipotizzato una collisione delle teste a grande velocità. Un altro elemento avvalora la
tesi del trafugamento del cadavere: la registrazione delle analisi, che il medico si
premurava di produrre tutte le volte che effettuava unautopsia, è stata rubata. -
", lesse la giovane imprenditrice. "Che ne pensi, centreranno demoni che si
nutrono di cadaveri?".
"E perché avrebbero lasciato lì gli altri due? Inoltre, a quale demone viene in
mente di rubare la registrazione di unautopsia? Dai Piper, sei troppo ossessionata
dalle creature che siamo costrette a combattere. Cerca di tranquillizzarti, e focalizza la
tua attenzione sul lavoro (al P3!) e su Leo!", rispose Prue senza la minima
preoccupazione.
"La fai semplice tu! Io mi sono abituata a non tralasciare mai nessuna possibilità,
visto tutto ciò che ho veduto nella mia vita. E dovresti fare lo stesso,
sorellina!", insistette la sorella di mezzo.
"I criminali non ci competono, cara. Morris penserà a questo caso, e per una volta
non ci disturberà! Mettiti lanima in pace, e dimentica questa storia.",
terminò la fotografa. Piper, con la coda tra le gambe, andò a sedersi sul divano e
accese la TV. Anche lì parlavano dellomicidio dello stimato medico, e
dellinfermiere che era prossimo alla pensione.
"Come faccio a non pensarci, se ne parlano dappertutto?", gridò la giovane alla
sorella maggiore, ancora intenta a consumare la sua colazione. Prue non si curò dei
discorsi di Piper, era già tardi e alle otto e quarantacinque aveva un appuntamento col
suo capo per un servizio molto importante. Oramai era superimpegnata.
"Che bisogno cè di urlare a questora? Cè una povera studentessa e
futura madre che sta cercando di riposare!", sentenziò Phoebe dalle scale. Era un
po arrabbiata per "lalzataccia" che aveva dovuto subire quella
mattina: le lezioni iniziavano alle dieci!
"Vieni a vedere! Forse tu mi crederai
", disse Piper.
"Oh, un omicidio allospedale? Curioso!", rispose Phoebe dopo aver
ascoltato il cronista del telegiornale che ripeteva la notizia. Ma quando prese in mano il
telecomando per cambiare canale, la solita combinazione di sintomi le fece comprendere che
stava arrivando una visione. La sorella se ne accorse subito, e ne attese il termine.
"Che hai visto?", chiese limprenditrice.
"Ho visto
Non so
Sembrava una sala operatoria
", disse un
po sconvolta. "Era il passato, ne sono certa. Cerano due signori col
camice bianco, e un corpo sul tavolo: sembrava morto. Poi
Il cadavere, credo, si è
mosso.".
"E poi?", domandò Piper.
"E poi
è finita!", rispose Phoebe. "Credo si riferisse a quegli
omicidi in ospedale. Chiama Prue, dobbiamo capirci qualcosa.".
"Io ho capito subito che centravano demoni o stregoni, ma lei non mi crede.
Raccontale tutto. Pruuueee, vieni qui. Phoebe ci ha procurato del lavoro!", disse la
manager del P3. La sorella arrivò dalla cucina, con una vistosa macchia sulla camicetta.
"Se centra ancora quellomicidio, mi sa che ne avverrà uno anche qui! Mi hai
fatto sporcare il vestito, accidenti a te!", gridò Prue.
"Guarda che Phoebe ha avuto una visione del passato
E ha visto i nostri bei
morti prima che lo diventassero!", disse Piper. "Se ha avuto una visione,
significa che dobbiamo intervenire noi. E se dobbiamo intervenire noi, significa che
qualcosa di sovrannaturale ci ha messo lo zampino.".
"Prue, è vero. Mi sa che qualcosa ha ucciso quei due, qualcosa che potrebbe ancora
far del male a qualcuno.", affermò luniversitaria con decisione. "Ma tu
vai pure a cambiarti e vai al lavoro, ci penseremo noi. Se avremo bisogno di te, ti
chiameremo."
"Daccordo, allora vado. Non torno per pranzo, ricordatevelo!". Così
dicendo, la fotografa salì le scale, si cambiò e uscì in pochi minuti.
Ore 8:45, in una casa di Sunnydale
"Chi è che disturba a questora! Ieri notte ho lavorato io,
mica dormito!", disse una ragazza andando a rispondere al telefono. "Pronto? Ah,
signor Giles, che cè?" .
"Ciao. Scusa se ti disturbo a questora, ma cè un problema. Hai per caso
visto il telegiornale?", chiese luomo.
"A dir la verità mi sono appena alzata! Visto che luniversità è chiusa per
due settimane a causa di quel
piccolo crollo, ne approfittavo per riposarmi. Ma che
è successo? Vampiri, demoni, mostriciattoli vari?", domandò la ragazza.
"Temo di sì! E non qui, ma a San Francisco. Ci sono state due morti sospette in un
ospedale
Un medico e un infermiere che dovevano fare unautopsia
E il
cadavere è scomparso!", rispose Giles. "Inoltre, ci sono i tipici regalini dei
vampiri sui due cadaveri. E i regalini erano presenti anche sulla salma scomparsa!".
"No, non mi dica che dovrò lavorare anche in trasferta! Addio riposo!", sbuffò
la giovane. "Dobbiamo partire subito, e trovarci un hotel?", chiese.
"No, conosco una persona che ci può ospitare. Ma a parte questo, preparati in fretta
e avverti tua madre. Io intanto chiamo Willow e Tara, potrebbero esserci daiuto. Non
è il caso che disturbi anche Xander, in più lui ha il suo lavoro e non posso toglierlo
ai suoi doveri. Ti passo a prendere io, ciao Buffy!", disse luomo riattaccando.
"Bene! Mamma, ho un po di lavoro in trasferta
Devo andare con Giles a San
Francisco, problemi con le nostre sanguisughe.", affermò con rassegnazione la
giovane.
"Anche in altre città adesso! Già mi è difficile sopportare che tu faccia quella
vita qui, se devi anche andare da altre parti mi farai morire dansia. Quando parti?
