UN
AMORE "SCOTTANTE"
TRAMA: racconto in cui le sorelle Halliwell lottano contro il potente Demone del Fuoco, narrato da un misterioso narratore...
Data inizio
composizione: 11/05/2000
Data fine composizione: 15/05/2000
Valutazione: Adatto a tutti
DISCLAIMEREra
tardi, tutti stavano dormendo in casa Halliwell e solo io ero ancora sveglio.
Finalmente potevo riposarmi un poco!
Toccava sempre a me di aiutare le tre sorelle a sconfiggere demoni e stregoni e
non si poteva mai riposare in pace!
Finalmente nessuno aveva bisogno di me! Ogni volta che una generazione delle
Halliwell ha avuto il potere del Trio mi è toccato fare gli straordinari! Era
da tantissimo tempo poi che gli spiriti di Prue, Piper e Phoebe non si riunivano
insieme e se non sbaglio, passerà molto tempo prima che riaccada.
La mia vita è fatta così! Una volta lavoro per sei, poi per cento, duecento,
trecento anni è come se non esistessi.
Sentivo che stava per succedere qualcosa di grosso! Pensai: "Addio riposino
di mezzanotte!".
Decisi
che era il caso di controllare cosa stesse accadendo. Concentrai la mia forza e
scoprii che si trattava di una creatura molto pericolosa. L'ultima volta che le
Halliwell avevano affrontato questo demone, non erano riuscite a distruggerlo!
Erano solo riuscite ad imprigionarlo in un cristallo in grado di azzerare i suoi
poteri. Decisi di scoprire cosa stava accadendo e continuai a concentrarmi su
quell'energia sempre più forte che si sentiva nell'aria. Non riuscii a vedere
molto perché fui riportato alla realtà dalle carezze della nonna delle tre
sorelle. Era sempre così buona e gentile e mi rassicurò che tutto sarebbe
andato per il verso giusto. Poi prima di scomparire, lasciò la pagina
dell'incantesimo muta-forma aperto per aiutare le nipotine nel loro compito.
Quando Cyndy e Margaret avevano affrontato quel demone, era stato necessari
indebolirlo con il latte di unicorno. Ma ormai sarebbe stato impossibile
trovarlo. Sapevo che una di loro doveva trasformarsi nell'ingrediente per
indebolirlo, e le altre due dovevano pronunciare la formula magica per
distruggerlo. Ora i poteri delle sorelle erano aumentati rispetto a quelli delle
antenate e anche una di loro era in grado di distruggerlo con quel procedimento.
Ma come avrebbero fatto a scoprire quale era il loro obiettivo? Qualcuno doveva
avvertirle di che demone si trattava! Cercai di sfogliare le pagine per far
leggere alle sorelle l'avvertimento sul demone ma non riuscii nel mio intento.
Una forza misteriosa m’impediva di farlo. Poi riapparve la nonna delle ragazze
che mi bisbigliò:
<< Non devi e non puoi farlo! Devono capire da sole con chi hanno a che
fare! L'aiuto che potevamo dare lo abbiamo dato!>>.
Detto
questo scomparve nel nulla. In quel momento sentii arrivare dalle scale
qualcuno! Era Phoebe che come al solito veniva a farmi compagnia. Le volevo un
bene dell'anima! Mai mi era capitato di innamorarmi di una Halliwell; ma lei era
diversa. Era sempre così dolce e premurosa con me che non potevo fare a meno di
desiderare da lei una carezza ogni volta che la vedevo arrivare.
<< Oh no! E' successo di nuovo! E io che per domani devo finire di
studiare mezzo libro di formule chimiche!>> disse Phoebe avvicinandosi.
Fu molto meravigliata quando le mostrai l'incantesimo muta-forma.
<< Non credevo esistessero questo genere di incantesimi!>> disse
Phoebe << Ero convinta che noi streghe non potessimo fare degli
incantesimi per uso personale! A cosa potrebbe servire però un incantesimo per
diventare ciò che si pensa se non per realizzare un proprio sogno?>>.
