Streghe Italia Fan Fiction

A SPASSO NEL TEMPO


RIASSUNTO: QUESTA VOLTA LE HALLIWELL DOVRANNO AFFRONTARE UN DEMONE NON COMUNE CHE LE RIPORTA IN ERE DIVERSE, MA NON E' UN SEMPLICE VIAGGIO NEL TEMPO...

DATA DI COMPOSIZIONE: 06/06/2001

ADATTO: A TUTTI

DISCLAIMER
Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito "Streghe Italia", e che tutti i personaggi di "Streghe / Charmed
utilizzati sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.


<Mi piace questa canzone, Piper. Dove hai pescato questo gruppo?> chiede Phoebe
<Non li ho cercati io, sono loro che hanno chiamato il p3>
<Cosa ne pensi del chitarrista, sorellina?>
<Carino…….ma non smette di fissarti, ma che ha?>
<Nessuno mi resiste> scherza Phoebe
<Come mai Prue non è venuta?> chiede Piper
<E' uscita con quel tipo che ha conosciuto sabato scorso, mi sembra che si chiami Lucas.>
<Salve ragazze!> saluta Leo che nel frattempo è arrivato e bacia Piper.
<Come mai in ritardo?> chiede Piper
<Sai come sono…..Loro>
<Ah, non ti lasciano mai in pace>
<Bhè ora sono qui, è questo che conta> continua Leo e la bacia di nuovo.
<Ehi, voi due, non avete rispetto per una ragazza sola in cerca della sua anima gemella> interrompe Phoebe. 
<Ma non stavi guardando il tuo chitarrista?> chiede ironicamente la sorella.
<Se ne andato>
<Oh, peccato…….che ne dici di tornare a casa? Domani devi andare a lezione e poi non ti svegli>
<Mi tratti come se fossi tua figlia>
<E' come se lo fossi, forza, fila a casa.>
<Uffa! Ciao e buon divertimento, piccioncini> saluta la minore.
<E adesso a noi.> sussurra Piper.

Nel frattempo, in un altro posto, precisamente al "Timer Store", in un cupo silenzio, esce improvvisamente una polverina nera da ogni orologio che si unisce in unica volata di nube nera che si impersonifica in un uomo con occhi neri fiammeggianti e capelli blu notte: era Kronos. Al suo fianco escono, come dire, i suoi due bracci destri: Lazarete e Nioide. 
<Sapete cosa dovete fare: uccidete quelle streghe!! Le Halliwell sono molto potenti quindi state attenti. Una volta distrutte sarò dichiarato il demone più potente, sarò il demone che avrà ucciso le Halliwell! Ah, ah, ah!!!!!!!> I due demoni si volatizzano nel nulla e chissà dove si stanno dirigendo.

Intanto Phoebe apre la porta della sua villa ed entra. Si dirige in cucina, apre il frigo e prende un po' di prosciutto. Dopo averlo mangiato va al piano di sopra, nel bagno si la va i denti e infine si sciacqua la faccia e quando alza la testa per guardarsi allo specchio, vede un mostro dietro di se.
<Ahhhhhhhhhhhhhhh!!!!!> urla Phoebe impaurita e gli sferra un calcio. Il demone indietreggia ma sicuramente non è un calcio a metterlo KO. Phoebe scappa al piano di sotto, ma se ne ritrova un altro di faccia che la colpisce in pieno petto con un calcio e la fa volare su un mobile di vetro fracassandolo. Le ultime forze che le rimangono le usa per lievitare abbastanza da uscire dalla finestra rotta da un tentativo di Lazarete di colpire Phoebe con una palla di fuoco, tanto potente da distruggere la strega. Phoebe sta volando a bassa quota ma non riesce più a mantenersi in volo e quindi atterra un po' bruscamente e sviene.
La mattina dopo la prima a svegliarsi è Piper che dopo aver preparato la colazione per se e le sorelle, va a svegliare Phoebe. Sale di sopra, apre la porta della camera della sorella minore ma non trova nessuno, con il letto a posto e la stanza in ordine.
<Strano! Sarà andata già all'università> pensa ad alta voce Piper.
Intanto suona la sveglia di Prue e, sebbene di mala voglia, la ragazza si alza e si dirige in cucina dove trova la sorella intenta a preparare il caffè.
<Buongiorno.> si dicono scambievolmente le due sorelle.
<Vuoi una tazza di caffè, Prue?>
<Si, grazie. Ne ho proprio bisogno> risponde la maggiore.
<Come è andata la serata con il tuo principe azzurro, come si chiama, Mark.>
<Ehh, piacevole. Ma che fai prendi il posto di Phoebe, adesso> sorride Prue. <A proposito, dov'è la nostra grande pasticciona?> 
<Non lo so. Stamattina quando sono andata a svegliarla, non c'era e il letto era intatto.>
<Bhè….Sarà andata all'università>
<Sì, lo penso anch'io.> afferma Piper.
Dopo aver bevuto il caffè Prue va al piano di sopra per prepararsi, ma solo ora si accorge che il mobile all'angolo e la finestra erano rotti. Sicuramente era successa una lotta. Nel frattempo Piper che era in cucina urla a gran voce:
<Prueeeeeeeeeeeeeee, corri, presto!!!!>
<Piper, è successa una cosa sconvolgente.> dice terrorizzata la maggiore che nel frattempo era arrivata di corsa in cucina.
<Shhhhhh! Zitta. Oh, mio Dio, guarda il telegiornale.>
Questa mattina molto presto è stata trovata in un vicolo vicino Prescon Street un corpo di una donna, che secondo alcuni medici non dovrebbe recare gravi danni, ma è ancora priva di sensi. La polizia sta indagando sui possibili malfattori che stanno girando liberi nella città. La ragazza è sotto osseravazione all'ospedale di San Pascal, sono pregati parenti della vittima a recarsi al più presto.Ed ora passiamo ai….
<Oh, mio Dio, nooooo> scoppia in lacrime Piper.
<Piper, tesoro non preoccuparti, non è morta è solo ferita.> la conforta la sorella.
<E' tutta colpa mia!!>
<Perché dici così……>
<Sono stata io a mandarla a casa da sola ieri sera>
<Ma come potevi prevedere quello che sarebbe successo?>
<Ora andiamo a controllare come sta> suggerisce Piper che si era leggermente ripresa.
<Certamente!>
Le due sorelle escono in fretta e prendono la macchina. Mentre Prue è al volante rompe il silenzio:
<Piper, non preoccuparti. Phoebe lo sai è una ragazza forte. Si riprenderà presto. Poi, devi sapere una cosa.>
<Cosa, dimmi tutto.> dice Piper vedendo l'espressione severa della sorella.
<Mentre tu sentivi il telegiornale ero andata a prepararmi, ma quando sono passata per l'ingresso ho visto la finestra e il mobile all'angolo in frantumi. Ci deve essere stata una lotta.>
Questa volta Piper non pianse come si aspettava la sorella, ma disse:
<Allora troveremo quel demone e lo uccideremo>
<Si> fu l'unica cosa che a Prue venne in mente di dire.