Quando tornerai?", chiese Joyce.
"Fra poco, non lo so! Non preoccuparti, non dovrebbe essere una cosa lunga. Due
giorni, forse di più. Ma ti chiamerò, vedrai.", rispose Buffy.
"Daccordo. Adesso vai, su, sennò Giles arriva e tu sei ancora in
pigiama!", consigliò la madre.
"Vado! Grazie, mamma!", disse la ragazza abbracciandola.
Ore 9:00, villa Halliwell
"Phoebe, vado io
Ciao Morris, che ci fai qui? Entra!",
disse Piper dopo aver aperto la porta.
"Scusa se vi disturbo a questora, ma ho un problema con un caso, e vorrei che
tua sorella mi desse una mano.", rispose lagente.
"Ti stai per caso riferendo allomicidio dellospedale? Se è così, sta
tranquillo: centra un essere sovrannaturale!", affermò la manager del P3
allamico.
"Sapete sempre qualcosa più di me voi, eh? Beh, cosè stavolta? Demone?",
chiese Morris.
"Non lo sappiamo ancora
Stiamo controllando.", replicò
luniversitaria scendendo le scale. "Non è che potresti darci qualche
particolare
Stiamo brancolando nel buio, per la verità!".
"Dunque
I due sono morti per emorragia, provocata non si sa bene da cosa. Ma
prima sono svenuti per un forte colpo alla testa, che ha procurato loro una
frattura.", rispose il poliziotto. "Poi, vediamo
Il sangue è uscito tutto
da due forellini nel collo: il medico li aveva sulla sinistra, linfermiere sulla
destra. Non ci sono altri segni di percosse, né tagli sui cadaveri. E, soprattutto, non
cera molto sangue attorno alle vittime: almeno non tutto quello che hanno perso.
Inoltre, sembra stessero scappando dalla sala operatoria, perché li hanno trovati
nellanticamera. E tutto, credo".
"Beh, non è poi molto!", sospirò Piper. "E vero che la salma
scomparsa aveva gli stessi fori sul collo?", chiese.
"Sì. Dei miei colleghi avevano trovato il ragazzo, e li avevano visti
Era Ross
Marler, il figlio del famoso giudice. Avete presente?", domandò Morris.
"Certo, chi non lo conosce. Beh, appena sappiamo qualcosa, ti avvertiamo!",
disse Phoebe facendo capire allamico che era ora di andarsene.
"Lo spero! Ciao!", disse il poliziotto alle sorelle, che intanto lo salutavano.
"Sai cosa mi ricordano i forellini sul collo? I vampiri!", sussurrò
luniversitaria.
"I vampiri? Potrebbe essere, ma non ho mai visto niente su di loro nel Libro delle
Ombre. Vuoi che controlliamo?", chiese Piper.
"Non ci farebbe male!". Così dicendo, le sorelle salirono le scale ed entrarono
in soffitta.
"Vediamo
Se Leo fosse qui, potrebbe usare il suo potere e sfogliare le pagine!
Leeeooo, vieni qui!", gridò limprenditrice. Il marito si manifestò, nella sua
solita luce azzurrina.
"Che cè? E successo qualcosa?", domandò il nuovo arrivato alla
consorte.
"Abbiamo bisogno di te per una ricerca nel Libro. Usa il tuo tocco infallibile, per
favore, e cerca il capitolo dedicato ai vampiri. Credo che dovremo affrontarne uno, forse
di più!", spiegò la giovane.
"Tutto qui? Ecco!", disse langelo, e sfogliò le pagine col suo potere. In
due secondi il Libro si aprì al capitolo desiderato.
"Dunque, vampiri
Beh, dice le stesse cose che si sanno: paletti, acqua santa,
croci, fuoco, decapitazione. Bla bla bla, bla bla bla
Niente di che, non ci sono
informazioni particolari. Ah, questa non la sapevo: i vampiri non possono entrare nelle
case, ma soltanto nei luoghi pubblici. Se qualcuno però compie limprudenza di
invitarli ad entrare, allora essi potranno sempre farlo, a meno che non si ripristini il
divieto con un appropriato incantesimo!", disse Phoebe dopo aver esaminato il
contenuto delle pagine.
"Fuoco
Se è così, non ci saranno problemi a sconfiggerli! Io ho il mio nuovo
potere, non lho usato molto nelle nostre battaglie. Li incendio tutti, loro muoiono
e noi siamo a posto.", affermò con sicurezza Piper.
"Dovrebbe funzionare. Si nascondono in posti bui per evitare la luce solare, ed
escono di notte per sfamarsi. Le loro tane preferite sono cripte, vecchie chiese
sconsacrate e perfino le fogne!", spiegò Leo alla famiglia.
"E tu che ne sai?", chiese la moglie, un po sospettosa.
"Una delle mie ex-protette ne ha affrontati un paio una volta, così mi ero informato
per esserle daiuto. Aveva il potere della telecinesi, come Prue, perciò li ha tutti
e due scaraventati addosso ad uno steccato di legno. Ne è rimasta solo la cenere!",
raccontò langelo.
"Beh, il suo potere, insieme al mio, saranno sufficienti a sterminarli. Phoebe, tu
rimarrai a casa: non vale la pena rischiare per così poco. Inoltre, ricordati che devi
proteggere anche Phyllis oltre che te stessa.", consigliò la sorella di mezzo.
"Hai ragione, riuscirete a cavarvela senza di me per una volta! Ma il mio contributo
lo do lo stesso. Col cristallo, troverò i nostri amichetti, in maniera che la ricerca non
sia difficoltosa!", sentenziò la sorella minore.
"Questo aiuto è sicuramente prezioso. Anzi, perché non ti metti subito al lavoro?
Così ci andiamo prima del tramonto, li sorprendiamo e li uccidiamo in poco tempo.",
disse Piper.
"Perfetto. Allora, il cristallo è qui, la mappa pure. Ecco:
Una mappa,
un pezzo di filo,
un cristallo.
Su, trova il luogo in cui si nascondono i vampiri qui a San Francisco, per favore.",
pronunciò luniversitaria. "Bene, sono qui, nel cimitero di San Bartolomeo.
