LE
CITTA' DEI VIZI:
IN-DEPTH INTERVIEW
Breve riassunto: La storia è un’intervista dietro le quinte degli episodi della serie “La città dei vizi”, visto come un episodio normale di Streghe.
Data di composizione: 10/6/2002 - 17/4/2005
Valutazione del contenuto: Adatto a tutti.
Disclaimer: Si ricorda che tutti i diritti dei racconti inclusi sono di proprietà del sito Streghe Italia e che tutti i personaggi della serie Streghe/Charmed sono di proprietà della Warner Bros. Television/Spelling Entertainment e sono utilizzati senza il consenso degli autori e senza fini di lucro.
INT: Sono Sara Meoni. Questa settimana, per il programma
“Altro mondo”, un’intervista al cast della serie del telefilm “Streghe”, in
esclusiva per la televisione italiana. Buongiorno a tutti, sono qui a Cinecittà,
dove si sta finendo di girare l’ultimo di una serie di episodi speciali del
serial televisivo. Sono qui con l’attore di teatro Alessandro Giannini, che
nella serie interpreta Daniele. Ciao, Alessandro. Come va?
ALE: Ciao, Sara. Molto bene, grazie.
INT: Allora, com’è stato lavorare con le protagoniste del telefilm?
ALE: Devo dire che è stato molto bello lavorare insieme alle ragazze. Certo, io
dovevo recitare in italiano e loro in inglese, è stato un mezzo casino, ma alla
fine se le puntate ci sono, vuol dire che abbiamo fatto un buon lavoro.
[Intanto arriva anche Rose]
INT: Intanto vediamo avvicinarsi anche Rose McGowan, che nella serie interpreta
Paige Matthews. Salve, Rose. [Porge la mano]
ROS: Salve (Risponde, in un italiano incerto e molto sporco di inglese)
INT: Come hai passato il tempo qui in Italia?
Alessandro deve fare da traduttore simultaneo, per mettere in comunicazione le
due donne. Paige risponde in inglese, mentre Alessandro riferisce in italiano.
ALE: Dice che l’Italia è molto bella, la gente è accogliente, quello che dicono
tutti gli stranieri che non hanno mai visitato Cologno Monzese e Brancaccio,
insomma. [Rose continua il discorso] E dice anche che i nostri cineasti non
hanno nulla da invidiare ai loro. E ci mancherebbe, aggiungo io.
INT: [Sorridendo] Va bene. Ci accompagnate a fare un giro del set?
ALE: Non c’è problema. Vieni pure.
Sul set già aspettano il regista dell’episodio, la troupe di tecnici e alcuni
inservienti generici
ALE: Oggi c'è in programma di filmare alcune scene al chiuso e molte altre per
le strade di Roma. Però se aveste la pazienza di seguirci, saremmo ben felici di
mostrarvi le fasi della realizzazione, e anche della post-produzione. Avete
qualche oretta di tempo?
INT: Abbiamo tutta la giornata, non ci sono problemi.
[Davanti al camerino di H.M.Combs]
ALE: Noi tutti abbiamo camerini separati, eccetto io che mi sono arrangiato con
un vecchio paravento per evitare spese inutili alla produzione. Se ricordate, mi
intervistaste alcune settimane fa, e vi dissi che i miei genitori erano
genovesi, per cui potete immaginare come sia ridotto io…
INT: Quindi non hai aspirazioni da divo.
ALE: No, ho soltanto avuto un attacco di “braccinite fulminante.” [Alessandro si
accorcia le braccia nel gesto tipico dell’avarizia. Bussa al camerino di Holly]
ALE: Holly, in scena![Con la voce camuffata] Immediatamente! [Apre di scatto la
porta. Dall’interno, Holly è ancora mezza nuda. Sbraita in inglese, richiudendo
la porta - Piantala di fare questi scherzi, razza di cretino! -
- Ohi, ohi… La ragazza è di cattivo umore. Proviamo ad andare oltre. Camerino di
miss Milano. -
[Alyssa esce dalla porta prima che Alessandro possa bussare. Ha ancora il pugno
a mezz’aria, quando rischia di dare una botta ad Alyssa.]
ALE: Ecco a voi, signori di “Altro mondo”, miss Alyssa Milano, milanese di New
York.
[Alyssa saluta sorridendo e alzando la mano] ALY: Salve a tutti. [Rivolta ad
Alessandro] Ma cos’era quell’urlo? Era Holly?
ALE: Sì, sì. Era proprio lei.
ALY: Le hai fatto ancora quello stupido scherzo?