Intanto nel "Timer Store" la commessa è stata uccisa e il negozio ora era chiuso, ma non per loro.
<Avete fallito!!!!> urla Kronos.
<Dacci un'altra possibilità vostra eccellenza.>
<Va bene ma se fallirete……..>
<Questa volta non falliremo, ve lo giuriamo. Durante la notte ci siamo documentati sulle Halliwell. Si dice che siano tre delle più potenti streghe del nostro tempo. Sono tre sorelle e il loro più grande potere è il Potere del Trio.>
<Quindi le dovete uccidere separatamente. Se vi troverete le tre streghe davanti insieme per voi è la fine. Mi sono spiegato?>
<Certo, maestà.>

Frattanto le due sorelle sono arrivate a destinazione.
<Sto cercando mia sorella, la ragazza trovata priva di sensi in strada.> dice Piper alla segretaria.
<Un attimo solo, prego……………Si: reparto III stanza 192>
Le ragazze corrono nella stanza 192, aprono la porta e trovano Phoebe semistesa sul lettino.
<Phoebe!>
<Sorelline!!> grida felice Phoebe.
<Mi sono appena svegliata perciò non vi ho chiamate.>
<Non preoccuparti, l'importante è che stai bene.>
<Si, tra poco mi rimettono. Dicono che devo stare solo un paio di giorni a riposo senza fare sforzi. Ma è difficile visto che ora ci sono due demoni in giro che cercano di ucciderci.>
<Non importa, a loro penseremo in un secondo momento, ora penseremo solo e soltanto alla nostra adorata sorellina.> afferma Piper con l'approvazione di Prue.
E insieme si abbracciano fortemente.
<Cosa è successo??> intervenie Leo che è arrivato all'ospedale <Ho corso appena ho saputo> continua.
<Da quando in qua segui i telegiornali, Leo?> dice ironicamente Prue
<Me lo hanno riferito Loro>
<Allora servono a qualcosa> scherza Piper.
<Comunque sto bene. Grazie Leo> parla dolcemente Phoebe.
<Mi hanno detto anche chi è stato a ridurti così.> afferma Leo <Sono due demoni, servi di un demone superiore: Kronos.> spiega l'angelo
<E che potere ha? Cioè cosa può fare> domanda la minore delle sorelle.
<Bhè, questo non lo so, ma quello che posso dirvi è che anche i suoi due bracci destri non scherzano>
<Eh, già> conclude Phoebe esperta in materia.
<Comunque qualsiasi cosa siano, li sconfiggeremo come abbiamo fatto con tutti gli altri demoni. Dopotutto c'è il Potere del Trio ad aiutarci.> afferma la maggiore, come sempre più decisa.
<Si, Prue, ma questa volta è diverso. Il suo potere è in grado forse di eguagliare il Potere del Trio. Dovete stare più che attente questa volta.> suggerisce Leo.
<Per ora, Phoebe ti riportiamo a casa, qui è troppo rischioso anche per gli altri.> decide la maggiore.
<Ok, non ho voglia di rimanere qui ancora per molto.>

A casa Halliwell…
<Te caldo per la nostra piccola strega.> dice sorridendo Piper mentre porta il te alla sorella stesa sul divano.
<Non mi viziate, potrei anche abituarmi a tutto questo.> sorride Phoebe.<Piper, tu non dovevi andare al p3?> continua.
<Oggi devo solo stare con te.>
<No, non voglio. Non voglio che vi sacrificate per me.>
<Dai, vai Piper, ci penso io a Phoebe> interviene Prue.
<Ok. Leo, vieni con me?>
<Certo!> conferma l'angelo.
Piper e Leo quindi si dirigono al locale e a casa Halliwell rimangono Prue e Phoebe.
<Allora, Prue racconta come è andata la tua serata con Lucas?>
<Mi mancava la tua domanda.> sorride Prue.<Bhè….non so se è il mio tipo. E' troppo perfetto. Forse sono io ma…..non mi affascina più di tanto.>
<Capisco, eppure è così carino.>
Improvvisamente si sente un forte botto proveniente dall'ingresso. Il tempo che Prue e Phoebe si alzano appare davanti a loro uno di quei demoni. 
<Eccolo e lui che mi ha colpito, Prue.>
<Ed ora io colpisco lui>
Prue sbatte il demone sul muro, appena rialzato il mostro lancia una palla di……..non so verso le due ragazze
<Hai fatto male amico> pensa Prue più decisa che mai e respinge la palla che colpisce violentemente il mostro che si dissolve nel nulla.
<Fuori uno> sorride Phoebe. 

Intanto al p3….
<Leo fammi un piacere, pulisci bene il tavolo 11. E' riservato ad un grande ospite. Questa sera viene al p3 una mia amica di liceo.>
<Tu ordini, io eseguo.>
<Ci sono rimasta male per Phoebe.> dice Piper.
<Phoebe è una ragazza forte, non devi proprio preoccuparti.>
<Si, ma è anche colpa mia. Ti ricordi ieri cosa è successo.>
<Sai bene che non è colpa tua.> la conforta Leo.
<Poteva morire, solo al pensiero……>
<Piper, non ci devi pensare. Vi è capitato altre volte e alcune di esse sono pure finite male, ti ricordi l'alchimista, il demone Dragone, Rodriguez.>
<Quello poi…..>
<Perciò non devi fartene una colpa>
<Se lo tenessi davanti lo farei a pezzi, quel demone.> dice la strega
<Fallo allora, strega!> urla l'altro demone che era arrivato nel locale. Il mostro le salta addosso ma a mezz'aria Piper lo blocca.
<Leo, cosa facciamo? Aspetta ho capito.> Piper ricorda quando sconfisse Jeremy per la seconda volta. Si presentò la stessa situazione. Quindi chiama Prue e Phoebe a casa e inserisce il viva voce.
<Prue, sono Piper c'è uno di quei demoni, credo, che è bloccato davanti a me.>
<Bene ne abbiamo già fatto fuori uno.>
<Phoebe sta bene?> si allarma Piper.
<Si, si tutto a posto>
<Prue comincia insieme a Phoebe a chiamare il Potere del…<Ahhhhhhhhhhhhhh>. Il demone si è sbloccato. <Il potere del trio coincide col mio. Il potere del trio coincide col mio. Il potere del trio coincide col mio. Il potere del trio coincide col mio.>
< Il potere del trio coincide col mio. Il potere del trio coincide col mio. Il potere del trio coincide col mio. Il potere del trio coincide col mio.>
<Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!>
<Il mostro è fuori uso, Prue.>
<Grazie al cielo> dice Phoebe.
<Tutto a posto lì?> grida Prue.
<Si tutto ok.> risponde Piper.