Era inutile. Già era fuori strada.
<< Piper, Prue! Venite qui! Ho scoperto qualche cosa!>> continuò.
Le due sorelle arrivarono immediatamente. Appena Piper entrò disse: <<
Phoebe! Ma non ti riposi mai! E' mai possibile che cerchi sempre del lavoro per
le tre sorelle streghe?! Io ho sonno! Domani devo alzarmi presto perché ho un
appuntamento al P3! Devo sistemare il locale per la festa di domani
sera!>>.
<< Io non cerco più un lavoro! Ora è Prue che fa questo mestiere! Io
studio all'Università!>> rispose ironicamente Phoebe riuscendo a fare
ridere anche Prue che era ancora molto assonnata, <<Comunque, non è colpa
mia se quando sono entrata ho visto che il libro delle Ombre era aperto in
questa pagina!>> concluse mostrando ciò che aveva visto alle sorelle.
Prue si avvicinò al leggio e lesse: <<L' Incantesimo
trasformista!>>
"Ogni
parola ha un colore e ogni colore è una parola,
con quest’incantesimo non mi santa più sola.
Il mio potere ora si concentrerà
e in quello che penso il mio corpo si trasformerà."
Una
luce invase la stanza e abbagliò i presenti. Poi la luce scomparve e Prue era
diventata ciò che stava pensando: Andy. Appena Piper e Phoebe riuscirono a
focalizzare ciò che videro si preoccuparono subito.
<< Andy che ci fai qui?>> chiese Piper preoccupata, <<E dove
è andata Prue?>>
<< Piper, Phoebe! Sono io Prue! Perché mi avete chiamato così?>>
rispose la sorella.
<< Guardati un po' allo specchio!>> disse Phoebe dando a Prue uno
specchietto.
Prue, appena si vide, lanciò un grido e cadde svenuta a terra per la paura
presa nel rivedere il corpo del poliziotto.
Piper e Phoebe si guardarono qualche istante poi mentre Piper cercava di far
rinvenire Prue, Phoebe continuò a leggere in mente il resto della pagina.
Io mi domandai come mai proprio Prue fosse stata così affrettata nel leggere la
formula. Sicuramente non era da lei o forse aveva troppo sonno per rendersi
conto che era pericoloso leggere a voce alta.
Nella stessa pagina fortunatamente c'era scritto come annullare l'incantesimo.
Appena Prue tornò in se, subito Phoebe le diede la bella notizia e senza
esitare Prue si avvicinò e lesse la formula di annullamento.
"Grazie
al mio potere tutto è sistemato,
questo m’impongo: che l'incantesimo sia annullato.
Poiché a ogni cosa iniziata sempre metter fine si dovrà.
il mio corpo come prima adesso tornerà.
Una
luce invase nuovamente la stanza e Prue ritornò come prima.
<< Bene, ora che abbiamo testato i nostri poteri, io me ne vado a letto!
E' mezzanotte passata e io voglio dormire! Forse la notte ci porterà consiglio!
In ogni caso ci penseremo domattina!>> disse Piper dirigendosi verso la
porta.
<<Anche io vado a letto. Ci penseremo domani! >> disse Prue seguendo
Piper fuori dalla soffitta.
<<Io invece devo studiare, anche se... magari solo un'occhiatina per
vedere se trovo qualche cosa sul libro delle Ombre!>> disse Phoebe alle
sorelle che già avevano raggiunto i loro letti.
Anche io ero molto stanco e quindi mi addormentai facilmente mentre che Phoebe
sfogliava le magiche pagine dove sono racchiusi secoli e secoli di storia
Halliwell.
