ANCHE I BUONI DIVENTANO CATTIVI!
TRAMA non pubblicata su richiesta dell'autore
Data inizio
composizione: 03/07/2000
Data fine composizione: 15/07/2000
Valutazione: Adatto a tutti
DISCLAIMER<<Phoebe!
Esci fuori! Tanto prima o poi ti prendo e saranno guai!>>; disse Piper che
si trovava dietro alla porta della stanza di Phoebe, <<Quante volte te lo
devo dire che, non devi mettere le tue splendide ditina nelle torte appena
sfornate?>>
<<Avrei voluto vedere te! Loro mi dicevano “mangiami mangiami” e io,
che sono una strega buona ho voluto accontentarle!>> disse Phoebe.
<< Ehi ragazze! Cosa sta succedendo?>> chiese Prue svegliata dalle
grida di Piper.
<<Phoebe ha di nuovo messo le dita nelle torte che ho preparato,
rovinandole prima che le potessi quanto meno decorare!>> disse Piper
piagnucolando << Senza contare che ha rovinato già l’impasto della
torta che stavo ancora preparando aggiungendole del sale all’impasto!>>.
<< Credevo che fosse zucchero! Poi per rimediare le ho aggiunto la
farina!>>
<< Facendola cadere tutta a terra!>>
<< Ma quando vi deciderete a crescere? Phoebe non cambierai mai!>>
disse Prue, <<Esci di lì! Devi assumerti le tue responsabilità!>>
<< Io esco se Piper promette che non mi farà del male!>> rispose la
sorella.
<< D’accordo! Ma ora esci dalla tua stanza che fai tardi! Devi andare a
ricomprare tutti gli ingredienti per le due torte che hai rovinato!>>
disse Piper.
<< E in oltre deve autorizzarmi a mettere le dita nelle torte che prepara
quando e soprattutto quante volte più lo desidero!>> azzardò Phoebe.
<< Non se ne parla neppure! Ringrazia che non ti infarino e ti friggo in
padella per quello che hai fatto! >> rispose Piper.
Phoebe aprì la porta. Quello che vide la terrorizzò. La richiuse
immediatamente.
<< Prue! Piper cosa succede?>> chiese << Dove siete finite? O
meglio dove sono finita?>>
Riaprì la porta sperando che tutto tornasse normale, ma la sua stanza non si
ricollegava più in casa sua ma… in un cartone animato o qualcosa del genere.
Allungò la mano fuori dalla porta e questa cambiò aspetto. I colori del suo
corpo cambiarono e anche le linee del suo corpo diventarono più marcate. Si
guardò attorno e si accorse che l’ambiente che la circondava non era reale ma
era il frutto del lavoro di qualche artista di Cartoon.
Subito ritirò la mano ma questa non tornò normale. Nel vedere la sua mano
diventare sempre più pelosa ebbe un giramento di testa e appoggiò la mano sul
muro. Come per incanto anche la sua stanza incominciò a cambiare e piano piano
si trasformò in un bosco.
Intanto
Prue e Piper erano sconcertate. Avevano visto la sorella aprire la porta e
subito lei e la sua stanza erano spariti sotto i loro occhi. Cosa era successo?
Prue subito disse: <<Vai in soffitta a prendere il Libro delle Ombre, io
cerco qualche indizio su ciò che rimane della stanza di Phoebe! >>
In un batter d’occhio Piper fu in soffitta. Prese il libro delle Ombre e lo
scese giù da Prue.
Le due iniziarono a cercare qualche cosa e dopo un po’ Piper disse:<< Ti
va un po’ d’acqua? Vado a prenderla!>>
Appena Piper entrò in cucina una strana corrente d’aria chiuse la porta
attirando l’attenzione di Prue che subito si precipitò dalla sorella. La
porta si era chiusa dall’interno.
<< Piper! Cosa succede? Stai bene?>>disse Prue.