Da un'altra parte……
<Grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!!!! Nooooooooooooo!!!!!!!!!>. Proprio così Kronos è fuori dai gangheri. Sta fracassando ogni cosa, ma dopo un paio di minuti………..ride, proprio così, scoppia a ridere.
<Ahhhhhhhhhhhhh, ahhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!! Le farò vedere io a quelle streghe. Le farò pentire di essere nate. Aspettate Halliwell. Il peggio deve ancora arrivare>.

A casa Halliwell intanto sono le sette e mezza e suona il telefono. Driiiiiiiin, Driiiiiiiin, Driiiiiiiin.
<Vado io> urla Prue.<Pronto?>
<Ciao, Prue. Sono Lucas.>
<Ah, ciao Lucas. Come va?>
<Non mi lamento. Volevo chiederti una cosa. Posso venirti a prendere alle 9?>
<Eh,…………>
<Dai, non farti pregare.>
<Il fatto è che ci sono problemi in famiglia.>
<Non sarò mica io ad essere un problema?>
<No, no. Tu sei un tesoro, sul serio.>
<D'accordo, sarà per un altro giorno. Ciao.>
<Ciao Lucas e scusa>
<Era Lucas, vero?> chiede Phoebe che aveva ascoltato la conversazione.
<Si, purtroppo. Crede che lui non mi piaccia.>
<E non è così?>
<Mmmmmmmm………………non proprio. E' molto dolce, sincero, carino, ma………non fa per me, non rientra nei miei gusti.>
<Ma ti dispiace ferirlo, eh?>
<Già!>
<Andiamo a preparare la cena? Piper sarà stanca quando tornerà.> chiede Prue
<Buona idea.>
<Che si prepara?> chiede la maggiore
<Mmmmmmmm……frittelle??> risponde Phoebe
<Ok. Faremo le frittelle più buone di San Francisco>

Ma durante la notte, mentre tutti dormono, una luce gialla si ingrandisce sempre di più fino a riempire tutta casa Halliwell.
Mattina….. 
Phoebe è la prima ad alzarsi e, ancora assonnata, va a sbattere contro qualcosa.
<Ahi! Mannaggia quest'albero……………Albero!?!?!?>
Si guarda in giro e vede una grande distesa di alberi ed erba.
<Dove mi trovo? Cosa è successo?> si chiede Phoebe.<Sorelline?? Dove siete?> continua.
Phoebe credeva di sognare, ma sapeva bene che non era solo un semplice sogno. C'era sotto qualcosa di demoniaco, qualche stregone le aveva fatto la festa. 
<Cosa faccio adesso?>
Prova a camminare per un po', fino ad arrivare ad una grande fontana, che non sa perché le ricorda le sue sorelle.
<Dove siete, sorelline?>
<Ecco la strega, è là, acciuffiamola> urla una folla di gente con bastoni, paletti, asce, ecc….
<Ma che succede? Chi è quella gente.>
<A morte le strega, al rogo la strega….>
Appena Phoebe capisce che ce l'avevano con lei, comincia a scappare più forte che poteva perché sapeva che se l'avrebbero presa l'avrebbero fatta a pezzi. Dopo qualche minuto, la nostra strega è stanca e, ricordandosi del suo potere per seminare la folla infuriata, vuole volare, ma cosa molto strano non le riesce.
<Come è possibile, il mio potere……>
Improvvisamente inciampa su un masso e la folla che le la dietro la raggiunge e quando sta per ucciderla appare una donna che la prende e con lei si dissolve nel nulla. Quando ricompaiono in un castello enorme Phoebe inizia la conversazione.
<Chi sei tu?> chiede la Halliwell
<Ormai è inutile nascondere la verità, sono un strega. Ma non scappare….>
<Non preoccuparti anch'io sono una strega?>
<Cosa? E' perché non sei riuscita a scappare da quella folla?>
<Non lo so, non sono riuscita a lievitare……..senti, prima di tutto grazie, secondo sai dove ci troviamo?>
<Dove ci troviamo?> domanda perplessa la ragazza.
<Si perché sai questa mattina, quando mi sono svegliata mi sono trovata in questo posto e non so come ci posso essere arrivata.>
<Bhè, qui siamo in Italia.>
<In Italia??????>
<Si perché? Tu dove abiti?>
<Io vivo in America.>
<In che…??>
<In America……non la conosci?>
<Ma è uno stato?>
<No, è un continente…….ma veramente non ne hai mai sentito parlare?>
<No! Ma dove si trova? A Sud, Nord o Est?>
<Ovest!>
La ragazza scoppia a ridere.
<Che hai da ridere?> chiede innervosita Phoebe.
<Ma sei scema?> risponde l'altra ridendo.
<Perché non hai mai sentito parlare di Ovest?>
<Ma dove vivi. Ma come fai a non sapere che oltre le Colonne d'Ercole c'è la fine del mondo?>
<La fine del mondo? Ma che stai dicendo?>
<Tu sei pazza, prima dici che dalla tua stanza ti ritrovi in un bosco, poi che vieni dall'America che si troverebbe secondo te a Ovest.>
<Ma è la verità. E poi, ora me ne sono accorta che porti vestiti molto strani.>
<E perché tu no?>
<Ehi, questa è una camicia di notte Armani.>
<E chi è?>
<Oh, mio dio. Poi sono io la pazza. Non conosci lo stilista Armani?>
<No, perché dovrei?>
<Vabbè, lasciamo perdere. Credo di sapere cosa è successo. In che anno siamo?>
<Se proprio lo vuoi sapere siamo nel 1368.>
<1368????????>
<Proprio così>
<Io vengo dal 2000>
<Vieni dal futuro?>
<Forse si!> risponde Phoebe
<Se non fossi una strega, non ci crederei.> dice l'altra ragazza.
<Ora devo cercare il modo di uscire di qui>
<Se vuoi posso darti una mano.>
<Te ne sarei molto grata.>