Ehi, ma si muove ancora. Ce ne sono anche qui
Non cera una chiesa, una
volta?", domandò la giovane alla sorella.
"Sì, ma è stata chiusa nell85, se non mi sbaglio. Chiesa sconsacrata, come
aveva detto Leo!", ricordò la manager del P3.
"Scriviti i luoghi, sorellina. Ehi, si muove ancora. Un altro cimitero, che allegria!
E quello vicino alla stazione. No, si sposta di nuovo
Ancora cimiteri, che
noia! Ma è dove è sepolto Andy
Per Prue non sarà una bella lotta, questa
sera.", affermò Phoebe con la tristezza negli occhi.
"Prue ha superato questevento, non si sente più responsabile della morte di
Andy!", disse langelo alle ragazze. "Sono sicuro che sarà professionale
come al solito. Ricordate? Lei è Prue, il generale!", scherzò.
"Hai ragione. Il nostro generale non si fa abbattere da niente e da nessuno!",
proseguì Piper.
"OK, tutto a posto. Sono finiti i nascondigli, per fortuna. Che ore sono,
sorellina?", chiese Phoebe.
"Le nove e trenta, perché?", domandò la manager del P3.
"Fra mezzora ho lezione. Devo correre a prepararmi!", e così dicendo la
giovane uscì dalla soffitta ed entrò in bagno, poi in camera, poi di nuovo in bagno, poi
di nuovo in camera, infine uscì di casa sbattendo la porta.
Ore 12:30, in una strada di San Francisco
"Abbiamo fatto presto, tutto sommato!", affermò Willow, che
non vedeva lora di visitare la città.
"E vero, il signor Giles è un vero portento quando guida!", le fece eco
Buffy.
"Non sperate di incantarmi con le vostre parole, non abbiamo tempo per quello che
state pensando. Niente gita turistica, niente shopping!", ordinò losservatore.
"Ma signor Giles, è presto!!!", sbuffò la cacciatrice.
"Non fate i capricci, ragazze. Ora andiamo a mangiare, poi dalla mia conoscente,
infine esamineremo i possibili luoghi di ritrovo dei vampiri. Dobbiamo essere preparati,
soprattutto dobbiamo poter scegliere i posti adatti.", concluse luomo.
"Ha ragione ragazze, non siamo venute qui per divertirci. Ehi, un momento
Una
conoscente? Una donna?", chiese Tara.
"Beh, che cè di strano? Non posso avere conoscenti donne?", rispose
imbarazzato il signor Giles.
"No, è che
Non credevamo che avesse conoscenze anche qui a San Francisco, ecco
tutto!", concluse Willow per lamica. "Visto che non possiamo visitare la
città, almeno andiamo a mangiare subito: ho una fame!".
"Questo si può fare
Guardate, lì cè un fast-food. Non è poi una gran
cosa, ma dobbiamo accontentarci. Pago io, daccordo?", domandò
losservatore.
"Se insiste
Andiamo, il cibo ci chiama!", gridò Buffy, anche lei molto
affamata. Dopo il pranzo, che non fu neanche tanto buono, i quattro partirono alla volta
della casa in cui dovevano essere ospitati. Arrivarono davanti ad una grande villa
vittoriana, e il signor Giles suonò il campanello.
"Chi è?", chiese una voce che proveniva dallinterno.
"Holly? Sono Rupert, siamo arrivati!", rispose luomo. La signora aprì la
porta, abbracciò lamico e si fece presentare le ragazze. Immediatamente
losservatore continuò con le presentazioni.
"Ragazze, questa è Holly Norris, proprietaria nonché direttrice del San Francisco
Journal. È molto famosa qui in città, anche perché è da poco direttrice di una rete
televisiva. Una bravissima donna in carriera, insomma.".
"Piacere!", dissero in coro le tre amiche.
"Su, entrate, non state sulla porta. Prego, sedetevi. Gradite un tè, un caffè, un
succo di frutta?", domandò la giornalista.
"Abbiamo appena pranzato, grazie.", rispose Giles. "Ti ho già spiegato il
motivo della nostra visita, e vorrei chiederti se hai preparato quello che ti avevo
chiesto.".
"Stavo ultimando lelenco
Credo di essere stata esauriente, ho inserito
tutti i cimiteri e le chiese sconsacrate della città.", affermò la donna.
"Perfetto, te ne sono grato. Dunque
Sono parecchi, forse è meglio cominciare
subito. Ve la sentite, ragazze, o siete stanche del viaggio?", chiese lex
bibliotecario.
"No, io sono pronta. Ma vorrei sapere una cosa
Come mai questa signora sa tutto
del
mio lavoro?", disse Buffy piena di curiosità.
"Dovete sapere, ragazze", spiegò Holly per lamico, "che io e Rupert
ci siamo conosciuti in Inghilterra. Mi salvò un giorno da un vampiro, e io gli feci
talmente tante domande che alla fine mi raccontò tutto: il suo lavoro, i vampiri, i
demoni ecc. Ho preferito tenere per me quei particolari, anche se la tentazione di
scriverne un articolo era veramente fortissima.".
"Ora ci è tutto chiaro. Bene, signor Giles, potremmo partire adesso. Sono già le
tre
Ma forse prima è meglio telefonare a casa.", consigliò Buffy.
"Potete usare il mio apparecchio, tranquille. È lì, su quel mobile.", disse la
redattrice alle sue ospiti.
"Grazie!", fecero in coro Willow e la cacciatrice. Tara, come gli altri
sapevano, non aveva nessuno a casa ad aspettarla. Dopo le telefonate (Joyce si era tanto
raccomandata con la figlia di comportarsi bene in casa di estranei, mentre la madre di
Willow aveva mostrato la sua solita indifferenza verso la ragazza), i quattro uscirono di
casa e salirono in auto. Avrebbero cominciato la caccia, in ordine di distanza
dallabitazione della loro padrona di casa.