Come
ogni mattina, la prima ad alzarsi fu Piper, che andò in cucina a preparare la
colazione. Io, che la sera prima mi ero addormentato come un bambino tra le
braccia della propria madre mi svegliai di soprassalto. Non ero più nella mia
stanza. Ero sistemato sulla poltrona del salotto e riuscivo così ad osservare
tutta la scena. Dopo pochi minuti arrivò Prue, ancora molto assonnata, andò a
salutare Piper e dopo un breve consulto con lei, fu deciso di andare a svegliare
la mia cara Phoebe che, dopo una notte insonne per cercare possibili spiegazioni
era profondamente addormentata.
<< Phoebe! Sono le otto e mezza! Alzati, se non vuoi fare tardi!>>
disse Prue, con gentilezza.
<<Vattene via brutto mostro!>> disse Phoebe.
<<Mi hai chiamato mostro? Scusa se mi preoccupo per te! Vuoi fare tardi?
Fai pure!>> rispose seccata Prue.
<< Noi tre sorelle siamo più forti di te! Prue bloccalo!>>continuò
Phoebe.
Prue rimase spiazzata! Non sapeva se ridere o arrabbiarsi. Il fatto è che dopo
qualche minuto Prue e Phoebe scesero le scale ed entrarono in cucina senza
nemmeno salutarmi. Ormai mi ero abituato a quella vita! Per loro ero solo un
oggetto senza vita, ma presto si sarebbero rese conto della mia esistenza.
<<Oh mio Dio! Le nove meno dieci! Tra dieci minuti dovrei essere già
all'università!>> disse Phoebe entrando.
Sin da bambina, quando la loro mamma era viva, Phoebe non stava un minuto ferma.
Mangiava sempre di corsa perché faceva tardi ad alzarsi e correva subito via a
scuola.
<< Prue! Mi presti il tuo potere? Potrei sdoppiarmi e arrivare almeno una
volta in orario. Oggi per lo più ho una lezione di chimica a cui tenevo
tanto!>> disse rammaricata Phoebe.
<<Arrivederci sorelline! Vado al P3! Ci vediamo più tardi!>> disse
Piper uscendo di fretta.
<< Allora Phoebe! Trovato niente ieri sera?>> chiese Prue.
<<Niente di niente! Nessun collegamento. Ho però imparato la formula a
memoria. Mi potrebbe servire!>> rispose.
<<Niente magia a scopi personali! Intese?>> disse Prue.
<< Ma a che servono i nostri poteri se non possiamo divertirci un volta
ogni tanto?>>.
<<Lo sai! Non dipende da noi. L'ultima volta che abbiamo usato un
incantesimo a scopo personale stavamo provocando un'epidemia!>>
<< Va bene, va bene... cerca un po' tu nel nostro libro. Forse troverai
qualcosa tu!>> concluse Phoebe chiudendo la porta di casa.
Così non rimasi che io e Prue. Mentre Prue seguiva i consigli della sorellina,
io che ero molto preoccupato per le due, creai dei collegamenti mentali con
loro.
Seguii
Piper e Phoebe per tutto il tragitto da casa al P3 e all'università. Niente di
strano fortunatamente. Poi all'improvviso i collegamenti si ruppero e io tornai
con la mia mente in casa Halliwell. Prue si era stufata di stare rintanata in
casa e decise di prendere una boccata d'aria. Lei pensava che tanto non sarebbe
cambiato niente. Avrei voluto tanto avvertirla di stare in guardia e di non
usare il suo potere, ma non mi era permesso parlarle. Durante la notte avevo
rivissuto il momento in cui le due cugine Margaret e Cyndy avevano affrontato
quella creatura. Era il demone del fuoco. Scatenava le fiamme e costringeva le
streghe a usare i loro poteri per assorbirli e renderle normali.
Mentre ripensavo al sogno, Prue si era già messa il cappotto ed era uscita
lasciandomi in casa.