Intanto vediamo cosa è accaduto ad un'altra Halliwell………
Piper viene svegliata da piccole botte di alcuni uomini o donne (tanto che erano strani, non si sapeva distinguere).
<No, sorellina, oggi non devo andare al locale. Lasciami dormire.> dice Piper senza aprire gli occhi. Ma quando sente voci strane che dicevano:
<Io direi di mangiarla.>
oppure
<Io direi di ucciderla e poi cucinarla come si deve>
Piper apre gli occhi, credendo inizialmente che era solo un sogno. Vede una decina di uomini che la guardavano fissandola. La ragazza non riesce a trattenere un urlo stordente che mette in fuga qualcuno di loro e ne fa indietreggiare altri.
<Chi siete. Lasciatemi in pace. Andatevene> urlava senza fermarsi
<Prue, Phoebe, aiutatemi presto> continuava <Cosa avete fatto alle mie sorelle, cosa?>
Piper stava esagerando anche se lo cose si mettevano male: un capo tribù ordina di catturarla e mentre gli uomini andavano a prenderla Piper cerca di bloccarli, ma invanamente.
<Cosa succede perché non vi bloccate?>
Alcuni pensavano tra loro "Questa è pure pazza".
La portarono al loro accampamento e la legarono ad un palo. Urlava e si disperava inutilmente fino a che non compare una ragazza bellissima, dal viso cinese che dice qualcosa all'orecchio del capo. 
<Liberatela!> ordina poi il padrone.
Non si può descrivere con quanta velocità la slegarono e la fecero scendere. Piper restò perplessa.
<Come ti chiami?> domanda il capo
<Non sono solita parlare con gli scimmioni> rispose infuriata Piper. Ma non appena si accorse di essere guardata con quegli occhi da quella ragazza che l'aveva fatta slegare che volevano dire "Su diglielo", la strega rispose:
<Piper>
<E da dove vieni?>
Se pure a malavoglia Piper rispose:
<San Francisco>
<E dove si trova, non l'ho mai sentita.>
<In Nord America>
<Ma che cos'è?>
<Cosa?>
<L'America!>
<Mi prendi in giro? L'America è un continente molto vasto> Intanto pensava "Ma dove vivono questi? In India?"
<Qui noi siamo in India>
<Ah!>
<Bhè, straniera comunque se non hai un posto dove andare c'è posto nella tenda di mia figlia.> disse il capo indicando la ragazza che l'aveva fatta liberare. Piper non rispose e venne portata nella tenda insieme alla ragazza. Arrivate nella tenda iniziarono la conversazione.
<Grazie per avermi fatta liberare.> dice la strega
<Non c'è di che. Odio mio padre quando fa così. E poi……>
<E poi?> chiede Piper
<E poi in te ho rilevato una presenza positiva, come se tu fossi al servizio del bene a contrastare il male>
<Non sai quanto hai ragione!>
<Perché è così?>
<Bhè, visto che ho bisogno di aiuto è inutile nascondere la verità. Sono una strega.>
<Una buona suppongo.>
<Già! E tu? Tu chi sei? Come hai fatto a sapere che ero una di cui ci si poteva fidare?>
<Bhè…..io somiglio molto a te. Fin da piccola avevo la prerogativa di vedere quello che gli altri non potevano vedere. Posso vedere nel profondo del tuo animo e so che il tuo è una animo nobile.>
<Grazie, ma…… in che anno siamo?> chiese Piper vedendo tutto come dire….primitivo.
<Nel 96!>
<Benissimo, io sono, cioè ero nel 2000!!!>
<La terra arriverà fino al 2000? Niente male. Allora vieni dal futuro?>
<Credo di si. Vorrei che questo fosse soltanto un sogno.>
<Posso aiutarti a tornare nel tuo tempo se vuoi.>
<Grazie, ma non penso sarà tanto facile. E le mie sorelle? Dove sono?>
<Hai anche delle sorelle?>
<Si, altre due.>
<Anche loro streghe?>
<Si, ma penso che si troveranno nella mia stessa situazione. Oh, povera me. Non le avete trovate?>
<No, mi dispiace. Ma farò mandare da mio padre un gruppo di uomini a cercarle.>
<Si, grazie mille>