Ore 15:05, villa Halliwell
"Ci aveva avvertite che non rientrava per pranzo, ma almeno una
chiamata poteva farcela!", disse Phoebe, un po spazientita dal poco interesse
che quel giorno Prue dimostrava nel lavoro di strega.
"Adesso la chiamo, spero non le sia successo niente di grave. Dovè il numero
del suo cellulare? Eccolo qui. È libero
Prue, ciao sono Piper. Tutto bene?",
chiese la sorella di mezzo.
"Certo, perché? Ah, scusa, dovevo chiamarvi ma poi
un problemino improvviso me
lha fatto scordare. Tranquilla comunque, sto tornando a casa. Non sono neanche tanto
lontana, arriverò in dieci minuti. A presto!", concluse la sorella maggiore.
"Ciao
Ha detto che sta tornando a casa, ma è stata un po sfuggente.
Preparati, le spiegherai tutto tu!", disse la manager del P3 alla sorella minore.
"Me lo merito, visto che non sarò lì a darvi una mano. Ehi, chi fa questo rumore?
Proviene dalla cucina
Kit, se hai fatto cadere i piatti non ti darò più da
mangiare per una settimana!", gridò luniversitaria dirigendosi verso il luogo
da cui proveniva il rumore. "Ah, e tu che ci fai qui? Piper, corri presto!".
"Che cè
Ehi, e tu che ci fai qui? Non ti darò il tempo per rispondere.
Tieni!", così dicendo limprenditrice di casa Halliwell bloccò un losco figuro
che si stava avvicinando alla sorella.
"Hai avuto la mia stessa reazione, si vede che siamo sorelle! Questo qui
devessere un angelo nero, se non mi sbaglio.", affermò la minore delle
sorelle.
"Lo credo anchio
Andiamo a vedere sul Libro come sconfiggerlo, tanto
rimarrà bloccato a lungo!", consigliò la moglie di Leo. Salirono allora le scale,
entrarono in soffitta e si avvicinarono al Libro delle Ombre. Non fu difficile trovare la
formula: decisero di usare quella per invertire i poteri, già utilizzata contro un
precedente angelo nero molto tempo prima. Se la scrissero, poi scesero le scale e
tornarono in cucina.
"E ancora bloccato, come avevo previsto. Il mio potere è veramente migliorato
tantissimo da quando lho acquisito.", disse orgogliosamente Piper. "Io lo
sblocco ed esco, non vorrei che succedesse unaltra volta uno scambio di poteri non
voluto. Tu pronunci la formula, poi potresti dargli un calcio e far apparire la loro
malefica balestra. Si possono uccidere anche così, no?".
"Ottima idea! Pronta?", chiese Phoebe.
"Uno, due, tre
Vai!", sussurrò la sorella di mezzo correndo via dopo aver
sbloccato lessere maligno.
"Ciao tesoro, vuoi giocare?
Il mio e il tuo non abbiano distacco alcuno,
che i poteri si fondano in un tuttuno,
poi invertano la rotta
affinché io vinca questa lotta!", pronunciò luniversitaria, senza
accorgersi che Prue stava entrando in quel momento dalla porta secondaria (che si trova in
cucina, N.d.R.!).
"Ciao
ma chi cè qui? Un angelo nero?", chiese Prue preoccupata.
"Ti sistemo io!", e così dicendo cercò di scagliarlo lontano. Non successe
nulla.
"Ho invertito i poteri
Piper ribloccalo!", gridò Phoebe, e la sorella
accorse subito e la accontentò. "Dovevi arrivare proprio adesso? Di solito non entri
sempre dalla porta principale?".
"Che ne sapevo io che stavate giocando con un angelo nero? Non è che per caso hai il
mio potere, vero?", domandò Prue.
"Adesso provo
No, ce lha il nemico!", disse la sorella minore con la
coda fra le gambe.
"Non mi dirai che ora ho le premonizioni
Come lultima volta!", si
lamentò la maggiore.
"Mi sa di sì! Vai con Piper a nasconderti, quando urlerò corri e ripeti la formula
che cè in questo foglietto. Devi fare in fretta, o lui morirà senza ridarti il
potere
", consigliò Phoebe.
"Eh no! Piper lo sblocca e si nasconde con te, io pronuncio la formula e scambio il
potere con lui. Lo scaravento via, poi tu torni e lo fai fuori.", ordinò la
fotografa col suo solito tono autoritario.
"Daccordo
Noi andiamo
Lho sbloccato!", affermò Piper
correndo via con la sorellina.
"Tu non sai usare il mio potere, quindi me lo riprendo:
Il mio e il tuo non abbiano distacco alcuno,
che i poteri si fondano in un tuttuno,
poi invertano la rotta
affinché io vinca questa lotta!", pronunciò Prue. "Adesso sì che mi sento
meglio. Tieni!", così dicendo la giovane scaraventò langelo nero
sullunica parete libera della cucina (per evitare di dover ripulire!). Poi uscì,
entrò Phoebe e fece apparire dal nulla una balestra. Colpì il nemico (che non ha mai
potuto parlare!), poi in fretta ripronunciò lincantesimo per invertire i poteri.
Langelo morì sparendo in una nuvoletta di fumo, e le sorelle furono finalmente
libere di discutere della missione della serata. Phoebe illustrò la situazione alla
sorella maggiore, il piano già ideato e i luoghi che dovevano visitare. A sentir nominare
uno di quei cimiteri, Prue si irrigidì: Andy era ancora molto presente nella sua mente.
Ma cercò immediatamente di scacciare quel pensiero, doveva concentrarsi sulla missione.
Ore 16:13, cimitero di San Bartolomeo
"Accipicchia! Tutte la altre ricerche non ci hanno portato a
nulla!", disse Buffy con la sua solita impazienza.
"Purtroppo non abbiamo nessuna possibilità di conoscere in anticipo
lubicazione dei loro nascondigli.", rispose Giles. "Dobbiamo andare in
ordine, e controllare scrupolosamente tutti i luoghi che Holly ci ha gentilmente
indicato.".
"Ha ragione, ma osservi come ci guardano in malo modo quelle signore
In
realtà, non è molto comune veder girare per i cimiteri un distinto signore e tre
ragazze!", affermò Tara sorridendo.