Tentai di seguirla ma non mi fu permesso neanche questo. Doveva cavarsela da
sola. Appena fui solo apparve la nonna con la signora Halliwell e si unirono a
me seguendo con le nostre menti il percorso delle ragazze.
Piper era al P3 e come al solito stava preparando il locale per un gruppo
musicale che sarebbe arrivato quella sera stessa a suonare per una festa. Quando
entrò in cucina, un cameriere che stava sistemando tutto per la serata, si
avvicinò a un fornello e prese a fuoco. Piper per lo spavento alzò le mani e
fermò il tempo. Subito corse a spegnere il fuoco e sistematasi come prima
riportò tutto alla normalità. Contenta per aver fatto una buona azione, uscì
dalla cucina e riprese il suo lavoro.
Mi sentii male. Un'energia cattiva mi stava toccando. Io ero molto preoccupato.
Se era stato quel demone già aveva il potere di Piper.
Subito la mia attenzione si spostò su Prue che stava camminando con la macchina
sulla strada che portava al parco. Dopo una buona mezz'ora, Prue arrivò.
Per me, i suoi pensieri erano come le sue parole e riuscii a sentire come nel
suo cuore lei era triste. Insieme a me, anche i miei ospiti riuscivano a
leggerle nella mente. All'improvviso la madre delle sorelle disse:
<<Prue!Non preoccuparti! Noi siamo tutti qui accanto a te per aiutarti.
Smettila di soffrire per la nostra morte!>>.
Subito i pensieri di Prue cambiarono come se avesse potuto sentirla. Ritornò a
riflettere sulla nostra causa quando all'improvviso si udirono grida di aiuto.
<< Aiuto! Aiuto! I miei bambini!>> gridava una donna disperata.
Prue vide un grande incendio avvicinarsi sui bambini che a momenti sarebbero
stati travolti dalle fiamme.
<<Vada a chiamare i pompieri!>> disse Prue alla madre sperando che
avrebbe ubbidito senza indugi. Noi a dir la verità speravamo il contrario.
Quella, ormai era chiaro, era una trappola per farle usare il suo potere. Il
demone, infatti, fece si che nella sua illusione la donna se ne andasse e riuscì
a prendersi il potere di Prue.
Appena Prue salvò i bambini, tutto sparì e una risata echeggiò nel parco.
Io risentii quella forza toccarmi.
<<Ormai siete spacciate! Senza i vostri poteri e senza gli ingredienti
necessari non potrete salvarvi.>>
I miei dubbi ormai svanirono e con loro anche le speranze di vittoria. Dissi
alle presenti: << Avete visto! Non ce l'hanno fatta! Ormai siamo
spacciati!>>
Le due risposero: << Ancora abbiamo una carta da giocare, una sola
possibilità ci rimane: Phoebe!>>
Già come avevo potuto dimenticarmi di lei. Dovevo impedire che avesse una
premonizione. Mi sforzai di convincerla telepaticamente a ritornare a casa. Mai
ho consumato tanta energia come in quel momento. Poi sua madre mi fermò.
<<Lascia stare! Ci vado io ad avvertirla! Tu conserva le energie per
dopo!>> e sparì.
Quasi subito dopo anche la loro nonna scomparve: era entrata in casa Prue. Corse
a prendere il telefono e chiamò Piper.
<< Pronto!>>
<< Pronto Piper! Sono Prue, vieni immediatamente qui a casa! Contatta
Phoebe se la trovi! Riunione speciale>> disse Prue velocemente.
<<Arrivo subito. Passo dall'università?>> rispose Piper.
<< No! Phoebe è appena entrata. Ti spiegherò tutto più tardi!
Ciao!>> concluse Prue chiudendo e raggiungendo Phoebe che si era seduta
vicino a me.
<<Prue! Mi è apparsa la mamma che mi ha detto di venire subito in casa!
E' successo qualcosa?>> chiese Phoebe.