Vediamo ora come se la cava la maggiore delle Halliwell………….
Prue si era svegliata da un quarto d'ora e si era trovata in un bidone dei rifiuti schifata dall'orribile puzza. Era sera e non sapeva dove si trovasse e si chiedeva come aveva fatto dalla sua camera ad arrivare lì. Subito pensa alla stregoneria e a qualche demone o stregone che le aveva tirato un brutto tiro. E le sue sorelle? Il suo pensiero volò subito a loro:
<Piper!!!! Phoebe!!!!! Sorelline?????!!!!!> urlava.
Si trovava vicino ad un bar illuminato da una tenue lanterna; era come dire un nigth club come quello di Piper. Vi entrò per cercare indicazioni e dopo i fischi degli ubriaconi per la sottana di notte che indossava per andare a letto riesce a parlare con il barman:
<Mi scusi sa dirmi dove mi trovo?>
<Nel locale più famoso di San Francisco: Luca's bar.>
<Come si chiama questa via?>
<Robinson street>
<Ah, grazie. Arrivederci.>
<Ehi, bellezza….posso offrirti qualcosa da bere?> chiese un uomo sulla cinquantina
<No, grazie.> risponde Prue ed esce dal bar.
Prue esce dal bar.
<Robinson street? E dove si trova?> pensava.
Così la ragazza passeggia in cerca di qualcuno che le potesse dare un passaggio a casa. Dopo una decina di minuti Prue vede una macchina che passa al suo fianco e la induce a fermarla. All'interno dell'auto c'erano quattro ragazzi. Inizialmente non voleva entrare ma vedendo che erano bravi ragazzi decide di salire. 
<Scusate mi servirebbe un passaggio per Pescon street. La conoscete?> domanda Prue.
<Certamente!> rispose il ragazzo alla guida. In realtà non lo sapeva affatto ma voleva solo……Dopo dieci minuti la ragazza comincia ad avere dei sospetti, infatti quelli le facevano domande strane riguardo il sesso e la macchina faceva sempre lo stesso giro. Ad un certo punto uno dei ragazzi che stava dietro vicino a lei le tocca la gamba. Prue gli da uno schiaffo e cerca di scendere, ma i ragazzi la prendono violentemente e cominciano a toccarla e a baciarla. Prue cerca di usare il suo potere, ma non appena vede che non funzione grida aiuto a squarciagola implorandoli di smetterla. Le grida d'aiuto arrivarono all'orecchio di un ragazzo che passava di lì per caso. Vede quello che stava accadendo e si precipita ad aiutare la ragazza. Per fortuna riesce sebbene con la forza a cacciare quei porci. Prue era mezza nuda e si copre pensando che fosse un altro di loro, ma lui le porge la sua giacca per coprirsi; quindi la ragazza comincia a fidarsi di lui.
<Come stai?> domanda il ragazzo.
<Abbastanza bene, grazie per avermi aiutata.>
<Cosa ci facevi sola di notte, in camicia da notte in una strada così isolata e con quei tipi poi?>
<Me lo chiedo anch'io!> risponde Prue.
<Cosa?>
<No, niente…>
<No, dai. Io ti ho aiutata e tu devi dirmi cosa è successo.>
<Il fatto è che se te lo dico non ci crederai.>
<Provaci….>
<Bhè, la situazione è questa: ieri sera sono andata a letto nella mia camera. Mi sono svegliata e mi sono trovata in un bidone dell'immondizia in un posto che non conosco nemmeno. Come me lo spieghi?>
<Bhè l'unica soluzione potrebbe essere il sonnambulismo.>
<Sonnambulismo? Io non sono sonnambula. E poi…….>
<E poi……..?> chiede l'uomo incuriosito.
<Credo che questo sia opera di qualcun altro>
<E di chi?>
<Non saprei……comunque non ti ho ancora chiesto come ti chiami.>
<Il mio nome è Mark. E il tuo?>
<Prue, piacere. Bhè ora devo andare, ancora grazie per il tuo aiuto.>
<Non credo che potresti girare per la città così conciata.>
<Hai una soluzione migliore?>
<Vieni a casa mia, ti darò qualche vestito di mia moglie.>
<Ah, sei sposato?>
<Già! Allora che fai vieni? Puoi stare certa che non ti toccherò e poi abito qui vicino.>
<Mmmmm…..ok.>
Mentre si dirigono verso casa di Mark……
<Perché camminavi solo di notte?>
<Così……>
<Non ci credo, dai racconta io ti ho raccontato la mia storia anche se ti sembra assurda.>
<La mia non la capiresti. Mi prenderesti per un idiota. Non puoi sapere chi sono e cosa faccio.>
<Non sai tu chi sono io e cosa faccio io> risponde Prue
<Ah, si? Allora dimmi, chi sei?>
<Prima tu, dai.>
<Vabbè, te lo dico, ma non mi prendere per un pazzo, ok?>
<Solo se tu fai lo stesso con me!>
<Ci sto> risponde il ragazzo
<Ok, dimmi, sono tutto orecchie.>
<Ecco vedi, tutte le sere e le notti fino a tardi vado in giro per sorvegliare la zona>
<Sei un agente di polizia?>
<Non proprio. Sono un ammazza vampiri!>
Dopo qualche secondo di silenzio, provocato da un imbarazzo reciproco
<Visto che siamo in vena di confessioni anch'io devo dirti una cosa…..>
<Qual è?>
<Anch'io ho qualcosa di speciale che nessuno sa: sono una strega. Una strega buona, però; al servizio del bene, come te.>
<E perché non sei vecchia, col nasone, con il cappello lungo e con una scopa?>
<Perché sono una strega moderna. Non sono la strega delle favole. Non so perché ti conosco da 10 minuti e ti ho già rivelato il mio segreto più grande.>
<Idem! Ecco siamo arrivati!>
<Ah, che bella casa!>
<Grazie.>
Prue e il ragazzo bussano alla porta che viene aperta da una signore molto vecchia che dubito sia la moglie del ragazzo. Infatti era solo la serva. Dopo le dovute presentazioni alla moglie Prue viene invitata dalla moglie di lui a cambiarsi e a farsi raccontare tutta la storia. Le due ragazze diventano subito amiche. Durante la loro conversazione…….
<Certo che la vita che fa tuo marito è rischiosa?> afferma Prue.
<Bhè, neanche la tua, non scherza.>
<Già!>
<Per questa notte dormirai in questa stanza, domani ti aiuteremo a tornare a casa tua.>
<Grazie, ma posso farcela da sola. Volevo solo avere indicazioni per Pescon street. La conosci?>
<No, mi dispiace, ma domattina chiederemo indicazioni, non preoccuparti. Ora pensa solo a dormire. Hai avuto un brutto quarto d'ora.>
<Si, grazie, non so come ringraziarvi.>
<Devi solo dormire.>
<Ok, buonanotte.>
<Buonanotte. Sei sicura di non voler mangiare niente?>
<Si, sono sicura. Grazie. Ciao.>
<Ciao.>
La donna spegne la luce e chiude la porta.

Intanto, nel presente, Leo sta provando a chiamare Piper da un pò di tempo e si sta incominciando a preoccupare quando la ragazza non arriva al p3 all'orario previsto. Leo va allora a casa delle Halliwell e cerca di bussare ripetutamente ma le Halliwell sembrano non esserci in casa. Leo allora usa le maniere drastiche. Entra in casa delle sorelle con il suo teletrasporto. Gira un po' per casa e chiama ripetutamente i nomi delle tre ragazze ma invanamente. Va di sopra nelle loro stanze e con sorpresa le trova dormenti. 
<Ah, ecco dove eravate finite.> pensa l'angelo.
Prova a svegliare Piper ma non ci riesce. La stessa cosa fa con Prue e Phoebe.
<Ma che succede. Perché non si svegliano?>
Leo comincia a pensare alla stregoneria e quindi va a consultare Loro. Le informazioni che ha sono molto poche e non gli servono a capire fosse successo alle tre ragazzee come fare a svegliarle. L'unica via d'uscita era il Libro delle Ombre. Lo sfoglia e l'unica cosa che riesce a trovare è un incantesimo per far svegliare da un sonno profondo chiunque, ma non si sa quanto profondo. Leo quindi prova da usare l'incantesimo:

Spiriti superiori, ascoltate le mie parole
Ascoltate la mia rima
Svegliate dal sonno profondo questa prole
affinchè ritornino in vita come prima

L'incantesimo purtroppo non funziona.
L'angelo poi si ricorda di Kronos e cerca di andare ad avvisare Loro per avere un aiuto maggiore, ma improvvisamente Leo si addormenta. Non poteva sapere che l'incantesimo che aveva fatto il demone era per chiunque si trovasse nella casa. Quest'incantesimo però prevedeva l'addormentamento di tre streghe e non di più; quindi Leo prenderà il posto di un'altra strega. Quale tra le tre? 

Torniamo a Phoebe. L'abbiamo lasciata in un castello insieme ad una strega buona: Lolita.
Nel frattempo le due streghe erano uscite dal castello senza farsi vedere dalle guardie e si erano messe in salvo. Avevano pensato come uscire da quel tempo. Una soluzione venne in mente a Lolita: consultare il suo Libro magico. Arrivarono a casa sua e sfogliarono il Libro; trovarono la formula per tornare nel tempo presente che Phoebe e le sue sorelle avevano recitato per tornare nel loro tempo quando andarono nel passato. 
<La provo, Lolita!> dice Phoebe.
<Ok!>
<Prima che me ne vada vorrei ringraziarti per tutto quello che hai fatto e per avermi salvato la vita.>
<E' mio dovere salvare gli innocenti.> risponde la ragazza
Le due si abbracciano e Phoebe si chiude nel cerchio che avevano disegnato sul pavimento e comincia a recitare la formula:

Un tempo per ogni cosa
e per ogni cosa uno spazio,
ristabilisci ciò che era stato spostato 
attraverso il tempo e lo spazio.


Niente, non succede niente.
<Riproviamo!>

Un tempo per ogni cosa
e per ogni cosa uno spazio,
ristabilisci ciò che era stato spostato 
attraverso il tempo e lo spazio.