"Non curiamocene. Io controllo quel sacello laggiù, voi quelli successivi. Se
trovate qualcosa, sapete cosa fare.", concluse losservatore. I quattro allora
si avvicinarono cautamente agli obiettivi, contemporaneamente aprirono le porte ed
entrarono. La luce quasi non penetrava in quegli ambienti, cera un odore di muffa e
di polvere che fece starnutire la cacciatrice: vuoi vedere che si stava manifestando
unallergia? Lex bibliotecario ispezionò accuratamente la stanzetta, sollevò
perfino il coperchio di una specie di sarcofago: niente da segnalare. Buffy fece lo
stesso, riuscendo solo a stanare un topolino che si nascondeva dietro ad un vaso. Anche le
due apprendiste streghe non scoprirono niente di interessante, solo un gatto nero morto e
una moneta da un dollaro smarrita da qualcuno non si sa quando. I quattro uscirono allora
dalle cripte quasi nello stesso istante, e si riunirono qualche metro più in là.
"Dalle vostre facce intuisco che non avete trovato niente! Beh, qui manca solo un
posto da controllare: quella specie di chiesa, o cripta, non so bene cosa sia. Comunque,
andiamoci insieme.", disse il signor Giles. Le ragazze acconsentirono alla proposta
delluomo, e si avviarono verso lultimo luogo ancora non ispezionato. Buffy
spinse la porta: lì loscurità era quasi totale, i loro occhi non riuscivano ad
abituarsi al buio. Ci vollero almeno due minuti per cominciare a distinguere gli oggetti:
cerano tre sarcofagi al centro, diverse lapidi sui muri laterali e un porticina in
fondo alla stanza. Nessun fiore rallegrava quellatmosfera già tetra e cupa,
dovevano essere secoli che nessuno ci entrava più.
"Andiamo a dare unocchiata allaltra stanza!", propose Willow a bassa
voce.
"Bene! Procediamo.", concluse la cacciatrice. Avanzarono dunque in
quelloscurità e arrivarono allingresso che dava nellaltra stanza. Solo
lì si udirono dei rumori sospetti: le tre ragazze estrassero le loro torce, ed entrarono
cercando di ottenere leffetto sorpresa che spesso le aveva aiutate in battaglia.
Quel che videro non le sorprese poi moltissimo: cerano quattro simpatici tipi,
distesi sul pavimento. Questi ultimi, appena scorte le giovani (Giles era indietro, e non
si poteva ancora vedere), mostrarono un sorriso soddisfatto: credevano che la cena (o la
colazione, boh!) arrivasse per loro prima del solito.
"Giovani ragazze, che bontà!", disse una di quelle creature.
"Io non ci scommetterei
Allontanatevi!", gridò Buffy alle amiche,
dopodiché assalì il vampiro più vicino e in quattro e quattrotto lo aveva
polverizzato. Una mossa di karatè stese il secondo, e una stilettata al cuore con un
paletto lo finì definitivamente. Gli altri due la attaccarono contemporaneamente, ma non
conoscevano le sue grandi capacità di atleta: con un movimento rapido scansò il pugno di
uno, mandandolo poi a terra con un calcio. Girandosi successivamente di scatto, piantò il
piolo nel petto dellaltro, che svanì. Infine, un altro colpo allultimo
rimasto lo fece tornare allinferno.
"Ottima tecnica, come sempre!", disse Giles applaudendo la sua allieva.
"Grazie! Bene, ora che li abbiamo trovati, possiamo tornare a casa!", affermò
la cacciatrice, che era stanca di girare per San Francisco solo per visitare cimiteri e
vecchie cripte: in fondo, quello lo faceva tutti i giorni anche a casa.
"Neanche per sogno! Solo perché ne abbiamo trovati quattro, non vuol dire che non ce
ne siano altri in giro per la città. Termineremo il giro dei luoghi che Holly ci ha
indicato, fine della questione!", ordinò losservatore.
"Sbrighiamoci allora!", gridò la karateka, "Non voglio rimanere qui in
eterno!".
Ore 16:15, chiesa sconsacrata in cui si nascondono i vampiri
"Che ne dici di partire da qui?", chiese Piper. "Visto
che tanto ci dobbiamo passare davanti, tanto vale approfittarne.".
"Lo penso anchio
Guarda che bella, chi penserebbe che non è più
utilizzata da tempo?!", disse Prue con lo sguardo fisso su un mosaico esterno. La
giovane che lavorava alla Buckland stava riemergendo.
"Non abbiamo tempo per apprezzare larte adesso!", rimproverò la manager
del P3. "Entriamo.".
"La porta non si apre
Mi sa che dovremo usare le maniere forti!", così
dicendo la fotografa usò il suo potere e spalancò lentrata delledificio.
"Che buio
Hai una torcia?", chiese la moglie di Leo sottovoce.
"Certo, se non penso io a queste cose
Guarda!", disse Prue accendendola,
"Tutte le vetrate sono coperte da teloni
Mi sa che siamo nel posto
giusto!".
"Credi che labbiano fatto per evitare la luce del giorno?", volle sapere
Piper.
"Penso di sì
Perché avrebbero dovuto oscurarle sennò? Io non vedo nessuno, e
tu?", domandò a bassa voce la maggiore delle sorelle.
"Neanchio
Se non sono nella sala principale, saranno dietro
allaltare. Cè una porta, la vedi? Entriamo.", propose
limprenditrice di casa Halliwell. Proprio in quellistante il cellulare di Prue
squillò. La giovane rispose, maledicendosi per non averlo spento.
"Pronto!", disse piano piano.
"Sono Phoebe. Li avete trovati?", chiese la sorella minore.
"Non ancora, ma sono certamente qui
", rispose Prue. In quel momento sette
esseri che assomigliavano ad uomini, ma con visi spaventosi, uscirono dalla porticina.
Piper era spaventatissima, e la sorella maggiore cercò di concludere la comunicazione.
"Loro hanno trovato noi, addio effetto sorpresa!", gridò la fotografa. "Ti
chiamo dopo, ciao!".