<< Sì, non è successo niente solo un soffio di vento!>> rispose
Piper
<< Mi hai fatto prendere un colpo! Dai esci di li!>> disse Prue.
Ma appena Piper apri la porta si volatilizzò come Phoebe.
Subito Prue tornò in soggiorno e più spaventata che mai continuò sfogliare il
libro magico.
All’improvviso il libro si sfogliò su una strana pagina.
E
le tre sorelle si troveranno a dover affrontare Fiabula.
Lei ha dato origine alla fantasia prima che le forze del male si impadronissero
di lei.
Da allora cattura le streghe buone e le trasforma
nei personaggi cattivi di una qualsiasi storia inventata
con l’aiuto della fantasia.
I personaggi della storia non si accorgono di quel
cambiamento poiché la strega
non ha il suo aspetto ma
quello del personaggio della storia.
I vostri poteri non servono a niente, perché…
Il
libro sparì dalle mani di Prue e lei non riuscì a finire di leggere ciò che
stava scritto sul Libro delle Ombre.
Piper
intanto si era ritrovata come Phoebe sola in un luogo che non aveva mai visto e
dai colori grotteschi.
Aveva dato un’occhiata fuori dalla porta ma di Prue e Phoebe nessuna traccia.
Appena uscì si trasformò come Phoebe in una immagine animata e con lei anche
la cucina che assunse l’aspetto di una vecchia catapecchia isolata.
Uscì da quella stanza sozza e piena di sporcizia e si incamminò senza sapere
dove andava. Poi il cielo si oscurò e un tornado si vide all’orizzonte. Quasi
spontaneamente ritornò in casa, prese una scopa e messasi a cavalcioni, le
ordinò di portarla dove si era verificato il tornado.
Appena si accorse di ciò che stava facendo, era già troppo tardi e si ritrovò
a mezz’aria.
Subito pensò: << Sto sognando! Noi streghe non facciamo queste cose! Però
chissà cosa direbbe Phoebe se potesse vedermi! Diventerebbe rossa di
invidia!>>.
Poi ritornò in se e disse:
<< Ma come ho fatto? Dove sono? Prue cosa sta succedendo?>>
<< Io non so cosa succede! So solo che riesco a vedervi entrambe in due
luoghi diversi!>> disse Prue << Ehi tu cosa stai facendo
alle mie sorelle? Dove mi trovo? Dove hai messo il nostro libro? La smetti di
leggere cosa dico e mi rispondi?>>
(Io non l’ ho toccato! E’ rimasto in casa Halliwell! Sei tu che ti sei
spostata!)
<< Oh mio Dio! Dove sono finita? Dove sono Prue e Phoebe? Devo trovare un
modo per tornarmene a casa mia!>> continuò Piper.
Intanto Phoebe, era svenuta per terra. Appena si svegliò, la stanza, era del
tutto sparita.
<< Cosa succede? Dove mi trovo?>> chiese spaventata tra se e se.
<< Forse è meglio andare a cercare le mie sorelle! Devono pur essere da
qualche parte!>> continuò
Come se
dovesse seguire un copione, si diresse automaticamente ad un incrocio tra il
bosco e una strada ad aspettare che passasse qualcuno. Dopo un po’ di tempo
nella strada si intravide una bambina e lei disse senza accorgersene: <<
Finalmente si mangia!>>
Appena si rese conto di ciò che aveva appena detto pensò: <<Perché ho
detto quelle cose? Io non le mangio mica le bambine!>>.
Intanto la bambina si avvicinava sempre più e nel suo comportamento le
ricordava qualcuno. Subito incominciò a pensare chi poteva essere e fu
riportata alla realtà soltanto quando la bambina disse:
<<Vado dalla nonna che è molto malata! Mia madre ha preparato tante cose
buone per lei, e io ho pensato di fermarmi nel bosco a raccoglierle dei fiori!