Un tempo per ogni cosa
e per ogni cosa uno spazio,
ristabilisci ciò che era stato spostato 
attraverso il tempo e lo spazio.


Non succede ancora niente.
<Perché non succede nulla?> chiede Lolita.
<Perché evidentemente non è l'incantesimo giusto> risponde Phoebe <Devo prima scoprire cosa mi è successo e perché sono qui. Cosa mi ha portato in questo mondo.>
<Ti ricordi qualche cosa di strano prima che ti svegliassi qui?> chiede Lolita.
<Mmmm….si, certo. Prima sono stata attaccata da due demoni che mi hanno quasi uccisa. Dopo averli sconfitti è uscito fuori che erano comandati da un demone superiore che ci voleva morte: kronos.>
<Kronos? No, non credo di conoscerlo.>
<Dev'essere stato lui a fare a me e alle mie sorelle questo.> afferma Phoebe.
<Già!>
<Chissà se le mie sorelle riusciranno a salvarsi….>
<Phoebe non dire così, tu e le tue sorelle riuscirete a ritornare ne vostro tempo. Te lo prometto. Non mi rassegnerò fino a che non ti troverai nel tuo mondo.>
<Grazie, Lolita. Sei un'amica.>
Improvvisamente una nebbiolina bianca avvolge Phoebe…..
<L'incantesimo ha funzionato! Ciao Lolita e grazie.> urla Phoebe
<Ciao amica mia.> dice poi l'altra.
In realtà non era l'incantesimo che aveva funzionato ma era stato Leo che aveva preso il suo posto ma non nella stessa dimensione o meglio non nello stesso sogno.

A Piper intanto…….
<Tu non conosci nessuno che può aiutarmi?> domanda la strega.
<Non ho mai conosciuto streghe o stregoni.>
<Quelli ti conviene non conoscerli…>
<Ci sono però delle vegenti o altro nel nostro campo. Se vuoi posso portarti da loro.>
<Grazie ma non credo sia il caso. Non saranno in grado di riportarmi nel mio tempo.>
<Non sottovalutare questa cosa. Provaci, almeno.>
<Ok, ci proverò>
Arrivate alla tenda della maga più fidata del posto, le due ragazze raccontano tutto l'accaduto alla signora che guarda e ascolta con aria interessata. Alla fine del racconto…
<Credo di poterti aiutare ragazza mia.>
Piper dubitava dell'aiuto che poteva darle quella maga ma decide di provare.
<Ah, grazie e come?> domanda Piper.
<Aspetta.>
La maga prende un grande libro che somiglia tanto al libro delle ombre. Lo sfoglia e dice….
<Tu non vieni dal futuro. Tu stai dormendo!>
<Cosa?> domandano perplesse le due ragazze.
<Tu stai sognando. Questo è solo un sogno, ma…….>
<Ma?>
<Ma non è un sogno qualunque. E' un sonno dal quale è quasi impossibile svegliarti. E' stato creato da un demone. Se tu hai notato qualcosa di strano prima che ti addormentasti, e me lo diresti, forse posso aiutarti.>
Piper, pur non credendo alla vegente, dice…
<Ieri, mia sorella è stata attaccata da due demoni e dopo che li abbiamo sconfitti abbiamo scoperto che erano subordinati ad un altro demone superiore: se non sbaglio il suo nome era Kronos.>
<Kronos?>
<Si!>
<Lo conosco!> dice la megera.
<E sai come puoi aiutarmi?> chiede Piper.
<Credo di si!>
La megera sfoglia alcune pagine del libro e dopo 5 minuti dice….
<Eccola l'ho trovata.>
<La formula?>
<Si! Allora devi metterti nuda in un lago e devi recitare questa formula.>
<Ok. Facciamolo.>
Si dirigono al lago più vicino e Piper si immerge nuda nell'acqua e recitare la formula dopo aver ringraziato la ragazza e la veggente.

Misteri e grandi forze oscure
Aiutate queste creature
Affichè io possa con queste parole
Liberarmi da questa luce del sole
E ritornare in quella del mio tempo
Per essere di nuovo felice e contento


<Ancora!>

Misteri e grandi forze oscure
Aiutate queste creature
Affichè io possa con queste parole
Liberarmi da questa luce del sole
E ritornare in quella del mio tempo
Per essere di nuovo felice e contento

Una nebbiolina bianca avvolge la ragazza che quando riapre gli occhi si ritrova nel suo letto. Phoebe che era ritornata nel suo tempo ed era seduta vicino a lei e appena la vide svegliarsi fece salti di gioia e l'abbracciò piangente. Ma Prue mancava all'appello. Stava ancora nel sonno più profondo. Le ragazze vanno in soffitta per consultare il Libro delle Ombre ma trovano il libro per terra aperto ad una pagina dove c'era un incantesimo per svegliarsi dal sonno più profondo e Leo steso a terra dormente. Piper lo prende e cerca di svegliarlo disperata.
<Chiunque ci ha fatto questo pagherà con la vita.> urla Piper. 
Le ragazze recitano la formula che era scritta sul libro prima su Prue e poi su Leo ma in entrambi i casi non funziona.

Spiriti superiori, ascoltate le mie parole
Ascoltate la mia rima
Svegliate dal sonno profondo questa prole
affinchè ritornino in vita come prima

<Piper, non funziona> dice la minore disperata.
<Non preoccuparti, sorellina, troveremo un altro modo per salvare Prue e Leo> la conforta la sorella.