ALE: Ma dai, Alyssa… Se non ci fossi io saremmo già morti di noia da un pezzo.
BACKSTAGE
E’ una pausa dalle riprese. Daniele sta inserendo i colpi a salve nella sua
pistola di scena. La telecamera gli si avvicina furtiva, e la giornalista spara
un’altra delle sue domande a bruciapelo.
ALE: (guardando Alyssa mentre termina la vestizione di un ingombrante costume di
gommapiuma usato nel secondo episodio. Alessandro Si rivolge alla telecamera in
tono confidenziale) Gliel’avevo detto. Saranno anche buoni i tagliolini della
mensa, ma datti una regolata…
Pausa pranzo. Fuori dagli studi, gli inservienti e Alessandro stanno giocando a
calcio, usando come porte delle scritte improvvisate con un gessetto. Holly,
Rose e Alyssa li guardano divertite e commentano.
HOL: Perché correre dietro ad una palla senza prenderla con le mani?
Uno dei tecnici segna, e si ribalta cercando di esultare.
ROS: Eutanasia legalizzata.
SBAGLI IN CORSO
Scena in cui Cole appare improvvisamente. Daniele dovrebbe puntargli contro una
pistola. All'inizio del ciak, Daniele sbaglia le misure, e Rose si ritrova con
una canna nell'occhio. Impreca, gli altri ridono.
Holly sta provando una scena molto dura. Dovrebbe piangere a dirotto, visto che
finge che Paige sia morta
HOL: Paige è…
L'attesa si fa troppo lunga, e il regista inizia a preoccuparsi. Holly scoppia a
ridere
ROS: [Da dietro le quinte] E' così buffo avere una morta in famiglia?
Anche Alessandro fa lo stesso errore, nell’episodio 8.
ALE: Io… Non sono riuscito a mantenere…
Alessandro non parla più. E’ una pausa troppo lunga, imprevista. Anche
Alessandro ride come un fesso
ALE: …A mantenere sto par di ciufoli!
Shannen ride, andandosene dalla scena.
SHA: Ma non si può lavorare con uno scemo così. - sta quasi soffocando per le
risate - No-non si può andare avanti, Aaron, diglielo anche tu. – si asciuga una
lacrima.
ALE: Ma non l’ ho fatto apposta!
AAR: Ragazzi! La produzione va avanti!
INT: Sei stato emozionato a recitare insieme accanto a Rose e alle altre?
ALE: Perché, scusa?
INT: Beh, ma perché sono attrici di fama internazionale, delle celebrità.
ALE: Sì, ma sono fatte di ossa e carne (poca) anche loro. Sono umane, a parte
Rose. Appena me la sono trovata vicina le ho fatto un giro intorno e le ho
chiesto se fosse viva.
INT: (ride) Ascolta… Come mai lo staff ha deciso di filmare delle puntate in
Italia? Tu ne sai qualcosa?
ALE: Dovresti chiederlo al produttore. Anche se poco, lo hanno spiegato anche a
me. C’era una competizione letteraria indetta da tutti i fan club mondiali della
serie, per scegliere un episodio scritto dai fan. La colpa o il merito se io
sono qui, è perché lo scritto di un mio cugino è stato scelto fra migliaia.
INT: Ah sì?
ALE: (annuisce con la testa) Lui vorrebbe fare lo sceneggiatore teatrale, e
quindi ha voluto tentare la fortuna. Poi da cosa nasce cosa…
INT: Va bene, capisco. Ma com’è stato lavorare con loro?
ALE: Bello, anche se spero non si montino la testa oltremodo. Ti svelo una cosa:
oltre a Streghe, io non le ho mai viste far altro. Secondo te c’è un motivo?
INT: Sei un po’ cattivo…
ALE: No… (si guarda intorno per assicurarsi che non ci sia nessuno).
INTERVISTE VARIE
BRI: Io penso che Alessandro sia un ottimo attore. Sono rimasto impressionato
più che altro dal cambiamento che ha fatto dalla vita reale al suo personaggio
di finzione.
JUL: Quando l’ ho incontrato per la prima volta ho pensato “E’ un attore o un
pagliaccio da circo?” Appena iniziate le riprese, sono rimasto colpito dalla
professionalità e dal talento con i quali lavorava. E’ stato quello che ha
sbagliato meno di tutti. Una volta sola. Mai vista una cosa del genere in tutta
la mia carriera.
BRI: Ha fatto un cambiamento radicale che nessuno di noi avrebbe mai neanche
immaginato. Appena prima delle riprese prendeva un respiro e cambiava
completamente espressione. Da buffone a serissimo professionista.