<<
Ho scoperto qualcosa sul nostro nemico! Ma lui ha detto di avermi rubato i
poteri!>> rispose Prue.
<<Hai provato
ad usarli?>> chiese Phoebe sempre più preoccupata.
<< Sì, ma niente!>> rispose << Questa cosa deve avere a che
fare con il fuoco!>>
<< Casa, il fuoco? Mi pare di aver letto qualche cosa su un demone del
fuoco!>> rispose Phoebe cercando la pagina che volevo mostrare loro sin
dall'inizio.
Le due lessero la pagina e si guardarono in faccia.
<<Maledizione! per avere qualche possibilità tu e Piper, senza il potere
del Trio dovreste almeno indebolirlo. Ma in questa stupida pozione occorre il
latte di unicorno. Dove cavolo la troviamo una unicorno con latte da
darci?>> disse Prue.
In quel momento arrivò Piper di corsa e Phoebe, insieme a Prue le spiegarono la
situazione in cui si trovavano. Nel mentre decisi di riprendere un attimo le
forze e feci una chiacchierata con il gatto. Anche lui era molto preoccupato per
la sorte delle ragazze.
Finito il racconto Piper disse:
Appena l'anello fu a mezz’aria Piper portò avanti le mani, per bloccarlo ma
l'anello cadde per terra.
<<Anche io ho avuto a che fare con il fuoco, ma credevo che non fosse
qualcosa di soprannaturale. Ora cosa facciamo?>>
<<Aspettate un attimo! I nostri poteri ci vengono dal libro delle Ombre!
Non può avervi tolto i poteri senza il nostro libro che fortunatamente non può
uscire da queste mura!>> disse Phoebe <<Quindi ha soltanto bloccato
i vostri poteri, ma voi siete sempre streghe!>>
Purtroppo questo non era vero! Lui aveva modificato l'incantesimo per avere i
poteri e ora solo Phoebe e il demone comparivano in quell'incantesimo. Sfogliai
le pagine sperando che quello che pensavo non fosse vero ma purtroppo era così.
Phoebe rilesse la formula e si accorse subito delle modifiche apportate dal
demone, mostrandole alle sorelle.
<<E ora cosa facciamo? Ha preso veramente i nostri due poteri!>>
disse Piper.
Io presi in mano la situazione e sfogliando le pagine, mostrai alle sorelle
l'incantesimo muta-forma.
Phoebe capì le mie intenzioni e disse:
<<Posso trasformare ciò che voglio in latte di unicorno con una leggera
modifica dell'incantesimo muta-forma!>>.
<<Phoebe, tu sei l'unica che può fare incantesimi. Piper ti sarà di
aiuto nel preparare la pozione e io sarò il vostro latte di unicorno!>>
disse Prue.
<< Non se ne parla proprio!>> risposero le sorelle.
<<E se poi non ritornassi più normale?>> disse Piper.
<<E' un rischio che dobbiamo correre!>> rispose Prue.
Dopo una breve discussione Prue ebbe la meglio e Phoebe pronunciò la formula.
"Ogni
parola ha un colore e ogni colore è una parola,
con questo incantesimo non ti santi più sola.
Il mio potere ora si concentrerà
e
in quello che io penso il tuo corpo si trasformerà."
Prue
incominciò a sciogliersi e sul pavimento si creò una pozzanghera bianca.
<<Oh mio Dio! Prue mi senti? Phoebe! Che cosa hai combinato? Svelta
riportala normale!>> disse Piper.
<< E' diventata latte di unicorno! Raccogliamola e prepara
l'infuso!>> disse Phoebe.
<< Cosa? Sei un'insensibile! Non sei nemmeno un po' preoccupata?>>
disse Piper.
<< Non sono un'insensibile! Sono molto preoccupata per lei! Ma se non ci
sbrighiamo il demone potrebbe arrivare e prendere anche il mio potere! Saremmo
spacciate tutte tre e Prue non tornerebbe più normale!>> rispose Phoebe.