Intanto nel sogno di Prue era arrivata mattina. La ragazza va al piano di sotto imbarazzata. Non avrebbe mai accettato di rimanere a dormire lì, ma viste le circostanze….La colazione era già pronta in tavola.
<Buongiorno, Prue!> dice Mark.
<Buongiorno, Mark!> risponde la strega.
<Mia moglie è a lavoro>
<Di già? E che lavoro fa?> chiede curiosa la ragazza
<L'imprenditrice. E' andata ad una conferenza.>
<Capisco.>
<Serviti pure!>
<Si, grazie. Ho una fame.> rispobde Prue
Dopo la colazione Prue deve andare.
<Io ora devo andare a casa.>
<Si. Ho già consultato il giornale delle strade di San Francisco ed ho trovato Pescon street. Ora mi vesto e ti accompagno.> dice il ragazzo.
<Non vorrei disturbare.>
<Quale disturbo. Tanto non ho niente da fare.>
I due ragazzi salgono in macchina e dopo mezz'ora sono arrivati a destinazione. Prue guida l'amico a villa Halliwell e lo prega di andare e non di rimanere.
<Non devi preoccuparti per me. Me la caverò. Grazie tante comunque e salutami tua moglie.> dice Prue
<Ciao, Prue. Spero ci rivedremo presto.>
Prue saluta di nuovo e si dirige alla porta. Prima di bussare si gira per vedere se Mark fosse ancora lì e c'era. Lo saluta con la mano per fargli capire: Addio! Il ragazzo finalmente se ne va e Prue può fare a modo suo. Bussa alla porta ma non apre nessuno. Dopo dieci secondi bussa di nuovo e finalmente apre una bambina. Poteva avere al massimo 4 anni.
<Ciao! Chi sei?> chiede la bambina.
<Io sono Prue. E tu come ti chiami?>
<Anch'io mi chiamo Prue>, dice la bambina.
<C'è qualcuno a casa?> chiede Prue (grande)
Prima che la bambina rispondesse viene alla porta una signora sulla cinquantina.
<Buongiorno! Cerca qualcosa?>
<Si!>
Prue è invitata ad entrare e racconta tutta la storia.
<E così tu saresti mia nipote Prue, da grande?> chiede la nonna incredula.
<Proprio così e mi serve un tuo aiuto per tornare nel mio tempo.>
<E chi mi dice che sei una di cui ci si può fidare? Se sei una strega devi usare il tuo potere. Forza sposta qualcosa.>
<Non posso! Il demone che mi ha portato qui mi ha privato dei miei poteri.>
Penny guarda una certa somiglianza tra la ragazza e la bambina e decide di fidarsi.
Mentre salgono in soffitta….
<Scusa, nonna. Ma la mamma dov'è?>
<Mi spiace ma non sono affari che ti riguardano. Non posso fidarmi di te più di tanto.> dice in tono riprovevole.
Prue tira un sospiro. Arrivate in soffitta Penny tiene lontana Prue dal Libro ma non sa perché si fida quindi la fa avvicinare. Trovano una formula che forse fa al caso loro e la recitano in un cerchio:

Un tempo per ogni cosa 
e per ogni cosa uno spazio
ristabilisci ciò che era stato spostato
attraverso il tempo e lo spazio.

Un tempo per ogni cosa 
e per ogni cosa uno spazio
ristabilisci ciò che era stato spostato
attraverso il tempo e lo spazio.

Ma non funziona.
<Questa formula non va bene> dice la nonna.
<Senti, nonna perché mi tratti così. Si, forse fidarsi è bene non fidarsi è meglio ma io sono tua nipote e vengo dal futuro. Lo dovresti capire da sola. Non mi hai neanche detto ciao e abbracciata. Non mi sembra giusto nei mie riguardi questo comportamento e poi io vorrei vedere mia madre e tu non mi dici nemmeno dov'è.>
La nonna rimane sorpresa, ma ora è sicura che lei è sua nipote.
<Tesoro, scusami!>
Dopo un abbraccio affettuoso…
<La mamma non è ancora arrivata arriverà stasera.>
<Mi dispiace ma non posso aspettare.>
<Ti capisco!>
<Nonna, comunque questo ti potrà aiutare. Centra qualcosa kronos!>
Insieme vedono sul Libro. Prue è molto concentrata. La nonna la squadra.
<Come sei bella. Somigli molto a tua madre.>
<Grazie nonna.>
Dopo qualche minuto la nonna trova qualcosa su Kronos.
Kronos, demone del tempo. E' in grado di far viaggiare nel tempo le persone attraverso i loro sogni. Senza la seguente formula la vittima non può essere svegliata in alcun altro modo.

Misteri e grandi forze oscure
Aiutate queste creature
Affichè io possa con queste parole
Liberarmi da questa luce del sole
E ritornare in quella del mio tempo
Per essere di nuovo felice e contento

Una nebbiolina avvolge Prue e prima che scompare..
<Ti voglio bene nonna. Addio!>
Prue ricompare nel suo letto o meglio la sua anima compare nel suo letto e nel suo corpo.
<Prue!> grida Phoebe che era vicino a lei piangente. <Piper, corri, Prue si è svegliata.>
Piper si precipita nella stanza e abbraccia la sorella. Dopo i dovuti saluti e i dovuti pianti Piper racconta a Prue che Leo dorme anche lui ma non si è ancora svegliato. Nel frattempo aveva trovato un incantesimo per trovare una persona persa in un'altra dimensione e lo stava per usare con Prue prima che si svegliasse anche se valeva
per una sola persona. Ora possono usarla per Leo.
<Piper, non ti permetteremo di andare.> comanda Prue.
<Lo devo fare, non posso lasciare Leo imprigionato non so dove.>
<Ma è rischioso, non sai neanche come tornare indietro.>
<Lo so, ma non importa. Troveremo il modo di farlo. Intanto fatelo anche voi.>
<Ok!>
Dopo un caloroso abbraccio, Piper recita la formula :

Spiriti, ascoltate le mie parole, 
ascoltatene la rima
portate il mio spirito dove sapete 
e riconoscenza da me sempre avrete
portatemi dal mio amore
affinché io salvi il mio cuore

Improvvisamente Piper cade priva di sensi, o meglio dormente. Quando riapre gli occhi si ritrova in una stanza tutta buia. Non vede niente. Prova ad urlare il nome di Leo svariate volte ma non riceve alcuna risposta. Prova a cercare l'interruttore delle luce e dopo verie botte su non so cosa riesce a trovarlo. Accende la luce e si ritrova in una camera da letto arredata gusto…..gusto
<Che schifo, ma di chi è questa stanza!>
<E' la nostra amore> risponde Leo che appare all'improvviso dietro di lei.
<Leo, tesoro. Dove eri finito?>
<Sono stato imprigionato in questo tempo. Devi aiutarmi ad uscire.> 
<Ma dove siamo?> chiede Piper.
<Nel futuro, amore.> risponde l'angelo.
Dopo un grande abbraccio…
<Credevo di averti perduto per sempre>
<Non ti avrei mai lasciata, Piper.>
<Comunque ora dobbiamo trovare il modo di uscire di qui> dice Piper.
<Io già ce l'ho.>
<Davvero? Parla, sono tutta orecchie.>
<E' un incantesimo ma per funzionare può essere recitato solo da una strega.>
<Ok, dai qua.>
Piper comincia a recitare la formula….

Spiriti, ascoltate le mie preghiere,
sono sempre io a pagarne la pene,
ancora una volta vi chiedo di aiutarci
e nel nostro tempo di riportarci.