Anche se, ora che ci penso, mia madre mi aveva raccomandato di non fermarmi mai
soprattutto con gli estranei!>>
Quella frase e l’abbigliamento della bambina la turbarono ancor di più! Era
vestita di rosso e in una mano portava un cestino molto invitante. Lo stomaco di
Phoebe protestava, ma lei era troppo occupata per pensare a mangiare.
<<Come ti chiami bambina?>> chiese alla fine Phoebe.
<< Tutti mi chiamano Cappuccetto Rosso, signor lupo!>> rispose.
<< Oh mio Dio!>> pensò Phoebe << Sono finita nella storia di
Cappuccetto Rosso e quel che è peggio è che sono il lupo cattivo! Se questa è
opera di Piper per vendicarsi me la pagherà cara!!>>
Mentre meditava su come la sorella aveva potuto attuare l’incantesimo che
stava vivendo, il discorso tra la bambina e il lupo cattivo continuò come tutti
sappiamo; forse perché quando la mente delle sorelle non era concentrata sulla
storia che vivevano i personaggi continuavano a muoversi come previsto dalla
storia.
<< D’accordo signor lupo, seguirò il suo consiglio e prenderò
quest’altra via! Se lei dice che è la più veloce per arrivare dalla
nonna…>>
<< Ehi Cappuccetto Rosso! Fermati!!>> intervenne finalmente Phoebe
riportata alla realtà dal discorso della piccolina << Non ascoltare i
miei consigli! Erano falsi!>>.
Ormai però la bambina era già lontana e lei tornò nella sua meditazione.
<< Se mi comporto come il lupo cattivo>> pensò <<La storia
finirà e forse tornerò alla realtà! Ma ciò che mi da fastidio è che dovrò
comportarmi come una creatura cattiva! Io sono una strega buona! Devo trovare
un’altra conclusione!!>>.
Intanto
Piper era arrivata, a cavallo della sua scopa, nel punto in cui era arrivato il
tornado e si è accorta che dal tornado era uscita una bambina. Preoccupata la
raggiunse e subito chiese:
<< Come stai piccola bambina?>>
<< Bene sono solo scappata di casa! Il mio desiderio si è finalmente
avverato!>> rispose.
<< Sei scappata di casa? E perché?>>
<< Perché non mi permettevano di fare quello che voglio e mi considerano
una bambina piccola!>>
<< Ti sembra una ragione sufficiente per scappare di casa?! I tuoi ti
impediscono di fare ciò che vuoi per proteggerti! Non pensi che saranno
preoccupati per la tua sparizione?>> chiese Piper.
<< No! Ma ora che mi ci fai pensare…>>
<< Andiamo! Troveremo un modo per farti tornare a casa! Per prima cosa mi
devi dire come ti chiami!>>
<< Mi chiamo Dorothy!>>
Questo nome le risuonò nella mente e ripercorrendo mentalmente la sua vita si
ricordò della fiaba che la loro mamma le raccontava da bambine a lei e alle sue
sorelle: “Il Piccolo Oz ”. E allora lei chi era?
<< Certamente sono la strega dell’Est e ora le dirò come tornare a
casa!>> pensò.
Fu riportata alla realtà dal pianto della bambina che diceva:
<< Sei una strega brutta e cattiva! Non mi meraviglia che tutti abbiano
paura di te strega del Nord!>>
<< Cosa? Non poteva essere proprio lei la strega del Nord! Lei era una
strega buona>> pensò.
Subito le disse: << Senti, io non sono la strega del Nord! Sono Piper una
strega buona. Ti mostrerò come ritornare a casa. Segui questa strada gialla e
arriverai nel paese di Oz. Durante il tragitto aiuterai tre esseri: un uomo di
latta, un leone pauroso e uno spaventapasseri senza cervello. Aiutali! E con
loro vai dal ciarlatano del mago di Oz! Non spaventarti per quello che vedrai e
fatti aiutare con la sua mongolfiera. Io arriverò al momento opportuno e
riporterò la felicità tra i tuoi amici, tu però dovrai aiutarmi a ritornare a
casa con le scarpette che ti darà la strega dell’Est. Lei crederà che io sia
cattiva, ma non è vero! Ciao!>>.