"Ciao!", replicò luniversitaria. La voglia di combattere la faceva
arrabbiare, voleva essere con le sue sorelle a dar loro una mano. Poi si ricordò di
Phyllis, e cambiò idea: aveva fatto la cosa giusta a rimanere a casa.
"Piper, bloccali!", ordinò la sorella maggiore. La sorella di mezzo eseguì, e
i mostri si fermarono.
"Scusa, dovevo farlo prima, ma tutta la mia sicurezza è scomparsa dopo averli visti.
Sono davvero brutti, mamma mia!", disse la manager del P3.
"Non cè male
Ne abbiamo visti di peggiori, ma raggiungono un buon posto
della graduatoria! Che ne dici di entrare in azione?", chiese Prue.
"Vediamo che succede. Lo sblocco, e poi lo incendio. Ecco fatto!", rispose la
moglie di Leo. Il vampiro iniziò ad urlare per il dolore, arse per un po e poi ne
rimase solo la cenere. "Tecnica efficace, non trovi?".
"Ottima! Proviamo così!". Col suo potere, la fotografa sollevò un bastone che
si trovava chissà mai per quale motivo a poca distanza da lì e lo fece conficcare a gran
velocità nel petto di un altro vampiro. La sua precisione permise alle streghe di
liberarsi di un altro nemico. Continuarono allora in questi due modi, finché ne rimase
uno.
"Che facciamo di lui?", chiese Piper.
"Questo!", e così dicendo la sorella lo infilzò col bastone, e lo polverizzò.
"Non è giusto, volevo ucciderlo io!", piagnucolò sadicamente la sorella di
mezzo.
"Avrai unaltra occasione, non preoccuparti!", rispose la fotografa.
"Adesso andiamo a San Bartolomeo!". Così dicendo, uscirono dalla chiesa e
salirono in auto. Piper chiamò Phoebe, che era in pena per loro, e la tranquillizzò
raccontandole che era stata una passeggiata. Poi si diressero verso il cimitero, sicure
che anche lì avrebbero trovato dei nemici. Ma non fu così: perlustrarono ogni possibile
nascondiglio, ma trovarono solo un gatto morto e una moneta ad attenderle. Prue, un
po indispettita dal viaggio inutile, chiamò ancora la sorella col cellulare.
"Phoebe, comè che a San Bartolomeo non abbiamo trovato niente?", chiese.
"E che ne so io
Vuoi che riprovi ad usare il cristallo?", domandò
luniversitaria alla sorella.
"Sarebbe meglio! Poi richiamami, e fammi sapere. Ciao!", concluse la fotografa.
La futura madre riprovò, e con sua sorpresa il cristallo indicò come nascondigli
solamente il cimitero vicino alla stazione e quello in cui era sepolto Andy. Telefonò
allora alle sorelle, e comunicò loro la novità. Nessuna delle tre riusciva a capire come
fosse successa una cosa del genere, ma cercarono di non preoccuparsi e di andare avanti
col lavoro.
Ore 17:45, cimitero vicino alla stazione
"Ora che abbiamo visitato quelle due chiese e qui tre cimiteri,
senza trovare niente, ispezioniamo questo?", chiese Willow.
"Direi di sì! È anche piccolo, ci sono solo tre cripte e una chiesetta. Cominciamo
da questultima.", rispose Giles. I quattro si avvicinarono alledificio:
era lunico fino ad ora ad essere in buone condizioni, a parte una delle chiese che
già avevano visitato. Entrarono e videro che i muri erano ricoperti da pietre tombali,
ognuna aveva il suo vasetto con dei fiori freschi. Al centro cerano due sarcofagi,
con dei bassorilievi che rappresentavano scene della vita di Cristo, e una lapide ancora
bianca. La prossima perdita di quella famiglia, sarebbe stata deposta lì.
"Qui non cè niente! È troppo luminosa, e questa è lunica stanza.
Proviamo nelle cripte.", consigliò Tara. Gli altri furono daccordo con lei, e
ognuno si diresse verso uno dei luoghi prescelti: le due apprendiste streghe andarono
insieme, visto il sovrannumero dei membri della scooby gang rispetto alle cripte. Buffy
entrò nella prima: lambiente era lo stesso di quelle già visitate in precedenza,
muffa e ragnatele proliferavano senza sosta. Nel frattempo, le altre due amiche trovavano
le stesse caratteristiche nella seconda. A dir la verità, cera anche una biscia, ma
la snobbarono in quanto non era un vampiro. Giles entrò nella terza, la più spaziosa. La
luce era poca, e penetrava tutta da una finestrella sul muro davanti a sé. Non se lo
aspettava, ma i nemici erano proprio lì dentro. Erano in tre, e non sembravano neanche un
granché. Losservatore urlò, e la cacciatrice si precipitò in soccorso del
maestro. Questa volta combatterono assieme: luomo ne prese uno, e cominciarono a
darsele di santa ragione. Fortunatamente, in un momento di distrazione del nemico, riuscì
ad estrarre dalla tasca il paletto e ad inserirlo con forza nel petto del vampiro. Buffy
non ebbe eccessivi problemi ad occuparsi dei rimanenti due: uno lo eliminò al primo
colpo, il secondo lo stese con tre pugni e poi lo polverizzò.
"Visto che dovevamo cercare ancora?", disse Giles. "E il nostro lavoro non
è ancora finito!".
"Andiamo allora, voglio terminare prima di domani.", precisò la ragazza.
"Non se ne parla neanche. Diversamente dal solito, stanotte dormiremo! Siamo stanchi
per il viaggio e per il lavoro, non vorrei che la distrazione ci portasse a compiere dei
passi falsi. Ancora due cimiteri, e poi a casa!", ordinò losservatore.
"Daccordo, capo! Ai suoi ordini.", rispose ironicamente la cacciatrice.
Sia allontanarono dalla cripta, si unirono al resto del gruppo ed uscirono per continuare
la caccia. Non avevano notato due ragazze, che stavano facendo il loro stesso percorso:
chiesetta, cripta 1, cripta 2, cripta 3.