JUL: Quell’uomo ci ruberà il lavoro, ve l’assicuro!
ALY: Ammetto che non è bellissimo e non ha nemmeno un fisico eccezionale, però
ha certamente una bravura che non avevo mai visto. Si era calato alla perfezione
nel personaggio. (sorride) A volte mi sono chiesta se lui non fosse veramente il
personaggio che interpretava. Mi sono detta: “Wow! Daniele Mori in persona.”
HOL: Daniele è un ottimo elemento. Dico che sarebbe un peccato estrometterlo
dalla serie. Io proporrei un referendum per promuoverlo a personaggio
principale.
INT: Non è che ti sei innamorata di lui?
HOL: Oh cielo, no. Siamo soltanto buoni amici, e poi Alessandro ha già la fede
al dito.
ROS: Bravo, molto bravo.
INT: Alessandro, noi abbiamo sentito di furibondi litigi fra le attrici del
cast, tu che ci sai dire a proposito?
ALE: Dico che faccio l’attore, e non il gossiparo. In ogni caso, se hanno
litigato, vuol dire che lo hanno in mia assenza, perché fin quando siamo stati
insieme sono andate d’accordo come fossero amiche. E vi posso assicurare che le
mollavo soltanto per andare a letto la sera. -
TRE AMERICANE A ROMA
INT: Vi è piaciuta l’Italia?
ALY: Io ne ho sentito tanto parlare da mio padre e mio nonno, ma non ci sono mai
stata. Loro dicevano che era bellissima. E avevano ragione.
ROS: Io invece me la ricordavo a tratti. Sono venuta via da Firenze prima di
iniziare la scuola elementare. Mio padre e mia madre erano dei giramondo, e così
non ho quasi mai avuto la possibilità di rimanere stazionaria da una parte.
Avrei preferito restate qui. Forse non sarei diventata attrice cinematografica,
perché gli italiani sono più rivolti verso la fiction ed il teatro, ma avrei
comunque recitato, la mia grande passione.
HOL: L’Italia è magnifica. Non mi stupisce che molti americani si trasferiscano
qui. Sole, cultura inimitabile, gente splendida…
ALE: Tipiche frasi dette da chi non ci vive.
INT: Alla domanda se vi trasferireste mai in Italia, cosa rispondete?
HOL: Magari quando andrò in pensione, potrei anche prendere una villa in
Toscana. Potrei trasferirmi lì a produrre vino.
ALY: Per adesso neanch’io. Magari fra un po’ di anni, quando non potrò più
recitare e sarò costretta ad andare in pensione.
ROS: Mi piacerebbe tornare a casa mia, di quando vivevo a Firenze. Se potessi,
ci rimarrei anche subito, visto che sono a Cinecittà.
INT: E quest’esperienza?
ALY: Beh… Abbiamo affiancato alla nostra esperienze di recitazione diverse da
quelle americane. Noi in America puntiamo più sugli effetti speciali, qui in
primo piano sono posti i sentimenti e i moti dell’animo dei personaggi.
HOL: Gli italiani non si fanno conquistare dalla forma, come gli spettatori
americani.
ROS: Il regista ci ha fatto provare le scene di pianto, di rabbia, e così via,
un sacco di volte. Fino allo sfinimento, appunto perché diceva che non eravamo
pronte. Ci ha fatto vedere film come Roma città aperta, La strada… Tutti grandi
film italiani. Però almeno adesso abbiamo tutte qualcosa in più.
INT: Molto bene. Qui è Sara Meoni, per “Altro Mondo” insieme al cast femminile
di Streghe e la nuova stella della recitazione italiana Alessandro Giannini. A
voi studio.
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- Certo che questi mondi paralleli sono uno spettacolo. - esordì Paige, dopo
aver spento il televisore. Un mugolio della sorella direttamente maggiore Phoebe
le diede ragione, sgranocchiando una manciata di patatine.
- La parabola magica ci è costata molto, ma almeno ne è valsa la pena. -
- Mamma mia. Certo che quella Alyssa Milano dimostra dieci anni di più. -
- Stai cercando di sfottere? - si rivoltò permalosa Phoebe.
- No, guarda che guance scavate. Sapevo che le attrici fanno diete da svenimento
pur di mantenere una parte, ma vederne una così fa impressione. -
Phoebe mugolò qualcosa, come una sorta di “così va meglio”. Mangiò altra
manciata di patatine, poi domandò, ancora con la bocca piena - Che altro c’è in
tv? -
- Aspetta che guardo. - rispose Paige, premendo il pulsante di avanzamento del
canale.
Scritto da MoonWalker