Le due si misero di buona lena e con due stracci raccolsero tutto il latte e lo
misero in una pentola.
Poi Piper andò in cucina e si mise tra le pentole.
Mentre
Phoebe si mise a studiare a memoria la formula io decisi di rassicurare lo
spirito di Prue. Le dissi che anche se il suo corpo era latte di unicorno la sua
anima era rimasta intatta e sarebbe rimasta in questo mondo finché non si
sarebbe materializzato il suo corpo. Lei si spaventò di me! Non avrebbe mai
pensato che avessi una coscienza. Le raccontai come nacqui e di come mi ero
occupato di loro quando avevo potuto per proteggerle. Dopo una mezz’oretta
Piper entrò in salotto con due fiale nelle mani.
<< Ecco le pozioni! Phoebe hai imparato la formula a memoria? Il demone
potrebbe impossessarsi del nostro libro!>> disse Piper arrivando.
Io e Prue osservavamo il comportamento delle due e le feci capire mio malgrado
dei miei sentimenti verso Phoebe. Poi un'ondata di calore invase la stanza e le
tende presero a fuoco. Da quel fuoco fuoriuscì un omino piccolo piccolo. Aveva
la barba di fuoco e il corpo di uno dei sette nani. Dietro a quell'aspetto buffo
si celava una grandissima forza maligna.
Questa forza mi avvolse e contro la mia volontà mi scaraventò in mezzo al
fuoco facendo preoccupare Prue.
"Forza Piper!" pensavo sperando che riuscisse a sentirmi mentre Prue
incitava le sorelle a combattere.
Grazie al cielo, un antico incantesimo lanciato dalle Halliwell mi proteggeva
dal demone e le fiamme non riuscivano a scalfirmi, ma se anche Phoebe avesse
perso i poteri per me non c'era scampo. Finalmente Piper prese una delle
fialette e la lanciò.
Questa cadde sulle tende e spense il fuoco che mi avvolgeva. Il fumo che scaturì
prese la forma di una mano che aggrappo il demone per un piede.
<< Phoebe la formula!>> gridò Piper mentre Prue le suggeriva le
parole all'orecchio non rendendosi conto che era inutile.
Io ero a terra vicino alla tenda e assistevo alla battaglia contro quel mostro
per la seconda volta. Ma il demone, forse grazie alla forza dei suoi nuovi
poteri riuscì a liberarsi. Piper allora lanciò la seconda fialetta e colpì in
pieno la sua barba di fuoco. Questa si spense e lui cadde a terra stordito.
<< Phoebe ti vuoi decidere! Non ho più fiale!>> disse Piper
guardando la sorella.
Questa, pensando alle sue due sorelle, concentrò tutto il suo potere
sull'incantesimo e incominciò a pronunciarlo.
"Io
sono l'acqua di antica sorgente,
portatrice
di pace in ogni mente.
Spegniti per sempre fuoco del male
che tu sia una fiamma avvolta dal mare.
Il mio potere ora ti sorprende
Io ti comando: sparisci per sempre!
Una
cascata di luce invase la stanza e distrusse il demone del fuoco.
Le tende della casa tornarono come prima e solo un fumo biancastro rimase a
fluttuare nell'aria.
Phoebe allora disse:
Piper corse in cucina e tornò con un bicchiere pieno fino all'orlo.
<< Buttalo per terra!>> continuò Phoebe.
Piper era stupita dal comportamento della sorella. Fece ciò che voleva e Phoebe
ripeté la formula magica per fare tornare normale Prue.
Io intanto confortavo Prue che era molto preoccupata visto che meta di lei
fluttuava in aria e metà bagnava il pavimento.
<<Non preoccuparti >> le dissi, <<Tutto tra poco tornerà
normale! Salutami Phoebe quando lei ti potrà sentire. Ora tu sei come me e
capisci la mia lingua!>>.