"Non cè niente neanche qui!", disse Piper furibonda. "Ma Phoebe come
lha usato il cristallo? Coi piedi?".
"Adesso la chiamo e le chiedo di rifare lincantesimo. Questa stranezza mi turba
un po
Phoebe, sono Prue. Neanche al cimitero vicino alla stazione abbiamo
trovato vampiri. Rifai lincantesimo, per favore, e controlla!". Aspettarono in
linea questa volta, e luniversitaria rispose dopo poco.
"Adesso ce ne sono solo nel cimitero in cui è sepolto Andy
Come è possibile?
Non si sono spostati, o sarebbero visibili da unaltra parte!".
"Non lo so sorellina, ma adesso ci dirigiamo lì. Tieni il telefono libero, nel caso
in cui ci succeda ancora la stessa cosa. Ciao!", disse la fotografa di casa
Halliwell.
"Ciao!", rispose la minore delle sorelle.
"Stavo pensando una cosa
Non è che per caso sono morti? Intendo i vampiri,
naturalmente!", ipotizzò la manager del P3.
"I vampiri sono dei morti!", rispose Prue.
"Non intendevo questo
Credo che siano stati eliminati da qualcuno!",
continuò Piper.
"Forse unaltra strega buona. Può essere!", concluse la sorella maggiore.
Ore 19:00, cimitero in cui è sepolto Andy
"E già buio, usciranno da un momento allaltro!",
disse Tara camminando accanto a Willow.
"Sempre che qui ce ne siano!", affermò con poca convinzione Buffy. La ragazza
era persuasa che in quel luogo non avrebbero trovato niente.
"Non preoccuparti
Se qui non ne vediamo, abbiamo solo un altro cimitero da
controllare per oggi, poi tutti a nanna!", ricordò la più intelligente tra le tre
studentesse. Il gruppo attraversò il sentiero erboso principale, poi si divise nei due
laterali: la cacciatrice con Tara, Giles con Willow. Avevano cercato di pareggiare le
forze, in caso una delle due comitive avesse fatto dei brutti incontri.
"Guarda, ci sono tre piccole cripte da questa parte!", osservò Tara.
"Cominciamo dalla prima
Stammi dietro, non si sa mai!", rispose Buffy.
Questultima aprì la solida porta: non si vedeva niente oramai a causa
delloscurità. Accese allora la pila, ma niente di quello che vide poteva attirare
la sua attenzione. Entrò nella seconda: anche lì il buio non permetteva di vedere, ma la
luce della torcia rischiarò lambiente: niente da segnalare.
"Ci rimane solo quella laggiù!", disse la cacciatrice, e si avviò seguita
dallamica. Rifece esattamente le stesse azioni di prima, ma il risultato fu lo
stesso: dei vampiri, neanche lombra. A quel punto le giovani sentirono un urlo di
paura: era certamente Willow, che si era diretta con losservatore dalla parte
opposta.
"Buffy, questa è Willow!", gridò Tara. Ma la slayer non laveva sentita,
perché si era subito precipitata a salvare gli amici in difficoltà. In effetti, i due
avevano qualche problema: erano circondati da otto vampiri, tra cui due donne, che li
minacciavano. La ragazza si avventò contro uno dei mostri, e questo attirò
lattenzione degli altri, permettendo alle quasi vittime di scappare. Buffy si difese
bene, scagliò un calcio in faccia al nemico prima di trasformarlo in cenere con uno dei
suoi fedeli paletti. Ne erano rimasti sette.
"Uno è sistemato: chi vuole essere il prossimo?", chiese ironicamente la
ragazza. Tre dei demoni le corsero incontro contemporaneamente, ma lei con dei rapidi
movimenti li scansò e poi li colpì: a chi un pugno, a chi un calcio, a chi una gomitata.
Poi, forse per disattenzione, venne colpita da una pedata che la fece cadere a terra.
Questo fu un grave errore: il nervosismo la aggredì, e furibonda si accanì contro di
loro con furia. Con una velocità sorprendente, estrasse il paletto dalla tasca e in due
secondi polverizzò gli avversari. Ne mancavano ora solo quattro, o forse no? Erano
diventati sei, visto che da un sacello ne erano usciti altri due: un uomo e una donna.
"Ragazza, scappa!", gridò una voce femminile riferendosi a Buffy.
"Ma chi è?", pensò lei, e intanto non si era accorta che un vampiro si stava
avvicinando.
"Attenta, alle tue spalle!", urlò quella voce sconosciuta, e la cacciatrice si
girò col piolo già pronto a colpire: il vampiro si disintegrò immediatamente.
"Scappa, o ti uccideranno!", ripeté la voce. Solo adesso la scooby gang vedeva
chi stava parlando: erano due giovani donne che correvano verso di loro.
"Scappate voi, è pericoloso qui!", disse Giles. "Ci pensiamo noi!".
"No!", si impose Prue, arrivando vicino alluomo, "Scappate perché
non riuscirete a vivere se rimarrete qui!".
"No, ce la caveremo!", affermò Willow con coraggio.
"OK
Piper, pensaci tu!", e così dicendo la sorella obbedì al comando
della maggiore: usò il suo potere per bloccare tutti ed eliminare in breve i nemici. Ma,
sorprendentemente, i due vampiri usciti per ultimi non subirono il potere della strega.
"Ma
Comè possibile?", disse senza comprendere perché fosse
accaduta una cosa del genere.
"Beh, non importa. Ci penso io!", e così dicendo la fotografa cercò di
scaraventarli lontano per poter eliminare i loro compagni. La vampira donna, alzando le
mani, deviò londa della maggiore delle Halliwell verso un albero, che si scosse
vistosamente.
"Ma come hai fatto?", chiese Prue scioccata.
"E una strega, sorellina
Ha il potere della deflessione, come lo stregone
Eames
Te lo ricordi?", suggerì la moglie di Leo.
"Vedo che lavete capito!", disse la vampira. "E anche il mio sire lo
è diventato, dopo aver bevuto il mio sangue!".
"Il tuo che?", domandarono in coro le sorelle.
"Il mio sire
Quello che mi ha concesso la grazia di diventare un essere
superiore ai comuni mortali, e anche alle comuni streghe.", rispose la nemica.