Detto ciò salì sulla sua scopa e le ordinò di seguire Dorothy dall’alto.
<<Brava sorelline! Dovete far si che i personaggi si fidino di voi per
evitare che moriate con la storia! In qualsiasi mondo con o senza i poteri
dobbiamo rimanere buone!>> disse Prue… << E la vuoi smettere di
scrivere dopo ogni mio intervento “disse Prue”!? Bada che appena mi libero
ti scaravento contro un muro se non ci liberi subito!>>
(Questa è solo la mia storia! Voi non state realmente vivendo questo racconto e
non sono in ogni caso io a tenervi prigioniere!)
Phoebe
intanto era tornata in se e aveva raggiunto l’abitazione della nonna per
avvisare la bambina di ciò che le sarebbe potuto succedere. Entrò un momento a
salutare la nonna che si spaventò della sua presenza e svenne. Phoebe pensò
che se la bambina avesse visto la nonna svenuta avrebbe subito pensato che lei
l’aveva uccisa, decise così di prendere il tavolino e di uscirlo fuori dalla
casa, dove lei vestita da nonnina avrebbe aspettato la bambina ed le avrebbe
evitato un grosso spavento.
La
bambina non tardò ad arrivare e subito posò il cestino sul tavolo per andarla
a salutare. Phoebe avrebbe voluto evitare quello che le stava succedendo ma
pensando alla faccia che avrebbe fatto la bambina nel sapere ciò che era
successo la convinse a reggere il gioco.
Dopo un tenero abbraccio la bambina disse:
<< Nonna nonna! Che occhi grandi che hai!>>
Phoebe pensò di seguire la storia fino a quando lei avrebbe dovuto mangiarla
sperando che prima di quel momento la nonna fosse rinvenuta.
Rispose: << Per vederti meglio!>>
<< Nonna nonna! Che orecchie grandi che hai!>>
<< Per sentirti meglio piccina!>>
<< Che naso grande che hai!>>
<< Per percepire il profumo delle tue tortine da lontano!>>
<< E che voce grande che hai!>>
<< Per farmi sentire meglio piccina!>>
<< Nonna nonna! Ma che bocca…>>
<< Basta! Non ce la faccio più! Io sono il lupo! Ero entrata a salutare
la nonna ma lei è svenuta. Per non farti spaventare, ho pensato di fare finta
di essere io la tua nonnina e per un pelo non ho ceduto la fame che ho per
mangiare le tortine per la tua nonna! Stamattina mia sorella Piper mi ha fatto
digiunare!>>
<< Oh dove sta la mia nonnina?>> chiese la bambina.
<< Sul letto in casa! Andiamo a vedere come sta!>> disse Phoebe.
Piper
intanto aveva seguito Dorothy e aveva attentamente osservato la bambina
dall’alto e le aveva evitato molti guai con i poteri della strega del Nord.
Infatti si rese conto che lei non aveva i suoi poteri, ma dalle sua mani
uscivano dei fulmini che realizzavano quello che pensava. Appena Dorothy ebbe
trovato tutti i suoi compagni di viaggio lei scese tra di loro per esaudire i
desideri dei suoi nuovi amici.
All’improvviso tutto si fermò e solo lei riuscì ad assistere a un fatto
straordinario. Una creatura aprì un varco e le disse:
<<E’ inutile che tentate di modificare le tre storie che ho scelto! I
vostri poteri saranno miei! Phoebe verrà sparata dal cacciatore… devo
aiutarla… , tu verrai distrutta da Dorothy!… Evita l’acqua
Piper!…No!!!Zitta! Prue invece finirà la sua esistenza per ultima, per mano
mia! Lei è la più forte e avrebbe controllato a perfezione un comune
personaggio cattivo!… Vedremo!…>>
Lo squarcio si chiuse e tutto ritornò come prima.