Piper e Leo ritornano nel loro tempo e nei loro corpi.
<Piper!> dicono all'unisono le due sorelle appena la vedono svegliarsi.
<Grazie al cielo!> aggiunge poi Phoebe.
<Salve sorelline. Dov'è Leo?> domanda Piper
<Sei riuscita a salvarlo? E' di là.>
Le ragazze vanno nella camera dove avevano lasciato il ragazzo ma non lo vedono.
<Oh mio Dio! Dov'è Leo?> domanda Piper impaurita.
<Sono qui tesoro!> dice Leo che appare da dietro appoggiato alla porta.
Piper va per abbracciarlo, ma Prue lo guarda stranamente. Quando la media abbraccia il ragazzo, Prue è sicura che quello non è Leo.
<Piper allonatnati da lui!> urla la ragazza
<Prue ma che ti prende?> domanda perplessa Phoebe.
Appena Prue e Phoebe vedono che gli occhi di Leo sono rossi di fuoco, la minore urla, e Leo, anzi il falso Leo, scaraventa Piper lontano.
<Prue prova ad usare il suo potere ma il demone la precede. Lo stesso è anche per Phoebe.
<Grazie, Piper. Mi hai liberato.>
<Che significa?> domanda la strega media tra le Halliwell.
<Mi serviva un corpo è l'ho ottenuto, quello del tuo ragazzo, strega. Poi tu mi hai liberato ed ora posso uccidervi. Non provate ad usare i vostri poteri su di me, se no ve ne pentirete.>
Ovviamente Prue lo sbatte giù dalle scale dando il tempo alle tre di chiudere la porta della camera.
<Ragazze, cosa facciamo?> domanda Piper.
<Allora, Piper> risponde Phoebe <Tu lo blocchi e io lo porto fuori di qui. Poi lo butto nel vuoto.>
<Phoebe, ma così ucciderai Leo> interviene la maggiore
<Non c'è altra scelta!> dice Piper che non permette alle due ragazze di continuare la conversazione.
<Ma…>
<No! Dobbiamo ucciderlo se no lui ucciderà noi!> afferma decisa la media delle Halliwell.
Il demone intanto sfonda la porta della camera, ma Piper prontamente lo blocca. Phoebe lo prende e lo porta lontano dalla villa. Poi lo butta nel vuoto ma sa che comunque non morirà. Almeno così guadagnano tempo pensano le tre sorelle. Al ritorno di Phoebe, Prue e Piper hanno elaborato un piano che comunicano subito alla sorella. 
<Tutto bene?> chiedono le sorelle a Phoebe.
<Abbastanza ma dobbiamo fare in fretta.>
<Phoebe, abbiamo un piano!>
<Parlate, forza.> 
<Allora> comincia Piper <Kronos è un demone ma ora è vulnerabile come un angelo bianco fino a quando terrà il corpo di Leo. Quindi se uccideremo il suo corpo e cioè Leo uccideremo anche lui.>
<Piper, sai benissimo che non possiamo!> sbotta la minore.
<Leo vorrebbe così! E poi almeno salveremo la sua anima.> risponde prontamente Piper.
<Ci serve una balestra di un angelo nero per uccidere un angelo bianco.> dice la maggiore delle sorelle.
<E dove possiamo trovare un angelo nero?> chiede poi Phoebe.
<Non è importante l'angelo nero. E' importante la freccia avvelenata.> sbotta improvvisamente Piper.
<E dove possiamo trovarla senza un angelo nero?> chiede Prue.
<Io ce l'ho!> risponde Piper.
<Tu??? E dove?>
<E' la freccia che ferì Leo quando scoprii che era un angelo bianco.>
<E perché non ci hai mai detto nulla e l'hai conservata?> chiede Prue.
<Mmmm…..non lo so. Ma l'importante che ce l'ho!> risponde sorridendo la media e va a prendere la freccia.
Intanto il demone era arrivato a casa Halliwell pronto ad uccidere le sorelle. Appare infatti all'improvviso e scaraventa Prue e Phoebe per terra e scaglia dalla sua mano una palla di fuoco. Prue la devia.
<Leo, non ha questo potere> urla Phoebe.
<Evidentemente avrà anche i suoi poteri di demone, no?!> risponde la maggiore mantre insieme alla sorella scende giù in salotto e trova Piper con la freccia. Il demone che nel frattempo è sceso anch'egli nel salotto sta per uccidere definitivamente le tre sorelle soffocate (aveva anche questo potere). Prue, anche con sforzo, riesce dalle mani di Piper a tirare con il suo potere la freccia nello stomaco di Leo, anzi del demone. La morte è lenta e dolorosa e Phoebe ha tutto il tempo di attuare il suo piano. Vola in soffitta e prende il Libro delle Ombre, lo porta giù e dice di pronunciare la formula che diceva lei alle sorelle. Le due sorelle senza sapere cosa voleva fare recitano la formula:

Animo generoso
esci volenteroso
dal corpo che più non ti appartiene
per evitare di subire altre pene
e una barriera ti proteggerà
fino al momento della verità

Animo generoso
esci volenteroso
dal corpo che più non ti appartiene
per evitare di subire altre pene
e una barriera ti proteggerà
fino al momento della verità

Una nebbiolina azzurra esce dal corpo di Leo e rimane sospesa circondata da una bolla. La morte di Leo avviene molto più velocemente e dopo qualche minuto di sofferenza del demone e delle tre sorelle (soprattutto di Piper) esce una nebbiolina nera che si dissolve nel nulla, la freccia avvelanata scompare e la nebbiolina azzurra entra nel corpo di Le: quella nebbiolina azzurra era Leo che ha ripreso il suo corpo ed è finalmente sano e salvo.

Quella sera al P3…..
<Siamo fortunati che è finito tutto bene> dice sorridendo Piper.
<E grazie a voi ragazze che mi avete salvato, soprattutto a te Phoebe.> dice poi Leo.
<A proposito, dovete ancora raccontarmi quello che vi è successo nei vostri sogni, sorelline e angelo> dice Prue.
<Le spiegazioni a domani. Ora divertiamoci.>
z<Piper, ma stasera non doveva venire la tua a mica di liceo?> domanda Leo.
<Mi ha telefonato ed ha detto che non poteva venire.> risponde Piper.
<Oh, guarda Phoebe c'è il tuo principe azzurro> dice Piper
<Chi è? Ah, il chitarrista…>
<Si, proprio lui sorellina.>
<Aspetta, aspetta. Io non so niente.> dice Prue.
<Dopo ti racconto> sorride Phoebe.
Presto detto il ragazzo, finita la canzone si dirige verso Phoebe e la invita a ballare. La ragazza annuisce e fa un sorriso all'indietro come dire: "Mi ritiro tardi stasera, non state in pensiero per me."
Le sorelle sorridono e Piper bacia Leo.
<Bhè sembra che l'unica che non si sta divertendo sia io.> dice sconsolata ma sorridente Prue.
<Non preoccuparti sorellina ne troverai presto uno anche tu. Come quello al bancone che non smette di fissarti.> sorride la media.
Prue sorride e va al bancone per attaccare discorso. 
<Leo, balliamo?> chiede Piper e lo bacia.
<Perché no?> risponde ridendo l'angelo.
I due giovani vanno a ballare e anche questa avventura piuttosto rischiosa è finita!!!

 
Scritto da Leo86


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