Poi Phoebe disse:
"Grazie
al mio potere tutto è sistemato,
questo mi impongo: che l'incantesimo sia annullato.
Poiché a ogni cosa iniziata sempre metter fine si dovrà .
il tuo corpo Prue come prima adesso tornerà.
Una
luce invase la stanza e io salutai Prue. Il suo corpo si era materializzato ma
la sua anima non riusciva a ritornarvi dentro.
Io decisi che era il momento di spezzare le regole per aiutarla, mi avvicinai al
suo spirito e le mostrai un incantesimo particolare che scrissi istantaneamente.
PER
FAR SI CHE UN'ANIMA RIENTRI NEL SUO CORPO
"Il
mio potere è ritornato al suo posto
e anche la mia anima deve farlo.
Che io rientri istantaneamente,
sfuggendo alle leggi create da ogni mente.
Prue si fece coraggio e
pronunciò l'incantesimo da me scritto. La sua anima fu trascinata dentro il suo
corpo istantaneamente ma prima che prendesse coscienza ci volle un po'.
Intanto, stanco per la fatica, caddi sul divano.
Piper e Phoebe
gridavano: <<Prue, ci senti? Svegliati è tutto finito.>>
Io assistevo alla scena e provavo un po' di pena per loro che non sapevano se si
sarebbe ripresa o no.
Poi Prue aprì gli occhi e le due sorelle l'abbracciarono piangendo.
<< Ci hai fatto prendere un colpo!>>disse Piper.
<< Promettici che non lo farai mai più!>> disse Phoebe.
Speravo tanto che Prue entrando nel suo corpo si dimenticasse di ciò a cui
aveva assistito. Dopo qualche minuto, si avvicinò a me mi prese e mi disse:
<<Grazie! Senza di te non sapremmo cosa fare!>>
Poi mi porse a Phoebe e le disse: <<Abbine cura! Tu ne sei responsabile!
>>
<<Ma certo! Come sempre! Del resto a me piace di più studiare la nostra
materia che quelle dell'università!>> disse Phoebe, << Senza di lui
mi sentirei persa!>>
Quello fu il momento più bello della mia lunga vita.
Poi Phoebe mi strinse forte e disse: <<Forza sorelle! Andiamo a riposare
il nostro caro libro sul suo leggio!>> e si avviò verso la soffitta.
Sentii Piper dire: << Sai cosa è successo durante la tua trasformazione?
Il libro delle Ombre si è messo a fluttuare e si è aperto su una pagina
bianca. Poi quella pagina si è riempita di parole!>>
<< Sì ho visto tutto. Lui è stato molto gentile a rassicurarmi e
coraggioso a sfidare le leggi della natura per salvarmi la vita. Non me lo
dimenticherò mai!>> rispose Prue.
<< Cosa? Lui? Ti ha confortato? Cosa è questa storia Prue?>> disse
Piper.
<< Vi spiegherò tutto più tardi, ora sarà molto stanco!>> rispose
Prue.
<<Cosa avete da confabulare voi due?>> chiese Phoebe
<< Niente niente! Stasera dovrai scrivere sul libro delle Ombre le due
formule modificate! Potrebbero essere utili in futuro! Lui penso le apprezzerà!>>
disse Prue.
<< Chi lui?>> chiese Phoebe.
<< Il tuo nuovo spasimante!>> rispose Piper fissandomi.
Phoebe si accorse che mi fissarono e io per imbarazzo mi illuminai tutto.
<< Cosa è questa storia?>> chiese la Phoebe sospettosa delle
sorelle.
<< Niente, niente! Forse un giorno te lo diremo!>> risposero le due
dirigendosi verso il piano di sotto.
Arrivati in soffitta, mi posò
sul leggio e incominciò a scrivere i due incantesimi. Quello è stato un
momento indimenticabile, ma non l'ultimo.
Scritto da Gli Amici delle Halliwell