La sua comparsa tra gli altri personaggi provocò scompiglio e gli amici di
Dorothy, non vedendo la differenza tra lei e la solita strega del racconto,
incominciarono a minacciarla.
Ma appena lei raccontò loro di come era stata utile con i suoi poteri fino a
quel momento si calmarono un poco. Poi ritrasformò l’uomo di latta in un vero
uomo con un vero cuore, al leone restituì il coraggio e allo spaventapasseri
non solo diede un cervello ma anche una testa, due braccia, due gambe e un
corpo.
Ora due uomini, un leone, una bambina e una ex strega cattiva si dirigevano ad
Oz per ricevere dalla fata dell’Est le scarpine magiche. Finalmente i cinque
arrivarono nella città ma Piper non riuscì ad entrare. Nel racconto era sempre
una strega cattiva e quindi la magia della strega dell’est le impediva di
passare.
<< Andate pure! Ora la strega dell’Est vi guiderà! Ditele che io vi ho
aiutato e che non sono la strega del nord ma una strega buona intrappolata in
questo corpo. Torna al più presto in casa mia Dorothy! Io ti aspetterò e ti
seguirò con la mia sfera magica presuppongo!>> disse Piper.
<<Non preoccuparti! Appena troverò il modo per andarmene di qui verrò da
te per aiutarti e ce ne andremo insieme!>> disse Dorothy.
Allora Piper desiderò trovare la sua sfera magica e si ritrovò nella
catapecchia da dove era uscita, vide…
<< La vuoi smettere di raccontare questa storia al passato?! Per te che
non la vivi è facile dire “C’era… disse… entrò… vide…”! Pensa a
noi che siamo state attaccate da questa Fiabula! Ora stiamo lottando per
liberarci di lei e mi piacerebbe tanto che tutti lo sapessero! Almeno ridacci il
nostro libro!>> disse Prue.
(Senti la storia è così! Ormai io l’ ho scritta al passato e la devo finire
al passato! Cosa penserebbe chi sta leggendo questa storia?)
<< Sì d’accordo! Ma la prossima volta che scrivi una storia con noi
protagoniste vedi di scriverla al presente! Hai CAPITO?>>
(Sì! Mi fai continuare?)
Ritorniamo a noi.
Phoebe
stette quasi un quarto d’ora a sperare che la nonna si svegliasse. Cosa
avrebbe pensato il cacciatore arrivando?
Fortunatamente per lei non riuscì a scoprirlo perché la nonna si riprese dallo
shock. Sentita la storia del povero lupo (Phoebe) le venne un’idea geniale. Il
lupo avrebbe condiviso con loro quelle cose buone portate da Cappuccetto Rosso.
A Phoebe l’idea piacque e tutti e tre si misero sul tavolino all’aperto a
mangiare.
Appena arrivò il cacciatore, la scena lo immobilizzò e vedendo la nonnina
felice e spensierata le chiese cosa era successo e perché stessero banchettando
con il lupo cattivo. La nonna rispose:
<< In ognuno di noi c’è un po’ di bontà che piano piano, se
coltivata, cresce ed emerge fuori! Questa ne è la prova!>>
Il cacciatore, sconcertato da quelle parole, cadde a terra. La sua voce si fece
rauca rauca e il suo corpo iniziò a squagliare e con lui il mondo che
circondava Phoebe.
<<Avete vinto questa battaglia, ma riuscirò ad ottenere più tardi il tuo
potere!>> poi tutto sparì e Phoebe tornata normale si ritrovò sola nelle
tenebre.
Piper
intanto seguì il percorso di Dorothy nella sfera e fu contenta quando lei
raccontò i loro problemi alla strega dell’Est.