"Ho acquisito i suoi poteri, e posso fare questo!", così dicendo il vampiro
usò la telecinesi e scaraventò lontano le due, che erano scioccate.
"Ha anche la telecinesi come te
Cosa facciamo adesso?", sussurrò Piper
alla sorella.
"Non ne ho idea. Dici che dovremo sbloccare quei quattro? Sembra sapessero quello che
stavano facendo, magari potrebbero darci una mano.", chiese la fotografa.
"Lo penso anchio. Che male il sedere
Ecco fatto!", così dicendo la
sorella di mezzo sbloccò la scooby gang, ma non i vampiri. Buffy, vedendo che i nemici
non si muovevano, ne approfittò per ucciderli tutti. Nella sua mente però non
comprendeva come fosse possibile che essi rimanessero impalati mentre venivano sterminati.
Ne rimanevano ancora due, che sembrava non fossero imbalsamati come gli altri.
"Hai visto? Li ha uccisi tutti in un secondo
Era lei allora che ci ha precedute
negli altri posti!", esclamò la moglie di Leo.
"Penso di sì, ma non può farcela da sola contro quei due. Ehi ragazza, quei vampiri
hanno dei poteri!", gridò Prue, ma la cacciatrice se nera accorta prima del
termine della frase: uno laveva scaraventata via con violenza.
"E voi che ne sapete?", domandò Giles, curioso di conoscere la vera identità
delle sconosciute.
"Siamo streghe buone, e dovevamo ucciderli noi questi animaletti!", rispose la
maggiore di casa Halliwell. "Non abbiamo idea di come fare, ma con tutta la forza e
la velocità del mondo non riuscirete a scalfirli! Ci dobbiamo pensare noi!".
"Non se ne parla nemmeno, io sono la cacciatrice!", affermò rialzandosi con
orgoglio Buffy. "Io sono responsabile per questo.".
"Non ce la farai da sola
E meglio collaborare!", ordinò Piper con
tono autoritario. Di solito faceva da paciere tra le sorelle, ora anche con gli
sconosciuti! "Ho unidea sorellina. La tua proiezione potrebbe ucciderne uno da
dietro, anche se rovineremmo la sorpresina."
"Meglio combattere con uno piuttosto che con due
Vado con il maschio?",
chiese la fotografa.
"No, uccidi la femmina. Lei è la strega, conosce come fare gli incantesimi e come
usare bene i poteri!", consigliò la sorella di mezzo.
"Hai ragione!", e così dicendo si proiettò dietro ai due ed infilzò la
vampira, che divenne cenere. Poi tornò nel suo corpo. "Bella mossa, no?".
"Come diavolo
Beh, potresti farlo ancora?", domandò Tara.
"Non giocherete anche me, streghe!", gridò lultimo essere della notte
rimasto. "Prendete questo!". Usò ancora la telecinesi, questo significava che
non possedeva altri poteri offensivi: meglio così. Buffy si tuffò di lato, e Piper fece
lo stesso, ma londa distruttiva prese in pieno il resto del gruppo, che precipitò
lontano.
"State tutti bene?", chiese losservatore.
"Sì!", rispose Willow per tutti. Si alzarono, ma lantagonista usò ancora
il suo potere. Prue si tuffò di lato, scagliò unonda fortissima che colpì il
vampiro senza difese e lo scaraventò addosso alla cripta da cui era uscito: non se
nera accorto, e quindi non aveva usato la deflessione. La maggiore di casa Halliwell
subito dopo si proiettò accanto al nemico, e lo pugnalò al cuore: avevano vinto!
"Complimenti sorellina!", gridò la minore correndo ad abbracciarla. Il resto
del gruppo era lì in piedi, estasiato dalle capacità e dal coraggio della strega.
Ore 21:15, villa Halliwell
"
Non risponde nessuno, chiamo sul cellulare. Dovè il
numero? Eccolo qui!", disse Giles.
"Pronto?", fece una voce femminile dallaltro capo del telefono.
"Holly, sono Rupert. Volevo dirti che torneremo tardi, e non a cena. Abbiamo risolto
tutto!".
"Meno male, mi vergogno ad ammetterlo, ma non avrei potuto prepararvi niente. Sono al
giornale, e ho un sacco di problemi per ledizione di domani. Chissà quando tornerò
a casa
Te lho data la chiave, vero?", chiese la giornalista.
"Sì, tranquilla. Ci sentiamo quando torni, allora!", salutò
losservatore.
"Bene, ciao!", concluse la signora Norris.
"Ora che ho avvertito la mia amica, possiamo iniziare!", disse lunico
uomo. E la cena preparata da Piper e da Phoebe ebbe inizio, insieme a tutte le discussioni
che servivano a spiegare chi erano le streghe buone, il loro compito, e tutto il resto.
Anche la scooby gang spiegò chi era la cacciatrice, e la minore delle Halliwell non perse
tempo a scriverlo nel Libro delle Ombre: magari sarebbe servita quellinformazione
alle generazioni future. I dialoghi continuarono fino alle due del mattino dopo, altro che
nottata diversa dal solito per Buffy: niente sonno, ancora niente sonno! Willow e Tara
erano estasiate dai racconti delle sorelle, erano riuscite a conoscere tre streghe vere!
Alla fine, i quattro tornarono dalla loro ospite, ringraziando le sorelle dellaiuto.
Queste ultime, dal canto loro, invitarono la cacciatrice e i suoi amici a tornare, e
soprattutto a chiamare in caso di aiuto: i poteri di tre streghe buone servono anche a
questo. Dopo i saluti, le nostre eroine se ne andarono a letto: Prue e Piper erano
veramente esauste, non avrebbero mai creduto che una lotta con i vampiri sarebbe stata
così estenuante.
Scritto da Carter
La mia e-mail è muny83@libero.it: se avete dei commenti da farmi, non esitate! Ho anche questa volta inserito dei particolari riguardanti un'altra serie (la stessa che nella mia fiction precedente "Come la chiamerai?"), chi la riconosce potrebbe avvisarmi?