<<Mi ero accorta che le forze del bene erano molto più potenti del
solito! Anche se a malincuore tutto deve tornare alla normalità perché se no
tutte e quattro le streghe di questo mondo spariranno per sempre! Dai questi
orecchini alla strega del Nord e dille che appena penserà a casa sua con quelli
addossò tutto tornerà alla normalità. Per quanto ti riguarda, ti darò le
scarpette magiche che ti riporteranno a casa!>> disse la strega
dell’Est.
Dopo aver dato a Dorothy gli orecchini e le scarpe, la strega dell’Est le
spiegò come usare le scarpette e scomparve.
Dopo pochi minuti, Piper indossava gli orecchini e la piccola Dorothy era
ritornata a casa.
Una voce disse: << Oh no! Anche tu ce l’hai fatta! Ma non tutto è
perduto! Ho un’altra possibilità che mi basterà per rubarvi tutti i
poteri!>>
<<Piper!
Prue! Mi sentite?>> gridò Phoebe.
<<Phoebe!!>> risposero le due.
<<Continua a parlare che ti raggiungiamo!>> disse Prue.
Dopo qualche istante le tre si riunirono.
<<Adesso dobbiamo distruggere la creatura che ci ha fatto questo!>>
disse Piper.
<< E’ stata Fiabula! Nel Libro delle Ombre era scritto che lei era una
strega buona, che creò la fantasia. Poi si alleò con il maligno e fu in grado
di rinchiudere le streghe buone nei corpi dei personaggi cattivi creati con
l’aiuto della fantasia. Ma non sono riuscita a leggere altro!>> disse
Prue
<< …Non è Fiabula! E’ quello davanti al computer che sta scrivendo a
essere il nostro bersaglio!…>> disse
Prue.
<< Ehi! Chi ha parlato?>>
<<Sono stata io Fiabula povere inette! Che aspettate? L’invito?
Distruggetemi se ci riuscite!…>>
Le tre si guardarono negli occhi.
<< Non vi muovete? Allora preparatevi a morire!… Non farle del male sono
le mie sorelle!…>>
<< Cosa? Noi tue sorelle? Come è possibile?>> disse Phoebe
guardando la sorella maggiore.
<<Non saprei!>> rispose Prue.
<< Distruggetemi se ci riuscite!… Non fatelo ragazze! Lei otterrà i
nostri poteri! Sono io Prue!… Zitta tu! Non fare la bugiarda! Non erano questi
i piani!… Mi fai pentire di averlo fatto!…
Tu Phoebe sei quella che ha pronunciato l’incantesimo per ottenere i
poteri!…>>
<< Come fai tu a saperlo?>> chiese Phoebe.
<<Stupide! Vi tengo d’occhio sin dall’inizio!… A te non piaceva il
tuo potere fino a quando non abbiamo fatto cambio! Poi quando hai riavuto il tuo
potere hai detto che il mio ti stava come un vestito stretto! Ti ricordi… come
avete distrutto il mio amico? Maledette!… Piper! Tu mi credi? So cosa provi
quando pensi a Leo! In ogni vostra vita lui era il tuo amante e Dan…Basta stai
zitta!>>
<< Prue! Cosa è successo?>> chiese Piper rivolta verso Fiabula.
Phoebe non sapeva cosa fare. Vedeva Prue vicino a lei ma qualcosa le impediva di
attaccare Fiabula. Poi con Prue si avvicinò al nemico e lei si ritirò indietro
per evitare le carezze delle tre sorelle.
<<Combattete vigliacche! Distruggetemi se ne siete capaci! Streghe da
quattro soldi che non sono capaci nemmeno di inventare un incantesimo
all’istante! Eccolo l’ ho preparato io per voi, ma sono sicura che non
riuscirete a farlo! Specialmente con quella nullità che ha il potere della
premonizione! Distruggetemi vecchie megere!>> disse Fiabula.
Phoebe a quegli insulti perse la testa. Raccolse il foglio e incominciò a
leggere:
<< Tu che sei dinnanzi a me…>>
<<Phoebe fermati!>> gridò Prue.
<< Lei è nostra sorella!>> disse Piper.
<<Ma se Prue è qui vicino a noi!>> disse Phoebe.
<< Lei è Prue nel racconto! La vera Prue ora è Fiabula! Rifletti a ciò
che stava scritto sul Libro delle Ombre!>>
<< Piper dobbiamo uscire di qui e liberare Fiabula dall’essenza maligna
che la perseguita! Così tutte quante saremo felici!>>
Le tre si presero per mano e Phoebe iniziò a pronunciare un incantesimo
istantaneo:
Ovunque
siamo
il tuo aiuto chiediamo.
Che la luce chiarezza porti in questa dimensione,
così da aiutarci in ogni situazione.
Che Fiabula il male sconfiggere potrà
così un lieto fine per tutti giungerà.
La
luce sommerse Fiabula e con lei tutto intorno diventò accecante. Appena la luce
finì quattro persone si ritrovarono in casa Halliwell.
Prue, Piper e Phoebe erano riuscite a sconfiggere il male che c’era in Fiabula
ed erano riuscite a ridarle la felicità.
Appena questa si riprese subito le disse:
<<Scusate per i guai che vi ho creato! Mi è sempre piaciuto combinare
pasticci, ma questo li supera tutti!>>
<< Non preoccuparti! Ci spieghi cosa era successo a Prue?>> chiesero
Piper e Phoebe.
<< Un ragazzo ha scritto questa storia mentre che voi la vivevate! Ho
pensato che, visto che Prue era molto forte di carattere di portarla nella
stessa storia che stavate vivendo, come ho portato Piper nel “Mago di Oz” e
Phoebe in “Cappuccetto Rosso”. Ora però tutto è sistemato e io posso
finalmente raggiungere i miei parenti perché non sono più bloccata su questo
mondo! Grazie di tutto!>> rispose Fiabula e scomparve.
Le tre si guardarono tra di loro un attimo:
<< Bell’avventura! Non c’è che dire!>> disse Phoebe.
<< Sai mentre tu eri tutta pelosa, io ho usato a mio piacimento i poteri
della strega del Nord! Se sapessi che divertimento! Ho persino volato sulla sua
scopa!>> disse Piper.
<< La mia solita scarogna!>> disse Phoebe.
<< Su su! Ve la siete cavate benissimo tutte e due!>> disse Prue.
Poi si ricordò di quello che era successo al Libro delle Ombre e corse in sala
da pranzo. Il libro era ancora aperto sulla pagina che lei aveva letto e insieme
alle due sorelle rilesse quella pagina.
E
le tre sorelle si troveranno a dover affrontare Fiabula.
Lei ha dato origine alla fantasia prima che le forze del male si impadronissero
di lei.
Da allora cattura le streghe buone e le trasforma
nei personaggi cattivi di una qualsiasi storia inventata
con l’aiuto della fantasia.
I personaggi della storia non si accorgono di quel
cambiamento poiché la strega non ha il suo aspetto ma
quello del personaggio della storia.
I vostri poteri non servono a niente, perché
voi siete diventate anima e corpo
il personaggio della storia.
In guardia! Lei può assumere le sembianze di chi
vuole e costringere la sua mente ad abbandonare quel corpo.
<<
Perché anche lui non era con noi? Mi sarebbe stato di grande aiuto! Avrei usato
il mio potere per difendermi dal cacciatore!?!?>> disse Phoebe.
<< Phoebe! Sei sempre la solita!>> disse Prue << A proposito!
So che sei ancora li! O la smetti di scrivere a ogni mio intervento disse Prue o
te la faccio pagare!>> disse Prue.
(Aiuto! Ahi! Come hai fatto a sentirmi?Ho la schiena dolorante! Non pensavo che
sbattere contro il muro fosse così doloroso!)
<< Così ora ci penserai due volte!>>
(Come fai a sentire quello che scrivo?)
<<
Sono una strega! Non te lo scordare!>> disse…
Scritto da Gli Amici delle Halliwell